Bijoux con tendenza street quelli di Pietro Ferrante. Anelli, per la precisione, definiti «street rock tattoo»: sono unisex in argento ed altri materiali, destinati a una serata ad alto numero di decibel, magari abbinati con il classico chiodo, il giubbotto di pelle nera anni Settanta. Curiosamente, però, la serie di questi anelli non è ispirata ai Sex Pistols o ai Rolling Stones e neppure ai Guns N’ Roses: al contrario, Ferrante si è ispirato per una mini capsule collection al più celebre racconto di Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare. L’anello chevalier extralarge è a forma di squalo dalla bocca spalancata (anche se nel racconto si parla di marlin, una specie di pescespada dei Caraibi). Un altro anello riporta un pescatore cotto dal sole. E poi un faro, bracciali con ancore e ami da pesca. Insomma, riferimenti letterari a parte, simboli del mare, destinati a chi lo ama. Cosimo Muzzano



