Dolce & Gabbana non sono gli unici a reinterpretare il mito della Sicilia, terra di contraddizioni e rara bellezza: il marchio Agalma Medusae, di cui abbiamo già parlato qui è deciso a esaltare stili, atmosfere e materia dell’antica Trinacria. L’ultima novità riguarda i gemelli da polso, riscoperti anche dal pubblico femminile. In questo caso sono gioielli montati da artigiani di Catania, realizzati con la nera pietra lavica dell’Etna. Gemelli vulcanici, insomma. La pietra è tagliata, lavorata, e poi incastonata in argento bagnato nell’oro, brunito o rosato. Il gioiello è, infine, decorato con disegni che rappresentano la storia della Sicilia. Non per nulla Giovanna Micali, la designer del marchio, è anche una studiosa di archeologia, e appassionata della sua terra. Decorazioni sorprendenti, con coralli e conchiglie, una donna cameo, il sacro cuore dalle chiese barocche, ma anche decorazioni che ricordano i fregi di origine araba e normanna. Margherita Donato
Molte conferme, alcune novità e un Super Talent al salone di accessori e Prêt-à-porter donna, organizzato da Pitti Immagine nei padiglioni di Fiera Milano City. Ilenia Corti, mente creativa di Vernissage (https://gioiellis.com/questi-designer-super/) continua a raccontare la bellezza della natura: tornano le falene, arrivano lucciole snodate e spuntano funghi e ranocchie, ma questa volta usa colori acidi, dal verde al giallo, all’arancione, al rosso: «Ho usato tonalità lisergiche (molecola organica dalla cui sintesi si ricavano sostanze allucinogene, come il famoso Lsd) per trasmettere positività. Ci vuole una robusta dose di buonumore di questi tempi e ho notato che il colore cambia in meglio la percezione degli oggetti», afferma la designer. Anelli, collane e bracciali in ottone e argento e in diverse misure che costano dai 60 fino a 1500 euro. Dagli insetti ai fiori e ai frutti, ma in rafia: Caterina Mariani abbandona il velluto per costruire (piega, torce e assembla tutto lei a mano) tulipani, narcisi, dalie e ciliegie e decorare bracciali e collane in ottone placcato oro con prezzi che partono dai 300 euro. Pietre semipreziose per TuttiGufi, che rinnova il tema da cui prende il nome dell’azienda con perle di crisoprasio, rodocrosite, quarzo, giada e presenta spille fatte con quadranti di orologi e vecchi francobolli. Dai 60 agli 80 euro. Dai vasi ai gioielli: viene dal mondo design e da collaborazioni con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini, il marchio Corsi che ha presentato bracciali e orecchini in resina coloratissima (solo tinte fatte in casa) e flessibile per essere molto confortevoli indossati. Gli orecchini partono dai 42 euro e i bracciali da 96 euro. Pigmenti vegetali e plastica riciclata, presa anche dalle bottiglie in fondo al mare, sono i materiali di Ken Samudio, il biologo marino di Manila diventato designer e selezionato da Vogue per il suo concorso Super Talent sui designer emergenti. Un tappeto di cilindri allungati come fossero coralli danno forma a collane e bracciali multicolori in vendita da 150 a 600 euro. Un’altra new entry per il Super ma non per Gioiellis è il marchio catanese Agalma Medusae di Giovanna Micali (https://gioiellis.com/gli-antichi-miti-siciliani-di-giovanna-micali/ ) che ha presentato con successo la sua collezione. Infine, i brand consolidati come Ayala Bar (https://gioiellis.com/ayala-bar-energetica/), Dori Csengeri (https://gioiellis.com/le-aventure-di-dori-csengeri/) e Yvone Christa (https://gioiellis.com/le-fioriture-di-yvone-christa/ ) di cui abbiamo già anticipato le novità esposte in fiera. Monica Battistoni
I miti siciliani di Giovanna Micali
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La Sicilia del mondo classico vista con gli occhi di Giovanna Micali, creatrice del brand Agalma Medusae. Cominciamo dal nome, che ha bisogno di una spiegazione: la prima è una parola greca, che i greci utilizzavano per definire oggetti eccezionali per fattura o bellezza, dedicati agli dei nei santuari, ma allo stesso tempo le stesse immagini votive delle divinità. Non solo, in filosofia sta a significare l’ambiguità della rappresentazione in rapporto al reale. La seconda parola del brand, Medusa, indica la Gorgone, il cui volto sta al centro dell’antico simbolo della Sicilia, la Trinacria. Medusa che incarna, allo stesso tempo il potere della magia e dei miti classici. Scelta che non stupisce, visto che Giovanna ha studiato come archeologa. I suoi gioielli, in effetti, hanno un’atmosfera antica. Non esageriamo: non quella della Magna Grecia, ma forse più ottocentesca, con figure quasi agiografiche e un gusto agganciato agli antichi miti. Insomma, il passato ha stimolato l’immaginazione. E, allo stesso tempo, ha condotto al recupero della tradizione, come quella della lavorazione del corallo. La Sicilia antica, innestata con il design moderno e una eclettica capacità di reinventare figure e materiali: pietre, oro, perle e corallo che arrivano dal passato per andare nel futuro. Matilde de Bounvilles