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Le sculture-gioiello di Naomi Sarna

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Naomi Sarna crea gioielli o sculture? Forse tutte e due le cose assieme. Potete deciderlo voi (se avete un portafigli adeguato) ♦︎

In una scuola materna di New York la bambina Naomi Sarna giocava con l’argilla. Un’attività comune a molti bambini. Lei, però, non ha smesso. Solo che al posto dell’argilla ora gioca, ops, intaglia topazi o acquamarina. «Lavorare con le mie mani è stato un tema dominante nella mia vita», racconta lei di se stessa. «Da bambina ho fatto gioielli con le conchiglie, ed ero già interessata ai contorni e al gioco di luci e ombre». Naomi, ora che è un nome affermato e apprezzato da un numero di fedeli appassionati, pensa ai gioielli come a delle sculture.

Ciondolo in oro e diamanti con crisoprasio intagliato a mano
Ciondolo in oro e diamanti con crisoprasio intagliato a mano

«L’intaglio della gemma è solo una parte della visione. La gemma nel suo ambiente deve essere in equilibrio perché c’è un armonia tra il gioiello e chi lo indossa», precisa. Il risultato del suo lavoro è, spesso, spettacolare. Da ragazza ha ammirato e studiato il panneggio delle sculture di epoca classica e questa passione si riflette in molte incisioni di pietre. Le sue sculture-gioielli in oro, pietre preziose e perle hanno vinto numerosi Premi Spectrum, considerato da molti come il riconoscimento per i più creativi del design di gioielli. Ha ricevuto anche il massimo dei voti nel concorso promosso dalla American Gem Trade Association per Best Use of Pearls. Ma oltre a essere una apprezzata designer, Naomi coltiva anche un’attività benefica: in Tanzania insegna ai Masai come fare gioielli con le pietre della loro terra, in collaborazione con TanzaniteOne, la più grande e unica azienda che commerciale miniere tanzanite, unica fonte mondiale della gemma. Federico Graglia

Spilla con morganite, diamanti e zaffiri
Spilla con morganite, diamanti e zaffiri
Spilla con diamanti naturali verdi, gialli, arancio e marroni, ametiste e zaffiri
Spilla con diamanti bianchi, verde oliva, gialli, marrone, arancio e rosa, ametiste e zaffiri multicolori, per un totale di circa 675 gemme
Ciondolo con tormalina gialla scolpita a amano
Ciondolo con tormalina gialla scolpita a amano
Pendente Purple Illusion compost con un quarzo viola scolpito a mano, oro bianco e diamanti
Pendente Purple Illusion composto con un quarzo viola scolpito a mano, oro bianco e diamanti
Perla di acqua dolce, oro e zaffiri di diversi colori
Perla di acqua dolce, oro e zaffiri di diversi colori
Raro opale occhio di gatto montato in oro giallo 18 carati
Raro opale occhio di gatto montato in oro giallo 18 carati






 

I gialli del 2021

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Come saranno i gioielli gialli del 2021? È lecito chiederselo visto che Pantone come ogni anno ha scelto un colore-guida per i 12 mesi del calendario. A proposito, se volete sapere come avviene la scelta del colore dell’anno, leggete qui.

Anello in oro bianco con cupola in smalto giallo che si apre by Solange Azagury-Patridge
Anello in oro bianco con cupola in smalto giallo che si apre by Solange Azagury-Patridge

Per il 2021, per la verità, Pantone ha scelto due colori: una particolare sfumatura di giallo, ma anche un grigio neutro. Non sono rare le pietre grigie, così come metalli per gioielleria con questa tonalità, per esempio un oro scurito o il titanio. Ma è più facile che la scelta di un gioielliere cada sul colore giallo, più caldo e vivace. Tanto per cominciare il giallo è anche il colore dell’oro, anche se spesso assume altre tonalità, come il rosa e il bianco quando è in lega con altri metalli come rame, o argento e palladio. Esistono, inoltre, tante pietre preziose e semi preziose di colore giallo, come zaffiri, topazio, citrino. Naturalmente, solo una tonalità di giallo particolarmente chiara e vivace si accorda con la scelta di Pantone.

Bea Bongiasca, anello Baby Vine Tendril
Bea Bongiasca, anello Baby Vine Tendril

In sintonia con la scelta dell’azienda americana, il colore giallo è già stato scelto da alcuni designer, come la milanese Bea Bongiasca, che da sempre utilizza lo smalto per i suoi gioielli. L’anello è realizzato in oro 9 carati e argento con un topazio taglio marquise e smalto con un luminoso giallo. O come certi smalti utilizzati da Solange Azagury-Patridge. Insomma, i gioielli gialli non mancano, ma attenzione: i gialli sintonizzati con il 2021 sono più rari.

Kamyen, orecchini con smalto e diamanti
Kamyen, orecchini con smalto e diamanti
Orecchini in poliammide e argento placcato oro
Orecchini in poliammide e argento placcato oro by Boltenstern
Anello in oro con diamanti taglio fantasia
Anello in oro con diamanti taglio fantasia by Swati Dhanak
Collana di Toao gialla e grigia, in perfetto stile Pantone 2021
Collana di Toao gialla e grigia, in perfetto stile Pantone 2021
Golden Hour Earrings, yellow gold and platinum earrings set with 2 radiantcut fancy vivid yellow diamonds (approx. 3.10 cts and 3.05 cts), 24 marquise-cut yellow diamonds (approx. 5.52 cts), 26 marquise-cut diamonds (approx. 7.97 cts) and 12 brilliant-cut diamonds (approx. 1.14 cts). Unique creation
Golden Hour Earrings, yellow gold and platinum earrings set with 2 radiantcut fancy vivid yellow diamonds (approx. 3.10 cts and 3.05 cts), 24 marquise-cut yellow diamonds (approx. 5.52 cts), 26 marquise-cut diamonds (approx. 7.97 cts) and 12 brilliant-cut diamonds (approx. 1.14 cts). Unique creation by Piaget
Anello con topazio giallo, onice e diamanti
Anello con topazio giallo, onice e diamanti di Melis Goral
Anello con citrino taglio lecca-lecca, contraddistinto da piccole sfaccettature casuali, tutto tagliato a mano. Prezzo: 2695 dollari
Anello con citrino taglio lecca-lecca, contraddistinto da piccole sfaccettature casuali, tutto tagliato a mano
Ippolita Rostagno, anello con citrino
Ippolita Rostagno, anello con citrino






Irene Neuwirth bohémien chic

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I gioielli bohémien chic della designer californiana Irene Neuwirth, la preferita di Gwyneth Paltrow e… ♦︎

Ha una casa da sogno su un canale di Venice, cittadina vicino a Los Angeles, finita sulle pagine di riviste patinate come Vogue ed Elle. E nella sua boutique nella grande città della California ha messo un divano rosa, una bellissima cucina-stufa Lacanche, ritratti di cani. Insomma, nulla fa pensare che il flagship store di Irene Neuwirth sia uno dei preferiti di tante star i Hollywood, come Naomi Watts, Tracee Ellis Ross, Julianne Moore, Gwyneth Paltrow, Sarah Paulson, Busy Philipps e Ruth Negga. Invece Irene Neuwirth, accanto all’aria un po’ da fan di Coachella, è una designer di gioielli molto apprezzata, presente in tutto il mondo.

Anello fiore in oro con opale rosa e tormalina verde
Anello fiore in oro con opale rosa e tormalina verde

Irene Neuwirth predilige i colori, anzi, il mix di colori vivaci. Pietre come tormaline o calcedonio sono accostate a oro, smeraldi o rubini.

Collana con tormalina, opale di fuoco, smeraldo, zaffiro, perle Akoya, acquamarina, opale, opale rosa
Collana con tormalina, opale di fuoco, smeraldo, zaffiro, perle Akoya, acquamarina, opale, opale rosa

I suoi gioielli, che ha iniziato a realizzare nel 2003, infilando semplici perline di vetro, rappresentano l’opposto di quelli delle grandi Maison, che puntano tutto su lavorazioni raffinate e gioielli classici. La designer californiana, invece, propone gioielli vivaci, che si possono indossare con un abito sportivo, i jeans oppure un vestito elegante per andare a cena. Ma si tratta sempre di gioielli di alta gamma: la collana che vedete in questa pagina, per esempio, costa 160.000 euro. Lavinia Andorno

Anello in oro rosa con zaffiri
Anello in oro rosa con zaffiri
Orecchini chandelier in oro giallo 18 carati
Orecchini chandelier in oro giallo 18 carati
Orecchini in oro rosa con opale e diamanti
Orecchini in oro rosa con opale e diamanti
Orecchini a bottone in oro con crisoprasio e diamanti
Orecchini a bottone in oro con crisoprasio e diamanti
Collana in oro rosa con tormaline
Collana in oro rosa con tormaline

Bracciale in oro rosa con calcedonio intagliato e diamanti
Bracciale in oro rosa con calcedonio intagliato e diamanti







Amrapali, incredibile India

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Gli straordinari gioielli di Amrapali, la tradizione indiana rivista in chiave moderna ♦︎

Prende il nome da una famosa cortigiana reale, Amrapali, che visse nella repubblica di Vaishali (nell’attuale Bihar, zona est dell’India) intorno al 500 aC. Da donna eccessivamente disinvolta (per usare un eufemismo), Amrapali dopo un incontro con Buddha si convertì al verbo e diventò una fedele seguace del maestro spirituale. A questa figura mitica si sono ispirati alla fine degli anni Settanta Rajiv Arora e Rajesh Ajmera, fondatori della Maison Amrapali, che è ora diretta da Tarang Arora, figlia del fondatore, gemmologa e designer.

Kate Middleton con gli orecchini di Amrapali
Kate Middleton con gli orecchini di Amrapali

Apprezzata anche da Kate Middleton, l’azienda con sede a Jaipur è uno degli esempi della abilità e della fantasia della gioielleria in India.

Tarang Arora è cresciuta a Jaipur, ma nel 2002 si è trasferita a Londra per studiare gemmologia. È lei a giudicare tutti gli aspetti del marchio, dall’approvvigionamento di pietre alla progettazione delle collezioni. Oggi Amrapali impiega circa 1.600-1.800 persone nel laboratorio a Jaipur, ma a volte fino a 3.000. Lo stile della Maison può essere definito chic etnico, ma la tradizione è filtrata anche attraverso un design molto moderno.

Anelli con diamanti polki (antico taglio indiano)
Anelli con diamanti polki (antico taglio indiano)

Jaipur, non a caso, è la capitale della gioielleria indiana oltre che del Rajasthan.

Bracciale Butterfly di Amrapali
Bracciale Butterfly di Amrapali

E Amrapali nel tempo ha sviluppato una singolare capacità creativa: vende gioielli che costano da soli 10 dollari a oltre 1 milione. Chi vuole rendersi conto della straordinaria capacità nella lavorazione di gioielli può andare a visitare a Jaipur un museo che raccoglie la collezione privata di 2.500-3.000 pezzi storici raccolti dai fondatori di Amrapali. E non solo del Rajasthan: l’India ha una incredibile varietà di costumi e di forme anche per i gioielli. Cosimo Muzzano

Orecchini Warriors Sword, con rubini
Orecchini Warriors Sword, con rubini
Orecchini con diamanti taglio polki
Orecchini con diamanti taglio polki
Collana Lotus Flower
Collana Lotus Flower
Bracciale Lotus charm
Bracciale Lotus charm
Orecchini con zaffiri
Orecchini con zaffiri

Collana Ekaya in argento placcato oro
Collana Ekaya in argento placcato oro







James Rivière, il cammino continua

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Arte o gioielli? Tutti e due gli aspetti sono riuniti nel lavoro di James Rivière ♦︎

Sul nuovo sito di James Rivière, nome d’arte di Vincenzo Teora Rivière, si trova una breve autobiografia:

“È considerato uno dei più grandi designer di gioielli del 20° secolo. È un artista versatile ed è anche un designer, scultore” si legge.

Eppure, nonostante questo, James Rivière non partecipa quasi mai a eventi pubblici. Sono passati 50 anni dall’esordio: ha iniziato il suo percorso ufficiale come designer partecipando alla Triennale di Milano e dove ha vinto concorsi di gioielleria nel 1972 e nel 1973. Il suo percorso artistico è davvero unico: tra gli aspetti più curiosi c’è l’utilizzo di frammenti di meteorite per  alcuni dei pezzi unici, incluso quello creata per Papa Benedetto XVI.

I gioielli creati da James Riviere sono anche presenti in alcuni musei e collezioni private del mondo, tra cui il bracciale Monolite, esposto al Musée des Arts Décoratifs du Louvre, Parigi.

Anello moi et toi con perla e smeraldo
Anello moi et toi con perla e smeraldo

L’artista-gioielliere ha anche inventato un proprio linguaggio espressivo. Per esempio, il triangolo rappresenta creatività e dinamismo. Il quadrato razionalismo e concretezza. Il cerchio completezza e perfezione. Insomma, i gioielli non sono semplicemente oggetti da indossare, ma anche simboli per riflettere.

Anche la sua storia segue un cammino diverso da quello di altri creativi: a 25 anni Rivière è stato nominato professore onorario per un seminario sulle forme plastiche in metallo presso l’Università di Danzica. Ha poi partecipato alla costituzione del Centro Design Orafo e allo Ied, Istituto Europeo di Design. I pezzi unici dell’artista nascono tra Via Montenapoleone e Via Bigli, nel cuore di Milano, e sono destinati a un selezionato gruppo di collezionisti privati. Cosimo Muzzano

Bracciale Danza in oro giallo e titanio policromo
Bracciale Danza in oro giallo e titanio policromo
Collana Danza in oro giallo e titanio policromo
Collana Danza in oro giallo e titanio policromo
Ciondolo della collezione Ele Infinito, con lapislazzulo e diamante
Ciondolo della collezione Ele Infinito, con lapislazzulo e diamante
Ele Infinito, ciondolo e orecchini in oro e malachite
Ele Infinito, ciondolo e orecchini in oro e malachite
Monolite, anello
Monolite, anello
orecchini trio
Orecchini della collezione Trio
Collana in oro bianco 18 carati e diamanti della collezione Trio
Collana in oro bianco 18 carati e diamanti della collezione Trio
Collezione Trio Classic, pendente in oro con lapislazzuli, malachite e diaspro
Collezione Trio Classic, pendente in oro con lapislazzuli, malachite e diaspro






 

Gli autentici finti gioielli di Dani K

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Gioielli con diamanti e pietre preziose simulate. E argento al posto di oro. Ma l’effetto è convincente ♦

Anni fa all’appuntamento di Baselworld c’è stato il battesimo Dani (ne abbiamo parlato qui) brand creato da Daniel K, iniziali di Daniel Koren, gioielliere di New York. Daniel Koren è anche un marchio di gioielli tradizionali, con veri diamanti. Dani, invece, propone collezioni di gioielli in argento sterling, con diamanti simulati, ma perfettamente eseguiti per mantenere il più brillantezza che ogni pietra può produrre.

Orecchini pendenti in argento sterling 925, finitura rodio, pietre sintetiche rosa, verdi e gialle, taglio a pera
Orecchini pendenti in argento sterling 925, finitura rodio, pietre sintetiche rosa, verdi e gialle, taglio a pera

Sono gioielli veri con pietre finte, di un lusso adatto per essere indossato sia di giorno che di sera.

Il designer americano, di origine metà italiana e metà persiana, ha scelto una proposta di gioiello di tipo artigianale, per garantire la migliore qualità possibile (lo spiega nel filmato che vedete in questa pagina). Ora Dani si ripresenta alla grande kermesse svizzera del gioielli con i nuovi pezzi della sua collezione. La formula è rimasta la stessa, ma l’offerta si è ulteriormente ampliata, con pietre colorate, collane con pendenti, anelli vistosi, che difficilmente sono distinguibili dai gioielli con gemme non artificiali. Lavinia Andorno

Anello in argento sterling 925, finitura rodio, con zaffiri sintetici rosa, verdi e gialli
Anello in argento sterling 925, finitura rodio, con zaffiri sintetici rosa, verdi e gialli
Collana in argento con zaffiri simulati
Collana in argento con zaffiri simulati
Orecchini in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati
Orecchini in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati
Anello in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati
Anello in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati

Pendente in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati
Pendente in argento sterling 925, finitura rodio, diamanti simulati







Tiare e corone, la festa è in testa




Fare festa con qualcosa di prezioso tra i capelli: una tiara. Diademi e corone sono gioielli perfetti per una sera speciale

Un po’ di coraggio e un tocco scintillante: per sentirsi regine della notte in occasione di una serata speciale (decidete voi quale) basta un gioiello tra i capelli. Non occorre essere principesse o indossare un vestito da sposa per indossare un diadema. A proposito, è meglio specificare: una tiara è una leggera corona ornamentale. È un gioiello indossato dalle donne fin dall’antichità. Indossavano una tiara le donne dell’antica Grecia e le matrone dell’antica Roma. Oggi la tiara è indossata in particolare durante occasioni molto formali ma non solo, come qualcuno crede, per la cerimonia di matrimonio. Se siete curiose, la parola tiara è una parola che si è conservata dal latino, e a sua volta deriva dal greco antico τιάρα termine sua volta importato dall’antico persiano. Un sinonimo di tiara è diadema.

Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby's)
Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby’s)

La tiara è spesso associata alla nobiltà, benché sia un ornamento ormai entrato nell’uso comune, anche se limitato alle occasioni importanti. È molto in uso, per esempio, nell’alta società americana. Resta il fatto che in origine tiare e diademi fossero un appannaggio dei nobili. Non a caso la famiglia reale britannica ne possiede un numero imprecisato. La regina indossa spesso tiare in occasioni di cerimonie di Stato. Buona parte delle tiare della regina Elisabetta sono un’eredità della regina Alexandra di Danimarca, moglie di Edoardo VII, figlio maggiore della regina Vittoria.

La principessa Beatrice con lo sposo Edoardo Mapelli Mozzi, indossa la Queen Mary's Fringe Tiara
La principessa Beatrice con lo sposo Edoardo Mapelli Mozzi, indossa la Queen Mary’s Fringe Tiara

La regina Mary, moglie di Giorgio V, figlio di Edoardo), per esempio ha ricevuto una famosa tiara in stile kokoshnik (acconciatura popolare russa) come regalo di nozze da Lord e Lady Iveagh nel 1893. Consiste di numerosi cerchi di diamanti a incastro, con gocce di perle attaccate all’interno. Ora è indossata di Camilla, duchessa di Cornovaglia e moglie del principe Carlo.

La Kokoshnik tiara e una collana di diamanti e smeraldi
La Kokoshnik tiara e una collana di diamanti e smeraldi indossati dalla regina Elisabetta

Ma le tiare non sono sempre così preziose. Ce ne sono con finte perle, ci sono diademi con cristalli Swarovski, piccole corone in stile greco, ma con foglie di pelle invece che d’oro. Insomma, questo gioiello non è più posato solo sulle teste coronate e c’è anche chi lo indossa per uscire la sera, come Rihanna, Sarah Jessica Parker e altre celebrity. Insomma, perché farne a meno?

Carolina Herrera, Falling Jasmine tiara e orecchino a bottone in argento placcato oro e smalto bianco
Carolina Herrera, Falling Jasmine tiara e orecchino a bottone in argento placcato oro e smalto bianco
Tiara di diamanti trasformabile in collana di Cartier
Tiara di diamanti trasformabile in collana di Cartier

Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature
Tiara in oro bianco 18 carati, diamanti e ametiste di diverse sfumature

Meghan Markle, prima del suo principesco matrimonio, con tiara
Meghan Markle, prima del suo principesco matrimonio, con tiara







I gioielli da leggere di Jeremy May

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I gioielli ricavati dai libri di Jeremy May: un originale processo di trasformazione in anelli, orecchini o collane

Può darsi che la lettura di un giornale o di un libro sia diventata più rara. Smartphone, tablet e computer catalizzano l’attenzione e quasi sempre sono sempre a portata di mano. La lettura di un libro, però, è un’esperienza tattile, oltre che nutrimento per il cervello (e molto piacevole se quello che è scritto è giusto). 

Ma i libri sono utili anche per un altro motivo: possono trasformarsi in gioielli. Nel verso senso della frase: pagine che diventano anelli, oppure orecchini. 

Anello di Jeremy May
Anello di Jeremy May

A trasformare la cultura in bijoux è Jeremy May, un artigiano-artista di Londra che cattura la carta attraverso un difficile processo di laminazione. In sostanza, scava attraverso le pagine dei libri, e li trasforma in gioielli. I pezzi della serie Littlefly sono composti da centinaia laminazione, fogli compressi insieme, con finitura a specchio. La carta è selezionato e accuratamentee poi  rimossa da un libro, e i gioielli reinseriti nello spazio scavato. Certo, poi non pretendete anche di leggerli… Cosimo Muzzano

Anello creato dalle pagine del libro «Via col vento» (1936) di Margaret Mitchell
Anello creato dalle pagine del libro «Via col vento» (1936) di Margaret Mitchell
Anello tratto dal libro «Diecimila all'anno»
Anello tratto dal libro «Diecimila all’anno»
Anello tratto da «Orgoglio e Pregiudizio»
Anello tratto da «Orgoglio e Pregiudizio»
Orecchini dal libro «Poems by the Way», indossato
Orecchino dal libro «Poems by the Way», indossato
Il libro «Poems by the Way»
Il libro «Poems by the Way»
Anello dal libro «Rashomon»
Anello dal libro «Rashomon»
Collana con pendente Ruote
Collana con pendente Ruote

Orecchini dal libro «The Passion Flower Hotel»
Orecchini dal libro «The Passion Flower Hotel»







Outfit cristallino con Antica Murrina

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I cristalli di Murano, nella Laguna di Venezia, si trasformano in anelli, bracciali e collane con Antica Murrina ♦

A pochi chilometri dalla laguna di Venezia, a Olmo di Martellago,  Antica Murrina progetta e produce i suoi bijoux ispirati agli antichi vetri veneziani. Perle lavorate a mano secondo la secolare tradizione artigianale, cristalli, colori: l’azienda fondata negli anni Ottanta unisce il fascino della Laguna con l’unicità dei cristalli. La tipica lavorazione del vetro di Murano, infatti, comporta che ogni pezzo sia un po’ diverso dall’altro, con inclusioni di bolle e diverse trasparenze frutto della lavorazione artigianale. Ma non solo: Antica Murrina utilizza anche i più moderni cristalli Swarovski.

Orecchini in vetro con foglie d'oro 24 carati
Orecchini in vetro con foglie d’oro 24 carati

Il risultato sono collane, orecchini e bracciali realizzati nelle varianti rosso, argento, blu e oro. Il vetro trattato secondo un procedimento messo a punto nel tempo, si abbina ad acciaio e foglie d’argento oppure d’oro. I prezzi sono piuttosto contenuti: le collane non superano i 150 euro. Per la stagione FW 2020-2021 Antica Murrina propone la collezione Diva.

Bracciale in perle in vetro trasparente e colorato con foglia argento  e oro 24 carati, vetro satinato con effetto lucido
Bracciale in perle in vetro trasparente e colorato con foglia argento e oro 24 carati, vetro satinato con effetto lucido
Collana con perle di vetro e minerale brillante
Collana con perle di vetro e minerale brillante
Orecchini Megan
Orecchini Megan
Orecchini Gisele Top
Orecchini Gisele Top
Collana Isabel, con perle di vetro che racchiudono un'anima in oro 24 carati
Collana Isabel, con perle di vetro che racchiudono un’anima in oro 24 carati
Collana Gisele girocollo
Collana Gisele girocollo

Bracciale Megan Top
Bracciale Megan Top







Melanie Georgacopoulos tour




Da Atene a Tokyo, passando per Londra: la lunga strada di Melanie Georgacopoulos, designer greca dall’animo internazionale ♦

La scuola di Atene non è solo quella degli antichi filosofi come Platone, degli architetti-scultori come Fidia o dei drammaturghi Eschilo. La Grecia è anche la patria di una folta pattuglia di designer, che sono riusciti a ottenere una visibilità internazionale. È il caso di Melanie Georgacopoulos, nata e cresciuta ad Atene da padre greco e madre francese. Dal primo ha ricevuto la passione per le radici della civiltà e l’arte dell’antica Grecia, gioielli compresi. Dalla seconda ha ereditato la sensibilità è il gusto tipicamente francese.

Orecchini sfaccettati di madreperla
Orecchini sfaccettati di madreperla

Il suo profilo internazionale si riflette anche nella sua raffinata produzione di gioielli: un design moderno, ricco e minimalista allo stesso tempo.

Melanie ha imparato l’arte dell’oreficeria al Mokume Institute di Atene. Ma si è trasferita presto all’Edinburgh College of Art (scultura) e poi al Royal College of Art (Master in Gioielli). In seguito si è trasferita a Londra, dove ha fondato la sua azienda di gioielleria nel 2010: la sua specialità è la combinazione innovativa tra metallo e perle. Da Londra a Tokio: nel 2012, ha iniziato a collaborare con il gioielliere giapponese Tasaki. Un’idea che ha avuto successo: la linea di gioielli prodotta si chiama ora M / G Tasaki.

Bracciale di madreperla, oro e perla
Bracciale di madreperla, oro e perla

La designer ha concentrato la sua creatività anche sulla madreperla, ingiustamente considerata un sottoprodotto dell’industria delle perle. La madreperla è prodotta dai molluschi come uno strato interno al guscio e costituisce anche il rivestimento esterno delle perle. È un materiale resistente, resiliente e iridescente utilizzato da migliaia di anni, principalmente sotto forma di intarsio. Per questo Melanie Georgacopoulos ha pensato di valorizzarlo (e ci è riuscita benissimo). Lavinia Andorno

Bracciale in oro con madreperla e diamanti
Bracciale in oro con madreperla e diamanti
Collana di madreperla
Collana di madreperla
Orecchini Cube
Orecchini Cube
Pendente Cube in oro giallo, madreperla e perla di acqua dolce
Pendente Cube in oro giallo, madreperla e perla di acqua dolce

Bracciale in oro com madreperla pavone
Bracciale in oro com madreperla pavone







Romantica Stone Paris

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Il romanticismo dei francesi con origine polacca nei gioielli di Marie Poniatowski, fondatrice di Stone Paris ♦

Stone Paris: un nome che non lascia spazio all’immaginazione sulla città in cui si trova (è in rue des Saints-Pères, Quartiere Latino). Lo spazio all’immaginazione, invece, lo dà la sua creatrice, Marie Poniatowski. Anche in questo caso è facile indovinare qual è l’origine della designer. Avete indovinato, è di una nobile famiglia polacca che affonda le radici nel 1400, ma è ormai parigina di adozione. Ha fondato Stone Paris nel 2004. È Marie una predestinata: il padre è stato direttore di Vogue France e la madre designer. Dopo una incursione nel mondo del cinema, Marie ha quindi trovato la strada dei gioielli, con una sua visione originale: moderna senza essere troppo moderna, classica senza essere troppo classica.

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti

Una delle ultime collezioni, per esempio, si richiama esplicitamente Jade ed è stata ispirata da un viaggio a Venezia e alle architetture tardo-gotiche. Come le decorazioni ricamate della Ca d’Oro, che originariamente era ricoperto di foglie d’oro e lapislazzuli. La collezione di Stone Paris, insomma, rende omaggio all’architettura gotica del XV secolo.
Pendente della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Pendente della collezione Jade in oro rosa e diamanti

Forse un po’ romantica, come è il destino dei polacchi che hanno portato in Francia lo spirito allegro e malinconico della loro storia. D’altra parte lei dice di adorare il periodo Vittoriano. Strade del destino a parte, i gioielli sono realizzati in oro, nei tre colori, e piccoli diamanti bianchi o neri che rendono luccicante il gioiello senza attirare l’attenzione su un solo punto, quasi una ragnatela di fili. Margherita Donato

Anello della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Jade in oro rosa e diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e rosa con diamanti
Orecchini a cerchio in oro bianco e rosa con diamanti
Bracciale in oro nero e diamanti
Bracciale in oro nero e diamanti

Pendente in oro bianco e oro rosa con diamanti
Pendente in oro bianco e oro rosa con diamanti







Il tocco magico di Georg Hornemann

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Sono pochi i gioiellieri che possono vantarsi si essere dei veri artisti: Georg Hornemann è uno di questi. Il designer ha una storia che vale la pena di essere raccontata. È nato nel 1940 a Dassau, in quella che era la Germania Est. Fin da quando era giovane è emersa la sua attitudine al design, alla famosa scuola del Bauhaus, e a 15 anni ha lavorato come apprendista con uno dei principali orafi di Dessau. Prima della chiusura definitiva dei confini, nel 1958 Hornemann è riuscito ad andare in Germania Ovest, e a trovare lavoro alla Weyersberg, una delle principali gioiellerie di Düsseldorf.

Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa
Anello Octopus in oro bianco, diamanti, zaffiri rosa

A 27 anni ha ricevuto il primo premio internazionale come designer di gioielli e avviato la propria attività come orafo. La sua specialità sono pezzi unici e insoliti. All’inizio degli anni Settanta, i suoi disegni erano ispirati all’Op Art, ma Hornemann ha utilizzato anche materiali estranei ai gioielli come monete antiche, croci bizantine, icone russe e parti di spade giapponesi. Nel 1982 è stato ammesso alla Diamonds International Academy da Sir Anthony Oppenheimer e i suoi gioielli sono stati esposti a New York, Parigi, Londra, Sydney, Singapore, Tokyo, Hong Kong, Zurigo, Düsseldorf e Berlino e hanno vinto premi.

Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti
Anello in oro giallo, diamanti, tsavoriti

Dal 1985, ha iniziato a lavorare con lui anche il figlio, Alexander Hornemann. Dai gioielli, il design del designer tedesco si è quindi trasferito agli oggetti per la casa in argento e ferro, ciotole e candelabri. Con il nuovo secolo, inoltre, Hornemann ha creato le sue cosiddette sculture ad anello, ispirate all’architettura, alla scultura e all’arte contemporanee.

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo

Hornemann è stato anche il primo orafo a disegnare una collezione di gioielli appositamente per la collezione prêt-à-porter dell’estate 2005 del marchio di lusso Akris, esposta a Parigi al Carrousel du Louvre. Lavora con pietre preziose e oro, argento, platino, bronzo e ferro, ma anche corian o acrilico. I motivi della flora e della fauna sono centrali, per cui semplifica e astrae le forme naturali e sottolinea l’ornamentale. Un altro tema è la tensione tra la vita e la morte.

Anello in oro giallo e tsavoriti
Anello in oro giallo e tsavoriti
Spilla ape di Georg Hornemann
Spilla ape di Georg Hornemann

Anello Rana in oro giallo e tsavoriti
Anello Rana in oro giallo e tsavoriti







Lunati tra stelle e fiori

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Una lunga storia sotto le stelle: sono passati oltre 80 anni da quando è stata fondata Lunati, azienda di Valenza che oggi propone, tra le altre, la collezione Starlight. Stelle, appunto, che non solo nei periodi festivi brillano al polso, alle orecchie o alle dita di chi indossa i gioielli. La collezione Starlight propone le stelle a cinque punte con pavé di diamanti e pietre preziose accanto ad altre linee con soggetto altrettanto tradizionale, come i fiori. Ma anche pezzi unici di alta gioielleria e, per chi lo richiede, gioielli su misura.

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

L’attività di questa azienda del distretto piemontese della gioielleria, che è iniziata nel 1937 su iniziativa di Piero Lunati, assieme al fratello Giulio. Negli anni l’azienda si è ingrandita grazie all’abilità di affiancare la produzione di pezzi unici con gioielleria sempre al passo con i tempi. A metà anni Ottanta il figlio di Giulio, Giovanni Luca Lunati, è salito alla guida dell’azienda. Ma non è mutato il modo di lavorare, a partire dalla scelta delle pietre preziose da utilizzare e dalla cura nella realizzazione dei gioielli.

Bracciale con fiore in oro bianco, rubino, tsavoriti e zaffiri rosa
Bracciale con fiore in oro bianco, rubino, tsavoriti e zaffiri rosa

Anello con zaffiri, diamanti e tsavoriti
Anello con zaffiri, diamanti e tsavoriti

Orecchini con cuori in diamanti e zaffiri
Orecchini con cuori in diamanti e zaffiri

Anello Spring con rubini
Anello Spring con rubini

Anello Doplhin in oro bianco, calcedonio, agata bianca, diamanti, perla
Anello Doplhin in oro bianco, calcedonio, agata bianca, diamanti, perla

Ciondolo a forma di pupazzo di neve in oro bianco, calcedonio e diamanti
Ciondolo a forma di pupazzo di neve in oro bianco, calcedonio e diamanti
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini

Anello in oro bianco, oro giallo, corallo, tsavoriti, diamanti
Anello in oro bianco, oro giallo, corallo, tsavoriti, diamanti







Le evoluzioni di Poiray




Ha appena compiuto 45 anni, ma non ha perso la voglia di “disturbare un mondo, quello di Place Vendôme, a volte congelato nelle sue convinzioni come nelle sue tradizioni”. Si descrive così Poiray, marchio parigino fondato da François Hérail e Michel Ermelin. L’idea di partenza è stata quella di proporre gioielli da indossare facilmente, in ogni occasione. Insomma, niente a che vedere con l’alta gioielleria, ma senza allontanarsi dal mondo del lusso. Un’idea rafforzata a metà degli anni Ottanta con l’arrivo, come direttrice creativa, di Nathalie Hocq.

Il pendente Cœur Entrelacé in oro, simbolo di Poiray
Il pendente Cœur Entrelacé in oro, simbolo di Poiray

È a lei che si deve la scelta della forma del cuore intrecciato come simbolo della Maison di rue de la Paix. Il Cœur Entrelacé è ancora uno dei pezzi classici di Poiray. Nella storia del brand va registrato, pochi anni fa, anche l’acquisto da parte di Ams, azienda familiare francese già operativa nel mondo del lusso. Il presidente diventa, così, Jean-Paul Bize, proprietario del marchio nel 2013. Che rinnova la proposta di Poiray, con collezioni come L’Attrape-Coeur e Lolita, create dalla designer Aurélie Bidermann: un altro segno che la Maison ha intenzione di non dimenticare lo spirito ribelle con cui è nata.

Anello con pavé di diamanti e zaffiro giallo
Anello con pavé di diamanti e zaffiro giallo
Orecchini con pavé di diamanti e zaffiro giallo
Orecchini con pavé di diamanti e zaffiro giallo

Collana con granato rodolite e perla
Collana con granato rodolite e perla
Bracciale in oro giallo e granati
Bracciale in oro giallo e granati
Boucles doreilles Dune de Poiray
Orecchini in oro giallo e granati
Anelli con topazi, pietra di luna e rodolite
Anelli con topazi, pietra di luna e rodolite







Le foglie segrete di Kryl

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È passato dalla consulenza nel settore bio al business immobiliare, all’advisory nella finanza, fino a sviluppare la sua passione: aerei e barche. Per questo ha fondato Kryl, un nuovo marchio di gioielleria. D’accordo, in apparenza sono attività molto diverse tra loro, ma il fondatore e amministratore delegato di Kryl, Lorenzo Marchesini, ha deciso di trasporre idealmente la sua percezione della natura durante i viaggi, come la translucenza del mare e dell’aria, nei gioielli della nuova Maison, che ha sede a Milano.

Anello di Kryl, lato
Anello di Kryl, lato

Il marchio è un nuovo progetto, insomma, che parte con molte idee innovative: l’oro, protagonista delle collezioni, è utilizzato in foglie a 24 carati, oppure platino, immerse nella resina trasparente. Bracciali, pendenti e anelli sembrano, quindi, trasportare frammenti in una disposizione casuale e sono diversi l’uno dall’altro. Al momento i gioielli Kryl sono disponibili all’interno del grande magazzino La Rinascente di Milano e nei corner delle gioiellerie dell’Hotel Four Seasons, sempre a Milano, a Porto Cervo, a Porto Rotondo, Cortina e Bologna. Prezzi indicativi: un bracciale di pelle con incastonato un parallelepipedo in resina e oro 360 euro, stesso prezzo per l’anello della collezione Icon.

Anello Icon Raw
Anello Icon Raw
Bracciale in pelle, con resina e foglie d'oro
Bracciale in pelle, con resina e foglie d’oro
Bracciali della collezione Icon
Bracciali della collezione Icon

Pendente Icon Raw
Pendente Icon Raw







L’eredità artistica di Daverio 1933




Si dice che il gioiello è una piccola opera d’arte. Ma spesso non è vero. Non tutti i gioielli sono realizzati con una ricerca formale, oltre che con l’obiettivo di una facile vendita. Ci sono, però, eccezioni. Una di queste riguarda Daverio 1933, piccola Maison di Bergamo. L’eccezione riguarda, in particolare, le radici dell’azienda, che prende il nome da Franco Daverio, illustratore e scultore italiano con qualità artistiche lodate anche da un famoso pittore italiano, Fausto Melotti. Daverio ha sviluppato la sua opera  in un periodo del Novecento particolarmente denso di sviluppi per il mondo dell’arte. A quella esperienza si ispira la produzione di gioielli iniziata da Luca Daverio, il figlio.

Anello della linea Ricci in oro rosa e oro bianco 18 carati, diamanti
Anello della linea Ricci in oro rosa e oro bianco 18 carati, diamanti

I gioielli di Daverio 1933 risentono di quella eredità legata alle avanguardie artistiche italiane della metà del secolo scorso e, soprattutto, dell’opera paterna ma, naturalmente, presentano anche una indossabilità che li rende sintonizzati ai giorni nostri. L’atelier di Daverio 1933 produce gioielli artigianali e, in particolare, pezzi unici per gli appassionati del gioiello artistico. I gioielli sono frutto della creatività di Luca Daverio, che disegna personalmente ogni singolo pezzo e lo realizza in collaborazione con esperti artigiani di  Milano e Valenza.

Ciondolo Ricci in oro bianco, con diamanti fancy
Ciondolo Ricci in oro bianco, con diamanti fancy
Anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Anello in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Anello in oro rosa con diamanti bianchi e colorati
Anello in oro rosa con diamanti bianchi e colorati
Collezione Spirali, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Collezione Spirali, anello in oro rosa e diamanti bianchi e neri
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Ciondolo Spirali in oro brunito con diamanti blu e bianchi
Ciondolo Spirali in oro brunito con diamanti blu e bianchi
Anello in oro rosa e topazio di 12 carati, con diamanti brown e bianchi
Anello in oro rosa e topazio di 12 carati, con diamanti brown e bianchi

Orecchini con zaffiri e diamanti grigi
Orecchini con zaffiri e diamanti grigi







Le coincidenze di Lucia Odescalchi

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Palazzo Chigi-Odescalchi è un antico palazzo seicentesco di Roma, con una facciata ideata dal Bernini. Qui ha sede Lucia Odescalchi Jewels. Ma le nobili origini e la storica dimora della fondatrice, Lucia Odescalchi, non le impediscono di essere una designer di gioielli che non bada troppo all’antica tradizione e si concentra di più sulla modernità della forma. Chissà se è un caso, quindi, se una delle novità del brand romano, la collezione Zelda, abbia lo stesso nome di un’eroina dei videogiochi Nintendo. Coincidenze.

Orecchini Zelda con sfere dorate
Orecchini Zelda con sfere dorate

Eppure i gioielli di Lucia Odescalchi, secondo l’opinione della designer, non sono progettati per adattarsi semplicemente a ciò che è di moda al momento. Anche se non sfuggono alle innovazioni produttive, come prova l’utilizzo misto di acciaio, argento, oro, platino, silicone, resine. Sono gioielli che si collocano in un mondo a parte, che non è quella del lusso e nemmeno quella dei bijoux. Oltre che online, i gioielli di Lucia Odescalchi sono venduti da Barneys a New York, da Luisa Via Roma, Golconda Jewellery House a Mosca, Seven Boutique a Kharkov (Ucraina) e Sun Motoyama a Tokio.

Bracciale Zelda con sfere di cristallo verniciate a polvere argento, perle
Bracciale Zelda con sfere di cristallo verniciate a polvere argento, perle

Orecchini in argento dorato, agata druzy platinata
Orecchini in argento dorato, agata druzy platinata

Orecchini Valzer con perle di cristallo
Orecchini Valzer con perle di cristallo
Bracciale Spiky
Bracciale Spiky
Orecchini in argento e oro 24 carati, silicio, diamanti neri
Orecchini in argento e oro 24 carati, silicio, diamanti neri
Collana in argento e quarzo ialino
Collana in argento e quarzo ialino

Collana in argento nero ossidato, bronzo, placcatura oro
Collana in argento nero ossidato, bronzo, placcatura oro







Gilberto Cassola senza frontiere




Ora che è arrivata anche sulla piattaforma di un marketplace internazionale che vende via web, Gilberto Cassola, azienda storica di Valenza, ha di sicuro una migliore visibilità all’estero. Il marchio è specializzato in raffinate lavorazioni orafe rivolte in particolare al mercato Usa (in cui vende quasi il 50% dei propri gioielli), oltre a quello europeo. L’azienda è stata fondata nel 1965 da Gilberto Cassola assieme al socio Luciano Provera (Cassola & Provera è stata la denominazione fino al 1982). Come molti altri laboratori artigiani della zona, Cassola ha svolto a lungo lavorazione per conto terzi, anche per grandi Maison come Van Cliff & Arpels e Cartier. In particolare, tra le specialità dell’azienda ci sono i gioielli con pavé di diamanti.

Anello in oro con diamanti baguette
Anello in oro con diamanti baguette

Gilberto Cassola si occupava personalmente di disegnare modelli e dell’amministrazione dell’azienda: il classico imprenditore tuttofare. I due soci si sono divisi nel 1982 e, negli anni Novanta, con l’ingresso in azienda del figlio Graziano Cassola, è arrivata anche la decisione di produrre gioielli con il proprio marchio.

Pendente in oro rosa, rubini e diamanti
Pendente in oro rosa, rubini e diamanti
Anello con acquamarina ovale e diamanti
Anello con acquamarina ovale e diamanti
Anello con pavé di diamanti neri e ametista
Anello con pavé di diamanti neri e ametista
Anello in oro rosa, smalto rosso e diamanti
Anello in oro rosa, smalto rosso e diamanti
Anello in oro bianco, smalto blu e diamanti
Anello in oro bianco, smalto blu e diamanti

Anello con charm a cuore con pavé di zaffiri
Anello con charm a cuore con pavé di zaffiri







Grimoldi, design sorprendente a Milano




In attesa di spegnere le 60 candeline, la gioielleria Grimoldi di Milano continua la sua attività divisa su due fronti: gli orologi e i gioielli. Sono questi ultimi, però, ad aver dato inizio all’azienda che ha le sue vetrine proprio nel luogo più centrale della città, piazza Duomo. A fondare la piccola Maison, infatti, è stato nel 1964 Anselmo Grimoldi, maestro orafo. Oggi l’azienda è condotta dai figli, ognuno dei quali ha scelto un suo ambito di lavoro. Roberto Grimoldi si è laureato alla più prestigiosa scuola orologiaia del mondo, la Chaux de Fonds, in Svizzera, è ha valorizzato questa attività. Giorgio è il designer della casa, mentre Cesare Grimoldi gestisce la parte commerciale. Infine Pamela si occupa delle vendite e della creazione delle collezioni.

Anello della collezione Meccanico, ispirato allo stile delle armature orientali: si piega lasciando mobili le falangi. Oro bianco, diamanti e rubini
Anello della collezione Meccanico, ispirato allo stile delle armature orientali: si piega lasciando mobili le falangi. Oro bianco, diamanti e rubini

Una gestione famigliare, insomma, che è tipica del mondo della gioielleria italiana. Ma che, a differenza di altre realtà del settore, non bada alla conservazione di vecchi modelli. I suoi gioielli, infatti, sono spesso sorprendenti, come nel caso della collezione Meccanico, alta gioielleria che si ispira alle armature orientali. Oppure i gioielli che ricordano ali di farfalla con uno stile molto design.

Collezione Meccanico, oro bianco, diamanti e rubini
Collezione Meccanico, oro bianco, diamanti e rubini

Anelli della collezione Luna, in oro e perle
Anelli della collezione Luna, in oro e perle

Anello Eclisse, oro e pavé di diamanti
Anello Eclisse, oro e pavé di diamanti
Anello fiammifero in oro e zaffiri rosa
Anello fiammifero in oro e zaffiri rosa
Anello Girasole con ametista
Anello Girasole con ametista
Anello medusa, con quarzo lemon
Anello medusa, con quarzo lemon
Anello Ali di farfalla, in oro
Anello Ali di farfalla, in oro

Anello fiammifero in oro e tsavorite
Anello fiammifero in oro e tsavorite







Michael Kors Brilliance per le feste




Michael Kors, brand globale della moda e degli accessori, ha presentato la collezione Brilliance in vista del periodo festivo invernale 2020. I bijoux con la firma del famoso stilista americano seguono il canone classico della gioielleria ma, naturalmente, costano meno dei pezzi in oro e diamanti. I bijoux della collezione Brilliance sono materialmente realizzati su licenza da Fossil. La collezione, infatti, è realizzata con metallo con pvd nei tre colori dell’oro, con l’aggiunta di cristalli di zirconia cubica con taglio brillante. Un paio di orecchini per esempio, costa 89 euro (o 79 sterline), il bracciale 99 euro (o 89 sterline), l’anello 129 euro (115 sterline).

Orecchini con cubic zirconia rosa
Orecchini con cubic zirconia rosa

Michael Kors è un designer con base New York specializzato in accessori di lusso e prêt-à-porter. Ha fondato la sua azienda nel 1981 e ha presto affiancato alle collezioni di abiti anche diverse linee di accessori, tra cui i gioielli. La collezione Brilliance comprende orecchini a bottone, bracciali, collane e anelli.

Anello colore oro giallo con cubic zirconia
Anello colore oro giallo con cubic zirconia
Orecchini con cubic zirconia bianca
Orecchini con cubic zirconia bianca
Pendente colore oro rosa
Pendente colore oro rosa
Pendente colore oro giallo
Pendente colore oro giallo
Bracciale colore oro rosa
Bracciale colore oro rosa
Bracciale colore oro bianco
Bracciale colore oro bianco

Anello colore oro bianco con cubic zirconia
Anello colore oro bianco con cubic zirconia







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