Non solo borse: Louis Vuitton propone anche gioielli, come la nuova collezione LV&Me. I gioielli della linea hanno la forma delle 26 lettere dell’alfabeto, a cui si aggiungono anche i simboli, come il classico @ che caratterizza gli indirizzi e-mail (al momento non ancora disponibili, ma in arrivo). Per sedurre i clienti, il brand ha anche confezionato un video di presentazione con la calda voce di Amanda Lear. Nella presentazione della collezione, ogni lettera dell’alfabeto è commentata con una definizione. Per esempio: A stands for anything, cioè A sta per ognicosa. La collezione, realizzata in ottone dorato, è declinata in modo differente per tipologia di gioiello. Per esempio, per un bracciale la lettera è utilizzata come pendente, mentre per il bracciale diventa un ciondolo e sugli orecchini rappresenta l’intero volume. In alcuni casi ricorrono le viti che caratterizzano i bauli Vuitton. I prezzi: gli orecchini costano 150 euro, la collana con pendente 325 euro, il bracciale 250 euro. Matilde de Bounvilles
Rebecca, compleanno con Melrose 10
Published on
Il brand italiano Rebecca proporrà a VincenzaOro di gennaio una nuova collezione in occasione del suo decimo compleanno. La linea di gioielli si chiama Melrose 10 ed è una riproposta della collezione lanciata originariamente nel 2005. La linea, in ogni caso, è appena apparsa sul sito web della Maison fiorentina fondata da Alessandro Testi ed è già in vendita. A suo tempo pare che questi gioielli avessero fatto breccia nel cuore di Rihanna: il disegno è geometrico, con quadrati e tondi, spesso alternati, e riempiti all’interno con una sorta di griglia a rombi. In ogni caso, i gioielli ora sono proposti in edizione speciale. Il materiale di orecchini, collane e anelli è il bronzo rodiato, oppure placcato oro giallo o rosa. Ecco le immagini e i prezzi della collezione. Matilde de Bounvilles
Angelina Jolie regala questa collana
Published on
Non è solo attiva su più fronti per iniziative umanitarie: Angelina Jolie è anche una benefattrice in materia di gioielli. L’attrice, infatti, ha donato una collana di citrini alla Smithsonian Institution’s Gem Collection. Lo Smithsonian Institution è un organismo di istruzione e ricerca con annesso un importante museo, amministrato e finanziato dal governo degli Stati Uniti. Il gioiello donato fa parte della collezione di gioielli di Angelina Jolie ed è frutto della collaborazione tra l’attrice e il designer americano di alta gioielleria, Robert Procop. La collana è d’oro, con 64 pietre a taglio cuscino, con al centro una pietra più grande da 177,11 carati con taglio a forma di pera. Il gioiello ha il nome di Jolie Citrine Necklace ed è ora esposto nella Sala di Geologia, gemme e minerali. Rimarrà in mostra a tempo indeterminato. È la stessa sala che contiene il diamante Hope, lo zaffiro Star of Asia e altre gemme famose. La generosa Jolie ha commentato: «Lo Smithsonian ha educato così tanti di noi, questo gioiello è un simbolo dei nostri sforzi per aiutare ad educare i bambini svantaggiati nelle zone di conflitto del mondo». Matilde de Bounvilles
Van Cleef & Arpels, soffio di diamanti
Published on
Souffle de diamants: Van Cleef & Arpels ha anticipato l’inverno con la collezione Diamond Breeze (ne abbiamo parlato qui: https://gioiellis.com/il-ghiaccio-bollente-di-van-cleef-arpels), ma ha anche deciso di riunire alcuni eccellenti risorse del suo repertorio per un inno alla neve. E ovviamente anche come suggerimento nella stagione dei regali, per chi se li può permettere. Accanto alle immagini dei gioielli che costituiscono Souffle de diamants abbiamo inserito anche il prezzo, nel caso abbiate voglia e disponibilità di acquistare uno dei gioielli. Tutti hanno in comune la scelta di diamanti di prima qualità e montature al platino. Una cascata di diamanti, direbbe 007, che è simile allo spettacolo delle montagne innevate, solo che questa nevicata dura anche d’estate e mantiene il suo valore nel tempo. Bracciali, anelli con il classico fiore della Maison oppure con il loto, orecchini voluttuosi, farfalle, collane da Mille e una notte compongono questa festa del lusso prezioso. Guardate e sognate. Matilde de Bounvilles
Alexander Wang per tre
Published on
Alexander Wang, stilista americano di origini taiwanesi, lancia una (mini) collezione di gioielli. Sono solo tre pezzi: orecchini a catena, una collana con una serratura, bracciale. Saranno distribuiti la prossima primavera. Wang si era già occupato di gioielli per il marchio che porta il suo nome, ma attraverso collaborazioni con Gaia Repossi e Betony Vernon. Aveva anche collaborato a una linea firmata Balenciaga, di cui è stato fino a poco tempo fa il direttore creativo. Questa volta, però, ha voluto seguire l’intero processo della produzione. Un po’ a sorpresa, i gioielli firmati Wang saranno prodotti in Italia. Gli anelli della catena sono in ottone e palladio, i lucchetti in ottone placcati oro 24 carati. I prezzi partono da 295 dollari per gli orecchini, fino a 525 dollari per la collana con doppio lucchetto. Matilde de Bounvilles
Sono di Kiki i gioielli che Kate ama
Published on
Quello indossa la Duchessa di Cambridge, Kate Middleton, fa sempre notizia, specialmente se sceglie preziosi orecchini d’oro e diamanti. Siamo in grado di svelare marca e prezzo: la moglie del principe Williams ha scelto gioielli disegnati da uno dei suoi brand preferiti, Kiki McDonough. Per la precisione, il nome degli orecchini è Lauren Yellow Gold Pave Diamond Leaf Earrings, prezzo circa 3000 euro. Il nome è dedicato alla ballerina inglese Lauren Cuthbertson. Sono orecchini a goccia, con una forma a foglia d’oro 18 carati, e un pavé di diamanti fancy yellow. Kate indossa spesso gioielli del marchio britannico, che a suo tempo ha ideato anche gioielli per la madre del principe William, la principessa Diana. Per completezza, si può aggiungere che in occasione di un impegno ufficiale Kate ha abbinato gli orecchini con un abito da 995 sterline dal designer britannico Matthew Williamson. Gli orecchini di Kate sono, però, l’occasione per dare un’occhiata alla produzione di Kiki McDonough, designer britannica che si è costruita una solida fama a partire dal 1985. Ecco immagini e prezzi di una selezione dei suoi gioielli. Matilde de Bounvilles
Nel nome di Stroili
Published on
Se siete nel rush dei regali e non volete spendere molto, potete considerare l’idea di Stroili, una delle marche di gioielleria accessibile più popolari. Tra le proposte del brand c’è la nuova collezione My Name,in argento rosato e rodiato. La linea fa parte del filone di gioielli con le iniziali, di cui abbiamo parlato molte volte su Gioiellis.com. Insomma, visto che quando per fare un regalo è preferibile scegliere qualcosa di personale, ecco la possibilità di ottenere un gioiello con la lettera iniziale del nome della persona a cui è destinato il bijou. O magari, perché no? con la iniziale del proprio nome. La collezione My Name comprende braccialetti, collane, orecchini e anelli in cui alla scelta dell’iniziale, in carattere corsivo, è incisa su una superficie a forma di cuore. I prezzi: il girocollo in argento e argento rosato costa 32,90 euro, l’orecchino 22,90 euro, il bracciale rigido, anche questo dello stesso materiale, 47,90 euro. Lavinia Andorno
Christie’s, diamanti e high society
Published on
L’anno delle aste si chiude con i fuochi di artificio: Christie’s ha venduto a New York, all’asta di Magnficent Jewels il Victory Diamond, una pietra rettangolare, colore D, di 31,34 carati, per 4,3 milioni di dollari, cifra che equivale a 137.492 dollari per per carato. Gli altri gioielli di grande successo sono stati un anello con diamante taglio cuscino di 43,79 carati, battuto per poco più di 4 milioni, una collana con diamante pendente acquistata per quasi 3,8 milioni, un altro anello con diamante di 28,28 carati (3,4 milioni). Le pietre preziose hanno seguito il trend delle altre aste di Hong Kong e Ginevra, con grandi richieste da parte di chi vuole semplicemente diversificare i propri investimenti. Un grande diamante di colore D, 28,28 carati, ha stabilito un nuovo record per i gioielli venduti da Christie’s online. Da notare anche il successo di alcuni pezzi, saliti molto oltre la stima. Come per un anello con smeraldo cabochon priamidale, che era stimato 200-300000 dollari e venduto per 1,685 milioni. Forti i prezzi sono stati raggiunti anche per i pezzi firmati da Cartier, Van Cleef & Arpels, Tiffany & Co. e Schlumberger. Ma c’era anche molta attesa per la collezione di Carroll Petrie, ricca rappresentante dell’alta società newyorkese, scomparsa nella primavera scorsa. Dalla fine degli anni Cinquanta Carroll Petrie ha vissuto tra Parigi, Hong Kong e New York. Aveva molti amici importanti, tra cui la duchessa di Windsor, Ronald e Nancy Reagan e Margaret Thatcher. La sua collezione è stata venduta al 90%, informa Christie’s. Da notare anche la collana davvero unica firmata Tony Duquette e appartenuta alla duchessa di Windsor, venduta per 100000 dollari (da una stima di 15-20000). Federico Graglia
Margiela, semplici complicazioni
Published on
L’alta moda, a volte un po’ stravagante, estende sempre più spesso il brand nel settore gioielleria: tra le firme che hanno compiuto il grande passo c’è anche Maison Margiela. La ex Maison Martin Margiela è un brand del lusso fondato nel 1988 dal designer belga, che ha dato il suo nome alla griffe. Oggi fa parte del gruppo italiano Diesel. Conosciuto come firma d’avanguardia, con la predilezione per i capi decostruiti, dall’ottobre 2014 Maison Margiela è guidata da John Galliano, direttore creativo. Ma, come accennato, da tempo è attivo anche nella gioielleria, ovviamente con uno stile coerente con quello utilizzato nel campo dell’abbigliamento. Ed ecco, quindi, anelli che sembrano usciti per caso da un crogiolo oppure, al contrario, pezzi doppi di una disarmante linearità, ma in realtà con curve studiate con attenzione. Ottone oppure oro, cristalli oppure diamanti: non è importante il materiale con cui sono realizzati i gioielli della Maison, ma il design che si distingue nella sua complicata semplicità. Ecco una selezione dei gioielli proposti dal brand, tra cui la nuova linea Anamorphose. Margherita Donato
Sotheby’s: venduta la collana d’Egitto
Published on
La collana di diamanti firmata da Van Cleef & Arpels nel 1939 e appartenuta alla regina Nazli d’Egitto è stata venduta da Sotheby’s per 4,3 milioni di dollari. In tutto, la vendita di Magnificent Jewels a New York ha totalizzato 52,2 milioni di dollari. La collana della regina è stato, comunque, il pezzo che ha attirato di più l’attenzione. La collana è stata commissionata dalla regina per il matrimonio di sua figlia. Sotheby’s aveva stimato il suo valore tra 3,6 e 4,6 milioni. Il prezzo raggiunto, quindi, è più vicino al tetto massimo. Il gioiello è composto da diamanti per 217 carati. Al centro è posto un diamante rotondo più grande, da 6 carati, con 118 diamanti tondi grandi del peso di circa 134 carati, contornati da altri diamanti più piccoli taglio baguette e brillante. Altro pezzo forte della giornata è stato un anello in platino, zaffiri e diamanti, battuto per 5,1 milioni di dollari, in questo caso superando di parecchio la stima (3,5-4,5 milioni). L’anello ha uno zaffiro pan di zucchero del peso di 25,87 carati al centro, con due diamanti su ogni lato, montati su platino. Un altro anello con diamanti «magnifico» è stato venduto per 4,1 milioni, anche questo oltre la stima. Ha un diamante a taglio smeraldo di 38.27 carati, affiancato da diamanti taglio baguette conici del peso di circa 1,25 carati. L’anno per i gioielli di Sotheby’s sembra essere finito bene. Federico Graglia
Un monogramma al collo
Published on
Diciamo la verità: a chi non piace indossare qualcosa di esclusivo, magari una collana? Ecco un’idea, che potete tranquillamente soddisfare online, magari per un regalo (se non è troppo tardi). Il sito americano http://www.mynamenecklace.com vende online delle catene con un pendente che è un monogramma con le iniziali desiderate. Il monogramma è tipicamente strutturato con il cognome nella grande prima lettera al centro, mentre la prima lettera a sinistra è il primo nome, mentre l’altra è quella del secondo nome. La collana può essere realizzata in Sterling Silver 925, ma anche placcata in oro giallo 18 carati, oppure oro rosa. Se, poi, invece delle iniziali volete il nome completo, nessun problema: c’è la possibilità anche di comporre tutte le lettere, ma il prezzo è proporzionato alla lunghezza. Infine, potete optare anche per altre due alternative: un anello, sempre con il monogramma, un paio di orecchini oppure un bracciale con le iniziali. Più personalizzato di così… Giulia Netrese
Nel profondo Nord di Skagen
Published on
Per chi ama il design del profondo Nord, il disegno minimalista, il fascino dell’essenziale, alle appassionate di aurora boreale e di biscotti allo zenzero, sono dedicati i prodotti del brand danese Skagen. Per chi non lo conosce, è bene precisare che l’azienda non c’entra con il genere di bijoux danese che punta sui bracciali composti da tanti singoli elementi (per intenderci, come quelli di Pandora, Sence, Endless Jewels). I gioielli di Skagen sono piuttosto nello stile architettonico scandinavo: senza fronzoli. A proposito, il nome deriva dal borgo marinaro di Skagen, in Danimarca, dove si incontrano Nord e del Mar Baltico e questa coincidenza è già un programma. L’azienda non produce solo gioielli, ma anche oggetti di design, mobili, orologi, accessori. Fondata nel 1989, i bijoux Skagen possono ora essere trovati in 80 Paesi del mondo, Italia compresa. Collane, bracciali e orecchini sono realizzati in solido acciaio satinato, liscio, curvo, ammorbidito solo da perle di vetro bianche o dai toni tenui. Piacerebbero, forse, alla eroina della trilogia Millennium (che però è svedese), la tormentata hacker Lisbeth Salander. Ecco immagini e prezzi. Margherita Donato
Gianni Carità unchained
Published on
Da Napoli a Tokyo per presentare una nuova collezione: è quello che avverrà il 18 gennaio (2016), quando il gioielliere Gianni Carità all’ambasciata Italiana nella capitale giapponese presenterà la nuova linea di gioielli, Chain, composta da una serie di gioielli in oro e pietre preziose come smeraldi, zaffiri e rubini. Vedete le immagini in anteprima su questa pagina. La presenza dell’azienda orafa napoletana sul mercato giapponese risale al 1985 con l’apertura del primo corner presso il Department Store di Yokohama. Ma i gioielli di Gianni Carità sono presenti anche in Belgio, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Stati Uniti. Il brand è sul mercato da ormai cinque generazioni (è nato nel 1834): secondo i dati Euromonitor International, la firma Gianni Carità si è classificata al terzo, nel 2014, posto tra i marchi di alta gamma acquistati dagli stranieri. I gioielli del brand napoletano sono distribuiti in circa 150 gioiellerie italiane di alta gamma, mentre gli altri marchi Fogi e Kemira sono presenti in 500 negozi specializzati nei gioielli prêt-à-porter. Federico Graglia
Ferragamo rinnova la linea Vara
Published on
Una versione aggiornata della storica collezione Vara firmata Salvatore Ferragamo, con l’utilizzo di calcedonio blu e quarzo rosa o bianco. Ora la collezione, lanciata la scorsa estate, si arricchisce di due nuove parure, in agata bianca e in onice nero. Ogni pietra di questa linea, che comprende orecchini, collana con pendente con chiusura a moschettone e bracciali in oro rosa, ha uno speciale taglio a forma di Vara, per ricordare la celebre fibbia creata da Fiamma Ferragamo nel 1978. Prezzo degli orecchini: 2.300 euro. Collana o bracciale: 1.900 euro.
Sulle punte con Stroili
Published on
Sulle punte con Stroili. Se vi piace il balletto classico, siete affascinati dallo storico palco della Scala di Milano, e vi piacerebbe indossare un tutù, vi piaceranno due gioielli firmati dalla maggiore catena italiana di gioielleria. Il brand, infatti, presenta la collezione Miss Gold By Stroili. Consiste in due gioielli con la forma di ballerine, realizzati in oro giallo e zirconi. Il girocollo e gli orecchini ispirati al mondo del balletto sono proposti come complemento particolarmente adatto per il periodo festivo, quando la musica di opere come lo Schiaccianoci o il Lago dei Cigni di Ciakovsky fanno da sottofondo. Prezzi: il girocollo con pendente in oro giallo e zirconi costa 125 euro. Gli orecchini, sempre in oro giallo e zirconi, 145 euro. Giulia Netrese
Bulgari batte Isabella di Spagna
Published on
Il campione dell’asta di Christie’s tenuta a Londra il 2 dicembre è una suite di zaffiri e diamanti firmata Bulgari. La suite è composta da una collana con zaffiri con taglio a forma di cuscino e brillanti a taglio brillante, uniti da altri a taglio marquise e pera, con chiusura a scomparsa. Assieme alla collana ci sono un paio di orecchini pendenti. La suite, datata 1965, è stata venduta per oltre 1 milione di dollari, 300mila in più della stima iniziale. Al secondo posto nella hit-parade dei gioielli c’è una collana composta da 44 perle naturali «proprietà di una famiglia reale europea»: è passato dal collo di una regina (o principessa) alle mani di un ignoto acquirente per 339.000 dollari. E la collana di perle grigie appartenuta alla regina Isabella di Spagna, che era stata presentata come la stella tra i lotti in vendita? Non è stata venduta: non è bastato il fascino della Storia per attrarre compratori al prezzo richiesto (da 700.000 a 1 milione di dollari). Sono stati più apprezzati i gioielli con meno curriculum, ma più sostanza. Come la collana di smeraldi e cristallo di rocca di Cartier, venduta per 320mila dollari. Oppure il paio di orecchini di metà anni Cinquanta, sempre firmati Cartier, con rubini e diamanti tagliati navette, che formano una composizione floreale: venduti per 167.000 dollari. Così come un altro paio, sempre di rubini e zaffiri, a forma chandelier, venduto per 157.000 dollari. Morale: per trovare un acquirente non basta un pedigree reale, conta anche la bellezza e il valore del gioiello. Federico Graglia
Viaggio a Roma 1947
Published on
Vi abbiamo parlato del debutto di Roma 1947 (https://gioiellis.com/nasce-roma-1947-gioielli-e-dolce-vita/). A un anno di distanza il brand ha allargato la sua proposta puntando forte sulle collane sautoir. D’altra parte, il brand nasce dalla costola di Better Silver, azienda veneta specializzata in catene e gioielli conto terzi. Ma Roma 1947 ha una sua storia: nasce da una fotografia trovata nell’album di famiglia, che ritrae i nonni in viaggio di nozze, nella Capitale, due anni dopo la fine della Seconda guerra. L’immagine ha evocato la Dolce Vita, la ripresa del Dopoguerra. Insomma, nostalgia, ma riportata nello stile e nell’atmosfera attuale. Ed ecco la linea di lunghe collane con pendenti proposte dal brand, anche in vista del Natale (è stato ideato anche un bracciale per l’occasione). Tutte collane lunghe, con molti fili e una lavorazione che utilizza in argento 925 rodiato, in alcuni casi placcato oro rosé 18k e cubic zirconia bianchi. I prezzi: poco sopra o attorno ai cento euro. Matilde de Bounvilles
I gioielli alieni di Francesca Grima
Published on
Se avete nostalgia dei videogiochi anni Ottanta, come Space Invaders, di sicuro potete amare i gioielli di Francesca Grima. La sua collezione più nota, infatti, prende in prestito proprio il disegno di uno dei più famosi game per computer e console. Ma quello in cui è impegnata la designer è un gioco serissimo: ha alle spalle, infatti, una lunga storia da difendere, che dura da quattro generazioni. È, infatti, la bis-bis nipote di Sir Thomas Cullinan, quello che scoperto la più grande miniera di diamanti in Sud Africa e dai cui è stato estratto il famoso diamante, il più grande mai ritrovato: 3.106,75 carati (pari a circa 621 grammi). Suo padre, inoltre, era Andrew Grima, gioielliere della casa reale britannica e fondatore della gioielleria omonima. Con questa eredità alle spalle, Francesca Grima ha deciso di continuare la tradizione, ma a modo suo. Da quando aveva 18 anni, dopo l’ingresso nell’azienda di famiglia, ha iniziato a disegnare gioielli. Uno dei suoi primi lavori è arrivato in finale al De Beers Diamonds International Awards. Un buon inizio. Nel 2014 ha fondato il suo brand, Francesca Grima. Si ispira, oltre ai videogiochi, anche ad architettura e tessuti, con uno stile molto 3D. Infatti utilizza principalmente il software Cad per comporre. I gioielli sono in oro, giallo, rosa, ma anche nero, assieme a piccole pietre taglio princesse. Lavinia Andorno
Per Fossil tempo di Holiday 2015
Published on
Fossil è un brand americano conosciuto soprattutto nel mondo dell’orologeria. Ma propone anche gioielli accessibili, realizzati con materiali semplici, che riescono a non passare inosservati. La scelta è stata quella di puntare sull’acciaio, spesso con rifinitura in color oro rosa, assieme a piccoli cristalli. In alcuni casi è abbinata la pelle. Certo, non è un gioiello da indossare per la prima della Scala, ma sono degli onesti bijoux che si possono portare senza problemi e senza troppo timore di perderli. La linea Holiday 2015 comprende tutta la classica serie di pezzi che compongono una collezione di gioielli: collana, orecchini, bracciale, oltre a un tris di anelli. I prezzi sono davvero modici: si va dai 39 euro per gli orecchini ai 59 per le collane al top. Comoda la chiusura magnetica. Lavinia Andorno
Inverno al Nord con Sence Copenaghen
Published on
Sence Copenhagen nel freddo inverno sta a suo agio. Così il brand di monili a prezzo accessibile presenta per la nuova stagione invernale la Facing Nord Collection, una linea di bijoux dedicata alla stagione natalizia e, più in generale, a quella fredda. Gli ingredienti sono sempre quelli che contraddistinguono il marchio danese: pietre semipreziose, sfondi argentati e dorati, ciondoli. E prezzi bassi. Tutto frutto della fantasia della designer Gitte Holmskov, che è in piena sintonia con la filosofia dell’azienda e con lo stile nordico. Stelline, qualche accenno a cristalli di neve, catene metalliche di colore oro o argento: le forme sono semplici, così come i materiali utilizzati. Ovviamente, è il massimo che si può chiedere per bijoux proposti a un listino così generoso.