La Sicilia del mondo classico vista con gli occhi di Giovanna Micali, creatrice del brand Agalma Medusae. Cominciamo dal nome, che ha bisogno di una spiegazione: la prima è una parola greca, che i greci utilizzavano per definire oggetti eccezionali per fattura o bellezza, dedicati agli dei nei santuari, ma allo stesso tempo le stesse immagini votive delle divinità. Non solo, in filosofia sta a significare l’ambiguità della rappresentazione in rapporto al reale. La seconda parola del brand, Medusa, indica la Gorgone, il cui volto sta al centro dell’antico simbolo della Sicilia, la Trinacria. Medusa che incarna, allo stesso tempo il potere della magia e dei miti classici. Scelta che non stupisce, visto che Giovanna ha studiato come archeologa. I suoi gioielli, in effetti, hanno un’atmosfera antica. Non esageriamo: non quella della Magna Grecia, ma forse più ottocentesca, con figure quasi agiografiche e un gusto agganciato agli antichi miti. Insomma, il passato ha stimolato l’immaginazione. E, allo stesso tempo, ha condotto al recupero della tradizione, come quella della lavorazione del corallo. La Sicilia antica, innestata con il design moderno e una eclettica capacità di reinventare figure e materiali: pietre, oro, perle e corallo che arrivano dal passato per andare nel futuro. Matilde de Bounvilles
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