Come scegliere la lunghezza di una collana? La lunghezza giusta dipende da diversi fattori, per esempio la forma del vostro corpo. Ecco quindi come scegliere la lunghezza giusta per la collana ♦
Mi starà bene? Mi starà male? Di fronte a una collana bisogna saper scegliere. Ecco una piccola guida per scegliere la lunghezza giusta della collana. Innanzitutto, guardate il disegno pubblicato in questa pagina: potete fare riferimento a queste misure per capire in anticipo le taglie e trovare la dimensione giusta. Specialmente se l’acquisto non lo fate in negozio, ma sul web. Per le collane con catene, la dimensione ideale è di solito dai 35 ai 45 centimetri. Ma per collane con ciondoli e pendenti la misura si allunga a 76-83 centimetri. Dipende anche dall’altezza di chi indossa, ovviamente: più aumentano i centimetri della propria lunghezza e tanto più la collana sarà in proporzione. La maggior parte delle collane è invece tra i 50 e i 61 centimetri, al di sotto della clavicola e sopra la linea del torace.
Collana corta. E se la scelta cade su un girocollo? Attenzione: in questo caso è bene non scegliere un modello troppo stretto al collo. Ma il girocollo può essere fastidioso anche se è fatto con materiale poco piacevole da indossare. Per questo spesso il choker è composto da un semplice nastro di velluto. Però, allo stesso tempo, un choker troppo largo è altrettanto fastidioso: tende a cadere alla base del collo. Una soluzione può essere una catena d’oro o argento, che non deve fare da anello al collo, ma può stare alla base senza aderire troppo. Questo tipo di collana può anche essere abbinata a un ciondolo, purché sia di piccole dimensioni. Il girocollo, però, non sta bene a tutte: è necessario vantare un collo slanciato, lungo. Una collana cortissima non fa che sottolineare un collo troppo tozzo. Chi ha un collo corto e vuole indossare un choker può però optare per una sottile catena. Una funzione positiva del girocollo è, invece, quella di nascondere le rughe che si formano con l’età. A patto che il gioiello sia abbastanza alto per questo compito.
Abbinamento. Ma questo non cambia nulla riguardo l’aspetto più controverso del girocollo: l’abbinamento con l’abito. Un choker è facile sia in contrasto con un vestito troppo sportivo o informale. Insomma, un choker di perle con i blue jeans potrebbe stridere, anche se c’è chi ha deciso di non formalizzarsi di fronte a queste tradizioni. Un choker in stile punk, però, sembra perfetto per un abbigliamento volutamente trasgressivo, con un vago accento sadomaso.
Un altro aspetto a cui fare attenzione riguardo il girocollo è la sua visibilità. Un girocollo si vede subito, attira l’attenzione e, forse, non è quello che state cercando. Se, al contrario volete sottolineare proprio la vostra capacità di indossare un choker, prendete in considerazione la possibilità di indossarne insieme più di uno. Devono, ovviamente, accordarsi in modo piacevole: per esempio, potete scegliere di indossare diversi girocollo a catena. Un altro aspetto interessante del choker è la possibilità di abbinare la collana a un pendente sul quale si ferma subito l’attenzione. Un medaglione oppure un cammeo in stile vittoriano possono dare un tocco diverso al vostro aspetto.
Collana lunga. Altrettanta attenzione va posta nella scelta di una collana lunga. In questo caso l’eventuale ciondolo deve arrivare al vostro ombelico. Naturalmente, questo presuppone un busto non troppo oversize. Se avete chili di troppo, una collana lunga potrebbe attirare l’attenzione proprio su una zona che preferite non evidenziare.
Quanto deve essere lunga una collana lunga? Dipende dalla corporatura. Le collane con lunghezza regolabile, con una chiusura scorrevole, consentono di ottenere la misura giusta. Un’alternativa a una semplice collana lunga è abbinare un girocollo a una catena più lunga. È semplice: il primo giro di collana si fa girare attorno il collo, l’altro passante verso il basso sul petto. L’idea di raddoppiare la collana, tra l’altro, si accorda bene con con dolcevita e maglie a scollo rotondo.
Una collana lunga su uno scollo a V potrebbe vanificare l’effetto dell’abito, spostando lo sguardo dal décolleté al gioiello. Nel caso di scollatura a V è meglio una collana che si fermi prima della punta finale della stoffa.
Chi ha un seno imponente deve fare attenzione alla lunghezza della collana: rischia di indossare un gioiello che a un certo punto ondeggia nel vuoto. Un altro aspetto da considerare è la possibilità che la collana lunga si impigli in qualche oggetto o mobile quando vi chinate. Se avete in programma di riordinare casa, meglio una collana corta.
Collana media. Molte donne scelgono invece una lunghezza intermedia con l’obiettivo di porre l’attenzione sul décolleté. A patto che ci sia qualcosa da sottolineare e che non diventino fastidiosi una raffica di sguardi nella scollatura. Ma quale tipo di collana indossare? Questi gioielli si possono dividere in due grandi categorie: quelli che sono ammessi in ufficio, o più generalmente in un luogo di lavoro, e quelli che sono preferiti per una serata con gli amici o in occasioni di svago. Una collana grande, colorata, vistosa, tintinnante, non sarà probabilmente giudicata adatta se lavorate in un ambiente bancario, mentre potrebbe rallegrare i colleghi di uno studio di architettura. Una collana a catena, minima, può andare bene anche se fate la consulente immobiliare e una collana di perle va bene sempre.
Collane molto grandi e colorate possono perdersi su uno sfondo di stoffa a fiori, mentre risalteranno a contatto sulla pelle. Una catenina d’oro può scomparire dalla vista se naviga su un tessuto lavorato a maglie grosse e con una texture fitta. Una catena di medie dimensioni può adattarsi facilmente agli abiti. Attenti ad abbinare correttamente i colori del metallo. L’oro giallo o rosa può avere molto sfumature differenti: meglio scegliere bracciale e collana con la stessa tonalità, piuttosto di indossare nuance diverse, che stridono agli occhi.
Un vantaggio della collana di medie dimensioni, che è anche il tipo di gioiello più indossato, è che è più facilmente abbinabile al tipo di corporatura. Naturalmente, non tutte le collane stanno bene a tutte le donne. La regola: la dimensione della collana deve essere proporzionata ad altezza e ampiezza delle spalle. Come si fa a decidere? Provate a immaginare la collana che volete indossare sul corpo di una vostra amica con corporatura molto diversa dalla vostra: se il gioiello le sta bene, allora non fa per voi.
Le taglie delle collane
35 centimetri: è un girocollo. Questa collana è anche chiamata choker. È considerata molto sexy.
45 centimetri: vicina al collo, ma non troppo. Può essere una semplice catena, magari con l’aggiunta di un ciondolo. Spesso è indossata su un maglione o vestito.
50 centimetri. La misura classica: perfetta da mostrare su un maglione con scollo a V o un girocollo.
Oltre 60 centimetri: è una lunghezza che può essere indossata in singola oppure doppia fila.
Oltre 70 centimetri: è chiamata anche sautoir. È una lunghezza che va molto di moda, specialmente se la collana è abbinata a un ciondolo. L’attenzione si concentrerà sulla parte bassa del vostro busto.
Oltre 80 centimetri: in fila singola o doppia, è una collana fuoriserie. È molto chic, specie se di perle o abbinata a pendenti fantasiosi.
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Ottima iniziativa e ottimo giornale… continuate così!
Grazie Paola!