Buccellati - Page 2

Le foglie al polso di Buccellati

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In autunno non sempre cadono le foglie. Buccellati, per esempio, utilizza l’argento per creare foglie che non cadranno mai. La serie di bracciali a forma di foglie proposte dalla Maison famosa per la sua alta gioielleria si chiama Mario Leaf, e prende il nome dal fondatore dell’azienda. Le foglie disegnate e prodotte da Mario Buccellati sono state proposte per la prima volta negli anni Trenta e sono ispirate da un libro di botanica che gli venne consigliato dal poeta Gabriele d’Annunzio in una lettera nel 1929.

Bracciale con foglia di melo in argento
Bracciale con foglia di melo in argento

Le quattro foglie che compongono la collezione sono tutte realizzate in argento 925, sbalzate o martellate a mano da maestri argentieri. Ognuno dei quattro bracciali è dedicato a un tipo foglia, che assume anche un significato simbolico, con concetti come crescita, fertilità e rinnovamento. La foglia di ulivo, per esempio, ispira un bracciale che simboleggia la rigenerazione e la pace.

Bracciale con foglia di nespolo in argento
Bracciale con foglia di nespolo in argento

La foglia del melo è legata al significato del frutto, la mela, che suggerisce la totalità del cielo e della terra, ma anche simbolo della conoscenza. Il nespolo secondo la tradizione era la pianta per la donna virtuosa, ma anche un messaggio di benvenuto e di ospitalità per gli stranieri. Il pomodoro, infine, è un messaggio di abbondanza e fecondità, simbolo di nutrimento e forza.

Buccellati, bracciale con foglia di melo in argento
Buccellati, bracciale con foglia di melo in argento
Bracciale con foglia di pomodoro in argento
Bracciale con foglia di pomodoro in argento
Buccellati, bracciale con foglia di pomodoro in argento
Buccellati, bracciale con foglia di pomodoro in argento
Buccellati, bracciale con foglia di ulivo in argento
Buccellati, bracciale con foglia di ulivo in argento
Bracciale con foglia di ulivo
Bracciale con foglia di ulivo

Foglia di nespolo in argento
Foglia di nespolo in argento







Buccellati cambia casa




Giusto un anno fa il gruppo Richemont ha acquistato la Maison Buccellati dal gruppo cinese Gangsu Gangtai, che a sua volta l’aveva comprato dal fondo italiano Clessidra. Il trasferimento di proprietà ha prodotto il primo visibile cambiamento: la sede dell’azienda fondata nel 1919 si è trasferita in una nuova ampia sede, sempre a Milano. Si trova ora in un palazzo progettato dallo storico architetto Pietro Portaluppi, in via Brisa 5, centro città. Si tratta di un edificio progettato dall’architetto nel 1950, in perfetto stile razionalista. L’edificio è stato completamente riqualificato con un progetto di retrofitting curato da Park Associati.

Il nuovo headquarters di Buccellati a Milano
Il nuovo headquarters di Buccellati a Milano

La sede, inaugurata con il taglio del nastro del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, della ambasciatrice del brand Beatrice Borromeo, e dell’amministratore delegato, Gianluca Brozzetti. Assieme a uffici e agli spazi show-room, si trova anche l’atelier di artigiani, che eseguono ancora a mano le apprezzate lavorazioni Buccellati.

Beatrice Borromeo con gioielli Buccellati
Beatrice Borromeo con gioielli Buccellati
Il laboratorio della Maison
Il laboratorio della Maison

Il taglio del nastro con il sindaco Beppe Sala e il ceo Gianluca Brozzetti
Il taglio del nastro con il sindaco Beppe Sala e il ceo Gianluca Brozzetti







Gioielli indiani all’asta a Milano con Il Ponte




Non è usuale un’asta che vede in primo piano dei gioielli indiani. Ma è proprio quello che prevede il programma della vendita organizzata dalla casa d’aste Il Ponte a Milano per il 2 luglio. In vendita ci sono circa 500 lotti tra i quali spicca un’inedita collezione frutto della raccolta di una viaggiatrice che, come una vera pioniera, ha acquistato anni fa gioielli indiani la cui caratteristica manifattura è esaltata da diamanti flat, decori con smalti, perle e gemme.

Spilla in oro bianco, platino, con diamanti rotondi baguette
Spilla in oro bianco, platino, con diamanti rotondi baguette

L’appuntamento prevede anche la vendita di gioielli di grandi maison italiane, tra cui Pomellato, Bulgari, Buccellati, Chantecler, Cusi, Damiani, Vhernier, oltre a marchi internazionali come Tiffany & Co e Van Cleef & Arpels. Una sezione dell’asta è dedicata ai gioielli antichi, tra i quali una doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti (lotto 886, stima 2.600-2.800 euro). Ancora, il catalogo dell’asta elenca gioielli con corallo, monili dal profumo di mare e atmosfere estive, con due collier a boules in corallo rosa (lotto 642, 3.300-4.500 euro di stima) e in corallo rosso (lotto 636, 1.600-1.600 euro di stima). Infine, tra i lotti ci sono anche diamanti e perle naturali.

Anello in oro giallo e argento con diamanti irregolari, rifinito sul gambo con diamanti rotondi. Diamante centrale a goccia
Anello in oro giallo e argento con diamanti irregolari, rifinito sul gambo con diamanti rotondi. Diamante centrale a goccia
Demi parure composta da collier de chien e orecchini pendenti in oro rosso 333/1000 e argento, diamanti irregolari flat e huit-huit, rifinito con frangia di perle nere pendenti
Demi parure composta da collier de chien e orecchini pendenti in oro rosso 333/1000 e argento, diamanti irregolari flat e huit-huit, rifinito con frangia di perle nere pendenti
Collana di corallo rosso
Collana di corallo rosso
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Lunga collana in boules di corallo rosa
Lunga collana in boules di corallo rosa
Pomellato, lunga catena in oro bianco e giallo trasformabile in collier
Pomellato, lunga catena in oro bianco e giallo trasformabile in collier
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti
Doppia broche in oro bianco e platino rifinita con diamanti







Torna l’appuntamento con Faraone Casa d’Aste 




Terminato il lungo periodo di lockdown torna la voglia di aste di gioielli. Ce ne sono in programma due a Milano, organizzate da Faraone Casa d’Aste. Le date individuate per la vendita sono il 29 giugno e il 20 luglio. Anche se, rispetto agli anni passati, l’emergenza sanitaria dei mesi scorsi ha, però, ridotto di un terzo il numero di pezzi che saranno battuti: sono 200 contro i circa 300 abituali. Bisogna aggiungere che, inoltre, lo svolgimento dei due appuntamenti sarà strettamente regolato dalle disposizioni di sicurezza sanitaria in vigore: saranno a porte chiuse e in diretta streaming, con la partecipazione del pubblico in collegamento telefonico, via web e attraverso offerte scritte.

Anello con rubino birmano non scaldato
Anello con rubino birmano non scaldato

La prima asta, in programma alle 15.30 del 29 giugno, proporrà i primi 100 lotti, suddivisi in gioielleria delle più celebri maison come Buccellati, Cartier, Sabbadini, Chantecler e Cusi, ma anche orologi di marchi come Rolex, Patek Philippe, Cartier e Jaeger LeCoultre. Tra i gioielli, in catalogo spiccano un anello con rubino birmano no heat del peso di 3,80 carati, due anelli con smeraldi colombiani rispettivamente del peso di 6,60 e 6,61 carati, due diamanti di circa 7,70 e 4,02 carati.

anello con smeraldo colombiano
Anello con smeraldo colombiano

Altri pezzi notevoli sono un paio di orecchini in platino, oro bianco e diamanti firmati Chaumet, una spilla Giraffa e un pendente Panthére entrambi Cartier, un bracciale Frascarolo, quattro api Sabbadini e un bracciale serpente anni Ottanta firmato Faraone.

Spilla Ape di Sabbadini
Spilla Ape di Sabbadini

Per gli appassionati di orologi sono in vendita un Rolex Daytona acciaio e oro del 2001, con ancora pellicola e sigillo oltre che scatola e garanzia, un Patek Philippe Tegolino anni Quaranta in oro giallo e un Jaeger LeCoultre Reverso Grand Taille Duoface del 1998 con cassa in oro rosa.

Ape in oro bianco e diamanti
Ape in oro bianco e diamanti
Ape in oro giallo e zaffiri rosa
Ape in oro giallo e zaffiri rosa
Ape in oro giallo e ametista
Ape in oro giallo e ametista
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti e smeraldo
Rolex Daytona
Rolex Daytona

Serpente in oro giallo di Faraone
Serpente in oro giallo di Faraone







Graff superstar all’asta Sotheby’s di Parigi




Amate i gioielli di Graff? A Parigi per voi si presenta un’occasione interessante: l’asta di Fine Jewels organizzata da Sotheby’s il 27 maggio. Per la verità, i gioielli sono tanti: 168 lotti che comprendono pezzi di Bulgari, Boucheron, Buccellati, Cartier, Fabergé, Garrard, Suzanne Belperron e René Boivin, Piaget, Van Cleef & Arpels, eccetera. Ma, su tutti, spiccano i pezzi firmati dal gioielliere londinese Graff.

Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff
Collana di diamanti su platino e oro bianco di Graff

Il più stimato (110.000-140.000 euro) è una eccezionale collana con diamanti a taglio brillante su platino e oro 18 carati. Un altro pezzo di pregio è un anello bombato con un pavé di rubini e diamanti, sempre di Graff. Ancora, orecchini a forma di cerchio traforato con diamanti a forma di pera e taglio brillante, oltre a smeraldi a taglio rotondo, un pendente con decorazioni con pavé di diamanti a taglio brillante, su una catena decorata con diamanti a taglio brillante in una montatura chiusa, una collana con smeraldi e diamanti, anch’essi tutti del gioielliere inglese. Infine, una coppia di orecchini di diamanti e zaffiri blu rotondi e a forma di pera.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Per chi ama il vintage, tra i tanti gioielli in asta, si fa notare una coppia di orecchini a clip con cristallo di rocca e diamanti, su disegno di Suzanne Belperron e René Boivin del 1930 circa.

Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti
Collana con pendente di diamanti  e smeraldi
Collana con pendente di diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi

Orecchini con diamanti e zaffiri
Orecchini con diamanti e zaffiri

Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin
Orecchini con cristallo di rocca intagliato di Suzanne Belperron e René Boivin







Un coniglio in gioielleria




Non occorre aspettare Pasqua e l’arrivo della primavera per apprezzare i gioielli a forma di coniglio, l’animale che più di altri simboleggia la nuova stagione. I gioielli a forma di coniglio, infatti, possono essere indossati tutto l’anno, perché mettono allegria.

Anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto
Lydia Courteille, anello con coniglio, oro rodiato, diamanti, smalto

Oscillano da un orecchino, pendono da una collana o sbucano da un anello, certo sono conigli meno morbidi di quelli reali, ma sono altrettanto graziosi e spesso anche molto preziosi. Come quello appartenuto a Bunny Mellon (Rachel Lowe Lambert Lloyd Mellon, ricchissima e filantropa americana) in oro bianchi e diamanti, che afferra una carota di smeraldi e rubini.

Anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti
Mimi So, anello Alice in Wonderland con coniglio, in oro e diamanti

D’altra parte il suo nomignolo, Bunny, in inglese significa proprio coniglietto. Antico simbolo di Estre la dea pagana tedesca della fertilità e della primavera, in epoche più recenti è diventato il personaggio delle favole che porta ai bambini le uova di cioccolato a Pasqua. Una versione meno zuccherosa ma sempre giocosa in stile  Alice nel paese delle meraviglie è quello di Lydia Courteille, che a questo animaletto ha dedicato addirittura un intera collezione in tormaline e zaffiri dal rosa al fucsia. Insomma, che sia colorato, per esempio, lo smalto delle orecchie per il ciondolo di Theo Fennel, o l’oro dell’anello di Jacquie Aiche, o stilizzato come il charm di Katie Hillier, tenero come gli orecchini in ceramica di Nach e il charm di Ottaviani, ecco un gioiello che ci dice che la primavera è finalmente arrivata. Con un coniglietto naturalmente. Lavinia Andorno

Coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Van Cleef & Arpels, coniglio, oro rosa, occhio di tigre, madreperla bianca, onice
Gemelli con coniglio
Antorà, aemelli con coniglio
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Lydia Courteille, spilla Pink Rabbit
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Bunny Mellon, spilla in oro bianco diamanti, rubini e smeraldi
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Katie Hillier, collana con ciondolo in oro giallo e diamante taglio rotondo
Nach orecchini in ceramica bianca
Nach orecchini in ceramica bianca
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Jacquie Aiche, anello in oro rosa e diamanti
Ottaviani, charm in argento e smalto
Ottaviani, charm in argento e smalto
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Theo Fennel, charm in oro bianco, smalto rosa e pavé di diamanti
Natasha Zink, orecchini in oro giallo
Natasha Zink, orecchini in oro giallo

Dodo, ciondolo in oro giallo
Dodo, ciondolo in oro giallo







Gioielli e oggetti regali con Faraone Casa d’Aste

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Gioielli, ma anche oggetti preziosi appartenuti a re e imperatori alla vendita di Faraone Casa d’Aste a Milano ♦︎

Ormai l’asta pre natalizia di Faraone Casa d’Aste a Milano è diventata una tradizione, come il dolce tipico della città, il panettone, che infatti si mangia durante le festività invernali. Dunque, quest’anno la vendita all’asta di gioielli, ma anche di orologi e oggetti preziosi, è in programma lunedì 11 novembre al Four Seasons Hotels di Milano.

spilla fiore en tremblant firmata Bulgari realizzata in platino con diamanti a goccia, navette, tondi e baguette
Spilla fiore en tremblant firmata Bulgari realizzata in platino con diamanti a goccia, navette, tondi e baguette

Tra i gioielli affidati alla banditrice Patrizia di Carrobio spiccano una spilla fiore en tremblant firmata Bulgari realizzata in platino con diamanti a goccia, navette, tondi e baguette per un totale di circa 20 carati, stimata 150.000-170.000 euro, un anello in platino con smeraldo colombiano di 8,81 carati (90.000-100.000), un raro smeraldo colombiano no oil di 4,18 carati (65.000-75.000), un anello con un zaffiro rosa di circa 6,53 carati (25.000-35.000), un anello con rubino birmano non scaldato di circa 5,50 carati (40.000-50.000). Inoltre, il catalogo prevede gioielli di Buccellati (con 22 lotti, tra i quali una parure orecchini e anello in oro bianco e diamanti, corredata di scatola e garanzia e un anello in oro giallo e bianco con uno zaffiro di circa 6 carati) e pezzi firmati Cartier, Pomellato, Vhernier, Webb.

anello in platino con smeraldo colombiano di 8,81 carati
anello in platino con smeraldo colombiano di 8,81 carati

Sempre nella stessa asta figurano oggetti preziosi appartenuti a nobili di rango. Tra i lotti più interessanti messi all’incanto figurano una rara tabacchiera della Corte imperiale russa realizzata dal gioielliere Bolin, con una miniatura in avorio dell’imperatore Alessandro II. La stima è di 100.000-150.000 euro. Sempre in ambito regale, è in vendita anche una scatola in oro giallo e smalti raffiguranti le iniziali di Carlo Alberto di Savoia e lo stemma Savoia del Regno di Sardegna probabilmente prodotta a Torino tra il 1830 e il 1850 (stima 15.000-20.000 euro), mentre un portasigarette in oro giallo insieme a un set di gemelli e bottoni in oro giallo con zaffiri e diamanti (stima 9.000-13.000) è appartenuto a un altro tipo di regina, questa volta del cinema: Marlene Dietrich. Scatola e set sono accompagnati da lettera autografata.

L’asta sarà anticipata da quattro giorni di esposizione nell’accogliente Chalet, installazione natalizia nell’hotel.




Anello con rubino birmano non scaldato di circa 5,50 carati
Anello con rubino birmano non scaldato di circa 5,50 carati
Raro smeraldo colombiano no oil di 4,18 carati
Raro smeraldo colombiano no oil di 4,18 carati
Tabacchiera della Corte imperiale russa realizzata dal gioielliere Bolin, con una miniatura in avorio dell’imperatore Alessandro II
Tabacchiera della Corte imperiale russa realizzata dal gioielliere Bolin, con una miniatura in avorio dell’imperatore Alessandro II
scatola in oro giallo e smalti raffiguranti le iniziali di Carlo Alberto di Savoia e lo stemma Savoia
Scatola in oro giallo e smalti raffiguranti le iniziali di Carlo Alberto di Savoia e lo stemma Savoia
Portasigarette in oro giallo appartenuto a Marlene Dietrich
Portasigarette in oro giallo appartenuto a Marlene Dietrich







Buccellati acquistata dal gruppo Richemont





L’antica maison milanese Buccellati è stata venduta dai cinesi di Gangtai Group al gruppo Richemont ♦︎

Buccellati ha trovato una nuova proprietà: è il gruppo Richemont, che controlla marchi come Cartier, Van Cleef & Arpels, IWC Schaffhausen, Jaeger-LeCoultre, Panerai, Piaget, Vacheron Constantin, Montblanc, dunhill and Chloé.

Richemont ha acquisito il 100% della gioielleria italiana in una transazione privata con Gangtai Group, un conglomerato privato cinese che tre anni fa aveva acquistato la maggioranza della società di gioielleria dal fondo di private equity Clessidra. Gangtai era proprietario del marchio di gioielleria italiano con una quota dell’85% delle azioni della società acquisite nel 2016, mentre il restante 15% della società era ancora in mano agli eredi, che ora sembra essere usciti completamente dall’azienda, anche se Andrea Buccellati continuerà a lavorare nella società.

Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri
Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri

Buccellati ha una lunga storia alle spalle e proprio quest’anno ha festeggiato i cento anni di vita. Infatti, è stata fondata a Milano nel 1919 da Mario Buccellati, che ha utilizzato la tecnica orafa tipica di Firenze, la sua città di origine. Oro ricamato, con filigrana e una fine lavorazione artigianale che è ancora utilizzata nei laboratori della Maison.

La prima boutique Buccellati vicino al Teatro alla Scala
La prima boutique Buccellati vicino al Teatro alla Scala

Distinta da forte eredità, artigianato e spirito di famiglia, Buccellati è una delle poche Maison nel dinamico mercato della gioielleria di marca che è complementare a quelle delle nostre  Maisons di gioielleria in termini di stile, origini e artigianato. Buccellati soddisfa le esigenze dei clienti di oggi che cercano gioielli creativi, con uno stile altamente distintivo. Diamo il benvenuto ad Andrea Buccellati, alla sua famiglia e al suo team. Con loro condividiamo una cultura di costante ricerca di creatività, innovazione, qualità ed eccellenza. Non vediamo l’ora di garantire a lungo termine sviluppo di questa Maison di gioielli unica.
Johann Rupert, presidente di Richemont

Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Buccellati, orecchini con diamanti per 14,70 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, orecchini con diamanti per 14,70 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, orecchini in oro e smeraldi, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, orecchini in oro e smeraldi, da una collezione di una famiglia aristocratica europea

Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea

Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia







Un secolo di Buccellati

La Maison Buccellati compie cento anni dall’apertura del primo negozio a Milano e lo festeggia così ♦︎

Cento anni d’oro. Con la prospettiva di altri cento altrettanto preziosi. Buccellati, storica Maison di gioielli di alta gamma con sede a Milano, ma che ha recentemente aperto una boutique nella prestigiosa rue St.-Honoré,a Parigi, compie un secolo. E ha deciso di festeggiare la data con eventi riservati in giro per il mondo, in cui mette in mostra una trentina di gioielli. Oltre a Parigi, queste presentazioni a inviti si tengono a New York, Londra, Tokyo e Hong Kong. Tra i gioielli messi in mostra c’è la collana di perle regalata dal poeta Gabriele D’Annunzio alla sua amante, l’attrice Eleonora Duse.

Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia

I Buccellati, toscani di origine, hanno iniziato la loro attività di gioiellieri a Milano, proprio accanto al Teatro alla Scala, nel 1919. Lo stile fiorentino, poi elaborato, ha avuto successo: i gioielli Buccellati sono diventati famosi per la lavorazione in oro traforato, delicati e ricchi al tempo stesso, con pietre incastonate invece di essere agganciate con rebbi. Lo stile della Maison prevede anche di prediligere il lento e difficile lavoro con il bulino piuttosto che affidarsi a grandi pietre colorate o a diamanti con troppi carati.

Tiara sforata a tulle in argento platinato e foderato di oro giallo, incassato con diamanti taglio brillante e taglio rosa
Mario Buccellati, tiara sforata a tulle in argento platinato e foderato di oro giallo, incassato con diamanti taglio brillante e taglio rosa, 1929

Una storia di successo, che ha solo un aspetto di incertezza: l’85% di Buccellati è stato acquistato nell’agosto 2017 da Gansu Gangtai Holding, uno dei maggiori distributori di gioielli e rivenditori online in Cina. Il 15% è ancora in mano alla famiglia. Ma negli ambienti della gioielleria si ipotizza che il gruppo cinese potrebbe decidere di vendere la sua quota a causa dell’indirizzo di politica economica deciso dal governo di Pechino. Qualcuno si è spinto anche a indicare Richemont e la società del Qatar Mayhoola come i possibili acquirenti di Buccellati.

Mario Buccellati, anello musone in oro e argento foderato in oro giallo, con zaffiro sfaccettato, diamanti fancy e taglio rosa
Mario Buccellati, anello musone in oro e argento foderato in oro giallo, con zaffiro sfaccettato, diamanti fancy e taglio rosa, 1936

Di sicuro c’è che, pacchetto azionario a parte, in azienda la famiglia Buccellati è ancora molto rappresentata: Andrea è direttore creativo, la figlia Lucrezia è designer, Maria Cristina, si occupa di marketing, Luca gestisce i clienti più importanti, mentre Gino si è dimesso nel 2018 (si occupava della produzione di oggetti in argento). Tutti al lavoro per preparare i prossimi cento anni.

Buccellati, collana con pendente
Buccellati, collana con pendente
Orecchini della collezione indossata da Noonoouri
Buccellati, orecchini della collezione indossata da Noonoouri
Bracciale in oro e diamanti di Buccellati
Bracciale in oro e diamanti di Buccellati
Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri
Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri
La prima boutique Buccellati vicino al Teatro alla Scala
La prima boutique Buccellati vicino al Teatro alla Scala
Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Gianmaria Buccellati, collana ispirata a un pizzo veneziano, con trama in oro giallo e sagome in oro bianco incassate con brillanti, 1992
Gianmaria Buccellati, collana ispirata a un pizzo veneziano, con trama in oro giallo e sagome in oro bianco incassate con brillanti, 1992

 

Gioielli d’artista online da Sotheby’s





Nell’asta online di gioielli di Sotheby’s anche pezzi firmati da grandi scultori ♦︎

Le aste online di gioielli sono una abitudine ormai consolidata. Le grandi Maison di vendite all’incanto organizzano periodicamente vendite, e spesso con proposte a tema, cioè centrate attorno a un preciso filone. È il caso di Sotheby’s, che apre la stagione delle vendite di gioielli 2019 con l’asta Jewels Online (8-15 marzo).

L’asta propone un nutrito gruppo di gioielli firmati da artisti noti, scultori che hanno riservato parte della loro creatività al mondo dei preziosi.

Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo
Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo

Ci sono gioielli che spaziano dal XIX secolo a opere contemporanee, come nel caso della Compressione di Cèsar, della Medaglia Cinetica di Facchini o la spilla scultura di Arnaldo Pomodoro. Quest’ultimo scultore  firma tre opere di questa selezione, tutte in oro 18 carati e caratterizzate dal suo stile. Sono un anello (stima 1.800-2.800 euro), un paio di gemelli (1.000-2.000 euro) e una bellissima spilla, illuminata da piccoli rubini di taglio circolare (3.000-5.000 euro). Di notevole interesse artistico è la medaglia di Giorgio Facchini, realizzata dall’artista in occasione del diciassettesimo Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1974, che è uno dei soli 140 esemplari realizzati per l’evento (2.500-4.500).

Inspirata alle leggi della meccanica è la prova d’autore Meccaniche del 1993 di Sebastiano Balbo, decorata al centro con un diamante di taglio brillante (5.000-7.000).  L’asta include un gruppo di cinque lotti realizzati da Germano Alfonsi, arricchiti con incisioni a tema faunistico e mitologico e una spilla realizzata da Pietro Consagra, ispirata alle sue sculture (1.000-2.000). Un disegno geometrico caratterizza le produzioni di Genovese e Mariani degli anni Settanta. Piccola opera d’arte è il pendente Comprèssion realizzato da Cèsar (6.000-8.000). A questa selezione di gioielli d’artista si accosta l’esempio di una collana dal design futuristico in acciaio e vetro firmata Buccellati (1.000-2.000) e la parure di Pomellato.

L’asta comprende però anche gioielli firmati da tradizionali Maison, come Bulgari, Cartier e Boucheron.





Pietro Consagra, Spilla
Pietro Consagra, Spilla

Cèsar, Compressione di Gioielli
Cèsar, Compressione di Gioielli

Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini
Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini







Gli animali d’argento di Buccellati

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La storica collezione Furry di animali in argento frutto di un minuzioso lavoro artigianale ♦︎

Non tutti gli orefici sono uguali. Non tutti i gioiellieri sono uguali. E neppure chi entra in gioielleria è uguale all’altro. Questo spiega perché un gioielliere, a volte, offra qualcosa di diverso. Anelli, bracciali, collane, orecchini: sono il pane quotidiano di una Maison di gioielleria. Ma Buccellati fa storia a parte. Come testimonia la collezione in argento Furry. Non si porta al dito né si infila al polso: i pezzi di questa collezione sono, invece, testimonianza della abilità artigianale dell’azienda milanese con origini toscane.

Furry, infatti, è una classica collezione di Buccellati, che la ripropone da anni. Ovviamente con qualche ritocco.

Buccellati, anatroccolo
Buccellati, anatroccolo

Queste sculture in argento di animali sono il frutto di un esperto e laborioso lavoro artigianale, per rendere dettagli come la pelliccia e gli occhi. Per realizzare queste piccole sculture in argento viene scolpito prima un modello in argilla, poi segue la lavorazione di sottili lastre di argento e la alla fabbricazione della forma definitiva grazie a un calco. Infine, si prosegue con l’assemblaggio delle diverse parti dell’animale d’argento e alla copertura della superficie con la lastra d’argento che simula pelo o piume.





Buccellati, Cervo in argento
Buccellati, Cervo in argento

Collezione Furry, gallo in argento
Collezione Furry, gallo in argento
Collezione Furry, papera
Collezione Furry, papera
Collezione Furry, scimmia
Collezione Furry, scimmia
Collezione Furry, scoiattolo
Collezione Furry, scoiattolo

Collezione Furry, uccello
Collezione Furry, uccello







Uno zaffiro da Faraone





Diamanti, zaffiri, ma anche orologi, sculture e gioielli a forma di ippopotamo nel nuovo appuntamento di Faraone Casa d’Aste ♦︎

Torna la ormai tradizionale asta pre natalizia di Faraone Casa d’Aste. Avrà luogo il 15 novembre al Four Seasons Hotel di Milano e comprende 350 lotti, equamente suddivisi tra gioielli e orologi.

In vendita ci sono gioielli di Maison come Tiffany, Bulgari, Cartier, Buccellati e Faraone.

Anello in oro bianco con zaffiro Ceylon, non scaldato, taglio rettangolare di 33,40 carati
Anello in oro bianco con zaffiro Ceylon, non scaldato, taglio rettangolare di 33,40 carati

Il top lot dell’asta è un anello in oro bianco con zaffiro Ceylon, non scaldato, taglio rettangolare di 33,40 carati. Attesa anche per due collane: una composta da cinque fili, due di diamanti (43 carati), uno di smeraldi (18 carati), uno di zaffiri (63,56 carati) e uno di rubini ( 34,07 carati). I fili possono essere indossati insieme o individualmente in differenti composizioni. La seconda collana è composta da diamanti taglio baguette contornati da una corona di diamanti taglio brillante per un totale di 52 carati, con un diamante centrale di 1,57 carati. Concludono poi la proposta di gioielli due fili di rispettivamente di 49 e 57 perle naturali certificate Ssef.

Oltre ai gioielli, l’asta comprende orologi di marchi famosi: Patek Philippe, Rolex , Jaeger Le Coultre, Cartier.

Collana composta da diamanti taglio baguette contornati da una corona di diamanti taglio brillante per un totale di 52 carati, con un diamante centrale di 1,57 carati
Collana composta da diamanti taglio baguette contornati da una corona di diamanti taglio brillante per un totale di 52 carati, con un diamante centrale di 1,57 carati

Tra i pezzi all’asta, c’è anche una collana dello sculture Arnaldo Pomodoro e da due sue sculture: la prima una sfera in bronzo dorato, la seconda una piastra d’artista in metallo argentato, oltre ad una particolare collezione di oggetti in vetro e ceramica dipinti in argento.

Infine, una curiosità: la casa d’aste presenta una collezione di gioielli pezzi unici, con l’ippopotamo come leitmotiv, disegnati dall’artista italo-argentina, Micaela Signorini. A queste creazioni che fanno parte di un’ampia collezione che vanta più di 6000 pezzi tutti con il medesimo tema, seguono una collezione di 21 preziosi vasi in vetro o ceramica dipinti in argento per i quali saranno accettate solo offerte scritte.





Bracciali di Micaela Signorini
Bracciali di Micaela Signorini

Collana composta da cinque fili, due di diamanti (43 carati), uno di smeraldi (18 carati), uno di zaffiri (63,56 carati) e uno di rubini ( 34,07 carati)
Collana composta da cinque fili, due di diamanti (43 carati), uno di smeraldi (18 carati), uno di zaffiri (63,56 carati) e uno di rubini ( 34,07 carati)
Collana con 57 perle naturali
Collana con 57 perle naturali

Collana con perle naturali
Collana con perle naturali







Buccellati virtuale

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Buccellati si affida a una influencer virtuale, Noonoouri, per presentare i suoi gioielli ♦︎

Se il mondo digitale è quello prevalente, perché non saltarci con tutti e due i piedi dentro? Con questo pensiero la storica Maison milanese Buccellati ha deciso di offrire i suoi gioielli a una modella che non esiste, eppure al momento ha 123.000 followers su Instagram. Si chiama Noonoouri e ha l’aspetto di un personaggio da cartone animato giapponese: occhi enormi, pelle levigata, sguardo maliziosamente innocente. Oltre a Buccellati hanno scelto di far indossare le proprie creazioni a Noonoouri anche brand come Versace e Dior.

Noonoouri è un personaggio inventato di sana pianta da Opium, agenzia di branding diretta da Joerg Zuber, e disegnata da Carine Roitfeld. È giovanissima: è nata nel febbraio 2018.

I gioielli di Buccellati indossati da Noonoouri sono nello stile della casa: oro in filigrana e diamanti.

Noonoouri con i gioielli di Buccellati
Noonoouri con i gioielli di Buccellati

Noonoouri indossa i gioielli assieme a un abito di velluto notte. Chissà se il fondatore, Mario Buccellati, avrebbe apprezzato questa svolta virtuale. In ogni caso, la scelta di molte Maison sembra lasciare alle spalle la moda delle influencer in carne e ossa. Anche per loro le mode cambiano e il futuro delle influencer rischia di diventare sempre più virtuale. Margherita Donato





Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri
Bracciale in oro, diamanti, smeraldi, rubini, zaffiri

Bracciale in oro e diamanti di Buccellati
Bracciale in oro e diamanti di Buccellati
Orecchini della collezione indossata da Noonoouri
Orecchini della collezione indossata da Noonoouri

Buccellati, collana con pendente
Buccellati, collana con pendente







I tesori di Buccellati




I tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati ora si possono vedere tutti i giorni. Su un libro ♦︎

Gioielleria, cultura e scultura a volte si fondono. Se, poi, si aggiunge l’abilità orafa di Gianmaria Buccellati, ecco che nasce un mito. Tanto che alla Maison di Milano con radici toscane nel 2014 era stata dedicata una grande mostra, organizzata dalla Fondazione Buccellati, che Gianmaria aveva promosso dieci anni fa. Ora, a tre anni dalla scomparsa del grande gioielliere un libro, I Tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati, ne ripercorre la strada e le testimonianze della sua creatività. I lavori di oreficeria e di argenteria della Fondazione Gianmaria Buccellati hanno due padrini, visto che tutto nasce da Mario Buccellati, erede di quella abilità nello scolpire in piccole dimensioni oro e argento che ha reso famoso uno scultore rinascimentale come Benvenuto Cellini.

Il secolo scorso, insomma, a Firenze è nata non solo un’azienda, ma un pezzo di storia delle arti, del Made in Italy, oltre che del lusso. Per questo la storia e i successi di Gianmaria Buccellati sono destinati a durare nel tempo, così come testimonia il libro edito da Skira.

I Tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati
Skira
2017, edizione italiana e inglese
30 x 32 cm, 252 pagine
424 colori, cartonato
ISBN 978-88-572-3435-9 I, -3436-6 E
€ 85,00





Tiara sforata a tulle in argento platinato e foderato di oro giallo, incassato con diamanti taglio brillante e taglio rosa
Mario Buccellati, tiara sforata a tulle in argento platinato e foderato di oro giallo, incassato con diamanti taglio brillante e taglio rosa, 1929

Mario Buccellati, anello musone in oro e argento foderato in oro giallo, con zaffiro sfaccettato, diamanti fancy e taglio rosa
Mario Buccellati, anello musone in oro e argento foderato in oro giallo, con zaffiro sfaccettato, diamanti fancy e taglio rosa, 1936
Gianmaria Buccellati, Collana e orecchini Deliziosa, con elementi in oro giallo incisi a ornato, castoni a goccia con rubini cabochon, smeraldi e brillanti, 1995
Gianmaria Buccellati, Collana e orecchini Deliziosa, con elementi in oro giallo incisi a ornato, castoni a goccia con rubini cabochon, smeraldi e brillanti, 1995
Gianmaria Buccellati, collana ispirata a un pizzo veneziano, con trama in oro giallo e sagome in oro bianco incassate con brillanti, 1992
Gianmaria Buccellati, collana ispirata a un pizzo veneziano, con trama in oro giallo e sagome in oro bianco incassate con brillanti, 1992
Gianmaria Buccellati, Spilla e orecchini a fogliette in oro giallo incassato e brillanti. Pendente centrale spilla con perla a goccia conch, 1992
Gianmaria Buccellati, Spilla e orecchini a fogliette in oro giallo incassato e brillanti. Pendente centrale spilla con perla a goccia conch, 1992
Gianmaria Buccellati, anello a turbante in oro con colori diversi, rubino cabochon e brillanti, 1972
Gianmaria Buccellati, anello a turbante in oro con colori diversi, rubino cabochon e brillanti, 1972

Il libro «Tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati»
Il libro «Tesori della Fondazione Gianmaria Buccellati»







Tiffany e Cartier stelle online

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Tiffany e Cartier hanno i migliori servizi online nella classifica di L2 ♦︎

L2 è una società di consulenza con sede a New York che è specializzata nell’analisi comparativa delle prestazioni digitali dei marchi. Ora L2 ha pubblicato il suo rapporto annuale, che classifica la competenza digitale di alcuni dei più grandi marchi di orologi e gioielli al mondo. Insomma, è una classifica su chi riesce a utilizzare meglio web e social media. Risultato: su 70 marchi esaminati, i promossi a pieni voti sono solo due: Tiffany e Cartier.

L’esame di L2 ha riguardato quattro fattori: il sito web ed e-commerce, con l’esame della velocità di caricamento, le pagine dei prodotti, l’esperienza dell’utente e l’assistenza clienti online. E, poi, l’efficacia del marketing digitale, per esempio la visibilità nelle ricerche su Google, e gli articoli sui media, ma non quelli pagati. Cioè quelli che leggete su gioiellis.com, a differenza delle foto e delle citazioni pubblicati su tanti blog che non sono altro che pubblicità mascherata. Altri fattori considerati per la classifica sono la velocità di caricamento su tablet e smartphone, e più in generale le funzionalità messe alla prova su diversi dispositivi.

Dopo aver passato ai raggi x le attività digitali dei 70 marchi, L2 ha assegnato punti in cinque categorie: Genius (per chi ha superato 140), Gifted (110-139), Average (109-90), Challenged (89-70) e Feeble (<70). Solo due, alla fine, sono rientrate nella categoria Genius: Tiffany & Co. (144 punti) e Cartier (140).

Tiffany, per esempio, vanta le migliori pagine di prodotto, oltre che un ottimo riscontro in articoli su varie testate. Cartier, invece, ha guadagnato punti per la facilità nelle prenotazione di appuntamenti online e una forte presenza su YouTube e Instagram. Appena sotto i due best performance si trova, invece, Swarovski (139), seguito da Alex & Ani (138) e David Yurman (136). Nei primi dieci posti si sono classificati anche Pandora e due marchi del gruppo LVMH, e cioè Bulgari e TAG Heuer. Tra i primi, infine, anche marchi come Longines (di Swatch Group), eMontblanc, marchio invece di Richemont. Questi marchi, però, sono rientrati nella categoria Gifted. Tra i marchi di gioielli, hanno raccolto punti Fabergé (68), marchio di proprietà di Gemfields; Buccellati(63), e Graff (58).




Bracciale in oro rosa. Prezzo: 7.550 euro
Tiffany, bracciale in oro rosa. Prezzo a maggio 2017: 7.550 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro

Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Collana della collezione Résonances con diamanti
Cartier, collana della collezione Résonances con diamanti

Collana Ecume in platino con diamanti bianchi e fancy yellow briolette
Cartier, collana Ecume in platino con diamanti bianchi e fancy yellow briolette

Collana Bangalore in oro bianco con perline di zaffiro, rubino, smeraldi, diamanti e pietre intagliate
Cartier, collana Bangalore in oro bianco con perline di zaffiro, rubino, smeraldi, diamanti e pietre intagliate







Graff in blu, Christie’s d’oro



Con due diamanti blu gemelli di Graff si chiude un anno d’oro per Christie’s ♦︎

In vista del Natale il portafogli si apre più facilmente. Specialmente se la spesa serve ad acquistare Magnificent Jewels. Così l’asta a New York di Christie’s si è chiusa con un totale di  vendite per 62,5 milioni di dollari. Sono stati aggiudicati l’88% dei lotti e l’85% per valore. Il pezzo top si è rivelato essere un anello con Superb Twin-Stone Fancy Vivid Blue Diamond di circa 3,36 e 2,71 carati di Graff, che ha raggiunto 12,5 milioni di dollari. Due diamanti gemelli blu, in effetti, sono piuttosto rari.

Assieme all’anello di Graff, sono stati venduti pezzi di Buccellati, Bulgari, Cartier, David Webb, Jar, Van Cleef & Arpels e altri. Christie’s fa notare, inoltre, che sono stati accolti bene anche gioielli unici firmati da artisti, che raramente sono molto apprezzati all’asta. Invece, sono stati venduti sopra le stime di partenza pezzi di Charles Loloma, Georges Fouquet e Raymond Templier. La cronaca dell’asta (tenuta il 6 dicembre) registra anche il successo per le collezioni private messe in vendita, come Property From The Collection del senatore Jacob K. Javits e Marian B. Javits, i gioielli appartenuti a Hank Greenberg, e la collezione di Dwight D. e Mamie Eisenhower. Insomma, una chiusura d’oro per l’annata di Christie’s, reduce dalla vendita di pezzi emblematici come The Art of de Grisogono, Creation 1, il più grande diamante D-color impeccabile mai messo all’asta, che ha stabilito un nuovo record d’asta mondiale per 33,7 milioni, oppure Le Grand Mazarin, un diamante rosa chiaro del 19.07 carati venduto per 14,4 milioni, e la vendita a Hong Kong di The Pink Promise per 32,1 milioni, prezzo record mondiale per carato di un diamante rosa. Federico Graglia




Raro bracciale art déco firmato Georges Fouqu, detto Cassandre. Venduto per 924.000 dollari
Raro bracciale art déco firmato Georges Fouqu, detto Cassandre. Venduto per 924.000 dollari
Collana di Bulgari con diamanti, ametiste, smalto. Venduta per 225.000 dollari
Collana di Bulgari con diamanti, ametiste, smalto. Venduta per 225.000 dollari
Orecchini firmati Jar, multigemma. Venduti per 1,2 milioni di dollari
Orecchini firmati Jar, multigemma. Venduti per 1,2 milioni di dollari
Anello con zaffiro Belle Époque. Venduto per 1,7 milioni
Anello con zaffiro Belle Époque. Venduto per 1,7 milioni
Collana di diamanti firmata Harry Winston. Venduta per 1,8 milioni
Collana di diamanti firmata Harry Winston. Venduta per 1,8 milioni
Anello con diamante. Venduto per 3,6 milioni
Anello con diamante. Venduto per 3,6 milioni
Anello con coppia di diamanti blu di Graff: 12,5 milioni di dollari
Anello con coppia di diamanti blu di Graff: 12,5 milioni di dollari

Collana Belle Epoque con smeraldi e diamanti. Venduta per 756.000 dollari
Collana Belle Epoque con smeraldi e diamanti. Venduta per 756.000 dollari







La carica dei 220 con Faraone



Quarta vendita all’asta con 220 lotti per Faraone Casa d’Aste il 20 novembre. Ecco i pezzi più interessanti ♦︎

Le quattro stagioni o, meglio, il Four Season, per la quarta vendita all’incanto targata Farone Casa d’Aste. E sembra che i risultati delle prime tre vendite abbiano galvanizzato pubblico e offerenti: a Milano il 20 novembre saranno battuti oltre 220 lotti in una selezione di gioielli e orologi. Con questa atmosfera positiva le previsioni sono ottimistiche, con l’obiettivo di trovare un acquirente per oltre l’80 % dei pezzi posti all’incanto, così come avvenuto nelle aste precedenti.

Tanti i gioielli in catalogo, con firme gloriose come Cartier, Chopard, Tiffany, Bulgari, Buccellati, Boucheron e, ovviamente, Faraone che a Milano è una sorta di istituzione. Non mancano, ovviamente, gioielli non firmati ma di valore. Faraone segnala, per esempio, il collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente, trasformabile in una spilla nelle due versioni, con o senza pendente.

Altri pezzi importanti: un collier Chopard con una diamante a goccia di 22 carati, amovibile, e diamanti taglio brillante per un totale di circa 60 carati, un bracciale, sempre Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925, e battuto da Christie’s negli anni Novanta per 400.000 dollari. Tra i lotti più significativi compaiono anche un paio di orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri, un bracciale Cartier London con un torchon di perle e fermezza in platino e diamanti. Per chi pensa ai regali di Natale, ci sono anche i gemelli da polso firmati Villa, Sabbadini e Faraone, oltre a una selezione di orologi Patek Philippe, Rolex, Breguet, Vacheron Constantin e un raro orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro.

«Siamo entusiasti del percorso fatto e guardiamo con ottimismo a questa prossima asta», commenta Vittoria Bianchi, amministratore delegato di Faraone. «Senza peccare di presunzione posso dire che in soli 18 mesi, forti dei risultati conseguiti e del servizio offerto, abbiamo raggiunto la giusta conoscibilità, arricchendo di volta in volta il nostro catalogo di oggetti di grande spessore, selezionati appositamente per andare incontro alle richieste della nostra clientelaA differenza delle altre case d’aste, Faraone Casa d’Aste, avendo l’anima del gioielliere, offre alla propria clientela un vero e proprio servizio a 360 gradi sui propri preziosi, che parte dalla valutazione, dal consiglio se metterli in vendita con la propria casa d’aste alle migliori condizioni, se rimontarli o permutarli con una versione più attuale, o farli acquistare direttamente della maison nel caso di capolavori, sia propri sia di altre griffe».




Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Il diamante removibile
Il diamante removibile
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Orecchini in oro bianco con diamante taglio brillante 15 carati e perla naturale 13 millimetri
Orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro
Audemar Piguet Skeleton, orologio da tasca anni ’70 con catena in oro 18 carati. Cassa 42 millimetri






Buccellati in asta con Dorotheum



Gioielli di Buccellati sotto la lente all’asta di Dorotheum a Vienna ♦︎

Chi ha la fortuna di possedere gioielli Buccellati sa che il regalo che ha ricevuto o l’acquisto che ha fatto sono non solo in un accessorio di lusso, bello da indossare, ma anche un investimento. Se in un futuro si volesse vendere il gioiello, molto probabilmente si potrebbe ottenere un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto. È quanto, infatti, indica l’asta di Dorotheum in programma Vienna il 19 ottobre. Tra i tanti gioielli in vendita spicca un buon numero di pezzi firmati dalla Maison di Milano fondata nel 1919, che è ora diventata di proprietà del gruppo cinese Gangsu Gangtai Holding. Ma stile e lavorazione non sono cambiati. Buccellati è un marchio famoso, apprezzato nel tempo anche da diverse famiglie aristocratiche (e perfino in Vaticano). Ecco perché alcuni di gioielli in vendita da Dorotheum provengono da patrimoni di antiche famiglie nobili. Per esempio, un bracciale con diamanti per 17 carati degli anni Venti-Trenta (valore stimato: 14-20mila euro). Ma, accanto ai gioielli di Buccellati l’asta ha in catalogo anche un buon numero di pezzi di valore, in particolare con diamanti. Il top un anello con un diamante a taglio smeraldo di 6,21 carati (stima: 130-190mila euro), ma l’attenzione è puntata anche su un diamante Francy Intense Yellow di 4,66 carati montato su clip con diamanti di circa 4 carati. Federico Graglia





Buccellati, orecchini con diamanti per 14,70 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, orecchini con diamanti per 14,70 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea

Buccellati, orecchini in oro e smeraldi, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, orecchini in oro e smeraldi, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Buccellati, bracciale con diamanti per 17 carati, da una collezione di una famiglia aristocratica europea
Anello con diamante da 6,21 carati con taglio smeraldo
Anello con diamante da 6,21 carati con taglio smeraldo
Anello con diamanti e zaffiro burmese non riscaldato
Anello con diamanti e zaffiro burmese non riscaldato
Orecchini con diamanti per 16 carati
Orecchini con diamanti per 16 carati
Bracciale orologio con prillanti per 40 carati
Bracciale orologio con prillanti per 40 carati
Clip con diamante fancy intense yellow di 4,66 carati
Clip con diamante fancy intense yellow di 4,66 carati

Bracciale con diamanti per 16 carati
Bracciale con diamanti per 16 carati







I gioielli al Festival di Venezia



I gioielli sfoggiati dalle attrici al Festival del Cinema di Venezia: Chopard, Buccellati, Giorgio Visconti e… ♦︎

Come sempre, al Festival del Cinema di Venezia il premio «Leone al gioiello più bello» non è previsto. Ma non per questo la competizione sul red carpet, come avviene a Cannes e agli Oscar, è meno intensa. Attrici e giurate si contendono il flash dei fotografi sfoggiando abiti e gioielli destinati a rimanere impressi nella memoria. E le grandi Maison della gioielleria fanno a gara nel rifornire le star di monili preziosi e, possibilmente, ben visibili negli scatti dei fotografi. Jasmine Trinca, per esempio, attrice e unica giurata italiana del concorso, ha scelto in diverse occasioni i gioielli di Tiffany & Co, così come Jennifer Lawrence e Tina Kunakey. Bianca Balti ha sfoggiato gioielli di Chopard come Isabel Goulart, mentre Claudia Gerini ha scelto la Maison italiana Giorgio Visconti, così come Greta Scarano che ha optato su Crivelli. Di Buccellati, invece, gli orecchini di Kristen Wiig. Ecco i primi scatti delle star e dei gioielli sfoggiati a Venezia. Giulia Netrese




In occasione del red carpet del film ’mother!’ di Darren Aronofsky, la protagonista Jennifer Lawrence ha indossato gioielli in platino con diamanti Tiffany & Co.
In occasione del red carpet del film «mother!» di Darren Aronofsky, la protagonista Jennifer Lawrence ha indossato gioielli in platino con diamanti Tiffany & Co.
La modella e attrice Tina Kunakey ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
La modella e attrice Tina Kunakey ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
Jasmine Trinca con orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Jasmine Trinca con orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Jasmine Trinca Tiffany
Jasmine Trinca con un pendente in oro rosa con diamanti e morganite e un anello in platino con diamanti e morganite di Tiffany & Co.
 Tina Kunakey ha indossato collana in platino e diamanti della collezione Tiffany Circlet e un anello in platino, diamanti e pietra colorata di Tiffany & Co
Tina Kunakey ha indossato collana in platino e diamanti della collezione Tiffany Circlet e un anello in platino, diamanti e pietra colorata di Tiffany & Co
Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Isabel Goulart con collana di Chopard
Isabel Goulart con collana di Chopard
Bianca Balti con collana di diamanti Chopard
Bianca Balti con collana di diamanti Chopard
Greta Scarano con orecchini di Crivelli
Greta Scarano con orecchini di Crivelli
Claudia Gerini con orecchini Giorgio Visconti
Claudia Gerini con orecchini Giorgio Visconti
Collezione Riflessi, oro bianco e gocce di agata verde
Collezione Riflessi, oro bianco e gocce di agata verde
Bracciale della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Bracciale della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Anello della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Anello della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini







Buccellati aprirà 88 nuove boutique

Conclusa la vendita di Buccellati ai cinesi di Gangtai Group. Con grandi prospettive ♦︎

Si è concluso il passaggio ai cinesi di Gangtai Group di Buccellati. Il closing prevede la cessione al gruppo cinese dell’85% del capitale di Buccellati Holding Italia, valutata 230 milioni. E dire che solo pochi anni fa, nel 2013, Buccellati era stata acquisita dal fondo di private equity Clessidra per 80 milioni, comprensivi di un aumento di capitale. La famiglia Buccellati e Clessidra (che è ora della famiglia Pesenti) incasseranno una forte plusvalenza, dato che il valore si è triplicato in pochi anni. Dopo la gestione di Clessidra il fatturato è aumentato in tre anni del 63%, raggiungendo quota 44 milioni di euro nel 2016.

Ma Gangtai ha grandi progetti: oltre a Italia, Europa e Nord America, vuole allargare le vendite a Cina, Asia, Medio Oriente ed Europa Orientale. I cinesi investiranno 200 milioni in cinque anni per finanziare 88 nuove boutique di Buccellati. Andrea Buccellati manterrà la sua posizione di direttore creativo e Gianluca Brozzetti, attuale ad, continuerà come presidente onorario e Ceo. Buccellati è stata fondata a Milano nel 1919. Gangsu Gangtai Holding è uno dei più grandi distributori di gioielli d’oro e un rivenditore di gioielli internet in Cina con più di 1.200 dipendenti e si concentra sulla crescita della sua presenza nel lusso internazionale. Federico Graglia

Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Buccellati, orecchini pendenti in oro bianco e giallo con smeraldi e rubini
Anello con oro e diamante
Anello con oro e diamanti
Pendente in oro con smeraldo
Pendente in oro con smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo