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Gioielli a Monte-Carlo con Artcurial




Asta a luglio di gioielli e diamanti di Artcurial all’Hôtel Hermitage di Monte-Carlo ♦︎

Sapore di mare, sapore di gioielli. Artcurial, casa d’aste francese, organizza per il 18  e 19 luglio, a Monte-Carlo, una vendita di gioielli di pregio, come si addice alla prestigiosa location. L’asta si terrà all’Hôtel Hermitage e prevede la vendita di circa 800 pezzi, tra vintage e moderni, di prestigiose Maison con Harry Winston, Van Cleef & Arpels, Lalique. Ma anche Hermès, perché la vendita comprende anche qualche borsa della marca parigina e qualche orologio, selezionati dalla fondatrice di Colette, Sarah Andelman, e fotografati da Koto Bolofo, che ha ambientato alcuni dei gioielli più prestigiosi in un inconsueto contesto di verdura, funghi, bacche.

Il pezzo più prezioso è, forse, una collana rivière di Harry Winston, con smeraldi, diamanti, su platino e oro 18 carati, circa 1985-1990, accompagnata da un certificato SSEF che attesta l’origine della Colombia degli smeraldi. Dovrebbe suscitare interesse anche un anello di Boucheron in platino, con un diamanti di oltre 11 carati, taglio rotondo. E sempre nel genere, nel catalogo compare anche un anello con diamante taglio smeraldo di 7 carati, colore D, buona qualità generale. Federico Graglia




Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Cartier con ametista e turchesi. Direction artistique Sarah Andelman. Photographies: Koto Bolofo représenté par Artsphere. Paul Antoine Goutal. Processus Virginie Brachet représentée par Margot De Roquefeuil. Courtesy Artcurial
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello di Boucheron in platino, con diamante di 11 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino, con diamante taglio smeraldo di 7 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo colombiano taglio cuscino di 13 carati
Anello in platino con diamanti e smeraldo taglio cuscino di 13 carati
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti
Diadema fine Ottocento firmato Fontana in argento, oro e diamanti

Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani
Collana rivière di Harry Winston con diamanti e smeraldi colombiani







Mondo virtuale 3D in gioielleria con Marlù

Il mondo virtuale entra in gioielleria con il primo store di Marlù ♦︎

Il mondo della gioielleria è in gran parte legato alle tradizioni. E questo vale soprattutto per l’ultimo tratto del percorso di un gioiello, cioè la vendita. Non c’è luogo meno legato al tempo della saletta  di una gioielleria, con le sue poltroncine morbide e le luci soffuse. Probabilmente rimarrà così per parecchio tempo, anche perché un certo tipo di clientela cerca proprio quel senso di esclusività che offre quel tipo di arredamento.

Mai i tempi cambiano, non tutti i clienti sono uguali, non tutti i gioielli sono creati per lo stesso tipo di pubblico. Ecco, quindi, che si affacciano modalità di vendita in sintonia con i tempi e, soprattutto con i gusti di acquirenti più giovani, abituati a vivere nell’era digitale. Questa notizia, insomma, non va presa con leggerezza: il caso di Marlù può essere, invece, il primo esperimento di una lunga serie.

In sostanza la novità è questa: in concomitanza con l’apertura del primo monobrand di Roma di Marlù, nel centro shopping Romaest, il brand romagnolo delle sorelle Fabbri inaugura la sua prima boutique virtuale. Si utilizza scaricando una app gratuita sullo smartphone (dagli app store per iPhone o Android). La app consente di navigare in modalità interattiva, anche in 3D, all’interno del negozio, scoprendone i prodotti. Grazie alla tecnologia VR Experience e appositi visori, ogni collezione «rimanda a viaggi onirici che ne esaltano lo spirito e l’immaginario, facendola vivere a tutto tondo al visitatore. Volendo anche in una dimensione tridimensionale, grazie agli occhiali che si trovano a disposizione del pubblico nello store romano». Sarà interessante verificare l’impatto, ma si tratta di una novità per il mondo della gioielleria.

Marlù propone cinque collezioni: Namastè, dedicata ai culti orientali (prodotto cult il braccialetto preghiera) #TimeTo, Be woman, Nel mio cuore e Man. Tutti gioielli per niente virtuali, ovviamente. Rudy Serra

Collana della collezione Be Woamn
Collana della collezione Be Woman
Collane della collezione Be Woamn
Collane della collezione Be Woman
Orecchini della collezione Be Woman
Orecchini della collezione Be Woman
Visore per la realtà virtuale
Visore per la realtà virtuale
Anello di Marlù
Anello di Marlù

I cinque Segreti di Mu

Gioielli made in Valenza di un brand nato dall’iniziativa di cinque donne: I Segreti di Mu ♦

Metti cinque donne (Diletta Teloni, la fondatrice, e Federica Benzi, Ombretta Mangolini, Laura Casè, Lella Dassie) su un continente scomparso: il risultato è I Segreti di Mu, brand nato e cresciuto sul terreno fertile di Valenza, patria italiana dell’alta gioielleria. Meglio precisare, però, che Mu, territorio individuato nell’Oceano Pacifico, era un’area che aveva come confine settentrionale le isole Hawaii e come confine meridionale una linea immaginaria tracciata tra l’isola di Pasqua e le Fiji. Continente mitizzato, ma invisibile: scomparso. Da questa idea fantasiosa è nato il brand I Segreti di Mu, supportato da una società come Smith Luxury Goods, che è specializzata nella lavorazione di gioielli in conto terzi. I segreti, in realtà, sono svelati attraverso la produzione di gioielli in cui la silhouette della goccia diventa l’elemento fondamentale. Forme arrotondate, acquatiche, che con una lavorazione artigianale (come mostra il video in questa pagina) si trasformano in anelli, collane e orecchini. Oro, diamanti e segreti: un mix che ha indubbiamente un fascino. Prezzi: da circa 1000 euro per un paio di orecchini a quasi 10.000 euro per un anello in oro bianco con diamanti.  <

I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti






Gioielli, così fanno shopping i giovani





Online oppure offline? Via internet o in un negozio tradizionale? Un sondaggio rivela le preferenze dei giovani nello shopping di gioielli ♦︎

Chi acquista, ma anche chi vende gioielli, da qualche anno si pone un interrogativo: è meglio acquistare (o vendere) online? Oppure il negozio tradizionale resta sempre il luogo privilegiato dove acquistare (o vendere) un anello, una collana, un bracciale? Queste domande sono ancora più scottanti per quanto riguarda i giovani, i cosiddetti Millenials. Ma le supposizioni corrispondono alla verità?

Ora, ad aggiungere un elemento di riflessione, arriva il sondaggio del Gruppo I-Am, condotto in Gran Bretagna, ma con risultati che non dovrebbero discostarsi molto da un Paese all’altro. Nel sondaggio, reso noto da Professional Jeweller, e condotto tra giovani tra 18 e i 35 anni, sorprende soprattutto und dato: la percentuale di chi acquisterebbe un gioiello online è alta, il 26%. Ma il 74% preferisce ancora acquistare un gioiello in negozio. Ma, se chi vende gioielli potrebbe sorridere alla luce di questi risultati, c’è un aspetto non favorevole ai negozi tradizionali. Quasi la metà degli intervistati (46%) non è soddisfatto del trattamento ricevuto. In particolare, le critiche sono rivolte al personale dei negozi, non sufficientemente empatico e preparato. Tanto che quasi un terzo (28%) degli intervistati farebbe tranquillamente acquisti in negozi senza personale. Ma, sopratutto, il 71% afferma che il personale del negozio deve essere più informato. Altro aspetto interessante: i giovani preferiscono i negozi multimarca rispetto a quelli monomarca.

Conclusione: il negozio fisico ha ancora delle carte da giocare nella gioielleria, ma il personale deve essere informato su quello che vende, oltre che essere gentile con il cliente. E concentrarsi su una sola marca è pericoloso, a meno che il brand abbia una forza sufficiente a convincere un Millennial a entrare in negozio. Cosimo Muzzano





Vetrina di gioielleria
Vetrina di gioielleria

Gioielleria di Ponte Vecchio, a Firenze
Gioielleria di Ponte Vecchio, a Firenze
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Anelli con smeraldi in gioielleria

Vetrina con gioielli
Vetrina con gioielli







Birks, petali per Meghan

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Birks, la marca di gioielli preferita da Meghan Markle, lancia una nuova collezione Pétale ♦︎

Birks è una gioielleria canadese che ha una lunga tradizione, iniziata quattro secoli fa a Sheffield, in Inghilterra. Il marchio attuale è nato però nel 1879 quando Henry Birks ha aperto una boutique di gioielli nel cuore di Montreal. In Nord America ora è un piccolo impero. Molto nota in Canada e Usa, in Europa è però diventata famosa perché è la marca favorita di Meghan Markle, almeno fino a prima del matrimonio con il principe Harry (ora chissà).

In ogni modo, Birks non si è lasciata impressionare dalla fama che si è aggiunta grazie alla duchessa del Sussex e ha lanciato una nuova collezione, Birks Pétale ispirata ai petali di un fiore. Una forma semplice, che si traduce in anelli, bracciali, collane e orecchini in oro e pavé di diamanti (ma è disponibile anche una versione più economica in argento). I prezzi sono contenuti: si parte da meno di 200 dollari per i gioielli in argento, e si sale a 1500 per i due orecchini più grandi con diamanti. Lavinia Andorno





Collana in oro della collezione Pétale
Collana in oro della collezione Pétale

Bracciale con ciondolo in oro e diamanti
Bracciale con ciondolo in oro e diamanti
Orecchini con ciondolo in oro e diamanti della collezione Pétale
Orecchini con ciondolo in oro e diamanti della collezione Pétale
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello impilabile in oro
Anello impilabile in oro

Anelli impilabili: in argento, oro giallo e diamanti, oro rosa e diamanti
Anelli impilabili: in argento, oro giallo e diamanti, oro rosa e diamanti







I gioielli di Kate Middleton






I gioielli di Kate Middleton non sono solo quelli della famiglia reale. Ecco le marche di gioielli preferite da Kate Middleton, duchessa di Cambridge ♦

Quando è nato il primogenito, George, Kate Middleton si è presentata al pubblico con il royal baby e l’anello che William le ha regalato per il fidanzamento. Con la nascita della secondogenita, il rito si è poi ripetuto. E quello indossato da Kate non è un anello qualsiasi: con un grosso zaffiro e diamanti, è appartenuto alla madre di William, la principessa Diana. Ed è l’anello di fidanzamento che Diana Spencer ricevette a sua volta da Carlo. Dopo la scomparsa di Diana, Carlo lo ha regalato al primogenito, che ha sua volta lo ha donato a Kate quando le ha chiesto di sposarlo. Per la precisione, l’anello è stato realizzato da Garrard, che si vanta di essere «la più antica gioielleria del mondo»: anche se la definizione sembra azzardata (i Mellerio a Parigi c’erano già nel Seicento), la maison ha solide tradizioni, visto che è stata fondata a Londra da George Wickes Garrard nel 1735. La duchessa di Cambridge, moglie di William, secondo in linea di successione per il trono d’Inghilterra, dopo il padre, Carlo, ha una vera passione per i gioielli. Ma non solo per quelli assai preziosi che ha ricevuto con il matrimonio principesco. Kate Middleton, infatti, ama indossare anche i bijoux di Zara, oppure quelli della boutique online Merci Maman. O, ancora, i gioielli di Monica Vinader, che Kate portava ancora prima del matrimonio e i gioielli firmati Claudia Bradby, che è amica personale della coppia principesca Williams e Kate Middleton. Matilde de Bounvilles




Kate Middleton, mentre va al matrimonio del principe Harry e di Meghan Markle. Al dito l'anello con zaffiro appartenuto a Diana
Kate Middleton, mentre va al matrimonio del principe Harry e Meghan Markle. Al dito l’anello con zaffiro appartenuto a Diana
Kate Middleton con William e la secondogenita. Al dito l'anello ricevuto per il fidanzamento
Kate Middleton con William e la secondogenita. Al dito l’anello ricevuto per il fidanzamento
L'anello al dito della duchessa di Cambridge
L’anello al dito della duchessa di Cambridge
Kate Middleton con il primogenito, George, il marito William e l'anello di diamanti e zaffiro appartenuto a Diana
Kate Middleton con il primogenito, George, il marito William e l’anello di diamanti e zaffiro appartenuto a Diana
L'anello di Kate Middleton, realizzato da Garrard
L’anello di Kate Middleton, realizzato da Garrard
L'anello di fidanzamento di Kate Middleton
L’anello di fidanzamento di Kate Middleton
La duchessa di Cambridge indossa il famoso anello con zaffiro anche in occasioni informali
La duchessa di Cambridge indossa il famoso anello con zaffiro anche in occasioni informali
Kate Middleton durante una visita ufficiale a un impianto energetico
Kate Middleton durante una visita ufficiale a un impianto energetico
Il matrimonio di Kate, il 29 aprile 2011. Gli orecchini sono con zaffiro e diamanti
Il matrimonio di Kate, il 29 aprile 2011. Gli orecchini sono con zaffiro e diamanti
Orecchini di perle naturali per Kate Middleton
Orecchini di perle naturali per Kate Middleton
La collana di Zara indossata da Kate Middleton
La collana di Zara indossata da Kate Middleton
Kate Middleton con orecchini firmati Claudia Bradby
Kate Middleton con orecchini firmati Claudia Bradby
Bracciale Bioghraphy di Claudia Bradby
Bracciale Bioghraphy di Claudia Bradby
Claudia Bradby, bracciale River, con diamanti
Claudia Bradby, bracciale River, con diamanti
Monica Vinadier, orecchini con ametista
Monica Vinadier, orecchini con ametista
Monica Vinadier, collana
Monica Vinadier, collana







Ecco i gioielli di Meghan Markle

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I gioielli per il matrimonio di Meghan Markle con il principe Harry. La tiara regale, l’anello di Diana e due Cartier ♦︎

Era uno degli interrogativi che circondavano le nozze di Meghan Markle con il principe Harry. Ora la curiosità è stata soddisfatta: la nuova duchessa del Sussex il giorno del matrimonio ha indossato la tiara della collezione reale. In particolare si tratta della tiara Diamond Bandeau in platino e diamanti in stile art déco che ha una lunga storia. È, infatti, appartenuta alla Regina Mary e, successivamente alla regina Elisabetta. Che, per l’occasione, l’ha prestato alla sposa di Harry, anche lui nuovo duca del Sussex. La tiara regale non è stato l’unico gioiello indossato da Meghan. Il viso era illuminato anche da un paio di orecchini Cartier della collezione Windsor, mentre al polso aveva un bracciale nuovo, sempre di Cartier. La scelta non è stata, ovviamente, casuale.

Secondo la tradizione, Meghan ha indossato qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di usato. E qualcosa di blu. Nella festa dopo la cerimonia uffciale, la ex attrice ha sfoggiato al dite un anello con una grande acquamarina. Secondo gli esperti della casa reale, si tratta dello stesso anello indossato dalla madre di Harry, la principessa Diana, durante una visita privata da Christie’s nel 1997, in occasione all’asta dei suoi abiti. Forse un modo per ricordare anche Diana: durante la cerimonia un seggio è rimasto vuoto proprio per ricordare la principessa scomparsa. Giulia Netrese




L'anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
L’anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
Meghan Markle e il principe Harry verso la festa dopo la cerimonia
Meghan Markle e il principe Harry verso la festa dopo la cerimonia
La principessa Diana con l'anello con acquamarina
La principessa Diana con l’anello con acquamarina
Meghan Markle, anello nuziale
Meghan Markle, anello nuziale
Meghan Markle con la tiara in platino e diamanti, orecchini e bracciale di Cartier
Meghan Markle con la tiara in platino e diamanti, orecchini e bracciale di Cartier
Meghan Markle con orecchini e tiara
Meghan Markle con orecchini e tiara
La tiara Diamond Bandeau
La tiara Diamond Bandeau
Meghan Markle con il bracciale Cartier
Meghan Markle con il bracciale Cartier






Una cascata di diamanti da Christie’s





Diamanti, diamanti e ancora diamanti all’asta di Christie’s a Ginevra: il fascino della pietra più amata non è in calo ♦︎

Rialzi a raffica, stime travolte, gare tra acquirenti per aggiudicarsi i pezzi migliori: l’asta di Magnificent Jewels di Christie’s a Ginevra è stata eccitante. Nel complesso (ma sommando anche le concomitanti aste di vini e orologi) le vendite Christie’s hanno raggiunto un totale complessivo di 98,2 milioni di dollari, con oltre 2.500 visitatori al Four Seasons Hotel des Bergues, dove erano organizzate gli eventi. Le tre vendite hanno registrato, fa sapere Christie’s, offerenti provenienti da 57 Paesi e con il 20% di nuovi partecipanti alle aste. L’asta Magnificent Jewels, in particolare, ha visto 16 lotti venduti oltre 1 milione, con una vendita totale che ha raggiunto 81,6 milioni di dollari.

Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston
Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston

Il pezzo clou della giornata è stato un anello con diamanti D-Color da 50,47 carati, di Harry Winston. Questo maxi diamante è stato venduto a 6,5 milioni. Altri pezzi che hanno suscitato molto interesse sono uno spettacolare anello in oro vivid fancy yellow di 20,49 carati, con un prezzo quasi record per carato per un totale di 5,6 milioni, un anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari e un’importante collana di smeraldi e diamanti della fine del XIX secolo, di Tiffany & Co., datata circa 1880, originariamente venduta alla Christie’s New York, più di 20 anni fa e che ha realizzato 1,57 milioni. Ma, anche sotto il simbolico tetto di 1 milione, i rialzi non sono mancati. Come nel caso del bracciale di Cartier con figure di uccelli, che dalla stima di 200-300.000 dollari è stato battuto per 800.000. Quattro volte il prezzo base. È il caso di dire che la valutazione ha preso il volo.

Ecco la dichiarazione ufficiale di Rahul Kadakia, International Head of Jewellery: “La fiera inaugurale della gioielleria GemGenève ha attirato 140 espositori e molti nuovi volti a Ginevra, aggiungendo alla vivace attività delle vendite per tutta la settimana. I diamanti bianchi, in particolare, hanno mostrato una grande richiesta, oltre a pietre blu e rosa e gioielli vintage.”

Ed ecco quella di François Curiel, presidente Europa e Asia di Christie’s: “Le aste della primavera 2018 hanno segnato un’altra stagione di vendita di successo nella storia di Christie’s, che da 50 anni è presente a Ginevra. Nell’ultimo mezzo secolo in Svizzera Christie’s ha collegato collezionisti in tutto il mondo per sperimentare il possesso di bellissimi oggetti, dall’arte alla gioielleria, dagli orologi al vino. I 50 anni di conoscenza e passione hanno elevato Christie’s in una posizione di leadership nel mercato dell’arte svizzera.” Federico Graglia




Bracciale di Van Cleef & Arpels stile art déco, oro bianco, diamanti e rubini, venduto per 1,3 milioni di dollari
Bracciale di Van Cleef & Arpels stile art déco, oro bianco, diamanti e rubini, venduto per 1,3 milioni di dollari
Un momento dell'asta di Christie's
Un momento dell’asta di Christie’s
Anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari
Anello con diamante rosa purpureo intenso di 8,52 carati venduto per 6,27 milioni di dollari
Bracciale di Cartier in oro, smeraldi, madreperla, Les Oiseaux Libéres. Venduto per 800.000 dollari
Bracciale di Cartier in oro, smeraldi, madreperla, Les Oiseaux Libéres. Venduto per 800.000 dollari
Collana di Cartier con diamanti e smeraldi di fine Ottocento
Collana di Cartier con diamanti e smeraldi di fine Ottocento
Anello con diamanti gialli, bianchi e blu di Cartier. Venduta per 5,2 milioni
Anello con diamanti gialli, bianchi e blu di Cartier. Venduta per 5,2 milioni
Anello con diamante fancy intense yellow aggiudicato per 5,6 milioni
Anello con diamante fancy intense yellow aggiudicato per 5,6 milioni







Sex and the Florence




Sarah Jessica Parker (Sex and the City) citata in tribunale dalla designer britannica Kat Florence ♦︎

Sex and avvocati. Per Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshaw della serie Sex and the City, si profila un ruolo davanti ai giudici a causa di una collezione di gioielli. La storia (che abbiamo raccontato qui) nasce dall’accordo con la designer britannica Kat Florence per promuovere una linea di gioielli, Flawless Diamonds. Ma ora la designer britannica ha citato in giudizio l’attrice americana, accusata in sostanza di aver snobbato l’iniziativa. Sarah Jessica Parker non avrebbe tenuto fede all’accordo, che prevedeva la promozione della linea di gioielli, lanciata nel 2016.

Kat Florence ha dichiarato alla corte federale di New York che l’attrice ha ricevuto 5 milioni di dollari (a rate) e il 10% di tutti i profitti dalla vendita di gioielli, circa 7,5 milioni di dollari. Ma il contratto tra Kat Florence e l’attrice americana prevedeva anche che quest’ultima promuovesse la linea di gioielli attraverso interviste, servizi fotografici, apparizioni pubbliche. Attività che, secondo la stilista, non ci sarebbero state. Per questo Sarah Jessica Parker è accusata di «violazione del contratto» e «atteggiamento negligente».

Kat Florence afferma che Parker ha reso estremamente difficile pianificare un evento per il lancio della collezione, concedendo solo una data possibile, e per di più a metà pomeriggio. La designer ha quindi dovuto annullare la festa nonostante avesse già investito oltre 1 milione di dollari. Senza contare che, in seguito, avrebbe evitato di indossare i gioielli e supportare la collezione, avrebbe rifiutato di fare interviste sulla linea di gioielli, ha snobbato l’inaugurazione del negozio londinese della designer, nonostante fosse in Inghilterra. Per Carrie Bradshaw questa volta il set sarà in tribunale. Rudy Serra




Sarah Jessica Parker fotografata da Peter Lindbergh
Sarah Jessica Parker fotografata da Peter Lindbergh
Anello Curve in oro bianco e diamanti. Prezzo: 8830 euro
Anello Curve in oro bianco e diamanti. Prezzo: 8830 euro
Sarah Jessica Parker con i gioielli di Kat Florence
Sarah Jessica Parker con i gioielli di Kat Florence
Orecchini Bianca in oro bianco e diamanti. Prezzo: 4580 euro
Orecchini Bianca in oro bianco e diamanti. Prezzo: 4580 euro
Sarah Jessica Parker in abito da sera
Sarah Jessica Parker in abito da sera
Orecchini Cascata in oro bianco e diamanti. Prezzo: 10580 euro
Kat Florence, orecchini Cascata in oro bianco e diamanti. Prezzo: 10580 euro
Sarah Jessica Parker fotografata per Kat Florence Jewelry
Sarah Jessica Parker fotografata per Kat Florence Jewelry

Anello Galaxy in oro bianco e diamanti. Prezzo: 6830 euro
Anello Galaxy in oro bianco e diamanti. Prezzo: 6830 euro







Kelly Xie al mare

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Il mare visto attraverso gli occhi della designer cinese Kelly Xie: tanti colori e una fiaba ♦︎

In pochi anni Kelly Xie ha conquistato la scena internazionale. La sua piccola Maison è stata fondata nel 2012 a Shanghai, in Cina. Come altri designer del grande Paese asiatico ha deciso di prendere il meglio dalle tradizioni Occidentale e Orientale. Nel suo stile si mischiano felicemente le forme codificate dalla gioielleria europea negli ultimi due secoli con un gusto e, soprattutto, la tecnica della tradizione cinese. Non a caso Kelly Xie ha studiato per una decina d’anni la pittura cinese con le sue sfumature ad acquarello e la classica tecnica dello smalto. Ma i suoi gioielli sono dipinti soprattutto con l’utilizzo di pietre colorate. Molto colorate, come è nel gusto orientale, a volte un po’ fiabesco, in cui si mischiano tante tinte vivaci. Una delle sue collezioni più rappresentative è Sea. Il mare è interpretato soprattutto attraverso le sue manifestazioni: conchiglie e anemoni che sembrano mossi dai flutti e una piccola sirena. Oro giallo e bianco, diamanti, zaffiri, tormaline, granati e perle barocche dorate sono gli strumenti utilizzati per la collezione di Kelly Xie. Rudy Serra





Spilla della collezione Sea
Spilla della collezione Sea

Kelly Xie, spilla anemone di mare
Kelly Xie, spilla anemone di mare
Collezione Sea
Collezione Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Spilla con zaffiri rosa e perla dorata
Spilla con zaffiri rosa, ametiste e perla dorata
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Collana con perla South Sea
Collana con perla South Sea

Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti
Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti







I gioielli del Tefaf di maggio




Suzanne Belperron e Taffin protagonisti dell’edizione Spring di Tefaf a New York ♦︎ 

Fondata in tempi abbastanza recenti, il 1988, Tefaf è considerata la principale organizzazione mondiale di arte, antiquariato e design. È una fiera di alto livello, con pezzi eccezionali. Anche di gioielleria. Ma, nel tempo, Tefaf si è moltiplicata per tre: a Maastricht copre 7000 anni di storia dell’arte; New York Spring è incentrata sull’arte e sul design moderno e contemporaneo e New York Fall copre l’arte decorativa e raffinata dall’antichità al 1920. In una certa misura, i gioielli non mancano mai in nessuna di queste manifestazioni, anche se la maggior quantità di pezzi si può trovare all’appuntamento di Maastricht, a marzo.

Ora, invece, è la volta di New York (4-8 maggio 2018). Anche in questo caso non mancano i pezzi interessanti. Con due autori, in particolare: Suzanne Belperon e James Claude Taffin de Givenchy, fondatore del marchio Taffin. Della prima il catalogo prevede pezzi con una colla a forma di colletto in oro, di 40 centimetri, del 1940, ma anche un anello geometrico in argento ed ematite degli anni Trenta, o un paio di orecchini a clip con perle, platino e diamanti. Di Taffin, un anello in oro rosa con granato e ceramica, una spilla con spessartite a cabochon e due orecchini con diamanti brown, ceramica e oro rosa. Insomma, tra tanti quadri, sculture e mobili d’epoca non mancano i gioielli da vedere. Federico Graglia




Bracciale art déco  con corallo, onice e madreperla
Bracciale art déco con corallo, onice e madreperla
Suzanne Belperron, collana in oro e diamanti, circa 1940
Suzanne Belperron, collana in oro e diamanti, circa 1940
Suzanne Belperron, orecchini in platino con perle e diamanti, anni Cinquanta
Suzanne Belperron, orecchini in platino con perle e diamanti, anni Cinquanta
Reza, anello Swing, in oro giallo e bianco con diamanti
Reza, anello Swing, in oro giallo e bianco con diamanti
Taffin, orecchini asimmetrici con diamanti brown, ceramica e oro rosa
Taffin, orecchini asimmetrici con diamanti brown, ceramica e oro rosa
Taffin, spilla con spessartite cabochon, zaffiri birmani, argento ossidato, oro bianco e rosa
Taffin, spilla con spessartite cabochon, zaffiri birmani, argento ossidato, oro bianco e rosa
Taffin, anello in oro rosa con ceramica bianca e granato Malaya
Taffin, anello in oro rosa con ceramica bianca e granato Malaya
Suzanne Belperron, anello geometrico in argento e ematite, anni Trenta
Suzanne Belperron, anello geometrico in argento e ematite, anni Trenta
Cartier, collana revival antico Egitto. Realizzata con una placca di lapislazzuli scolpita, turchesi a forma di navette, all'interno di una cornice di diamanti a taglio circolare e smeraldi con taglio a calibro, diamanti
Cartier, collana revival antico Egitto. Realizzata con una placca di lapislazzuli scolpita, turchesi a forma di navette, all’interno di una cornice di diamanti a taglio circolare e smeraldi con taglio a calibro, diamanti

Collana di perle naturali grigie e diamanti
Collana di perle naturali grigie e diamanti







Sara Greco, dal Salento a New York

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I gioielli naturali di Sara Greco, dal Salento al Diamond District di New York ♦︎

A New York cresce un ulivo. È una pianta del Salento, area della Puglia (Italy) famosa per i suoi alberi di ulivo centenari. A far crescere la pianta, ma idealmente, è Sara Greco. La designer fa parte della categoria «ho iniziato da bambina». Racconta, infatti, di aver chiesto ai genitori di regalarle un saldatore per oreficeria quando lei aveva 12 anni. Ha poi studiato oreficeria a Lecce, la città capoluogo del Salento e poi il Tarì Design School vicino a Caserta. Poi, la svolta della vita. Dopo una visita a New York come turista, ci è tornata ma questa volta per lavorare in un’azienda orafa nel Diamond District della Grande Mela, dove sono attive circa 2600 imprese grandi e piccole che ruotano attorno al mondo della gioielleria.

Devono essere piaciute le competenze di Sara Greco, perché l’azienda l’ha poi aiutata a ottenere il visto 01, quello riservato a persone di straordinaria abilità, tra i più difficili da ottenere negli Stati Uniti.

Poi, Sara Greco ha messo a frutto la sua creatività unita all’abilità tecnica per creare il proprio marchio di gioielleria. Ma senza dimenticare la terra degli ulivi da cui proviene. Le sue collezioni sono infatti ispirate alle sue radici culturali oltre che alla natura. Per esempio, utilizza in prevalenza cristalli grezzi, con la forma naturale. I suoi gioielli mostrano il profondo legame con le origini fino dal nome, per esempio con le collezioni Terra degli Ulivi e l’ultima, Terra Madre. E perfino le immagini dei gioielli sono state scattate da fotografi del Salento, come Dario Patrocinio. D’altra parte, le radici sono la parte più grande degli alberi. Lavinia Andorno




Bracciale e orecchini in argento e quarzo fumé
Bracciale e orecchini in argento e quarzo fumé
Ciondolo in quarzo citrino e argento cesellato
Ciondolo in quarzo citrino e argento cesellato
Ciondolo e orecchino in argento cesellato e cristallo di rocca
Ciondolo e orecchino in argento cesellato e cristallo di rocca
Collana con cristalli di epidote
Collana con cristalli di epidote
Ciondolo della collezione Terra Madre
Ciondolo della collezione Terra Madre
Collana della collezione Terra degli Ulivi con mica e tormalina nera
Collana della collezione Terra degli Ulivi con mica e tormalina nera






Gioielli, ma di carta




I gioielli di carta (riciclata) ultima frontiera della sostenibilità ♦︎

È molto facile che nessuno degli appassionati lettori di gioiellis.com si comprerà mai un gioiello di carta. Che, poi, gioiello non è ma, semmai, un accessorio, una decorazione, un gioco. Ma se, per ipotesi, vi piace usare forbici e fantasia per creare qualcosa di nuovo, ecco il libro, anzi, un progetto editoriale che fa per voi. Si intitola Carta Preziosa, il design del gioiello di carta, è curato da Bianca Cappello in collaborazione con Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e da Skira Editore, Cartiera Paudice e Cartotecnica Print Finishing.

Il libro contiene 21 «gioielli», tra collane, bracciali, anelli e diademi, realizzati in cartoncino colorato, con materiale riciclato al 100% e colorato con tinte vegetali. Questi bijoux cartacei sono da costruire, indossare e regalare. Gli autori sono 21 designer e artisti contemporanei che da anni fanno della carta il loro principale strumento di lavoro. La presentazione del libro-scrigno è fissata per lunedì 26 marzo 2018 alle 11.00, Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, a Milano.




Tithi Kutchamuch
Tithi Kutchamuch
Martine Horstma
Martine Horstma
Gianluca Bartellone
Gianluca Bartellone
Ela Cindoruk
Ela Cindoruk
Zoe Keramea
Zoe Keramea
Noemi Gera
Noemi Gera
Eleonora Cumer
Eleonora Cumer
Angela Simone
Angela Simone
Daniele Papuli
Daniele Papuli
Paolo Ulian
Paolo Ulian






Per le mamme da leBebè

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Una collezione dedicata alle mamme con leBebè, in oro o con micro pavé di diamanti. Immagini e prezzi ♦︎

Da giugno a settembre, secondo le statistiche, nascono più bambini. Sarà forse per quello che leBebè gioielli ha pronta una nuova collezione in vista della nuova bella stagione. Il brand, infatti, allarga la sua linea dei Classici dedicando alle mamme una nuova collezione in oro giallo, Le Coccole. Si tratta di piccoli pendenti, con una sottile catenina, oppure bracciali. Sono disponibili sia a forma di cuore con l’incisione «leBebè», con sagoma di bimbo o bimba. Altra nuova proposta di leBebè gioielli sono i Pavé Piccoli e i Pavé Mini in oro bianco nella versione micro-setting, incastonatura con più diamanti che offre maggiore luce. Al momento dell’acquisto viene consegnata una card garanzia, grazie alla quale leBebè dà la possibilità di lasciare alla persona alla quale viene donato il gioiello una video dedica online, collegandosi al sito https://www.videolebebe.eu/it/videodedica.

Qualche prezzo: collana in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 112 euro, bracciale in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 82 euro, collana in oro bianco con pavé micro-setting bimbo o bimba (122 centimetri): 980 euro, collana in oro bianco con pavé micro-setting bimbo o bimba (90 centimetri: 680 euro. Alessia Mongrando




bracciale in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 82 euro
Bracciale in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 82 euro
Bracciale in oro giallo  leBebè
Bracciale in oro giallo leBebè
Collana in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 112 euro
Collana in oro giallo con pepita bimbo/bimba incisa o cuore con logo leBebé inciso: 112 euro
Collana ependente in oro giallo leBebè
Collana ependente in oro giallo leBebè
Collana in oro bianco con pavé micro-setting bimbo o bimba (122 centimetri): 980 euro
Collana in oro bianco con pavé micro-setting bimbo o bimba (122 centimetri): 980 euro

Collane in oro bianco con pavé micro-setting
Collane in oro bianco con pavé micro-setting







Diamanti e gioielli con Bolaffi




Diamanti e gioielli, più orologi, alla prima asta Bolaffi 2018 a Milano ♦︎

Tornano le aste di gioielli e orologi a Milano. A riprendere le vendite all’incanto è Bolaffi, che  martedì 20 marzo, al Grand Hotel et de Milan è pronta a battere una selezione di gioielli sia di orologi. I top lot dell’asta sono due diamanti non montati. Uno è a taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati, colore H, purezza VS2 con certificato Gia (lotto 465). L’altro ha taglio ovale di 5,01 carati, colore H, purezza loupe-clean (lotto 464), ciascuno all’incanto a partire da 55 mila euro. Spicca anche un anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati accompagnato da certificato Gia (lotto 463, da 80 mila euro).

Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati
Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati

Tra gli highlight del catalogo gioielli, Bolaffi segnala invece un paio di orecchini pendenti in perle naturali a goccia, una bianca e una grigia con  diamanti (lotto 458, base 20 mila euro). A seguire, una demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri formata da girocollo e orecchini in oro bicolore con motivo a corolle di fiori snodate (lotto 459, base 20 mila euro), una spilla in rubini di provenienza birmana e diamanti a forma di bouquet stilizzato in platino, con stelo in diamanti taglio baguette ornati da corolle en tremblant (lotto 462, base 12 mila euro) e una parure di Boucheron in oro, tartaruga e crisoprasio degli anni Settanta (lotto 297, base 5 mila euro).

Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati

Tra i gioielli antichi figurano una spilla in oro giallo Castellani della metà dell’Ottocento in stile archeologico con intagli in corniola raffiguranti divinità (lotto 380, base 4 mila euro), un bracciale rigido in oro rosé con diamante taglio Vecchia Europa in scatola originale (lotto 260, base 7.500 euro) e due lunghe collane in platino con pendente/orologio in diamanti firmate Leroy (lotto 285, base 1.200 euro) e Cartier (lotto 381, base 3 mila euro).

Impreziosiscono la proposta alcuni objet de vertu (oggetti di particolare interesse per motivi di storia o lavorazione) settecenteschi provenienti da una nobile famiglia italiana, tra cui un raffinato uovo di Pasqua in agata con gabbia in oro giallo traforata, incisa con fiori e decorata dal motto Votre amitié fait ma seule felicité, cioè la vostra amicizia è la mia sola felcità (lotto 258, base 2 mila euro).

Spilla in rubini e diamanti
Spilla in rubini e diamanti

Rolex e Patek Philippe

Il catalogo orologi, composto da 169 lotti, spazia da pregiati e antichi modelli da tasca ai più moderni ed eleganti esemplari da polso con una ricca selezione di Rolex Daytona, presentati in numerosi materiali e referenze tra cui spicca l’inconfondibile 6239 corredato dal celebre quadrante Paul Newman (lotto 168, base 90 mila euro). Non mancano esemplari di punta delle altre maison svizzere, come il Patek Philippe Hour Glass in platino e diamanti agli indici (lotto 166, base 40 mila euro) e il Royal Oak Dual Time Audemars Piguet (lotto 165, base 6 mila euro).

Destinati agli appassionati del genere militare sono un Cronografo monopulsante Lemania (lotto 9, base 1.200 euro) e un Rolex MKII (lotto 66, base 700 euro), entrambi in dotazione alla Marina inglese durante la Seconda guerra mondiale.

Tra i pregiati esemplari da tasca infine si segnalano un orologio svizzero retrograde con calendario completo e meridiana sul retro, estremamente raro (lotto 156, base 11 mila euro) e un antico orologio inglese con automi e smalti firmato Dormer (lotto 155, base 7 mila euro). Federico Graglia

Rolex Daytona
Rolex Daytona

Asta
martedì 20 marzo 2018
Milano – Grand Hotel et de Milan, via Manzoni 29
ore 10, Gioielli
Ore 16:30, Orologi
Esposizione
Milano – Bolaffi, via Manzoni 7
da sabato 17 a lunedì 19 marzo 2018 (domenica inclusa), dalle 10 alle 18




Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Demi parure in smeraldi e zaffiri
Demi parure in smeraldi e zaffiri

Orecchini in perle naturali e diamanti
Orecchini in perle naturali e diamanti







I gioielli del Tefaf

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Tornano i gioielli al Tefaf di Maastricht. Ecco alcuni dei pezzi più interessanti ♦︎

Torna il Tefaf (Maastricht, 10-18 marzo). Fondata nel 1988, la fiera della città olandese è considerata il principale appuntamento mondiale per arte, antiquariato, design e gioielli speciali. Anche se di recente si è moltiplicata con due appuntamenti in primavera e autunno a New York, il Tefaf originale di Maastricht resta sempre l’avvenimento più atteso. Gestita come una fondazione senza scopo di lucro, Tefaf vanta una tradizione di capolavori in ogni categoria di arte, design e antiquariato, ma anche Haute Joaillerie. E anche questa’anno i pezzi forti di gioielleria non mancano. Si possono trovare gioielli molto diversi tra loro, da un pendente in oro, smeraldi e smalto realizzato in Spagna nel Settecento, a un anello dello scultore italiano Arnaldo Pomodoro, oppure il bracciale con anello abbinato di Cartier in oro giallo 18 carati, ametista e turchese, datato tra il 1966 e il 1969. Ma non mancano i gioielli contemporanei, come gli orecchini con quarzo fumé, diamanti brown, bronzo e oro bianco di Hemmerle. Sempre della raffinata Maison tedesca si trova il bracciale Harmony con acquamarina, alluminio e oro bianco del diametro di circa 8 centimetri, altro pezzo di grande design.

Tra l’altro, più in generale, Tefaf vanta un grande controllo su qualità, autenticità e condizione degli oggetti proposti: un aspetto da non sottovalutare quando si acquistano pezzi d’epoca. Federico Graglia





Hemmerle, bracciale Harmony con acquamarina, alluminio e oro bianco
Hemmerle, bracciale Harmony con acquamarina, alluminio e oro bianco

Hemmerle, orecchini con quarzo fumé, diamanti brown e oro bianco
Hemmerle, orecchini con quarzo fumé, diamanti brown e oro bianco
Hemmerle, spilla con zaffiro, ferro e oro bianco
Hemmerle, spilla con zaffiro, ferro e oro bianco
Hemmerle, anello in rame, oro bianco e zaffiro
Hemmerle, anello in rame, oro bianco e zaffiro
Arnaldo Pomodoro, anello in oro bianco e giallo, con una sfera traforata
Arnaldo Pomodoro, anello in oro bianco e giallo, con una sfera traforata
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Cartier, bracciale e anello in oro giallo 18 carati, ametista, turchese (1966-1969)
Cartier, bracciale e anello in oro giallo 18 carati, ametista, turchese (1966-1969)
Oro smeraldi e smalto 6 x 45 cm 2.4 x 1.8 in
Spilla spagnola del Settecento in oro, smeraldi e smalto

Spilla Calabrone firmata Fabergé con diamanti, rubini e perle
Spilla Calabrone firmata Fabergé con diamanti, rubini e perle







I gioielli degli Oscar 2018




I gioielli indossati agli Oscar 2018 dalle star del cinema: Damiani, Tiffany, Harry Winston e… ♦︎

Chi ha vinto gli Oscar 2018? D’accordo, la giuria ha premiato film, regista, attrice… Ma chi, davvero, ha conquistato la statuetta del gradimento di fronte ai flash dei fotografi? Buona parte del successo (o dell’insuccesso) dipende da abito e dai gioielli indossati. Come sempre le star che sfilano sul red carpet nella serata più importante per il cinema fanno a gara nell’esibizione di gioielli che, è bene ricordarlo per chi non lo sapesse, non sono quasi mai di loro proprietà, ma sono prestati dalle grandi Maison. Impossibile elencare tutti i gioielli che hanno sfavillato sotto le luci della serata.

Damiani, per esempio, è stato scelto da Giada Colagrande. La registra e attrice italiana, che ha affiancato il marito Willem Defoe candidato come Migliore attore non protagonista per il film Un sogno chiamato Florida, ha indossato orecchini e anello della collezione Eden in oro bianco e diamanti, collier e bracciale Masterpiece Eden in oro bianco e diamanti di Damiani.

Gal Gadot, invece, ha indossato un gioiello della collezione Tiffany Blue Book 2018: un collier con acquamarina da 27 carati e più di mille diamanti. «Ispirato ai gioielli Tiffany Art Deco degli anni Trenta, il collier in platino e diamanti con acquamarina ha linee classiche ma una forma grafica, che gli dona un aspetto assolutamente moderno», ha commentato Reed Krakoff, chief artistic officer di Tiffany & Co. «C’è voluto circa un anno per realizzarlo con pietre perfette, approvvigionate in maniera totalmente etica». In Tiffany anche la regista Greta Gerwig, che ha indossato un collier degli archivi della Maison disegnato da Louis Comfort Tiffany (1910-1920), orecchini con diamanti e un anello con zaffiri. E in Tiffany anche Zoey Deutch, con orecchini e anelli in platino e diamanti.





Greta Gerwig ha indossato un collier degli archivi della Maison disegnato da Louis Comfort Tiffany (1910-1920), orecchini con diamanti e un anello con zaffiri
Greta Gerwig ha indossato un collier degli archivi della Maison disegnato da Louis Comfort Tiffany (1910-1920), orecchini con diamanti e un anello con zaffiri

Allison Janney, con collier di diamanti di Forevermark
Allison Janney, con collier di diamanti di Forevermark
Giada Colagrande, assieme al marito Willem Defoe, con orecchini e anello della collezione Eden in oro bianco e diamanti, collier e bracciale Masterpiece Eden in oro bianco e diamanti di Damiani
Giada Colagrande, assieme al marito Willem Defoe, con orecchini e anello della collezione Eden in oro bianco e diamanti, collier e bracciale Masterpiece Eden in oro bianco e diamanti di Damiani
Jennifer Garner, con orecchini di diamanti e zaffiri di Piaget
Jennifer Garner, con orecchini di diamanti e zaffiri di Piaget
Meryl Streep con gioielli firmati Fred Leighton
Meryl Streep con gioielli firmati Fred Leighton
Nicole Kidman con orecchini di diamanti Harry Winston
Nicole Kidman con orecchini di diamanti Harry Winston
Salma Hayek ha indossato gioielli per olrew 4,2 milioni di dollari firmati Harry Winston
Salma Hayek ha indossato gioielli per olrew 4,2 milioni di dollari firmati Harry Winston
Gal Gadot con collier con acquamarina da 27 carati e più di mille diamanti di Tiffany
Gal Gadot con collier con acquamarina da 27 carati e più di mille diamanti di Tiffany

Zoey Deutch, con orecchini e anelli in platino e diamanti di Tiffany
Zoey Deutch, con orecchini e anelli in platino e diamanti di Tiffany






A Parigi 250 gioielli d’artista




Da Calder a Koons: a Parigi i gioielli d’artista della collezione di Diane Venet. Fino all’8 luglio ♦︎

Che cosa fa una donna con l’anima di artista e moglie di uno scultore? Fa collezione di gioielli. Ma di gioielli speciali, creati da altri artisti. Così Diane Venet, moglie di Bernar Venet, in 30 anni ha messo assieme una considerevole raccolta, che spesso gira per il mondo. Ora, però, Parigi fa le cose in grande e dal 7 marzo all’8 luglio 2018 il Musée des Arts Décoratifs dedica spazio alla grande raccolta intitolata De Calder à Koons, bijoux d’artistes. La colletion idéale de Diane Venet.

Che è davvero vasta: 230 pezzi, più altri 20 prestati da gallerie e proprietari, con sculture-gioiello di artisti celeberrimi, come Alexander Calder, Jeff Koons, Max Ernst, Pablo Picasso, Niki de Saint Phalle, Caesar, Takis e Louise Bourgeois, Salvator Dalì e, ovviamente, Bernar Venet. In tutto sono 150 gli autori rappresentati nella collezione. I materiali utilizzati sono in gran parte tradizionali: oro, argento, bronzo, smalto. I gioielli progettati dagli artisti sono spesso stati realizzati da orafi.

«La mia passione per il gioiello d’arte è nata il giorno in cui Bernar si è divertito avvolgendo il mio anulare sinistro un sottile Bacchetta d’argento… Questo gesto, toccante nella sua spontaneità, ha avuto un altro effetto su di me, quello di scoprire l’universo poco conosciuto di questi gioielli d’arte unici, preziosi per la loro rarità e il loro carico simbolico spesso all’origine della loro creazione», ha raccontato Diane Venet. Certo, alcuni di questi gioielli sono sculture in miniatura, non indossabili, ma altri sono stati concepiti come opere d’arte da infilare al dito oppure attorno al collo. Sono gioielli veri. Ma con un guizzo che rivela lo stile e la creatività dell’autore. Rudy Serra

De Calder à Koons, bijoux d’artistes. La colletion idéale de Diane Venet
Musée des Arts Décoratifs
107, rue de Rivoli, Paris
Da martedì a domenica: 11-18
Ticket da 9 a 13 euro




Damien Hirst. Pill Charm Bracelet, 2004, argento
Damien Hirst. Pill Charm Bracelet, 2004, argento
Diane Venet. Foto: Damian Noszkowicz
Diane Venet. Foto: Damian Noszkowicz
Luciano Fontana, bracciale Elisse Concetto Spaziale, 1967
Luciano Fontana, bracciale Elisse Concetto Spaziale, 1967
Frank Stella, anello in oro
Frank Stella, anello in oro
Victor Vasarely, bracelet Jolie, 1985, argento e smalto
Victor Vasarely, bracelet Jolie, 1985, argento e smalto
Bernar Venet, anello Ligne indéterminée, oro, 1998
Bernar Venet, anello Ligne indéterminée, oro, 1998

Claude Viallat, collier, acrilico, 2016
Claude Viallat, collier, acrilico, 2016







Alessa, amore a prima vista

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Alessa Jewelry, brand nato dall’amore tra i designer Yuvraj Pahuja e Alessandra Robles. Con uno stile moderno e forte ♦︎

C’è chi ama la gioielleria. E chi ama i gioiellieri. O, forse, tutte e due le cose assieme. Come nel caso di Alessa, marchio di gioielleria che curiosamente è diviso tra Dubai e Guatemala. Oltre che una Maison di gioielli, infatti, Alessa è una storia d’amore. Come nei film, la giovane coppia formata da Yuvraj Pahuja e Alessandra Robles si è incontrata durante i corsi al Gemological Institute of America. All’amore per le gemme si è unita così la passione reciproca. Nel 2009 i due hanno deciso di unire il loro percorso di vita con la professione ed è nata Alessa Jewelry. Lo stile delle collezioni è moderno, a tratti spigoloso, con un disegno dal tratto marcato. Il brand, per questo, è stato invitato nella Design Room di VicenzaOro January.

L’attività dei due designer non è improvvisata: la famiglia di Pahuja è nel settore della gioielleria da cinque generazioni e Yuvraj ha gestito l’attività di famiglia a Dubai prima di co-fondare Alessa Jewelry. Alessandra Robles è cresciuta in Guatemala, a contatto con la cultura e le arti del suo Paese. Oro bianco o rosa, con diamanti e pietre preziose sono gli elementi base della ricetta di Alessa, accanto all’affiatamento della coppia. Giulia Netrese




Orecchini a freccia in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Orecchini a freccia in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Bracciale Amara collection, bracciale Arrow
Bracciale Amara collection, bracciale Arrow
Orecchini a freccia in oro bianco con diamanti bianchi
Orecchini a freccia in oro bianco con diamanti bianchi. Prezzo: 7495 dollari
Collana Arrow, con diamanti bianchi e neri
Collana Arrow, con diamanti bianchi e neri
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Orecchini a freccia in oro rosa e diamanti bianchi
Orecchini a freccia in oro rosa e diamanti bianchi
Orecchini Flowers con diamanti
Orecchini Flowers con diamanti
Orecchini Diamondaze in oro rosa, diamanti e dipinti a mano
Orecchini Diamondaze in oro rosa, diamanti e dipinti a mano

Star ring in oro bianco e diamanti
Star ring in oro bianco e diamanti







A Broggian le operation di Vhernier



Nuovo manager ai piani alti di Vhernier: è Andrea Broggian, che assume la carica di chief operating officer ♦︎

Un nuovo assetto manageriale per Vhernier. Il brand piemontese, con radici a Milano e store in via Monte Napoleone, a New York, a Miami, e Londra, ha nominato Andrea Broggian come chief operating officer. Obiettivo: gestire e incrementare l’espansione della maison a livello sia nazionale che internazionale. Broggian viene da una famiglia nata nell’expertise nel settore dei diamanti e delle pietre preziose e che ha poi allargato le competenze nella gioielleria. Dopo l’esperienza come imprenditore e Ceo nel gruppo di famiglia, all’interno del quale ha operato per 30 anni e che ha portato ad essere presente nei più prestigiosi retailers di oltre cinquanta paesi, Andrea Broggian ha collaborato con Mikimoto e Chaumet, ha guidato la nascita e l’affermazione del marchio Mimì e successivamente ha ricoperto il ruolo di chief operating officer alla Mattioli di Torino. È stato anche presidente del Club degli Orafi e collabora con istituzioni fra cui  l’Istituto Gemmologico Italiano (Igi) e The World Jewellery Confederation (Cibjo).





Andrea Broggian
Andrea Broggian

Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Vhernier, anello Eclisse in oro e lapis
Vhernier, anello Eclisse in oro e lapis
Orecchini della collezione Eclisse in oro e giada
Orecchini della collezione Eclisse in oro e giada
Bracciali della collezione Eclisse
Bracciali della collezione Eclisse
Collier Orange Velvet, in titanio e 2.427 diamanti più una spessartite con la stessa tonalità
Collier Orange Velvet, in titanio e 2.427 diamanti più una spessartite con la stessa tonalità

VHERNIER collana Orange Velvet in titanio diamanti e spessartite details
La spessartite al centro di Orange Velvet







1 36 37 38 39 40 53