I gioielli ispirati all’antica Roma (ma non solo) della designer Joanne Burke ♦
C’era una volta quello che si chiamava il Grand Tour. Giovani nobili e intellettuali del Nord Europa tra Settecento e Ottocento andavano in Italia a visitare monumenti, quadri e affreschi del Rinascimento per arricchire la propria cultura e farsi un’esperienza. Ancora oggi sono molti a essere affascinati dalle testimonianze che la Storia e la cultura hanno lasciato in Italia (oltre che dai piaceri della cucina, per la verità). Qualcuno, come Joanne Burke, decide così di rimanere in Italia, a Roma. Non solo: la giovane ed estrosa designer di gioielli britannica ha anche scelto di creare delle collezioni ispirate all’antichità. I suoi gioielli in bronzo, a volte placcato oro, riprendono forme e icone utilizzate nell’antica Roma, dal sole antropomorfo alle figure in rilievo che si trovano su fregi e stele di marmo. Ma non sono una semplice replica del passato, come testimoniano i curiosi gioielli applicati sulle sopracciglia.
Un altro aspetto fuori dal comune è la scelta dei modelli e delle modelle che indossano i suoi gioielli e che compaiono sul suo profilo Instagram (abbiamo scelto qualche immagine a esempio). Oppure gli strumenti poco ortodossi che utilizza per realizzare i suoi pezzi (pare anche attrezzi per dentisti). Ha cominciato quasi per caso, realizzando anelli per se stessa: a forma di pene, di occhi, di un ermafrodito. Le hanno chiesto di comprarli e così è andata avanti. Il suo Grand Tour, quindi, ha funzionato: suo lavoro ha debuttato alla London Fashion Week.