Lady Gator è un anello dal nome che suona come alligator e, infatti, nel marchio Venix la linea di gioielli Reptilia si ispira ai rettili o, meglio, alla loro pelle. Per carità nulla di repellente: quella del coccodrillo è in oro bianco cesellato con nano ceramica verde e diamanti tondi. Il camaleonte, invece, ha tante pietre multicolori per mimetizzarsi, mentre le scaglie in oro rosa sono per l’anaconda. Insomma, pezzi divertenti, un po’ bizzarri, senza precipitare nel ridicolo. Certo, non tradizionali, ma per questo nemmeno pensati solo per un pubblico giovane: secondo Eugenie Niarchos, fondatrice e designer del brand (e che fa parte della famiglia dei più grandi armatori greci) si tratta di gioielli senza età e senza limiti, da usare di giorno o la sera per tutti i tipi di donne. La creativa cosmopolita, metà greca e metà cittadina del mondo, invece di lanciare a ogni stagione una nuova linea preferisce espandere quelle già esistenti. Le ultime aggiunte, oltre a Lady Gator, sono l’anello Rainbow Madagascar con la corazza di una tartaruga definita da ametiste, tsavoriti e zaffiri di ogni colore, l’anello Obscura di Theiya, la linea galattica. Anche in questo caso non si tratta di una rappresentazione fedele della realtà, ma un’interpretazione del cosmo, della luce dell’universo che passa dalla mitologia greca: Theia era l’antica dea pagana madre di Elio (il dio del sole), di Selene (la dea della luna) e di Eos ( la dea dell’aurora) e la labradorite e la pietra di luna raffigurano il crepuscolo e l’alba. Lavinia Andorno








