I diamanti con il taglio marquise, o navette. Tutto quello che dovete sapere.
È possibile innamorarsi di una gemma che ricorda le labbra? Sì, se si tratta di un diamante a taglio marquise. Un diamante di questo tipo ha una forma allungata, come fosse un ovale con le due estremità che finiscono a punta. Ma prima di esaminare le caratteristiche di un diamante a taglio marquise è bene sapere perché questa forma si chiama così.
La storia. Marquise è una parola che in francese significa marchesa. La leggenda narra che a inventare questa forma così allungata sia stato il re Luigi XV di Francia (1710-1774), detto il Beneamato. Secondo questa storia, il re commissionò a un gioielliere un diamante con un taglio ispirato alle labbra della sua amante, Jean Antoinette Poisson, cioè la marchesa Madame de Pompadour. Et voila, ecco l’origine. Con il tempo, chi alla corte di Francia poteva vantare il titolo di marchese amava sfoggiare una gemme con taglio allungato. E chi non era nobile? Be’, ha chiamato questo tipo di taglio con il nome di navette, parola francese che significa piccola nave. In effetti, è una definizione che va a pennello.
Le caratteristiche. Il taglio marquise utilizza di solito un rapporto di 2 a 1 tra lunghezza e larghezza. Ma, naturalmente, possono esserci piccole varianti. Questo taglio utilizza 58 sfaccettature, che percorrono tutta la superficie ellittica con le due estremità appuntite. Oltre alle classiche quattro C (color, cut, clarity, carat) per un diamante taglio marquise è molto importante la simmetria: un errore nel taglio diventa particolarmente evidente: per esempio, le due punte alle estremità devono allinearsi perfettamente.
I pregi. Questo tipo di diamante ha il vantaggio di essere molto luminoso e, a parità di peso, di essere visivamente più grande di un diamante con taglio brillante. Insomma, rende di più. Inoltre, un diamante navette montato su un anello contribuisce a snellire l’aspetto delle dita di chi lo indossa.
I difetti. I migliori diamanti marquise devono avere un colore particolarmente buono, cioè non essere classificati oltre H o G. La loro forma, infatti, può tendere a mostrare una sfumatura più colorata alle due estremità. Ma c’è anche chi apprezza questo aspetto e sceglie diamanti con più colorazione. Alcuni esperti mettono in guardia dalla possibile mancanza di riflessi al centro della gemma, ma questo avviene solo in alcuni casi. Un altro aspetto al quale fare attenzione è il maggiore pericolo di rovinare la pietra urtandola, specialmente nelle due punte, che sono le aree più a rischio.
I gioielli. In qualche caso un anello con taglio marquise è utilizzato come solitaire. Un anello di fidanzamento con un diamante taglio marquise è una scelta molto raffinata. Molto più spesso, però, questa forma di diamante è utilizzata per gioielli composti da tanti diamanti. In altri casi i diamanti con taglio navette accompagnano ai lati un anello con al centro un brillante o un diamante taglio cuscino o smeraldo. A proposito, non solo i diamanti possono avere il taglio marquise, ma anche altre gemme come rubini e zaffiri.