Alta gioielleria con una lunga e laboriosa storia alle spalle. È quella di Oscar Heyman & Brothers, azienda americana che dal 1912 produce gioielli di alta gamma, specializzata in particolare in pezzi con gemme colorate. Ma molti gioiellieri negli States la chiamano con un altro nome: The Jewelers’ Jeweler (il gioielliere dei gioiellieri), che è il nome di un libro pubblicato dal Museum of Fine Arts, Boston. E questo perché Oscar Heyman vende principalmente attraverso altri gioiellieri.
Come accennato, la storia della Maison è lunga e affonda le radici nella lontana Ucraina. Oscar, Nathan e Harry Heyman, originari del Paese dell’Est Europa, hanno fondato l’azienda nel 1912 a New York City, ma dopo un apprendistato in un laboratorio a Kharkiv, in Ucraina, prima di emigrare negli Usa. In seguito sono stati raggiunti dai tre fratelli minori, George, William e Louis, e dalle due sorelle, Frances e Lena.
Questa la storia di Oscar Heyman, che oggi è gestita dalla seconda e dalla terza generazione della famiglia: Adam C. Heyman (presidente), Thomas Heyman (vicepresidente e tesoriere) e Lewis Heyman (vicepresidente e segretario). Ufficio e gli impianti di produzione sono rimasti a New York, in Madison Avenue. Alla città, in effetti, gli Heyman si dicono molto affezionati. Oltre a vendere gioielli con il proprio marchio, l’azienda lavora anche conto terzi. Per esempio, fino al momento in cui il Gruppo Richemont ha acquisito una quota di maggioranza, Oscar Heyman ha prodotto gioielli invisibili realizzati a New York per Van Cleef & Arpels dal 1939 al 2001, ma ha lavorato anche per Tiffany e, in passato, anche per Cartier.