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Corallo per le feste in rosso

Quali gioielli indossare per i giorni di festa? Il rosso è il colore delle feste invernali ed è anche il colore del corallo, che può dare un tocco di vivacità in più ♦
Le feste invernali sono colorate di rosso, come il corallo. Per questo i gioielli con questo materiale possono essere un’ottima scelta da indossare  per i giorni delle festività invernali, assieme all’oro e al colore verde. Infatti, le sfumature di rosso stanno generalmente bene con un vestito elegante e sono in linea con l’atmosfera natalizia. Un altro vantaggio è che i gioielli con il corallo rosso sono abbastanza facili da trovare. Ma, attenzione: scegliete quelli che possono dimostrare di essere sostenibili da un punto di vista ambientale. Molti gioiellieri, che hanno capito che non si può rischiare di compromettere le colonie corallifere già messe a dura prova dall’innalzamento delle temperature, possono esibire certificati che comprovano una provenienza sostenibile del corallo usato per i gioielli.

Anello in oro con corallo rosso e diamanti
Ciaravolo, anello in oro con corallo rosso e diamanti

Inoltre, se avete dei gioielli come quelli che pubblichiamo in questa pagina, fate attenzione a non rovinarli. Il corallo è un materiale naturale, bello ma anche delicato. I gioielli di corallo vanno trattati con molta attenzione. Il corallo, come perle, è un prodotto di origine animale (è composto da micro organismi) e non è una pietra preziosa o un minerale. I minuscoli coralli vivono nel mare e costituiscono con gli anni degli scheletri calcarei. Ecco perché bisogna fare attenzione. Qui trovate i suggerimenti giusti per conservare al meglio il corallo.

Anello con corallo rosso e tsavoriti
Alex Ball, anello con corallo rosso e tsavoriti

Come pulire il corallo. Deve essere pulito con un panno morbido umido e risciacquato con acqua calda e sapone, poi asciugato con attenzione. Ma non deve essere messo in un pulitore di gioielli ad ultrasuoni, né sottoposto a un bagno nell’acqua. Se il gioiello è polveroso, si può eliminare la polvere anche utilizzando una bomboletta di aria compressa, di quelle che si utilizzano per pulire l’interno dei computer.

Sautoir di corallo rosso e diamanti
Chantecler, sautoir di corallo rosso e diamanti
Anello della collezione Riviera in oro bianco, diamanti, corallo
Avakian, anello della collezione Riviera in oro bianco, diamanti, corallo
Orecchini in corallo rosso Cavolfiore
Cassandra Goad, orecchini in corallo rosso e oro Cavolfiore
Bracciale con corallo intrecciato
Eredi Jovon, bracciale con corallo intrecciato
Bracciale in argento 925 con sfere in pietra naturale e corallo mediterraneo. Prezzo: 63,35 euro
Salvatore Collaro, bracciale in argento 925 con sfere in pietra naturale e corallo mediterraneo

4 cose da sapere prima di regalare un gioiello

Quattro consigli da un’esperta per chi vuole regalare un gioiello. Leggeteli e, soprattutto, non dimenticateli.

Come scegliere un gioiello in regalo? Una domanda che crea non poche preoccupazioni. Un aiuto è arrivato un po’ di tempo fa da Angelina Chen, vice presidente senior e responsabile delle vendite online di Christie’s Jewellery, che ha pubblicato alcune considerazioni e quattro consigli. Meglio leggerli e seguirli. e se volete saperne ancora di più, potete leggere Che cosa regalare a una donna? e, in particolare, come decidere quale anello regalare.  Perché i gioielli costano e, spesso, diventano anche un investimento: prima di acquistarli, quindi, occorre sceglierli attentamente. Quindi, se avete intenzione di regalare un gioiello leggete prima questi consigli.
Un pacchetto regalo
1 Individuare il colore. Secondo Angelina Chen una buona idea è osservare quali sono i colori preferiti degli abiti della persona che riceverà il dono, i vestiti che indossa più spesso. Un suggerimento, dunque, è cercare un gioiello che abbia come tonalità quel colore. Per esempio, per chi ama il blu si possono scegliere zaffiri, ma anche semplici turchesi, chi ama il verde può optare sugli smeraldi, tsavoriti o tormaline di quella tonalità. Nel dubbio, c’è sempre il colore che va sempre di moda: quello dei diamanti bianchi, cioè incolori.

Granato spessartite by Nomad's
Granato spessartite by Nomad’s

2 Scegliete lo stile. C’è chi ama lo stile moderno e i gioielli con un design contemporaneo e chi, invece, preferisce le forme tradizionali: il classico anello solitaire, la collana con un filo di perle, un semplice bracciale d’oro. Quindi, prima di scegliere, osservate bene le inclinazioni estetiche di chi riceverà il vostro regalo: è una donna conservatrice e tradizionalista in fatto di abiti, oppure cambia spesso per restare sull’onda della moda? In ogni caso, i gioielli di pregio, creati da una grande marca, sopravvivono alle epoche storiche e alle mode e quindi sono un po’ più sicuri. Con un gioiello meno costoso, invece, non si può sbagliare: deve essere coerente con lo stile dei monili e degli abiti indossati.

Serafino Consoli, bracciali e anelli
Serafino Consoli, bracciali e anelli

3 Attenti alle collezioni. Ci sono donne che amano un genere di gioiello e vogliono indossarlo sempre, con piccole varianti. Per esempio, un anello in oro bianco con diamante, oppure un semplice orecchino realizzato con gli stessi materiali. Ma anche pezzi diversi di una stessa collezione: per esempio, potete regalare un anello e, se il gioiello è stato realmenbte apprezzato (bisogna esserne sicuri), potete continuare con un bracciale o una collana della stessa collezione. Se una donna ha nel cassetto un certo numero di gioielli simili, è probabile non disdegni di riceverne un altro, ovviamente con qualche variante sul tema.

Collana di Hermès indossata
Collana di Hermès indossata

4 Cercate i pezzi mancanti. Un’idea brillante (nel vero senso della parola) è integrare una serie di gioielli con il pezzo mancante. Per esempio, chi ha tanti gioielli in oro bianco potrebbe desiderare un pezzo in oro rosa da aggiungere alla propria raccolta. Chi ha tanti orecchini probabilmente desidera incrementare il numero degli anelli, e così via. Lo stesso discorso è valido per i gioielli della stessa serie di una stessa marca.

Collana in diamanti e smeraldi, indossata a Baselworld
Collana in diamanti e smeraldi di Jacob & Co, indossata

Come comportarsi in gioielleria

Volete acquistare un gioiello? Sappiate che i gioiellieri giudicano il vostro comportamento. Ecco che cosa non dovete fare assolutamente quando entrate in una gioielleria ♦

Che cosa pensa un gioielliere quando entrate nel negozio? Saperlo è importante. Spesso tra cliente e gioielliere c’è un rapporto che dura da anni, scandito da tanti acquisti: l’anello di fidanzamento, l’orologio da regalare per il compleanno, la collana per l’anniversario di matrimonio… Ma, come in tutte le attività commerciali, anche un buon rapporto può deteriorarsi. Un venditore di gioielli fa il suo mestiere e voi dovete fare il vostro. Ecco, quindi, che leggere nel pensiero dello specialista della gioielleria può essere utile. Questi sei punti sintetizzano che cosa il gioielliere si aspetta da voi.

La boutique Repossi, a Parigi
La boutique Repossi, a Parigi

1 Anche se il gioielliere di fiducia ha con voi un rapporto amichevole, non dimenticate che si tratta pur sempre di un’attività commerciale. Alla fine della giornata il gioielliere guarda quanto ha incassato. Quindi, non scambiate il gioielliere per un consulente o un esperto da consultare disinvoltamente. Molti, per esempio, entrano in un negozio per chiedere una stima su un gioiello di loro proprietà che, magari, vogliono mettere in vendita. Non è un atteggiamento gradito al gioielliere, a meno che non sia lui che vi ha venduto il gioiello che volete valutare. Portare in negozio un anello o una collana acquistata altrove può andare bene una volta, se siete clienti abituali, ma non di più. Probabilmente il vostro gioielliere ha un oggetto simile a quello che gli state chiedendo di valutare: mostrargli un prodotto della concorrenza potrebbe irritarlo.

Non sottovalutate l'esperienza
Non sottovalutate l’esperienza

2 Il gioielliere cerca di individuare le possibilità economiche del cliente e di proporgli anello, collana o orecchini che possono soddisfare le sue esigenze ed essere dimensionati per il budget a disposizione. Se il gioielliere è un bravo professionista, quindi, riuscirà a offrire anche un buon prezzo per il gioiello. In cambio, però, si aspetta fedeltà dal cliente. Può essere un accordo vantaggioso per entrambi.

L'interno di Harry Winston, a New York
L’interno di Harry Winston, a New York

3 Certo, chi compra un gioiello non è certo un orafo o un gemmologo. Però i gioiellieri sono infastiditi dalla completa ignoranza in materia. Saranno pronti a spiegare le caratteristiche di un oggetto che vi piace e a farvi comprendere perché un gioiello ha un dato prezzo. In cambio si aspettano che il cliente capisca perché un gioiello è più costoso di un altro oppure le differenze più semplici tra diversi diamanti (certo, chi legge questo articolo di gioiellis.com è avvantaggiato). Insomma, se il cliente ha qualche nozione di base il gioielliere è più ben disposto e, magari, più flessibile riguardo al prezzo.

Tiffany, a New York
Tiffany, a New York

4 A proposito di prezzo: quando guardate il cartellino che riporta il costo di un gioiello, tenete conto di quanto costa al gioielliere avere un magazzino, comprare oro, pietre preziose, disegnare un gioiello originale, incaricare gli artigiani per la lavorazione. Mantenere una gioielleria, in particolare quelle piccole, è un investimento cospicuo in termini di capitale immobilizzato, che se ne sta lì sotto forma di anelli e collane. Il gioielliere si aspetta che vi rendiate conto che mantenere un punto vendita di preziosi non è come gestire una panetteria.

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5 Prima di entrare in una gioielleria è bene aver chiaro quanto siete disposti a spendere, oltre a quale tipo di gioiello è il vostro obiettivo. Non avere la minima idea di quello che si desidera rende difficile, per il gioielliere, determinare quale sia il prodotto più adeguato per voi. In ogni caso, inutile pretendere gioielli di alta qualità con un budget troppo basso. Prima di entrare in una gioielleria pensate a che cosa vorreste ottenere.

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6 Non protestate con il gioielliere se il vostro anello ha perso una pietra, la collana è diventata opaca e il bracciale è ammaccato. I gioielli sono oggetti delicati e si usurano. Collane, anelli e bracciali hanno bisogno di manutenzione e di pulizia costante, ma anche un «tagliando» periodico, cioè un controllo sullo stato di salute dei rebbi che fermano un diamante, del castone che stringe un rubino, degli anelli che formano una collana… La maggior parte dei gioiellieri pulisce quello che avete acquistato nel loro negozio gratuitamente. Altri offrono anche una garanzia sui loro prodotti. Ma non dovete credere che i gioielli possano durare in eterno. Non è detto. Le faccende domestiche o la vita di tutti i giorni possono rovinare i vostri gioielli. E persino un diamante, in certe condizioni, si può deteriorare. Non date la colpa al vostro gioielliere.

Gioielleria a Shanghai
Gioielleria a Shanghai

Quali gioielli indossare a Natale?

Quali gioielli indossare il giorno di Natale oppure la sera della vigilia? Ecco 5 cose da sapere. La prima è…

Gioielli per Natale. Gioielli per il giorno dopo il Natale. Gioielli per il giorno prima del Natale. E poi arriva l’ultimo giorno dell’anno, da festeggiare possibilmente con gioielli nuovi. Che cosa indossare durante la raffica di giorni in cui non si contano cene, brindisi, riunioni con parenti e amici, senza contare le occasioni legate al proprio lavoro in azienda, ufficio, studio professionale?

Collana con perle by Coscia
Collana con perle by Coscia

1 I tre colori delle feste

Nessuna sorpresa: i colori delle feste invernali sono il rosso, l’oro e l’argento. L’importante è che brillino: niente argenti appannati, l’oro è meglio giallo, oppure bianco. E il rosso non è detto che debba essere un rubino o il corallo: ci sono bijoux divertenti e molto meno costosi che si adattano bene.

Nanis, collezione Dancing in the Rain
Nanis, collezione Dancing in the Rain

2 Non siete voi l’albero

Il rischio è quello di esagerare. Prese dall’euforia del periodo festivo, c’è chi esagera e si addobba come l’abete natalizio senza luci che lampeggiano. Il consiglio, in questi casi, è sempre lo stesso: meglio un solo gioiello di qualità, che risalti, che tanti, piccoli e cheap. Almeno per i giorni festivi si possono indossare quei gioielli che, magari, durante il resto dell’anno sono considerati troppo importanti.

Uno special piece di Ole Lynggaard: choker Shooting Stars in oro giallo e rosa 18 carati
Uno special piece di Ole Lynggaard: choker Shooting Stars in oro giallo e rosa 18 carati

3 Il pranzo di Natale

I gioielli non sono concepiti solo per essere indossati la sera: anche a metà giornata sono piacevoli da osservare. Ma, naturalmente, per sedersi a tavola con i propri famigliari non occorre un collier di diamanti: orecchini d’oro, oppure una collana semplice ed elegante sono sufficienti.

Roberto Coin, Rosemin Manji indossa la collezione Sauvage Privé
Roberto Coin, Rosemin Manji indossa la collezione Sauvage Privé

4 La cena della vigilia

Per la cena della vigilia si indossa spesso un abito dai colori scuri. In questo caso, oro giallo o bianco, ma anche un gioiello d’argento purché brillante e di design, sta bene. Se, al contrario, avete scelto un abito più vivace, magari sul rosso, scegliete orecchini non troppo grandi e optate per un anello dalle dimensioni generose, oppure particolarmente colorato. In particolare, se l’atmosfera è quella più simile a un party che a una cena per pochi intimi, potete optare per un anello cocktail, possibilmente con una tonalità rossa predominante.

Tamara Comolli, anello della collezione Curriculum Vitae, oro rosa 18 carati, 12 diamanti bianchi
Tamara Comolli, anello della collezione Curriculum Vitae, oro rosa 18 carati, 12 diamanti bianchi

5 I gioielli da brindisi

Durante il periodo natalizio non ci sono solo le cene in famiglia, ma anche i brindisi con gli amici o i colleghi di lavoro. In questo caso non è necessario sfoggiare i gioielli più preziosi. Anzi, è sconsigliato esagerare: potreste suscitare invidia, un sentimento negativo e pericoloso, oppure risultare stonata rispetto al resto della compagnia. Quindi, per queste occasioni i gioielli vanno ponderati attentamente: meglio la giusta via di mezzo tra bijoux e pezzi costosi.

Collezione Tiffany T
Collezione Tiffany T
Collana indossata di Evanueva
Collana indossata di Evanueva
Girocollo con smeraldi e diamanti, indossato
Girocollo con smeraldi e diamanti, indossato. Courtesy Bulgari
Collezione Venezia di Leo Pizzo, indossato
Collezione Venezia di Leo Pizzo, indossato
Gioielli per Natale Pandora
Gioielli per Natale Pandora

Che cosa sono i gioielli bridge?

Sapete che cosa sono i gioielli bridge? Questo nome è stato utilizzato per indicare una vasta parte di gioielleria. Se non sapete che cosa sono i gioielli bridge, dunque, ecco l’occasione per impararlo.

Bracciale fiorito Pandora Garden
Bracciale fiorito Pandora Garden

Naturalmente, come per tutte le categorie, ci sono delle sfumature. In alcuni casi ci sono gioielli che possono essere definiti in modo diverso, un po’ come avviene per il colore dei capelli: c’è chi non è bionda e neppure bruna, ma una via di mezzo. Ma questo non toglie che da tempo i gioielli siano stati divisi per categorie: alta gioielleria, gioielleria, bridge, fashion, a cui si aggiunge la bigiotteria. Come è già chiaro seguendo questa catalogazione, i gioielli definiti come bridge sono a metà tra quelli di fascia alta e quelli molto più legati alla moda.

Collana con pendente ad anelli
Collana con pendente ad anelli by Morellato

I gioielli definiti come bridge, insomma, sono una categoria che colma la distanza tra bigiotteria di fascia bassa e gioielleria di fascia alta. I gioielli bridge sono realizzati con metallo come argento, oro a 9 carati, vermeil (argento placcato oro). Possono essere arricchiti da cristalli o con le pietre semi preziose meno costose o anche con pietre sintetiche e piccole perle coltivate. In gran parte questo tipo di gioiello è molto popolare ed è rappresentato da grandi marchi, come Pandora, Thomas Sabo o Morellato, ma anche singole Maison come Monica Vinader, Giovanni Raspini o John Hardy, per fare qualche esempio. E, naturalmente, ci sono anche piccoli artigiani che propongono gioielli bridge.

Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader
Cara Delevigne con bracciale di Monica Vinader

Secondo un sondaggio condotto pochi anni fa su circa 120 gioiellieri negli Stati Uniti, la percentuale dei gioielli bridge sulle vendite complessive è rimasta invariata o è aumentata nel tempo. Quasi la metà (48%) dei gioiellieri ha affermato che le vendite di gioielli per ponti sono rimaste pressoché invariate rispetto alla percentuale delle vendite complessive negli ultimi anni, mentre un altro 43% ha affermato che sono aumentate.

Bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex
John Hardy, bracciale in argento con acquamarina e cianite, catena soft flex

Perché hanno avuto successo i gioielli di tipo bridge? I fattori che hanno convinto le acquirenti sono due: il prezzo molto contenuto, anche perché non particolarmente sensibile alle oscillazioni delle quotazioni dell’oro, e un design che in molti casi non ha nulla da invidiare a quello di gioielli più costosi. Anche tra i gioielli bridge, in ogni caso, ci sono differenze notevoli.

Orecchini piccoli della collezione Nautilus
Orecchini piccoli della collezione Nautilus by Giovanni Raspini

Perché ogni dito con anello ha un significato

Che cosa significa indossare l’anello sull’indice? Oppure sul pollice, sul mignolo, sul dito medio?

Quando indossate un anello sappiate che ogni dito che avete scelto ha un preciso significato, un simbolo oppure una storia da conoscere. Perché non è la stessa cosa indossare un anello sul dito indice, medio o mignolo. Ma poche donne riflettono sul fatto che ogni dito porta con sé anche un significato simbolico o una tradizione. E che per abbinare un anello al dito bisogna tenere conto di che cosa rappresenta quella falange della mano e anche quale tipo di anello abbiamo scelto.

Anelli indossati
Anelli indossati

Su quale dito indossare l’anello

Il dito mignolo
Il dito più piccolo, il mignolo, è tornato di moda dopo un lungo oblio. Su questo dito sono indossati molto spesso gli anelli nobiliari, o chevalier. Questi anelli erano utilizzati nel Medioevo anche come un sigillo per la cera lacca con cui era protetta la corrispondenza. L’anello chevalier è diventato poi un semplice gioiello su cui compare lo stemma della casata: è ancora indossato con questa funzione, per esempio dal principe Carlo. Infine, il modello chevalier si è trasformato in un semplice anello dalla superficie più o meno piatta, con o senza disegno decorazione. Un anello sul dito mignolo di solito attira l’attenzione.   
Anello consigliato: chevalier

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Il dito anulare
È il dito più utilizzato per gli anelli, proprio perché ospita l’anello di fidanzamento o quello delle nozze (o tutti e due assieme). Questo tipo di anello si indossa sul quarto dito della mano sinistra, anche se in qualche Paese si usa la destra, per esempio in Polonia. C’è anche chi ritiene che porti sfortuna indossare un anello su questo dito prima di essere fidanzati. Ma la maggior parte delle donne non dà molta importanza a questa credenza.

Anello consigliato: fede nuziale, solitario, trilogy, eternity

Fede nuziale e solitario
Fede nuziale e solitario

Il dito medio
Il dito medio è un dito molto popolare per chi indossa un anello. Il motivo principale è che il dito a fianco è già occupato con l’anello nuziale o di fidanzamento, mentre il dito indice è meno utilizzato per i gioielli. Il dito medio, invece, è perfetto: è al centro della mano, il più visibile, non è così impegnato come il dito indice, è più lungo, ma non è più largo. Perfetto per gli anelli grandi e fantasiosi, colorati, molto visibili. È di sicuro anche una delle dita su cui infilare gli anelli multipli, che comprendono più di un dito.

Anello consigliato: cocktail, pietre dure, anelli impilati

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity

Il dito indice

È un dito impegnativo. Chi indossa un anello sul dito indice manifesta un certo anticonformismo, il desiderio di marcare la propria personalità e di mettersi in vista. Questo è il dito che si utilizza per mostrare qualcosa a qualcuno, oppure per indicare una strada, un panorama, e persino la volontà divina quando è posto verso il cielo, ma si adopera anche per afferrare qualcosa di molto piccolo. Insomma, è un dito in apparenza poco adatto per indossare anelli e, proprio per questo, è il più indicato per farsi notare. Ma meglio indossare un tipo che poi non sia fastidioso durante la giornata.
Anello consigliato: cerchi di metallo sottili in oro o argento, anelli di diverso tipo

Anello con lapis indossato
Anello con lapis indossato

Dito pollice

Secondo alcune interpretazioni è il dito che simboleggia la forza, la potenza, la volontà. È, in effetti, il dito con maggiore energia muscolare. L’anello al pollice era utilizzato nell’antica Roma, forse legato a particolari culti delle divinità marine. Ma in epoca modera indossare un anello al pollice, di solito in argento, era considerato un segnali di omosessualità per gli uomini, e di indipendenza per le donne. Oggi, però, questa simbologia è superata e indossare un anello al pollice significa semplicemente

che avete acquistato un gioiello molto largo, non semplice da infilare e sfilare, magari anche un po’ fastidioso se dovete adoperare le mani. Ma se vi piace, va benissimo.

Anello consigliato: sottile, in oro o argento, senza pietre

Semplice banda in argento
Semplice banda in argento
Anello al pollice
Anello al pollice
L'anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
L’anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
Anello della collezione Gaïa indossato
Anello della collezione Gaïa di de Grisogono
Christina Debs, anello Bird indossato
Christina Debs, anello Bird indossato
Tous, anello cocktail indossato
Tous, anello cocktail indossato
Cora Sheibani, collezione Eyes
Cora Sheibani, collezione Eyes
Collezione Hoopla indossato
Annoushka, collezione Hoopla indossato

Attenti ai prezzi dei diamanti di laboratorio

Perché aumentano le vendite di gioielli con diamante artificiale, creato in laboratorio? Chi ama i diamanti deve tenere conto di un trend che si afferma sempre di più: quello delle gemme prodotte artificialmente, in laboratorio. La società di ricerca Brainy Insights ha stimato di recente che il  mercato dei diamanti coltivati in laboratorio da 10,8 miliardi di dollari raggiungerà i 20,6 miliardi di dollari entro il 2032. I diamanti di laboratorio sono considerati sempre più spesso un’opzione più conveniente rispetto ai gioielli realizzati con diamanti estratti naturalmente. E sempre più brand, da Pandora a De Beers, offrono gioielli con diamanti coltivati in laboratorio, ormai disponibili in un’ampia gamma di dimensioni e forme. E a un prezzo conveniente. Così i produttori di diamanti coltivati in laboratorio stanno lavorando con diverse aziende e designer di gioielli, in particolare in Europa, per produrre gioielli distintivi, alla moda ed esclusivi.

Bracciale tennis in oro bianco e diamanti di laboratorio
Bracciale tennis in oro bianco e diamanti di laboratorio di V Rai

Anche secondo l’agenzia di stampa Bloomberg quello delle pietre artificiali, creati in laboratorio, è un mercato in crescita. Semplificando, la maggior parte dei diamanti artificiali sono realizzati con due diversi metodi: con carbonio trattato in uno speciale microonde e un forte surriscaldamento, che si trasforma in una palla di plasma, oppure si utilizzano forti compressioni. Sono metodi che simulano il processo naturale con cui, in milioni di anni, i diamanti si sono formati nelle profondità della Terra. Questi procedimenti (i due sistemi si chiamano HPHT oppure CVD), richiedono comunque macchine speciali (non provateci con il microonde di casa) per cristallizzare il carbonio e trasformarlo in gemme utilizzate anche (ma non solo) per la gioielleria. Per questo, in ogni caso, definire green i diamanti di laboratorio è una forzatura: il processo di realizzazione delle gemme sintetiche è comunque molto energivoro. I maggiori produttori di diamanti sintetici si trovano in India, Cina e Stati Uniti.

Synthesis diamond con taglio a pera
Synthesis diamond con taglio a pera, pietra creata in laboratorio

Come si riconoscono?
I diamanti artificiali si distinguono difficilmente da quelli naturali. Solo gli esperti, con speciali macchine e in laboratori con sofisticate attrezzature possono percepire la differente caratteristica, lavorazione e taglio. Anzi, alcuni diamanti sintetici hanno proprietà come durezza, conducibilità termica e mobilità degli elettroni che sono superiori a quelle della maggior parte dei diamanti naturali. Le impurità sono generalmente evitate, ma possono essere introdotte intenzionalmente per modificare alcune proprietà del diamante. Insomma, distinguerli è davvero difficile e, per un semplice gioielliere, quasi impossibile. Anche per questo i diamanti naturali sono accompagnati da un certificato che ne garantisce l’autenticità.
I diamanti sintetici di solito sono molto piccoli, sotto il peso di 1 carato, anche se sul mercato cominciano a essere proposte gemme di laboratorio più grandi. Non sono solo bianchi, incolori. Ce ne sono anche fancy, in particolare gialli e blu. Il giallo deriva dalle impurità dell’azoto nel processo di produzione, mentre il blu deriva dal boro. Altri colori, come il rosa o il verde, sono ottenuti usando una pioggia radioattiva (ma senza pericolo per la salute, si spera).

Anello in oro con diamanti di laboratorio della collezione Solstice
Anello in oro con diamanti di laboratorio della collezione Solstice by Brilliant Earth

Costano di più o di meno?
I diamanti sintetici sono venduti in media a un prezzo del 15-30% inferiore rispetto agli equivalenti naturali. Dipende però anche dalla loro qualità: anche i diamanti artificiali non sono tutti uguali. Secondo i produttori il prezzo dovrebbe diminuire ancora con il miglioramento della produzione. Vale la pena sceglierli? Ma, attenzione: Rapaport Group, che è parte in causa dato che si occupa di informazioni sul commercio dei diamanti, ha lanciato un allarme con l’obiettivo di avvertire i consumatori sui prezzi al dettaglio dei diamanti coltivati ​​in laboratorio, considerati troppo alti. Secondo Rapaport, alcune pietre di laboratorio sono state acquistate all’ingrosso con prezzi fino al 99% al di sotto del listino per i diamanti naturali. Ma molti rivenditori non hanno applicatolo stesso ribasso ai consumatori.

Anello in oro bianco con diamanti lab grown per 0,98 carati
Anello in oro bianco con diamanti lab grown per 0,98 carati

Tutto sulle perle

Tutto sulle perle: una veloce guida con quello che c’è da sapere su uno degli elementi più amati nella gioielleria. Che sono considerate anche una delle pietre (anche se non lo sono) del mese di giugno ♦ 

Le perle: questa strana e preziosa forma va di moda tutto l’anno, tutti gli anni. Infatti, le perle piacciono da secoli: fin dall’antichità sono state utilizzate per i gioielli, anche per gli uomini. Regine e principesse, giovani ragazze e anziane nonne: tutte hanno indossato e indosseranno le perle, magari in maniera diversa. Ma non sono utilizzate solo per collane, anelli e orecchini: queste sfere translucide sono infatti costituite da una materia che serve per produrre anche qualche crema di bellezza.

Ellence, collana Sakura
Ellence, collana Sakura

Abbiamo preparato una guida per svelare tutti i segreti di questo misterioso prodotto delle ostriche. Se volete levarvi ogni dubbio sulle perle, e magari valutare la collana che avete nel cassetto, continuate a leggere questa guida.

La perla è una sfera, ma non è sempre perfetta. È costituita da carbonato di calcio in forma cristallina (aragonite). Questa sostanza si forma come deposito in strati concentrici ed è prodotta da molluschi (di solito le ostriche). Il termine perla deriva dal latino pernula, con cui si indicava la conchiglia che la contiene, e la cui forma di ovale allungato ricordava agli antichi romani, curiosamente, la coscia del maiale.

Una perla si forma quando un corpo estraneo, come parassiti o pezzi di conchiglie, si ferma nella cavità palleale della conchiglia. Per proteggersi, il mollusco la ricopre com strati successivi di madreperla. In questo modo si depositano vari strati di calcio che, in combinazione con altri minerali, creano le perle.
La nacre, o madreperla, è la sostanza naturale che il mollusco secerne per proteggersi da irritanti quali ad esempio frammenti di conchiglie, parassiti o corpi estranei innestati.

Collana di Yoko London in oro bianco, perle e diamanti indossata nella serie «Bridgerton». Copyright: gioiellis.com
Collana di Yoko London in oro bianco, perle e diamanti indossata nella serie «Bridgerton». Copyright: gioiellis.com

La forma

Contrariamente a quanto si pensa, una perla rotonda è rara (e, quindi, vale di più). Di solito, invece, le perle coltivate non hanno forme simmetriche. Anche se possono avere molto lustro, costano meno delle perle rotonde. Le perle che non sono tonde si possono creare con sistemi speciali: per ottenerle viene inserito un frammento di plastica con la forma scelta, che l’ostrica coprirà con la madreperla. Il risultato è che, dopo anni di attesa, la perla che nasce ha la forma ingrandita del frammento iniziale.

Diverse forme di perle
Diverse forme di perle

Non ci sono solo le perle bianche, le più comuni. Quelle più rare sono rosa, crema, viola scuro, grigie e nere. Ma oggi con le tecniche di coltivazione si ottengono anche perle con tonalità verde, azzurra, o arancione. Sono usate anche nella bigiotteria. Le perle nere, in realtà di colore scuro, sono le più rare. Possono essere Akoya (sono perle coltivate che vengono prodotte dalla Pinctada Fucata Martensii, meglio nota come Ostrica Akoya), di fiume, oppure di Tahiti, le più pregiate. Sono rare anche perché le ostriche che creano le perle nere sono molto più delicate.

Ci perle di acqua dolce e di acqua salata. le prime sono coltivate nei laghi e nei fiumi, le seconde nell’oceano e spesso nelle lagune. Le più preziose sono le South Sea. Ma sono molto diffuse: se ne trovano nel Golfo Persico e Mar Rosso, nell’Oceano Indiano, lungo la Costa del Sud dell’India, Sri Lanka.

Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro
Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro

Come valutare le perle

La qualità si misura con con il lustro, cioè con la quantità e qualità della luce riflessa dalla superficie della perla. Ovviamente, più il lustro è elevato, migliore è la qualità. Come fare? Provate: dovete riuscire a vedere il vostro riflesso chiaramente sulla superficie della perla. Se, invece, non vedete nulla, significa che la perla è  troppo bianca e opaca, probabilmente di qualità media o bassa.

Collana di perle by Coscia, indossata
Collana di perle by Coscia, indossata

I sistemi di valutazione

La classificazione delle perle è complicata: infatti, sono in uso due diversi sistemi. Quello AAA-A e quello A-D (chiamato anche Sistema di Tahiti). Questo può generare confusione in chi acquista un gioiello con perle. Il sistema di classificazione AAA valuta le perle con una scala che va da A (voto più basso) a AAA (voto più alto). DI solito questa classificazione è utilizzata per le perle di acqua dolce e le Akoya, ma può essere indicata anche per le australiane e di Tahiti.

AAA Massima qualità, senza difetti. La superficie della perla ha un lustro molto alto, e almeno il 95% della superficie non ha difetti.

AA+ Alta qualità, lustro, 85% della superficie senza difetto.

AA La superficie ha un lustro alto, il 75% della superficie non ha difetto.

A+ Lustro non molto elevato, superficie con qualche difetto, ma sotto il 25%.

A Lustro basso, più del 25% della superficie con difetti.

Classificazione A-D (o sistema Tahiti)

Considera le perle in una scala che va da A (voto più alto) a D (voto più basso). È utilizzato in particolare nella Polinesia Francese.

A Alto lustro e minime imperfezioni, sotto il 10% della superficie.

B Alto o medio lustro, imperfezioni al massimo sul 30%.

C Medio lustro, imperfezioni fino al 60%.

D Imperfezioni sul 60% della superficie.

La dimensione delle perle
La dimensione delle perle

La dimensione

Le dimensioni contano, in questo caso: le perle più ricercate sono quelle grandi. In casi rarissimi il diametro arriva a 2 centimetri (sono quelle australiane). Di solito, però sono più piccole: da un diametro persino sotto 1 millimetro a una dimensione in media tra i 6,5 e i 7 millimetri.

Attenzione ai difetti nascosti: state attenti alle vostre perle, spesso quelle montate su bracciali o anelli nascondono un difetto nella parte inferiore. Per questo hanno (o dovrebbero avere) un prezzo inferiore.

Leggi anche: Come pulire le perle

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto
Bracciale da mano Asteroid in oro giallo 18kt con perle 1
Bracciale in oro e perle di Tasaki

I gioielli a basso prezzo sono pericolosi?

I gioielli comprati sulle bancarelle o ai mercatini sono pericolosi? Provocano allergie? Hanno scoperto che… ♦︎

L’allarme è arrivato tempo fa da Londra. Ma può tranquillamente essere esteso all’intera Europa e, forse, agli Stati Uniti, Australia, eccetera. Il problema riguarda i bijoux a basso costo che sono venduti sulle bancarelle, ai mercatini, nei negozi cheap. Questi gioielli, che nella quasi totalità dei casi sono fabbricati nei Paesi dell’estremo Oriente, come la Cina, contengono spesso sostanze tossiche. Insomma, costano poco, ma i soldi che si risparmiano saranno poi spesi in medicine.

Bijoux in vendita
Bijoux in vendita

I risultati dell’indagine

Secondo un’indagine condotta dalla London Trading Standards e resa nota tempo fa da Professional Jeweller, oltre la metà dei componenti delle collane a basso costo hanno livelli eccessivi di materiali tossici. Per accertarlo sono state acquistate 30 collane in metallo da bancarelle e negozi a Londra. I bijoux sono stati analizzati per individuare i componenti, in particolare i livelli piombo, cadmio e il rilascio di nichel, misurati secondo i parametri europei (il regolamento Reach). Piombo e cadmio, infatti, sono metalli tossici e sono consentiti solo livelli molto bassi in gioielleria (0,05% e 0,01% del peso complessivo). Risultato: delle 30 collane testate, 19 non sono risultate conformi alle regole (63,3%), solo 11 varianti (36,7%) avevano livelli accettabili di piombo, cadmio e nichel, mentre il 50% aveva un eccesso di piombo, in un caso addirittura l’82,4%.

Come evitare le allergie da nichel 

Bigiotteria in vendita
Bigiotteria in vendita

Allergia al nichel

Il nichel, in particolare, è noto per creare una reazione sensibilità ed è la causa più comune di allergia da contatto in Europa. E una delle collane testate aveva un tasso di nichel molto alto, oltre il 60% del massimo consentito.

Bracciali indiani
Bracciali indiani

Forse non sapete che molti metalli con i quali capita di venire in contatto sono tossici. Ecco i 35 più pericolosi: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco.

Quando avviene un’eccessiva esposizione a questi metalli si possono avvertire astenia e stanchezza, fino a danni cerebrali, ai polmoni, ai reni, al fegato, fino ad anomale variazioni della composizione del sangue.

Certo è molto difficile che a causare questi sintomi sia un gioiello. Ma bisogna sapere che un prolungato contatto con questi metalli può tradursi in una progressiva degenerazione muscolare e neurologica, con sintomi tipici di gravi malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare, oltre ai tumori.

Da notare che nell’elenco compaiono anche metalli come l’oro e l’argento, che non sono ritenuti dannosi. Questo è senza dubbio verto per quanto riguarda i gioielli. Eppure anche l’oro se inalato (per esempio quando è in polvere) oppure ingerito può essere nocivo. Inoltre, esiste un piccolo gruppo di persone che è allergica anche all’oro.

 

Bancarella di bijoux
Bancarella di bijoux
Mercatino di Portobello, Londra
Mercatino di Portobello, Londra

Come scegliere un pendente

Un ciondolo alla fine della collana, un bel pendente che attira l’attenzione, è quello che ci vuole per valorizzare il vostro corpo. Ma, attenzione: un pendente, o un ciondolo, va scelto bene. Ecco alcuni consigli su come scegliere il pendente perfetto, un ciondolo che completa la vostra collana e il vostro aspetto. Prima di scegliere i ciondolo o pendente, però, dovete essere sicure di avere indossato una collana con la misura giusta per voi. Se avete dubbi, potete leggere questo articolo che spiega come scegliere la lunghezza della collana.

Pendente in oro rosa e diamanti di Alex Ball
Pendente in oro rosa e diamanti di Alex Ball

I pendenti di una collana possono essere aggiunti successivamente, oppure possono essere acquistati assieme al gioiello. Spesso i pendente sono staccabili e questo consente, per esempio, di indossare anche una semplice catena. L’acquisto di un pendente assieme alla collana su cui sarà fissato è la scelta più semplice, perché permette di valutare subito il rapporto con il ciondolo. Un pendente, infatti, non deve essere troppo piccolo rispetto allo spessore di una catena e, allo stesso modo, un grande ciondolo appeso a un filo sottile potrebbe dare l’impressione di staccarsi da un momento all’altro. E, infatti, ogni tanto può accadere anche questo.

Pendente in oro, madreperla, rubellite e ametista. Copyright: gioiellis.com
Pendente in oro, madreperla, rubellite e ametista. Copyright: gioiellis.com

Confrontare il peso

Quindi, il primo aspetto da valutare quando si sceglie una collana con pendente è proprio il rapporto tra catena o cordino e peso del gioiello abbinato. Il pendente non deve pesare di più della catena che lo regge.

Versione choker con pendente
Choker con pendente by Nanis

Attenzione allo stile

Catena e pendente si devono abbinare: se non acquistate il gioiello già assemblato, fate attenzione allo stile dei due pezzi, che devono essere omogenei. Se la catena è vintage, per esempio, starà meglio con un ciondolo della stessa epoca. Non solo: scegliere metallo dello stesso colore. L’oro giallo, per esempio, può avere sfumature molto differenti, che dipendono dalla lega utilizzata: controllate che le tonalità siano uguali.

Collana con pendente e anelli
Collana con pendente e anelli by Yeprem

Collezionare ciondoli

Una collezione di ciondoli da aggiungere a una catena è un’ottima idea. Permette, per esempio, di scegliere un pendente giusto per ogni occasione. Inoltre, con l’acquisto di una sola catena si avranno a disposizione tanti gioielli diversi. Potete anche scegliere di collezionare ciondoli secondo un criterio. Per esempi, in base al soggetto del pendente (fiori, frutti, animali, simboli, oggetti) oppure secondo uno stile (art déco, art nouveau, anni Settanta, eccetera) o, ancora, scegliere ciondoli della stessa Maison.

Pendente della Chic collection
Fair Line, pendente della Chic collection

Come indossarlo

È facile cavarsela con «come vi piace». In realtà, non è così. La prima cosa da tenere in considerazione è la vostra taglia: siete alte, basse, medie? Il volume pendente dovrà essere proporzionato al vostro corpo. Inutile indossare un minuscolo ciondolo che diventerà invisibile se il vostro hobby è giocare a basket. E altrettanto sproporzionato sarà un grande ciondolo se la vostra altezza o, meglio bassezza, non vi fa svettare tra la folla.

Pendente Pandora O indossato
Pendente Pandora O indossato

Ciondoli e décolleté

Un pendente è spesso indossato per valorizzare il décolleté. Giusto. Ma tenete conto che un pendente è come un cartello con scritto: guardate qui. Anche in questo caso ci vuole un po’ di buonsenso. Se il décolleté nasconde una taglia da adolescente, è inutile sottolineare questo aspetto con un vistoso pendente. Ma questo vale anche per le donne con una misura del busto vistosa: non è il caso di sottolinearla con pendenti extra large. Una volta scelto il volume giusto del ciondolo, evitate che arrivi esattamente dove finisce la scollatura: meglio fermarsi prima (questo dipende ovviamente dalla misura della collana). Altro consiglio: un pendente deve valorizzare voi, non il gioielliere che lo ha creato. Se il ciondolo è d’oro, fate attenzione che il colore del metallo sia quello che si addice meglio alla tonalità della vostra pelle. Se avete dubbi, leggete Come abbinare i gioielli con viso e pelle.

Collana e pendente Mezzaluna in oro rosa e diamanti, indossato
Al Coro, collana e pendente Mezzaluna in oro rosa e diamanti, indossato

Quale stile scegliere?

Il pendente deve rispecchiare il vostro stile e il vostro umore. Il ciondolo più classico che c’è è il diamante, o diversi diamanti, con una piccola montatura attaccata a una sottile catena. È un gioiello che non tramonterà mai, ma ha un solo difetto: se non avete un budget adeguato per acquistare una pietra grande o un gioiello con tanti piccoli diamanti, rischia di essere quasi invisibile. Un altro gioiello intramontabile è il ciondolo in oro con pietre preziose o semi preziose, con o senza diamanti di accompagnamento. Per rimanere sempre tra i pendenti classici, un’altra variante è quella del pendente con una o più perle.

Gobbi, gioielli indossati della collezione Fairytale
Gobbi, gioielli indossati della collezione Fairytale

Ciondoli con messaggio

Da anni la gioielleria propone anche pendenti, anche a prezzi molto accessibili, che consistono in medaglie di metallo, oro, argento o acciaio, con inciso un messaggio, oppure una data o un segno zodiacale. In molti casi queste medaglie sono personalizzabili, per esempio con il nome del partner o una data speciale. La maggior parte di questi pendenti, però, sono pensati per un pubblico molto giovane, anche se ci sono delle eccezioni. Prima di acquistarne uno, però, pensateci bene: il messaggio inciso sulla medaglia non deve stancarvi dopo un paio di volte che avete indossato il pendente.

Ciondolo della collezione Très Jolie
Ciondolo della collezione Très Jolie di Pasquale Bruni

Il medaglione vittoriano

Un tempo le donne indossavano ciondoli piuttosto grandi e, soprattutto, con un segreto nascosto. I medaglioni che si aprono e celano all’interno una fotografia, un ciuffo di capelli o un messaggio sono citati da decine di romanzi del secolo scorso o di quello ancora prima. Ma la realtà è che non sono mai passati di moda: molto romantici, sono spesso a forma di cuore oppure ovali.

Collezione Comanion by Jörg Heinz: il guscio esterno del ciondolo si apre e si chiude ruotandolo e rivela il suo prezioso segreto
Collezione Comanion by Jörg Heinz: il guscio esterno del ciondolo si apre e si chiude ruotandolo e rivela il suo prezioso segreto

Il ciondolo spirituale

Ogni religione ha fedeli più o meno osservanti. Per chi sente uno speciale legame con la propria fede, ci sono i ciondoli con simboli religiosi. Per esempio, la croce per i cristiani. Cugini di questo tipo di pendenti, perché legati non a una religione, ma a tradizioni e credenze popolari, sono i pendenti con simboli legati alla fortuna oppure per tenere lontani gli eventi negativi, come il quadrifoglio, la mano di Fatima, l’occhio.

Thomas Sabo, collezione Rebel at heart, con croce
Thomas Sabo, collezione Rebel at heart, con croce
Collana Louis Vuitton indossata
Collana Louis Vuitton indossata

Che cosa è l’argento 925?

Che cosa significa il numero 925 in gioielleria? Se state leggendo questo articolo vi state chiedendo proprio perché su alcuni anelli, collane, orecchini o bracciali si trova impressa questa misteriosa cifra. E in effetti sono molte le persone che ce l’hanno chiesto. I più esperti sorrideranno: la risposta è molto semplice. Ma ci sono diverse cose da sapere attorno al marchio 925.

Anello in argento sterling con ametista. È visibile la punzonatura con il numero 925
Anello di Pianegonda in argento sterling con ametista. È visibile la punzonatura con il numero 925

Che cosa significa il numero. Il numero 925 impresso con la punzonatura sulla superficie di un gioiello (ma anche di oggetti per la casa o posate) è associato all’argento. Anzi, a un tipo particolare, quello che distingue l’argento sterling. Ed ecco svelato il significato del numero: l’argento sterling è una lega composta dal 92,5% di argento puro, mentre il resto del metallo è costituito da altri metalli, quasi sempre il rame per il restante 7,5%. Perché non utilizzare un argento puro al 100%? La risposta è che una lega con altri metalli rende l’argento più resistente: i vostri anelli e orecchini si graffieranno meno. Allo stesso tempo, questa lega permette una lavorazione semplice dell’argento. Più raramente, potreste anche trovare il numero 999. In questo caso si tratta di argento puro, non in lega con altri metalli. Ma in questo caso bisogna fare attenzione, perché l’argento puro è anche molto morbido e si deforma più facilmente.

Collana della collezione Skin
Collana della collezione Skin

Ossidazione. Anche l’argento sterling tende a diventare nero, cioè si ossida. Per ridurre l’ossidazione dell’argento e la porosità, oltre al rame possono essere aggiunte altre sostanze, come germanio, zinco, platino, silicio e boro. Ma sono leghe che poi assumono altre denominazioni, come argentium o sterlium.

Anello in sterling silver
Anello in sterling silver by Thomas Sabo

Come pulire l’argento sterling? Trovate tutte le informazioni in questo articolo.

argento ossidato
Un bracciale in argento ossidato

La storia. Ma perché si chiama l’argento 925 si chiama sterling, il nome in inglese della sterlina? Ovviamente perché le sterline erano fatte in argento. La lega sterling, però, non è nata in Inghilterra, ma nell’Europa continentale e veniva utilizzata per il commercio già nel XII secolo nell’area che oggi è la Germania settentrionale. In Inghilterra la composizione dell’argento sterling è stata soggetta a controlli ufficiali prima ancora della metà del 1.100. Questo tipo di lega si è poi diffuso in tutto il mondo.

 

Bracciale della collezione Selene in argento rodiato
Bracciale della collezione Selene in argento 925 rodiato by Officina Bernardi

Un anello di fidanzamento può essere colorato?

Un anello con una gemma colorata al posto del classico diamante bianco? Si può.

Forse sarà sorprendente per molti, ma l’anello di fidanzamento non deve per forza essere legato al classico diamante bianco. Intendiamoci: un cerchio in oro bianco con un diamante taglio brillante e quattor o sei rebbi (la montatura Tiffany) che bloccano la gemma, vanno benissimo. Anzi, un anello così ha il pregio di poter essere indossato in qualsiasi occasione, con qualunque abito, in qualsiasi fase della vita. Bisogna sapere, però, che questo tipo di anello è una convenzione abbastanza recente.

  1. Quando si regala l’anello di fidanzamento?
  2. Le 10 regole di bon ton per l’anello di fidanzamento
  3. Come scegliere l’anello di fidanzamento
  4. Anello di fidanzamento: 5 cosa da sapere
  5. Donne insoddisfatte dell’anello di fidanzamento
  6. Donne disposte a pagare per il loro anello di fidanzamento
  7. Anelli di fidanzamento colorati
Anello Essentially Color di Picchiotti indossato con tormalina verde, ametista, diamanti
Anello Essentially Color di Picchiotti indossato con tormalina verde, ametista, diamanti

Gli anelli che per secoli hanno accompagnato una richiesta di fidanzamento, un impegno per il matrimonio, o semplicemente sono stati una testimonianza dell’amore di un uomo verso una donna, non erano il solitaire. Anzi, più spesso era scelta una gemme colorata, dal rubino allo zaffiro. Era, ed è ancora, una scelta apprezzata dalle donne, quanto più l’anello è realizzato con pietre di dimensione generosa.

L'anello di fidanzamanto indossato da Kate Middleton. Era di Lady Diana
L’anello di fidanzamanto indossato da Kate Middleton. Era di Lady Diana

Quindi, è del tutto lecito regalare un anello di fidanzamento con una gemma preziosa o semi-preziosa. Basta ricordare il famoso anello di fidanzamento di Diana Spencer, con un grande zaffiro blu circondato da una corona di diamanti. Ma non è l’unico esempio di anello di fidanzamento con gemme colorate. Anche se c’è anche chi, come Jennifer Lopez, ha ricevuto un anello con diamante, ma di tonalità verde, un colore molto raro per questo tipo di gemme.

L'anello con diamante verde di Jennifer Lopez
L’anello con diamante verde di Jennifer Lopez

La scelta di un anello di fidanzamento con gemme colorate deve però essere eseguita con attenzione, perché c’è il pericolo di esagerare. Un anello ricco di gemme colorate, molto vivace e appariscente non è indicato come anello di fidanzamento. È, piuttosto, quello che si definisce un anello cocktail, che si addice, appunto, per feste oppure occasioni mondane. Un anello di fidanzamento, invece, andrà indossato spesso in diverse occasioni: dovrà quindi essere sobrio, senza eccessi, per potersi abbinare a qualsiasi abito, sia durante momenti di svago, sia in ufficio o durante una cerimonia.

L'anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
L’anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
Anello con rubino e diamanti indossato
Anello con rubino e diamanti indossato

Pulire i gioielli con la salsa di pomodoro

Salsa di pomodoro, vodka o birra per pulire i vostri gioielli. Si può. Se non avete sottomano niente di meglio… ♦

A tavola con i gioielli. Per pulirli. Secondo alcuni, ci sono tanti modi per rendere collane, anelli e orecchini più brillanti: basta utilizzare alcuni prodotti che di solito sono impiegati in cucina. Per esempio, ketchup, birra e vodka. Attenzione: non stiamo consigliando di seguire queste indicazioni, soprattutto per i vostri gioielli più preziosi. Ma, chissà, forse funzionano…

Per esempio, una ciotola di ketchup può ripulire un anello immerso nella salsa rossa dopo 5 o 10 minuti. Lasciare troppo a lungo il gioiello a contatto con la salsa, però, potrebbe causare danni. Pulire il tutto con uno spazzolino da denti e risciacquare. Un altro alimento utile è la birra: basta versarne un po su un panno pulito e strofinare delicatamente per far rivivere l’oro. Meglio non provarci, però, sulle placcature leggere, e non usare birra scura.

Tomatensauce
Salsa di pomodoro

L’alcol piace anche ai diamanti: un bicchierino di vodka può restituire luminosità alle pietre, ma anche a strass e cristallo. Basta versare la vodka su un panno morbido e pulire accuratamente i gioielli, oppure immergere il gioiello in un bicchiere colmo del liquore russo per eccellenza. Chi è astemio si consoli: l’acqua frizzante è ottima per resuscitare lo splendore delle gemme. Immergete un gioiello con incastonate delle pietre in un bicchiere con acqua minerale gasata. Lasciate riposare tutta la notte: al mattino sarà tutto più luccicante.

 

Pulire i gioielli con l'acqua minerale
Pulire i gioielli con l’acqua minerale

E dopo pranzo? Lavarsi i denti è una buona norma igienica. Già che ci siete, però, potete usare spazzolino e dentifricio sui gioielli in metallo o pietre come diamanti o rubini. Poi, risciacquate (prima di rimettervi a tavola).

Spazzolino e dentifricio sono utili anche per pulire i gioielli
Spazzolino e dentifricio sono utili anche per pulire i gioielli

Come misurare un anello da regalare

Volete sapere come misurare un anello? Ecco un veloce metodo per conoscere la misura del vostro anello o di quello che volete regalare, magari per un anniversario, oppure per Natale. Può servire anche se volete acquistare un anello all’estero, magari su internet.

Anello con chiropraso e diamanti. Prezzo: 1300 euro
Anello con chiropraso e diamanti

Insomma, come misurare un anello? Come calcolare la dimensione di un anello di fidanzamento? Conoscere l’esatta misura può servire, per esempio, anche se volete regalare un anello per un anniversario. Quindi, se imparate a conoscere la misura di un anello potrete sceglierne uno anche senza andare in un negozio di gioielli, per esempio se volete acquistarne uno online. In tutti questi casi la domanda è la stessa: le dimensioni dell’anello saranno giuste? C’è rischio di acquistare un anello di una grandezza sbagliata?Certo, niente paura. Anche se la misura fosse non proprio giusta, gli anelli si possono stringere o allargare successivamente. Ma non sempre il risultato è soddisfacente e, in ogni caso, è un costo aggiuntivo.

Leggi anche: Come stringere o allargare un anello

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity

C’è un altro caso in cui conoscere la dimensione giusta dell’anello è utile: quando vi trovate all’estero potreste scoprire che non tutti i Paesi utilizzano la stessa misura per indicare la stessa circonferenza del dito. Ecco perché vi può servire la tabella che pubblichiamo in questa pagina e che riporta le diverse misure utilizzate in tutto il mondo

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Leggi anche: Come misurare la circonferenza di un anello

Prima, però, è necessario compiere una semplice operazione. Prendete un anello della misura giusta e utilizzate un filo per misurare con molta precisione la circonferenza all’interno dell’anello. La cosa migliore, per maggior sicurezza, è ripetere la stessa operazione circondando il dito su cui volete indossare l’anello con la stessa corda o filo sottile: le due misure devono corrispondere. Potete anche misurare il diametro di un anello, ma poi è meno semplice ottenere una dimensione precisa.

Utilizzate un filo per misurare la circonferenza del dito. Ma non lasciate il filo troppo largo né stretto
Utilizzate un filo per misurare la circonferenza del dito. Ma non lasciate il filo troppo largo né stretto

A questo punto avete ottenuto la misura della circonferenza interna dell’anello. Adesso potete confrontare la misura della circonferenza interna del vostro anello con le misure che compaiono nella tabella. Per esempio, se abitate in Italia, Svizzera oppure Olanda (o altri Paesi dell’Europa occidentale) e avete una circonferenza di 42,9 millimetri, la taglia del vostro anello è la numero 3. Ma se foste a New York la misura sarebbe 2 e mezzo e a Londra la misura E. Per chi utilizza i pollici (inch) è riportata anche questo tipo di misura. Ora sapete come fare per conoscere la misura degli anelli giusti per voi.  

Ecco la tabella che riassume le misure degli anelli

Circonferenza internaTaglie dell'anello
(inch)(Mm)Usa, Canada, MessicoGb, Irlanda, Australia, Nuova ZelandaCina, Giappone, Sud AmericaIndiaEuropa continentale
1.4436.50
1.4637.2¼
1.4937.8½UN
1.5138.5¾Â½
1.5439.11B1
1.5639.71 ¼
1.5940.4C0.5
1.614111
1.6441.72D221.75
1.6742.32.25
1.6942.9E333
1.7243.643.5
1.7444.23F44.25
1.7744.8554.75
1.7945.5sol5.5
1.8246.1666
1.8446.84H76.75
1.8747.477.5
1.8948io888
1.9248.7J98.75
1.9449.3599.25
1.97505 ¼K1010
1.9950.61010.5
2.0251.2L1111.25
2.0451.96111211.75
2.0752.5M1212.5
2.0953.1131313.25
2.1253.8N13.75
2.1454.47141414.5
2.1755.1O1515
2.1955.7ؽ1515.75
2.2256.3P1616.25
2.24578161717
2.2757.6Q17.5
2.2958.3171818.25
2.3258.9R1919
2.3459.591819.5
2.3760.29 ¼S2020.25
2.3960.8192120.75
2.4261.4T21.5
2.4462.110202222
2.4762.710¼U212322.75
2.4963.410½2223.25
2.526410¾V2424
2.5464.611232524.75
2.5765.311¼W25.25
2.5965.911½242626
2.6266.611 ¾X26.5
2.6567.212252727.25
2.6767.812¼Y2827.75
2.768.512½Z2628.5
2.7269.112¾2929
2.7569.713273029.75
2.7770.413¼Z130.5
2.87113½3131
2.8271.713¾Z23231.75
2.8572.314Z332.25
2.8772.914¼3333
2.973.614½Z433.5
2.9274.214¾3434.25
2.9574.8153534.75
2.9775.515¼35.5
376.115½3636.25
3.0276.815¾36.75
3.0577.4163737.5
Anello al pollice
Anello al pollice
Anello con rubino
Anello con rubino
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti

 

Che cosa fare se l’anello si piega

Che cosa fare se un anello si è deformato? Ci sono rimedi facili, ma non sempre. Ecco le soluzioni.

Può accadere dopo aver sollevato una valigia, o una borsa della spesa pesante. Oppure quando si afferra improvvisamente un elemento solido, magari una maniglia in auto o in autobus per reggersi durante una curva. Il risultato è spesso lo stesso: l’anello indossato risulta deformato, qualche volta con una forma ovale, in altri casi con una piega ben visibile. Che cosa fare in questi casi?

Anello deformato
Anello deformato

Che cosa fare con un anello deformato

Dipende. Prima di intervenire su un anello piegato, osservate bene come è costruito. Gli anelli più facili da raddrizzare sono quelli semplici, a banda, come le fedi nuziali. Se sono composti solo da metallo, è possibile farli tornare alla loro forma originaria in due modi. Il primo modo consiste nell’appoggiare l’anello su un piano rigido, per esempio di pietra o di legno molto spesso, coprire l’anello con un panno, appoggiare sopra un libro e sopra il libro un peso di qualche chilo. Può volerci un po’ di tempo perché il metallo torni perfettamente orizzontale. Questo sistema funziona se l’anello ha perso il suo spessore uniforme e non ha pietre.

Porre sopra l'anello da raddrizzare un panno, un libro e un peso
Porre sopra l’anello da raddrizzare un panno, un libro e un peso

Che cosa fare se l’anello è diventato ovale

Più complicato far tornare perfettamente tondo un anello che è diventato ovale o presenta una irregolarità dovuta, per esempio, a una botta. E ancora più rischioso è intervenire se l’anello ha una pietra: potrebbero allentarsi le griffe che la tengono ferma. Ma il caso peggiore è quello di un anello con pavé: muovere il metallo può rovinare la superficie con le piccole pietre incastonate o incollate. Se, invece, l’anello è una semplice banda di metallo, la cosa migliore è utilizzare un mandrino, cioè un dispositivo meccanico che permette di serrare e tenere fermo qualsiasi pezzo di forma circolare, e agire con un piccolo martello da gioielliere.

Rettifica di un anello
Rettifica di un anello

Se il metallo è morbido, per esempio un anello d’oro a 18 o 24 carati (oro bianco e platino sono molto più resistenti), un semplice cono di metallo o di materiale molto duro può essere utilizzato per far tornare perfettamente circolare l’anello: basta infilarlo dall’alto, magari dopo averlo intiepidito in acqua, e cercare di spingerlo verso il basso.
Ma il sistema più sicuro per raddrizzare un anello è questo: portatelo da un orefice, saprà lui che cosa è meglio fare.

Anello deformato
Anello deformato
Spingere l'anello tiepido su un cono metallico per rimetterlo in forma
Spingere l’anello tiepido su un cono metallico per rimetterlo in forma
Un misuratore di larghezza per gli anelli
Un misuratore di larghezza per gli anelli

Come creare un marchio di gioielli

Come creare un marchio di gioielli? È possibile trasformare la passione per i gioielli in una professione? Come diventare gioiellieri? Partiamo da una considerazione: sapete già come creare gioielli, avete provato, conoscete le tecniche e le difficoltà da superare per realizzare orecchini, anelli e collane. Ma non sapete come trasformare la vostra capacità pratica, probabilmente di tipo artigianale, in un’impresa commerciale. Quello che vi serve è individuare un marchio che possa essere vincente sul mercato. Prima di tutto, quindi, fatevi un esame di coscienza: siete in grado di produrre un numero sufficiente di gioielli che soddisfi le richieste dei vostri futuri clienti? Se la risposta è sì, allora dovete proprio definire il vostro brand.

Come creare un marchio di gioielli?
Come creare un marchio di gioielli?

Definite il vostro marchio
Il primo passo nella creazione di un marchio di gioielli è definire l’identità del marchio. Come si fa? Cominciate a farvi qualche domanda:
• Qual è l’obiettivo del vostro marchio?
• Quali sono i suoi valori fondamentali?
• Qual è il pubblico di riferimento?
• Cosa rende unico il vostro marchio?

Queste domande vi aiuteranno a stabilire l’identità del brand e a guidare le decisioni durante tutto il processo di branding.

Fatevi delle domande
Fatevi delle domande

Create un piano aziendale
Il secondo passaggio è la crea un piano aziendale che delinei gli scopi e gli obiettivi del marchio. Per esempio, dovete pensare a una strategia di marketing per comunicare la qualità dei vostri gioielli. Inoltre, individuate una strategia riguardo ai prezzi confrontandoli con i possibili concorrenti. Infine, prevedete un piano di produzione dei gioielli e le conseguente spese e ricavi che potete ottenere. Ma, prima di tutto: avete un budget sufficiente per partire?
Definire lo stile dei gioielli
Definire lo stile dei gioielli

I gioielli
Quando avete le idee chiare e avete risposto considerato gli aspetti che abbiamo descritto in precedenza, fatevi un’altra domanda: i gioielli che avete finora progettato sono davvero quelli giusti per il tipo di brand che avete scelto? Può darsi che considerando tutto possiate arrivare alla conclusione che i vostri gioielli sono perfetti. Oppure che sia necessario adattare meglio il vostro design al tipo di brand e di pubblico scelto. Quindi, progettate la vostra prima collezione di gioielli in base all’identità del marchio e al pubblico di destinazione. Create schizzi e prototipi e cercate di ottenere delle opinioni sincere.
Creazione di un gioiello
Creazione di un gioiello

La qualità dei gioielli
Avete delle brillanti idee, avete realizzato qualche gioiello nel vostro laboratorio. Ma per passare a produrre tanti gioielli dovete anche avere idea di come conservare una qualità costante dei vostri prodotti. Spesso la produzione artigianale prevede alti e bassi. Ma questo nuoce al marchio: ogni pezzo non perfetto sarà una cattiva pubblicità ai vostri prodotti. Create un programma di produzione e stabilite standard di controllo qualità. Questo vale anche per chi decide di esternalizzare la produzione affidando ad aziende esterne la fattura dei gioielli, una modalità utilizzata spesso dai piccoli marchi di gioielleria.
Creazione di un anello
Creazione di un anello

Presenza online
Inutile dire che il tuo brand deve essere presente con un proprio sito sul web e sui principali social. Un sito poco curato, non aggiornato, oppure social con post vecchi e foto scadenti faranno una pessima pubblicità ai vostri gioielli. Anche stabilire un contatto con siti specializzati, come gioiellis.com, offre visibilità e prestigio al vostro brand. Un’attività di marketing non può prescindere dalla presenza online. Attenzione, però, al fenomeno influencer. Ci sono influencer che vantano migliaia di follower, che sono in realtà “poco reali”, si tratta cioè semplici bot virtuali. È il reale impatto dei loro post sui social è controverso.
Realizzazione di una collana
Realizzazione di una collana

La vendita dei gioielli
Finalmente è arrivato il momento di vendere i gioielli. La scelta della modalità non è un aspetto secondario. Potete vendere direttamente nel vostro laboratorio, se le vostre licenze lo consentono, oppure/anche online, in temporary shop (magari prima di Natale), o attraverso altri negozi di gioielli. Anche questo è un aspetto che va considerato in precedenza.
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia
Studenti nel laboratorio di oreficeria Design del gioiello contemporaneo, a Venezia

La crescita del marchio
Una volta sul mercato, valutate le vendite, e se vendete online osservate bene i dati prima di decidere come espandere la linea di prodotti, perfezionare la strategia di marketing e stabilire un’interazione con i clienti. Ascoltate il feedback di chi ha acquistato i vostri primi gioielli e analizzate quali cambiamenti apportare nel caso di critiche.
In ogni caso, la creazione di un marchio di gioielli richiede tempo, impegno e un’attenta pianificazione. Ma se avete delle buone idee potete creare un marchio di gioielli fiorente e di successo.
Lavorazione dei gioielli
Lavorazione dei gioielli

Perché la fede nuziale si indossa sul dito anulare?

Perché l’anello di matrimonio si indossa sul dito anulare? E perché certe persone infilano la fede sulla mano sinistra, mentre altre sulla destra? Ecco le risposte. Perché l’anello nuziale si indossa sul dito anulare? E perché sulla mano sinistra? La scelta del dito su cui indossare l’anello non è casuale. Ma questo vale anche per le altre dita. Leggi questo articolo se vuoi sapere perché l’anello nuziale si indossa sul dito che si trova tra mignolo e medio.
Leggi anche: Su quale dito indossare l’anello

Anello nuziale sulla mano sinistra
Anello nuziale sulla mano sinistra

Perché si indossa l’anello di matrimonio? Semplice: la fede nuziale indica alle altre persone lo status di persona sposata. È come dire: ho già trovato un’anima gemella, non provateci con me, grazie. O, almeno, quasi sempre è così.

Non in tutti i Paesi l’anello nuziale si indossa sulla mano sinistra: c’è anche chi lo indossa sulla destra, ma il significato è sempre lo stesso. In alcuni Paesi europei, per esempio quelli di rito greco-ortodosso, l’anello è indossato sulla mano sinistra prima del matrimonio, ma poi è trasferito a destra durante la cerimonia. Lo stesso concetto è valido per l’anello di fidanzamento, che è un’abitudine che è più recente. Anche in questo caso l’anello di fidanzamento si indossa sullo stesso dito su cui si infila l’anello di matrimonio. Una volta sposata, in molte culture è consentito alla donna indossare contemporaneamente tutti e due gli anelli.

Anello sulla mano destra
Anello sulla mano destra

A proposito: anche l’anello nuziale per gli uomini è una abitudine piuttosto recente: nel passato era solo la donna a dover indossare la fede. In Gran Bretagna, per esempio, solo le donne tendevano a indossare una fede nuziale fino alla prima e alla seconda guerra mondiale, quando i soldati maschi sposati iniziarono a indossare anelli per ricordare loro il loro partner.

Ma perché l’anello di matrimonio si indossa proprio sul dito anulare? Ci sono diverse teorie in proposito. Secondo alcuni, nell’antichità il dito anulare era speciale, un po’ magico. In cinese 無名指 è un dito senza nome. Anche in sanscrito (antica lingua dell’India) e in altre lingue come finlandese o russo il dito anulare è indicato come “senza nome”. Le proprietà magiche derivano dal fatto che in passato si credeva che ci fosse una vena che unisse direttamente il quarto dito della mano sinistra con il cuore. Era chiamata vena amoris, la vena dell’amore.

Anello dell'antica Roma
Anello per la sposa dell’antica Roma

Non è così, ma questa convinzione ha determinato il dito su cui indossare l’anello: quello in cui si pensava esserci la vena che conduce direttamente al cuore. L’anello sul quarto dito della mano sinistra chiudeva, simbolicamente, l’accesso di altri al cuore. Questa tradizione risale alle cerimonie degli antichi romani, che chiamavano questa abitudine anulus pronubis: l’uomo donava un anello alla donna durante il rito del fidanzamento. Con la religione cristiana, in epoca medioevale la fede nuziale è stata indossata e benedetta. Il rito prevedeva di indossare l’anello sul pollice, dito indice, medio e anulare della mano sinistra, dove rimaneva.

Ecco i Paesi in cui l’anello di matrimonio si indossa sulla mano sinistra

Australia, Botswana, Canada, Egitto, Irlanda, Nuova Zelanda, Sud Africa, Regno Unito, Messico, Bolivia, Cile, Europa centrale e orientale, Stati Uniti, Francia, Italia, Portogallo, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svizzera, Croazia, Slovenia e Romania, Catalogna e zona di Valencia (mentre in Spagna è di solito indossato sulla destra).

Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale
Anello di fidanzamento indossato assieme alla fede matrimoniale

I Paesi in cui l’anello di matrimonio si indossa sulla mano destra

Bulgaria, Grecia, Georgia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Russia, Serbia e Ucraina, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Ungheria, Polonia, Paesi Bassi (per chi non è cattolico), Norvegia e Spagna (tranne in Catalogna e Valencia), Colombia, Cuba, Perù, Venezuela.

I Paesi dove l’anello è indossato sulla mano destra fino al giorno del matrimonio, quando viene spostato a sinistra

Turchia, Libano, Siria, Romania, Brasile

Matrimonio in India
Matrimonio in India

Altre abitudini

In Sri Lanka lo sposo indossa l’anello nuziale sulla mano destra mentre la sposa lo indossa sulla mano sinistra, sempre sul dito anulare. L’anello nuziale non era abitudine del matrimonio religioso musulmano e le fedi nuziali non sono previste nella maggior parte dei Paesi islamici, dove però l’anello si usa per indicare il fidanzamento. Gli anelli di fidanzamento musulmani sono generalmente indossati al dito destro dagli uomini e il dito sinistro dalle donne.  Ma anche in questo caso ci sono eccezioni: l’anello nuziale può essere indossato sulla mano sinistra in Iran, oppure sulla mano destra in Giordania.

Nei matrimoni ebraici l’anello nuziale è indossato sul dito indice della mano destra della sposa, ma in altri casi sul dito medio o sul pollice o sull’anulare della mano sinistra dopo la cerimonia. Dipende anche dal tipo di matrimonio: alcuni sposi ebrei hanno adottato le abitudini occidentali anche per l’anello, mentre gli uomini ortodossi non indossa fedi nuziali.

Gli anelli non sono tradizionali neppure in un matrimonio hindu, ma è abitudine indossarli per il fidanzamento. Gli uomini generalmente indossano gli anelli sulla mano destra e le donne sulla mano sinistra.

Matrimonio in Sri-Lanka: l'uomo con l'anello sulla mano destra, la donna sulla sinistra
Matrimonio in Sri-Lanka: l’uomo con l’anello sulla mano destra, la donna sulla sinistra
Fede nuziale e solitario
Fede nuziale e solitario
In Brasile l'anello è indossato sulla mano destra fino al giorno delle nozze, quando viene spostato alla mano sinistra.
In Brasile l’anello è indossato sulla mano destra fino al giorno delle nozze, quando viene spostato alla mano sinistra

 

Scegliere un gioiello in 9 mosse

Non sapete quale gioiello scegliere?

Se siete piene di dubbi su quale anello, collana, orecchino o bracciale scegliere, leggete questi nove suggerimenti: vi aiuteranno a individuare il gioiello giusto per la vostra occasione.

Dite la verità: quante volte alla mattina infilate la solita collana che «tanto va bene su tutto»? Oppure sempre lo stesso anello?  Per non parlare degli orecchini: dovrebbero coordinarsi con la forma del viso oltre che con l’abbigliamento.I gioielli sono molto diversi l’uno dall’altro e prima di indossarne o acquistarne uno (oppure se volete farvelo regalare) è bene avere le idee chiare. Ecco 9 passi per decidere come e che cosa scegliere. Prendete nota!   

Diana Zhang, Un anno in Cina: Winter, indossato
Diana Zhang, Un anno in Cina: Winter, indossato

1 Determinate che cosa volete ottenere dal gioiello. Lo volete al centro della scena? Puntate a ricevere sicuri complimenti? Oppure deve essere un accessorio quasi invisibile, che accompagna il look, ma senza accentrare l’attenzione? Nel primo caso deve essere visto, per esempio, una collana oversize. Oppure orecchini molto grandi: a cerchio o pendenti. Ma attenzione: sia la collana che gli orecchini possono valorizzare, ma rischiano anche di mettere in risalto un aspetto del vostro fisico.

Per scegliere la misura giusta leggete anche Come scegliere gli orecchini, Come scegliere una spilla, Come scegliere un anello e Come scegliere la collana.

Inverted Necklace, indossato
Inverted Necklace, indossato

2 Ogni gioiello è un messaggio per gli altri. Quindi ogni gioiello ha il suo momento giusto per essere indossato. Per esempio, un  girocollo oversize può essere divertente per una serata in città con amici o partner, ma non sembra adatto per l’ufficio o per un appuntamento di lavoro, a meno che il vostro ufficio non sia particolarmente tollerante o popolato da creativi che amano infrangere le regole. In genere nei luoghi di lavoro sono apprezzati di più i gioielli poco vistosi, tradizionali, meglio se si tratta dell’anello nuziale o di fidanzamento.

Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli
Collana in platino e diamanti di Van Cleef & Arpels, circa 1939. È composta da oltre 600 diamanti rotondi e baguette: apparteneva alla madre di Faouk, regina Nazli

3 Se dovete acquistare un gioiello pensate a quanto deve durare nel tempo. La robustezza e la qualità della lavorazione e del materiale non è sempre la stessa e può determinare il numero di volte che lo indosserete. Un bijoux che costa poche decine di euro difficilmente manterrà lucentezza e non sarà deformato dall’uso, a meno che non lo teniate chiuso in un cassetto. Ma, allo stesso tempo, un gioiello molto prezioso non andrebbe indossato continuamente, perché pietre e metallo si usurano o si graffiano.

Recarlo, anello della collezione Blue Carpet indossato
Recarlo, anello della collezione Blue Carpet indossato

4 Quanto volete spendere? Non è una domanda banale: spesso chi entra da un gioielliere non ha idea di quanti soldi sono necessari né di quanto è disposto a sborsare. Risultato: l’acquirente esce dal negozio con qualcosa di diverso da quanto aveva immaginato. Prima di entrare in una gioielleria fate un giro su internet e fatevi un’idea. Magari sfogliando le pagine di Gioiellis.com.

Gioielleria di Ponte Vecchio, a Firenze
Gioielleria di Ponte Vecchio, a Firenze

5 Prima dell’acquisto sarebbe bene poter provare i gioielli. Difficile che un gioielliere, a meno che sia pazzo, vi offra in prestito collane e orecchini. Ma almeno in negozio non siate di fretta e chiedete di indossare quello che vi piace. Guardatevi attentamente allo specchio, con calma, e immaginate di indossare anche altri abiti rispetto a quelli che avete in quel momento.

Vetrina di una gioielleria
Vetrina di una gioielleria

6 Gioielli artigianali oppure prodotti in serie, come quelli delle grandi marche? Ci sono pro e contro. I gioielli artigianali per essere di grande qualità richiedono più ore di lavoro e, dunque, sono più cari a parità di materiali impiegati. In compenso possono essere più originali. Per contro, se non si tratta di grandi Maison della gioielleria, c’è il rischio di scoprire qualche imperfezione dopo che li avete acquistati. I gioielli prodotti in serie, al contrario, hanno un prezzo inferiore e uno standard omogeneo: niente sorprese. Sono anche più semplici da rivendere. Ma, ovviamente, molto meno originali.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria

7 Quale metallo ti sta meglio? Prima di procedere all’acquisto prova l’effetto sulla pelle di argento e oro nelle sue varie colorazioni. Chiedete anche con quale lega di metalloè combinato l’argento o l’oro: possono provocare allergie a chi ha pelli sensibili. Purtroppo, i gioielli in oro puro, 24 carati, sono rarissimi, oltre che molto fragili.

Il bracciale-anello Soffio Gitano
Il bracciale-anello Soffio Gitano by Nanis

8 Scegliete uno stile omogeneo per i vostri gioielli. Pensate che dopo averlo acquistato, il nuovo gioiello dovrà convivere con quelli che avete già nel cassetto. Meglio individuare un design che possa accompagnarsi con altri pezzi della vostra collezione.

Anello di Sicis indossato
Anello di Sicis indossato

9 Non cercate di risparmiare. Un gioiello è anche un investimento destinato a mantenersi o a rivalutarsi nel tempo. Ma solo se è di qualità: peso, valore delle pietre utilizzate e lavorazione vanno attentamente valutate. Anche se l’aspetto più importante è un altro: deve piacere a chi lo indossa…

Modella con collana composta da 374 diamanti bianchi e gialli
Graff, modella con collana composta da 374 diamanti bianchi e gialli

Gioielli e oro: vero o falso? Domande e risposte

Vero o falso? L’oro si riconosce con un morso? La vera giada è fredda? La cubic zirconia, spesso confusa con lo zircone, è indistinguibile dal diamante? L’argento provoca allergia? Il 925 è il numero dell’argento perfetto? I riflessi di una pietra devono essere arcobaleno? Sono tra le tante domande che riceviamo spesso con le relative risposte.  

Per controllare che il gioiello sia di oro autentico bisogna morderlo.

FALSO L’oro puro è un metallo molto morbido e, in effetti, i denti possono lasciare facilmente un segno se è purissimo, a 24 carati. Ma morderlo non è una garanzia né una prova raccomandabile. Oltretutto, si possono danneggiare i denti. Senza contare che il piombo è ancora più morbido dell’oro: un gioiello che utilizza piombo placcato oro potrebbe facilmente essere scambiato. Inoltre, di solito per i gioielli è utilizzato oro a 18 carati, o anche meno: 14 e perfino 9 carati. Si tratta di oro in lega con altri metalli: in questo modo si rende l’oro meno malleabile e anche meno costoso. Insomma, in realtà oltre all’oro si finisce per mordere anche altri metalli come argento, rame, palladio, nickel.

Mordere l'oro non è una garanzia
Mordere l’oro non è una garanzia

Per scoprire se una pietra è autentica bisogna guardarla in controluce.

VERO In realtà l’unico modo veramente affidabile per identificare una pietra preziosa è il parere di un gemmologo o di un gioielliere, oppure i test di laboratorio. Premesso questo, ecco un suggerimento utile per decidere se vale la pena di prendere in considerazione la pietra di un anello o di una collana. Ponete la pietra contro la luce del sole e guardare l’arco di colori che produce. Le pietre preziose autentiche di solito mostrano un arcobaleno che si rifletterà su una superficie vicina. La maggior parte delle vere gemme produrrà una gamma completa di colori: avvicinate la pietra all’occhio e inclinatela, dovrebbe comparire un arcobaleno. Le pietre che non producono nulla sono spesso falsi. Ripetiamo: non è una  prova definitiva: per alcune pietre, in particolare quelle molto dense, di colorazione profonda o che non sono state lucidate completamente, il sistema potrebbe non funzionare. Ma è un piccolo test da non trascurare.

Esame di un diamante a un precedente Dubai Jewellery Show
Esame di un gioiello con diamante

Uno zircone è praticamente uguale a un diamante, solo che costa meno.

FALSO Quello chiamato comunemente zircone è in realta una cubic zirconia: una pietra artificiale che assomiglia al diamante.  È brillante, ma molto, molto più economica. In realtà, è solo molto difficile distinguerla da un vero diamante se non siete esperti. È una forma cristallina cubica del biossido di zirconio. È un materiale sintetico molto duro, otticamente perfetto e solitamente incolore, anche se può essere realizzato in una varietà di colori diversi. Non va confuso con lo zircone naturale, pietra composta da  silicato di zirconio, spesso di colore blu. La cubic zirconia a volte viene erroneamente chiamato erroneamente «zirconio cubico». La produzione commerciale è iniziata nel 1976. Suo principale concorrente come una gemma creata in laboratorio è la moissanite sintetica.

Cubic zirconia
Cubic zirconia

L’argento provoca allergia e fa diventare verde la pelle.

FALSO La colorazione non è causata da un’allergia: è una reazione ai metalli usati in gioielleria e con cui spesso è fuso l’argento, soprattutto quando la pelle suda. Insomma, indica che l’argento non è puro. È il rame e non l’argento a provocare spesso un alone verde sulla pelle. L’argento Sterling, per esempio, è al 7,5 per cento una lega con rame. Le macchie più comuni lasciate dai gioielli in argento Sterling, in ogni caso, sono nere e non verdi. Alcuni gioielli in argento Sterling sono rivestiti con prodotti che li aiutano a mantenere la patina, ma i rivestimenti possono svanire nel tempo.

Bracciali in argento a maglia geometrica con charm
Bracciali in argento a maglia geometrica con charm Pandora

Vero o falso? Il numero 925 indica che il gioiello è di vero argento.

VERO Nella parte interna di un gioiello, l’incisione o punzonatura del numero 925 indica che il materiale è, appunto Argento 925, la lega più comune. Ovviamente, la garanzia è relativa: nulla vieta che sia stata apposta su un gioiello falso, ma di solito per l’argento non avviene.

In questo orecchino di Giovanni Raspini è ben visibile la punzonatura con il numero 925
In questo orecchino di Giovanni Raspini è ben visibile la punzonatura con il numero 925

Il negozio cinese sotto casa ha degli anelli di giada a un prezzo molto buono. Posso fidarmi? Mi hanno detto che la vera giada è fredda.

VERO La temperatura non è una prova sufficiente, ma un’indicazione la dà: la giada è scarsamente termoconduttrice. Appoggiandola a una parte sensibile, per esempio sul volto, è facile avvertire una sensazione di freddo. Un’altro suggerimento facile è provare a incidere la pietra con l’unghia: la vera giada è molto dura e non mostrerà un graffio. La stessa prova si può condurre con un oggetto molto caldo: la vera giada non mostrerà segni al contatto. Infine, la giada autentica ha di solito piccole imperfezioni, comuni in natura. Una pietra perfetta dovrebbe farvi nascere un sospetto. In ogni caso, la vera giada è molto costosa.

Anello Palloncino con giada
Anello Palloncino di Vhernier con giada verde

Diamanti o cubic zirconia?

Acquistare un gioiello con cubic zirconia, cioè con una pietra sintetica che assomiglia al diamante e che di solito è venduta come zirconi (non cascateci, i veri zirconi sono un’altra cosa)? Ecco che cosa dovete sapere sulla cubic zirconia che in realtà è… ♦︎

Diamanti o cubic zirconia? Chi non può permettersi le pietre preziose più amate si accontenta, spesso, della loro imitazione: cubic zirconia, che si trova sui gioielli che costano poco e brillano lo stesso. Ma molti ci hanno chiesto di sapere di più: che cosa sono davvero, le pietre chiamate cubic zirconia? Ecco quello che c’è da conoscere sulla cubic zirconia, una pietra molto usata, per esempio da Pandora e da tanti altri marchi di gioielleria con prezzi bassi. Con una premessa: spesso queste pietre sono vendute come zirconi. Ma si tratta di una pietra diversa. Attenzione: le cubic zirconia sono differenti anche dai diamanti coltivati o creati in laboratorio, che hanno una struttura chimica del tutto uguale a quella dei diamanti naturali. I diamanti sintetici, o di laboratorio, costano meno dei diamanti naturali, ma molto di più rispetto a un cristallo di cubic zirconia.

Leggete anche: Cubic zirconia o zirconi? Ecco la differenza

La zirconia cubica o cubic zirconia è indicata spesso anche con la sigla CZ. Se nella descrizione di un gioiello leggete CZ, dunque, sappiate che si tratta di un materiale sintetico.

Pandora, charm oro giallo 14 carati con zirconia cubica
Pandora, charm oro giallo 14 carati con zirconia cubica

Che cosa è

La cubic zirconia, spesso indicata come zirconi, si ottiene in laboratorio, non è una pietra naturale. Assomiglia molto a un diamante. Anzi, chi non è esperto lo scambierà di sicuro per un diamante: ha lo stesso aspetto, è tagliata in modo simile. Non solo: oltre che nella classico aspetto incolore, può essere anche colorata e assomigliare a diamanti fancy, cioè colorati, per esempio gialli o blu o in tante altre colorazioni. Certo, se tenterete poi di vendere una zirconia cubica non riceverete molto. Anzi, probabilmente nessun gioielliere acquisterà un anello con montata una zirconia cubica.

La zirconia cubica è nata nel 1976 come diamante sintetico a basso costo. Si ottiene sciogliendo insieme un elemento chimico, lo zirconio, con il biossido di zirconio in polvere e riscaldando il tutto ad altissima temperatura. Dato che è una pietra sintetica, la cubic zirconia è perfetta: non ha le inclusioni o i difetti che si possono trovare su una pietra naturale. Tra l’altro, la CZ è dura quasi come un diamante: sulla scala di durezza di Mohs arriva a 8,5, mentre un brillante è l’elemento più duro di tutti e arriva a 10.

Bracciale in galvanica black gun con cubic zirconia
Pianegonda, bracciale in galvanica black gun con cubic zirconia

Come distinguere un vero diamante da una cubic zirconia?

A occhio non è facile, neppure per un gioielliere, che però esaminando attentamente al microscopio la pietra può individuare se è sintetica o naturale. Se volete sapere se l’anello che vi hanno regalato monta un diamante o una cubic zirconia dovete per forza sottoporre la pietra ad alcune prove tecniche.

Per esempio, i diamanti sono conduttori di calore, mentre l’ossido di zirconio è un isolante. In teoria, in somma, un diamante si scalda prima di una zirconia. Nella pratica, ci vogliono strumenti speciali per accertarlo. Altro aspetto: la durezza. Per stabilire se arriva a 10 o si ferma a 8,5 senza rovinare la pietra, anche in questo caso ci vogliono strumenti da laboratorio. Uno spettrometro verifica anche la densità della pietra: la cubic zirconia è 1,7 volte più densa di un diamante. Altro aspetto: l’indice di rifrazione: il diamante attraversato da un raggio luminoso ha un indice di 2.42 rispetto alla zirconia, che si ferma a 2.15-2.18. Ci sono poi altri aspetti, come la dispersione e il colore. La cubic zirconia, paradossalmente, è quasi sempre più perfetta di un diamante. Quelli naturali in commercio, tranne eccezioni, hanno una catalogazione inferiore al livello massimo.

Leggi anche: Diamanti: 4 regole per evitare truffe

Orecchini Profumi di Maggio, perle e cubic zirconia
Mayumi, orecchini Profumi di Maggio, perle e cubic zirconia

Il costo

Le cubic zirconia sono pietre sintetiche dal prezzo molto più basso rispetto a un diamante. Ma, proprio come per le pietre naturali, il loro costo dipende dal peso, cioè dai carati. Inoltre, non tutte le cubic zirconia sono uguali: ce ne sono alcune che sono migliori e, dunque, costano di più. Infine, non confondete le cubic zirconia, o zirconi, con i diamanti creati in laboratorio, che sono molto più cari e quasi indistinguibili dalle pietre naturali. I veri zirconi, invece, quelli che vedete nella immagine qui sotto.

Autentici zirconi naturali. Copyright: gioiellis.com
Autentici zirconi naturali. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zirconia cubica o cubic zirconia, spesso proposti semplicemente (e spesso ingannevolmente) come zirconi
Orecchini con zirconia cubica o cubic zirconia, spesso proposti semplicemente (e spesso ingannevolmente) come zirconi
Rebecca, Elizabeth linea Elegance anello in bronzo placcato giallo e zirconia cubica
Rebecca, Elizabeth linea Elegance anello in bronzo placcato giallo e zirconia cubica
Yvone Christa, anello in argento placcato in oro 22 carati con una zirconia cubica
Yvone Christa, anello in argento placcato in oro 22 carati con una zirconia cubica
Anelli della collezione Radiant Bloom, in lega metallica rosa e zirconia cubica
Pandora, anelli della collezione Radiant Bloom, in lega metallica rosa e zirconia cubica
Pandora, anelli in argento con zirconia cubica verde
Pandora, anelli in argento con zirconia cubica verde