Dalla moda agli elaborati bijoux di design: lo stile di Ayala Bar torna con la collezione estiva di monili in cui mischia elementi diversi. Questa volta la collezione si chiama Garden Meditation. In effetti questi elaborati monili che stanno a cavallo tra Occidente e Oriente (Ayala Bar vive e lavora in Israele) hanno disegni e forme che ricordano il gioco delle ombre che fanno le foglie quando il sole estivo provoca i giochi di luce nelle chiome degli alberi. I pezzi, prodotti artigianalmente comprendono choker, collane con medaglioni centrali, sautoir, orecchini, bracciali, anelli e spille. Perle e perline si intrecciano con elementi di stoffa, pietre e argento, in nuance che ha come filo conduttore le tonalità del verde e della acquamarina. I prezzi li trovate nelle didascalie delle immagini. Giulia Netrese
Donna in giallo con Dexter Milano
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La Festa della donna ha per tradizione il colore giallo delle mimose. Per rimanere in tema, Dexter Milano, gioielli artigianali made in Italy, propone una selezione di gioielli e accessori Time Machine Gialli. Insomma, chi non vuole scegliere il classico mazzo di fiori, può optare per un gioiello dello stesso colore come alternativa. Della serie di bijoux gialli fa parte la nuova collana a sciarpina con piccole pietre di agata gialla ed elementi Time Machine in argento al platino, il classico anello a ingranaggio Time Machine in plexyglass giallo o in ottone dorato, il bracciale colorato giallo, il portachiavi con elemento in ottone dorato o il ferma pashmina in plexy giallo fluorescente. Su che cosa cadrà la scelta? Anche questo è un giallo.
Gucci tra cavalli e farfalle
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La primavera estate 2016 di Gucci, per quanto riguarda i gioielli, porta la firma del direttore creativo Alessandro Michele. La nuova collezione di orologi e gioielli per la Maison italiana che fa parte del gruppo Kering, comprende collane, bracciali e anelli in oro rosa e smalto. Farfalle e Horsebit (morsetto per i cavalli), sono le linee che riprendono le collezioni degli anni passati, a cui si aggiunge la nuova serie Flora, che è disponibile in un braccialetto, collana e anello. Gli anelli sono incrostati di cristalli e perline colorate. C’è anche il nuovo orologio Diamantissima, in oro rosa e cassa in Pvd nero. Insomma, una delle creazioni della ex numero uno del design di Gucci, Frida Giannini, la linea Horsebit, continua il suo cammino. La forma del morsetto riprende il simbolo della maison, la chiusura che dagli anni Cinquanta caratterizza i prodotti di Gucci. I finimenti per cavalli avevano una antica simbologia per la nobiltà fiorentina. Ma forse pochi, nei secoli passati, avrebbero immaginato che si sarebbero trasformati in gioielli. Margherita Donato
Le mini signature di Chanel
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Vi abbiamo già anticipato la nuova collezione 2016 di Chanel, chiamata Signature de Chanel (https://gioiellis.com/i-gioielli-2-55-di-chanel). È dedicata a quel tipo particolare di lavorazione a trapunta che è stato utilizzato per la borsa 2,55 lanciata da Coco Chanel nel 1955. Ora abbiamo nuove immagini della collezione, che potete vedere in questa pagina. Il disegno a quadrati tipico della lavorazione del cuoio è ripetuto anche per i bracciali composti unicamente da oro bianco e diamanti, mentre per orecchini e collane i quadrati assumono una forma vagamente conica. Il pezzo più sorprendete, però, è la grande collana backlace, che copre interamente la schiena della modella che la indossa. Della collezione di Chanel fanno parte anche altre mini-collezioni, come Signature de Saphir, che unisce zaffiri e diamanti a taglio quadrato, brillante, baguette e triangolo, mentre Signature de Perles, come è evidente, utilizza perle coltivate giapponesi insieme a diamanti con taglio smeraldo, brillante e cuscino. Margherita Donato
Sorprendente Cardillo
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Dall’industrial design ai gioielli, quelli di AMCardillo, marchio italiano surrogato dal nome della sua creatrice, Anna Maria Cardillo, di professione architetto e designer. La progettista ha messo la sua professionalità al servizio dei bijoux. Il suo stile è fatto di geometrie sottolineate, ma anche portabilità, unite a una realizzazione artigianale e quindi composta quasi da pezzi unici. La designer ha così creato una serie di gioielli che utilizzano materiali a volte sorprendenti, come la rafia, spesso lavorata a crochet, filati in lurex e laminati, corda di juta o di puro lino, legni, vetro soffiato e persino il cemento. Non sono bizzarrie: Anna Maria Cardillo, tra l’altro, è stata selezionata a gennaio 2015 per il Progetto Dialoghi AGC-JJDA, mostra itinerante sul gioiello contemporaneo in Giappone e in Italia.
Veniamo ai suoi gioielli. La prima collezione, Zero, girava intorno alla elaborazione della catena, elemento principe nel mondo del bijoux, con collane composte da anelli e/o maglie di una catena dalle volumetrie esuberanti, lunghe o girocollo, tutte realizzate con pelle e rafia lavorata a crochet. Gli anelli della collezione Come tu mi vuoi, invece, sono stati realizzati a mano assemblando stringhe elastiche, per indossare l’anello in modi differenti, in modo da evidenziare un colore piuttosto che un altro. L’ultimo progetto è City, una serie di capsule collection tributo ad alcune tra le più importanti città, la prima è Melbourne. Ecco una selezione del suo lavoro.
Morellato nella macchina del tempo
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Operazione nostalgia con Morellato 1930: la collezione primavera estate 2016 è dedicata all’anno di fondazione della storico marchio veneto di gioielleria definita «bridge», cioè non troppo cara, ma nemmeno semplici bijoux. La forma dei gioielli, in effetti, ha contorni arrotondati vagamente Liberty, e comprende pendenti, orecchini, bracciali e anelli. Tutti i pezzi sono realizzati in argento 925 e arricchiti da pavé di zirconi, che seguono il perimetro dei gioielli e conferiscono maggiore luminosità. Le sinuose volute dei gioielli formano foglie e rami intricati, con un gioco di volumi vuoti e pieni. I prezzi sono nella media: dai 139 ai 249 euro.
Le ghirlande di Roberto Bravo
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Roberto Bravo è un nome italianissimo ed è anche il brand di un’azienda di gioielleria a Vicenza, che ha sede nel centro storico della città, in corso Palladio. Premesso questo, è anche un’azienda che in Italia non ha neppure un negozio. Il più vicino è in Svizzera, a Ponte Tresa, tra le montagne dell’Engadina. In compenso, Roberto Bravo è un nome molto noto e con molte boutique sparse in Turchia, Grecia e buona parte dell’Est ex sovietico. Tra l’altro è anche un brand che ha esteso parecchio il suo raggio d’azione, perché accanto ai gioielli propone anche accessori come borse, portachiavi e cinturini. Ma la gioielleria rimane il suo business principale, che ha diviso in due filoni. Quello con il marchio Roberto Bravo, più sofisticato, e quello battezzato con un numero, 935, che si rivolge a un pubblico più vasto. Il numero si riferisce all’argento (di solito contrassegnato come 925), e allude a un gradino più alto nella qualità del metallo. I gioielli, a giudicare dalla collezione Arca di Noè che proponiamo in questa pagina, sono delle composizioni. Come le «nature morte» della pittura, comprendono tanti elementi assieme: fiori, animali, foglie, realizzati con oro e smalti, uniti a formare un unico gioiello. Si fanno vedere. Rudy Serra
Kors primaverile
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Anche Kate Middleton è sensibile al fascino degli stilisti e poche settimane fa ha indossato un completo firmato Michael Kors. Il designer americano è un brand internazionale che, come Armani o Stella McCartney, conta fans in tutte le fasce di età e di censo. Come sanno bene i lettori di Gioiellis.com, Kors firma anche almeno due collezioni l’anno di gioielleria o, meglio, di fashion bijoux. Come è il caso per la collezione primavera-estate 2016, che presentiamo in queste immagini. Come sempre, il valore aggiunto è la firma del brand, ben visibile sulle chiusure o sulle parti del gioiello più in mostra. I materiali, invece, sono i consueti: acciaio trattato con galvanica per ricoprirlo di color Rose o Yellow Gold IP, mentre quarzo rosa e cristalli servono a rendere luccicanti bracciali, pendenti, anelli e orecchini. In alcuni modelli è stato invece utilizzato l’acetato, materiale sintetico, nei colori nero e sabbia. Nelle didascalie, oltre alla descrizione, trovate anche i prezzi della collezione. Matilde de Bounvilles
Fiori per i 45 anni di Leo Pizzo
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Leo Pizzo è uno di quei brand italiani di gioielleria che aderiscono al partito conservatore. Nel senso proprio della parola: l’azienda ama conservare, cioè, quanto ha fatto di buono negli ultimi 45 anni, traguardo che taglia nel 2016. L’anniversario si compie senza infrangere la tradizione che ha portato nel tempo Leonzio Pizzo da apprendista a firma di primo piano della gioielleria italiana, quella che si è sviluppata nel crogiolo di Valenza. Ed ecco, visti a VicenzaOro, gli anelli che si avviluppano alle dita e terminano con la corolla di un fiore in oro giallo o bianco, con diamanti e zaffiri rosa o blu. Fiori che si ripetono nei pendenti, ma con una forma diversa: cinque petali formati da altrettanti diamanti taglio brillante, che circondano un altro diamante rotondo nel mezzo. I fiori della primavera di Leo Pizzo sbocciano anche in oro giallo o rosa, sempre con diamanti, e assumono la forma di orecchini, anelli o pendenti. Un giardino per una stagione che dura da quasi mezzo secolo e promette di fiorire ancora a lungo. Matilde de Bounvilles
Sei strade portano a Roma 1947
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Ha appena compiuto un anno e già fa figli: Roma 1947 è un brand nato dalla costola di Better Silver, azienda veneta specializzata nella produzione di gioielleria, in particolare catene. La filosofia del marchio, come suggerisce il nome, si ispira agli anni del Dopoguerra, alla rinascita, alle speranze e all’entusiasmo degli anni della Dolce Vita, all’insegna del made in Italy. Ora, dopo il debutto a VicenzaOro January 2015, il capo azienda Paolo Bettinardi rilancia con nuove proposte:«In Italia, le collezioni Roma1947 sono disponibili in un centinaio di punti vendita, e abbiamo instaurato dei rapporti commerciali con distributori in Canada, Spagna, Gran Bretagna. Prossimi obiettivi a breve termine: il mercato della Corea del sud, Singapore e Stati Uniti». La nuova collezione si compone di sei linee: Mistero, Sogni, Simboli, Gemme, Gioie, Melodia. Tutte sono realizzate in argento, ma anche smalti e zirconi o perle. Le presentiamo qui con i relativi prezzi nelle didascalie delle immagini. Giulia Netrese
Pandora, gocce sui fiori
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Pandora sente la primavera. Ecco qui le novità della casa danese per la stagione del risveglio della natura: non a caso le nuove collezioni si ispirano a un fiore, che è anche un simbolo d’amore e ricordi, il «non ti scordar di me». Innanzitutto con un anello leggero come un ricamo, e poi con collana e orecchini. I gioielli sono in argento con zirconia cubica dalle sfumature viola e un’intricata decorazione che ricorda la forma del fiore. I prezzi: anello in argento Sterling 925 e zirconia cubica 119 euro, orecchini 55 euro, collana 99 euro. Non è l’unica novità per la primavera: in questa stagione piove spesso e, quindi, ecco le Gocce. Sono dai colori primaverili e superfici che richiamano i boccioli, ma anche goccioline d’acqua su petali e foglie. La sfaccettatura a scacchiera del fondo delle pietre taglio buff‑top creano un effetto caleidoscopico: gli anelli sono realizzati in argento Sterling 925, con pietre di zirconia cubica di varia grandezza, trasparenti, viola e rosa, e cristallo celeste. Prezzo: a partire da 39 euro.
Vhernier scatenata con le catene
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L’amore è un piacere o una catena? Forse tutte e due le cose: in ogni caso la catena, come mostra ora Vhernier, è l’occasione per unire, magari con un regalo. E qualsiasi sia l’opinione che avete dell’amore, potete osservare una reinterpretazione del gioiello catena da parte del brand con boutique a Milano in via Monte Napoleone (ma non solo). Il gioiello, battezzato Pop, alterna maglie in oro rosa e in ebano. Vhernier ne presenta tre diverse versioni. Una si chiama Pop e ha gli anelli che ricordano il taglio delle pietre navette, oppure con gli elementi in forme geometriche diverse. Un’altra proposta è la catena Mon Jeu, con le maglie alternate in oro bianco e rosa, che poi sono quelle classiche utilizzate spesso dal brand. Ancora: la collana Bisquit ha la maglia in oro rosa, che si alterna a una versione maxi realizzata in madreperla bianca australiana, oppure in madreperla grigia di Tahiti. Il gioco di contrasti che nella forma minimale nasconde una complessità esecutiva che è una firma del marchio, è la spiegazione della Maison. Le catene sono realizzate a mano nei laboratori Vhernier di Valenza. Volete sapere quanto costano? Ecco qui. Le catene Pop in oro rosa ed ebano hanno prezzi che partono da 7.250 euro, la catena Mon Jeu da 12.300 euro, la catena Bisquit da 19.950 euro. Potete scatenarvi con gli acquisti. Federico Graglia
Quattro argenti per Raspini
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Giovanni Raspini, cioè il virtuosismo dell’argento. A VicenzaOro January il brand toscano si è presentato rinnovando le sue linee di gioielli realizzati con il bianco metallo reso ancora più nobile da una lavorazione che ricorda il cesello delle sculture cinquecentesche, con forme prese dalla natura e una raffinata capacità di esaltare le possibilità interpretative che offre l’argento. Sono quattro le collezioni su cui punta il brand: Leopard, Ginkgo, St Tropez e Anelli. Ogni collezione ha un suo preciso carattere. Leopard, per esempio, ha texture in argento realizzate con una nuova tecnica di trattamento del gioiello per smaltare in nero le incisioni sulla superficie. Così aumenta il contrasto tra metallo e le macchie del leopardo. La linea comprende sei bracciali, due anelli, due orecchini e cinque collane (di cui una con un grande leopardo disteso sul fascio di catene e un’altra con scudi in argento texturizzati). Ginkgo, invece, si sviluppa intorno alla forma della foglia dell’albero esotico da cui prende il nome. È realizzata in fusione di argento con finitura brunita. Ne fanno parte una collana, un pendente, due bracciali e due orecchini.
St Tropez è una collezione che si ispira alle reti dei pescatori della Costa Azzurra. La corda di canapa diventa monili in argento: due collane, due bracciali, tre anelli e un orecchino. Infine Anelli, per la Primavera Estate, riassume in cinque gioielli lo stile Raspini. Gli anelli in argento indossano pietre policrome luminose, montate con castone a vista. Cinque i differenti decori (texture coccodrillo, texture galuchat, corda, fiore, teschi) con pietre color verde, citrino, turchese, verde acqua e viola. Giulia Netrese
Cupido per Van Cleef & Arpels
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Alfred Van Cleef e suo patrigno, Salomon Arpels, hanno fondato l’azienda nel 1896. Questo significa che Van Cleef & Arpels quest’anno compie 120 anni. Un’età venerabile per un brand, eppure la Maison di gioielleria è riuscita a mantenere intatto il suo fascino, anche grazie a una grande ricchezza nelle collezioni. Ne è un esempio questa selezione di gioielli, scelti giusto per San Valentino guardando qua e là tra le linee più classiche dell’azienda. Ci sono anche i gioielli più semplici, adatti a un regalo per la festa degli innamorati, ma non per questo meno preziosi. La Collezione Alhambra, per esempio, continua a riscuotere successo da quasi 40 anni: è stata introdotta nel 1968, come lunga collana in oro giallo, e poi ampliata per includere una ricca varietà di modelli e pietre colorate. Così come Perlée, che in francese significa «bordo perlato», e ha le sue origini nel patrimonio di Van Cleef & Arpels dal 1920. Due opzioni da tenere in considerazione. Ecco le immagini e, nelle didascalie, i prezzi dei gioielli.
Una collana volante per Sicis
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Sicis ha conquistato la fama con la tecnica del micromosaico: minuscoli tasselli pazientemente allineati a formare orologi o gioielli. Non a caso ha sede a Ravenna, dove si trovano alcuni dei mosaici bizantini più belli del mondo. Ora Sicis aggiunge alla linea di gioielli una collana davvero unica: Quetzal. È il nome di un uccello dalle lunghe penne (a volte lunghe oltre 1 metro) variopinte, dai colori verde smeraldo, azzurro e rosso scarlatto. Venerato e protetto dalle antiche popolazioni Centro e Sud America, il quetzal rappresenta ancora oggi un simbolo di liberà e indipendenza. Nel caso della collana, le lunghe piume donano un senso di leggerezza anche, grazie a una lavorazione di più di cento ore di micro mosaico. La collana è in oro 750‰, impreziosita da 15.11 carati di diamanti e da 10,15 carati di tanzaniti. Ma per fortuna non c’è pericolo che scappi: nonostante le piume non sa volare. Cosimo Muzzano
L’anno della scimmia
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L’anno scorso Cara Delevigne si è presentata al matrimonio di sua sorella Poppy con una collana con zaffiro che per pendente aveva una scimmia. Il gioiello, firmato De Grisogono, ha un valore stimato di circa 350mila euro. Ma è nel 2016 che i gioielli a forma di scimmia conoscono un successo strepitoso. Il motivo è semplice: quest’anno, secondo l’oroscopo cinese, è l’anno della scimmia. Una coincidenza che ha spinto buona parte dei gioiellieri a scovare nei cassetti o a progettare orecchini, anelli e collane con la forma dell’animale più vicino all’uomo. Che, per la verità, da molto tempo è stato un soggetto tra i più preferiti nelle collezioni animalier, come potete vedere da queste immagini. L’ultimo in ordine di tempo, l’anello con scimmia che abbiamo scovato nello spazio di Roberto Coin a VicenzaOro January: è in oro, con un pavé di diamanti. D’altra parte, secondo lo zodiaco cinese la scimmia è un segno dedicato a persone creative, inventori, disegnatori. Insomma, ai designer di gioielli. Lavinia Andorno
Fope si rinnova con Flex’it
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Fope, sinonimo di oro elastico: la sua esclusiva tecnica di rendere i gioielli portabili come una maglia si rinnova. In particolare, a VicenzaOro il brand veneto ha presentato delle novità nelle linee Solo e Vendôme, che utilizzano appunto la tecnica Flex’it. Comprendono bracciali interamente realizzati in oro 18 carati e resi elastici da un sistema di minuscole molle (anch’esse in oro) nascoste tra le maglie. Come abbiamo già scritto (per esempio qui: https://gioiellis.com/nuova-eka-per-fope/), si tratta di un’invenzione firmata e brevettata da Fope nel 2007. Le parure delle linee Flex’it comprendono collana, anello, orecchino e bracciali flessibili, che nel caso di Solo mostrano un nuovo design di rondella, disponibile con o senza diamanti. Per Vendôme la maglia piatta in oro si arricchisce di un motivo inedito a onda, o curva, in oro bianco, disponibile in oro o diamanti bianchi, oppure neri. Prezzi: la collana oro giallo e diamanti bianchi 5900 euro. Collana in oro bianco e diamanti neri 4800 euro. I bracciali partono da 4080 euro. Monica Battistoni
Le 18 anime di Giorgio Visconti
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Giorgio Visconti offre l’Anima per fare felici le donne. Be’, niente a che fare con lo spirito, ma piuttosto con l’estetica dei gioielli. Anima è la nuova collezione che, in realtà, è una super proposta che contiene al suo interno ben 18 linee. Insomma, un universo della gioielleria che ha in comune forme morbide e arrotondate, design e linee sinuose come le onde e le spirali di luce. I gioielli sono in oro bianco e rosa, con diamanti di qualità top, zaffiri, smeraldi e rubini. L’Anima di Giorgio Visconti comprende la linea Sogno, anello in oro bianco con smeraldo incastonato e pavé di diamanti, declinato anche in zaffiro e rubino, la linea Desiderio, in oro rosa con diamanti, Segreto (anello e orecchini), Destino (anello intrecciato in oro rosa con diamanti incastonati), Luna (due anelli e due bracciali), Emozioni (anello, bracciale, orecchini e girocollo), Brivido (anello e orecchini), Armonia (anello e bracciale con pavé di diamanti), Attimo (anello in oro bianco e pavé di diamanti), Tentazioni (bracciali elasticizzati in oro bianco con ciondoli di varie forme in oro bianco e rosa), Promessa (bracciale elasticizzato in oro rosa con scritta centrale impreziosita da diamanti), Passione (tre anelli), Genesi (anello a catena in oro rosa e fasce di diamanti, più orecchini incatenati in oro bianco e pavé di diamanti), Intreccio (anello in oro rosa a tre fasce impreziosito da diamanti, bracciale e orecchini), Pensiero (anello in oro rosa con diamanti centrali, più orecchini), Onde (anello dalle linee curve ondulate in oro rosa e bianco con diamanti e orecchini), Mistero (due anelli in oro rosa dalle linee tonde e irregolari). Insomma, a ognuno la sua Anima. Matilde de Bounvilles
Coin torna al New Barocco
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Tra le novità viste a VicenzaOro meritano un palcoscenico a parte le new entry di Roberto Coin. Il gioielliere italiano che da venti anni fa collezione di successi all’estero, in particolare negli States (ma che non ha mai tagliato i ponti con le sue radici venete), ha rinnovato parte delle sue collezioni e ne ha introdotto delle nuove. Cominciamo oggi, per esempio, con la reinterpretazione innovativa della storica collezione New Barocco. Coin suggerisce questa linea anche come scelta per San Valentino, ma la collezione ha tutta l’aria di essere slegata da questa particolare ricorrenza: insomma, niente cuoricini, ma puri gioielli realizzati con la difficile, ma nobile tecnica del filo ritorto. La leggerezza del gioiello è il risultato di questo virtuosismo orafo che riesce a intrecciare il metallo in delicate trame, proprio come fosse un tessuto. I fili, che possono essere in oro giallo, bianco o rosa, possono racchiudere diamanti taglio marquise o brillante che fanno risplendere bracciali, orecchini, e un grande radioso collier: nonostante la dimensione riesce a rimanere leggero e portabilissimo anche per lungo tempo. Monica Battistoni
Comete sposa di nuovo Farfalle
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Lui, Enzo Miccio, icona della televisione dedicata alla donna e lei, la collezione Farfalle di Comete, si sono sposati di nuovo. La linea di gioielli firmata dal personaggio televisivo, presentata a VicenzaOro, si rinnova con nuovi pezzi dedicati in particolare a chi si sposa. Le linee ora sono tre: Minimal, Glamour, Romantica, per accompagnare differenti mise o attitudini estetiche della sposa. Minimal utilizza le perle, la linea Glamour un fitto intreccio di fili che combinano le farfalle in un collier vistoso, Romantica utilizza invece una costellazione di pietre chiare. In questa collezione le farfalle si materializzano in un collier in argento e zirconi bianchi, con un piccolo deschiné sulla chiusura: è un piccolo filo, che ha alla fine la farfalla disegnata da Miccio, pendente sulla schiena. Gli orecchini sono in stile chandelier. Una piccola farfalla caratterizza ogni gioiello, e fornisce il nome alla collezione. Nuova anche la linea Minimal, che utilizza le perle in modo classico, in fili o accompagnate da piccole catene e con l’immancabile farfalla. Insomma, per la sposa che vuole indossare un gioiello che arricchisca la figura, ma senza esagerare con monili che rischiano di distogliere l’attenzione dal complesso. Monica Battistoni