Attività sociale e gioielleria: così Pippa Small è diventata Dama dell’impero britannico
Crea gioielli, ma è anche Membro del Most Excellent Order of the British Empire, ordine cavalleresco che premia i contributi alle arti e alle scienze, collabora con organizzazioni di beneficenza e di assistenza e servizio pubblico al di fuori del servizio civile. Ma Pippa Small, oltre a essere una designer, è anche antropologa, è attivista per i diritti umani e ambasciatore di sopravvivenza. La designer con base a Londra e shop anche a Los Angeles e New York, non a caso, piace a qualche (ex) membro della famiglia reale, come Meghan Markle, che ha indossato spesso orecchini firmati Pippa Small.

A questo elenco si potrebbe aggiungere che è innamorata delle pietre (ma questo aspetto è comune a molti gioiellieri) e che frequenta spesso l’Oriente, dalla Tailandia all’India, in cerca di gemme e per ritemprare lo spirito, oltre che a svolgere attività di beneficienza. Le pietre, però, sono spesso tagliate in modo semplice, come avveniva spesso al tempo del maharaja. Tra le sue iniziative, per esempio, ha partecipato all’iniziativa Turquoise Mountain, in Afghanistan, per rilanciare l’artigianato orafo. L’attività è stata poi estesa a Myanmar e ai rifugiati siriani in Giordania. Insomma, Pippa Small è attiva anche nel sociale, ma non per questo trascura la sua produzione di gioielli.







