I gioielli a forma di animali sono da sempre animalier un motivo ricorrente nella gioielleria. E hanno anche dei significati nascosti, ecco quali.
Gli animali sono sempre stati un motivo ispiratore nella gioielleria. Non solo: ogni animale propone anche un significato nascosto o simbolico. Chi indossa un gioiello con la forma di un animale, insomma, comunica qualcosa. La spilla Flamingo di Cartier appartenuta alla Duchessa di Windsor ha fatto storia, come la pantera in tutte le sue versioni. Le tartarughe segrinate e le ali ricamate degli uccelli di Buccellati sono oggetti d’arte. Mentre gli animaletti cartoon style di Van Cleef & Arpels disegnati nel 1954 per un pubblico giovane e riproposti mezzo secolo dopo, sono diventati presto dei classici, tanto da indurre Grace di Monaco, Jacqueline Onassis e le signore dell’alta borghesia parigina a collezionarle.
Anche il pesce d’oro con la coda flessibile e gli occhi di rubini di Jean Schlumberger è una pietra miliare della gioielleria, che per Tiffany ha disegnato delle splendide conchiglie. E che dire del serpente di Bulgari? Dal 1977 è uno dei soggetti più venduti del marchio. E ancora leoni, rane, orsi, bruchi, granchi e camaleonti: il tema animalier da sempre ispira i grandi gioiellieri (Vhernier, de Grisogono, Leo Pizzo, Chantecler li inseriscono sempre nelle loro collezioni) e conquista le clienti.
Per esempio, Diana Vreeland che di moda se ne intendeva (è stata la leggendaria direttrice di Harper’s Bazaar ) imponeva ai suoi redattori di inserire un serpente negli articoli e lei stessa indossava gioielli con questa forma. Ma uno dei suoi preferiti era il bracciale zebra in oro, smalto bianco e nero e diamanti, uno dei capolavori di David Webb, la quintessenza della gioielleria americana. E sono tantissimi designer ad essere contagiati da questo tema (come potete vedere da questa gallery), persino quelli più all’avanguardia. Ecco una selezione dei più creativi, da tenere d’occhio.
Il significato dei gioielli a forma di animale
Ape. Questi insetti sono associati all’operosità, alla capacità organizzativa, in qualche modo alla razionalità. Le api sono un buon esempio da seguire. Ma in passato le api erano anche un segno di conoscenza, saggezza e, nel Medio Evo, le api erano simbolo di purezza e persino al mondo spirituale.
Aquila. Un uccello che è simbolo del coraggio e della fierezza. Non a caso l’aquila è stata molto utilizzata nell’araldica ed è entrata a far parte degli stemmi di molti Stati, anche in versione a due teste. Forza, velocità, audacia: l’aquila ha conservato questa simbologia che arriva direttamente dall’antica mitologia greca.
Cane. Fedeltà, dedizione, amicizia: il cane non tradisce e conserva intatto l’amore per il suo padrone-partner nel corso degli anni. C’è bisogno di aggiungere altro?
Lumaca. È molto apprezzata nel mondo della gioielleria per la sua forma con il guscio a spirale. È vero, la lumaca è lenta. Proprio per questo è diventata anche il simbolo di chi non vuole adattarsi alla frenetica routine di tutti i giorni. Inoltre, simboleggiano anche la capacità di essere autosufficiente: portano sempre con sé la propria casa.
Cigno. Elegante, ma anche puro. Il cigno è stato associato a una femminilità innocente e delicata. Ma, anche sensuale, come testimonia il mito di Leda sedotta da Giove sotto forma di di cigno. E, attenzione: i cigni quando si arrabbiano possono diventare pericolosi.
Delfino. Animali intelligenti e amichevoli, sono associati al mare, alla libertà. Non solo: simbolicamente, i delfini sono anche indicati come gli eredi, perlomeno secondo la storia della Francia prima della Rivoluzione di fine Settecento.
Farfalla. Uno dei modelli più utilizzati dalla gioielleria: leggera, bella e (forse) inafferrabile. Un po’ come molte donne si descrivono, anche se la farfalla conserva anche l’idea di fugacità e delicatezza. Molti designer di gioielli si sono cimentati con questo simbolo di raffinatezza.
Gallo. Se avete un gioiello a forma di gallo significa che vi piace il gagliardo coraggio del maschio che impone la sua forza e personalità in mezzo al mondo femminile. Ma possono essere semplicemente le sue piume colorate a farvi apprezzare questo animale.
Gatto. È adorato a casa e molte donne che amano il proprio gatto vorrebbero averlo sempre sulle ginocchia a fare le fusa. Inevitabile che questo astuto, nobile, indipendente e adorabile animale domestico fosse tra i più rappresentati in gioielleria.
Gufo o civetta. Questo volatile nell’antica Grecia era il simbolo della dea Minerva. È considerato un simbolo di sapienza e di astuzia, mentre la sua capacità di vedere al buio lo ha associato al concetto di lungimiranza: una qualità che, purtroppo, è molto rara nella vita comune.
Leone. Tutti conoscono la simbologia legata al leone: fierezza, nobiltà, ma anche forza e desiderio di imporsi agli altri. Un gioiello a forma di leone, naturalmente, può anche indicare l’appartenenza al segno zodiacale che cade a metà dell’estate.
Pantera. Uno dei classici della gioielleria, che è diventato un motivo che contraddistingue Cartier con la sua linea Panthère. Astuzia, forza, sensualità e la capacità di sorprendere sono le caratteristiche associate a questo felino. Nei tempi antichi la pantera era considerato un animale pressoché perfetto e, sorprendentemente, dotato di un profumo intenso.
Pavone. È un animale esotico, più diffuso in Asia e, nella sua versione maschile, quella con la grande coda di piume colorate, associato al concetto di bellezza regale. Nell’Induismo, il pavone indiano è la cavalcatura del dio della guerra, Kartikeya, e della dea guerriera Kaumari, ed è anche raffigurato attorno alla dea Santoshi.
Scarabeo. Questo piccolo insetto era prediletto e venerato dagli antichi egizi, che lo accreditavano di virtù magiche. Ora non è più adorato, ma in compenso è considerato un portafortuna.
Scimmia. L’animale più simile alla razza umana, perlomeno in un aspetto: le scimmie sono vanitose oltre che dispettose. Un gioiello che ha l’aspetto di una scimmia gioca proprio su questi due aspetti.
Serpente. I gioielli a forma di serpente sono tra i più famosi dell’alta gioielleria. Inevitabile l’associazione di questo animale al concetto di peccato, secondo il racconto biblico. Ma non solo: il serpente è anche astuto e, quando è utilizzato in gioielleria, assume spesso la forma di una spirale, anche questo un simbolo di spiritualità e conoscenza.