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Dove vola Busatti




Busatti Milano ha portato a Hong Kong Gem and Jewellery Fair le ultime novità ♦

Chi non è italiano non può cogliere la sfumatura, ma Busatti è proprio un cognome che ricorda subito le atmosfere della Milano tradizionale. In effetti Antonio Busatti è nato nel capoluogo della Lombardia nel 1916, ma ha iniziato l’attività nel campo della gioielleria nel 1947, commercializzando perle coltivate. Negli anni Settanta i suoi figli Luigi, Carlo e Margherita hanno continuato la sua opera, allargando il business ai diamanti, alle pietre preziose e all’alta gioielleria. L’idea è stata un successo, tanto che l’azienda ha aperto uffici qua e là, e ha allargato l’attività in America, Africa e Asia. Spille, anelli e bracciali sono realizzati con la cura necessaria a questo tipo di pezzi, elaborati con quella fantasia tipica della gioielleria di alta qualità. Con una sede nella vecchio quartiere centrale di Milano, Busatti vende però soprattutto all’estero, dove è un brand molto apprezzato proprio perché rappresenta quella qualità del made in Italy molto ricercata e, purtroppo, sempre più rara. Giulia Netrese




Anello con zaffiri su oro bianco
Anello con zaffiri su oro bianco
Bracciale con diamanti, tsavoriti e opale
Bracciale con diamanti, tsavoriti e opale
Anello con smeraldo a forma di cuore e diamanti
Anello con smeraldo a forma di cuore e diamanti
Anello Honeycomb, con diamanti e smeraldo a taglio esagonale
Anello Honeycomb, con diamanti e smeraldo a taglio esagonale
Orecchini con zaffiri
Orecchini Nudibranch con zaffiri
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Anello Flower Power, con diamante fancy yellow di 10 carati
Anello Flower Power, con diamante fancy yellow di 10 carati



Anello Sparkling Egg, con pavé di diamanti
Anello Sparkling Egg, con pavé di diamanti
Collana Blondy, con diamanti fancy yellow
Collana Blondy, con diamanti fancy yellow
Anello Lettera, apribile
Anello Lettera, apribile
Bracciale con foglia composta da diamanti bianchi e neri
Bracciale con foglia composta da diamanti bianchi e neri
Collana con diamanti e smeraldi
Collana con diamanti e smeraldi
Collana Multistrand con perle
Collana Multistrand con perle
Farfalla Basalto
Farfalla Basalto
Cuore apribile con rubini
Cuore apribile con rubini
Spilla a forma di foglia con diamanti bianchi e neri
Spilla a forma di foglia con diamanti bianchi e neri






Jjewels guarda avanti



Continua la marcia attraverso le fiere specializzate di Jjewels, brand di gioielli di Milano ♦︎

Gioielli classici, ma allo stesso tempo trendy. È nata sotto questo intento JJewels, una delle marche di BlueWhiteGroup, azienda di Milano fondata nel 1974 da David Joshach. Partito dal commercio e taglio dei diamanti (attività che continua ancora), l’imprenditore con JJewels ha voluto puntare su un marchio giovane e sofisticato. In fondo Milano è la capitale della moda italiana: in questo caso, quindi, l’esperienza in campo gemmologico si è unita al feeling con il mondo mutevole e fresco del fashion. Ma i gioielli che propone Jjewels non hanno nulla a che fare con i fashion bijoux. Sono invece gioielli in oro e pietre preziose come zaffiri, rubini e ovviamente i diamanti della casa. L’impegno originario del brand deve essere stato apprezzato, visto che ora Jjewels non manca agli appuntamenti fieristici più importanti, da VicenzaOro all’International Jewellery Watch Show programmato per il 2018 ad Abu Dhabi: la Maison milanese si è già iscritta tra i partecipanti. Lavinia Andorno

Leggi anche: I traguardi di Jjewels 





Orecchini con tormaline
Orecchini con tormaline

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri
Collana in oro bianco, zaffiri e diamanti
Collana in oro bianco, zaffiri e diamanti
Parure in oro bianco e diamanti
Parure in oro bianco e diamanti rosetta
Bracciale di Jjewels in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Bracciale di Jjewels in oro bianco, diamanti bianchi e brown
Anello in oro rosa, diamanti, zaffiri, rubini, ametiste
Anello in oro rosa, diamanti, zaffiri, rubini, ametiste
Anello con opale e zaffiri
Anello con opale e zaffiri
Anello in oro rosa con diamante navette e tsavoriti
Anello in oro rosa con diamante navette e tsavoriti







Ode alla leggerezza con Mini Rosa




Mini Rosa, i gioielli made in Milano all’insegna della leggerezza ♦

Gioielli per sorridere, pensati per ragazze toste e inarrestabili come la loro creatrice. Perché Mini Rosa, la piccola figura stilizzata che caratterizza l’omonimo marchio disegnato da Rosa Batosti Rossignol è l’alter-ego di una super mamma con quattro figli, che per 20 anni è stata manager delle risorse umane in grandi aziende e ha ricevuto per meriti lavorativi il titolo onorifico di luogotenente dell’esercito francese. Parigina d’adozione, ma italianissima nello spirito ha trasferito la cultura della sua terra d’origine e la sua passione per la calligrafia in tre linee di monili: la prima prende il nome dal sommo poeta Dante ed è in ebano, oro e diamanti, la seconda invece celebra Petrarca con la madreperla, l’oro e i diamanti, mentre la terza riproduce letteralmente celebri locuzioni e versi latini su metalli preziosi. Così, accanto al collier Da mi basi a mille, cioè dammi mille baci, dalla più famosa poesia di Catullo, in oro rosa 9 carati e diamanti brown, c’è il bracciale in argento Amor vincit omnia. E ancora, la collana con la scritta Quid pluris, dove quel qualcosa in più è lo zaffiro rosa pendente. O forse l’ironia, fondamentale contrappeso alle difficoltà della vita. Con questa certezza, Rosa Rossignol ha creato un’altra collezione all’insegna della leggerezza: in Mia bracciali, anelli e orecchini hanno la forma lieve di una farfalla. Tutti pezzi unici creati in un laboratorio orafo di Milano.




Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Bracciali con charms componibili
Bracciali con charms componibili
Collier con diamanti brown ispirato a Catullo
Collier con diamanti brown ispirato a Catullo
Collezione Mia Mini Rosa
Collezione Mia Mini Rosa
Ciondolo per bracciale componibile
Ciondolo per bracciale componibile
Bracciale Amor Vincit Omnia
Bracciale Amor Vincit Omnia
Mini Rosa, orecchini Petrarca con diamanti
Mini Rosa, orecchini Petrarca con diamanti

Anello con fiore in argento e madreperla
Anello con fiore in argento e madreperla







Buccellati aprirà 88 nuove boutique

Conclusa la vendita di Buccellati ai cinesi di Gangtai Group. Con grandi prospettive ♦︎

Si è concluso il passaggio ai cinesi di Gangtai Group di Buccellati. Il closing prevede la cessione al gruppo cinese dell’85% del capitale di Buccellati Holding Italia, valutata 230 milioni. E dire che solo pochi anni fa, nel 2013, Buccellati era stata acquisita dal fondo di private equity Clessidra per 80 milioni, comprensivi di un aumento di capitale. La famiglia Buccellati e Clessidra (che è ora della famiglia Pesenti) incasseranno una forte plusvalenza, dato che il valore si è triplicato in pochi anni. Dopo la gestione di Clessidra il fatturato è aumentato in tre anni del 63%, raggiungendo quota 44 milioni di euro nel 2016.

Ma Gangtai ha grandi progetti: oltre a Italia, Europa e Nord America, vuole allargare le vendite a Cina, Asia, Medio Oriente ed Europa Orientale. I cinesi investiranno 200 milioni in cinque anni per finanziare 88 nuove boutique di Buccellati. Andrea Buccellati manterrà la sua posizione di direttore creativo e Gianluca Brozzetti, attuale ad, continuerà come presidente onorario e Ceo. Buccellati è stata fondata a Milano nel 1919. Gangsu Gangtai Holding è uno dei più grandi distributori di gioielli d’oro e un rivenditore di gioielli internet in Cina con più di 1.200 dipendenti e si concentra sulla crescita della sua presenza nel lusso internazionale. Federico Graglia

Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Buccellati, orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Anello con oro e diamante
Anello con oro e diamanti
Pendente in oro con smeraldo
Pendente in oro con smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo

Tiffany sotto la lente del Wall Street Journal

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Gli interrogativi del Wall Street Journal su Tiffany: dove va la grande Maison americana? Nota: pochi giorni dopo questo articolo Tiffany ha nominato Ceo Alessandro Bogliolo ♦

Leggi anche: Alessandro Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany

Poche ore prima di una iniziativa storica per Tiffany, il filmato con Lady Gaga trasmesso durante il Super Bowl di febbraio 2017, il consiglio di amministrazione del grande gruppo della gioielleria ha spedito una comunicazione all’amministratore delegato Frederic Cumenal. Congratulazioni per l’ingaggio della cantante pop? No: una lettera di licenziamento.

Frederic Cumenal
Frederic Cumenal

Parte da qui un lungo articolo del Wall Street Journal, il principale quotidiano di finanza del mondo, che analizza le prospettive dell’azienda di New York. Che ora è diretta dall’ex Ceo, Michael Kowalski, richiamato in tutta fretta in servizio. Già, ma per andare dove? Secondo il quotidiano americano, il problema principale di Tiffany è un calo di appeal tra i Millenials e, più in generale, tra i giovani. L’arruolamento di Lady Gaga, per esempio, aveva proprio lo scopo di abbinare l’immagine di Tiffany con quello di una star molto popolare. Così come, nelle intenzioni, doveva servire a rinfrescare l’immagine della Maison la collaborazione con la ex creative director di Vogue Usa, la veterana Grace Coddington.

Michael Kowalski
Michael Kowalski

Una mossa che il quotidiano finanziario giudica con qualche dubbio è stata, inoltre, l’idea di far approdare i gioielli di Tiffany sui negozi online di Net-a-Porter e Dover Street Market. Tutte iniziative che, per il momento, non hanno portato a risultati concreti. Anzi, negli Usa, secondo l’ultimo rapporto trimestrale, le vendite sono scese del 3%. E il mercato americano rappresenta il 90% dei ricavi, secondo quanto riporta Forbes.

Uno dei problemi individuati dal Wall Street Journal riguarda la qualità delle vendite di Tiffany: quasi la metà, nel 2016, è arrivata con gioielli con un prezzo medio di 530 dollari o meno. Insomma, gioielli non certo esclusivi. Questa inclinazione a proporre gioielli molto popolari avrebbe fatto perdere il carattere di esclusività al marchio.

Altro dato negativo: le nuove collezioni rappresentano meno del 10% delle vendite. Deduzione: non è percepita o apprezzata la novità. Obiezioni a cui Kowalski, che ha lacarica di presidente, ribatte con fierezza: secondo lui l’ampia varietà di prezzi e stili offerti da Tiffany sono un punto di forza. E che le collezioni firmate da storici designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti continuano a essere bestseller. Chi ha ragione? L’ultima parola  spetterà ai numeri di bilancio.

A Milano, intanto, Tiffany ha inaugurato una nuova boutique nella centrale Piazza Duomo. Una scelta senza dubbio popolare. Federico Graglia

Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
L'interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
L’interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold Photo Credit: Hanna Besirevic
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold. Photo Credit: Hanna Besirevic
Anello Wave a cinque cerchi in argento. Prezzo: 540 euro
Anello Wave a cinque cerchi in argento, disegno di Elsa Peretti. Prezzo: 540 euro
Tiffany, New York
Tiffany, New York


 
 


 

Nuovi orecchini Vhernier

Una nuova versione degli orecchini Vhernier della collezione Vague, con pasta turchese. Immagini e prezzo ♦︎

Cinque anni fa Vhernier ha proposto un paio di orecchini in edizione limitata in abbinata con la più famosa marca italiana di imbarcazioni, Riva. Erano orecchini della classica collezione Vague di Vhernier, ma asimmetrici: uno era realizzato con pasta turchese, l’altro in oro bianco. Ora il brand di Valenza e flagshipstore in via Monte Napoleone, a Milano, rilancia orecchini di colore azzurro. Ma l’occasione è l’apertura dello store a Porto Cervo, approdo della Costa Smeralda, Sardegna, frequentato da turisti notoriamente con ampie disponibilità economiche. Gli orecchini Vague sono forse fra le collezioni di Vhernier, quella che resiste da maggior tempo. Sono però rinnovati non nel design che simula una morbida onda, ma nei materiali. A settembre 2016, per esempio, sono stati aggiunti anche quelli in titanio, uno dei materiali utilizzati dalla Maison per le proprie collezione. Questa nuova versione di monoboccola in pasta di turchese è venduta singolarmente (cioè non a coppia) a 900 euro. Alessia Mongrando

Leggi anche: Titanio di velluto con Vhernier





Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l'uno
Vhernier, orecchini con pasta turchese. Prezzo: 900 euro l’uno

Vhernier, orecchini Vague con pavé di diamanti
Vhernier, orecchini Vague con pavé di diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Vhernier, orecchini Vague in oro e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti

Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti







Spallanzani: dillo con l’emoticon

Le preziose emoticon di Spallanzani per dire in modo diverso Only You ♦

Carlo Spallanzani nel 1880 non poteva prevederlo. Anche perché in quei lontani anni una emoticon non era neppure immaginabile. Al Couture di Las Vegas, però, la gioielleria fondata a Milano quasi 140 anni e gestita dalla quinta generazione della famiglia, ha portato proprio, tra l’altro, l’ultima collezione di gioielli, Mood, che utilizza in versione preziosa proprio le icone utilizzate nei messaggi o nelle mail. 😀

Bracciali, insomma, che possono comunicare emozioni e sentimenti. Ma, naturalmente, Spallanzani ha mostrato anche altro, come la collezione Manette, nata negli anni Settanta e reinterpretata con varianti stilistiche e l’utilizzo di pietre preziose incastonate. Cerchi e semicerchi in oro, catene e pavé di diamanti o zaffiri, ma anche con l’utilizzo di smalto. Manette esiste da tempo e si rinnova negli anni. Ma se conoscete Spallanzani sapete che la collezione classica, più famosa, è Only You, che ha avuto inizio nel 1970. È un gioiello creato inizialmente come dono di Guido Spallanzani, nipote del fondatore, per sua moglie Rosabianca. Il bracciale è stato personalizzato con il messaggio in codice TSTQCA, lettere iniziali che compongono le parole in italiano «Tu Sei Tutto Quello Che Amo». Romantico, certo. Ma anche una buona idea di design, tanto che il genere si sviluppa ancora con parole e frasi diverse.





Nuovi bracciali della collezione Only You
Nuovi bracciali della collezione Only You

Bracciale della Mood collection
Bracciale della Mood collection
Orecchini della collezione Manette, in oro giallo e smeraldi
Orecchini della collezione Manette, in oro giallo e smeraldi
Collana della collezione  Only You in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Only You in oro rosa e diamanti
Bracciale con diamanti neri
Bracciale con diamanti neri
Bracciale in oro giallo e diamanti neri
Bracciale in oro giallo e diamanti neri
Bracciale della Mood collection
Bracciale della Mood collection

Anello Manette in oro rosa con diamanti e zaffiri rosa
Anello Manette in oro rosa con diamanti e zaffiri rosa







Voglia di mare con Misani

I colori dell’estate del Mediterraneo nei gioielli interpretati da Misani

Misani, brand milanese specialista in gioielleria light, è atterrato a Las Vegas, per partecipare  al Couture 2017. L’occasione serve anche a mostrare quella che è l’offerta dell’azienda per l’estate. E, visto che l’azienda sottolinea il made in Italy dei suoi gioielli, bracciali, orecchini e collane per l’estate si ispirano ai colori del Mediterraneo, il mare di casa. Spicca, non a caso, il colore turchese dell’acqua, accanto al rosso e alle perle barocche. I gioielli, in oro o argento, sono realizzati, inoltre, con pietre preziose, come i rubini, semi preziose come amazzonite, quarzo, cianite, ametista, granato, peridoto o kunzite. Un cocktail estivo di sfumature e materiali, a volte abbinati al cuoio. Prezzi: dai 300 ai 600 euro di media.

Il brand è nato a Milano nel 1965 su iniziativa di Ivo Misani, che aveva un negozio di oreficeria in via Vincenzo Monti. Nel 2016 dopo il passaggio di proprietà, è iniziato il rilancio del brand, con l’apertura di uno store monomarca in centro città.





Collana in oro e argento lavorato a mano, perle naturali, rubini, kunzite e diamante. Scomponibile in collana e bracciale
Collana in oro e argento lavorato a mano, perle naturali, rubini, kunzite e diamante. Scomponibile in collana e bracciale

C2060

Collana con catena in oro e cianite, elementi in oro lavorato a mano, perla grigia e diamante
Collana con catena in oro e cianite, elementi in oro lavorato a mano, perla grigia e diamante
Anello in oro lavorato a mano con perla keshi naturale e diamante
Anello in oro lavorato a mano con perla keshi naturale e diamante
Orecchini in oro lavorato a mano con rubino, corallo mediterraneo e diamante
Orecchini in oro lavorato a mano con rubino, corallo mediterraneo e diamante
Orecchini in oro lavorato a mano con acquamarina, turchese e diamante
Orecchini in oro lavorato a mano con acquamarina, turchese e diamante
Bracciale doppio filo in cuoio 3 mm argento, perle naturali, corallo e pendente, in oro martellato
Bracciale doppio filo in cuoio 3 mm argento, perle naturali, corallo e pendente, in oro martellato

Bracciale doppio filo in cuoio 3 mm con elementi in oro lavorato a mano, argento, perle naturali, ametista verde, amazzonite, acquamarina e turchese
Bracciale doppio filo in cuoio 3 mm con elementi in oro lavorato a mano, argento, perle naturali, ametista verde, amazzonite, acquamarina e turchese







Faraone ha fatto il tris

Orecchini fancy yellow top lot di Farone Casa d’Aste ♦

Ormai è ufficiale: sul mercato dei gioielli c’è una casa d’aste in più. Dopo il debutto, Faraone Casa d’Aste ha fatto il tris e di fronte a un pubblico raddoppiato rispetto alla prima vendita all’incanto. Al Four Seasons di Milano la banditrice Patrizia Di Carrobio, ha battuto circa 150 pezzi, dei quali l’85% ha trovato un acquirente. Alla fine il venduto è stato di 870.000 euro. La palma di pezzo più desiderato è andata al lotto 110, composto da una coppia di orecchini in oro bianco 18 carati con 2 diamanti fancy yellow (4.66 carati ciascuno) e due diamanti triangolo. Gli orecchini hanno visto duplicare la stima iniziale e sono stati aggiudicati per 83.762 euro. Significativo il risultato anche per il lotto 69: un anello in oro bianco 18 carati con diamante taglio rettangolare di 2,42 carati. Dal valore di partenza di 6.000 euro è salito fino a 16.000. Il lotto 107, un pendente in oro giallo 18 carati con rubino taglio goccia, è lievitato da una stima di 6-8.000 euro a un prezzo di vendita di 14.781 euro. Il tris di Faraone è atteso per il periodo che precede il Natale. Federico Graglia

Anello in oro bianco con diamante taglio smeraldo
Anello in oro bianco con diamante taglio smeraldo
Pendente in oro giallo 18 carati con rubino taglio goccia
Pendente in oro giallo 18 carati con rubino taglio goccia
orecchini in oro bianco 18 carati con 2 diamanti fancy yellow (4.66 carati ciascuno) e due diamanti bianchi triangolo
orecchini in oro bianco 18 carati con 2 diamanti fancy yellow (4.66 carati ciascuno) e due diamanti bianchi triangolo
Patrizia Di Carrobio
Patrizia Di Carrobio
Un momento della vendita di Faraone Casa d'Aste
Un momento della vendita di Faraone Casa d’Aste


Il Ponte tra Cartier e Krizia

Da Cartier a Krizia: una vendita di gioielli diversa dal solito organizzata da Il Ponte Casa d’Aste ♦

C’è Cartier, c’è Boucheron. Ma, soprattutto, ci sono gioiellieri italiani alla vendita di pezzi d’epoca organizzata a Milano da Il Ponte Casa d’Aste. Saranno venduti gioielli, ma a anche fashion vintage. Con qualche curiosità: un lotto fa parte dall’eredità del regista Luchino Visconti. E una spilla è appartenuta Maria Cristina di Savoia, figlia minore di re Vittorio Emanuele I. Molte anche le firme storiche della gioielleria italiana, come Missiaglia, Cazzaniga, Moroni, Ansuini, Calderoni, Confalonieri, Cusi, Scavia, Villa. Ma ci sono anche gioielli di Bulgari, Buccellati, Damiani, Frascarolo, Pomellato, nonché Lucia Odescalchi. Tra la pattuglia straniera si contano i nomi di Mouboussin, Van Cleef&Arpels, Tiffany, Stern, Fabergé, René Boivin, Lacloche Frerès e David Webb.

Il pezzo forte sembra essere un bracciale Art Déco di Cartier, con rubini, valutato fino a 90.000 euro. Altro aspetto inconsueto: saranno battuti all’asta i gioielli appartenuti e disegnati da Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, una delle firme storiche della moda italiana. Un elegante modo per introdurre l’ultima parte dell’asta, dedicata ad abiti e accessori fashion. Federico Graglia

Asta di gioielli e fashion vintage
17 – 18 maggio 2017
(Esposizione 12-13-14 maggio)
Palazzo Crivelli – Via Pontaccio 12, Milano

Anello in platino con zaffiro cabochon
Anello in platino con zaffiro cabochon
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro


Aria di Cuba per Carolina Ravarini

I nuovi bijoux di Carolina Ravarini per la primavera estate 2017 si ispirano a Cuba ♦

I bijoux di Carolina Ravarini sono diventati uno dei punti fermi di Milano. La giovane designer, sistemata nel cosiddetto Quadrilatero della moda (tra via Della Spiga e via Monte Napoleone) ha presentato la nuova collezione primavera estate 2017, che è stata ispirata a un recente viaggio a Cuba. Esotismo e calore dell’isola caraibica sono trasfusi nel clima più fresco della città lombarda: polipi realizzati in corno, pescetti in argento, l’elefante, simbolo però del mondo orientale (a Cuba pare che non se ne trovino), in una nuova variante di pietra e resina. Gli orecchini a cerchio sono quelli che più ricordano le atmosfere dell’Avana. Per i bijoux sono utilizzate pietre naturali come quarzo o agata, assieme a resina, ma anche rame. I prezzi: poco più di 150 euro le collane, circa 50 euro gli orecchini.

Leggi anche: I bijoux di Carolina Ravarini 





Orecchini di Carolina Ravarini
Orecchini di Carolina Ravarini

Orecchini con quarzo e resina
Orecchini con quarzo e resina
Orecchini con polipo
Orecchino con polipo
Orecchino con polipo
Orecchino con polipo
Orecchini con agata
Orecchini con agata
Orecchini della collezione primavera estate 2017
Orecchini della collezione primavera estate 2017
Orecchini della collezione primavera estate 2017
Orecchini della collezione primavera estate 2017
Orecchini con elefante
Orecchini con elefante
Collana con piccoli elefanti
Collana con piccoli elefanti
Collana della collezione PE 2017
Collana della collezione PE 2017
Collana di Carolina Ravarini
Collana di Carolina Ravarini

Carolina Ravarini
Carolina Ravarini







Bolaffi con diamante al top 

Un diamante taglio smeraldo sbanca all’asta Bolaffi di Milano ♦

L’asta di gioielli e orologi Bolaffi tenuta al Grand hotel et de Milan, ha avuto successo. Alla fine dei rilanci, il top lot della giornata è stato l’anello con diamante taglio smeraldo di 10,40 carati, colore F, purezza VVS1 (lotto 448), aggiudicato a 443.500 euro.

Nel complesso, la selezione di gioielli ha avuto una percentuale di venduto superiore al 70%. Gli altri migliori risultati della vendita sono quelli degli orecchini Calderoni di inizio Novecento, con diamanti di 14,50 carati (111.300 euro), e dell’anello Orisa Torino a forma di fiore con al centro un diamante di taglio rotondo di 8,46 carati (lotto 180), aggiudicato a 57.500 euro, quasi il doppio della base. Alla stessa cifra è stato ceduto un anello in diamante rotondo di 9,63 carati (lotto 432). Ottimo risultato, infine, per la selezione di orologi da polso: i top lot sono il raro esemplare di Rolex Pre-Daytona del 1953, ceduto a 55.000 euro (lotto 296) e due Rolex Daytona Cosmograph in oro bianco: il lotto 295, aggiudicato a 21.250 euro, e il lotto 294 a 18.750 euro.Il realizzo complessivo della vendita sfiora i 2 milioni di euro.

Anello con diamante da 10,40 carati, taglio smeraldo
Anello con diamante da 10,40 carati, taglio smeraldo
Anello con diamante taglio brillante da 9,63 carati
Anello con diamante taglio brillante da 9,63 carati
Orecchini di Calderoni
Orecchini di Calderoni


Tiffany, collezione HardWear al museo

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La collezione HardWear di Tiffany sfila alla Biennale del Whitney 2017 ♦

Debutta ufficialmente la nuova collezione di Tiffany, HardWear, lanciata con un video di Lady Gaga in occasione del Superbowl (la trovate qui). L’apparizione in pubblico è avvenuta durante l’evento organizzato da Tiffany & Co. per l’inaugurazione della Biennale del Whitney 2017, co-curata da Christopher Y. Lew e Mia Locks, a cui hanno partecipato influencer newyorkesi legati al mondo dell’arte, della moda, del cinema e della filantropia. Per esempio, Zoë Kravitz, che ha indossato gli orecchini della collezione HardWear, Julianne Moore, St. Vincent (collana HardWear), Zosia Mamet (anche lei con collana e orecchini della HardWear), Alessandra Balazs, Zoe Buckman (collana), Indre Rockefeller, Tavi Gevinson e Josh Lucas.

L’evento è stato ospitato da Adam D. Weinberg, Michelle Harper e dal consiglio di amministrazione del Whitney Museum of American Art. Cinque degli artisti in mostra, Harold Mendez, Ajay Kurian, Raúl de Nieves, Carrie Moyer e Shara Hughes, che hanno collaborato con gli artigiani Tiffany & Co. per creare oggetti d’arte che rispecchiano la loro visione artistica. Ogni artista ha inoltre ideato l’istallazione della vetrina del negozio Tiffany & Co. di Fifth Avenue a New York in cui la propria creazione è esposta. Le stesse vetrine arriveranno anche a Milano, nel negozio della Maison americana di Via della Spiga, in occasione del Salone del Mobile e della Design Week. Alessia Mongrando

L’artista Zoe Buckman con collier e orecchini Tiffany City HardWear
L’artista Zoe Buckman con collier e orecchini Tiffany City HardWear
Indre Rockefeller con pendente Tiffany T e orecchini Tiffany City HardWear insieme a Adam D. Weinberg
Indre Rockefeller con pendente Tiffany T e orecchini Tiffany City HardWear insieme a Adam D. Weinberg
 La fotografa Petra Collins e l’attrice Tavi Gevinson con orecchini con diamanti Tiffany Victoria
La fotografa Petra Collins e l’attrice Tavi Gevinson con orecchini con diamanti Tiffany Victoria
 La musicista St. Vincent con pendente e anelli Tiffany City HardWear
La musicista St. Vincent con pendente e anelli Tiffany City HardWear
L’attrice Julianne Moore
L’attrice Julianne Moore
L’attrice Alessandra Balazs ha scelto un bracciale e anello Tiffany T da abbinare a orecchini Diamonds By The Yard di Elsa Peretti
L’attrice Alessandra Balazs ha scelto un bracciale e anello Tiffany T da abbinare a orecchini Diamonds By The Yard di Elsa Peretti
Zosia Mamet con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
Zosia Mamet con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
Zoe Kravitz indossa orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Zoe Kravitz indossa orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
La Musicista St. Vincent, le attrici Zoe Kravitz e Zosia Mamet hanno impreziosito i loro look con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
La Musicista St. Vincent, le attrici Zoe Kravitz e Zosia Mamet hanno impreziosito i loro look con gioielli della collezione Tiffany City HardWear


Le nuove storie di Francesca Mo

I nuovi anelli e le nuove storie di Francesca Mo raccontate durante il Fuorisalone

Le storie da raccontare non finiscono mai. Anzi, le miglior continuano. La pensa così Francesca Mo, architetto e designer di gioielli, che in occasione del Fuorisalone di Milano (4-9 aprile) coglie l’occasione per mostrare i nuovi pezzi della sua collezione Tales (ne abbiamo già parlato qui). I gioielli narranti sono ospitati all’interno del JVstore di Jannelli&Volpi (Via Melzo 7, Milano, orario 10.45-19.30). Gli anelli sono, appunto, un incrocio riuscito tra favole, storie, novelle e gioielli. Sono tutte e due le cose perché oltre alla funzione di accessorio da indossare raccontano anche storie di mare, montagna o di fantasia. Il racconto lo completa chi acquista l’anello o gli orecchini. Ci sono delfini che saltano tra le onde, le paperelle che in coppia si fanno cullare dall’acqua o, ancora, animali selvatici come le volpi nei boschi, l’erba che fa da cornice, paesaggi. Se vi piace narrare storie, è quello che fa per voi. Giulia Netrese

Francesca Mo, collezione Tales
Francesca Mo, collezione Tales
Anello con delfino
Anello con delfino
Anello con erba
Anello con erba
Orecchini della collezione Tales
Orecchini della collezione Tales
Anello con papere
Anello con papere
Anello con volpe
Anello con volpe

Design Week con gioielli

Alla Design Week i gioielli proposti da A/dornment, Bloft e Gumdesign ♦

Da 4 al 9 aprile Milano si trasforma nella capitale del design. Ma nella Design Week, che comprende Salone del Mobile e Fuorisalone (le esposizioni in giro per la città) ci sarà posto anche per i gioielli. Ovviamente quelli di design o, meglio, di avanguardia. È l’obiettivo di A/dornment, Bloft e Gumdesign. I lavori di una serie di artisti che interpretano il gioiello in chiave contemporanea saranno esposti alla Casa dello Zecchiere, nel Distretto delle 5Vie, tra Sant’Ambrogio, il Duomo e Piazza Cordusio. I curatori della mostra hanno focalizzato l’attenzione sul tema dei volumi, concepiti come esplorazione creativa e sfida dello spazio da parte delle forme. Le tecniche utilizzate sono le più diverse, dal metodo Furoshiki tradizionale nella cultura giapponese, a quelli legati all’arte povera o astratta.

A/dornment @ BLoft
Casa dello Zecchiere
Milano Design Week 2017
4 – 9 aprile 2017

Collana di Letizia Maggio
Collana di Letizia Maggio
Anello di Nicole Schuster
Anello di Nicole Schuster
Paola Mirai, anello-Orotrasparente Campo-magnetico
Paola Mirai, anello-Orotrasparente Campo-magnetico
Anne-Sophie Vallée , Pile Up
Anne-Sophie Vallée , Pile Up
Izabella Petrut, Here & Now Ring
Izabella Petrut, Here & Now Ring
Zeta Tsermou, Emergence
Zeta Tsermou, Emergence
Rie Makino, tsu tsu mu
Rie Makino, tsu tsu mu
Wong,-Wing Han-Entity Extension necklace
Wong Wing Han-Entity Extension necklace
Aviv Kinel, Long woven necklace
Aviv Kinel, Long woven necklace
Tal Efraim, Broche Ring
Tal Efraim, Broche Ring
Susanna Baldacci,-spilla
Susanna Baldacci,-spilla
Rie Makino, tsu tsu mu
Rie Makino, tsu tsu mu
María Eugenia Muñoz Curbelo, Delirium Tremendoscopicos dome pin. Photo: Renato del Valle
María Eugenia Muñoz Curbelo, Delirium Tremendoscopicos dome pin. Photo: Renato del Valle
Ria Lins, Rock me baby
Ria Lins, Rock me baby


Il gioiello si ridefinisce a Milano

A Milano la settima edizione di Ridefinire il Gioiello curata da Sonia Patrizia Catena.

Una settimana dedicata al gioiello. A Milano torna (è la sesta volta) Ridefinire il Gioiello, rassegna che raccoglie 41 gioielli inediti di designer italiani e stranieri. Nata nel 2010 da un’idea dalla curatrice Sonia Patrizia Catena, la rassegna è una vetrina per artisti e designer. Comprende gioielli diversi per materiali impiegati, ma uniti da un’unica tematica: libri, racconti e poesie. Le parole si trasformano in frammenti, i frammenti in ornamenti, gli ornamenti in strumenti. Sembra poetico. È poi tutto da vedere come i designer siano riusciti a rendere indossabile un bijou. Oltre a essere in mostra, i gioielli in rassegna sono anche in gara. Una selezione dei lavori sarà poi ospitata dall’unica galleria milanese specializzata nel gioiello contemporaneo: Galleria Rossini di Marco Rossini, sempre a Milano, dal 30 marzo al 29 aprile, mentre un vincitore sarà selezionato per il progetto wunderkammera a Circuiti Dinamici. Il Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cremona) accoglierà la mostra dal 17 giugno al 30 luglio.

Monica Rotta, Andavo sognando, collana
Monica Rotta, Andavo sognando, collana

Ridefinire il Gioiello 2017
22-28 marzo 2017
Spazio Seicentro, Milano, via Savona 99
Orario:
dal lunedì al venerdì  dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
sabato 25 marzo dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso gratuito
Serata Premiazione: 22 marzo 2017, ore 18.00
Ecco l’elenco dei designer

Bianca Flut, Lisa Carboniero, Loriana Casati, Chimajarno, Cikala – sculture sulla pelle, Collezione dei Calanchi di Gaia Descovich, comivi di Ivana Comandini, Cristina Croce, Beatrice De Angelis, Agnese Del Gamba, DiaN – Diana Natalini, Elena dp crea, Fantartcreazioni di Serena Pucci, Antonella Fenili, Finny’s Design, Alba Folcio, Fragiliadesign di Francesca Di Virgilio, Simona Girelli, I Monili di Mu di Massimiliano Cesa, I Sogni di LuLù di Enrica Fontolan, IdeeVariopinte di Cinzia Chelo, Marisa Iotti, JF Project, Leonia Lovisetto, Daniela Luzzu, Rita Martínez, Maurizio Mo, Monica Rotta Designer, Marisa Moretti, PaS°A di Alessandra Pasini Jewelry Designer, quasi caramelle – Mariolina Mascarino, Ricicl-Ar, Francesca Romagnoli, Rosalba Rombolà, Sandra Ercolani (metamorphosidesign), Francesca Romana Sansoni, Stella Nera, Agnese Taverna, Toccodautore di Giovanna Monguzzi, VetroGioielli di Sara Talso Morandotti, Xapá Creazioni

Beatrice De Angelis, Zattera
Beatrice De Angelis, Zattera

Milano Scatenata

Catene, catene, catene: 150 gioielli realizzati con anelli intrecciati nella mostra Scatenata, a Milano ♦

Nel caso amiate i gioielli realizzati con catene, Homi ha inaugurato a Milano Scatenata, mostra di 150 pezzi realizzati con cerchi che si intersecano. Sarebbe stato strano se la mostra non fosse stata curata da Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano, già attiva al Museo del Gioiello di Vicenza. Le catene in mostra hanno la provenienza più varia: sono realizzate da artigiani, artisti, designer e brand affermati. Sono il frutto di abilità orafe, ma anche dell’utilizzo di materiali innovativi, a mano o a macchina. E per chi non lo sapesse, di catena non ce n’è un solo tipo. Può essere a groumette, marinara, traversino, rolò, forzatina, a goccia, a spiga, o a staffa. Tutte in mostra.

Le firme coinvolte:

Bijouets, 1, 618 De Maria, Acciugha, Laura Affinito, Airoldi, Alcozer & J, Anida Alusoska, Alessandra Calvani Design, Algares, Flavia Alves De Souza, Amcardillo Design, Anthropologie, Artigiana Fiorentina Bigiotteria, Beatriz Biagi Design, Maura Biamonti, Afra Bianchin Scarpa, Giovanna Bittante, Bozart, Dorothea Brill, Luisa Bruni, Camera Creativa Di Carmela Lacerenza, Fabio Cammarata, Caramanna Gioielli, Monica Castiglioni, Giorgio Cecchetto, Clotilde Silva, Ugo Correani, Vincenzo Cosentino, Enrico Coveri, Matali Crasset, Daniela Repetto Gioielli, Enza De Pinto, Ute Decker, Sandra Di Giacinto, Diva Gioielli, Massimo Duroni, Eandare, Elementi Di Ivana Riggi, Forma Design & Jewellery, Emma Francesconi, Stefano Fronza, Linda Gambero, Mara Garbin, Eleonora Ghilardi, Simonetta Giacometti, Maria Gitu, Marco Gurrieri, Peter Hoogeboom, I Signori Degli Anelli, Giulio Iacchetti, Iosselliani, Joy, Jo, La Rocca & Figliolia, Stefania Lucchetta, Letizia Maggio, Maiden Art, Maison 203, Raffaella Mangiarotti, Ketty Manigrasso, Manuganda, Nadia Marchesani, Marinama, Marni, Martino&Mazzolini, May Moma, Minrl, Angela Missoni, Missoni, Francesca Mo, Giancarlo Montebello, Olivia Monti Arduini, Moschino, Nanni Milano, Nervous System, Olga Noronha, Noshi, Donatella Onofri, Ornella Bijoux, Barbara Paganin, Pat Posada Mac Niles, Paviè, Maria Francesca Pepe, Franco Pianegonda, Marco Picciali, Quagliotto, Paco Rabanne, Ranfagni Gioielli Firenze, Uli Rapp, Giovanni Raspini, Carla Riccoboni, Roberta Risolo, Rosantica, Rossociliegia, Sanlorenzo, Giulia Savino, Ermanno Scervino, Sciumé, SeMaVì, Karin Seufert, Sharra Pagano, Noon Passama, Benedetta Tagliabue Miralles, Lorella Tamberi Canal, Touscé, Barbara Uderzo, Unger, Silvia Valenti, Versace, Francesca Vitali, Paola Volpi, Yves Saint Laurent, Carlo Zini

Scatenata
fino al 5 marzo 2017
Orari: 10-20
Fondazione Stelline Corso Magenta 61, Milano
Ingresso gratuito




Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Versace, collezione 1992. Collana in metallo dorato, pelle. Archivio Associazione Culturale Anna Piaggi
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Uli Rapp, -2014. Collana in cotone e gel
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Stefania Lucchetta, Drago 2, 2003. Collana in argento rodiato
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Sandra Di Giacinto, Arabesque, 2009. Collana in cartoncino canneté
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Raffaella Mangiarotti per San Lorenzo, Modulo-C, 2014. Collana in argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento
Peter Hoogeboom, Red Lantern. Collezione Greenware Crockery, Chinawear, 2014. Collana in porcellana, argento

Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo
Paco Rabanne, anni Sessanta. Cintura-catena in metallo





Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone
Olivia Monti Arduini, M, 2013. Collana in porcellana, ottone

Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Moschino realizzato da Sharra Pagano, 1990. Collana in ottone. Archivio Sharra Pagano
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Flavia Alves De Souza per San Lorenzo, 2003. Collana in argento
Afra Bianchin Scarpa, Hokusai, catena in argento 2003
Afra Bianchin Scarpa per San Lorenzo, Hokusai, catena in argento 2003
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Monica Castiglioni per Bijouets, Superleggera doppia lunga scalare, 2015. Collana in poliammide sinterizzata, bronzo
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Matali Crasset per San Lorenzo, Self Loop, 2003. Catena in argento
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato
Maria Francesca pepe, collezione (H)oops!,-2016. Collanain ottone dorato

Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato
Manuganda, Compo, 2007. Collana modulare in alluminio anodizzato





Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski
Maiden Art, Swanlight, 2011. Collana in bronzo, argento, cristalli Swarovski

Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Linda Gamero, Biomechanical Design, 2013. Collana in titanio, nylon
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Laura Affinito per Rossociliegia, 2017. Bracciale in acciaio inox
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Giancarlo Montebello. Superleggeri, 2000. Collana in acciaio inox, oro giallo
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Ermanno Scevrino. 2015-16. Collana in metallo, cristalli
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Enrico Coveri, Giardini all’italiana,1989. Collana con cristalli Swarovski, metallo dorato, vetri di Murano
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Emma Francesconi. Arlecchino, 2015. Collana in titanio
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Dorothea Brill, Ladakh. Collezione Meter wise, 2016. Collana in argento rodiato
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Carla Riccoboni. Mix Ellisse Phitos, 2015. Girocollo in argento e oro
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Bozart, collana della collezione Saturn, 2015, in ottone
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Barbara Uderzo, Ruggine. Collezione Bijoux Chocolat, 2004. Cioccolato fondente
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010
Angela Missoni per Missoni. Collana in acetato plexiglass, lana fiammata, metallo. Archivio Missoni, 2010







Se il bijoux è Primordiale

Un giovane brand di bijoux, Primordiale, si distingue per l’approccio innovativo, a partire da design e materiali ♦

Si chiama Primordiale, ma non è un istinto. È un marchio di gioielli contemporanei, bijoux di design, accessori originali: chiamateli come vi pare. Il brand è stato fondato nel 2012 dalla fashion stylist Eleonora Tonini e punta a farsi spazio con una sua idea: la contaminazione. Cioè l’abbattimento dello steccato tra gioielli femminili e maschili ma, soprattutto, tra materiali nobili e quelli ordinari. Collane e bracciali, infatti, utilizzano elementi che di solito sono destinati a un uso industriale, come capsule metalliche, cilindri di alluminio, plexiglass, ma anche legno smaltato. È un approccio che, come spiega la designer, è molto fashion: «Non nasco come artigiana, bensì ho studiato Fashion Styling all’Istituto Marangoni», scuola milanese che prepara al mondo della moda, dice. Le sue idee si sono fatte notare a Homi. Prezzi: dai 40 euro circa per le collane più semplici, a 130 per bracciali o bijoux più complessi.

Cravatta e bracciali in alluminio e pelxiglass
Cravatta e bracciali in alluminio e pelxiglass
Cravatta e bracciali in alluminio e pelxiglass
Cravatta nera
Bracciale con fascia azzzurra
Bracciale con fascia azzzurra
Bracciale con alluminio e legno bianco
Bracciale con alluminio e legno bianco
Bijoux di Primordiale
Bijoux di Primordiale16

Il Philo si allunga

Un Philo che va da Milano fino a Baselworld con nuove collezioni di bijoux. Immagini e prezzi ♦

Segno dei tempi: Baselworld una volta era una fiera riservata alla fine o high jewelry. Oggi, invece, si è democraticamente allargata agli oggetti di design. Ai bijoux, insomma, che adesso trovano il loro spazio negli stand della raffinata rassegna svizzera. Tra i brand presenti quest’anno, per esempio, c’è Philo. Il marchio Philo è nato a Milano (ne abbiamo già parlato qui) e non è il classico frutto della tradizione orafa, ma un prodotto ideato dallo studio Gubo, specializzato in design di moda e accessori di lusso e già creatore di marchi come OpsObjects, altro prêt-à-porter di bijoux. Come indica il nome del marchio, Philo, i gioielli nascono da un particolare processo artigianale, con «una lega di oro speciale, un processo di filatura che passa attraverso molteplici fasi di lavorazione». L’oro è di 9 carati. Viene creato il canalino di metallo tramite fusione, che ancora rovente e malleabile viene lavorato nel laminatoio fino a raggiungere la sezione quadrata di 1 millimetro di lato attraverso due ricotture e otto passaggi di laminazione. Alla fine della spiegazione tecnica si ottiene un filo d’oro di 0,6 millimetri di diametro. Al filo, cioè al Philo, si agganciano i charm, sotto forma di piccole pietre tonde oppure di sagome con le forme più disparate. I prezzi sono quelli dei bijoux, da 45 euro per un ciondolo, fino ai 139 euro per il bracciale a filo con piccola ametista. In arrivo c’è anche una linea con bracciali ricoperti di cuoio a un prezzo di 99 euro. Alessia Mongrando

Anello con Quadrifoglio, pavé di cubic zirconia. Prezzo: 79 euro
Anello con Quadrifoglio, pavé di cubic zirconia. Prezzo: 79 euro
Anello regolabile Smile. Prezzo: 79 euro
Anello regolabile Smile. Prezzo: 79 euro
Bracciale in oro rosa e ametista. Prezzo: 139 euro
Bracciale in oro rosa e ametista. Prezzo: 139 euro
Bracciale in oro rosa con coccinella. Prezzo: 129 euro
Bracciale in oro rosa con coccinella. Prezzo: 129 euro
Charm. Da sinistra: granato, peridoto e topazio. Prezzo: 45 euro l'uno
Charm. Da sinistra: granato, peridoto e topazio. Prezzo: 45 euro l’uno
Ciondoli della collezione Desideri. Prezzo: 45 euro
Ciondoli della collezione Desideri. Prezzo: 45 euro
Orecchini Regina. Prezzo: 99 euro
Orecchini Regina. Prezzo: 99 euro
Bracciale con quadrifoglio
Bracciale con quadrifoglio

Torna Artistar

A Milano torna Artistar, concorso per designer emergenti. Motra e ingresso gratuito.

Torna a Milano Artistar Jewels, quarta edizione del concorso-evento che coinvolge 142 designer provenienti da oltre 30 Paesi. In mostra ci sono oltre 350 creazioni. Per la prima volta l’evento si svolgerà all’interno di Palazzo Giureconsulti, a due passi dal Duomo, durante la fashion week di febbraio, con il patrocinio del Comune di Milano. Tra i motivi di interesse ci saranno le creazioni in argento che un veterano della critica d’arte, Gillo Dorfles, ha progettato per San Lorenzo. In mostra anche storici pezzi di GianCarlo Montebello e Philip Sajet.

Artistar Jewels, fondato dal designer Enzo Carbone nel 2012, è diventato una vetrina per artisti affermati e trampolino di lancio per creativi emergenti. I partecipanti presentano i loro lavori, pezzi unici o piccole serie, selezionati l’estetica, la sperimentazione tecnica e la ricerca stilistica. Riesce così a offrire uno sguardo sulle tendenze del gioiello e, soprattutto, del bijoux contemporaneo. I gioielli, inoltre, sono poi pubblicati in un libro edito dalla casa editrice Logo Fausto Lupetti con le immagini di Federico Barbieri.

Artistar Jewel 2017
23-26 febbraio 2017
Palazzo dei Giureconsulti, Milano
Via Mercanti, 2
Orario: 9:30 – 18:00 (aperto al pubblico)
Ingresso gratuito

Philip Sajet, anello con ametiste
Philip Sajet, anello con ametiste
FuturoRemoto d -Gianni De Benedittis, anello per Gattinoni
FuturoRemoto d -Gianni De Benedittis, anello per Gattinoni
Chevalley Cedric, bracciale
Chevalley Cedric, bracciale
Alina Simion, anello King Lear
Alina Simion, anello King Lear
Alessandro Pagani, anello in oro bianco
Alessandro Pagani, anello in oro bianco
Gillo Dorfles, spilla in argento per San Lorenzo
Gillo Dorfles, spilla in argento per San Lorenzo
Gillo Dorfles, spilla in argento per San Lorenzo
Gillo Dorfles, spilla in argento per San Lorenzo
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