Italian Exhibition Group - Page 2

Vicenzaoro slitta a marzo




V come virus, V come Vicenzaoro che slitta di un paio di mesi, nella speranza che la seconda ondata del malefico covid-19 si sia placata. Una decisione inevitabile: troppi rischi per mantenere la data fissata a gennaio della più grande fiera della gioielleria in Europa (grazie anche alla scomparsa di Baselworld).

Il brand di VicenzaOro
Il brand di VicenzaOro

Vicenzaoro, quindi, torna dal 12 al 16 marzo 2021, sempre alla Fiera di Vicenza, in concomitanza con T.Gold. È una data che può andare bene anche alle aziende: in fondo, fino a un paio di anni fa Baselworld si svolgeva proprio in questo periodo dell’anno. Ieg, la società organizzatrice, confida che per marzo possa essere ripresa la mobilità internazionale in Europa, ma anche da Stati Uniti, Giappone, Russia, Medio Oriente e Far East. Insomma, un ritorno alla normalità, seppure probabilmente con misure di sicurezza anti contagio ancora in vigore.

VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com

La scelta, spiega un comunicato, è stata condivisa con aziende e associazioni e risponde all’esigenza di garantire a tutte le aziende la più ampia visibilità internazionale e le migliori opportunità di matching con i buyer dei mercati strategici, grazie anche al contributo di Ice (l’agenzia statale italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com

La prima edizione dell’anno di Vicenzaoro come sempre accoglierà la platea internazionale con anteprime e novità di collezione, ultime tendenze e un’offerta espositiva che spazia dai semilavorati al prodotto finito, dalle gemme al packaging, dalle perle alle soluzioni per il visual merchandising fino al mondo dell’orologeria, oltre a decine di momenti di confronto per parlare di sostenibilità, innovazione e trend. In contemporanea anche T.Gold, il Salone delle tecnologie e dei macchinari per la produzione orafa.

VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com
VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com







Al via Voice Vicenzaoro




Scommessa vinta o scommessa persa? Voice Vicenzaoro (sabato 12 a lunedì 14 settembre) è, in pratica, l’unico grande evento legato alla gioielleria (tutto da verificare l’Istanbul Jewelry Show di ottobre) che non sia slittato o trasformato con cosmesi digitale a causa del covid. Voice Vicenzaoro, però, non vuole essere un’edizione zoppa delle fiere dedicate alla gioielleria. Ieg, la società che organizza Vicenzaoro, ha infatti studiato un forma un po’ diverso. Ma quanto diverso?

Voice september

Con tanti talk show e seminari, ovviamente anche online, e con espositori che si sono adattati a spazi espositivi più sobri. Gli eventi previsti sono organizzati  su più aree del quartiere fieristico vicentino e un’innovativa integrazione con i più sofisticati sistemi di regia televisiva e strumentazioni digitali consentirà la diretta online di tutti i talk e seminari, visibili anche in streaming su YouTube, Instagram, FB per permetterne il seguito in ogni parte del mondo.

Voice Talk
Voice Talk

Voice è soprattutto un summit, ha precisato International Exhposition Group, che ha alle spalle l’appoggio del ministero degli Affari Esteri, Ice (ente per l’export), Confindustria Federorafi, Confartigianato, Cna, Apindustria, Confcommercio, Assocoral e, a livello internazionale, Cibjo, la Confederazione mondiale della gioielleria.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com

In campo ci sono 350 aziende e, benché manchi all’appello qualche grande nome della gioielleria presente alle edizioni «normali», sembra già un successo. Senza contare che all’esterno, a Vicenza, è stato confermato Vioff  che comprende una serie di eventi collaterali. Insomma, tanto lusso per esorcizzare il covid.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com







La gioielleria 2021? Sarà fluida




Come sarà la gioielleria dei prossimi due anni? Come sempre Vicenzaoro, che quest’anno è sostituita dal format Voice, tenta di rispondere Trendvision Jewellery + Forecasting, il primo Osservatorio indipendente di Italian Exhibition Group specializzato nelle previsioni per il settore. Quest’anno l’appuntamento è organizzato nell’ambito dei Tv Talk con il titolo Predictions 2021-22. Emerging Phenomena, Panorama and Forecast 2022. L’appuntamento è in programma lunedì 14 settembre alle 14.30 nello spazio di Voice, in Fiera Vicenza, e sarà trasmesso anche in streaming sul sito e sui profili YouTube e Facebook della manifestazione.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Si può già anticipare, in sintesi, il risultato dell’analisi: i trend dei prossimi anni sono blending culturale, spiritualità e gender fluid. Il gioiello della ripartenza post covid si ispirerà all’artigianalità delle tecniche tradizionali di India, Europa e Sud America rivisitate dai giovani designer emergenti. Avrà anche l’ambizione di instillare una nuova spiritualità in chi lo indossa, un’esperienza della trascendenza che si manifesta attraverso talismani e amuleti, espressione di un approccio olistico alla vita. Insomma, macché tecnologia, si guarda al Medioevo. Allo stesso tempo, i gioielli saranno unisex: superanno le divisioni di genere, proponendosi al singolo individuo e allineandosi al suo intendere la vita, rifiutando ogni caratterizzazione forzosa e opprimente. Donne che indosseranno le pesanti catene scelte finora dagli uomini? O maschi che si diletteranno con delicati gioielli in oro rosa? In uno scenario necessariamente impattato dalla pandemia globale, rivela Trendvision, le rivoluzioni innescate dal #MeToo e dal movimento per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici spingono verso l’etica e la sostenibilità, valori condivisi da Millennial e Gen Z.

Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s
Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s

Trend prossimo venturo anche l’uso tecniche innovative, giochi di contrasti tra smalti, pietre naturali colorate, vetri e ceramiche. Una realtà che è contaminazione continua, fusione, sinergia e dialogo, in cui vige la consapevolezza che la ripresa dovrà valorizzare tutte le parti dell’insieme, attraverso una fusione virtuosa e rispettosa.

voice

Insomma, tutti argomenti al centro dell’incontro programmato sul palcoscenico interattivo allestito nel cuore della Hall 7, The Stage of Voice, con Paola De Luca, Founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, e David Brough, Founder ed Editor in Chief di Jewellery Outlook, presentatori dell’evento e moderatori nei momenti di talk-show. A seguire, la presentazione del The Jewellery Trendbook 2022+.

VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com
VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com







Sono 350 gli espositori a Voice Vicenzaoro




Chi avrebbe scommesso su una partecipazione così ampia a Voice Vicenzaoro, il format che sostituisce il classico appuntamento fieristico di settembre dedicato alla gioielleria? Eppure, alla fine sono più di 350 gli espositori presenti all’evento (12 al 14 settembre) organizzato da Italian Exhibition Group a Vicenza.

Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Le prime ad aderire alla nuova formula, nel format suggerito dal freno imposto dall’emergenza sanitaria, sono stati Damiani, Crivelli, Leo Pizzo, Mirco Visconti, Fope, Roberto Coin, Pesavento, Karizia, Chrysos, Ronco, Chiampesan, Riccardo Orsato, Alessi Domenico, Silvex, Daveri Vicenza, Unoaerre, Giordini, Richline, Fratelli Chini, Quadrifoglio, Amen, Annamaria Cammilli, Rosato, Pianegonda, Brosway, Rue des Milles, Aucella, Bruno Mazza, Coscia, De Simone, Idea Coral, Mattia Mazza, Enzo Liverino.   

Rendering di un'area destinata ai talk show a Voice Vicenzaoro
Rendering di un’area destinata ai talk show a Voice Vicenzaoro

Poi, si sono aggiunti altri brand di rilievo, come la maison di San Pietroburgo Fabergé, Mattioli, Vendorafa, Antonini, Bronzallure, Better Silver, Songa, Ronco, Italgold, il Gruppo Richline, Giordini, F.lli Chini, Golden Clef, Chiampesan, Pianegonda, Amen, Cameo Italiano. Con una nicchia di orologeria, con Victorinox, Meccaniche Veneziane e la tedesca Junghans.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Tutti gli espositori possono valorizzare le proprie creazioni grazie al catalogo online consultabile sul sito web e sulla App della manifestazione, potenziata e rinnovata per l’occasione. Durante l’evento saranno disponibili anche le Inspiration boards, foto e post realizzati dalle cool-hunters di Vicenzaoro in cerca delle ispirazioni tra le vetrine degli espositori.

VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com







Il programma di Voice-Vicenzaoro




A piccoli passi, ma a Voice alta. Le tappe di avvicinamento previste da Ieg a Voice, l’evento alternativo (12 al 14 settembre 2020) a Vicenzaoro prevedono il palinsesto degli incontri previsti: non a caso Voice è l’acronimo di Vicenzaoro International Community Event, format innovativo che Italian Exhibition Group organizza con il coinvolgimento di 300 aziende presenti ed eventi formativi. Ecco, dunque, i principali appuntamenti negli spazi della Fiera di Vicenza.

voice

Sabato 12 settembre. Intervista a Jerome Favier, Ceo di Damiani, top manager francese a capo del brand italiano. Il talk How we see the Future, invece, presenterà il punto di vista delle nuove generazioni di imprenditori tra contaminazioni del mondo fashion, innovazione digitale, ispirazioni da nuovi strumenti. Al pomeriggio di sabato focus sulla sostenibilità, area di sviluppo delicata per il mercato che richiede alle aziende attenzione e innovazione sempre maggiori, con due seminari Cibjo dedicati alle ricadute post covid su Csr e sostenibilità e all’iniziativa imprenditoriale di cinque artiste e designer africane.

Voice Talk
Voice Talk

Domenica 13 settembre. Innovazione e tecnologia sono i temi di talk e incontri di approfondimento organizzati in collaborazione con il Club degli Orafi Italia. Tra i contenuti, in esclusiva a Vicenza, De Beers presenta l’Insight sul settore dei diamanti. Si rinnova anche la collaborazione tra Assocoral e Cibjo, questa volta con un obiettivo centrale: la classificazione della gamma di colori del corallo Mediterraneo.

Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Lunedì 14 settembre. Le tendenze e il design con il VO+ Talk intitolato Filling the gap: what’s missing between Brand and Retail, oltre al classico appuntamento con Trendvision Talk sui fenomeni culturali e le direzioni di stile di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente sul gioiello di Ieg che presenta anche il 19esimo The Jewellery Trendbook 2022+, in versione digitale, con le anticipazioni sui trend d’acquisto dei prossimi mesi. Sempre lunedì è dedicato agli orologi il talk L’anticontraffazione online, strumenti e strategie organizzato da Assorologi con la presenza di importanti protagonisti del settore. Interviene il Presidente Mario Peserico e la moderazione è affidata a Dody Giussani, Editor in Chief de L’Orologio.

Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg
Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg







VicenzaOro September cancellata, al suo posto c’è Voice




VicenzaOro September è ufficialmente cancellata. Ha vinto il covid-19. Al suo posto nasce Voice, un nuovo format. La grande fiera italiana della gioielleria ha subito la stessa sorte di Couture e Baselworld, che hanno dovuto arrendersi all’emergenza sanitaria. Certo, in Italia la pandemia è quasi scomparsa, ma in altre parti del mondo imperversa e questo, secondo gli organizzatori, avrebbe compromesso lo svolgimento dell’appuntamento di settembre a Vicenza. Italian Exhibition Group, la società che organizza la manifestazione, ha quindi deciso di rimandare tutto all’appuntamento di gennaio.

Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com

Come parziale alternativa, Ieg propone il format Voice, sigla che sta per Vicenzaoro International Community Event, tra sabato 12 e lunedì 14 settembre 2020. Il nome dell’evento allude, infatti, all’idea di dare voce ai protagonisti della filiera della gioielleria. Ovviamente non è la stessa cosa di VicenzaOro, anche se Voice avrà il patrocinio di una serie di istituzioni: il ministero degli Affari Esteri, Agenzia Ice (organizzazione dello Stato per incentivare l’export), Confindustria Federorafi, Confartigianato, Cna, Apindustria, Confcommercio, Assocoral e, a livello internazionale, Cibjo, la Confederazione mondiale della gioielleria.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Voice, nelle intenzioni, sarà un’occasione di incontro per discutere dello stato dell’industry e le prossime sfide con gli opinion leader. Temi: sostenibilità, trend & design, innovazione & tecnologia con momenti istituzionali e talks tecnici.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Gli eventi si snoderanno su più aree della Fiera di Vicenza, tra sistemi di regia televisiva e  dirette online di tutti i talk e seminari, visibili anche in streaming su Youtube, Instagram, Facebook. Non manca, però, la parte dedicata al prodotto: le più coraggiose aziende della filiera, che sfidano il timore di contagio, presenteranno le novità di collezione. Per i buyer esteri che non possono essere presenti sarà attivato il progetto Buyer Virtual Room: incontri programmati dagli stessi espositori attraverso la piattaforma I-Mop Ieg Meeting Omnichannel Platform. L’evento Voice vivrà anche all’esterno della Fiera di Vicenza, nella città, con Vioff, questa volta titolato The new golden way.

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







Oroarezzo con Premiere versione digital




Promuovere e valorizzare la creatività e le altissime competenze tecniche dell’oreficeria Made in Italy: è l’obiettivo di Oroarezzo e Italian Exhibition Group attraverso Premiere, il tradizionale concorso rivolto alle migliori aziende manifatturiere dei distretti orafi Italiani, giunto nel 2020 alla trentesima edizione e presentato ufficialmente domani sul canale Instagram della manifestazione alle ore 18.00 dall’art director e presidente onorario Camera dei Buyers della Moda Beppe Angiolini.

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo

L’appuntamento, nato nel cuore del territorio aretino in seno alla manifestazione di Ieg dedicata alle eccellenze produttive della penisola che meglio esprimono la qualità della produzione orafa e che tornerà nel 2021, valorizza il design, l’ingegno e la spinta all’innovazione della manifattura italiana, quell’art of manufacturing riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. E lo fa quest’anno con una veste nuova, Premiere Digital Edition, celebrando il gioiello simbolo della ripartenza on line: attraverso il linguaggio del web e sfruttando le potenzialità dei social network gli orafi italiani sono chiamati a valorizzare le proprie creazioni più iconiche, il gioiello che meglio rappresenta i valori aziendali, la capacità produttiva, il know-how tecnologico.

Regolamento e modulo di partecipazione sul sito www.oroarezzo.it.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018

L’iniziativa conferma l’impegno di Ieg nel valorizzare le eccellenze dei distretti nazionali e il territorio aretino, sostenendo le aziende nella fase post lockdown e affiancandole in un processo di digitalizzazione che mette loro a disposizione servizi altamente professionali per migliorare la propria presenza online e potenziare la visibilità delle proprie creazioni sui mercati internazionali, come il progetto Oroarezzo On Stage, vetrina virtuale che racconta con immagini e video i protagonisti del settore e le novità di prodotto, cui hanno già aderito un centinaio di aziende.

[caption id="attachment_62856" align="aligncenter" width="709"]Bracciale a OroArezzo 2017 Bracciale a OroArezzo 2017








Oroarezzo slitta ancora: sarà a fine luglio




L’ottimismo è uno degli elementi base per chi fa impresa, ma a volte, come nel caso di Oroarezzo, si rivela eccessivo. Per questo Italian Exhibition Group ha deciso l’ulteriore spostamento a luglio di Oroarezzo 2020, che solo il 5 marzo scorso era stato fatto slittare al 18 aprile a causa del coronavirus. Una data troppo ottimistica, appunto.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018

La nuova edizione di Oroarezzo 2020, se tutto andrà bene, si terrà da sabato 18 a martedì 21 luglio. Ma Ieg fa sapere di essere in ascolto della risposta alle aziende del comparto, ferme da settimane a causa dell’emergenza sanitaria. Insomma, bisogna vedere come reagiranno i produttori di gioielli e, soprattutto, i buyer, visto che di voli internazionali ne sono rimasti pochi, al momento. Infatti, «consapevole che l’attuale congiuntura potrebbe non consentire ai buyers internazionali di raggiungere la Toscana, Ieg sta progettando un’edizione di Oroarezzo omnichannel per massimizzare in ogni caso le occasioni d’incontro».

Sfilata a Oroarezzoi
Sfilata a Oroarezzoi

Ancora, Italian Exhibition Group, comunica che «insieme agli organismi internazionali e in sintonia costante con associazioni ed espositori, saranno selezionati con accortezza i Paesi di provenienza dei buyers, evidentemente alla luce delle singole e differenti evoluzioni dello status sanitario».

Sarà inoltre attivata la piattaforma di Business Meeting, da oltre dieci anni utilizzata da Ieg con ottima soddisfazione dei clienti per il matching espositori-buyer. Per questo strumento di networking mondiale sono in finalizzazione importanti integrazioni sviluppate appositamente per Oroarezzo 2020 che, per esempio, permetteranno gli incontri con i buyer in videoconferenza su ogni singolo stand.

OroArezzo 2017. Photo: Lorenza Ricci Studio
OroArezzo 2017. Photo: Lorenza Ricci Studio







Il coronavirus sposta anche OroArezzo





Era inevitabile: il coronavirus ha fatto slittare OroArezzo. Lo spiega una nota di Italian Exhibition Group, società che organizza l’evento. La società, alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, ha ritenuto importante posticipare le date di OroArezzo 2020, che era previsto dal 18 al 21 aprile.

Bracciale a OroArezzo 2017
Bracciale a OroArezzo 2017

La decisione, continua il comunicato, è maturata sia dall’osservazione dello scenario generale, sia dall’ascolto delle necessità di business delle aziende espositrici e dunque con la volontà di garantire a clienti e operatori un nuovo periodo che annoveri la piena presenza dei buyer internazionali.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Le nuove date di OroArezzo 2020, quindi, sono fissate da venerdì 19 a lunedì 22 giugno e tengono in considerazione le attuali previsioni stagionali di positiva evoluzione dell’emergenza Covid-19, i calendari fieristici esteri, la cadenza dei periodi di ferie dei buyer provenienti dai mercati più strategici per il Made in Italy.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018

OroArezzo è la manifestazione dedicata all’oreficeria Made in Italy che raccoglie le eccellenze produttive di tutti i distretti orafi italiani, specializzate nella lavorazione di metalli ed elementi preziosi che esprimono il meglio della qualità della produzione orafa. Rappresenta una piattaforma strategica per la pianificazione di acquisti e riassortimento di grossisti, catene e negozi tradizionali interessati all’oreficeria: la fiera attira visitatori da 60 Paesi grazie alla collaborazione con Maeci e Ice, che garantiscono la presenza di top buyer internazionali provenienti dalle aree di sbocco del Made in Italy.

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo







È l’ora di VicenzaOro January





VicenzaOro accende i motori in vista dell’appuntamento di gennaio. Ecco le novità ♦︎

Così come i gioiellieri rinnovano le loro collezioni, allo stesso modo chi propone una vetrina ai gioielli cerca di offrire novità che possano interessare aziende e pubblico. Per questo VicenzaOro January si preannuncia con cambiamenti che hanno l’obiettivo di stimolare l’attenzione e, soprattutto, di essere funzionali al prodotto che offre, cioè un appuntamento fieristico. In questo caso, inoltre, per gli operatori del settore l’attenzione è doppia, visto che a VicenzaOro si abbina T-Gold, salone internazionale per i macchinari e le tecnologie avanzate per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

Tutti e due i saloni sono in programma dal 17 al 22 gennaio. Una data scelta dagli organizzatori di Italian Exhibition Group che, sulla carta, sembra propizia, visto che Baselworld quest’anno è slittata all’inizio di maggio assieme al Sihh, appuntamento dedicato all’alta orologeria. Insomma, di fatto VicenzaOro diventa il maggiore appuntamento del settore fino all’inizio dell’estate. Un aspetto che ha suggerito l’hashtag #primavicenzaoro, una punzecchiatura ai rivali svizzeri. In ogni caso, Ieg ormai controlla in Italia quasi tutta l’attività fieristica legata al gioiello, con i due VicenzaOro di gennaio e settembre, Oroarezzo e Gold Italy. Solo Mondo Prezioso organizzato al Tarì di Caserta resta fuori.

Il binomio business e innovazione è ineludibile e a ogni edizione i nostri eventi si arricchiscono. In questo caso, di un appuntamento ex novo Vo Vintage, un’esposizione originale dedicata a orologeria e gioielleria d’epoca con pezzi unici e rarità tra le più ricercate al mondo, un annuncio che so essere gradito all’intero mercato.
Lorenzo Cagnoni presidente di Ieg

Lorenzo Cagnoni
Lorenzo Cagnoni

VicenzaOro January 2020, in ogni caso, attende circa 1.500 brand espositori, contando l’intera filiera produttiva, e la loro articolazione in aree (Icon, Glam, Design Room, Creation, Look, Expression, Evolution) in base al posizionamento e al target facilita l’esperienza di visita degli operatori, buyers a maggioranza straniera, provenienti da oltre 120 Paesi: dalle boutique più prestigiose, ai mall, dagli store delle grandi metropoli mondiali ai retailer.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Nei padiglioni della Fiera di Vicenza ci saranno conferme e novità. In particolare, nell’area Icon, che ospita i grandi marchi della gioielleria, è confermata la presenza di Maison come Crivelli, Damiani e Roberto Coin, che presenterà nuove collezioni come Petals e Rock and Diamonds. Alta gioielleria anche con altri tre nomi illustri di Valenza: Leo Pizzo, Carlo Palmiero e Picchiotti. Confermata anche la presenza di Annamaria Cammilli, Fope, Antonini, Mariani, Giovanni Ferraris e della gioielleria tecno-spermimentale di Mattia Cielo.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

La novità, invece, è rappresentata da Gismondi 1754, storico marchio genovese che ha debuttato in Borsa il 18 dicembre, con la nuova collezione Dedalo. Tra i marchi della tradizione di Napoli e dintorni, ci saranno De Simone, e Chantecler. Dall’estero confermata la presenza del pluripremiato Nikos Koulis, dalla Grecia, e della maison tedesca Stenzhorn, mentre dall’Australia sono attese le perle di Autore.

Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

A gennaio torna anche The Design Room, l’area riservata ai designer di tendenza. In questa tornata ospita conferme e new entry: Alessio Boschi, Cedille Paris, Lydia Courteille, Margaritis Lefteris, Mousson Atelier, Netali Nissim, Paolo Costagli New York, Sicis, Tomasz Donocik, Bare Jewelry, DreamBoule Milano e Yeprem.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

E il rinnovamento? Una novità, come abbiamo già scritto su gioiellis.com, sarà VicenzaOro Vintage (18-20 gennaio), organizzato nel foyer del primo piano della Fiera di Vicenza, e dedicato a gioielli e orologi. A differenza di VicenzaOro, il salone dedicato al vintage sarà aperto al pubblico di appassionati, che potranno vedere da vicino le raccolte di grandi collezionisti come Sandro Fratini e incontrare esperti come Giulio Papi, il maestro orologiaio più noto al mondo.

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com

Saremo a Vo Vintage per incontrare una platea selezionata e preparata. Vendere il vintage significa vendere anche la storia e la cultura dell’oggetto d’epoca, far scoprire e rivivere agli appassionati il sapore dell’orologio di una volta, farli innamorare della storia che vi sta dietro.
Stefano Mazzariol di Vintage Watches

Stefano Mazzariol
Stefano Mazzariol

Accanto alla novità Vintage, è confermato il focus sulla sostenibilità sviluppata e approfondita in tutte le sue articolazioni nell’appuntamento di Cibjo, oltre che nei tradizionali Digital Talks e nei Gem Talks. Nella fiera fa invece irruzione il mondo della tecnologia: infatti, è annunciato un hackaton in collaborazione con l’Università di Padova. La parola hackton è utilizzata per indicare un evento al quale partecipano esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici. In questo caso la definizione sembra un po’ estensiva: il cosiddetto hackton coinvolgerà 60mila studenti e ricercatori chiamati a trovare soluzioni di business su nuovi modi di indossare un gioiello e realizzare packaging. A VicenzaOro arriveranno le 40 migliori proposte da sottoporre a un advisory board composto da aziende e protagonisti del settore.

Il brand di VicenzaOro
Il brand di VicenzaOro

Che cosa propone T-Gold

Il salone internazionale dedicato ai macchinari e alle tecnologie avanzate si estenderà su 4 mila metri quadri dedicati alle maggiori industrie del settore, specializzate nella produzione orafa. La fiera offre una panoramica completa del settore tra mostra, seminari e workshop per un mercato sempre più internazionale ed eterogeneo. Sono previste circa 160 aziende espositrici dello scenario mondiale.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com






Ecco chi sarà presente al prossimo VicenzaOro January





Anteprima di VicenzaOro January (17-22 gennaio), a un mese dall’inizio dell’evento organizzato da Italian Exhibition Group. Nei padiglioni della Fiera di Vicenza ci saranno conferme e novità. In particolare, nell’area Icon, che ospita i grandi marchi della gioielleria, è confermata la presenza di Maison come Crivelli, Damiani e Roberto Coin, che presenterà nuove collezioni come Petals e Rock and Diamonds. Alta gioielleria anche con altri tre nomi illustri di Valenza: Leo Pizzo, Carlo Palmiero e Picchiotti.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Confermata anche la presenza di Annamaria Cammilli, Fope, Antonini, Mariani, Giovanni Ferraris e della gioielleria tecno-spermimentale di Mattia Cielo.

Booth di Leo PIzzo, VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com
Booth di Leo PIzzo, VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

La novità, invece, è rappresentata da Gismondi 1754, storico marchio genovese che ha debuttato in Borsa il 18 dicembre, con la nuova collezione Dedalo. Tra i marchi della tradizione di Napoli e dintorni, ci saranno De Simone, e Chantecler.

Vetrina di Stenzhorn a VicenzaOro September. Copyright: gioiellis.com
Vetrina di Stenzhorn a VicenzaOro September. Copyright: gioiellis.com

Dall’estero confermata la presenza del pluripremiato Nikos Koulis, dalla Grecia, e della maison tedesca Stenzhorn, mentre dall’Australia sono attese le perle di Autore.

Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

A gennaio torna anche The Design Room, l’area riservata ai designer di tendenza. In questa tornata ospita conferme e new entry: Alessio Boschi, Cedille Paris, Lydia Courteille, Margaritis Lefteris, Mousson Atelier, Netali Nissim, Paolo Costagli New York, Sicis, Tomasz Donocik, Bare Jewelry, DreamBoule Milano e Yeprem.

Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com
Lydia Courteille. Copyright: gioiellis.com

La Design Room. Copyright: gioiellis.com
La Design Room. Copyright: gioiellis.com

VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com







Italian Exhibition Group acquisisce in anticipo OroArezzo e GoldItaly

Ieg, che organizza VicenzaOro, anticipa la prevista acquisizione di OroArezzo e GoldItaly ♦︎

Il mondo delle fiere è in fermento. Cambiano i format e, soprattutto, si consolida il mercato. E, grazie al carburante fornito dalla recente quotazione in Borsa, Italian Exhibition Group (la società che organizza VicenzaOro) acquisisce  OroArezzo e GoldItaly.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Il 15 novembre, infatti, l’assemblea dei soci di Arezzo Fiere e Congressi ha accolto la proposta di Italian Exhibition Group di anticipare il periodo di esercizio previsto per l’opzione di acquisto di OroArezzo e GoldItaly, storici eventi del distretto toscano della oreficeria. Ieg acquisirà quindi a breve i due eventi che già aveva in gestione dal 2017. Il valore dell’operazione, precisa una nota, è determinato da una componente fissa di 3,5 milioni di euro e da una componente variabile che potrà sfiorare un valore massimo di 1 milione.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

È un’operazione per i clienti, per il mercato. Sono anni che sosteniamo il principio della regia unica, molto importante per produrre risultati a Vicenza e ad Arezzo. Abbiamo indicato questo obiettivo sin dall’inizio. Ne abbiamo misurato il valore sul campo in tre anni di concreta collaborazione e oggi abbiamo piena coscienza di compiere un’operazione molto valida sotto il profilo imprenditoriale. La prima con una fiera della Toscana. E auspico possa diventare, naturalmente a patto vi sia corrispondenza di comuni obiettivi, un’operazione di più estesa collaborazione con un più vasto sistema fieristico regionale. Noi siamo molto aperti a verificarne la concreta fattibilità. Chi ci conosce sa che non ci spaventa il fatto di affrontare le questioni in tempi veloci.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

OroArezzo si svolge ogni anno in aprile ed è il salone internazionale che valorizza la migliore produzione orafa Made in Italy, una manifestazione utile per la pianificazione degli acquisti annuali e il riassortimento primaverile di wholesalers, catene e top brand della distribuzione. È una fiera internazionale per la domanda che ha come punti di forza la creatività e la velocità del delivery.

GoldItaly, invece, si tiene ogni anno in ottobre, favorisce l’incontro tra le eccellenze dei distretti orafi italiani e i buyers internazionali, puntando sull’esclusiva formula dell’international business workshop basata su un’attenta segmentazione del prodotto esposto e un’accurata profilazione degli operatori invitati.

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo

Attraverso l’esercizio dell’opzione Ieg anticipa il previsto consolidamento nel settore dell’oreficeria e della gioielleria. OroArezzo e Gold Italy affiancheranno quindi, anche in termini societari, Vicenzaoro January, T-Gold, Vicenzaoro September, Vod Dubai International Jewellery Show.

Avere sotto lo stesso ombrello i brand leader delle fiere di settore significa orientarli con linearità e chiarezza di posizionamento a tutto favore di aziende e buyer. Arezzo insiste sul distretto più importante d’Europa per produzione e volumi di oreficeria di qualità. Oroarezzo e Gold Italy sono coerenti con questo background storico e territoriale. Così come coerente con il settore è il loro timing perché gli operatori necessitano di un appuntamento con l’oreficeria in primavera e in autunno in un luogo che li ospita da più quarant’anni, due punti di riferimento per esportare in tutto il mondo, forti e chiari verso buyer giusti attivati grazie a un preciso posizionamento in target.
Marco Carniello Group Brand Director Jewellery & Fashion di Ieg

Marco Carniello
Marco Carniello

Nei primi sei mesi del 2019, l’export del distretto orafo aretino ha segnato +11,4%, contribuendo al 28,9% del valore complessivo nazionale (+14,8% verso gli Emirati Arabi Uniti, primo mercato di sbocco per Arezzo). Con un valore di oltre 1 miliardo (1.051,8 milioni) di euro solo nei primi sei mesi dell’anno, Arezzo si conferma il primo distretto d’Italia e d’Europa per export di Oreficeria. Nei 12 mesi del 2018 aveva sfiorato i 2 miliardi di euro.

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo
OroArezzo 2018
OroArezzo 2018






Gold/Italy, tre giorni di business prezioso





Ad Arezzo Torna Gold/Italy fiera dedicata ai professionisti di oro e gioielleria ♦︎

Ad Arezzo Fiere Congressi torna Gold/Italy – International Business Forum, manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (26-28 ottobre). L’appuntamento è dedicato al business dell’oreficeria, con semilavorati, pietre e componentistica, oltre a una vasta area cash & carry, una sezione tech dedicata alle tecnologie e un focus sul packaging. Insomma, un appuntamento per chi lavora nella gioielleria.

Una passata edizione di Gold/Italy
Una passata edizione di Gold/Italy

Il programma prevede circa 700 gli appuntamenti fissati con la piattaforma digitale di business matching gestita da Ieg: permette di scegliere, sulla base della profilazione, i buyers più interessanti con cui entrare in contatto e organizzare in anticipo la propria agenda. Le circa 200 aziende orafe presenti sono una selezione rappresentativa della miglior produzione dei distretti italiani. Sono attesi buyer dai principali mercati di export: Stati Uniti (con una delegazione di 35 importanti grossisti e catene della distribuzione), Medio Oriente, Sud Est Asiatico ed Est Europa.

Tornano anche i Gold Days: per l’intero weekend, dalle 16.00 alle 23.00, in collaborazione con Confcommercio Arezzo, i negozi e le boutique del centro storico offrono speciali offerte agli operatori della fiera in possesso della Gold Card.

Catene d'oro
Catene d’oro

Nella serata inaugurale di sabato la  cornice rinascimentale di Palazzo della Fraternita dei Laici (Piazza Grande) ospita il cocktail di benvenuto sponsorizzato da Unoaerre (ingresso su invito), domenica alle 18.30, il programma prevede la visita guidata Città dell’Oro – Tour Experience, a cura di Confguide Confcommercio Arezzo.

Gold/Italy
Gold/Italy

Collana in oro
Collana in oro







Anche gioielli e orologi d’epoca a VicenzaOro





Italian Exhibition Group lancia Vo Vintage centrata su gioielli e orologi d’epoca assieme a VicenzaOro January. Sarà aperta al pubblico ♦︎

Gioielli e orologi d’epoca. Gioielli e orologi da collezione. Gioielli e orologi che riempiono gli spazi. Italian Exhibition Group ha pensato come allargare il business di VicenzaOro, manifestazione leader che, però, risente della congiuntura economica, con qualche defezione e qualche nuovo arrivo (un fisiologico ricambio, dicono a Ieg) tra le aziende storiche della gioielleria (comunque meno di Baselworld). A differenza di VicenzaOro, che è dedicata agli operatori di settore, l’area per gioielli e orologi d’epoca sarà aperta al pubblico. L’idea, inoltre, potrebbe essere in relazione con lo slittamento a fine aprile del Sihh, il Salon International de la Haute Horlogerie che fino allo scorso anno si è svolto a Ginevra quasi in contemporanea con VicenzaOro. E che per il 2020 è invece programmato dal 25 al 29 aprile.

Il logo di Vo Vintage
Il logo di Vo Vintage

La novità consiste in Vo Vintage in contemporanea con VicenzaOro Jenuary. La nuova area espositiva, è prevista da sabato 18 a lunedì 20 gennaio 2020, un arco di tempo più breve rispetto a VicenzaOro January (17-22 gennaio). L’idea è quella di attrarre appassionati e, ovviamente, aziende attive nella gioiellerie e nella orologeria d’epoca. Per esempio, ci saranno i maestri orologiai di Verga Vintage che revisioneranno prestigiosi orologi d’epoca dal vivo e storici collezionisti come Sandro Fratini, che vanta una collezione di 2mila orologi per un valore stimato di 1 miliardo di euro.

L'area dedicata all'orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com
L’area dedicata all’orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

Saranno presenti a Vo Vintage anche le principali istituzioni del settore, come Assorologi, che da anni lotta sui temi dell’intellectual property contro la contraffazione e il commercio dei falsi, la prestigiosa Ahci, Académie Horlogère des Créateurs Indépendants, che raggruppa i più grandi maestri orologiai indipendenti di tutto il mondo, Orologi & Passioni il principale forum di appassionati in Italia. Vo Vintage sarà organizzata nel foyer del primo piano della fiera, “in un contesto esclusivo e riservato”.




VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Sandro Fratini
Sandro Fratini







Il bilancio di VicenzaOro September è…





Il bilancio di VicenzaOro September è positivo, assicura la società organizzatrice, Ieg ♦︎

VicenzaOro September è terminata, ma i bilanci, probabilmente, sarà bene continuare a farli anche nei prossimi mesi. Certo, se andrete a leggere sulla grande maggioranza dei giornali specializzati, sulla quasi totalità dei siti di (scarsa) informazione, per non parlare dei celebrati blog, cioè hobby di lusso pagati dalle aziende che scioccamente vi investono, troverete sempre il copia e incolla dei comunicati delle aziende. Non chiamatela informazione, please. Nel caso specifico, troverete il comunicato stampa di Italian Exhibition Group, azienda che per sua fortuna si è affidata alle abili ed esperte competenze di Barabino & Partners, la società che cura la comunicazione anche per VicenzaOro.

VicenzaOro September 2019
VicenzaOro September 2019

Questa lunga premessa serve a introdurre l’argomento. Perché le grandi fiere europee dedicate alla gioielleria (ma il discorso si potrebbe allargare) vivono un momento poco positivo? Per non dire disastroso se si considera la ex leader del settore, Baselworld, alle prese con una valanga di disdette. VicenzaOro, da questo punto di vista, se la cava meglio della rivale svizzera. Meglio, ma non certo ai livelli degli anni d’oro. Basterebbe contare gli assenti illustri, da grandi Maison come Pasquale Bruni o Chimento (ormai da anni fuori gioco), a piccole società come Garavelli, per comprendere come al di là delle cifre ufficiali, spesso inutilmente trionfalistiche, anche VicenzaOro faccia i conti con una certa disaffezione.

Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com

Intendiamoci: Ieg non c’entra nulla. Anzi, bisogna dare atto alla società di organizzare al meglio possibile l’evento. Gli spazi ridisegnati, a differenza di quanto è avvenuto a Baselworld, non hanno dato l’idea di un ridimensionamento, che pure c’è stato. E la girandola di eventi collaterali hanno arricchito come sempre l’esperienza di VicenzaOro September. Il problema, infatti, non è legato a un deficit manageriale. Ma alla fine il giudizio vero spetta solo alle aziende partecipanti, che vanno in una fiera per business, non per turismo.

Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Ieg indica in “circa 1300 i brand presenti” a VicenzaOro September, esattamente come lo scorso anno. Brand, non aziende: il numero di chi ha acquistato uno spazio manca da qualche edizione.

Dato positivo indiscutibile è, invece, la crescita del 10% di operatori esteri, arrivati da 117 Paesi del mondo: un dato, spiega Ieg, che è “in linea con il trend già eccezionalmente positivo delle ultime due edizioni e attesta la capacità di fare sistema” di Ieg nella promozione e crescita di un settore sempre più orientato all’export. Alla percentuale manca, però, il numero reale su cui si basa la percentuale.

Ingresso a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Complessivamente la crescita degli operatori esteri è stata guidata dal Middle East (+23%), dal Nord America (+22%), dalla Russia e Ucraina (+19%) e dall’Asia (+18%) con un particolare incremento del Giappone (+43%). L’Europa, che rimane il bacino di operatori più numeroso a Vicenzaoro (pesa il 59%), è rimasto stabile con segnali di particolare positività da Portogallo (+51%), Romania (+28%) e Austria (+9%). Durante i cinque giorni di manifestazione sono stati oltre 500 i buyer ospitati a Vicenza da tutto il mondo, grazie al supporto del ministero dello Sviluppo Economico attraverso l’Ice, l’ente italiano per il commercio con l’estero. Anche per quanto riguarda gli operatori italiani non è stato comunicato nessun numero.

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Da registrare la sigla di un accordo di Ieg con Assocoral, l’associazione dei produttori di Coralli e Cammei, per la valorizzazione del distretto campano. Siglato in apertura di VicenzaOro anche l’accordo con Afemo, associazione produttori macchine per l’oreficeria, per la promozione del settore. E da ricordare anche il bis dell’area T-Evolution, l’anima tecnologica e innovativa dell’esposizione.

Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com







A VicenzaOro September lusso, diamanti e…





Torna VicenzaOro September, tra design, tecnologia, lusso. E con qualche spina ♦︎

Torna VicenzaOro (7-11 settembre), con molte speranze per le aziende e gli operatori della gioielleria, e qualche interrogativo per Italian Exhibition Group, la società che organizza l’evento. Da una parte c’è il difficile momento attraversato dalle fiere di settore, come nel caso Baselworld, anche se VicenzaOro non ha subito la stessa riduzione di espositori. Dall’altra, le dimissioni improvvise, a pochi giorni dall’inaugurazione di VicenzaOro, dell’amministratore delegato di Ieg, Ugo Ravanelli, alla guida operativa della società nata nel 2017 dalla fusione tra Riminfiera e Fiera di Vicenza. Ravanelli si è inaspettatamente dimesso, con conseguente scivolone dei titoli in Borsa. Ma, sostiene il diretto interessato e la stessa società, la tempistica dei due avvenimenti non è in relazione.

VicenzaOro
VicenzaOro

In ogni caso VicenzaOro è di nuovo a una prova non semplice, anche a causa del rallentamento dell’economia in Europa, che frena aspettative e consumi, oltre che della concorrenza sempre più insidiosa del digitale, che molte aziende interpretano come un facile canale di comunicazione, che può sostituire in buona parte la presenza in un booth. Difficile che sia davvero così, ma d’altra parte i costi della presenza in una fiera (una qualsiasi), tra logistica e personale impiegato, polizze di assicurazioni, sicurezza eccetera, sono diventati troppo pesanti per molte aziende, piccole e grandi. Così c’è chi sceglie di restringere le presenze a pochi, pochissimi eventi. O a nessuno del tutto.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

In questa nuova edizione di VicenzaOro le novità riguardano soprattutto la Design Room, una buona idea introdotta dalla passata gestione della Fiera, area che riunisce alcune firme di eccellenza, come Marie Mas, Lydia Courteille e Alessio Boschi (già presenti in passato), e alcune novità di rilievo internazionale come Tomasz Donocik, la libanese Yeprem, il greco Margaritis Lefteris. Tornano anche Sicis, Mattia Cielo e Alessa Jewelry, mentre new entry sono Eclats Jewelry, Cedille Paris e Netali Nissim, con la sua iconica collezione di talismani prêt-à-porter. Un’altra novità di rilievo è prevista, invece, nel resto dell’area Icon: per la prima volta debutterà a Vicenzaoro il gioielliere-rock londinese Stephen Webster.

Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Oltre a un nutrito contorno di convegni, workshop e incontri, uno dei punti di forza di VicenzaOro rispetto ai concorrenti sembra essere diventata T.Evolution, alla seconda edizione: è l’anima tecnologica e innovativa dell’esposizione. L’area è focalizzata sulle tecnologie e sulle metodologie digitali sempre più al centro dei processi di creazione del gioiello, e si sviluppa in maniera ancora più visibile e potenziata.

Prolungamento di T.Gold, appuntamento dedicato al mondo con i macchinari, la tecnologia e l’innovazione per le industrie del settore, calendarizzato ogni anno nell’edizione di Vicenzaoro January, T.Evolution è rivolto sia ai laboratori orafi sia alle gioiellerie/retailers che intendono offrire un primo servizio alla propria clientela (strumenti di analisi, stampanti 3D e simili, ecc.). Un’area di sicuro interesse per i produttori del mondo della gioielleria.

Alessio Boschi con Venus Heart
Alessio Boschi con Venus Heart

Laura Bicego e una prova gioielli nell'area di Nanis. ©Gioiellis.com
Laura Bicego e una prova gioielli nell’area di Nanis. ©Gioiellis.com

La collezione Duomo presentata a VicenzaOro
La collezione Duomo presentata a VicenzaOro

Uno dei booth di VicenzaOro January
Uno dei booth di VicenzaOro January







A VicenzaOro brillerà la sostenibilità





VicenzaOro punta sul gioiello sostenibile per l’edizione di settembre ♦︎

Tra le fiere dedicate ai gioielli c’è grande fermento: il mercato cambia, il canale digitale strappa attenzione, c’è chi decide di fare da sé, come Pasquale Bruni o de Grisogono. Inoltre, sono apparsi nuovi protagonisti, come GemGèneve, mentre Il Jck torna nella originaria sede del Sand Expo di Las Vegas e nella stessa città si rafforza la presenza del Couture. Per non parlare della Fiera di Hong Kong, sempre più mastodontica.

Il brand di VicenzaOro
Il brand di VicenzaOro

Di fronte a tutto questo fermento, VicenzaOro anticipa alcuni temi e novità del prossimo settembre. Il Salone internazionale del gioiello, organizzato da Italian Exhibition Group quest’anno si svolgerà in anticipo di un paio di settimane rispetto al solito, dal 7 all’11 settembre. L’anticipo è stato deciso per evitare la sovrapposizione con le date della moda internazionale e per agevolare la fruizione degli operatori di entrambi i settori, che si confermano sempre più attigui.

Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Il tema dell’evento di settembre sarà la Spreading Sustainability e sarà sviluppato sia in occasione di Visio:Next Summit, cioè la tavola rotonda inaugurale, sia nel corso degli eventi previsti durante l’intera manifestazione. Confermato il Vioff, cioè il contorno del Fuori Fiera di cui Ieg è Official Partner. Conferma anche per The Design Room, l’area dedicata a 12 designer dell’alto di gamma all’interno della community Icon. The Watch Room, spazio dedicato a 12 produttori indipendenti del settore si posizionerà nel colonnato nel padiglione del distretto Look del gioiello fashion.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Confermata e potenziata anche la presenza della tecnologia, che dalla scorsa edizione si presenta anche a Vicenzaoro September con T.Evolution, dedicato alle società specializzate nella progettazione, produzione e vendita di piccoli macchinari e strumenti ad alto tasso di tecnologia per il settore orafo, con la partecipazione di rilevanti partner tecnici a coordinare un palinsesto di interventi formativi insieme alle aziende.





VicenzaOro January
VicenzaOro January

VicenzaOro September
VicenzaOro September

Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, visitors. Copyright: gioiellis.com







OroArezzo punta sulla produzione





Parte OroArezzo, è la edizione numero 40. Con qualche novità ♦︎

Per la quarantesima volta torna OroArezzo (anticipata  quest’anno al 6-9 aprile): la fiera è dedicata in particolare agli operatori dell’area toscana, ma non solo. Sono oltre 500 le aziende di oreficeria, argenteria e gioielleria, tra cui anche nomi di spicco, come Chiampesan, Falcinelli, Graziella, Unoaerre, tanto per citarne qualcuno. Attesi anche 450 buyer, ospitati grazie anche al supporto dell’Ice.

La fiera è articolata attraverso percorsi espositivi dedicati all’oreficeria, gioielleria, argenteria, semilavorati e pietre che accolgono alcune tra le migliori aziende manifatturiere italiane. Come sempre sono previste aree dedicate: Cash & Carry e Tech.

Bracciale in oro di Quadrifoglio
Bracciale in oro di Quadrifoglio

Una novità rispetto alle passate edizioni: Italian Exhibition Gruop, società che gestisce OroArezzo, organizza assieme a Ice Meccanica e Afemo (Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria) un incoming dedicato dai Paesi che stanno maggiormente richiedendo tecnologie, come Indonesia, Algeria, Marocco, Malesia, India, Vietnam e Perù, con il coinvolgimento di 30 aziende. Insomma, l’accento è sull’aspetto produttivo. Ma non manca il Concorso Premiere, invece, ha scelto quest’anno come tema portante l’anello.





Bracciale in oro di Quadrifoglio
Bracciale in oro di Quadrifoglio

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo
OroArezzo 2018
OroArezzo 2018
Gioielli di Graziella
Gioielli di Graziella

Collana di Caoro
Collana di Caoro

OroArezzo 2015
OroArezzo







Gioielleria, Arezzo batte tutti





Le statistiche del settore gioielleria e oreficeria indicano 1.211 aziende attive nella provincia di Arezzo. Vicenza e Alessandria, invece… ♦

L’Italia è un Paese di santi, navigatori e orafi. Le statistiche dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Arezzo e rese note da Italian Exhibition Group alla vigilia di OroArezzo (6-9 aprile) fotografano un settore con diversi gradi di salute. Le imprese del settore gioielleria e oreficeria della provincia di Arezzo sono, infatti, aumentate da 1.185 del 2013 alle 1.211 del 2018. Più di Alessandria con il suo polo a Valenza (749) e Vicenza (545), dove si trovano le altre due aree dove si concentra la produzione di gioielli. La città toscana, insomma, rappresenta il distretto più grande per numero di imprese e vede anche una crescita di addetti per singola azienda: 6,43 addetti dai 5,99 di fine 2013. In termini di occupazione totale, le aziende aretine del comparto occupano 7.788 addetti, quelli alessandrine 4.855 e quelle vicentine 4.280.

Bracciale d'oro firmato 1Ar
Bracciale d’oro firmato 1Ar

Lo stato di salute

Vicenza e Arezzo rimangono stabili o moderatamente in flessione, mentre le esportazioni della provincia di Alessandria mostrano un andamento leggermente più dinamico, con il valore di esportazioni nazionale a +2,2%. Alessandria focalizza i flussi di scambio sulla Svizzera (come hub di ri-esportazione alle Maison di Ginevra), mentre Vicenza e Arezzo rimangono penalizzate da volumi di esportazione rilevanti su mercati al momento con performance meno positive (come Emirati Arabi Uniti e Hong Kong). Gli Stati Uniti rimangono per tutti i distretti un mercato di destinazione importante e stabile per l’importazione di prodotti Made in Italy, dall’oreficeria alla gioielleria.

Una passata edizione di OroArezzo
Una passata edizione di OroArezzo

L’andamento dell’export del distretto orafo di Arezzo verso i principali mercati di destinazione, evidenzia come gli Emirati Arabi Uniti, pur scontando una contrazione di quasi 15 punti percentuali rispetto al 2017, si confermino al primo posto nel ranking dei principali paesi di sbocco per il gioiello aretino. In crescita le esportazioni verso Hong Kong (+4,2%) e stabili le performance verso gli Stati Uniti (-0,1%).





Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio

Sfilata a OroArezzo: Mata Gold
Premiere 2013 di OroArezzo: Mata Gold

Lavorazione di un gioiello
Lavorazione di un gioiello

Lavorazione nei laboratori vicentini di Fope
Lavorazione nei laboratori vicentini di Fope







VicenzaOro: numeri in bianco e nero





I numeri di VicenzaOro September: il bilancio sembra rosa. Ma qualche ombra c’è ♦︎

Si dice che il silenzio è d’oro. Ma anche l’ottimismo brilla parecchio. Quello di VicenzaOro è addirittura scintillante. Abbassato il sipario anche sull’edizione autunnale 2018, è il momento di tirare le somme. La società organizzatrice di VicenzaOro, Italian Exhibition Group, sprizza ottimismo. I visitatori, si legge nel comunicato ufficiale, “rimangono in linea con quelle dell’edizione di settembre 2017, oltre 20.000”. Per la verità lo scorso anno erano stati 23.000. Sempre secondo il comunicato, sono stati invece 1500 i buyer presenti “tra cui i rappresentanti dei grandi department stores americani e delle più importanti catene cinesi ed europee” che sono stati invitati grazie al contributo economico dell’Ice.

Manca, invece il numero totale di operatori, che lo scorso anno erano saliti a quota 14.385.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

Una dimenticanza forse causata dall’incresciosa coincidenza di VicenzaOro con le più importanti festività ebraiche, che hanno indotto molti operatori, sia della gioielleria che delle gemme, a non essere presenti alla manifestazione. Nel comunicato non si fa cenno neppure al numero di aziende presenti. Lo scorso anno i brand (non le aziende) erano stati indicati in 1300. Quest’anno le aziende presenti nella lista ufficiale sono state 1158 (speriamo di aver contato bene). Effetto Baselworld? Forse no, ma una limatura sembra esserci stata.

In compenso, è salito a 117 il numero dei Paesi presenti e questo rende VicenzaOro ancora più internazionale. È stato registrato un boom dei visitatori cinesi (+73%) per effetto dell’abbassamento dei dazi di importazione. Tra l’altro, due cittadine del Paese asiatico sono state sorprese a rubare e arrestate. In crescita consistente anche le visite dagli Stati Uniti (+23%), mentre risultano stabili quelle dagli Emirati Arabi Uniti, e dai Paesi europei. Arrivederci a gennaio.





VicenzaOro September 2018
VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Palmiero a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Nanis a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis

Banner di VicenzaOro
Banner di VicenzaOro ©Gioiellis