Jewels

L’arte astratta di Swati Dhanak

I gioielli ispirati all’arte astratta di Swati Dhanak, designer di origini indiane che vive e lavora a New York.

Suo nonno, un gioielliere indiano, negli anni Cinquanta si è trasferito a Dubai, all’inizio del boom economico che a trasformato la città. E nella città degli Emirati è nata Swati Dhanak, che fin da piccola ha frequentato il laboratorio di gioielleria di famiglia. Ma il negozio di gioielli a Dubai non bastava alla designer, che si è trasferita a New York. Allo stesso tempo, però, l’esperienza diretta con il lavoro della gioielleria è stata fondamentale per le sue scelte.

Anello Orbit con diamanti a taglio diverso
Anello Orbit con diamanti a taglio diverso

Nella città americana Swati Dhanak, ha studiato all’università, ma ha anche lavorato per Armani e Chanel. Tra Oriente e Occidente, con una storia solida alle spalle e l’influsso di famiglia, alla fine la designer ha creato il proprio brand, con uno stile che però non ha nulla che possa ricordare lo stile orientale. Anzi, orecchini e anelli in oro bianco o giallo 18 carati e diamanti si ispirano casomai all’arte astratta, con inconsuete composizioni di elementi geometrici e asimmetrici. Di sicuro sono gioielli con una forte personalità e una buona dose creativa, forse anche il nonno avrebbe approvato.

Anello Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Anello Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Duo Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Duo Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Column Crown in oro 18 carati e diamanti
Anello Duo Four in oro giallo con diamanti baguette e di taglio diverso
Anello Duo Four in oro giallo con diamanti baguette e di taglio diverso
Orecchini Duo Orbit in oro giallo e diamanti
Orecchini Duo Orbit in oro giallo e diamanti
Orecchini Emerald Column in oro giallo e diamanti
Orecchini Emerald Column in oro giallo e diamanti

Che cosa sono i gioielli bridge?

Sapete che cosa sono i gioielli bridge? Questo nome è stato utilizzato per indicare una vasta parte di gioielleria. Se non sapete che cosa sono i gioielli bridge, dunque, ecco l’occasione per impararlo.

Bracciale fiorito Pandora Garden
Bracciale fiorito Pandora Garden

Naturalmente, come per tutte le categorie, ci sono delle sfumature. In alcuni casi ci sono gioielli che possono essere definiti in modo diverso, un po’ come avviene per il colore dei capelli: c’è chi non è bionda e neppure bruna, ma una via di mezzo. Ma questo non toglie che da tempo i gioielli siano stati divisi per categorie: alta gioielleria, gioielleria, bridge, fashion, a cui si aggiunge la bigiotteria. Come è già chiaro seguendo questa catalogazione, i gioielli definiti come bridge sono a metà tra quelli di fascia alta e quelli molto più legati alla moda.

Collana con pendente ad anelli
Collana con pendente ad anelli by Morellato

I gioielli definiti come bridge, insomma, sono una categoria che colma la distanza tra bigiotteria di fascia bassa e gioielleria di fascia alta. I gioielli bridge sono realizzati con metallo come argento, oro a 9 carati, vermeil (argento placcato oro). Possono essere arricchiti da cristalli o con le pietre semi preziose meno costose o anche con pietre sintetiche e piccole perle coltivate. In gran parte questo tipo di gioiello è molto popolare ed è rappresentato da grandi marchi, come Pandora, Thomas Sabo o Morellato, ma anche singole Maison come Monica Vinader, Giovanni Raspini o John Hardy, per fare qualche esempio. E, naturalmente, ci sono anche piccoli artigiani che propongono gioielli bridge.

Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader
Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader

Secondo un sondaggio condotto pochi anni fa su circa 120 gioiellieri negli Stati Uniti, la percentuale dei gioielli bridge sulle vendite complessive è rimasta invariata o è aumentata nel tempo. Quasi la metà (48%) dei gioiellieri ha affermato che le vendite di gioielli per ponti sono rimaste pressoché invariate rispetto alla percentuale delle vendite complessive negli ultimi anni, mentre un altro 43% ha affermato che sono aumentate.

Bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex
John Hardy, bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex

Perché hanno avuto successo i gioielli di tipo bridge? I fattori che hanno convinto le acquirenti sono due: il prezzo molto contenuto, anche perché non particolarmente sensibile alle oscillazioni delle quotazioni dell’oro, e un design che in molti casi non ha nulla da invidiare a quello di gioielli più costosi. Anche tra i gioielli bridge, in ogni caso, ci sono differenze notevoli.

Orecchini piccoli della collezione Nautilus
Orecchini piccoli della collezione Nautilus by Giovanni Raspini

I gioielli come haiku di Kayo Saito

Forme morbide, gioielli come petali, ornamenti che ricordano le collane fiorite delle Hawaii, ma con la delicatezza e la sobrietà giapponese: Kayo Saito è una designer che lavora nel Kent, nel Regno Unito. I suoi gioielli sono una celebrazione della natura filtrata attraverso la semplicità delle forme. Kayo Saito ha studiato la lavorazione dei metalli all’istituto d’arte giapponese, ma anche un master al Royal College of Art nel 2001. Con i metalli la designer sembra giocare con forme delicate e scultoree che ricordano l’arte degli Haiku, le mini poesie sintetizzate in tre righe, che diventano arte figurativa se espresse con la calligrafia giapponese.

Spilla in oro e giada
Spilla in oro e giada

I suoi gioielli sembrano piume d’oro o foglie, orecchini e bracciali ispirati a baccelli come quelli dei legumi. Sono realizzati in oro 18 carati e argento, in sottile lamine e spesso rodiati per far assumere nuove colorazioni. Kayo Saito utilizza anche la tecnica di abbinare elementi ripetitivi che si espandono in modo organico, come nel bracciale con baccelli in argento placcato e rodiato nero.

Anello in oro Katakana
Anello in oro Katakana
Anello in oro Wa
Anello in oro Wa
Bracciale con baccelli in argento e oro rodiato
Bracciale con baccelli in argento e oro rodiato

Orecchini Chrysanthemum
Orecchini Chrysanthemum

Kayo Saito, collier in oro
Kayo Saito, collier in oro

Tutto sui gioielli in titanio

Volete acquistare un gioiello in titanio?

Prima leggete questa guida per scoprire vantaggi, prezzo e caratteristiche dei gioielli in titanio. 

Da qualche anno è sempre più utilizzato anche nella alta gioielleria: il titanio è un metallo che ha tante caratteristiche uniche. Ma quali sono le differenze con l’oro e il platino? È conveniente acquistare un gioiello realizzato in titanio? Come pulire e conservare un gioiello in titanio?

Orecchini in titanio e diamanti
Orecchini in titanio e diamanti by Margherita Burgener

Le caratteristiche. Il titanio è un metallo leggero con una ottima resistenza, tre volte più dell’acciaio, ma è molto più leggero. È di colore bianco lucido simile all’argento quando è puro. Un’altra caratteristica interessante è che non provoca irritazioni, allergie o scolorimento della pelle: se soffrite di irritazioni quando indossate gioielli, quelli in titanio possono essere la soluzione giusta. Non a caso è molto utilizzato anche per i piercing. Il titanio è utilizzato in gioielleria perché non si rompe né si piega (a meno che sia molto sottile). Altro aspetto positivo: non si rovina con l’acqua di mare o al cloro della piscina, oltre che all’acqua regia.

Orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia
Vhernier, orecchini Rosa, in titanio, diamanti, madreperla bianca grigia

In gioielleria. Il titanio è utilizzato in gioielleria, ma la sua resistenza ne rende difficile la lavorazione. Ecco perché i gioielli in titanio sono abbastanza rari: non tutti i gioiellieri riescono a fonderlo (ci vogliono 1723 gradi Celsius, cioè 3.135 gradi Fahrenheit, per fondere questo metallo). Solo alla fine degli anni Novanta la tecnologia ha permesso l’utilizzo del titanio in gioielleria, inizialmente, per semplici anelli e poi per pezzi più complessi. Il titanio è anche utilizzato per far diventare più resistente l’oro: in alcuni casi basta l’1% aggiunto al metallo giallo per eliminare la tipica morbidezza dell’oro puro.

Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti
Braccialetto Vita Savers. Oro bianco, titanio, con 560 diamanti

Titanio a colori. Un’altra caratteristica del titanio utilizzato in gioielleria è che può essere colorato. Può, infatti, essere anodizzato per variare lo spessore dello strato di ossido di superficie, con una varietà di colori anche vivaci. Questo processo avviene attraverso il riscaldamento o scosse di corrente elettrica: il metallo rilascia i suoi ossidi e modifica il suo colore secondo la temperatura e la durata del processo. Potete trovare titanio anodizzato giallo, rosa, rosso, viola, blu o nero.

Curiosità. Il titanio è stato scoperto in Cornovaglia in Gran Bretagna da William Gregor nel 1791, ma il nome è stato deciso da Martin Heinrich Klaproth e si riferisce ai titani della mitologia greca.

Sabba, orecchini in titanio e diamanti
Sabba, orecchini in titanio e diamanti

Per chi è consigliato. I gioielli in titanio possono essere una buona soluzione per chi vuole indossarli anche quando è alle prese con qualche attività manuale, dalla cucina alla cura dei bambini, oppure al bricolage. Inoltre, è molto difficile che provochi allergie: un altro punto a suo favore.

Il costo. Il titanio non è un metallo costoso: si trova facilmente in natura e, anche se ha una lavorazione abbastanza complessa, non ha un prezzo elevato. Il costo di un gioiello in titanio sarà quindi determinato dal tipo di forma, più o meno complessa, e quindi dal numero di ore necessarie alla lavorazione. Ovviamente, un altro aspetto fondamentale è il valore delle pietre che possono essere utilizzate nel gioiello.

Anello titanio, diamanti, zaffiri blu
Giovanni Ferraris, anello titanio, diamanti, zaffiri blu

Come pulire un gioiello in titanio. Il titanio si pulisce semplicemente con acqua e, se occorre, una goccia diluita di sapone liquido neutro. Usate uno spazzolino da denti morbido. Il titanio è un metallo resistente, ma la pulizia potrebbe rovinare gli altri materiali con cui è realizzato il gioiello, come le pietre.

Grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Lydia Courteille, grande anello in titanio, acquamarina, zaffiri
Orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Garaude, orecchini Dragonfly in titanio, zaffiri blu e diamanti
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello con tanzanite di 35,42 carati, calcedonio e diamanti montati su titanio di Wallace Chan
Anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Busatti Milano, anello in titanio con smeraldo colombiano incastonato un cristallo di rocca
Orecchini East meet West in titanio
Suzanne Syz, orecchini East meet West in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Vhernier, orecchini Eclisse in titanio
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti
Lugano Diamonds, anello in titanio con diamanti

Phillips House da un tappo al lusso

Phillips House, una marca di gioielli nata dal tappo di una bottiglia di vino. Phillips House, con base a Miami, in Florida, ha una storia abbastanza inusuale. La genesi sarebbe iniziata al primo appuntamento a 17 anni della fondatrice Lisa Phillips con il futuro marito, Robert Frankel. Un’occasione bagnata da Lisa da uno Château Léoville Poyferré del 1955. Un vino pregiato che, per il suo piacevole sapore, oppure per la piacevole compagnia, ha indotto Lisa Phillips Frankel a conservare il tappo della bottiglia. Poi trasformato in ciondolo a cui ha aggiunto un elemento in oro 18 carati, e legato a un laccio di cuoio. I primi segni della passione per la gioielleria, poi proseguita negli anni successivi in modo non strutturato, anche se Lisa Phillips ha un background di studi finanziari all’università di Boston, dove è nata.

Anello in oro giallo 18 carati con diamante a pera
Anello in oro giallo 18 carati con diamante a pera

Anni dopo, nel 2009, la passione è stata trasformata in professione. Phillips House è nata con l’aggiunta della figlia Danielle Frankel Nemiroff, designer della Maison con la passione per la danza e la moda, oltre al contributo amministrativo di figlio e marito. Ora la marca è un punto di riferimento per l’area di Miami. Oro a 18 o 14 carati e diamanti sono gli elementi base dei gioielli di Phillips House, spesso con un design originale, senza essere bizzarro.

Collana in oro 14 carati e pavé di diamanti
Collana in oro 14 carati e pavé di diamanti
Collana in oro giallo 18 carati e diamante a cuore
Collana in oro giallo 18 carati e diamante a cuore
Anello in oro giallo 18 carati, platino e sei diamanti ovali
Anello in oro giallo 18 carati, platino e sei diamanti ovali

Oro giallo 18 carati e platino 10 diamanti a pera
Orecchini in oro giallo 18 carati, platino e diamanti

Danielle Frankel Nemiroff
Danielle Frankel Nemiroff

Eden Presley la seconda vita di Gwen Myers

È autodidatta. Ha iniziato a lavorare in un ristorante italiano, la Trattoria Dell’Arte, a New York e ha proseguito con un lavoro nel marketing al The Fireman Hospitality Group. Quindi, come è riuscita Gwen Myers a diventare una designer di gioielli con il suo brand, Eden Presley? Le vie della gioielleria sono infinite ma, in questo caso, hanno ricevuto anche un aiuto dal marito: i primi gioielli prodotti dalla designer, infatti, sono regali che lei ha modificato e le hanno consentito di fare i primi passi nel mondo dei preziosi. E il nome della Maison? Semplice: Eden Presley riunisce quello delle due figlie.

Bracciali con tormaline di diversi colori
Bracciali con tormaline di diversi colori

L’attività di Gwen Myers prosegue dal 2010 e prosegue con successo. A caratterizzare i gioielli della Maison sono soprattutto le gemme colorate, utilizzate spesso con accostamenti inconsueti e in gran numero. Tormaline o smeraldi, labradorite o pietra luna oltre, come sempre, i diamanti, sono riunite a grappoli o in sequenza su anelli, bracciali, collane e orecchini, montati su oro 14 carati o argento. È un tipo di gioiello elegante, colorato, pensato per essere indossato tutti i giorni.

Anello Harem in oro con diamanti e smeraldo
Anello Harem in oro con diamanti e smeraldo
Anello Flora Fauna in oro con diamanti, lapislazzuli e smeraldo
Anello Flora Fauna in oro con diamanti, lapislazzuli e smeraldo
Orecchini in oro con labradorite, opale, tanzanite, diamanti
Orecchini in oro con labradorite, opale, tanzanite, diamanti
Orecchini Rainbow in oro con diamanti, pietra luna, tanzanite, zaffiro rosa
Orecchini Rainbow in oro con diamanti, pietra luna, tanzanite, zaffiro rosa
Anello Roar Lion, in oro  e diamanti
Anello Roar Lion, in oro e diamanti

Il volo dell’aquila visto da Youra

Rabaa Saleh S. Al-Anqari è una designer saudita, nata a Riyadh, con una grande passione per i diamanti, la pittura, i colori e la creatività. La sintesi di tutto ciò si chiama Youra, un marchio di gioielli nettamente diversi dall’ordinario. Il nome ha una radice nella parola araba (you) che significa farsi vedere. E, in effetti, i gioielli di Youra si vedono parecchio quando si indossano. Le ultime due lettere, ra, si riferiscono invece al nome della designer.

Orecchino in oro nero, diamanti e rubino della collezione Heart Philosophy
Orecchino in oro nero, diamanti e rubino della collezione Heart Philosophy

Nel curriculum di Rabaa Saleh S. Al-Anqari c’è un master in amministrazione e leadership educativa, ma anche la passione per gioielli e pietre. Ha studiato al GIA di Londra e ha proseguito con una specializzazione sui diamanti all’IGI Dubai. Nel 2018 ha creato Youra con l’obiettivo di creare gioielli con una bellezza universale. In effetti, l’obiettivo è stato raggiunto: Youra propone fine jewelry, ma anche pezzi unici come lo straordinario bracciale Shades of Date, ispirato al tema dell’aquila e realizzato in oro, tasvorite, diamanti bianchi, gialli e brown, smeraldi (oltre 18 carati). Bracciale che, tra l’altro, è stato materialmente realizzato in Italia. Lo stesso motivo dell’acquila è stato poi utilizzato per orecchini e pendenti.

YOURA JEWELRY Shades of Date Cuff Bracelet 1
Shades of Date Cuff Bracelet
Il bracciale spirato al tema dell’aquila è realizzato in oro, tasvorite, diamanti bianchi, gialli e brown, smeraldi (oltre 18 carati)
Il bracciale spirato al tema dell’aquila è realizzato in oro, tasvorite, diamanti bianchi, gialli e brown, smeraldi (oltre 18 carati)
Orecchino in oro giallo 18 carati, 136 diamanti, 12 smeraldi taglio marquise, 126 diamanti brown e gemme naturali
Orecchino in oro giallo 18 carati, 136 diamanti, 12 smeraldi taglio marquise, 126 diamanti brown e gemme naturali
Collana in oro giallo 18 carati, 220 diamanti, 36 smeraldi taglio marquise, 289 diamanti brown e gemme
Collana in oro giallo 18 carati, 220 diamanti, 36 smeraldi taglio marquise, 289 diamanti brown e gemme
Flourish Ring in oro bianco, diamanti, smeraldo, ametista
Flourish Ring in oro bianco, diamanti, smeraldo, ametista
Anello in oro rodiato nero, diamanti, rubino
Anello in oro rodiato nero, diamanti, rubino
Anello della linea Tears of Joy in oro rosa e bianco, diamanti
Anello della linea Tears of Joy in oro rosa e bianco, diamanti
Rabaa Saleh S. Al-Anqar
Rabaa Saleh S. Al-Anqar

I gioielli sostenibili di Anna Sheffield




È nata e cresciuta in New Mexico, che lei ricorda ogni volta che cucina un piatto piccante. Poi, Anna Sheffield ha studiato scultura e belle arti a San Francisco. Ma ha anche lavorato in un negozio di tatuaggi (come testimoniano le sue braccia coperte da disegni), in Arabia Saudita e in una piccola città della Virginia. Da poco più di dieci anni, però, è una designer di gioielli di successo, con due negozi, a New York e a Los Angeles. Dato che lei considera i gioielli dei talismani, può darsi che le abbiano portato fortuna.

Anello con zircone naturale di 9,72 carati e diamanti
Anello con zircone naturale di 9,72 carati e diamanti

In ogni caso, è apprezzata per diversi motivi. Prima di tutto per la capacità di fondere design, architettura e qualche eco di artigianato indigeno. Il secondo motivo è che si è concentrata di più sugli anelli, reinventando il classico gioiello destinato a suggellare il fidanzamento. Anna Sheffield ha anche creato una Maison particolarmente attenta all’ambiente: utilizza oro riciclato che, dice, non manca e quindi non è necessario estrarlo. E sceglie diamanti attentamente selezionati, con provenienza certificata ed estrazione sostenibile. Infine, ha fondato il Future Heritage Fund, in collaborazione con la New Mexico Community Foundation, che assegna fondi a una serie di organizzazioni culturali, ambientali ed educative senza scopo di lucro nel New Mexico: ha questa destinazione almeno il 20% delle vendite Future Heritage Collection.

Anello per cerimonie in oro e diamanti di vario taglio
Anello per cerimoniale in oro e diamanti di vario taglio
Anna Sheffield
Anna Sheffield
Anello con diamante nero taglio smeraldo, diamanti neri e bianchi taglio trillion su oro 14 carati riciclato
Anello con diamante nero taglio smeraldo, diamanti neri e bianchi taglio trillion su oro 14 carati riciclato
Orecchini in oro 14 carati con sunstone
Orecchini in oro 14 carati con sunstone
Orecchino Petit Serpent Talisman in oro 14 carati
Orecchino Petit Serpent Talisman in oro 14 carati
Tre tiare in oro 14 carati e diamanti
Tre tiare in oro 14 carati e diamanti

Orecchini Concho in oro 18 carati, turchesi e diamanti
Orecchini Concho in oro 18 carati, turchesi e diamanti







Marija Iva alla conquista di New York

Un nuovo brand nasce a New York, città che è un’inesauribile fabbrica di talento e avventura, protagoniste di tanti film. Questa volta la protagonista del sogno americano è Marija Iva Djordjevic, designer serba di gioielli, con sede a Tribeca e Hamptons. Il suo marchio di gioielli, Marija Iva, si presenta anche online, con il sito MarijaIva.com. La designer ha già completato diverse collezioni: Dana, Eden, Éternel, Hmptons e Divine, tra simboli religiosi, oro e pietre preziose e semi preziose, come il turchese. Ciondoli, bracciali e orecchini con serpenti, stelle e croci sono interpretate in versione minimalista.

Anelli della collezione Hampton in oro e zaffiri rosa indossati
Anelli della collezione Hampton in oro e zaffiri rosa indossati

Marija Iva Djordjevic ha studiato arte a Belgrado e a Parigi. Ha trascorso un periodo a Ginevra, dove ha lavorato per dodici anni come senior designer di gioielli per Piaget. Forte di questa esperienza e del desiderio di nuove possibilità, si è trasferita a New York City.

Tutti ci sforziamo di incorporare la bellezza e il significato più profondo nella nostra vita quotidiana, ed è quello che alla fine spero di ottenere con i gioielli Marija Iva. Disegno per donne moderne che apprezzano gioielli sfumati, sobri e senza tempo della massima qualità che possono essere indossati con sicurezza ogni singolo giorno.
Marija Iva Djordjevic

Marija Iva Djordjevic
Marija Iva Djordjevic

La designer progetta personalmente ogni pezzo, iniziando con uno schizzo a matita su carta nel suo album da disegno per perfezionare le sue idee, prima di completare un rendering in scala del pezzo con la tecnica del guazzo. Lei stessa gioielliera da banco esperta, lavora a stretto contatto con partner di gioielleria francesi per realizzare a mano ogni pezzo.
Gioielli in oro della collezione Eden indossati
Gioielli in oro della collezione Eden indossati

Collane e orecchini della collezione Etoile, in oro bianco e diamanti
Collane e orecchini della collezione Etoile, in oro bianco e diamanti
Collana della linea Divine Precieuse in oro, tormaline blu e verdi, diamanti
Collana della linea Divine Precieuse in oro, tormaline blu e verdi, diamanti
Collana della linea Divine Precieuse in oro, tormaline rosa e diamanti
Collana della linea Divine Precieuse in oro, tormaline rosa e diamanti
Bracciali, anello e orecchini indossati della collezione Eden
Bracciali, anello e orecchini indossati della collezione Eden

Peter Schmid senza schemi




I gioielli artistici di Peter Schmid e del suo Atelier Zobel ♦︎

Si è classificato secondo all’Agta Spectrum Awards, il concorso dell’American Gem Trade association nella categoria Men’s Wear. Ma Peter Schmid, designer-artista tedesco di Kostanz, in Germania, corre in realtà in una categoria tutta sua. Difficile ingabbiare in una categoria questo autore che segue una strada unica nel suo Atelier Zobel.

Orecchini in oro 22 e 18 carati, tormalina, rubellite, 70 diamanti
Orecchini in oro 22 e 18 carati, tormalina, rubellite, 70 diamanti

Cresciuto nella zona rurale di Ostrach, è stato subito attratto da design, arte, viaggi, culture in giro per il mondo. La sua formazione è stata all’insegna di interessi differenti: ha studiato orologeria, gioielli, e ha approfondito la tecnica della laccatura giapponese urushi. Grazie a una borsa di studio ha seguito un corso alla Escuela Masana di Barcellona. Ma è nella gioielleria, con i suoi pezzi unici, che conquista la fama. Parte da pietre che gli sembrano particolarmente interessanti per costruire attorno il gioiello, che è una specie di tavolozza da pittore su cui esprime la sua fantasia. I gioielli sono, infatti, delle piccole opere da collezione realizzate quasi sempre con una lavorazione minuziosa e fantasiosa.

Anello in oro 24, 22 e 18 carati, tormalina rosa, diamante blu
Anello in oro 24, 22 e 18 carati, tormalina rosa, diamante blu
Anello in oro giallo, tormalina paraiba, diamanti
Anello in oro giallo, tormalina paraiba, diamanti
Orecchini in oro, acquamarina, diamanti
Orecchini in oro, acquamarina, diamanti
Bracciale in argento ossidato, oro 14 carati, diamanti
Bracciale in argento ossidato, oro 14 carati, diamanti
Anello in argento ossidato, pietra luna blu, diamanti
Anello in argento ossidato, pietra luna blu, diamanti
Spilla in oro 24, 22 e 18 carati, argento, rubellite
Spilla in oro 24, 22 e 18 carati, argento, rubellite






Una collana rivière di diamanti svetta all’asta con Il Ponte




I gioielli dell’asta pre natalizia organizzata dalla casa d’aste Il Ponte, a Milano, sono apparsi particolarmente brillanti per chi ha concluso l’acquist0. A partire dal top lot, un collier rivière in oro bianco e diamanti per 45,50 carati, che è stato battuto per 118.750 euro. In complesso l’asta ha totalizzato 3 milioni di euro, cifra che corrisponde al 107% rispetto alle stime massime, per l’86% di lotti venduti. Oltre alla collana di diamanti, ha ottenuto un buon successo la spilla firmata Villa per 25,50 carati (112.500 euro) e un anello in stile liberty con diamante a navette di 9,15 carati (106.250).

Collier rivière in oro bianco e diamanti per 45,50 carati,
Collier rivière in oro bianco e diamanti per 45,50 carati. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Tra gli altri risultati dell’asta si segnalano l’anello con diamante solitario di 8,128 carati (62.500) e un diamante fancy intense yellow di 8,73 carati (56.250), un anello in platino con un diamante solitario di 8,091 carati (50.000), un bracciale in oro bianco a tre file di diamanti rotondi a scalare per complessivi 30 carati (35.000) e l’anello in oro bianco con smeraldo ottagonale di 3,15 carati (21.250).

Anello in platino con diamante navette di ct. 9,15, piccoli diamanti a mezza rosetta sul gambo, g 5,87 circa misura 16/56. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Anello in platino con diamante navette di ct. 9,15, piccoli diamanti a mezza rosetta sul gambo, g 5,87 circa misura 16/56. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Tante i gioielli di affermate Maison in asta, come Pomellato, Buccellati, Vhernier, Gucci, Micheletto e Bulgari. Quest’ultima ha visto la collana in oro giallo a maglia groumette battuta per 27.500 euro e un girocollo tubogas (27.500). Di Van Cleef & Arpels gli orecchini in oro bianco, con diamanti e perle naturali (30.000).

Anello in oro bianco con diamante a cuscino fancy intense yellow di ct. 8,73 e due diamanti triangolari laterali per complessivi ct. 2,80 circa, g 8,60 circa misura 9/49. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Anello in oro bianco con diamante a cuscino fancy intense yellow di ct. 8,73 e due diamanti triangolari
laterali per complessivi ct. 2,80 circa, g 8,60 circa misura 9/49. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Van Cleef & Arpels, orecchini in oro bianco, diamanti rotondi e a baguette per 1,80 carati con perle naturali d'acqua salata. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Van Cleef & Arpels, orecchini in oro bianco, diamanti rotondi e a baguette per 1,80 carati con perle naturali d’acqua salata. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Anello in oro bianco con smeraldo ottagonale di 3,15 carati circa e diamanti. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Anello in oro bianco con smeraldo ottagonale di 3,15 carati circa e diamanti. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Bulgari Collana in oro giallo a maglia groumette con due festoni frontali rifiniti con tormaline, quarzi, acquamarine e peridoti. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Bulgari Collana in oro giallo a maglia groumette con due festoni frontali rifiniti con tormaline, quarzi, acquamarine e peridoti. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste







I gioielli di Halloween

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Come ogni anno (escluso il 2020, forse) Halloween è l’occasione per fare festa. Una festa dark, beninteso, che richiede quindi l’abbigliamento adatto. Ma non solo: anche il reparto gioielli di ogni donna si adegua al contesto generale. Ecco, dunque, gioielli di alta classe, oppure con prezzo che va bene a chiunque, per festeggiare il giorno delle tenebre.

Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini
Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini

A proposito, forse non tutti sanno che la parola Halloween è la contrazione di All Hallows’ evening (serata di tutti i santi), ma ha anche altri nomi come Allhalloween, All Hallows’ Eve, o All Saints’ Eve. La celebrazione è nata nei Paesi di culto cristiano il 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti. La festività infatti, era dedicata al ricordo dei morti, compresi i santi e i martiri. Anche se, secondo molti, la festa è una eredità di antiche feste celtiche, in particolare della festa gaelica di Samhain, che segna la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Oggi, però, per molti Halloween ha perso il suo significato originario ed è soprattutto un buon motivo per fare baldoria.

Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti
Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti by Polly Wales
Orecchini in argento di Amen
Orecchini in argento di Amen
Pandora, charm in argento con smalto viola
Pandora, charm in argento con smalto viola
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti di Deakin & Francis
Anello in oro bianco, e diamanti neri
Anello in oro bianco, e diamanti neri di Vhernier
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo by Wendy Brandes

Anello in oro giallo e diamanti neri
Anello in oro giallo e diamanti neri di Ara Vartanian







Farfalle di Chopard per Mariah Carey




Nel 1997 Mariah Carey ha debuttato con l’album intitolato Butterfly. Un quarto di secolo più tardi, nel 2022, la farfalla si è trasformata in un gioiello di Chopard. La Maison ha presentato  due linee: Happy Butterfly di alta gioielleria e la collezione Happy Butterfly x Mariah Carey Collection, progettata con l’accompagnamento della cantane americana. Ovviamente i gioielli hanno la silhouette della farfalla. I lepidotteri alati, in effetti, sono uno dei topos della gioielleria. Ma non per questo passano di moda: un gioiello a forma di farfalla offre sempre un’immagine di leggerezza e allegria.

Mariah Carey per Chopard
Mariah Carey per Chopard

La collezione si deve anche al rapporto tra Mariah Carey e Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard: la cantante si è esibita per la Maison svizzera in occasione del Festival di Cannes 2019, quando tradizionalmente il brand presenta la Red Carpet Collection di alta gioielleria. La collezione Happy Butterfly comprende tre pezzi di alta gioielleria con pavé di diamanti: un paio di orecchini, una collana e un anello, tutti incastonati in oro bianco 18 carati etico e certificato Fairmined, oltre alla Happy Butterfly x Mariah Linea Carey, che è invece una linea di fine jewelry in oro 18 carati, diamanti e corniola.

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Mariah Carey con l'anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Mariah Carey con l’anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







I gioielli della Mostra del cinema di Venezia




I gioielli, assieme ad abiti con sempre meno stoffa, sono anche per il 2022 i protagonisti del festival di Venezia. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la numero 79 della storia, è uno degli eventi mondiali che offre maggiore visibilità. Logico, quindi, che le attrici cerchino di mostrare il meglio, aiutate dalle grandi Maison della gioielleria che prestano i gioielli per scintillare sul red carpet. I fotografi presenti hanno quindi la funzione di mettere a fuoco le immagini che faranno il giro del mondo. Ecco alcuni dei gioielli visti al Lido, l’isola di Venezia che ospita le proiezioni dei film in gara.

Dorra Zarrouk con gioielli Messika
Dorra Zarrouk con gioielli Messika

L’attrice tunisina Dorra Zarrouk ha partecipato indossando alta gioielleria di Messika. La Maison parigina ha fornito una collana di diamanti e un anello con ciondolo. Sempre di Messika i gioielli dell’attrice americana Camilla Mendes, con orecchini Pear Appeal e l’anello Diamond Magnet 2, della collezione Magnetic Attraction High Jewelry. La modella belga Rose Bertram ha scelto, invece, orecchini e anello Wild Moon High Jewelry e il doppio anello Miss Milla. DI Messika anche gli orecchini asimmetrici High Jewelry Illusionnistes, della collezione Voltige High Jewelry per l’attrice italiana Matilde Gioli. Il brand francese è stato tra i più rappresentativi., Ha convinto anche l’attrice italiana Anna Foglietta, con orecchini High Jewelry Kashmir, mescolati con l’anello Desert Bloom, nonché l’attrice britannica Charithra Chandran, con gli orecchini Solena Maya della collezione High Jewelry di Messika. All’elenco va aggiunta anche Greta Ferro, che ha partecipato all’AmfAR Venice Gala 2022 con la collana Flappers e il doppio anello Rockefeller.

Anna Foglietta con orecchini Messika
Anna Foglietta con orecchini Messika

Ma non c’è solo l’alta gioielleria a brillare: due attrici italiane Aurora Ruffino e Valeria Angione hanno indossato gioielli Pandora della collezione Timeless e Signature. E mentre Federica Panicucci, conduttrice televisiva italiana, ha scelto la collezione Emozioni di Damiani, la enterteiner Camilla Boniardi ha optato per la parure della collezione Magia di Salvini.

Alta gioielleria, invece, con un altro brand italiano, Leo Pizzo. Hanno indossato i gioielli della Maison di Valenza Nilufar Addati, con orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection, e Ludovica Pagani, con parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection.

Nilufar Addati sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection di Leo Pizzo
Nilufar Addati sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa orecchini e anello in oro bianco e diamanti della Diva Collection di Leo Pizzo

Sempre alto di gamma con Pasquale Bruni: hanno scelto i gioielli disegnati da Eugenia Bruni l’attrice italiana Aurora Giovinazzo e la modella filippina Kelsey Merit. E sempre di Pasquale Bruni sono i gioielli indossati dalla partner di Cristiano Ronaldo, Georgina Rodriguez, della cantante italiana Nina Zilli e della guru della moda Anna Dello Russo.

Aurora Giovinazzo con collana di diamanti by Pasquale Bruni
Aurora Giovinazzo con collana di diamanti by Pasquale Bruni
Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni
Georgina Rodriguez con girocollo di Pasquale Bruni
Ludovica Pagani sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa la parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection di Leo Pizzo
Ludovica Pagani sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia indossa la parure di anelli, orecchini, collana, bracciali in oro bianco e diamanti della Flora Collection di Leo Pizzo
Kesley Merrit con gioielli di Pasquale Bruni
Kesley Merrit con gioielli di Pasquale Bruni
Charithra Chandran in Messika
Charithra Chandran in Messika
Greta Ferro con i gioielli Messika
Greta Ferro con i gioielli Messika
Camilla Boniardi con gioielli Salvini
Camilla Boniardi con gioielli Salvini
Aurora Ruffino con gioielli Pandora
Aurora Ruffino con gioielli Pandora






 

Audace Sarkisyan




L’irresistibile carriera nella gioielleria di Arman Sarkisyan ♦

Se avete qualche migliaio di dollari (o euro, fa lo stesso) e volete levarvi la voglia di indossare un gioiello davvero esclusivo potete considerare la produzione di Arman Sarkisyan. È uno dei designer più quotati del momento e, forse, non a caso: la sua creatività è il frutto del sangue armeno che gli scorre nelle vene. Pare, racconta lui, che perfino suo padre, un gioielliere con oltre 50 anni di professione, lo guardasse con sorpresa quando Arman ha mosso i primi passi nella gioielleria. Il padre gli ha insegnato i segreti del mestiere, lui ha fatto il resto.

Anello in oro 22 carati, argento ossidato, diamanti e smeraldo
Anello in oro 22 carati, argento ossidato, diamanti e smeraldo

Con qualche aspetto da rimarcare: per esempio, Arman utilizza oro a 22 carati, particolarmente morbido rispetto a quello utilizzato abitualmente in gioielleria. Ama lavorare anche con l’argento ossidato, pietre preziose e semi preziose non convenzionali, accostamenti audaci, composizioni innovative. I suoi pezzi unici sono rari e contesi dai suoi fan. La storia del brand che porta il suo nome inizia nel 2004, e da allora ha collezionato un impressionante numero di premi riservati ai designer. Vive e lavora a Los Angeles, come specifica lui stesso «in una casa piena di artisti e pensatori».

Orecchini in oro 22 carati e argento ossidato con opale e diamanti
Orecchini in oro 22 carati e argento ossidato con opale e diamanti
Orecchini in oro e argento ossidato con acquamarina e diamanti
Orecchini in oro e argento ossidato con acquamarina e diamanti
Orecchini in oro e argento ossidato con crisoprasio e diamanti
Orecchini in oro e argento ossidato con crisoprasio e diamanti
Orecchini in oro con opale e zaffiri
Orecchini in oro con opale e zaffiri
Medaglione ovale martellato con dettaglio starburst di smeraldi e diamanti in oro 22k e argento ossidato
Medaglione ovale martellato con dettaglio starburst di smeraldi e diamanti in oro 22k e argento ossidato

Anello Peace on Earth con diamanti, lapis, zaffiro
Anello Peace on Earth con diamanti, lapis, zaffiro







Da New York a Tokio con Milamore

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Milamore è stata fondata nel 2019 dal Ceo e direttore creativo George Root. Il marchio, Milamore, è un tributo alla nonna di Root, Milagros, che in lingua spagnola significa miracolo. Ma che era chiamata familiarmente Mila. L’abbreviazione, in combinazione con la parola italiana per amore, si è trasformata in Milamore. Ma l’aspetto curioso è un altro: i gioielli sono disegnati a New York, ma realizzati a mano in Giappone.

Anello in oro 18 carati con diamanti kintsugi
Anello in oro 18 carati con diamanti Kintsugi

Un motivo c’è: George Root è nato nelle Filippine, ma è cresciuto in Giappone e si è trasferito a New York solo nel 2014. Da allora ha deciso di diventare un ponte nel settore del lusso tra Est e Ovest. Prima di trasformarsi in direttore creativo di Milamore, ha lavorato per l’editoria nel settore della moda, e ha pubblicato un libro sulla globalizzazione nel mercato giapponese.  Insomma, un uomo con interessi molteplici. Infine, Root ha assunto il ruolo di Ceo e direttore creativo di Milamore. Il marchio crea gioielli di alta qualità, senza scendere a compromessi. I prezzi variano da 600 a 13.000 dollari, sempre in oro 18 carati e pietre preziose.

Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti
Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti

George Root
George Root






Come abbinare i gioielli al colore della pelle




Come abbinare i gioielli al colore della pelle? Ecco quali pietre e che tipo di metallo scegliere ♦︎

Vi scottate al primo raggio di sole. Oppure al mare in due settimane diventate color cioccolato. O, ancora, avete una pelle che non si distingue al buio. Colori diversi, tonalità opposte: quali gioielli abbinare al colore della pelle? O, meglio, quali sono le gemme e le tonalità dell’oro che stanno meglio con la vostra pelle?

Per individuare pietre e metalli che valorizzano la tonalità della vostra pelle dovete iniziare con una semplice operazione: individuare con esattezza qual è la sfumatura del tuo corpo e, in particolare, del viso. Ovviamente probabilmente lo sapete già. Ma un ulteriore esame può essere utile.

Hyderabadfascia
Étourdissant Cartier, fascia Hyderabad in platino con uno smeraldo della Colombia taglio ottagonale di 18.23 carati inciso e zaffiri e smeraldi intagliati, rubini a forma di gocce, rubini, smeraldi e zaffiri a forma di perle, onice, diamanti a forma triangolare e taglio brillante. Può essere indossato anche come bracciale o collana

Il colore delle vene. Per esempio, se le vene che si vedono sotto la pelle sul polso o sul collo sono blu o azzurre, la pelle è quasi certamente bianca o rosea, molto chiara. È facile che in questo caso sia una pelle che si arrossa facilmente al sole. Se, invece, il colore delle vene tende a essere scuro, con una tonalità più verde, la pelle sarà meno chiara e si abbronzerà più facilmente. Naturalmente, la pelle può essere ancora più scura, con infinite sfumature: è bene però confrontare i colori per comprendere bene qual è la propria tonalità.

Il bracciale Mica indossato da Kirsten Owen e-Aak-Deng, La foto è di Intel, scattata da Collier Schorr
Il bracciale Mica indossato da Kirsten Owen e-Aak-Deng, La foto è di Intel, scattata da Collier Schorr

Abbinare i colori. Anche se ogni persona ha i propri gusti e ogni scelta non è discutibile, ci sono gemme con colori che sembrano risaltare meglio su una determinata pelle piuttosto che su un altra.

Anello in oro rosa con calcedonio della Namibia
Anello in oro rosa con calcedonio della Namibia

Pelli chiare. Per esempio, la pelle più chiara sembra che abbia giovamento da colori decisi, come rubini rossi o spinelli, granati, tormaline, tanzaniti blu intenso, zaffiri blu, topazio, o ametiste viola, ma anche il corallo. Al contrario, una pelle bianca o molto chiara si abbina bene con un metallo altrettanto chiaro, come l’oro bianco, l’argento o con un oro giallo pallido. Oltre alle pietre bisogna citare le perle: quelle bianche vanno benissimo.

Alessio Boschi, anello Ponte di Rialto indossato
Alessio Boschi, anello Ponte di Rialto indossato

Pelli scure. I colori caldi, come quelli degli zaffiri o topazi gialli, il citrino, granati arancione, e smeraldi verdi, giada o peridoto si addicono alle pelle più scure. La pelle di tonalità latina o scura sarà valorizzata anche da metalli come l’oro giallo o il rame. Le perle di Thaiti sono particolarmente consigliate per le pelli scure.

Emily Ratajkowski
La modella Emily Ratajkowski con gioielli Jacquie Aiche

E i diamanti? Non abbiamo citato le pietre preziose più desiderate, i diamanti. E un motivo c’è: vanno bene con qualsiasi pelle. Matilde de Bounvilles

La modella e attrice Tina Kunakey ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
La modella e attrice Tina Kunakey con gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
Collana di perle modellabile
Stella McCartney, collana di perle modellabile
Ravi Lunia, direttore di Faidee, con la modella russa Ulyana Sergeenko
Ravi Lunia, direttore di Faidee, con la modella russa Ulyana Sergeenko
Collana di Bulgari indossata da Naomi Watts
Collana di Bulgari indossata da Naomi Watts
Collana in corallo e oro indossata
Caterina Murino, collana in corallo e oro indossata

Anello della collezione Arlecchino indossato
Bizzotto, anello della collezione Arlecchino indossato







Gli occhi discreti di Ana-Katarina




Volete avere vicino o, meglio, indossare lo sguardo del vostro/a amante? A fine Settecento si diffuse la moda di realizzare gioielli che avevano incastonato una piccola riproduzione dell’occhio dell’innamorato/a, da indossare clandestinamente. Ed è quello che propone Ana-Katarina Vinkler-Petrovic, designer americana che realizza i gioielli della collezione Eye Love con la forma degli occhi. E, se volete, potete anche replicare lo sguardo di una persona cara se spedite una foto alla designer, che poi la trasmetterà ai suoi artigiani per realizzare un gioiello su misura.

Anello in oro giallo 18 carati, diamanti e agata brasiliana intagliata a mano
Anello in oro giallo 18 carati, diamanti e agata brasiliana intagliata a mano

Ana-Katarina è nata a Boston da genitori serbi e sloveni, un architetto e una pittrice. Prima di diventare una designer, quando studiava all’università, è stata anche a Belgrado per scrivere corrispondenze di guerra, durante il conflitto dei primi anni Novanta e, inoltre, ha intrapreso attività umanitarie. Nel 2007 ha iniziato a occuparsi di gioielli.

Pendente in oro giallo con diamanti e agata blu intagliata a mano
Pendente in oro giallo con diamanti e agata blu intagliata a mano

I suoi occhi, ai quali si sono aggiunte poi le labbra, pare siano piaciuti anche ad alcune famiglie reali del Medio Oriente. Ana-Katarina ha anche scelto di utilizzare materiali di recupero, riciclati, del commercio equo. Fa parte di Ethical Metalsmiths e Agta (American Gem Trade Association), sostiene appassionatamente pratiche etiche e sostenibili nella realizzazione delle sue collezioni. La sua collezione Eye Love è composta con cammei scolpiti a forma di occhio in agata blu su oro giallo 18 carati e impreziositi da zaffiri e diamanti.

Pendente in oro giallo con cammeo di agata rossa e turchese
Pendente in oro giallo con cammeo di agata rossa e turchese
Orecchini in oro giallo con cammeo di agata brasiliana e diamanti
Orecchini in oro giallo con cammeo di agata rossa brasiliana e diamanti
Orecchini in oro giallo con cammeo di agata rossa e diamanti
Orecchini in oro giallo con cammeo di agata rossa e diamanti
Anello in oro giallo con cammeo di agata rossa brasiliana e turchese
Anello in oro giallo con cammeo di agata rossa brasiliana e turchese

collana dell amicizia Oro giallo 18 carati Cammeo in agata blu Zaffiri rosa







I gioielli di Ti Sento Milano

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Ti Sento Milano è un brand dal nome italiano, ma di proprietà del gruppo olandese Ibb. Ora il marchio presenta le nuove collezioni primavera/estate 2022. Si tratta sempre di gioielli d’argento, che sono la specialità della Maison. In alcuni modelli i gioielli utilizzano pavé di pietre, placcature in oro rosa, combinazioni di pietre bianche e madreperla, per una combinazione di sfumature calde e fredde, ma anche con placcature che simulano una pietra semi preziosa come la malachite.

Anello in argento placcato, malachite e turchese
Anello in argento placcato, malachite e turchese

I gioielli del brand sono tutti prodotti in argento sterling 925 e placcati al rodio per aumentarne la lucentezza. La rodiatura è anche una protezione in più contro l’abrasione e la naturale ossidazione. Talvolta, per alcuni pezzi della collezione, è invece utilizzata una placcatura in oro giallo o oro rosa, mentre pietre singole e pavé sono zirconia cubica, oppure pietre dure come i turchesi. Le forme sono quelle tradizionali e i prezzi nella media della categoria: da circa 50 a 250 euro per i pezzi più preziosi.

Anello in argento con intarsio di turchese
Anello in argento con intarsio di turchese
Pendente in argento placcato oro e madreperla
Pendente in argento placcato oro e madreperla
Orecchini in argento placcato con perle e corallo rosso e rosa
Orecchini in argento placcato con perle e corallo rosso e rosa
Anello in argento con intarsio di agata bianca
Anello in argento con intarsio di agata bianca
Anello in argento con turchese intagliato
Anello in argento con turchese intagliato

Anello in argento placcato con madreperla
Anello in argento placcato con madreperla







Le gioiellerie che chiudono in Russia




Il vero dramma è quello delle vite umane perse inutilmente, delle vite travolte, delle vite che non saranno più le stesse. Ma la guerra in Ucraina provoca anche un più piccolo, molto più piccolo, ma non per questo irrilevante, dramma legato ai posti di lavoro, in Occidente e in Russia, che saranno persi a causa di una stupida aggressività. Sia i russi sia gli occidentali fanno i conti con le sanzioni, inevitabili e annunciate per tempo, prima dell’invasione, che avranno un impatto sui conti delle aziende, per esempio quelle della gioielleria, oltre che sulle persone che ci lavorano. Il crollo del rublo e il blocco del servizio di carte di credito, infatti, ha indotto molte aziende della gioielleria a sospendere l’attività. Forse chiuderanno del tutto o riapriranno, se tutto finirà, ma chissà quando.

Boutique De Beers a Mosca
Boutique De Beers a Mosca

Al momento in cui scriviamo questo breve articolo, l’ultima insegna occidentale a chiudere la boutique a Mosca è stata Swarovski, mentre Tiffany è stata tra le prime ad abbassare la saracinesca, assieme a Vuitton. Altri lo hanno già fatto, altri seguiranno. L’elenco di Maison occidentali che hanno aperto una boutique a Mosca, San Pietroburgo o in altre città russe, è lungo. A Mosca, per esempio, hanno una boutique Chopard, Van Cleef & Arpels, Akillis, Piaget, De Beers, H. Stern, Stephen Webster, Carrera y Carrera, Mauboussin, Mont-Blanc, Dior, Chaumet, Pandora, Frey Wille, Cartier, Trollbeads, Vuitton, Thomas Sabo, Bulgari, Pomellato, Adamas, Damiani, Buccellati. Altre marche, come quelli Pasquale Bruni o Alcozer sono distribuiti in gioiellerie non di proprietà, oppure nei duty free degli aeroporti.

Boutique Damiani a Mosca
Boutique Damiani a Mosca

Secondo un’analisi che riguarda la gioielleria italiana condotta dall’Ice (l’organismo statale per l’export) in generale, il compratore russo è orientato verso la gioielleria di livello medio o medio-alto. Sempre secondo l’analisi, l’utilizzo quotidiano di anelli, orecchini, braccialetti e collane soprattutto nella capitale e nelle grandi città, è ormai visto come una forma di accessorio alla propria immagine, non necessariamente abbinato a indumenti di lusso o in occasione di eventi speciali. Gli articoli preferiti dalle donne russe sono anelli, catenine e orecchini; gli uomini preferiscono catenine e braccialetti, mentre spille e collier vengono acquistati da una minoranza della popolazione femminile, mentre i gioielli tipicamente maschili come gemelli e spille per cravatte sono poco richiesti. Negli ultimi anni, però, ha avuto successo più la gioielleria in argento che in oro, a causa del cambio rublo-euro sfavorevole. L’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni, la Francia circa 22 milioni, gli Stati Uniti 21 milioni e il Regno Unito 23 milioni. Chi esporta di più in Russia è però la Cina con oltre 88 milioni.

Boutique Tiffany a Mosca
Boutique Tiffany a Mosca

Boutique Cartier a Mosca
Boutique Cartier a Mosca







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