Gismondi 1754 batte il covid. È quello che emerge dai dai relativi al secondo semestre 2020, che mostrano una crescita complessiva dei ricavi del 6% rispetto all’analogo periodo 2019 e in controtendenza positiva rispetto all’andamento del mercato di riferimento. L’azienda di gioielleria di alta gamma, che è quotata al listino Aim di Borsa Italiana, infatti, sorprende con il risultato un fatturato consolidato per il periodo aprile-giugno di 1,6 milioni di euro, rispetto a 1,7 dello stesso periodo del 2019: una riduzione considerata fisiologica rispetto alla «particolare fase storica» provocata dalla pandemia, che ha portato alla chiusura forzata dei negozi diretti e non, e a un forte calo del mercato americano.
Nel secondo trimestre dell’anno, recita un comunicato, Gismondi ha sempre mantenuto la propria operatività e ha avviato e accelerato forme digitali di connessione con il cliente, lanciando anche il proprio canale e-commerce e ponendo le basi per raccogliere riscontri anche dalle vendite online e da nuove forme di «vendite su misura». Prova ne sono le ottime performance per i nuovi canali Wholesale in Europa e Medio Oriente, con una significativa crescita dei ricavi per entrambi le aree, e delle Special Sales che, pur nell’impossibilità di mostrare direttamente il prodotto al cliente, nel primo semestre 2020 hanno complessivamente accresciuto il proprio impatto sul fatturato, passando dal 49% del primo semestre 2019 al 58% dei primi sei mesi di quest’anno.
La crescita significativa delle vendite di alcuni negozi diretti e le buone performance del canale Wholesale europeo e medio-orientale, compensano il rallentamento del canale Wholesale Usa, influenzato dalla momentanea chiusura nel trimestre di osservazione degli store Neiman Marcus. Nel canale canale Retail, si registra una crescita molto forte per i negozi di Genova e S. Moritz, con vendite più che raddoppiate in entrambi gli store rispetto al secondo trimestre del 2019. Proprio in virtù dell’ottimo riscontro della stagione invernale, il negozio di S. Moritz rimarrà aperto anche per la stagione estiva, per sfruttare la forza turistica di alto livello della location. Risentono, invece, della chiusura forzata i ricavi dei negozi di Milano all’interno dell’Hotel Baglioni, tutt’ora chiuso, di Portofino, che ha riaperto solo da poche settimane, e il franchising di Praga, che però, fin dalla riapertura post lockdown nel mese di giugno, ha ripreso molto bene. Il canale delle “Special Sales” si mantiene poco sotto il dato dello stesso trimestre nel 2019, ma in crescita nel confronto tra i dati del primo semestre 2020 rispetto al 2019.
Nel complesso, nel primo semestre 2020i ricavi di Gismondi 1754 mostrano invece una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il risultato, infatti, è cresciuto a 2,3 milioni (2,2 nel primo semestre del 2019), supportato dalla forte crescita dei ricavi nel primo trimestre 2020, superiori del 57% a quelli del primo trimestre del 2019 (465.269 euro), e dalla continua operatività sul mercato della società anche nei mesi più critici della pandemia.
Globalmente, i mesi di aprile e maggio sono stati quelli più complessi. Le buone performance della prima parte dell’anno e la continuità nel business che abbiamo saputo offrire anche durante il lockdown, ci portano a chiudere il semestre comunque in crescita di ricavi, con un risultato molto positivo, anche perché in controtendenza rispetto alla media nel nostro settore che, in questo momento storico, sta perdendo circa il 30%. L’avvio del secondo semestre poi sta iniziando a trasmetterci riscontri molto buoni da alcuni retailer diretti come Genova, dal franchising di Praga e, soprattutto, iniziamo a generare le prime consistenti vendite dal canale e-commerce, lanciato a maggio e già operativo dal sito e dalle pagine social di Gismondi 1754. Il canale digitale concentrerà ulteriori sforzi della Società in quanto, il cambiamento delle abitudini di acquisto dei clienti determinati dal Covid-19, ha spostato molti acquirenti sull’online. Siamo pronti a cogliere questa opportunità senza snaturare la nostra sensibilità verso il rapporto personale e di massima attenzione verso la nostra clientela.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754