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Arriva la mascherina di diamanti

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C’è un accessorio che da qualche mese tutte le donne hanno in borsa. No, non sono gli occhiali da sole e neppure un set per il make-up. È la mascherina che il malefico covid ha costretto tutte a tenere a portata di mano, anzi, di naso. Dopo le mascherine azzurre o bianche nel classico colore utilizzato da medici e infermieri, sono comparse le mascherine colorate, con motivi floreali o geometrici, più apprezzate dalle donne. Ora, però, è possibile fare un ulteriore salto in avanti grazie alla mascherina di diamanti.

La mascherina con 3.040 diamanti
La mascherina con 3.040 diamanti

L’idea è di Jacob & Co, Maison di New York fondata da Jacob Arabo nel 1986. Il marchio, specializzato in gioielli di lusso, ha realizzato la Diamond Face Mask. È composta da una maglia in oro bianco da 18 carati tempestata con 3.040 diamanti bianchi a taglio rotondo, del peso di oltre 73 carati. L’idea è definita dalla Maison come un modo per sfuggire al mondo ordinario e goderci la stravaganza. Ma, attenzione, la Diamond Face Mask è progettato per essere indossato sopra una vera mascherina. Per fortuna pesa poco: 156,9 grammi, anche se ha un prezzo non proprio alla portata di tutti: 250.000 dollari.

La mascherina di Jacob & Co indossata
La mascherina di Jacob & Co indossata
Jacob & Co a Baselworld
Jacob & Co a Baselworld






Mary Esses, samba a New York

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I gioielli della brasiliana Mary Esses con la sua collezione Between Heaven and Earth ♦

La designer brasiliana Mary Esses (ma sta a New York) crea un’alta gioielleria davvero unica. Forse il suo stile è stato influenzato dalla sua esperienza con pittura e ceramica: il risultato è che lei punta a una qualità artigianale di ogni singolo pezzo. Come nelle sue collezioni Una (scritto proprio così, in italiano) o Between Heaven and Earth: «L’obiettivo era quello di utilizzare le pietre colorate in un nuovo, pulito, semplice e moderno modo, qualcosa di divertente ed elegante, ma anche per tutti i giorni», ha spiegato.

Collezione Una, orecchino in oro bianco 18 carati e smeraldi
Collezione Una, orecchino in oro bianco 18 carati e smeraldi

Argento speciale e toni oro 18k (appositamente sviluppato dalla designer) è mescolato con il bianco, il grigio, lo champagne e nero diamanti, smeraldi, rubini, granati, cinghie di cuoio e catene in ottone. Be’, piacciono. Tra i suoi clienti c’è la ex First Lady degli Stati Uniti, Michelle Obama, che ha scelto gioielli Maria Esses in quattro diverse occasioni ufficiali. La collezione Una mette assieme gioielli che si ispirano a capi di abbigliamento con pezzi in cui sono le pietre a essere in primo piano, posizionate in forme geometriche astratte. Ecco le immagini. Lavinia Andorno

Anello in oro bianco e zaffiri della collezione Between Heaven and Earth
Anello in oro bianco e zaffiri della collezione Between Heaven and Earth
Anello in oro giallo 18 carati con andaluzite, zaffiro rosso e diamanti marrone chiaro
Anello in oro giallo 18 carati con andaluzite, zaffiro rosso e diamanti marrone chiaro
Collezione Tribe, orecchini in argento ossidato
Collezione Tribe, orecchini in argento ossidato
Collezione Tribe, pendente in argento ossidato
Collezione Tribe, pendente in argento ossidato
Orecchini con smeraldi e pale della collezione Between Heaven and Earth
Orecchini con smeraldi e pale della collezione Between Heaven and Earth
Orecchini oro bianco annerito e smeraldi della collezione Between Heaven and Earth
Orecchini oro bianco annerito e smeraldi della collezione Between Heaven and Earth
Anello in oro bianco annerito e smeraldi della collezione Between Heaven and Earth
Anello in oro bianco annerito e smeraldi della collezione Between Heaven and Earth







Sfida tra diamanti all’asta di Christie’s




Qual è il prezzo di un diamante di 115,8 carati? Nel caso siate interessati potete fare riferimento alla valutazione ottenuta alla prima asta post covid di Christie’s che si è svolta a New York. Il diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera, sospeso come pendente su una collana di diamanti, è stato venduto per 6,29 milioni di dollari, raggiungendo la stima degli esperti. Il maxi diamante è stato il pezzo più pregiato dell’asta di Magnificent Jewels che si è tenuta al Rockefeller Center, che ha totalizzato 28,1 milioni di dollari per l’con l’87% di lotti venduti per valore.    

Diamante di qualità VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera
Diamante classificato VVS1, colore F, di 115,8 carati a forma di pera

È sempre interessante notare le variazioni di interesse (e di prezzo) sui diamanti. Se quello di 115,8 carati è stato acquistato per 6,29 milioni, un diamante blu intenso di soli 7,16 carati montato su platino è stato venduto per 3,85 milioni di dollari: il 50% circa di quello incolore nonostante la sua dimensione sia solo del 7,5% rispetto a quello più grande. Al contrario, un diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati, taglio brillante modificato pera montato su un anello in platino e oro rosa 18 carati, è stato venduto per 819.000 dollari, meno degli altri anche se comunque sopra la stima.

Diamante blu intenso di 7,16 carati
Diamante blu intenso di 7,16 carati

Grande successo per quattro smeraldi colombiani di forma rettangolare con peso da 90 a 154 carati. Le gemme sono state vendute per 519.000 dollari, triplicando la sua stima di 150.000 dollari. Da segnalare il gradimento ottenuto da pezzi d’epoca, come per un paio di orecchini in oro di Man Ray, che ha quasi decuplicato il valore della stima, un braccialetto di corallo, onice e diamante di Bulgari, un braccialetto di rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti, di Van Cleef & Arpels e dei sei i gioielli dell’artista-gioielliere, Jar, tutti assegnati con valori superiori a quanto stimato. Federico Graglia

Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati
Diamante rosa violaceo chiaro fantasia classificato VS2 da 7,65 carati

Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari
Bracciale con corallo cabochon ovale e triangolare, onice, diamanti, oro 18 carati di Bulgari

Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini con diamanti bianchi e grigi su oro e platino di Jar
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Orecchini Pendantif-Pendant di Man Ray
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Spilla con rubino scolpito, ebano, oro di Jar
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino
Bracciale di Van Cleef & Arpels con smeraldo, zaffiri e diamanti su oro e platino







Amrapali: 3232 diamanti per una maharani





Amrapali vende gioielli sui portali di e-shopping come quelli Net-à-porter o Neiman Marcus. Ma tra i suoi pezzi storici c’è anche una collana con 2332 diamanti e smeraldi  per le moderne maharani (le mogli del maharaja) ♦ 

Amrapali è una della Maison più famose e apprezzate di Jaipur, la capitale della gioielleria indiana, nel Rajasthan. Anche molte star di Bollywood indossano gioielli di questo brand che prende il nome di una famosa cortigiana reale, vissuta intorno al 500 aC nell’antica India. Ma ora, oltre alle cortigiane, Amrapali rende omaggio alla regina, cioè alla maharani, nome con cui è definita la moglie di un maharaja. Si chiama proprio così, Maharani, una collana con 3232 diamanti con tagli diversi. E, in più, ci sono smeraldi per 365 carati.

Maharani necklace di Amrapali
Maharani necklace di Amrapali

«Ho voluto usare il maggior numero di diamanti possibile», ha detto Tarang Arora, direttore creativo di Amrapali Jewels. Il mercato a cui si rivolge, ha precisato, è quello dei Paesi arabi, dove è apprezzato un gioiello così ricco e appariscente (oltre che costoso). Il taglio di diamanti utilizzato, rose-cut, si ottiene con una tecnica che risale al 1500. La pietra ha un fondo piatto e una corona a forma di cupola che sale a un unico vertice da tre a 24 sfaccettature. Ricorda, insomma, la forma di un bocciolo di rosa. Per realizzare la collana Maharani ci sono voluti otto mesi di lavoro, compresi tre rifacimenti per renderla perfettamente equilibrata. Oltre che sfarzosa, la collana ha anche un riferimento storico: si ispira allo stile Moghul, la dinastia islamica che ha governato gran parte dell’India per quattro secoli. Ma, naturalmente, la collana deve piacere alle maharani di oggi. Giulia Netrese

Set di collana e orecchini con smeraldi
Set di collana e orecchini con smeraldi
Orecchini in oro rosa con diamanti e rubini
Orecchini in oro rosa con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e perle
Orecchini con diamanti e perle
Collana in oro con diamanti polki
Collana in oro con diamanti polki
Choker con diamanti e rubini
Choker con diamanti e rubini

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti







Con Graff il re dei diamanti rosa




Il raro diamante Lesotho Pink da 13,33 carati diventa un anello di Graff da 5,63 carati ♦︎

Graff aveva acquistato il diamante Lesotho Pink da 13,33 carati per 8,75 milioni di dollari: un record per l’acquisto di un diamante di questo tipo in termini di dollaro per carato. La pietra è stata però ridotta con un taglio a pera a 5,63 carati. E ora la pietra brilla su un anello. La Maison di Londra, famosa per i suoi gioielli con diamanti, ha svelato il nuovo anello con il diamante “fantasia vivido violaceo rosa” da affiancato da due pietre a forma di pera con diamante a forma di pera con un inusuale colore “vibrant pink hue”, montato su una montatura in oro rosa minimal.

L'anello di Graff con il Lesotho Pink
L’anello di Graff con il Lesotho Pink

Secondo Graff, i suoi esperti gemmologi e maestri artigiani hanno trascorso mesi ad analizzare le complessità del diamante prima di escogitare il modo migliore per catturare la straordinaria bellezza della sua insolitamente vibrante tonalità rosa. La pietra era stata scoperta nella miniera di Letseng nel Lesotho a febbraio. “Le risorse già estremamente limitate al mondo di diamanti rosa si stanno rapidamente esaurendo, man mano che le miniere dove vengono scoperte queste rarità si estinguono gradualmente”, ha comunicato l’azienda. “I diamanti rosa sono molto ricercati da coloro che vogliono entrare nel gruppo rarefatto ed esclusivo di intenditori che apprezzano queste preziose pietre per la loro sublime bellezza. Graff cerca senza tempo i migliori esempi mostrando il colore più vivido e vibrante, identificando le scoperte di una volta nella vita e creando gioielli che mettono in mostra le loro straordinarie tonalità”.





Il diamante Lesotho Pink grezzo
Il diamante Lesotho Pink grezzo

Il diamante Lesotho Pink da 13,33 carati
Il diamante Lesotho Pink da 13,33 carati







Con Sutra moderno all’antica




I gioielli con diamanti rose-cut di Sutra: innovazione più tradizione ♦︎

Il tempo corre, ma a volte occorre avvolgerlo e farlo correre all’indietro, come fosse un gomitolo da arrotolare per compattarlo in un’unica massa. Avviene così anche quando si crea qualcosa di artistico o semplicemente di artigianale: si arriva a un punto in cui la spinta a trovare qualcosa di nuovo finisce per scoprire quella che è la tradizione. E questo avviene a maggior ragione per un marchio che è figlio della tradizione, quella indiana, che nella gioielleria ha alle spalle centinaia di anni.

bracciale rose cut collection
Bracciale della Rose cut collection

Sutra Jewels, infatti, è una Maison nata dalla collaborazione di marito e moglie: Arpita e Divyanshu Navlakha, che hanno fondato il marchio nel 2008. Si sono conosciuti mentre studiavano al Gemological Institute of America e tutti e due provengono da famiglie già attive nel mondo della gioielleria. Insomma, tanta tradizione alle spalle. I loro gioielli, però, non sono legati allo stile indiano classico. Sono più moderni, più occidentali. Tante pietre colorate, tanto lavoro per raccontare il gioiello attraverso l’accostamento delle gemme. Ogni tanto, però, la tradizione bussa alla porta. È il caso, per esempio, dei gioielli proposti in primavera, che utilizzano il taglio rose-cut per i diamanti, proprio come nei gioielli antichi. Insomma, innovare va bene, ma le radici sono profonde. Lavinia Andorno




collana rose cut
Collana di diamanti della Rose cut collection
The Butterfly Collection anello
Anello della Butterly collection, con diamanti bianchi e smeraldi
orecchini The Butterfly Collection
Orecchini della Butterfly collection, con diamanti bianchi e neri
orecchini rose cut collection
Orecchini della Rose cut collection, oro nero e diamanti
orecchini agata and diamond collection
Orecchini della Agata and diamond collection







La marcia di Diacolor





Grandi pietre, grandi gioielli, grandi ambizioni: la storia e lo stile di Diacolor ♦︎

Ci sono bambini che si divertono con i giocattoli (quasi tutti). Altri (solo uno), che preferiva osservare gli effetti prismatici dei rubini. Questo raro esempio di gemmologo per vocazione è Rishabh Tongya, indiano di Dehli, nato in una famiglia di commercianti di pietre preziose. E che, diventato grande, ha fondato un’azienda che ricorda la sua passione per le gemme della sua infanzia: Diacolor.

Orecchini in oro bianco con perle e tormalina rosa
Orecchini in oro bianco con perle e tormalina rosa

Anche la storia della Maison della capitale indiana ha seguito un percorso di crescita, come quello di un bambino. Partita con un team di cinque membri, Diacolor è diventata una casa di produzione di gioielli di fama internazionale, collaborando con marchi iconici globali. Tradotto: l’azienda realizza pezzi di alta gioielleria per famosi marchi europei e americani. Gioielli realizzati a Dehli, ma non lo saprete mai.

Collana di diamanti tear drop
Collana di diamanti tear drop

Appresa la tecnica compositiva utilizzata dai grandi marchi, Diacolor ha pensato di produrre gioielli anche con la propria etichetta. Grandi gioielli, con diamanti, zaffiri e oro di prima qualità e, spesso, di grandi dimensioni. Ha lanciato la prima boutique monomarca in Medio Oriente, ma ha esordito anche a GemGéneve, primo passo (forse) per una presenza maggiore in Europa. Lavinia Andorno





Orecchini di diamanti gialli e bianchi
Orecchini di diamanti gialli e bianchi

Bracciali con diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini
Bracciali con diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini
Collana con diamanti e zaffiri rosa
Collana con diamanti e zaffiri rosa

Anello con diamanti gialli e bianchi incastonati in oro a doppio tono
Anello con diamanti gialli e bianchi incastonati in oro a doppio tono







Diamanti 4×4 al Couture

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Al Couture di Las Vegas i diamanti di Canadamark in versione 4×4 con la regia di Muse ♦︎

Il Couture a Las Vegas organizzato tra il Wynn e l’Encore Resort è sempre un evento denso di novità. Una di queste, nell’edizione 2019, è rappresentata dalla serie di gioielli creati da quattro designer di primo piano per la canadese Canadamark, impresa mineraria impegnata nell’estrazione di diamanti in Canada (in modo responsabile, sottolineano).

Bracciale di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti  Canadamark
Bracciale di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark

I quattro designer ingaggiati da Canadamark tramite l’agenzia Muse sono Mark Davis, Nikos Koulis, Silvia Furmanovich e Vram. Ogni designer ha realizzato quattro gioielli con diamanti Canadamark e per questa ragione la serie è stata chiamata di 4×4.

Anello di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark
Anello di Nikos Koulis con smalto nero e diamanti Canadamark

Nikos Koulis, designer greco che utilizza in modo creativo lo stile Art Déco e inedite forme geometriche, ha scelto in questa occasione di allargare la sua celebre collezione Oui, ovviamente con diamanti di Canadamark. Sylvia Furmanovich, designer brasiliana si è ispirata a una foglia d’acero giapponese rappresentata su un kimono del periodo Meiji. Vram Minassian ha utilizzato i diamanti con oro giallo per creare gioielli dalle tornite forme curve. Mark Davis ha combinato la bachelite con diamanti per creare pezzi come un bracciale dall’aria vintage.





Anello di Sylvia Furmanovich realizzato in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti Canadamark
Anello di Sylvia Furmanovich realizzato in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti Canadamark
Bracciale di Sylvia Furmanovich in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti
Bracciale di Sylvia Furmanovich in legno di acero giapponese scolpito, oro 18 carati e diamanti

Vram, orecchinin oro e diamanti
Vram, orecchinin oro e diamanti

Vram, anello oro e diamanti
Vram, anello oro e diamanti

Orecchini di Mark Davis in bachelite e diamanti
Orecchini di Mark Davis in bachelite e diamanti

Bracciale di Mark Davis in bachelite e diamanti
Bracciale di Mark Davis in bachelite e diamanti







Damiani vende diamanti





Ora Damiani, tramite il brand Calderoni, vende anche diamanti come forma di investimento. Riacquisto assicurato per le gemme più costose ♦︎

Non solo gioielli: Damiani allarga la sua offerta ai diamanti. Pietre da acquistare come investimento. Forse ne avete già sentito parlare? In Italia, e non solo, la magistratura ha messo sotto accusa per frode banche e società che hanno venduto diamanti come forma di investimento. Quindi, perché Damiani scende in campo, anche se con il marchio Calderoni Diamonds, una società completamente controllata dal gruppo di Valenza?

L’obiettivo, recita la spiegazione ufficiale, è diventare il punto di riferimento per i consumatori che si avvicinano a questo mercato e di accompagnare i clienti in tutto il processo di selezione, di acquisto e della eventuale rivendita del diamante, con trasparenza e offrendo la massima qualità nel servizio.

Blister di Calderoni Diamonds
Blister di Calderoni Diamonds

Le disavventure di chi ha acquistato diamanti negli anni scorsi pensando di assicurarsi un bene sicuro, che non può perdere valore, non sono cancellate. “Calderoni si rende disponibile ad assistere, come consulente, privati e banche colpiti dai recenti fatti, valutando anche l’acquisto dei loro diamanti ed offrendosi di montarli per loro sui gioielli del marchio”.

A tutela dell’acquirente, ogni diamante naturale Calderoni è conservato nello speciale blister CertiCard, l’eccellenza nel campo della sicurezza e dell’anticontraffazione: il sigillo di protezione è inalterabile, il diamante non può essere sostituito e i dati identificativi non possono essere modificati.

Calderoni, inoltre, garantisce la qualità dei suoi diamanti non solo accompagnandoli con un certificato ufficiale dei più importanti laboratori gemmologici internazionali, ma anche incidendo sulla pietra il numero del relativo certificato: si tratta di incisioni al laser visibili solo con un forte ingrandimento. Non solo: per tutelare ulteriormente il consumatore, Calderoni Diamonds offre gratuitamente una polizza di assicurazione.

Minou, anello solitario in oro bianco. Prezzo: a partire da 1490 euro
Damiani, Minou, anello solitario in oro bianco. Prezzo: a partire da 1490 euro

Il punto è, però, quello della liquidità del diamante. In sostanza, una volta acquistato si potrà rivendere? Riguardo a questo Calderoni pubblicherà periodicamente il listino dei propri diamanti, determinato sulla base del Listino Rapaport (riferimento internazionale utilizzato dagli addetti ai lavori per stabilire i prezzi del diamante in tutti i principali mercati) in modo da garantire la migliore trasparenza d’acquisto.

Diamanti
Diamanti

L’offerta Calderoni spazierà da diamanti naturali di piccola caratura con prezzi a partire da 100 euro circa, destinati a diventare regali in occasioni speciali come battesimi, lauree e simili, fino a pietre più grandi da acquistare come regalo. Queste ultime saranno accompagnate da alcuni servizi accessori esclusivi, come la sicurezza di poter liquidare il bene. In sostanza: sarà assicurato un mercato per le pietre più costose, con prezzo e condizioni da determinare.

La miniera di diamanti Cullinan
La miniera di diamanti Cullinan

Infine, Damiani-Calderoni Diamonds garantisce il valore etico, aderendo ai principi del Kimberley Process, che rendono trasparente la tracciabilità dei diamanti e confermano che non abbiano contribuito allo sfruttamento minorile o a finanziare guerre.

Il progetto Calderoni Diamonds è appena iniziato ma ha già suscitato notevole interesse e ricevuto l’adesione di alcune centinaia tra le migliori gioiellerie italiane. L’obiettivo del Gruppo Damiani è quello di diventare leader assoluto nel segmento della vendita di diamanti sciolti al pubblico. Federico Graglia

Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani
Da sinistra, Giorgio Damiani, Silvia Damiani e Guido Grassi Damiani






Charlize Theron brilla con Messika




Charlize Theron, a Parigi per il lancio del suo film, brilla con i gioielli di diamanti firmati da Messika ♦︎

Charlize Theron ha scelto di brillare a Parigi. L’attrice ha presentato il suo nuovo film, Long Shot, diretto da Jonathan Levine, in cui Charlize è protagonista assieme a Seth Rogen. Ma alla premiere alla Gaumont Opera Capucines l’attrice ha brillato anche per il suo look: ha infatti scelto di indossare l’alta gioielleria di Messika, regina dei diamanti di Parigi. In particolare, Charlize Theron ha indossato gli orecchini Snake Dance della nuova collezione di high jewelry Born to Be Wild di Messika e l’anello Shards of Mirror della collezione di gioielli Once Upon A Time.

Charlize Theron in Messika
Charlize Theron in Messika

I diamanti sono l’elemento naturale di Valérie Messika. Figlia di un grande commerciante di diamanti, André, si è laureata in marketing e comunicazione alla Sorbona prima di un apprendistato nel settore gioielleria di Chanel nel 1999. Tornata nell’azienda paterna, la designer ha affiancato il lavoro di tranding di pietre preziose a quello della gioielleria, sempre con al centro eccezionali diamanti. Lavinia Andorno

L'anello Shards of Mirror della collezione Once Upon A Time
L’anello Shards of Mirror della collezione Once Upon A Time
Wild Moon earrings
Wild Moon earrings

Snake Dance mini Hoops
Snake Dance mini Hoops
Shaman Shield Earrings
Shaman Shield Earrings
Diamond Catcher ring
Diamond Catcher ring

Diamond Catcher chandelier earrings
Diamond Catcher chandelier earrings







Diamanti e delfini da Christie’s

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Magnificent Jewels a New York con Christie’s: ecco i pezzi più interessanti in vendita all’asta ♦︎

Come sempre, come è stato e come sarà, le aste di Magnificent Jewels nascondono pezzi che fanno impazzire gli appassionati di gioielleria. Non occorre che in catalogo sia previsto qualche diamante capace di aggiungere un record all’elenco delle gemme più costose. Gioielli  e pietre eccezionali, comunque, non mancano all’asta del 16 aprile a New York organizzata da Christie’s. Insomma, i Magnificent Jewels raramente deludono.

L’asta (285 lotti) include una selezione di diamanti incolori, diamanti colorati e pietre preziose, insieme a pezzi firmati importanti di Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels.

Il re della vendita dovrebbe essere il Twin-Stone Fancy Vivid Blue Diamond Ring di 3,06 e 2,61 carati, due pietre valutate tra 6 e 8 milioni di dollari.

Anello con due diamanti Fancy Vivid Blue
Anello con due diamanti Fancy Vivid Blue

In vendita ci sono, inoltre, tre diamanti di colore D di oltre 15 carati, tra cui un anello con diamanti taglio marquise di 16,69 carati, colore D, tipo IIa, potenzialmente internamente impeccabile, proveniente dalla collezione di Elizabeth Stafford (valutato tra 1,2 e 1,8 milioni).

Anello con diamante squadrato di oltre 17 carati
Anello con diamante squadrato di oltre 17 carati

Tra i diamanti colorati da segnalareanche un Fancy Pink Diamond Ring di 6,11 carati (1,2-1,5 milioni), un paio di orecchini Fancy Deep Yellow Diamond di 7,55 e 7,51 carati, un Fancy Intense Yellow Diamond Ring di 37,65 carati e un pendente con diamante giallo intenso fantasia di 35,06 carati.

Anello con diamante fancy pink di 6,11 carati
Anello con diamante fancy pink di 6,11 carati

Oltre alle grandi pietre, il catalogo comprende pezzi firmati significativi di Bulgari, Cartier, Harry Winston, Jean Schlumberger per Tiffany & Co. e Van Cleef & Arpels. Nella collezione di Florence e Herbert Irving ci sono, per esempio, un anello birmano con rubini e diamanti da 9,73 carati di Harry Winston, uno zaffiro del Madagascar e un anello di diamanti di 16,88 carati di Bulgari, una collana di zaffiri e diamanti di Bulgari.

Dalla collezione di Jean Tailer proviengono una spilla a forma di delfino con diamanti, zaffiri, smeraldi e oro di Jean Schulmberger per Tiffany & Co. e un anello di diamanti di 18.36 carati, J Color, VS2, di Cartier. Federico Graglia




Spilla a forma di delfino in oro, smeraldi, diamanti firmata da Jean Schlumberger per Tiffany
Spilla a forma di delfino in oro, smeraldi, diamanti firmata da Jean Schlumberger per Tiffany

Orecchini con diamanti, tormalina e rubellite
Orecchini con diamanti, tormalina e rubellite
Anello con diamanti e zaffiro di Bulgari, anello con diamanti e rubino di Harry Winston
Anello con diamanti e zaffiro di Bulgari, anello con diamanti e rubino di Harry Winston
Bracciale con zaffiri e diamanti
Bracciale con zaffiri e diamanti

Bracciale art déco con smeraldi, onice e diamanti di Maubussin
Bracciale art déco con smeraldi, onice e diamanti di Maubussin







Sutra sprizza Scintillae

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Sutra presenta la collezione Scintillae: diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri che compongono un brillante mosaico ♦︎

Che cosa unisce Michelle Obama, Katy Perry, Jennifer Lopez, Halle Berry, Rihanna, Lady Gaga, Taylor Swift, Adriana Lima, Catharine-Zeta Jones, Oprah, Olivia Wilde e Mila Kunis? L’ammirazione per il lavoro di un’altra donna, la designer Arpita Navlakha. È stata lei a fondare Sutra, Maison con base a Mumbai e in Texas, specializzata in gioielli wow. Grandi pietre, pietre brillanti, pietre colorate, pietre che compongono geometrie, pietre che si notano anche a distanza di 100 metri, pietre da catwalk: i gioielli di Sutra sono il contrario della invisibilità.

A Baselworld la Maison ha presentato molte novità, tra cui la collezione Scintillae.

Orecchini della collezione Scintillae
Orecchini della collezione Scintillae

Scintillae, in effetti, in latino indica un bagliore luminoso minuscolo, un piccolo lampo come quello di un fuoco d’artificio. Il nome scelto è abbastanza sorprendente se si considera la lingua, ma è indovinato per l’attinenza al soggetto, cioè i gioielli. Orecchini, bracciale e anello, in effetti, sprizzano scintille. I gioielli utilizzano diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri per un effetto contrasto che aumenta il potere scintillante delle pietre. Anche perché i diamanti sono composti in mosaici sostenuti da rebbi quasi invisibili.




Bracciale con diamanti bianchi e neri
Bracciale con diamanti bianchi e neri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri

Anello con diamanti bianchi e neri
Anello con diamanti bianchi e neri







Graff in giallo

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Anteprima Baselworld: l’orologio gioiello di Graff ricoperto da 60 diamanti gialli ♦︎

Anteprima delle novità di Baselworld, la grande fiera di orologi e gioielli in programma nella seconda metà di marzo. L’anteprima riguarda un gioiello. Oppure un orologio, fate voi. Ma è difficile classificare un segnatempo come quello di Graff come un semplice oggetto utile. €, piuttosto, alta orologeria. Non a caso Graff è una Maison di Londra famosa per i suoi gioielli con diamanti.

Il bracciale che segna le ore presentato da Graff ha un pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati.

L'orologio con pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati
L’orologio con pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati

I diamanti sono montati su una cassa, un bracciale e un quadrante in oro giallo. Non è solo lusso, molto lusso, ma anche innovazione tecnica: Graff ha inventato un sistema di giunzione  per creare braccialetti flessibili, che possono utilizzare le pietre anche sul cinturino. Il lavoro di oreficeria è stato messo a punto a Londra, mentre la parte che riguarda l’orologio è stato dalla branch svizzera Graff Luxury Watches. A Baselworld saranno poi presentati altri gioielli-orologi. Cinque anni fa, nel 2014, Graff ha presentato Hallucination, orologio da donna coperto da diamanti fancy per 110 carati, forse l’orologio più prezioso mai creato. Negli anni successivi sono seguiti The Fascination, con 152,96 carati di diamanti bianchi, valutato 40 milioni di dollari, con un diamante taglio a pera da 38,13 carati, rimovibile, al centro. E nel 2017 il pezzo forte è stato Princess Butterfly Secret Watch, ricoperto di diamanti e pietre preziose su una montatura che celava l’orologio.

Bracciale orologio Fascintation
Bracciale orologio Fascintation
Graff Princess Diamonds Secret Watch
Graff Princess Diamonds Secret Watch
L'orologio.bracciale Hallucination
L’orologio.bracciale Hallucination
Orologio con segreto di Graff, alta gioielleria
Orologio con segreto di Graff, alta gioielleria
The Diamond Secret, Graff
The Diamond Secret, Graff







Operazione trasparenza da Tiffany

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Rivoluzione da Tiffany: la Maison ha deciso di rendere trasparente la provenienza dei diamanti utilizzati nei suoi gioielli ♦︎

I sondaggi lo hanno messo in luce da tempo: la platea di chi non si accontenta di acquistare un diamante a scatola chiusa si allarga, anche se la confezione è di una marca prestigiosa. Lo hanno capito le grandi marche della gioielleria, che sempre più spesso enfatizzano la provenienza “virtuosa” dei materiali impiegati per realizzare le proprie collezioni. Anche Tiffany ha deciso di imboccare la via della gioielleria sostenibile con una iniziativa forte, soprattutto considerando la grande quantità di gioielli che produce e vende. Tiffany, infatti, gestisce laboratori per la lucidatura dei diamanti in tutto il mondo, nei quali impiega più di 1.500 artigiani.

Tiffany, infatti, ha annunciato che rivelerà la provenienza dei suoi diamanti. Non solo: si impegna a fornire informazioni sulla tracciabilità delle pietre in modo completamente trasparente.

Expertise in un laboratorio Tiffany
Expertise in un laboratorio Tiffany

I fornitori di pietre dovranno anche sottoscrivere una garanzia che certifica che i diamanti non provengono da zone di conflitto, indicando esplicitamente la provenienza geografica (regione o paesi di provenienza) dei diamanti lucidati venduti a Tiffany.

I clienti della Maison americana, insomma, sapranno da quale regione o Paese provengono i diamanti. E questo è possibile anche grazie alle nuove tecnologie, che permettono una tracciabilità dei prodotti in modo più sicuro e trasparente, per esempio con l’utilizzo del sistema blockchain. Inoltre, entro il 2020 Tiffany fornirà informazioni sul processo artigianale utilizzato è questa è una novità nel settore. L’operazione sottoveste di Tiffany ha anche un nome: Diamond Source e, spiega l’azienda, è il frutto di 20 anni di investimenti volti a garantire un approccio responsabile in materia di approvvigionamento e di lavorazione artigianale dei diamanti.

I diamanti con caratura pari o superiore a 0,18 carati sono registrati singolarmente e a tutti è applicato un numero di serie unico T&Co che è inciso al laser sulla pietra, ma non visibile a occhio nudo.

Solitaire di Tiffany
Solitaire di Tiffany

Da quel numero si può risalire alla provenienza geografica specifica di ogni pietra. E questo per assicurare che le pietre siano stati estratte in miniere gestite in modo responsabile e che non provengano da zone di conflitto.

La nuova pratica di trasparenza inizia subito: nel primo trimestre del 2019 Tiffany inizierà a includere informazioni sulla provenienza nel Tiffany Diamond Certificate per i diamanti registrati singolarmente, aggiungendo anche altre specifiche, ossia informazioni che non sono riportate nelle relazioni di altri laboratori del settore o che non sono fornite da altri produttori di gioielli di lusso di importanza mondiale. Nel 2020, oltre ai dati sulla provenienza, la Maison inizierà a condividere informazioni sul processo artigianale, tra cui indicazioni sul luogo in cui sono stati realizzati il taglio e la lucidatura.

I diamanti si sono formati 3 miliardi di anni fa e sono affiorati sulla superficie terrestre per  un miracolo della natura. Simboleggiano i momenti più importanti delle nostre vite e, quando si parla di diamanti Tiffany, tutto deve essere chiaro. I nostri clienti vogliono e meritano di conoscere la provenienza dei loro preziosissimi e amatissimi gioielli con diamanti e di sapere come sono giunti fino a noi.

Alessandro Bogliolo, Ceo di Tiffany

Alessandro Bogliolo
Alessandro Bogliolo

Qualora la provenienza del diamante sia sconosciuta (come nel caso delle pietre Tiffany Heritage, che sono state utilizzate prima dell’adozione di questa politica), Tiffany confermerà che il diamante in questione sia stato estratto con le tecniche più avanzate. Gli standard di Tiffany superano i requisiti della Kimberley Process Certification (che certificano una provenienza lecita della pietra) stabiliti per i diamanti grezzi e, per le pietre lucidate, viene rispettato il Protocollo di Garanzia Diamond Source di Tiffany. Se, per esempio, un diamante appartiene a un lotto acquistato da un fornitore di fiducia ed è stato sottoposto a diverse operazioni gestite in modo responsabile, si parlerà di Tipo Botswana. In questo caso si tratta di diamanti grezzi estratti in Botswana e in miniere selezionate della Namibia, del Sudafrica o del Canada, che seguono rigorosamente il protocollo Kimberley Process Certification pur non essendo tracciabili.

Da tempo, Tiffany & Co. si impegna a garantire la tracciabilità dei diamanti e a superare le norme del settore per promuovere la protezione dell’ambiente e dei diritti umani. Una descrizione trasparente del processo di approvvigionamento responsabile riflette i molteplici vantaggi che caratterizzano ogni fase della catena di fornitura dei diamanti.

Anisa Kamadoli Costa, Chief Sustainability Officer di Tiffany & Co





Catalogazione dei diamanti
Catalogazione dei diamanti

Controllo della qualità del diamante
Controllo della qualità del diamante
Analisi in un laboratorio Tiffany
Analisi in un laboratorio Tiffany

Diamanti al microscopio
Diamanti al microscopio

Orecchini Tiffany Novo, con diamanti di oltre 5 carati l'uno
Orecchini Tiffany Novo, con diamanti di oltre 5 carati l’uno

Anelli Tiffany True in platino e oro
Anelli Tiffany True in platino e oro, diamanti bianchi e gialli







Messika sfila a Londra con Sara Sampaio

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Alta gioielleria firmata Messika indossata dalla super modella Sara Sampaio. Un abbinamento riuscito ♦︎

Messika sul red carpet dei British Fashion Awards a Londra. I gioielli della Maison parigina sono stati indossati dalla modella Victoria’s Secret Sara Sampaio, che ha scelto gli orecchini Roaring Diamond della collezione di gioielli Paris est une Fête, il bracciale Glam’Azone e l’anello My Twin Trio.

Si tratta di tre collezioni di alta gioielleria che sono emblematiche dello stile di Messika.

Sara Sampaio con gli orecchini Roaring Diamond della collezione di gioielli Paris est une Fête di Messika
Sara Sampaio con gli orecchini Roaring Diamond della collezione di gioielli Paris est une Fête di Messika

Il bracciale Duncan della collezione Paris est une Fête, per esempio, è dedicato a Isadora Duncan, ballerina e coreografa degli anni Venti, pioniera della danza moderna: diamanti tagliati a pera sono disposti in linee parallele e si intersecano in un’onda. E sempre a Isadora sono dedicati orecchini nello stesso stile. A un’altra donna famosa che è vissuta a Parigi nel passato è dedicata la linea Mata Hari, che fa sempre parte di Paris est une Fête. Tra i pezzi di alta gioielleria spicca una ampia collana con influenze orientali, quasi  un mandala di diamanti, realizzata nei laboratori di Messika grazie a un’innovativa tecnica di posa della pietra, chiamata serti plume. I diamanti al centro sono evidenziati da un semicerchio delicato di pietre a taglio brillante, lavorati e asimmetria nel sistema capovolto: la forma originale della pietra viene quindi estesa, prospettiva e maggiore volume. Lavinia Andorno





Gli orecchini Anni Ruggenti indossati da Sara Sampaio
Gli orecchini Anni Ruggenti indossati da Sara Sampaio

Sara Sampaio a Londra con i gioielli di Messika
Sara Sampaio a Londra con i gioielli di Messika

Sara Sampaio con gli orecchini Roaring Diamond della collezione di gioielli Paris est une Fête, il bracciale Glam'Azone e l'anello My Twin Trio
Sara Sampaio con gli orecchini Roaring Diamond della collezione di gioielli Paris est une Fête, il bracciale Glam’Azone e l’anello My Twin Trio

Paris est une Fête, orecchini Isadora
Paris est une Fête, orecchini Isadora

Collier Mata-Hari
Collier Mata-Hari
Bracciale Isadora, oro bianco e diamanti
Bracciale Isadora, oro bianco e diamanti

Bracciale Anni Ruggenti, oro bianco e diamanti
Bracciale Anni Ruggenti, oro bianco e diamanti







Rapsodia in blu per Christie’s

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Un diamante blu su anello di Bulgari è stato il re dell’asta di Christie’s a New York ♦︎

Un anello firmato Bulgari con un diamante a taglio cuscino, Fancy Vivid Blue da 8,08 carati e, ai suoi lati, due diamanti a taglio triangolare, su platino. Un regalo di Natale da 18,3 milioni di dollari, probabilmente un prezzo che neppure Santa Claus potrebbe permettersi. Eppure l’anello è stato venduto all’ultima asta di dicembre organizzata da Christie’s, a New York. Forse l’atmosfera natalizia ha spinto gli acquirenti: il totale delle vendite ha superato i 69 milioni di dollari. In particolare, l’attenzione dei collezionisti e degli investitori si è puntata sui diamanti colorati.

Fancy Vivid Blue Diamond Ring di 8,08 carati da Bulgari (stima 13-18 milioni di dollari)
Fancy Vivid Blue Diamond Ring di 8,08 carati da Bulgari

Per esempio, raro diamante rosa a forma di cuore da 15,56 carati, incastonato in un ciondolo, è stato venduto a 9,5 milioni di dollari.

Molto apprezzati anche gli orecchini con diamanti fancy yellow da 37,87 carati e 36,80 carati, chiamati anche Foxfire Diamonds, sono praticamente due giganti estratti in Canada da Rio Tinto, e sono stati venduti per 1,5 milioni. Sempre giallo il colore di un altro diamante  taglio ovale da 8 carati montato su anello e realizzato nel 1925 da Gillot & Co, venduto per 1,3 milioni. Un anello con diamante incolore di 28,7 carati, taglio squadrato, ha superato i 2 milioni. Tra i pezzi venduti e con maggiore appeal c’è senza dubbio una collana che può trasformarsi in tiara. È composta da acquamarine e realizzata da Cartier nel 1925: è stata venduta per 828.500 dollari: anche questo un ottimo regalo di Natale. Federico Graglia





Anello con diamante da 28,70 carati
Anello con diamante da 28,70 carati

Diamante rosa di 15,56 carati taglio a cuore
Diamante rosa di 15,56 carati taglio a cuore
Orecchini con diamanti fancy yellow da 37,87 carati e 36,80 carati
Orecchini con diamanti fancy yellow da 37,87 carati e 36,80 carati
Collana con acquamarine di Cartier trasformabile in tiara
Collana con acquamarine di Cartier trasformabile in tiara

Anello con diamante fany yellow ovale da 8 carati
Anello con diamante fany yellow ovale da 8 carati di Gillot & Co







Sutra a colori o in bianco e nero





Con i colori dell’arcobaleno oppure in bianco e nero: i gioielli di Sutra per il decimo anniversario ♦︎

L’arcobaleno ha ispirato poeti, scrittori e pittori. Ma ha ispirato anche designer di gioielli come la coppia Arpita e Divyanshu Navlakha, che giusto dieci anni fa hanno fondato la Maison Sutra. Rainbow è il nome assegnato a una collezione di Sutra che, come si può immaginare, comprende gioielli multicolori. Eppure sono gioielli costruiti con una sola pietra: lo zaffiro. Questa pietra preziosa, infatti, può assumere colori differenti, dal blu all’arancio, dal giallo al verde.

Bracciale Rainbow di Sutra, 110 carati di zaffiri multicolori
Bracciale Rainbow di Sutra, 110 carati di zaffiri multicolori

Quasi a bilanciare questo arcobaleno, Sutra propone anche gioielli in un rigoroso bianco e nero.

Choker convertibile in braccialetto con diamanti neri e bianchi
Choker convertibile in braccialetto con diamanti neri e bianchi

La collezione complementare a Rainbow si chiama, infatti, Black & White. Anche i gioielli di questa collezione sono realizzati con una sola pietra: il diamante, ovviamente in versione bianco o nero. Ma, in questo caso, sono disponibili con oro bianco, oppure giallo o rosa. Insomma, i due opposti utilizzati per festeggiare il decimo anniversario della Maison indiana con base in Texas. Giulia Netrese





sutra rainbow earrings

Anello della Black & Withe collection con diamanti bianchi e neri
Anello della Black & Withe collection con diamanti bianchi e neri
Il choker convertibile in braccialetto con diamanti neri e bianchi. The Diamond Feather Collection
Il choker convertibile in braccialetto con diamanti neri e bianchi. The Diamond Feather Collection
Orecchini Back & Withe collection
Orecchini Back & Withe collection

Sutra, collezione Tassel, diamanti bianchi e neri
Sutra, collezione Tassel, diamanti bianchi e neri







Un piccolo rosa da record




Un diamante rosa battuto all’asta a Londra da Bonhams stabilisce il record di vendita per carato ♦︎

Piccolo è bello e piuttosto costoso. Il rosa è di sicuro il colore dell’autunno 2018. In attesa del diamante rosa da 19 carati che sarà all’asta da Christie’s, a Ginevra, arriva il record per un diamante fancy pink diamond, chiarezza VS1, del peso di 5,03 carati. La pietra ha stabilito il nuovo record mondiale d’asta da Bonhams a Londra. Il record è quello di prezzo per carato: 583.551 dollari, per un totale di 2,5 milioni di euro. In questa particolare gara il precedente record era detenuto da Sotheby’s, che a Ginevra nel a maggio 2016 aveva venduto un diamante rosa a 528.021 dollari per carato.

Diamante rosa da 5 carati
Diamante rosa da 5 carati

Un record che porta lustro alla casa d’aste londinese:

“Siamo stati onorati di essere stati scelti per offrire questo magnifico diamante rosa ai nostri clienti e siamo stati lieti di vedere quanto si è comportato alla vendita”, ha commentato Emily Barber, direttore dei gioielli di Bonhams UK. “Ciò è dovuto a una serie di fattori: le sue dimensioni – è estremamente raro vedere un rosa oltre cinque carati sul mercato oggi; la sua saturazione cromatica uniforme e il suo taglio straordinariamente elegante. I grandi diamanti rosa continuano ad aumentare di valore anno dopo anno. Sono altamente desiderabili per i collezionisti esigenti, data la loro rarità e l’offerta limitata. Un diamante come questo sarebbe sicuramente uno dei pezzi più preziosi in una importante collezione di gioielli”.

Nella stessa asta, da segnalare un set di diamanti e smeraldi con collier, orecchini e anello venduto per 740.000 euro e una collana rivière di Cartier battuta per 361.000 euro. In totale la vendita di gioielli ha fruttato 8,3 milioni di euro, con l’89% dei lotti venduti. Federico Graglia





Anello Bella Epoque con diamanti fanti, venduto per 42 mila euro
Anello Bella Epoque con diamanti fanti, venduto per 42 mila euro

Anello di Bulgari con rubino venduto per 273mila euro
Anello di Bulgari con rubino venduto per 273mila euro
Bracciale con perle e spinello
Bracciale con perle e spinello
Collier rivière di Carter, venduto per 361mia euro
Collier rivière di Carter, venduto per 361mia euro
Pendente art déco con nefrite, diamanti, onice di Cartier, circa 1920
Pendente art déco con nefrite, diamanti, onice di Cartier, circa 1920

Collier di smeraldi e diamanti, parte di una parure di Chatila venduta per 740mila euro
Collier di smeraldi e diamanti, parte di una parure di Chatila venduta per 740mila euro







La Galaxia di Colette





Le stelle in oro, smalto e diamanti di Colette, designer parigina che lavora tra Los Angeles e Città del Messico ♦︎

Colette Steckel ha le stelle dalla sua parte. Nel senso che le stelle sono uno degli elementi che contraddistingue la sua produzione di gioielli. La sua ultima collezione, Galaxia Enamel, non fa eccezione: stelle a otto punte in oro sono colorate con lo smalto in tante sfumature. Alle stelle sono aggiunti diamanti che rendono i gioielli più preziosi (prezzo: dai 2000 ai 6000 dollari di media). In alcuni casi le piccole stelle formano micro galassie colorate, molto allegre.

In effetti, Colette Steckel di cieli ne ha visti molti. Nata a Parigi (lei ama precisare nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés), la designer è vissuta anche in Messico. Ora vive e lavora a Los Angeles, ma ha anche una boutique al Park Plaza, Città del Messico. La sua prima collezione è del 1995, dopo la formazione al Gia. Le sue stelle sono già state indossate da altre stelle come Madonna, Rihanna, Adriana Lima, Kate Hudson, Jessica Alba. Alessia Mongrando




Anello in oro, diamanti e smalti colorati
Anello in oro, diamanti e smalti colorati
Orecchini a borchia in smalto giallo e diamanti
Orecchini a borchia in smalto giallo e diamanti
Bracciale in oro 18 carati, smalto, diamanti
Bracciale in oro 18 carati, smalto, diamanti
Collana della collezione Galaxia
Collana della collezione Galaxia
Orecchini in oro bianco, smalto e diamanti
Orecchini in oro bianco, smalto e diamanti
Orecchini Stardust in oro, smalti colorati, diamanti
Colette, orecchini Stardust in oro, smalti colorati, diamanti
Orecchini Stardust indossati
Orecchini Stardust indossati

Anello in oro, diamanti, smalto nero
Anello in oro, diamanti, smalto nero







Emmanuel Tarpin, debutto scintillante





Una stella nascente nel cielo del design di gioielleria: il francese Emmanuel Tarpin ♦︎

Francese, ma con una parentesi alla Head, la prestigiosa scuola di arte e design di Ginevra, è considerato uno dei giovani leoni del design. Emmanuel Tarpin ha solo 25 anni, ma un paio di orecchini disegnati da lui sono già stati venduti da Christie’s, lo scorso anno, per 25.000 dollari. Il primo prestigioso palcoscenico è stato, però, quello di GemGenève, dove è stato scelto nell’area dedicata ai designer emergenti. La sua produzione è ancora limitata, ovvio, ma i pezzi che ha già presentato sono di grande impatto. Dopo agli orecchini in alluminio e diamanti a forma di foglie di geranio, venduti dalla casa d’aste, a GemGenève Emmanuel Tarpin ha presentato orecchini di grande impatto a forma di orchidea blu, sempre in alluminio, con diamanti e un’acquamarina al centro. Un altro paio di orecchini ha, invece, ricorda la forma di una spirale e sono realizzati in oro, granati e zaffiri. Giulia Netrese




Emmanuel Tarpin
Emmanuel Tarpin
Spilla a forma di fiori di ortensia
Spilla a forma di fiori di ortensia
Orecchini a cerchi concentrici
Orecchini a cerchi concentrici
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie's, alluminio e diamanti
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie’s, alluminio e diamanti