«Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia», ha detto Gianni Versace nel 1992. Si spiega così la predilezione del marchio di moda italiano per i motivi decorativi che rimandano alle atmosfere dell’età classica. La zona costiera della Calabria, nel Sud dell’Italia, era infatti una colonia greca prima di essere conquistata dagli antichi romani.
Non è strano, insomma, che l’eco di quell’età abbia colpito la fantasia del designer, che ha fatto dello stile che si ispira alla Magna Grecia un segno distintivo. E questo vale non solo per gli abiti, ma anche per gli accessori, come bracciali, collane e anelli. La linea greca è utilizzata in diversi modi, ma è rimasta sempre l’estetica che distingue immediatamente un prodotto Versace. Si tratta, però, di bijoux di lusso, dove quello che conta è l’immediata riconoscibilità del marchio più che il materiale con cui sono realizzati i diversi, pezzi, cioè semplice metallo con una sottile patina in oro.