Al festival di Coachella, dove si danno appuntamento celebrity in cerca di musica (e di essere fotografate) la vera è stata la collana girocollo, il choker. Un grande ritorno dagli anni Ottanta e ancora prima. Anche Stroili si è accorta della moda del choker e propone tre pezzi in tema: il choker Evanescence, quello della linea Etoile, in metallo rodiato e glitter, infine il girocollo della Bling Bling Denim Collection. Quest’ultimo è realizzato con la classica tela jeans, piccole foglie e quadrifogli su ottone rosato e cristalli glitter. Nelle didascalie trovate i prezzi, molto contenuti.
Marco Bicego sulla Luna
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Il satellite della Terra continua a ispirare Marco Bicego: Lunaria Lapis è l’ultima declinazione di Lunaria, collezione classica del designer veneto (lo abbiamo anticipato qui). Lapis sta per lapislazzulo, pietra celeste impiegata assieme all’oro per rendere i colori delle stelle e, in particolare, della Luna. Dopo aver presentato a VicenzaOro e Baselworld l’anticipazione delle sue novità, ora la collezione è completamente visibile: abbiamo riunito le immagini in modo da offrire una visione comparabile di alcuni pezzi, come orecchini e collane. Contorni irregolari ma morbidi, come piccole isole (o crateri lunari), sono composti dalla pietra variamente sfaccettata e da superfici di oro satinato. In tutto 15 pezzi lunari da indossare sulla Terra. Margherita Donato
Attenti alle meduse
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Diciamo la verità: quando si fa il bagno in mare una medusa non è l’incontro preferito. Ma quando si parla di gioielli la faccenda può essere diversa: Mumati, brand nato su impulso di fratello e sorella, Massimiliano e Tiziana Musardo, propone infatti meduse che non nuocciono. Anzi, sono piccole compagne da appendere al collo. La collezione Meduse è realizzata con la scelta di piccole sfere battute a mano, dove le perle coltivate o le pietre naturali simboleggiano le iridescenze e le trasparenze dei tentacoli degli animali acquatici. I gioielli sono in argento 925 placcato in oro rosa, giallo o bianco, e sono proposti in tre diverse dimensioni (grandi, medie e piccole), come pendenti, orecchini e anelli. I tentacoli sono realizzati con agata verde, calcedonio e crisoprasio, quarzo giallo limone, opale rosa, rodolite, ametista, corniola oppure lapislazzulo. Ne esiste anche una versione con perle bianche, iridescenti e speculari alla geometrica sfericità del gioiello. Prezzo: a partire da 160 euro. Margherita Donato
Vuitton, un lucchetto per i bambini
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Pare che Michael Burke, ceo di Louis Vuitton, si sia arrabbiato quando gli hanno spiegato che l’azienda disperdeva circa 10 milioni di dollari in operazioni di beneficenza. Non perché la cifra sia troppa, ma perché era divisa in tanti piccoli rivoli di denaro con poco impatto, sia dal punto di vista concreto che sotto il profilo mediatico (tra le iniziative c’era il contributo a un allevamento di ostriche giapponese). Per contrastare questa pioggia di iniziative benefiche con modesti risultati, il manager ha deciso di lanciare una campagna di charity che ha come punto di partenza il ciondolo d’argento Lockit. Obiettivo: aiutare i bambini che ne hanno bisogno. Per ogni pezzo venduto, 200 dollari saranno donati, a nome di chi fa l’acquisto, all’Unicef, per aiutare i bambini in situazioni di emergenza. Il ciondolo a forma di lucchetto in argento è prodotto in due versioni, come pendente per collana e per bracciale. Il primo ha un prezzo di 800 dollari, il secondo di 700 (si acquistano anche online). Si fa beneficenza anche così. Federico Graglia
Hermès nella pietra
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Hermès, è uno dei brand francesi di moda più famosi nel mondo. E dire che ha la storia dell’azienda è iniziata nel 1837, quando Thierry Hermès, sellaio, ha aperto a Parigi una bottega per bardature e finimenti da cavallo. Quasi due secoli dopo, la Maison è famosa per alta moda e prêt-à-porter, accessori, pelletteria, borse, arredamento, accessori per la casa e, infine, gioielli. Ha diverse collezioni in catalogo: l’ultima, per il 2016, si chiama Hermès Chevauchée. Comprende 17 pezzi, tra anelli e bracciali, realizzati con disegni in calcografia incisi nella pietra. Sono pietre rosse, nere, gialle o verdi, e riportano le incisioni e immagini di ispirazione classica, come le teste di cavallo e mitologici sandali alati oltre, naturalmente, al logo della Maison parigina. Sono realizzate in onice, diaspro, o altri materiali pregiati. Molti dei gioielli sono realizzati con argento rodiato e linee di diamanti a contorno del perimetro. Il prezzo dei gioielli varia da 2.200 a 26.600 dollari. Rudy Serra
Nuovi Baci da Damiani
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I nuovi Baci di Damiani. Una delle novità presentate al recente Baselworld dalla Maison piemontese è stata una nuova, mini, versione di una linea consolidata. Una novità spinta dalla evoluzione dei nuovi materiali: questa versione di Baci, infatti, utilizza la ceramica come protagonista. Scrivere un inno al bacio significa fare della retorica: per ognuno ha un valore legato alla propria esperienza. E, allo stesso modo, i gioielli di questa collezione sono destinati a essere legati a un personale ricordo, che non necessariamente è destinato a una coppia di amanti. Un bacio significa anche affetto tra consanguinei e persino un gesto di amicizia (se non viene equivocato). Premesso questo, i due gioielli che arricchiscono la collezione, finora realizzata in oro bianco e rosa con diamanti, giocano sulla composizione del segno della X, simbolo di abbraccio eterno e utilizzato nel linguaggio scritto, in particolare in quello attraverso computer o smartphone, per significare l’invio di un bacio. I due pezzi proposti da Damiani sono anello e collier in oro rosa e ceramica. Lavinia Andorno
Il sole splendente di Graff
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La magia delle pietre: il fuoco dei rubini, la pace glaciale degli zaffiri, il verde profondo degli smeraldi e, soprattutto, la limpida lucentezza dei diamanti bianchi. Graff (vedi anche: https://gioiellis.com/graff-da-brividi/) fa uscire dai suoi forzieri una nuova preziosa, brillante, ricca collezione. Il nome della linea di gioielli è sfolgorante come i pezzi che la compongono: Sunburst, sole splendente, e raccoglie sotto i suoi raggi quattro set di orecchini e collane con lo stesso disegno, ma con combinazioni diverse di pietre. I gioielli sottolineano una geometria sferica, in cui spiccano però anche pietre con taglio marquise, mentre altre gemme pendenti più piccole sono a forma di goccia. È una collezione che accontenta chi cerca gioielli di pregio, firmati, eleganti, vistosi, eterni. E, da questo punto di vista, Graff è una garanzia assoluta. Lavinia Andorno
Un gioiello per Jane Seymour
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Jane Seymour è un’attrice britannica (è stata anche una Bond-girl) con molte qualità: è anche produttore, pittrice, businesswoman, filantropo e, per finire, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico. Ora è anche un gioiello. Dopo aver firmato anni fa una collezione, ora è lei l’oggetto di un gioiello che World of Diamonds Group, una società internazionale che gestisce miniere di diamanti, le ha dedicato. È un anello in platino, un pezzo unico, con un Vivid Blue Diamond di oltre 2 carati. L’anello di diamante blu Jane Seymour, presentato a Singapore, è abbinato a una collana da oltre 20 carati, Ville de Genève, che ha un valore stimato in 24,4 milioni di dollari. La collana comprende uno spettacolare Fancy Vivid Pink Diamond da 18.18 carati: la forma del gioiello è ispirato agli alberi di conifere delle Alpi. Giulia Netrese
Brindisi al sole con Bliss
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Un brindisi frizzante e sofisticato: la collezione Champagne di Bliss segue percorsi estetici conosciuti, ma non per questo meno apprezzati dal pubblico. Come per le grandi occasioni, una coppa di champagne si alza per festeggiare, e in questo caso la festa si celebra assieme a zaffiri, smeraldi e rubini, pietre poste al centro di tre anelli. E il vino bianco frizzante fa parte del design: la corona di questi tre gioielli, infatti, è costituita da piccole sfere di oro bianco, che ricordano le bollicine del vino francese. I tre modelli di anello hanno un prezzo che parte da 699 euro. Un altra mini collezione di Bliss, composta da tre soli pezzi, è Sunshine. In questo caso a risplendere non sono le bollicine, ma i raggi del sole in oro bianco e diamanti. La stella che illumina la Terra è rappresentata con un anello, un collier e un paio di orecchini. Prezzi a partire da 579 euro. Giulia Netrese
Morellato a tutto tondo
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Il cerchio è l’essenza di tutte le cose, la forma perfetta: probabilmente ha pensato così Morellato quando ha progettato una delle collezioni per la primavera-estate 2016. La linea di gioielli con un basso stress per il portafogli si chiama, appunto, Essenza. Piccoli e grandi cerchi si uniscono insieme per creare bracciali, pendenti, orecchini e anelli rodiati in argento. I gioielli sono proposti nelle versioni mono o bicolor, oltre a quella con pietra color zaffiro circondata da un pavé di cristalli a contrasto. Nelle versioni bicolor piccoli elementi si abbinano insieme e si tingono di rose o yellow gold a contrasto, diventando un cerchio o un cuore con texture differenti. Anche la collezione Fior di Cielo si ispira alla natura con rotondità in acciaio, con una pietra azzurra centrale. Pendenti e anelli come fiori e petali creano spessori inusuali e profondità asimmetriche. Lavinia Andorno
Salvini regale con Catherine
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Il 2016 di Salvini (gruppo Damiani) è denso di novità. Iniziamo con la collezione più innovativa presentata: Catherine. Innanzitutto è differente al primo sguardo rispetto alla produzione classica del brand, anche se mantiene il suo stile classico, pulito, essenziale. Ma è anche un tripudio di diamanti rose cut. Dieci a uno che non avete mai sentito nominare questo tipo di taglio. Non siete ignoranti, è davvero un tipo di sfaccettatura poco utilizzata: il rose cut è un tipo di lavorazione in voga nei laboratori olandesi nel XVII secolo. L’idea era un taglio che dia maggiore luminosità ai diamanti da utilizzare nella creazione di gioielli di grande prestigio. Anche se ha meno facce e non ha il classico retro a punta del classico taglio a brillante, il rose cut riesce egregiamente a brillare, anche grazie alle nuove tecnologie che arricchiscono la pietra con sfaccettature sui bordi della tavola.
Dopo questa digressione tecnica, spieghiamo l’origine del nome della collezione: si ispira ai gioielli dell’imperatrice di Russia, Caterina la Grande. Il rose cut centrale della collezione si collega al diamante Orlov (d’accordo, quello è di 200 carati), pietra donata a Catherine con intenti seduttori dal conte che ne voleva i favori. Anche se i carati dei gioielli della collezione Catherine sono un po’ più piccoli del «mostruoso» diamante Orlov, ora nel museo del Cremlino, incastonato nello scettro dello zar.
Per fortuna la nuova collezione Catherine di Salvini è invece disponibile in Italia. Si compone di collier, anelli e orecchini, realizzati su una struttura in oro bianco, con diamanti che avvolgono la gemma centrale disegnano cerchi concentrici. Prezzi indicativi: circa 1200 euro per le boccole, dai 3000 euro in su per gli anelli, fino a 34000 euro per la collana. F.G.
Un bacio da Recarlo
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Dopo aver incoronato Sissi giusto un mese fa (ne abbiamo parlato qui: https://gioiellis.com/recarlo-incorona-sissi) da Recarlo ecco di nuovo la collezione Anniversary. Primavera, aria di fidanzamenti, matrimoni, sogni d’amore: i gioielli del brand piemontese presentano una incastonatura a cuore. Quello che è un cavallo di battaglia del brand, anello e diamante, ha ora un gambo arricchito da un pavé. La pietra centrale è fissata grazie alle classiche quattro griffes: tra una e l’altra c’è un piccolo cuore in oro bianco, che presenta una leggera torsione: una scelta che serve probabilmente a conferire movimento a una forma (l’anello solitaire) molto utilizzata. Il diamante centrale è proposto in tre diverse carature, da 0,5 , 1 e 1,5, ovviamente a prezzi differenti. Gli orecchini hanno lo stesso stile: anche in questo caso pavé di diamanti e curve sinuose, con una pietra centrale posta in prossimità del lobo. Un festival dei riflessi, che continua nella catenina con pendente a forma di virgola: «come un bacio sul collo», recita il comunicato stampa. Margherita Donato
Nuovi petali per Yvone Christa
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Yvone Christa New York, brand che si identifica con le due designer svedesi trapiantate nella Grande Mela, è in un mood botanico. A dicembre ha presentato la collezione Ginko (https://gioiellis.com/una-foglia-per-yvone-christa-ny/), a gennaio è stata la volta dei fiori di loto (https://gioiellis.com/fiori-di-lotus-per-yvone-christa/). Ora la pianta da trasformare in collane e orecchini è Phlox, fiore composito. Per la verità, pare non sia molto diffuso nei giardini italiani, mentre pare che questo fiore sia molto amato in America e nel resto d’Europa. In ogni caso, la scelta dei gioielli non dipende certo dalla diffusione sulle terrazze, ma dalla forma e della loro fattura. La collezione è composta da diversi accessori: orecchini pendenti, ear cuff, bracciali, anelli, soutoir realizzati in filigrana argentata, che viene impreziosita dagli effetti chiaroscuro dei cubic zirconia in tonalità che vanno dal bianco perla, al verde, al rosa. Ecco immagini e prezzi (nelle didascalie). Lavinia Andorno
Graff da brividi
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Collana da brivido, orologio-bracciale choc: a Baselworld il brand britannico Graff ha sciorinato il suo meglio. Orologi-gioiello, come quello con diamanti bianchi montati come fossero un morbido nastro, oppure le ormai classiche farfalle tempestate di zaffiri rosa o azzurri, che si aprono svelando il quadrante del segnatempo. Tra l’altro, la scelta di una bracciale di diamanti con un piccolo orologio al centro può sembrare una strada molto tradizionale: Graff, però, ci tiene a far sapere che ormai per arrivare a questi livelli bisogna utilizzare anche le nuove tecnologie, in questo caso una stampante 3D, accanto al lavoro artigianale degli orafi. Ma, naturalmente, Graff è e rimane soprattutto un gioielliere. Abbiamo potuto vedere da vicino le superbe collane con diamanti bianchi a goccia, come fosse una cascata di acqua cristallina. Oppure di diamanti e zaffiri, in questo caso indossata da una modella. Oppure la collana che ha fatto sgranare gli occhi a più di un visitatore, composta da diamanti e grossi smeraldi. Margherita Donato
Per Ferragamo Gancino e zaffiri
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Agganciato al gancino: Salvatore Ferragamo Jewels torna a elaborare la sua famosa e sperimentata forma, uno dei simboli della Maison. Questa volta la linea di gioielli si chiama Gancino Zaffiri. Come abbiamo già scritto, il gancino nasce negli anni Settanta come elemento per la chiusura delle borse e deriva dall’accessorio utilizzato nei finimenti per i cavalli. Trasportato su scarpe, stampato sui foulard e, successivamente, trasformato in gioiello, ora il gancino in oro rosa 18 carati è ornato da 18 zaffiri rosa, che contribuiscono a rendere più preziosi e luccicanti orecchini, collana, anello e bracciale. La linea Salvatore Ferragamo Jewels Gancino Zaffiri si affianca alla linea Gancino Diamonds e Gancino Gold per completare la collezione Gancino. Ecco immagini e prezzi.
Van Cleef & Arpels e i Bouton d’Or
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Dopo l’art deco, ecco gli anni Quaranta irrompere con decisione nel mondo della gioielleria: Van Cleef & Arpels propone una nuova collezione ispirata ad alcuni suoi pezzi storici di quel periodo. La collezione si chiama Bouton d’or, cioè botton d’oro, il nome del comune fiore di prato della famiglia dei ranuncoli. Ma di comune i gioielli proposti in questa rielaborazione dei suoi pezzi classici, ha poco. Innanzitutto per la forma dei gioielli e, poi, per la lavorazione che non è affatto semplice. Quella che in origine era chiamata paillette, è una elaborazione complessa perché mette insieme tanti minuscoli elementi che concorrono a comporre i fiori. Non solo: i materiali sono forati al centro, dove spunta un piccolo tondo d’oro rosa oppure un diamante. Piuttosto complicato, anche se l’effetto finale è di armonia. Inoltre, tutti i pezzi della collezione, dalla collana al bracciale, sono morbidi, per favorire la vestibilità. La collana, per esempio, si adatta alle forme del corpo, così come il bracciale (leggermente asimmetrico), mentre gli orecchini si muovono seguendo i passi di chi li indossa. Ci sono anche un anello in rilievo e un pendente. La collezione è composta da due parure di cinque gioielli ciascuna: una è in rosso e l’altra è giocata sulla tonalità verde. Tutte e due utilizzano oro rosa: la prima utilizza la madreperla e la cornalina (rossa). L’altra onice (nero) e crisopraso (verde). In più, piccoli diamanti (D, E o F per il colore; IF e VVS per la purezza) aumentano il tasso di luminosità.
Bluespirit in rosso
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Bluespirit punta sul rosso. Per il 2016 il brand con uno stile più classico del gruppo Morellato propone la mini collezione Hero, realizzata con rubini rossi (sintetici) a forma di cuore, abbinati a oro rosa 375‰. La collezione si compone di soli tre pezzi: anello, orecchini e collana a catena con pendente. Il motivo stilistico è sempre lo stesso: il rubino centrale che occupa la scena. I prezzi sono contenuti: l’anello costa 119 euro, la catena con pendente 109 euro, non è ancora noto il costo degli orecchini.
Iconoclass sulla Mongolfiera
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Il curioso esperimento di Iconoclass (https://gioiellis.com/giostra-di-iconoclass) brand italiano che ha stabilito un ponte virtuale tra Nuoro e Vicenza, ha un nuovo sogno sotto forma di gioiello. Questa volta il brand di bijoux mobili, nel senso che sono realizzati con elementi che si muovono, in un’architettura tridimensionale, punta sulla fantasia del Giro del mondo in 80 giorni. Ora può sembrare un tempo lunghissimo, ma ai tempi del romanzo di Jules Verne la mongolfiera era un mezzo di locomozione all’avanguardia e gli 80 giorni un periodo impossibile per girare intorno al globo. Insomma, il pallone che vola nel cielo significa anche avventura e fantasia, ed è il soggetto della nuova linea di Iconoclass. La Collezione Mongolfiera, che comprende orecchini e catena con pendente, è realizzata con oro giallo, rosa, argento rodiato con finiture a lucido, orecchini con perle, ametista e avventurina, elementi che aggiungono sfumature viola e verdi ai gioielli ideati dal direttore creativo Alfonso Montalto. Ecco immagini e prezzi. Lavinia Andorno
Just Cavalli al sole
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Diciamolo: l’estate è la stagione dei colori forti, forse degli eccessi, di sicuro della esibizione di passioni, magari un po’ esagerate. Le nuove collezioni di gioielli firmati Just Cavalli sembrano sintonizzate su questo mood solare, caldo, accanto alla classica linea stilistica che mischia lo stile metropolitano e il rock. È il caso della collezione Just Sun, con pezzi che non a caso si ispirano alla forma della stella più luminosa del cielo. Un simbolo dell’estate, che è anche coerente con le immagini presenti sulle stampe delle nuove collezioni di abbigliamento di Just Cavalli, che per qualche aspetto si richiamano agli anni Cinquanta. Si tratta di bijoux che si fanno notare, probabilmente con il desiderio di esibire anche la firma dello stilista. Per quanto riguarda i materiali, i gioielli sono realizzati in acciaio o con finitura Pvd oro giallo, cristalli bianchi, catene lavorate, monogramma Just Cavalli. La linea comprende due collane, due bracciali, un paio di orecchini. Lavinia Andorno
Emporio Armani per due
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Emporio Armani apre ufficialmente la stagione primavera-estate 2016. Il brand prodotto da Fossil ha pronti nuovi fashion-bijoux, che seguono il consueto stile del brand italiano: forme semplici, moderne, ma allo stesso tempo con curve e angoli ben studiati. Non stonano, insomma, con le collezioni pret-a-porter del marchio. Anche i materiali sono più o meno gli stessi delle collezioni precedenti: acciaio lucido bianco o Rose Gold IP, in alcuni casi con l’aggiunta di fiori in resina, oppure cristalli, madreperla, perle coltivate. Le linee sono due: una al femminile, in metallo rosa, in alcuni con fiori di resina applicati, e una versione maschile, dal piglio militaresco. Prezzi modici (li trovate nelle didascalie). Cosimo Muzzano