alta gioielleria - Page 4

Alta gioielleria più alta fantasia: il ritorno di Fawaz Gruosi

/




Passano gli anni ma il talento di Fawaz Gruosi è fresco come una rosa. Il gioielliere è uno dei pochi capaci non solo di creare pezzi straordinari, ma anche di introdurre trend che sono poi accolti (copiati direbbero alcuni) dal resto del mondo. È stato così tanti anni fa per i diamanti neri, dotati da Fawaz Gruosi di un passaporto per entrare nel mondo dell’alta gioielleria. Archiviati gli anni con la sfortunata Maison de Grisogono, inciampata in problematiche societarie lontane dal mondo dei gioielli, Fawaz Gruosi è ripartito con un marchio che questa volta ha il suo stesso nome e una boutique in Berkeley Square, a Londra, mentre la realizzazione dei gioielli avviene a Ginevra. E ha fatto bene, visto che è ben conosciuto dal mondo degli appassionati di alta gioielleria.

Alta gioielleria by Fawaz Gruosi, collana e anello con smeraldi e diamanti
Alta gioielleria by Fawaz Gruosi, collana e anello con smeraldi e diamanti. Photo: Charles Elie

Durante la settimana dell’alta moda parigina, Gruosi ha presentato nuovi eccezionali gioielli. Lo stile è quello di sempre: forme sinuose, sorprendenti, innovative senza essere bizzarre. E, soprattutto, con tante grandi gemme esaltate dal design. Come l’anello con uno smeraldo colombiano taglio quadrato di oltre 15 carati, circondato da rubini e da altri smeraldi taglio navette. Oppure un paio di orecchini in oro rosa 18 carati e titanio, con due smeraldi colombiani taglio smeraldo, 408 smeraldi taglio brillante, 106 diamanti bianchi taglio brillante e ceramica color avorio: un gioiello che non ha confronti. Lo stile degli orecchini si riflette anche in una collana “lava setting” con l’andamento sinuoso di un serpente di diamanti intrecciato con un secondo serpente di smeraldi, sormontato da un quintetto di smeraldi: sono 44 smeraldi dello Zambia per un totale di 87,65 carati. Non mancano i pezzi composti unicamente da diamanti, come l’anello in oro bianco 18 carati con 62 diamanti bianchi taglio baguette e 673 taglio brillante.

Anello con uno smeraldo colombiano taglio quadrato di oltre 15 carati, circondato da rubini e da altri smeraldi taglio navette
Anello con uno smeraldo colombiano taglio quadrato di oltre 15 carati, circondato da rubini e da altri smeraldi taglio navette
Orecchini in oro rosa 18 carati e titanio, con due smeraldi colombiani taglio smeraldo, 408 smeraldi taglio brillante, 106 diamanti bianchi taglio brillante e ceramica color avorio
Orecchini in oro rosa 18 carati e titanio, con due smeraldi colombiani taglio smeraldo, 408 smeraldi taglio brillante, 106 diamanti bianchi taglio brillante e ceramica color avorio

Ma, come accennato all’inizio, il gioielliere ama anche sorprendere. Questa volta Grwuosi introduce nell’alta gioielleria l’ambra. Un materiale prezioso, e molto conosciuto, ma di solito non utilizzato in questo tipo di gioielli. Invece, ecco qui anello e bracciale con ambra baltica della migliore qualità cesellata in cabochon e gocce, con motivi in oro incastonati di diamanti. Sopra, uno zaffiro di Ceylon da 9,75 carati, diamanti taglio pera. C’è da scommettere che l’ambra sarà riscoperta anche da altre Maison.

Anello in ambra con zaffiro
Anello in ambra con zaffiro
Bracciale in ambra e diamanti
Bracciale in ambra e diamanti

Per gli amanti delle pietre preziose colorate, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un bracciale unisce due zaffiri blu per un totale di 121,62 carati, con 153,10 carati di zaffiri rosa contrastati con smeraldi taglio baguette. Oppure un anello con un’ellissi composta da zaffiri taglio baguette e smeraldi a spirale. Non solo: l’anello è sormontato con uno zaffiro di Ceylon da 27,33 carati. Se, invece, amate il colore rosso, ecco un bracciale con onde di rubini birmani taglio baguette e taglio brillante, che si può abbinare a un anello realizzato con le stesse pietre. Un altro anello, invece, è composto da un opale rosa cosparso di diamanti taglio marquise e trentuno smeraldi cabochon: l’effetto è sicuro.

Bracciale con due zaffiri blu per un totale di 121,62 carati, con 153,10 carati, zaffiri rosa, smeraldi taglio baguette. Photo: Charles Elie
Bracciale con due zaffiri blu per un totale di 121,62 carati, con 153,10 carati, zaffiri rosa, smeraldi taglio baguette. Photo: Charles Elie

Il gioiello più strabiliante della collezione è, però, una spettacolare collana composta do otto file di smeraldi e diamanti. Ha un sapore che ricorda l’India dei maharaja o, meglio, delle maharani (le regine). Il gioiello è composta da smeraldi per 115,55 carati con taglio cabochon intervallati da diamanti taglio brillante. Pura arte.

Collana composta da otto file di smeraldi per 115,55 carati con taglio cabochon intervallati da diamanti taglio brillante
Collana composta da otto file di smeraldi per 115,55 carati con taglio cabochon intervallati da diamanti taglio brillante
Anello con un’ellissi composta da zaffiri taglio baguette e smeraldi a spirale
Anello con un’ellissi composta da zaffiri taglio baguette e smeraldi a spirale
Anello con un opale rosa cosparso di diamanti taglio marquise e 31 smeraldi cabochon
Anello con un opale rosa cosparso di diamanti taglio marquise e 31 smeraldi cabochon
Anello in oro bianco 18 carati con 62 diamanti bianchi taglio baguette e 673 taglio brillante
Anello in oro bianco 18 carati con 62 diamanti bianchi taglio baguette e 673 taglio brillante
Bracciale composto da onde di rubini birmani taglio baguette e taglio brillante, che si può abbinare a un anello realizzato con le stesse pietre
Bracciale composto da onde di rubini birmani taglio baguette e taglio brillante, che si può abbinare a un anello realizzato con le stesse pietre
Collana “lava setting” con l’andamento sinuoso di un serpente di diamanti intrecciato con un secondo serpente di smeraldi, sormontato da un quintetto di smeraldi: sono 44 smeraldi dello Zambia per un totale di 87,65 carati
Collana “lava setting” con l’andamento sinuoso di un serpente di diamanti intrecciato con un secondo serpente di smeraldi, sormontato da un quintetto di smeraldi: sono 44 smeraldi dello Zambia per un totale di 87,65 carati

Bracciale con 1431 diamanti taglio brillante e 1284 tsavoriti taglio brillante
Bracciale con 1431 diamanti taglio brillante e 1284 tsavoriti taglio brillante







Boucheron, alta gioielleria si ispira ai maharaja

//




I gioielli dei maharaja sono parte dell’immaginario collettivo. E non solo quelli che i re dei diversi Stati che componevano l’antica India indossavano personalmente ma, naturalmente, anche quelli delle loro mogli, le maharani. Un fascino che la nuova collezione di alta gioielleria di Boucheron ha deciso di riproporre a Parigi, in occasione delle sfilati di haute couture. C’è poi, una storia che si intreccia con la collezione e riguarda il Maharajah di Patiala, Bhupinder Singh, che negli anni Venti andò a Parigi dall’India con un seguito di guardie di sicurezza e personale, prese in consegna 35 suite al Ritz Paris e fece uno degli ordini di gioielli più impressionanti di tutti i tempi a Boucheron.

Collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati e diamanti
Collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati e diamanti

Le gemme (qualche cassa l’aveva fatta portare dall’India) le ha scelte lui. Quelle selezionate da Boucheron: 7.571 diamanti, 1.432 smeraldi e tante altre, per realizzare una collezione di 149 gioielli, in un inedito stile Art Déco indiano. I disegni di quella collezione sono stati ora utilizzati o, meglio, nuovamente interpretati dalla creative director di Boucheron, Claire Choisne, con la collezione di alta gioielleria Histoire de Style: New Maharajahs.

Orecchini indossati della collezione Histoire de Style: New Maharajahs
Orecchini indossati della collezione Histoire de Style: New Maharajahs

Per mantenere uno stile adatto ai nostri giorni la designer ha dovuto ridurre la scala dei pezzi, dato che a indossare i gioielli saranno donne, non maharaja. Uno dei pezzi più spettacolari è una collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati, assieme a cristallo di rocca. Il motivo centrale della collana può essere rimosso e indossato come spilla. La collana ha ispirato anche gli orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio. La collezione comprende anche il New Maharani Set, con tre collane in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e perle.

Girocollo in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca, ispirato ai fiori di loro
Girocollo in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca, ispirato ai fiori di loro
Orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio
Orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio
Collana con perle di smeraldo e diamanti
Collana con perle di smeraldo e diamanti

Uno dei disegni originali che hanno ispirato la nuova collezione di Boucheron
Uno dei disegni originali che hanno ispirato la nuova collezione di Boucheron







Una super collana Chanel anteprima della collezione 1932

/




Le sfilate di alta moda servono a mostrare pezzi unici, a volte esemplari di una serie di abiti creati su un tema. Chanel ha deciso di adottare più o meno la stessa filosofia con una pre-collezione di alta gioielleria. Cioè un antipasto in attesa di presentare (a maggio) l’intera collezione intitolata 1932. Il numero si riferisce all’anno in cui coco Chanel, la fondatrice della Maison parigina, decise di presentare una collezione di alta gioielleria. La collezione si chiamava Bijoux De Diamants, ma non ebbe molta fortuna a causa del periodo difficile (post Grande Depressione). Ma a 90 anni di distanza il mondo è cambiato e nessuno si scandalizza più se un’azienda famosa per i suoi abiti si occupi anche di alta gioielleria.

Dettaglio del collier di Chanel
Dettaglio del collier di Chanel

I gioielli di Chanel, creati dal direttore creativo Patrice Leguéreau, ha così presentato una collana di zaffiri e diamanti ispirata al tema stellare che era stato scelto da Coco Chanel per la sua collezione. Una falce di luna e un grande zaffiro blu intenso da 55,55 carati (il numero cinque, celebre anche per il profumo, era quello preferito dalla creatrice). Una cometa di diamanti circonda una gemma con taglio a pera da 8,02 carati, con una scia di altre gemme più piccole di diverse forme. Un gioiello eccezionale, insomma. Che fa crescere l’attesa per il resto della collezione.

La collana della collezione 1932, con uno zaffiro blu di 55,55 carati
La collana della collezione 1932, con uno zaffiro blu di 55,55 carati







I gioielli colorati, complessi, appassionati di Liza Borzaya

/




Da bambina Liza Borzaya aveva il soprannome di burattino, che in russo si dice Pinocchio. Aveva un cappello a righe e riccioli ribelli e, molti anni più tardi, la tentazione di chiamare così la sua Maison di gioielleria. Come il personaggio della fiaba scritta da Carlo Collodi. Poi, però, Liza Borzaya ha semplicemente dato il suo nome al brand di alta gioielleria con sede a Mosca e ufficio a New York. Lei definisce il suo stile «audace, ma bello, luminoso, ma elegante, status, ma non banale. Ed è proprio così.

Orecchini Gothic della collezione Classik in oro bianco con diamanti e zaffiri
Orecchini Gothic della collezione Classik in oro bianco con diamanti e zaffiri

Si potrebbe aggiungere che i suoi gioielli sono attraversati da quella passione che è comune nel popolo russo, da un romanticismo che è affascinato dalla natura e dalla fiducia che ripongono nella designer i tanti clienti appassionati. Il suo biglietto da visita, racconta, è stato un bracciale con rondini che ha creato per lei stessa nel 2011, dopo aver lavorato cinque anni in una grande Maison europea. Nel 2015 ha fondato il suo brand. Liza Borzaya lavora su commissione: chiede quanto vuole spendere il cliente e si mette al lavoro. Se il bozzetto su carta è approvato (e avviene praticamente sempre), realizza il gioiello. Anche il lavoro orafo è svolto dal suo team di artigiani, che curano anche i delicati interventi con lo smalto colorato.

Anello con diamanti, madreperla e oro bianco
Anello con diamanti, madreperla e oro bianco
Ciondolo-orecchino a orma di ape in oro, diamanti, smalto
Ciondolo-orecchino a orma di ape in oro, diamanti, smalto
Collana Sixxy in oro bianco e giallo, diamanti, smalto
Collana Sixxy in oro bianco e giallo, diamanti, smalto
Orecchini Baubles e Tinsel con diamanti e oro bianco
Orecchini Baubles e Tinsel con diamanti e oro bianco
Orecchini Birds of Paradise e Tinsel con diamanti e oro bianco
Orecchini Birds of Paradise e Tinsel con diamanti e oro bianco

Bracciale e anelli con scoiattoli in oro, smalto, gemme
Bracciale e anelli con scoiattoli in oro, smalto, gemme







Bina Goenka, incredibile India

/




Gli straordinari gioielli della designer indiana Bina Goenka, pezzi di virtuosismo orafo tra Mumbai e Londra ♦

Un gioiello di Bina Goenka ha spesso un prezzo superiore ai 100.000 euro o dollari. Eppure sono venduti anche online, per esempio da Net-a-Porter.  Le immagini in questa pagina aiutano a capire perché questa designer indiana, con base a Mumbai, ma che si può incontrare anche a Londra (su appuntamento) sia una delle star dell’alta gioielleria. Lo sanno bene i clienti del Grand Hyatt Plaza Hotel di Mumbai, dove la designer è presente con i suoi gioielli dal 2007, quando ha aperto il suo flagship store.

Orecchini con smeraldi di Colombia e Zambia, turchesi
Orecchini con smeraldi di Colombia e Zambia, turchesi

Non stupisce che i suoi collier elaborati, gli orecchini che sembrano puzzle per maharaja, le spille che ricordano i lavori di certi pittori fiamminghi del Seicento, siano ambiti da stelle del cinema, ricchi industriali, e membri delle famiglie reali. Lei, Bina Goenka, fondatrice e Ceo del marchio che porta il suo nome e moglie di un famoso immobiliarista, disegna e produce solo pochi pezzi all’anno: non potrebbe essere diversamente, dato che per realizzarne uno ci vogliono tre-quattro mesi, senza contare la selezione delle pietre e il tempo dedicato al disegno dei pezzi unici. Motivi geometrici e pattern che si trovano nel mondo della natura sono fonti ispiratrici per questa artista della gemma.

Orecchini in oro giallo e bianco, madreperla, rubini, diamanti
Orecchini in oro giallo e bianco, madreperla, rubini, diamanti
Anello in oro bianco 18 carati, perle e diamanti
Anello in oro bianco 18 carati, perle e diamanti
Orecchini con rubini Gemfields del Mozambico, turchesi, diamanti, perle South Sea
Orecchini con rubini Gemfields del Mozambico, turchesi, diamanti, perle South Sea
Anello con rubini Gemfields del Mozambico
Anello con rubini Gemfields del Mozambico
Orecchini con smeraldi colombiani, perle Akoya
Orecchini con smeraldi colombiani, perle Akoya
Orecchini con rubini, perle Akoya
Orecchini con rubini, perle Akoya







L’alta gioielleria fiorisce con La Fleur

/





I pezzi di alta gioielleria firmati da La Fleur Jewels. Made in Bangkog, difficile indovinarlo, però ♦︎

Dire che La Fleur Jewels non esiste è probabilmente sbagliato. Ma provate a cercare traccia dell’azienda su Internet: perderete tempo. Dietro La Fleur Jewels, con sede a Bangkog, c’è uno dei tanti produttori di gioielli per conto terzi, per le tante grandi Maison europee e americane che progettano in patria e poi fanno realizzare in Tailandia le parti più complesse, più delicate, più microscopiche dei gioielli che sono poi assemblati a casa e, così, acquistano il diritto di essere classificati come Made in… Dopo questa premessa, basta osservare i lavori con la tecnica di mystery setting, cioè con l’incastonatura senza griffe di piccole pietre una accanto all’altra, per capire che il marchio La Fleur è ben rodato in questo tipo di lavorazione.

Anello con zaffiro giallo
Anello con zaffiro giallo

E, imparato lo stile, l’azienda ha deciso di produrre pregevoli gioielli con questo marchio che profuma di lingua francese. Sono pezzi di alta gioielleria: se invece del marchio La Fleur avessero quello di qualche altra big della gioielleria nessuno avrebbe nulla da ridire. E, tecnica a parte, anche il disegno di spille, pendenti e anelli ricorda quello di altri gioielli con altri marchi. Ma chi bada alla sostanza, e qui ce n’è parecchia, forse non farà caso a tutto questo.

Collana in oro bianco con zaffiri blu
Collana in oro bianco con zaffiri blu
Anello a due dita in oro bianco, setting di rubini, diamanti
Anello a due dita in oro bianco, setting di rubini, diamanti
Orecchini in oro 18 carati, con zaffiri e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, con zaffiri e diamanti
Orecchini a sfera in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini a sfera in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini a orchidea in oro giallo, zaffiri, diamanti
Orecchini a orchidea in oro giallo, zaffiri, diamanti

Spilla ballerina con diamanti e rubini. Per realizzarla sono necessari due mesi di lavoro
Spilla ballerina con diamanti e rubini. Per realizzarla sono necessari due mesi di lavoro







I fiori di Stenzhorn

//




Fiori di alta gioielleria con Stenzhorn. La collezione The Noble Ones della Maison tedesca utilizza i fiori per sfoggiare il suo virtuosismo orafo. Per esempio, con un grande crisantemo realizzato con rossi rubini, abbinato a una collana di diamanti. In origine la parola crisantemo, non a caso, significa fiore dell’oro e ha diversi significati simbolici nel mondo. In Corea e in Cina, per esempio, è il fiore dei festeggiamenti, in Giappone è il fiore nazionale. E anche nel Regno Unito, si regala un crisantemo per felicitarsi per una nascita, mentre in Australia è il fiore donato per la festa della mamma, e negli Stati Uniti simboleggia la gioia e la positività.

Collana in oro bianco, diamanti, crisantemo composto da rubini
Collana in oro bianco, diamanti, crisantemo composto da rubini

La collezione comprende, però, anche altri fiori, come l’orchidea selvaggia, oppure il più umile e puro fiore di pruno, realizzato con gocce di rugiada di diamanti formate sulla superficie dei petali. I gioielli sono disponibili, per chi può permetterseli, con pavé di rubini e in un paio di modelli anche con pavé di zaffiri blu, sempre accompagnati da diamanti.

Orecchini in diamanti e zaffiri ispirati all'orchidea
Orecchini in diamanti e zaffiri ispirati all’orchidea
Collana in oro bianco, diamanti e rubini ispirata ai fiori di pruno
Collana in oro bianco, diamanti e rubini ispirata ai fiori di pruno
Lavorazione della collana con crisantemo composto da rubini a pavé
Lavorazione della collana con crisantemo composto da rubini a pavé
Collana in oro bianco, diamanti e rubini ispirata all'orchidea selvaggia
Collana in oro bianco, diamanti e rubini ispirata all’orchidea selvaggia
Orecchini con rubini e diamanti ispirati ai fiori di pruno
Orecchini con rubini e diamanti ispirati ai fiori di pruno






Van Cleef & Arpels story a Milano





Ci sono pietre miliari nella storia dell’arte, come la Gioconda di Leonardo da Vinci, oppure nell’architettura, come il Partenone ad Atene. Ma ci sono pietre miliari anche nella gioielleria. Alcuni di questi punti di riferimento li ha creati Van Cleef & Arpels. Un esempio è la collana Zip, frutto di un’eccezionale tecnica orafa e di una idea non comune di una persona non comune come la Duchessa di Windsor, Wallis Simpson, che nel 1938 avrebbe suggerito questa collana a forma di cerniera zip a Renée Puissant, figlia di Estelle Arpels e Alfred Van Cleef. Un compito arduo: la designer riuscì a realizzarla solo nel 1950.

Collana e bracciale Zip degli anni Cinquanta
Collana e bracciale Zip degli anni Cinquanta nella mostra di Van Cleef & Arpels

Questa e altre creazioni della Maison parigina sono ora in mostra, fino al 9 gennaio 2022, nella boutique Van Cleef  & Arpels di via Monte Napoleone 10, a Milano. La mostra di gioielli da collezione si chiama Creazioni oltre il tempo e comprende 32 pezzi di alta gioielleria e orologeria ad alto contenuto artistico. I gioielli comprendono un periodo che va dagli anni Trenta agli anni Settanta e fanno parte della Collezione Van Cleef & Arpels. Pezzi che sono accompagnati da altri 67 creati più di recente, oltre a documenti d’archivio che testimoniano le grandi fonti di ispirazione della Maison: la couture, la natura, le culture lontane, la danza e l’amore. Il piano inferiore della boutique milanese è stato allestito ad hoc per offrire un percorso tematico, anche con creazioni mai esposte prima in Italia.

Collana e bracciale Corde, in oro con dettagli in diamanti
Collana e bracciale Corde, in oro con dettagli in diamanti

Un altro esempio di gioiello che ha segnato un’epoca è la collana Corde, ispirata al mondo del couture parigino. Negli anni Quaranta la collezione Corde era nota per la sua flessibilità e facilità di abbinamenti. L’oro intrecciato ha creato nodi e motivi di passamaneria mentre le corde sono state adattate a clip, orecchini e orologi con segreto. Grazie alla particolare  chiusura, la collana Corde del 1947 (in mostra per la prima volta in Italia) può essere indossata alla lunghezza desiderata. La sua estetica ha ispirato la collezione Liane, in cui l’altezza dei pompon può essere regolata grazie al fermaglio.

Il motivo Paillettes, creato da Van Cleef & Arpels verso la fine degli anni Trenta, è reinterpretato oggi con la collezione Bouton d’or: collane, anelli, bracciali e orecchini  dalle combinazioni  femminili e dai colori sempre nuovi come la parure in oro rosa, oro bianco e diamanti in mostra a Milano, con un gioco tra concavo e convesso degli elementi in oro, che aggiunge volume e dinamismo alla creazione.

Una versione contemporanea della collana Corde, con chiusura regolabile in diamanti e ametista
Una versione contemporanea della collana Corde, con chiusura regolabile in diamanti e ametista

Fra i gioielli memorabili di Van Cleef & Arpels c’è anche la collana Couscous, creata nel 1948, probabilmente in seguito a un viaggio dei fratelli Arpels in Marocco. La famiglia Arpels ha trasformato quest i grani in un’estetica distintiva, facendo così evolvere la tecnica usata per decorare i bordi dei gioielli. Utilizzata ancora oggi nei laboratori della Maison, questa lavorazione artigianale ha ispirato la collezione Perlée, per esempio con il pendente trasformabile Perlée couleurs, i bracciali Perlée clovers e Perlée diamants, con gli anelli Perlée Signature e Perlée diamants pavé. I diversi tipi di oro esaltano lo scintillio delle perle d’oro, le stesse utilizzate per la collana Couscous, che presenta il motivo floreale Bagatelle (riferimento ai Jardins de Bagatelle a Boulogne, vicino a Parigi) nei colori della bandiera francese.

Una delle fonti di ispirazione per Van Cleef & Arpels sono sempre stati i fiori. La spilla Marguerite è del 1907, mentre nel 1925 è stata la volta del bracciale Fleurs enlacées, roses rouges et blanches: gioielli che hanno vinto il Grand Prix all’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes de Paris. Nel corso degli anni, sono stati molti gli stili floreali rappresentati dalla Maison, come l’anello Due trifogli del 1950, la spilla Trifogli del 1952 e gli orecchini Fiore del 1955. E oggi con la collezione Folie des Prés.

Sempre i fiori sono alla base della collezione Rose de Noël che, come il suo omonimo fiore (l’elleboro), si schiude d’inverno giusto in tempo le feste invernali. La mostra comprende un paio di orecchini storici Rose de Noël in agata verde del 1977 e altri più recenti in madreperla grigia e onice.

Agli anni Settanta sono l’epoca degli anelli Entre les Doigts, inventati proprio da Van Cleef & Arpels: un’altra pietra miliare della gioielleria. Alla mostra milanese sono esposti gli ultimi Entre les Doigts della collezione Two Butterfly, che fanno posare sulle dita la grazia e la bellezza delle farfalle in volo con eleganti ali in pietre ornamentali o madreperla e diamanti, e delle collezioni a tema floreale Frivole, Lotus, Cosmos e Socrate.

Sempre in tema vegetale, il quadrifoglio, simbolo della fortuna, è il motivo che ha ispirato la collezione Alhambra, del 1968. Una collezione fortunata, visto che è riproposta ancora oggi. D’altra parte, “per avere fortuna,  bisogna credere  nella fortuna”, diceva Jacques Arpels, nipote di Estelle Arpels. Celebrity come Françoise Hardy, Romy Schneider hanno indossato gioielli della collezione, mentre la Principessa Grace di Monaco amava sovrapporne più modelli in pietre ornamentali.

Nel 1954 Van Cleef & Arpels ha creato una collezione La Boutique, indossata anche della principessa Grace di Monaco, dalla principessa Soraya d’Iran o da Hélène Beaumont. La collezione comprende figure di mammiferi, volatili e farfalle, dai toni ludici, benevoli e poetici, espressione degli anni Sessanta. Le miniature rappresentano l’addio al formalismo nell’indossare i gioielli da sera per uno stile anticonvenzionale. Come per le spille Petit Oiseau del 1961, Tigre del 1968 e Girafe del 1972. In parallelo, le spille della collezione contemporanea Lucky Animals hanno rinnovato il tradizionale bestiario della Maison.

Per la prima volta in Italia è esposta la collana in oro giallo e ametiste del 1971. Lo stile rivela influenze di gusto indiano, che si stempera nell’eco delle collane Art Déco degli anni Venti, che comprendeno, come in questo caso, pendenti a nappe, i pampille.

Collana in stile indiano con ametiste e diamanti, assieme a una clutch interamente in oro con chiusura in diamanti
Collana in stile indiano con ametiste e diamanti, assieme a una clutch interamente in oro con chiusura in diamanti

Nella carrellata di gioielli presenti nella mostra milanese fanno parte anche i bracciali Ludo (soprannome di Louis Arpels), tra geometrie e stilemi grafici, pietre preziose e ricordi Art Déco. Oltre ai tre pezzi storici Ludo, con una speciale lavorazione a maglia, luccicano un bracciale e un orologio, che svela il quadrante solo dopo aver ruotato il motivo in lapislazzuli o in corallo.

Nati nel 1935, gli orologi Cadenas hanno permesso alla donna di guardare l’ora in modo discreto, nel pieno rispetto delle convenzioni sociali. Wallis, la già citata Duchessa di Windsor, ne possedeva uno in platino e diamanti. Gli esemplari contemporanei presentati sono in oro e diamanti.

Bracciali della collezione Ludo in maglia d'oro e rubini con chiusura in diamanti
Bracciali della collezione Ludo in maglia d’oro e rubini con chiusura in diamanti

Una delle pietre miliari firmate Van Cleef & Arpels riguarda la tecnica Serti Mystérieux. Brevettata dalla Maison nel 1933, ancora oggi rappresenta un’autentica sfida per la gioielleria. Il micro-mosaico di pietre preziose è sostenuto da binari invisibili, che obbligano i maestri lapidari a intervenire su ogni singola pietra. Il livello di virtuosismo cresce nel caso di superfici curve. Questa lavorazione complessa si è evoluta recentemente grazie al perfezionamento del Serti Mystérieux Navette, che consente di riprodurre la vitalità di piume o petali, e del Serti Mystérieux Vitrail, che impreziosisce entrambe le facce di una medesima creazione. In mostra a Milano, l’anello Céroessa in oro bianco e oro rosa con rubini incastonati in Serti Mystérieux taglio buff-top a corolla intorno a un diamante di 10,16 carati dialoga con l’anello Entre ouverte del 1956, in cui l’invisibile incastonatura in rubini con un diamante centrale si svela al centro di fasce d’oro giallo e platino.

Boutique Van Cleef  & Arpels via Monte  Napoleone, 10

20121 Milano

Fino al 9 gennaio 2022

Da lunedì a sabato dalle ore 10.30 alle 19,

la domenica dalle ore 11 alle 19

La locandina della mostra «Creazioni oltre il tempo»
La locandina della mostra «Creazioni oltre il tempo»







Deheres, il massimo senza frontiere

//




Alta gioielleria tra Hong Kong, Italia, Francia e Belgio: la storia internazionale di Dehres ♦︎

Abitare dentro Edimburgh, ma stare a Hong Kong, viaggiare a New York, fermarsi ad Anversa, lavorare a Tel Aviv. Questa strana combinazione globale è il normale status di Dehres, importante fornitore globale di grandi diamanti, ma anche di gioielli di alta gamma. L’azienda è di proprietà della famiglia Zion. A proposito: se vi chiedete che cosa significa il nome Deheres, sappiate che è semplicemente l’acronimo delle iniziali della famiglia Zion: Daniela, Ephraim (il fondatore), Hannah, Ronen, Erez e Simon.

Anello con zaffiro padparadscha e diamanti
Anello con zaffiro padparadscha e diamanti

Lavorare nel commercio di grandi diamanti ha offerto ai gioiellieri un vantaggio nella realizzazione di grandi gioielli.

Ma non ci sono solo diamanti: anche le classiche pietre preziose, purché di qualità e dimensione eccezionali, sono patrimonio di Deheres, che fa progettare e realizzare i gioielli in Francia e Italia, oltre che a Hong Kong, dove la società ha sede nella Edimburgh Tower Landmark. Inutile aggiungere che gioielli di questo tipo sono al vertice non solo per qualità, ma anche per prezzo. Lo stile dei gioielli è quello classico: oro, tagli impeccabili, nessun risparmio nella fattura.

Spilla art déco con diamanti e zaffiri dello Sri Lanka
Spilla art déco con diamanti e zaffiri dello Sri Lanka

Ephraim Zion ha iniziato in Israele come tagliatore di diamanti. Si è poi trasferito a New York per diventare uno dei più ricercati tagliatori di diamanti conosciuti. Nel 1971, all’età di 25 anni, si è unito alla sua famiglia nel commercio di diamanti e pietre preziose, con base in Asia. L’azienda è diventata uno dei maggiori fornitori in tutta l’Asia in pochi anni.

Anello con tormalina fucsia e diamanti
Anello con tormalina fucsia e diamanti
Collana con diamanti bianchi e pendente con diamante rosa
Collana con diamanti bianchi e pendente con diamante rosa
Anello con un raro diamante blu circondato da diamanti rosa e gambo di diamanti bianchi
Anello con un raro diamante blu circondato da diamanti rosa e gambo di diamanti bianchi
Orecchini con diamanti gialli
Orecchini con diamanti gialli
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti

Orecchini con zaffirie diamanti
Orecchini con zaffirie diamanti







Pasquale Bruni aggiunge i colori ad Aleluià

//




L’antica parola ebraica Alleluia indica un’acclamazione di lode a Dio, ma più prosaicamente è utilizzata come segno di giubilo: e quale felicità può eguagliare quella dell’amore, sostiene Eugenia Bruni, direttrice creativa della Maison paterna, Pasquale Bruni? Forse da questa considerazione un paio di anni fa è nata l’idea della collezione di alta gioielleria Aleluià (scritto con una l sola e con l’accento sulla à finale). Nei gioielli della Maison di Valenza le grida di gioia sono dirette, però, all’elegante portabilità di orecchini, anelli e collier. A due anni di distanza la Maison ha aggiunto altri pezzi: ai diamanti bianchi e champagne si sono aggiunti smeraldi, zaffiri rosa, gialli e blu.

Orecchini Rainbow in oro bianco 18 carati, con smeraldi, zaffiri rosa, gialli e blu
Orecchini Rainbow in oro bianco 18 carati, con smeraldi, zaffiri rosa, gialli e blu

I gioielli sono sviluppati attorno alla forma stilizzata di foglie. Tutti gli elementi-foglie dei gioielli Aleluià sono lavorati ed incassati singolarmente per essere poi assemblati in una seconda fase, in modo da rispettare le forme delle foglie e la nitidezza delle sovrapposizioni.  Questo sistema permette anche di poter scomporre alcuni gioielli in diverse parti.

Orecchini Aleluià in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli
Orecchini Aleluià in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli

Diamanti, smeraldi e zaffiri sono utilizzati su oro rosa oppure bianco. Il bracciale  regolabile in velluto nero può essere collegato alla parte frontale del collier per creare un choker, oppure si può creare una collana lunga e ancora più ricca con l’aggiunta di due bracciali. Pasquale Bruni sottolinea che queste lavorazioni, oltre che richiedere una grande quantità di ore, possono essere svolte esclusivamente da maestri orafi di grande capacità ed esperienza. Lo studio creativo e di realizzazione di ogni singola collezione ha richiesto circa un anno di lavoro. Aleluià è eseguita su ordinazione e necessita di due mesi circa per essere prodotta.

Collana in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli
Collier in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli
Choker in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli, nastro in velluto
Choker in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli, nastro in velluto
Anello in oro bianco 18 carati, con smeraldi, zaffiri rosa, gialli e blu
Anello in oro bianco 18 carati, con smeraldi, zaffiri rosa, gialli e blu
Orecchini Aleluià in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli
Orecchini Aleluià in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti bianchi e zaffiri gialli
Orecchini in oro rosa con diamanti champagne
Orecchini in oro rosa con diamanti champagne
Alleluià, collana in oro bianco e diamanti
Alleluià, collana in oro bianco e diamanti
Anello in oro rosa con diamanti champagne
Anello in oro rosa con diamanti champagne
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collana in oro rosa con diamanti champagne
Collana in oro rosa con diamanti champagne
Choker in oro rosa con diamanti champagne
Choker in oro rosa con diamanti champagne
Pasquale Bruni, collana in oro rosa con diamanti champagne
Pasquale Bruni, collana in oro rosa con diamanti champagne






 

I paesaggi preziosi di Mikimoto

//




Le rarefatte pitture giapponesi che hanno affascinato la generazione dei pittori impressionisti (e non solo), trasformate in alta gioielleria. A riuscirci non poteva che essere un gioielliere giapponese, Mikimoto. Il nome è sinonimo di perle: 120 anni fa Kokichi Mikimoto è riuscito a trovare il modo per coltivare le perle, che fino ad allora erano soltanto rarissimi frutti del mare. Le perle coltivate sono naturali a tutti gli effetti, con la differenza che i molluschi che le producono sono stimolati a creare le sfere di madreperla. In ogni caso, Mikimoto non è solo un produttore di gioielli con perle.

Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty
Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty

L’ultima collezione di alta gioielleria, chiamata The Japanese Sense of Beauty, mette insieme l’accurata selezione di perle con la fantasia pittorica trasformata in gioielli con zaffiri, diamanti, pietre semi preziose. Alcuni gioielli di questa collezione sembrano davvero i paesaggi ad acquarello su cartone della tradizione giapponese, in versione bonsai. E a indossare i gioielli è stata chiamata la top model e attrice Ai Tominaga. Anche lei è una perla, a modo suo.

Collana di perle ispirata alla tecnica di sfocatura bokashi nella pittura a inchiostro
Collana di perle ispirata alla tecnica di sfocatura bokashi nella pittura a inchiostro
Collana in oro bianco, diamanti, perle, pietre preziose, con un motivo ispirato al mujinagiku (varietà di crisantemo)
Collana in oro bianco, diamanti, perle, pietre preziose, con un motivo ispirato al mujinagiku (varietà di crisantemo)

Spilla con perle naturali, giada, zoisite, smeraldo, zaffiro, granato, diamanti, oro rosa e bianco
Spilla con perle naturali, giada, zoisite, smeraldo, zaffiro, granato, diamanti, oro rosa e bianco
Spilla con diamanti, rubini, smeraldi, perle, granati, madreperla, zaffiri
Spilla con diamanti, rubini, smeraldi, perle, granati, madreperla, zaffiri

Spille e anello indossati da Ai Tominaga
Spille e anello indossati da Ai Tominaga







Le farfalle di Wallace Chan

/




I grandi libri d’arte sono un’ottima soluzione per i regali di Natale. E chi ama l’alta gioielleria che è anche arte sarà interessato a Winged Beauty: The Butterfly Jewellery Art of Wallace Chan. Il libro, 240 pagine curate da Emily Stoehrer (curatrice di gioielli al Museum of Fine Arts di Boston), Melanie Grant (giornalista di The Economis) e Juliet Weir de Rochefoucauld (esperta di gioielli e autrice di libri), Acc Art Books, 2021, 240 pagine, 42 euro/45 dollari, racconta e illustra le opere del celebre artista-gioielliere di Hong Kong. Un maestro che è anche un filosofo: “La vita non è che un sogno; solo noi dobbiamo decidere se vogliamo che sia il sogno di un uomo, o il sogno di una farfalla. Non potevo decidere, e così sono diventato L’Uomo Farfalla”.

Dettaglio di una farfalla di Wallace Chan
Dettaglio di una farfalla di Wallace Chan

Il libro entra nei dettagli della straordinaria tecnica di intaglio tridimensionale delle pietre preziose e approfondisce la Wallace Chan Porcelain, un materiale cinque volte più resistente dell’acciaio creato dal maestro cinese, che oltre a essere un artista è anche un innovatore della tecnica orafa. Le creazioni di Wallace Chan, infatti, lasciano a bocca aperta specialmente chi conosce le difficoltà da superare per ottenere farfalle composte da pietre preziose, pavé, titanio, porcellana. Nel libro si trovano le immagini di circa 30 dei suoi pezzi migliori.

Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Immagine dal libro Winged Beauty: The Butterfly Jewellery Art of Wallace Chan
Immagine dal libro Winged Beauty: The Butterfly Jewellery Art of Wallace Chan
Una farfalla di Wallace Chan
Una farfalla di Wallace Chan
Wallace Chan
Wallace Chan

Il libro Winged Beauty: The Butterfly Jewellery Art of Wallace Chan
Il libro Winged Beauty: The Butterfly Jewellery Art of Wallace Chan







I sorprendenti gioielli di Vak

//




I nuovi gioielli di Vak, la Maison indiana specializzata in sorprendente alta gioielleria ♦︎

Vak è il frutto di una eredità familiare. Eppure, anche se si ispira all’antico, alla tradizione, la Maison di Mumbai fondata da Vishal Kothari, punta tutto sull’innovazione. Laureato al Gia a New York, il designer indiano non si limita a progettare alta gioielleria, ma sottolinea la creatività guidata da una tecnica che spesso è sorprendente. Anche perché sognava anche di fare lo stilista di moda, oppure il musicista. Invece è diventato una grande firma della gioielleria. I diamanti che compongono i petali sono tagliati e montati in modo che siano flessibili, ma allo stesso tempo ben saldi su un anello o un paio di orecchini. I gioielli di Vak sono attesi con pazienza da una schiera di fan, che si contengono gioielli prodotti con il contagocce. Anche perché la Maison crea solo circa 120 pezzi unici all’anno per la sua collezione di alta gioielleria.

Anello The Portrait, è incastonato con una straordinaria serie di diamanti bianchi, taglio rosa e verticale lungo la corona e la fascia
Anello The Portrait, è incastonato con una straordinaria serie di diamanti bianchi, taglio rosa e verticale lungo la corona e la fascia

D’altra parte, non è semplice realizzare gioielli come il Desert Rain Ring: una nuvola di diamanti tagliati a rosa che sembra cadere su una superficie oro spazzolato, come la pioggia sulla sabbia. È un anello cocktail choc ma, spiegano a Vak, è in effetti una promessa auspicata, come la pioggia nel deserto. Ma, accanto a pezzi venduti ai collezionisti, Vak ora propone anche gioielli di alta gamma, ma venduti tramite piattaforme online come Moda Operandi. Sono sempre gioielli che costano parecchie migliaia di dollari o euro, ma sono più vicini al grande pubblico.

Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato
Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato

Anello Arch of Heaven con diamanti e uno zaffiro burmese non scaldato
Anello Arch of Heaven con diamanti e uno zaffiro burmese non scaldato

Orecchini Architectural Splendor, con diamanti, spinelli e rubini birmani
Orecchini Architectural Splendor, con diamanti, spinelli e rubini birmani
Bracciale in oro rodiato nero, diamanti e smeraldo di 5,36 carati
Bracciale in oro rodiato nero, diamanti e smeraldo di 5,36 carati
Anello Elephant Pop con diamanti e rubini
Anello Elephant Pop con diamanti e rubini
Orecchini Black Constellation in oro rodiato nero e diamanti
Orecchini Black Constellation in oro rodiato nero e diamanti
Orecchini Green Baroque con diamanti, oro rodiato brown, smeraldi dello Zambia
Orecchini Green Baroque con diamanti, oro rodiato brown, smeraldi dello Zambia
Orecchini Summero Bllom, con smeraldi intagliati e diamanti
Orecchini Summero Bllom, con smeraldi intagliati e diamanti







L’alta gioielleria Sicis negli Emirati

/




C’è anche l’alta gioielleria italiana alla 48esima edizione del Watch and Jewellery Middle East Show di Sharjah (Emirati Arabi), in contemporanea con l’apertura di Dubai Expo 2020. Tra i brand presenti, infatti, Sicis Jewels ha scelto gli Emirati per presentare la sua collezione di pezzi unici, che si distinguono sia per lo stile creativo della designer, Gioia Placuzzi, sia per la tecnica adottata, che unisce pietre preziose e oro a minuscole schegge di micromosaico, una tecnica secolare che l’Atelier di Ravenna (Italia) ha riportato a nuova vita. Come l’anello Aura Eos, ispirato all’Art Déco, con foglie d’oro stilizzate circondate da diamanti e, al centro, una rubellite cabochon.

Anello della collezione Tesserae, in oro bianco, micromosaico, diamanti, peridoto
Anello della collezione Tesserae, in oro bianco, micromosaico, diamanti, peridoto

Oppure l’anello Tesserae, che mette al centro un peridoto taglio cuscino, circondato da un bordo di diamanti, oltre al micromosaico caratteristico di Sicis. Oppure per gli orecchini e l’anello Lace, realizzati con micromosaico, oro bianco 18 carati, diamanti bianchi e neri e perle coltivate. Tutti pezzi che fanno parte delle collezioni di alta gioielleria Sicis.

Anello e orecchini Lace, con diamanti bianchi e neri, micromosaico, perla
Anello e orecchini Lace, con diamanti bianchi e neri, micromosaico, perla
Anello Aura, con micromosaico, diamanti e rubellite
Anello Aura, con micromosaico, diamanti e rubellite
Anello Perception, con micromosaico e rubellite
Anello Perception, con micromosaico e rubellite
Anello Lace, con diamanti, micromosaico e perla South Sea
Anello Lace, con diamanti, micromosaico e perla South Sea

Anello Infinity, con diamanti, micromosaico e tanzanite
Anello Infinity, con diamanti, micromosaico e tanzanite







Leonori al top




L’alta gioielleria di Leonori, una Maison italiana che sta alla pari con le big ♦︎

A Forlì, Emilia Romagna, a due passi dalle spiagge delle Riviera Adriatica, Cesare Boccalatte riesce a proporre alta gioielleria. E non si tratta di un modo di dire. A realizzare anelli con fantastici smeraldi, diamanti e zaffiri è la Leonori Gioielli una Maison che è stata fondata da Agostino Leonori nel 1962. Maestro gioielliere, Leonori ha studiato nella Scuola Orafa di Valenza, la culla dell’alta gioielleria italiana, e ha lavorato per oltre 20 anni in aziende del settore.

Anello doppio con diamanti e zaffiri gialli
Anello doppio con diamanti e zaffiri gialli

Imparati i segreti del mestiere, è tornato nella natia Forlì dove ha aperto una piccola bottega di gioielleria. Racconta la storia dell’azienda che l’attività è proseguita con i figli Cesare, Lucio e Daniela. Hanno allargato e promosso l’attività, e attirato l’attenzione di clienti in Italia e all’estero. Cesare, in particolare, qualche anno più tardi ha intessuto relazioni in tutto il mondo per importare diamanti da Tel Aviv, smeraldi dalla Colombia, rubini dalla Birmania e zaffiri dal Ceylon. Una eccellenza che punta molto sul mercato estero (per esempio, con la presenza all’International Jewellery London), grazie ai suoi gioielli che stallo alla pari con quelli delle grandi Maison. Come potete vedere da queste immagini.

Anello con rubino e diamanti
Anello con rubino e diamanti
Leonori Gioielli, anello in oro bianco con diamanti e smeraldo ovale da 2,09 carati
Leonori Gioielli, anello in oro bianco con diamanti e smeraldo ovale da 2,09 carati
Collezione Peonia, anello con diamanti e zaffiri rosa
Collezione Peonia, anello con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Anello della collezione Giardini Segreti, in oro rosa e zaffiri
Anello della collezione Giardini Segreti, in oro rosa e zaffiri
Anello con diamanti e smeraldi taglio a goccia
Anello con diamanti e smeraldi taglio a goccia
Anello con diamanti bianchi e gialli
Anello con diamanti bianchi e gialli
Collana con diamanti e zaffiro taglio a pera
Collana con diamanti e zaffiro taglio a pera
Bracciale con zaffiri e diamanti
Bracciale con zaffiri e diamanti
Anello con smeraldi e zaffiro
Anello con smeraldi e zaffiro







Il nuovo bracciale a colori di Picchiotti

//




Picchiotti è una delle grandi Maison italiane di alta gioielleria. Fondata nel 1967 da Giuseppe Picchiotti, si è affermata per l’alta qualità dei suoi gioielli e per uno stile riconoscibile. Tra parentesi: questo articolo non è frutto di un rapporto commerciale con Picchiotti, ma è un libero giudizio. La premessa serve semplicemente per spiegare che l’alta o la fine gioielleria dell’azienda di Valenza (Italia) ha assunto negli anni caratteristiche ben precise. Ma, come in tutte le storie, ogni tanto spunta qualche novità.

Bracciale in oro con zaffiri, inserti in ceramica
Bracciale in oro con zaffiri, inserti in ceramica

A Vicenzaoro September, infatti, Picchiotti ha presentato in anteprima larghi bracciali rigidi che rappresentano un nuovo percorso stilistico. I bracciali sono realizzati in oro, con un grande zaffiro centrale giallo, e inserti di ceramica bianca o nera, racchiusi da bande d’oro che disegnano un arabesco. Altri zaffiri colorati, rosa e blu, punteggiano la superficie. Insomma, un gioiello che, accanto al lusso, punta sulla vivacità e forse una donna giovane, che ama il colore e un abbigliamento più sportivo. O semplicemente è attratta dai gioielli originali e di qualità.

Il retro del bracciale
Il retro del bracciale

Sempre a Vicenzaoro, la Maison ha presentato anche più tradizionali anelli della collezione Xpandable, sistema brevettato che ha la caratteristica di adattarsi alla dimensione delle dita. Gli anelli sono del genere eternity con diamanti taglio baguette di classe D e F (la migliore qualità), oppure con 18 rubini taglio smeraldo allineati, e contornati da diamanti taglio baguette. Classica alta gioielleria firmata Picchiotti.

Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca
Bracciale in oro, zaffiri, inserti in ceramica bianca

Anello di diamanti con diamante centrale taglio smeraldo
Anello di diamanti con diamante centrale taglio smeraldo

Anello della collezione Xpandable con diamanti
Anello della collezione Xpandable con diamanti

Anello della collezione Xpandable con 18 rubini e diamanti
Anello della collezione Xpandable con 18 rubini e diamanti







Oscar Heyman, un lusso lungo un secolo

/





Alta gioielleria con una lunga e laboriosa storia alle spalle. È quella di Oscar Heyman & Brothers, azienda americana che produce gioielli di alta gamma, specializzata in particolare in pezzi con gemme colorate. Ma molti gioiellieri negli States la chiamano con un altro nome: The Jewelers’ Jeweler (il gioielliere dei gioiellieri), che è il nome di un libro pubblicato dal Museum of Fine Arts, Boston. E questo perché Oscar Heyman vende principalmente attraverso altri gioiellieri.

Anello in platino con opale di fuoco
Anello in platino con opale di fuoco

Come accennato, la storia della Maison è lunga e affonda le radici nella lontana Ucraina. Oscar, Nathan e Harry Heyman hanno fondato l’azienda nel 1912 a New York City, ma dopo un apprendistato in un laboratorio a Kharkiv, in Ucraina, prima di emigrare negli Usa. In seguito sono stati raggiunti dai tre fratelli minori, George, William e Louis, e dalle due sorelle, Frances e Lena.

Orecchini in platino, diamanti e opale
Orecchini in platino, diamanti e opale

Questa la storia di Oscar Heyman, che oggi è gestita dalla seconda e dalla terza generazione della famiglia: Adam C. Heyman (presidente), Thomas Heyman (vicepresidente e tesoriere) e Lewis Heyman (vicepresidente e segretario). Ufficio e gli impianti di produzione sono rimasti a New York, in Madison Avenue. Alla città, in effetti, gli Heyman si dicono molto affezionati. Oltre a vendere gioielli con il proprio marchio, l’azienda lavora anche conto terzi. Per esempio, fino al momento in cui il Gruppo Richemont ha acquisito una quota di maggioranza, Oscar Heyman ha prodotto gioielli invisibili realizzati a New York per Van Cleef & Arpels dal 1939 al 2001, ma ha lavorato anche per Tiffany e, in passato, anche per Cartier.

Anello in platino con zaffiro e diamanti
Anello in platino con zaffiro e diamanti
Anello in platino con zaffiro e opale nero
Anello in platino con zaffiro e opale nero
Bracciale in platino, diamanti e zaffiri multicolori
Bracciale in platino, diamanti e zaffiri multicolori
Collana con diamanti e tormalina paraiba
Collana con diamanti e tormalina paraiba

Orecchini in platino con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini in platino con diamanti e zaffiri rosa







Il brand cinese Qeelin in Place Vendôme

///




Qeelin, brand cinese di proprietà del gruppo Kering, apre la sua prima vetrina in Place Vendôme ♦︎

Una gioielleria cinese nell’Olimpo dell’alta gioielleria? Ebbene sì, Qeelin ha aperto la sua vetrina nella prestigiosa Place Vendôme, a Parigi. Non tutti in Europa conoscono Qeelin. Ed è vero che è cinese, ma non solo. È nata in Cina, in effetti, perché è stata fondata nel 2004 da Dennis Chan e Guillaume Brochard. E ha sede a Hong-Kong, ma nel 2013è stata acquistata dal gruppo francese del lusso Kering, che possiede già marchi come Boucheron, Pomellato, Dodo, oltre a quelli della moda.

Anello solitaire
Anello solitaire

I gioielli di Qeelin utilizzano spesso simboli mistici o portafortuna che fanno parte della cultura cinese, con la filosofia «l’Est incontra l’Occidente». Il nome Qeelin, per esempio, deriva dal Qilin, nome di un animale fantastico cinese e icona dell’amore. La Maison cinese ha aperto il suo primo negozio a Taiwan nel 2009 e a Shanghai nel 2010. Poi, nel 2015, lo sbarco negli Stati Uniti, inizialmente per soddisfare i cinesi residenti nel Nord America. L’apertura in Place Vandôme, insomma, rappresenta un traguardo sorprendente, anche se il marchio aveva già aperto un’insegna al Jardin du Palais Royal. Una delle collezioni di punta è dedicata al Wulu, simbolo magico legato a molte leggende, portafortuna e di energia positiva in Cina, con una forma che riecheggia le curve del numero 8.

Pendente in oro rosa, diamanti e rubini
Pendente in oro rosa, diamanti e rubini
Collana Wulu in oro rosa, smeraldi e diamanti
Collana Wulu in oro rosa, smeraldi e diamanti
Collana Wulu in oro bianco e diamanti
Collana Wulu in oro bianco e diamanti
Orecchini Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e rubini
Orecchini Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e rubini
Bracciale Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e rubini
Bracciale Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e rubini
Anello Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e agata rossa
Anello Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e agata rossa

Petite Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e opale rosa
Petite Wulu in oro rosa 18 carati con diamanti e opale rosa







I gioielli di Rajesh Popley

//




I gioielli di Rajesh Popley e della sua Al Anwaar, dall’India a Dubai per chi ama il massimo del lusso ♦︎

Se avete in programma un giro a Dubai e siete in vena di shopping, e di acquisto di gioielli, potete puntare direttamente su Al Anwaar, nel grande mall della città degli Emirati. È il regno di Rajesh Popley, imprenditore indiano che, oltre a possedere il lussuoso store di Dubai, ha alle spalle una carriera di gioielliere nella sua nativa India.

Orecchini con diamanti e zaffiri blu
Orecchini con diamanti e zaffiri blu

Rajesh Popley è nato in una famiglia di gioiellieri affermati e a 16 anni ha frequentato il corso del Gemmological Institute of India, la principale autorità del paese in gemmologia. Da suo padre, invece, ha imparato il commercio, l’etica alla base della vendita e l’artigianalità, affinate con un corso di management alla Harvard Business School. Ama i viaggi, che compie con moglie e figli, in cerca di atelier e pietre preziose. Non sorprende, quindi, che i gioielli che si trovano ad Al Anwaar e quelli della sua Maison, Rajesh Popley, siano della massima qualità. Con vette sorprendenti, come nel caso dell’anello con un grande e raro diamante blu.

Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Orecchini con zaffiri rosa
Orecchini con zaffiri rosa
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldi
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldi
Anello in oro bianco con diamanti, rubini e zaffiri
Anello in oro bianco con diamanti, rubini e zaffiri
Pendente con zaffiri rosa
Pendente con zaffiri rosa

Collana di Al Anwaar con diamanti e smeraldi
Collana di Al Anwaar con diamanti e smeraldi







Principesca Maison Dauphin

/




Maison Dauphin, una aristocratica Maison parigina in cui regna l’essenza della geometria ♦︎

François VI de la Rochefoucauld, principe di Marsillac (1613-1680) è stato uno scrittore, filosofo e creatore di aforismi. Il nobile francese ha vissuto gli intrighi di corte che ebbero per protagonisti il re Luigi XIII, il cardinale Richelieu, la regina Anna d’Austria e il duca di Buckingham: se avete letto i Tre Moschettieri di Alexander Dumas sapete di che cosa si tratta. Una discendente del famoso principe, Charlotte Dauphin de la Rochefoucauld, ha invece deciso di percorrere un’altra strada, quella del moderno design di gioielli. Nel 2015 ha così fondato Maison Dauphine, con sede nel centro di Parigi.

Anello Monument in oro 18 carati
Anello Monument in oro 18 carati

Nonostante le origini aristocratiche della sua famiglia, lo stile di Charlotte Dauphin non è per nulla legato alla tradizione. Al contrario, lei lo definisce come «processo di decostruzione e interpretazione della realtà». Abstrazione, geometria, espressionismo della forma, spiega,  contribuiscono alla creazione di nuove espressioni visuali. Questa poesia visiva, molto essenziale, molto design, molto snob (non poteva che essere così), si concretizza in gioielli dove la ricercata geometria è la vera ricchezza. Una definizione che potrebbe essere un aforisma di François VI de la Rochefoucauld.

Anello con diamanti neri
Anello con diamanti neri
Anello in oro bianco 18 carati e diamante
Anello in oro bianco 18 carati e diamante
Anello in oro rosa 18 carati e diamante
Anello in oro rosa 18 carati e diamante
Anello della collezione Volume in oro bianco e rosa
Anello della collezione Volume in oro bianco e rosa
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti

Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti







1 2 3 4 5 6 17