I gioielli della designer americana Robin Renzi: oro battuto, diamanti neri, perle. E tante buone azioni ♦︎
Creare gioielli è un affare di Stato o, meglio, è anche un’attività sociale: la pensa cosè la designer americana Robin Renzi con la sua Me&Ro (ne abbiamo già parlato qui), che vanta una attività a cavallo tra gioielleria e cinema. Infatti, ha collaborato nella realizzazione per film come Memorie di una Geisha, Spider Man, Black Swan, Il diavolo veste Prada e Notting Hill.
Ma, quello che più conta dal debutto a New York, a Little Italy, 15 anni fa, è che Me&Ro si proclama alfiere della correttezza e del comportamento equo e solidale. Perché il gioiello, spiega al designer, è qualcosa che ha accompagnato i popoli nella loro storia, prima come amuleto, e poi come ornamento. E se quando era bambina Robin Renzi giocava con gli anelli della nonna, da adulta si è esibita in teatri d’avanguardia e in una serie di video musicali prima di esprimersi con l’arte dei gioielli. Ma con un occhio all’impatto che i gioielli possono avere nella vita di chi non ha mezzi: i diamanti hanno il certificato del processo di Kimberly (non servono a finanziare conflitti locali) e nel tentativo di proteggere le barriere coralline in pericolo Me & Ro non utilizza corallo, e neppure avorio. Infine, tutte le borse utilizzate per la confezione, le carte regalo, e gli opuscoli sono di materiali riciclati e biodegradabili. E se non vi basta, Me & Ro sostiene iniziative di beneficenza. Se vi sentite buoni sapete a chi rivolgervi. Giulia Netrese