Giovanni Raspini, cioè il virtuosismo dell’argento. A VicenzaOro January il brand toscano si è presentato rinnovando le sue linee di gioielli realizzati con il bianco metallo reso ancora più nobile da una lavorazione che ricorda il cesello delle sculture cinquecentesche, con forme prese dalla natura e una raffinata capacità di esaltare le possibilità interpretative che offre l’argento. Sono quattro le collezioni su cui punta il brand: Leopard, Ginkgo, St Tropez e Anelli. Ogni collezione ha un suo preciso carattere. Leopard, per esempio, ha texture in argento realizzate con una nuova tecnica di trattamento del gioiello per smaltare in nero le incisioni sulla superficie. Così aumenta il contrasto tra metallo e le macchie del leopardo. La linea comprende sei bracciali, due anelli, due orecchini e cinque collane (di cui una con un grande leopardo disteso sul fascio di catene e un’altra con scudi in argento texturizzati). Ginkgo, invece, si sviluppa intorno alla forma della foglia dell’albero esotico da cui prende il nome. È realizzata in fusione di argento con finitura brunita. Ne fanno parte una collana, un pendente, due bracciali e due orecchini.
St Tropez è una collezione che si ispira alle reti dei pescatori della Costa Azzurra. La corda di canapa diventa monili in argento: due collane, due bracciali, tre anelli e un orecchino. Infine Anelli, per la Primavera Estate, riassume in cinque gioielli lo stile Raspini. Gli anelli in argento indossano pietre policrome luminose, montate con castone a vista. Cinque i differenti decori (texture coccodrillo, texture galuchat, corda, fiore, teschi) con pietre color verde, citrino, turchese, verde acqua e viola. Giulia Netrese