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David Yurman per quattro



Le quattro collezioni di alta gioielleria di David Yurman, con una collana composta da 7000 spinelli ♦︎

Se David Yurman è un nome altisonante nel mondo della gioielleria, lo sarà anche quello di Evan Yurman. Il figlio del fondatore della Maison americana ha debuttato nella alta gioielleria a luglio, durante la Haute Couture di Parigi. I pezzi presentati per la stagione autunno-inverno 2017-2018 sono distribuiti in quattro collezioni: Dubbed Stax, Petals, Pearls e Gems. Differenti soluzioni, differenti idee e medesima pregevole ricchezza di elementi sono la caratteristica delle collezioni. Già il nome indica le differenti strade percorse dalle collezioni. Petals, per esempio, è stata ispirata dai disegni notturni di David Yurman, svegliato dal gracidio delle rane nella sua casa di Putnam, a nord di New York. Pearl, invece, è ovviamente dedicata alle tonde e tenebrose figlie dei Mari del Sud e Tahiti. Gems, come è facile immaginare, privilegia le pietre. Da segnalare una collana che è il frutto di 186 ore di lavoro, realizzata in 16 fili di 7000 spinelli rossi tagliati a perline, più 412 diamanti. Margherita Donato





David Yurman, collana in 16 fili di 7000 spinelli rossi tagliati a perline, più 412 diamanti
David Yurman, collana in 16 fili di 7000 spinelli rossi tagliati a perline, più 412 diamanti

David Yurman, orecchini con spinelli rossi tagliati a perline e diamanti
David Yurman, orecchini con spinelli rossi tagliati a perline e diamanti
Bracciale della collezione Petals, oro e diamanti
Bracciale della collezione Petals, oro e diamanti
Collana della collezione Petals, oro bianco e diamanti
Collana della collezione Petals, oro bianco e diamanti
Anello con oro bianco, diamanti e tanzanite
Anello con oro bianco, diamanti e tanzanite
Orecchini della collezione Petals, oro e diamanti
Orecchini della collezione Petals, oro e diamanti

Anello Twist con una grossa rubellite e diamanti montati su platino
Anello Twist con una grossa rubellite e diamanti montati su platino







Gli Elementa di Eugenie Niarchos



La collezione Elementa di Eugenie Niarchos e della sua Venyx, ora anche in mezzo all’Egeo ♦︎

Erede di una dinastia di armatori, Eugenie Niarchos ama ovviamente il mare. Olltre ai gioielli, s’intende. A metà luglio, così, ha aperto a Mykonos (isola delle Cicladi, Grecia) una boutique della sua Maison, Venyx, nome che è una fusione tra le parole Venus e onyx. È stata anche l’occasione per presentare la sua ultima collezione, intitolata Elementa.

Il nome ha una semplice spiegazione: la designer si è ispirata ai quattro elementi che nell’antichità si pensava fossero alla base della vita: terra, vento, fuoco e acqua. Eugenie ha utilizzato una pietra per rappresentare ogni elemento. Nella prima parte della collezione Elementa, si trovano orecchini e ciondoli con la forma del sole e realizzati con opali e altre pietre preziose. Un anello, in particolare, Aruna, che all’interno della pietra centrale ha cesellato il sole. La collezione prosegue poi con la luna. Insomma, non è necessario seguire un filo logico in tutto questo, ma osservare i gioielli e giudicare la loro forma, che ha di sicuro un suo carattere, molto apprezzato. Parecchi pezzi della collezione sono finiti sold out. Giulia Netrese





Collezione Elementa, orecchini in oro e pietre
Collezione Elementa, orecchini in oro e pietre

Collezione Elementa, orecchini con perle. Prezzo: 5664 euro
Collezione Elementa, orecchini con perle. Prezzo: 5664 euro
Collezione Elementa, anello Matahari, con opale, ametista e diamanti
Collezione Elementa, anello Matahari, con opale, ametista e diamanti
Collezione Elementa, pendente in oro, con  ametista, zaffiri e diamanti
Collezione Elementa, pendente in oro, con ametista, zaffiri e diamanti
Anello Aruna della collezione Elementa di Venyx
Anello Aruna della collezione Elementa di Venyx
Anello Kaleidoscopic Tiger, in oro rodiato, diamanti, ametista, zaffiri, smeraldo
Anello Kaleidoscopic Tiger, in oro rodiato, diamanti, ametista, zaffiri, smeraldo
Anello Naida, in oro rodiato e diamanti
Anello Naida, in oro rodiato e diamanti

Anello pezzo unico Artemis, perle e zaffiri
Anello pezzo unico Artemis, perle e zaffiri







Torna Anthéa con Dinh Van



Nuovi modelli degli anelli Anthéa firmati dal gioielliere parigino Dinh Van ♦︎

Cercando di condurre il carro trainato da draghi della dea Persefone, che aveva deciso di affidare a Trittolemo un incarico prestigioso, diffondere le messi sulla terra, Antea precipitò dal mezzo di trasporto, morendo. Suo padre lo pianse (Antea in greco è anche un nome maschile) in compagnia dello stesso Trittolemo. Quale collegamento ci sia tra la tragica sorte della mitologica Antea e la collezione di gioielli Anthéa creata negli anni Settanta dal designer franco-vietnamita Dinh Van, non è chiaro. Di sicuro per quegli anni, ma forse ancora oggi, gli anelli a forma di tubo con un pavé circolare di diamanti è stato un design di avanguardia. Un po’ come le menottes (manette) che sono l’altro pezzo forte del creatore di gioielli parigino. Ora gli anelli della collezine Anthéa torna con nuovi anelli di diverse dimensioni, per adattarsi a ogni singolo dito.

Dinh Van è un marchio creato nel 1965 da Jean Dinh Van, con l’obiettivo di proporre gioielli di desgin, preziosi, ma a un prezzo accessibile. Lusso per tutti: tanto che è stato il primo gioielliere a debuttare in un drugstore. Quasi una provocazione, certo, come ha amato fare con molti dei suoi gioielli. Alessia Mongrando





Anello in oro bianco e diamanti, dimensione grande, collezione Anthéa
Anello in oro bianco e diamanti, dimensione grande, collezione Anthéa

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Pendente piccolo in oro bianco e diamanti della collezione Anthéa
Pendente piccolo in oro bianco e diamanti della collezione Anthéa
Anello piccolo in oro bianco e diamanti
Anello piccolo in oro bianco e diamanti
Anello piccolo in oro rosa e diamanti della collezione Anthéa
Anello piccolo in oro rosa e diamanti della collezione Anthéa

Dinh Van Anello piccolo in oro giallo e diamanti
Dinh Van Anello piccolo in oro giallo e diamanti







Buzio Luciano, oro forever

Buzio Luciano, piccola Maison di Valenza torna a VicenzaOro con le sue novità ♦

Non avete mai sentito parlare, forse, di Buzio Luciano. Eppure è un’azienda che ha quasi mezzo secolo di vita, è attiva a Valenza, capitale della alta gioielleria italiana, e i suoi pezzi sono venduti in molti Paesi oltre all’Italia. Il motivo è semplice: Buzio Luciano, ora condotta dal figlio di uno dei tre soci fondatori, Ivano Amalio Buzio, non si occupa o quasi della «noiosa» attività di comunicare il proprio lavoro. Tanti fatti, poche parole, deve essere il motto della piccola società. Nata come semplice bottega artigiana orafa, l’azienda ha mantenuto un low profile tipico del Piemonte, che però non agevola certo l’attività di marketing. Che non esiste proprio. In compenso, ci sono i gioielli della Buzio Luciano, che testimoniano dell’abilità nell’impiego delle tradizionali tecniche orafe del marchio. Lo stile è, diciamolo, poco propenso ai voli pindarici dei designer di avanguardia. Qui c’è molto cesello, pietre ben assestate al centro degli anelli, oro e diamanti come nella regola. Anche questo ci vuole.

Anelli a forma di cuore con pavé di diamanti champagne e neri
Anelli a forma di cuore con pavé di diamanti champagne e neri
Buzio Luciano, anello in oro e dimaanti
Buzio Luciano, anello in oro e dimaanti
Anello con diamanti e zaffiri
Anello con diamanti e zaffiri
Round collection, oro bianco e diamanti
Round collection, oro bianco e diamanti
Anelli e collane in oro e diamanti
Anelli e collane in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Anello con acquamarina
Anello con acquamarina
Anello di Buzio Luciano
Anello di Buzio Luciano
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Spilla in oro, diamanti e smalto
Spilla in oro, diamanti e smalto
Spilla a forma di pesce in oro e diamanti. Prezzo: circa 1000 euro
Spilla a forma di pesce in oro e diamanti. Prezzo: circa 1000 euro

Un drago per John Hardy



La nuova designer di John Hardy debutta con la collezione Naga ♦︎

Da Londra a New York. E da New York a Bali. E non per una vacanza. È la strada che ha percorso Hollie Bonneville Barden, da qualche mese nuova designer del brand John Hardy, che ha sede nell’isola indonesiana. È la prima donna a prendere la guida creativa della Maison. Ed ecco il suo debutto: una collezione che gioca attorno al Naga. Non sapete che cosa è? Naga è una figura mitologica nell’Asia sudorientale, un drago d’acqua che protegge gli oceani. Un modo, insomma, per unire la tradizione e i miti di Bali con con lo stile che, inevitabilmente, è occidentale. Bonneville Barden, infatti, è stata direttore creativo di De Beers. Un bel salto, dai diamanti del Sudafrica agli spiriti dell’Asia legati agli elementi naturali. I pezzi della collezione Naga usano sia oro che argento, assieme a pietre come l’ametista, ma anche i diamanti. Una collezione con differenze molto marcate anche nei prezzi: si va dai 250 dollari ai 23.000.

Nota non secondaria: John Hardy festeggia la piantagione del suo milionesimo bambù, a dieci anni dall’iniziativa Wear Bamboo, Plant Bamboo. Per ogni gioiello della collezione Bamboo venduto viene piantato un vero bambù, per compensare le emissioni di carbonio. Alessia Mongrando

Leggi anche: John Hardy, collezione di compleanno 





Bracciale della collezione Naga, oro 18 carati, diamanti, madreperla nera, zaffiro. Prezzo: 11.800 dollari
Bracciale della collezione Naga, oro 18 carati, diamanti, madreperla nera, zaffiro. Prezzo: 11.800 dollari

Anello in oro, argento ametista bicolore, madreperla e zaffiro nero
Anello in oro, argento ametista bicolore, madreperla e zaffiro nero. Prezzo: 1495 dollari
Collana Naga in argento e oro giallo con zaffiri blu. Prezzo: 4.500 dollari
Collana Naga in argento e oro giallo con zaffiri blu. Prezzo: 4.500 dollari
Anello doppio Naga in argento spazzolato, spinello nero e zaffiro blu. Prezzo: 695 dollari
Anello doppio Naga in argento spazzolato, spinello nero e zaffiro blu. Prezzo: 695 dollari

Orecchini a catena in oro giallo e diamanti. Prezzo: 6.000 dollari
Orecchini a catena in oro giallo e diamanti. Prezzo: 6.000 dollari







Ode alla leggerezza con Mini Rosa




Mini Rosa, i gioielli made in Milano all’insegna della leggerezza ♦

Gioielli per sorridere, pensati per ragazze toste e inarrestabili come la loro creatrice. Perché Mini Rosa, la piccola figura stilizzata che caratterizza l’omonimo marchio disegnato da Rosa Batosti Rossignol è l’alter-ego di una super mamma con quattro figli, che per 20 anni è stata manager delle risorse umane in grandi aziende e ha ricevuto per meriti lavorativi il titolo onorifico di luogotenente dell’esercito francese. Parigina d’adozione, ma italianissima nello spirito ha trasferito la cultura della sua terra d’origine e la sua passione per la calligrafia in tre linee di monili: la prima prende il nome dal sommo poeta Dante ed è in ebano, oro e diamanti, la seconda invece celebra Petrarca con la madreperla, l’oro e i diamanti, mentre la terza riproduce letteralmente celebri locuzioni e versi latini su metalli preziosi. Così, accanto al collier Da mi basi a mille, cioè dammi mille baci, dalla più famosa poesia di Catullo, in oro rosa 9 carati e diamanti brown, c’è il bracciale in argento Amor vincit omnia. E ancora, la collana con la scritta Quid pluris, dove quel qualcosa in più è lo zaffiro rosa pendente. O forse l’ironia, fondamentale contrappeso alle difficoltà della vita. Con questa certezza, Rosa Rossignol ha creato un’altra collezione all’insegna della leggerezza: in Mia bracciali, anelli e orecchini hanno la forma lieve di una farfalla. Tutti pezzi unici creati in un laboratorio orafo di Milano.




Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Bracciali con charms componibili
Bracciali con charms componibili
Collier con diamanti brown ispirato a Catullo
Collier con diamanti brown ispirato a Catullo
Collezione Mia Mini Rosa
Collezione Mia Mini Rosa
Ciondolo per bracciale componibile
Ciondolo per bracciale componibile
Bracciale Amor Vincit Omnia
Bracciale Amor Vincit Omnia
Mini Rosa, orecchini Petrarca con diamanti
Mini Rosa, orecchini Petrarca con diamanti

Anello con fiore in argento e madreperla
Anello con fiore in argento e madreperla







Alta gioielleria al mare con de Grisogono



A Porto Cervo (Sardegna) de Grisogono ha presentato tre pezzi di alta gioielleria ♦︎

I festeggiamenti per i 65 anni di Fawaz Gruosi, fondatore di de Grisogono, hanno avuto ampio risalto. Mondanità, musica e celebrity come Gloria Gaynor. Ma è stata anche l’occasione  per presentare nuovi gioielli. Si tratta di pezzi unici di alta gioielleria, nello stile della Maison di Ginevra. A partire da un bracciale sontuoso, composto da 272 smeraldi e 764 zaffiri, su oro bianco rodiato nero di circa 113,55 carati. Altro pezzo eccezionale è un anello di smeraldi e diamanti che circondano una pietra centrale, un diamante taglio smeraldo di 8,40 carati, sorretto da quattro griffe decorate con la tecnica serti neige. Il corpo dell’anello è avvolto da 22 smeraldi taglio navette (circa 8,27 carati), che si aggiungono ai 17 diamanti banchi taglio navette (circa 5,49 carati), 120 piccoli diamanti bianchi e 219 smeraldi. Il terzo pezzo presentato a Porto Cervo da de Grisogono sono orecchini incrostati di diamanti taglio brillante e baguette, bordati da un tratto di smeraldi. Il gioco geometrico è costituito da una intreccio di curve. Gli orecchini sono in oro bianco 18 carati e titanio. Hanno 91 diamanti taglio baguette (circa 11,47 carati), 749 diamanti bianchi (circa 28,26 carati), 2.062 piccoli smeraldi (circa 2,10 carati). Sono stati festeggiati anche loro. Giulia Netrese





Anello di de Grisogono, di diamanti e smeraldi
Anello di de Grisogono, di diamanti e smeraldi

Bracciale con zaffiri e smeraldi, de Grisogono alta gioielleria
Bracciale con zaffiri e smeraldi, de Grisogono alta gioielleria

Orecchini di alta gioielleria de Grisogono
Orecchini di alta gioielleria de Grisogono







Le novità di Al Coro



Il brand Al Coro torna a VicenzaOro con le sue collezioni ♦︎

È originario di Vicenza e a VicenzaOro il brand torna puntuale. Giuliano Corolli, designer italiano nato Vicenza, ha legato il suo nome al brand Al Coro, e la Maison partecipa puntuale a VicenzaOro, compreso l’appuntamento di settembre 2017. La lunga carriera di Corolli ha sul suo cammino gli incontri con designer come Harry Winston, H. Stern o Helmut Wempe. Imparato quello che c’era da imparare, Corolli ha lavorato con base in Germania. La Dolce Vita, insomma, proposta ai rigorosi tedeschi che, per fortuna, amano le sinuose creazioni di stampo latino. Con il tempo il timone della Maison è passato ad Alexander e Daniel Corolli, che hanno approfittato del boom economico e hanno trasformato i disegni di Giuliano Corolli in Al Coro, introducendo nel 2008 la collezione emblematica Mezzaluna e Serenata, che sono continuamente rinnovate. A VicenzaOro September, in particolare, sarà di scena anche la collezione Palladio, che gioca su un pattern composto da piccole sfere collegate assieme a diamanti o pietre come calcedonio o topazio. E Palladio non è forse uno dei grandi architetti che hanno fatto la storia di Vicenza? Giulia Netrese





Al Coro, collana con zaffiri neri e diamanti
Al Coro, collana in oro con zaffiri neri e diamanti

Anello della collezione Amici con topazio azzurro e ametista
Anello della collezione Amici con topazio azzurro e ametista
Anello della collezione Mezzaluna con topazio azzurro e brillanti
Anello della collezione Mezzaluna con topazio azzurro e brillanti
Anello della collezione Mezzaluna in oro rosa e brillanti
Anello della collezione Mezzaluna in oro rosa e brillanti
Anello doppio della collezione Mezzaluna in oro rosa e brillanti
Anello doppio della collezione Mezzaluna in oro rosa e brillanti
Bracciale della colelzione Palladio in oro rosa e calcedonio
Bracciale della colelzione Palladio in oro rosa e calcedonio
Bracciali mini della collezione Palladio
Bracciali mini della collezione Palladio

Al Coro, bracciali Palladio
Al Coro, bracciali Palladio







Stop ai finti Tiffany

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Condanna per i finti anelli con diamanti venduti come Tiffany, super multa a Costco ♦︎

I finti Tiffany sono stati definitivamente condannati. Ora (si spera) nessuno potrà cadere nel tranello teso dal grossista americano Costco, che aveva messo in vendita anelli solitaire, cioè in oro bianco con diamante fermato da sei griffe. Un set che è una invenzione della Maison americana. Non solo, Costco aveva venduto 2.500 pezzi con l’etichetta Tiffany, sostenendo che il nome era ormai sinonimo generico di uno stile. Una sentenza del tribunale nell’ottobre 2016 aveva condannato Costco a pagare 5,5 milioni di dollari di danni compensativi e 8,25 milioni in danni punitivi. Non contenta, Costco aveva presentato ricorso. Ora arriva la sentenza definitiva, ancora più severa: Costco deve pagare una cifra ancora maggiore: 19,4 milioni di dollari per aver violato il marchio di Tiffany & Co e la compensazione è stata aumentata a 11,1 milioni. Una sentenza severa, dato il prezzo da pagare è parecchio superiore al danno materiale, ma che serve da monito per chi falsifica i brand. Forse l’Europa dovrebbe prendere esempio. Federico Graglia




Anello di fidanzamento Tiffany Setting in platino e diamanti di Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Anello di fidanzamento Tiffany Setting in platino e diamanti di Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Anello in oro bianco e diamante con Tiffany Setting
Anello in oro bianco e diamante con Tiffany Setting
Anello di fidanzamento Tiffany Setting
Anello di fidanzamento Tiffany Setting
Interno di un negozio Tiffany
Interno del negozio della Maison, a New York
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany
Alessandro Bogliolo, nuovo ceo della Maison americana







La giungla domestica di Carla Amorim




La collezione sempre attuale della designer brasiliana Carla Amorim, tra natura e architettura ♦

C’è la flora brasiliana nella nuova collezione di Carla Amorim, designer di gioielleria che si ricollega alle architetture di Oscar Niemeyer di Brasilia e alla esuberante natura del grande Paese sudamericano. Così foglie, piante e fiori sono la fonte ispiratrice dei 25 pezzi di O meu caminho, collezione che riproduce nelle forme, nei colori e nei volumi vegetali come tulipani, monstera deliciosa (detta anche costola di Adamo in portoghese), o una pianta pensile con tante piccole sfere non a caso battezzata Rosario e la più conosciuta Heliconia tra gli altri. Insomma, la designer propone un passeggiata nel giardino di casa a San Paolo, nei parchi di Brasilia, sulle colline di Inhotim nello Stato di Minas Gerais, da dove provengono le pietre preziose del Paese. E proprio per questo si cammina idealmente tra oro, diamanti, zaffiri, smeraldi, tormaline Paraiba dall’azzurro piscina e tsavoriti. Matilde de Bounvilles




O meu caminho, orecchini Folhagem ( monstera deliciosa) in oro bianco con tsavoriti e diamanti neri
O meu caminho, orecchini Folhagem ( monstera deliciosa) in oro bianco con tsavoriti e diamanti neri

O meu caminho, orecchini Flor de Rosario in oro rosa
O meu caminho, orecchini Flor de Rosario in oro rosa
O meu caminho, orecchini Petali in oro nero, cornalina e diamanti neri
O meu caminho, orecchini Petali in oro nero, cornalina e diamanti neri
O meu caminho, anello Folhagem ( monstera deliziosa o costola d'Adamo) in oro bianco con tsavoriti e diamanti neri
O meu caminho, anello Folhagem ( monstera deliziosa o costola d’Adamo) in oro bianco con tsavoriti e diamanti neri
O meu caminho, orecchini Heliconia in oro giallo spazzolato
O meu caminho, orecchini Heliconia in oro giallo spazzolato
O meu caminho, anelli Revoada in oro bianco e diamanti bianchi; in oro rosa, smeraldi e tormalina centrale; in oro nero, opale di fuoco e diamanti neri
O meu caminho, anelli Revoada in oro bianco e diamanti bianchi; in oro rosa, smeraldi e tormalina centrale; in oro nero, opale di fuoco e diamanti neri
O meu caminho, orecchini Petali in oro rosa, seawater e granati
O meu caminho, orecchini Petali in oro rosa, seawater e granati
O meu caminho, orecchini Lirata (dal Ficus Lyrata) in oro rosa
O meu caminho, orecchini Lirata (dal Ficus Lyrata) in oro rosa
O meu caminho, orecchini Revoada in oro rosa con smeraldi e tormalina; in oro bianco con diamanti bianchi e tormalina
O meu caminho, orecchini Revoada in oro rosa con smeraldi e tormalina; in oro bianco con diamanti bianchi e tormalina

O meu caminho, anello e orecchini Rostrata in oro nero e diamanti neri
O meu caminho, anello e orecchini Rostrata in oro nero e diamanti neri







Mattia Cielo: il mio tech-design




L’intervista rilasciata tempo fa a Gioiellis.com di uno dei designer italiani più innovativi: Mattia Cielo ♦

«Se pensate che la gioielleria sia immutabile nel tempo, figlia di antiche tradizioni e basta, vi sbagliate», esordisce Mattia Cielo. Il designer e orafo vicentino è, in effetti, quasi un’anomalia nel panorama italiano della gioielleria. A differenza della maggior parte dei suoi colleghi, infatti, non ha paura di legare il tema del lusso e del bello con quello della tecnologia. Ma la strada non è inserire l’elettronica nella collana o nell’anello: sarebbe un’idea semplice. L’idea perseguita (con successo) da Mattia Cielo, infatti, è un’altra, più complessa ma anche più affascinante. «La verità è che siamo fortunati: da Torino a Venezia è un susseguirsi di aziende capaci di utilizzare la tecnologia e innovare. Basta cercarle e andarle a trovare, verificare sul posto le loro proposte, le invenzioni, gli strumenti. Perché in molti settori l’Italia ha la leadership mondiale. Per questo ho pensato che utilizzare nuovi materiali e soluzioni d’avanguardia potesse essere una reale innovazione nella gioielleria. Per esempio, micro viti, fili in titanio o elementi che sono utilizzati nei settori aerospaziale, micromeccanica e automazione, offrono la possibilità di un design diverso e una maggiore creatività», spiega il gioielliere vicentino, che ha alle spalle una lunga storia familiare all’insegna della classica lavorazione di oro e gemme.

Mattia Cielo
Mattia Cielo

Il risultato della ricerca di Mattia Cielo è sorprendente. Uno dei primi esperimenti fu Armadillo, un anello con un’inconsueta corazza che si muove, simile a quella dell’animale a cui si ispira: delle molle interne controllano il movimento degli scudi d’oro con viti a vista che compongono l’anello. Poi venne la lega in titanio dell’industria aerospaziale, con la sua capacità di cambiare forma ma poi tornare alla posizione originaria applicata ai bracciali a spirale della collezione Rugiada. «Ecco, il movimento: solo il matrimonio tra materiali preziosi e la tecnologia più avanzata permette di raggiungere certi risultati. Ma non è facile spiegare ad aziende impegnate in settori industriali così differenti le esigenze di un orafo, come il limitato numero di pezzi, il materiale da impiegare o il design che deve rispettare ovviamente quello che rende bello e prezioso un gioiello», aggiunge Cielo. «Il confronto però, alla fine, dà i risultati giusti». Come nel caso del nuovo bracciale Pavone, formato da archetti collegati tra loro che oscillano, perfettamente sincronizzati, seguendo il movimento del corpo. O le new entry della collezione Vulcano, grandi volumi in oro 18 carati resistenti ma confortevoli sempre grazie alla tecnologia: una sorta di tessuto fatto fibre di carbonio modellato in stampi rivestiti di resina consente di realizzare gioielli sovradimensionati senza avere il problema del vuoto interno che li rende fragili o del pieno che li rende pesanti. La prova concreta sono gli ampi bracciali e le donanti collane groumette impreziositi di diamanti, piacevolissimi da guardare e da indossare. Monica Battistoni



Bracciale Ghiaccio
Bracciale Ghiaccio
Bracciale Nebula in oro rosa con elementi scorrevoli anulari in oro e diamanti della collezione Nebula
Bracciale Nebula in oro rosa con elementi scorrevoli anulari in oro e diamanti della collezione Nebula
Vulcano, bracciale in oro rosa e diamanti
Vulcano, bracciale in oro rosa e diamanti
Collana Vulcano
Collana Vulcano
Bracciale Pavone in oro rosa e diamanti
Bracciale Pavone in oro rosa e diamanti
Anello Armadillo by Mattia Cielo
Anello Armadillo by Mattia Cielo
Mattia Cielo Les Facettes
Mattia Cielo, anelli
Mattia Cielo, bracciale con pitre
Mattia Cielo, bracciale con pitre
Mattia Cielo 3
Mattia Cielo, bracciale in oro e diamanti
Mattia Cielo 1
Mattia Cielo, bracciale







Dolce & Gabbana per due



Dolce & Gabbana, il doppio binario della gioielleria: bijoux popolari o più sofisticati ♦︎

Dolce & Gabbana è un marchio espressione di due menti creative, che hanno saputo raddoppiare anche il registro della loro proposta stilistica. Il marchio D&G è alta moda, oppure prêt-à-porter, è indossato dalle star, ma anche da tante persone comuni. La loro produzione si è estesa da tempo anche agli accessori e alla gioielleria. Fedeli alla filosofia della Maison, anche i gioielli seguono due strade: una quella più legata alle tradizioni popolari, con simboli presi in prestito dalle tradizioni, anche quelle religiose, e reinterpretati. La seconda è, invece, quella legata a un pubblico più esigente, con maggiori disponibilità di spesa e meno propenso a indossare gioielli vistosi. Anche se, per la verità, le collezioni di alta o fine jewelry di Dolce & Gabbana sono tutto fuorché poco visibili.

I bijoux, per esempio, utilizzano una lavorazione galvanica (cioè metallo placcato), resina e cristalli per collane composte da rosari, fiori, stemmi araldici o grossi cuori che diventano orecchini e anelli. La gioielleria più preziosa propone, per esempio, collane di ametiste, citrini o quarzi secondo i sacri canoni della oreficeria. Diverse, ovviamente, anche le fasce di prezzo in cui si collocano i gioielli: per i bijoux il range è tra 300 e 700 euro, mentre per la collana di ametiste si va sui 16.000 euro, per l’anello della stessa parure su 1.750 euro, stesso prezzo per gli orecchini. Lavinia Andorno




Catena ad anelli in filo ritorto con 24 ametiste ovali. Prezzo: 15.950 euro
Catena ad anelli in filo ritorto con 24 ametiste ovali. Prezzo: 15.950 euro
Orecchini a clip in galvanica color oro con stemmi araldici
Orecchini a clip in galvanica color oro con stemmi araldici
Collana in metallo bicolore oro e palladio formata da tre rosari assemblati
Collana in metallo bicolore oro e palladio formata da tre rosari assemblati
Bracciale in galvanica color oro con charm cuore logato e rose rosse in resina. Prezzo: 345 euro
Bracciale in galvanica color oro con charm cuore logato e rose rosse in resina. Prezzo: 345 euro
Dolce & Gabbana, anello in galvanica color oro con elemento rotondo con stemma-araldico e cristalli
Dolce & Gabbana, anello in galvanica color oro con elemento rotondo con stemma-araldico e cristalli
Collana e orecchini con granati
Collana e orecchini con granati
Collana e orecchini in oro e quarzo fumé
Collana e orecchini in oro e quarzo fumé

Collana, anello e orecchini in oro con citrini
Collana, anello e orecchini in oro con citrini







Lucia Odescalchi zen



Il fascino dell’Oriente nei nuovi gioielli della designer romana Lucia Odescalchi ♦︎

«Orientalismo. Un nuovo modo di avvicinarsi ai gioielli. Strumenti di meditazione». Si descrive così la collezione di Lucia Odescalchi, designer romana dalle nobili radici, che è stata rapita dal fascino dei bambù, del silenzio, dello yoga, della riflessione, dello zen. Tutte cose che, diciamolo, a Roma non abbondano. Forse anche per questo, come scritto nei manuali di psicologia, gli opposti sono attratti come da una forza magnetica. Lo stesso discorso vale, ovvio, anche per chi è abituato al ritmo incessante delle aree urbane, fatte di rumori, stress, eccessi.

Non è noto se i nuovi gioielli della linea Orientalism di Lucia Odescalchi abbiano anche proprietà taumaturgiche sulla psiche di chi li indossa, ma in ogni caso possono essere accessori molto piacevoli. Le geometrie seguono quelle che si ammirano in certe stampe giapponesi, dove l’asimmetria è il massimo della simmetria, dove i vuoti riempiono e i colori più accesi sono quelli tenui. Perle, argento, opalina, lacche, sono gli elementi degli orecchini e di un ciondolo che può essere indossato con un choker di raso o come pendente di una catena. L’importante è indossarlo con molta calma. Giulia Netrese





Orecchini in argento e opalina
Orecchini in argento e opalina

Orecchino Light meditation
Orecchino Light meditation
Ciondolo in argento
Ciondolo in argento Ogiva Meditation
Lucia Odescalchi, chocker Balance meditation
Lucia Odescalchi, chocker Balance meditation
Orecchino Ogiva Meditation
Orecchino Ogiva Meditation
Orecchino in argento
Orecchino in argento
Lucia Odescalchi, Deep Meditation
Lucia Odescalchi, Deep Meditation

Anelli in argento, smeraldi e diamanti brown
Anelli in argento, smeraldi e diamanti brown







Le nuove favole di Italian Design



Italian Design continua a inventare gioielli da favola. Nel vero senso della parola: ci sono anche Aladino la Sirenetta ♦

«Sono un pittore e il colore ha un effetto viscerale su di me: alcuni toni del blu raggiungono le profondità del mio Io e mi spostano in un luogo di bellezza e di felicità, nonostante qualsiasi altra cosa stia succedendo nella mia vita». Fiaba a cura di Italian Design, che si definisce una società creata da giovani italiani che hanno l’obiettivo di rendere l’essenza di prodotti italiani conosciuti in tutto il mondo. L’obiettivo è portare l’eccellenza della creatività italiana insieme alla ricerca di gioielli unici, e la tradizione della produzione di oggetti eccezionali. L’iniziativa è del gemmologo Alberto Prandoni, che da Cuneo coordina la gestione amministrativa e il team di progettisti e creativi, mentre Silvia Prandoni gestisce il marketing e reparto vendite. Un duo affiatato che, in effetti, propone quello che promette: un mondo fantastico, di colori e virtuosismi di oreficeria, intarsi e disegni elaborati. Come recita la comunicazione ufficiale dell’azienda, sembra che la produzione di anelli, orecchini e pendenti sia il frutto dell’estro creativo di un pittore, più che della fredda progettazione a un computer. Risultato: un festival di tonalità, sfumature e contrasti che, di sicuro, non rivela imitazioni. E neppure sarebbe facile imitare. Ecco le immagini dei suoi estrosi gioielli.



Anello con Sherazade e Aladino nella fortezza di Granada
Anello con Sherazade e Aladino nella fortezza di Granada
ocean pendente
Pendente della collezione Ocean
mermaid ring 1
Anello della linea Sirenetta
Pendente della collezione Sirenetta
Pendente della collezione Sirenetta
Collezione Coralia, anello con effetto spugna
Collezione Coralia, anello con effetto spugna
Anello della collezione Coralia
Anello della collezione Coralia
Pendente Coralia
Pendente Coralia
Orecchini con opali della collezione Coralia
Orecchini con opali della collezione Coralia
Anello della collezione Sirena
Anello della collezione Sirena
Retro dell'anello Sirenetta
Retro dell’anello Sirenetta
Collezione Marmaid, anello sirena apero
Collezione Marmaid, anello sirena apero
Anello Sirenetta con tormalina Paraiba
Anello Sirenetta con tormalina Paraiba




Anello Circus aperto
Anello Circus aperto
Anello Anemone di mare
Anello Anemone di mare, con al centro un opale
Anello Circus
Anello Circus
Anello della linea Alhambra chiuso
Anello della linea Alhambra chiuso
Anello della linea Alhambra aperto
Anello della linea Alhambra aperto
alhambra ring rockroll 1
Anello della serie Alhambra
Alhambra ring
Alhambra ring
Anello Lava, con opale, zaffiri arancioni, diamanti brown. Banda metallica interna regolabile
Anello Lava, con opale, zaffiri arancioni, diamanti brown. Banda metallica interna regolabile
Anello Lava
Anello Lava
Orecchini Lava
Italian Design, orecchini Lava







Un fiore di loto per Vanessa Martinelli 



Una nuova linea di gioielli della designer svizzera Vanessa Martinelli, che questa volta predilige la madreperla ♦︎

Ci sono due persone che si chiamano Vanessa Martinelli e che sono nate a Lugano, ma lavorano a Ginevra. Una è una designer di gioielli svizzera che ama i colori e il fascino dell’Oriente. L’altra è praticamente identica, ma chi non la conosce la scambia per una modella tendenza blogger, a suo agio con personaggi noti e dal selfie veloce. Quale delle due ha appena disegnato una collezione di gioielli che utilizzano la madreperla per realizzare orecchini e pendenti dalla forma del classico fiore di loto? Tutte e due, forse una Vanessa ha suggerito all’altra Vanessa, chissà. In ogni caso, la collezione di ispirazione orientale, che si aggiunge ai gioielli che utilizzano la figura di Buddha già proposti in precedenza, è la novità di Vanessa Martinelli.

In effetti, prima di fondare, nel 2012, la propria azienda di gioielli, Vanessa Martinelli da giovanissima ha lavorato anche come modella, a Milano. Si spiega così la doppia vita, detto in senso buono, della designer che ha studiato alla Central Saint Martins di Londra, ha seguito i corsi al Gemmological Institute of America di New York, dove ha conseguito la laurea in gemmologia, e ha esplorato il mondo delle perle lavorando un anno a Hong Kong come direttore creativo, prima di scegliere Ginevra come sede della propria Maison. Lavinia Andorno

Leggi anche: Le Arabians Night di Vanessa Martinelli




Orecchini con Buddha di madreperla, perle, ametiste, citrino
Orecchini con Buddha di madreperla, perle, ametiste, citrino
Orecchini con madreperla
Orecchini con madreperla
Orecchini in oro bianco, con citrino , ametista, topazio azzurro e pavé di zaffiri
Orecchini in oro bianco, con citrino , ametista, topazio azzurro e pavé di zaffiri
Pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Dea ring, realizzato in oro bianco, quarzo rosa, pavé di tsavoriti. Prezzo: 14.700 franchi
Dea ring, realizzato in oro bianco, quarzo rosa, pavé di tsavoriti. Prezzo: 14.700 franchi
Vanessa Martinelli (da Instagram)
Vanessa Martinelli (da Instagram)







Vuitton, la Conquête dell’alta gioielleria



La collezione di alta gioielleria Conquête firmata da Louis Vuitton ♦︎

Chi sa resistere a una conquista? Nessuno se la conquista è la collezione Conquête di Louis Vuitton. La collezione è stata presentata durante la settimana di Haute Couture a Parigi. Alta gioielleria, in tutto 60 pezzi, che comprendono tre collane eccezionali. Sono questi i pezzi più in primo piano, per esempio la collana di perle grigie con tormalina da 54,3 carati e diamanti, oppure con granato mandarino da 16,82 carati, ma anche bracciali, orecchini e anelli sono realizzati con gli stessi materiali oltre che, ovviamente, con la stessa cura.

A segnare la Maison di appartenenza, la collezione gioca con la forma delle due icone Louis Vuitton, cioè il monogram a forma di fiore stilizzato e la lettera V, che per la prima volta sono utilizzati assieme, nella stessa collezione. Gli elementi dei gioielli sono, insomma, costruiti attorno alla elaborazione di questi due glifi, che contraddistinguono il brand. Ma non bisogna pensare a gioielli che puntano tutto sull’esaltazione del marchio: a essere in primo piano, infatti, è soprattutto la coerenza della collezione, giocata tutta sui tre colori della tormalina (verde), granato (arancione) e diamanti (bianco). Lusso, ma di classe. Lavinia Andorno





Bracciale in oro bianco e platino, tzavorite da carati e diamanti da 14,23 carati. Anello in oro bianco, topazio Imperiale da 13.55 e diamanti da 3.80 carati
Bracciale in oro bianco e platino, tzavorite da carati e diamanti da 14,23 carati. Anello in oro bianco, topazio Imperiale da 13.55 e diamanti da 3.80 carati

Collana in oro bianco, tsavorite da 7.55 carati, crisoprasio, onice, vernice e diamanti da 6.26 carati
Collana in oro bianco, tsavorite da 7.55 carati, crisoprasio, onice, vernice e diamanti da 6.26 carati
Bracciale in oro bianco, tormalina da 12.16 carati e diamanti da 19.04 carati. Orecchini in oro bianco, due tormaline da 7.78 carati e diamanti da 3.28 carati
Bracciale in oro bianco, tormalina da 12.16 carati e diamanti da 19.04 carati. Orecchini in oro bianco, due tormaline da 7.78 carati e diamanti da 3.28 carati
Collana in oro bianco e platino, tsavorite da 7.55 carati, un granato demantoide da 1.10 carati, opali da 30.95 carati e diamanti da 24.52 carati
Collana in oro bianco e platino, tsavorite da 7.55 carati, un granato demantoide da 1.10 carati, opali da 30.95 carati e diamanti da 24.52 carati
Collana in oro bianco, tormalina, perle e diamanti da 23.14 carati
Collana in oro bianco, tormalina, perle e diamanti da 23.14 carati
Collana in oro bianco, granato mandarino da 16.82 e diamanti per 22.31 carati
Collana in oro bianco, granato mandarino da 16.82 e diamanti per 22.31 carati

Collana in oro bianco e platino, topazio Imperiale da 37.07 carati, un granato demantoide da 1.10 carati, opali da 30.95 carati e diamanti da 24.52 carati
Collana in oro bianco e platino, topazio Imperiale da 37.07 carati, un granato demantoide da 1.10 carati, opali da 30.95 carati e diamanti da 24.52 carati







Tous preview



Tous si prepara all’autunno 2017 con nuove collezioni ♦︎

Tous, brand spagnolo (o, meglio, catalano) che è distribuito in tutto il mondo, rinnova in continuazione le proprie collezioni di gioielli sempre molto allegri e facili da indossare. Le collezioni cambiano, ma rimane sempre il simbolo della Maison, l’orsetto che compare in icona su alcuni dei gioielli. Anche in attesa dell’autunno 2017, Tous ha rinnovato la propria offerta con quel mix di lusso accessibile che è alla base del suo successo. In particolare, i gioielli sono realizzati in argento e vermeil. Cioè in argento sterling rivestito da una placcatura in oro di almeno 10 carati e dello spessore di almeno 1 micron e mezzo. È però comune l’utilizzo di oro a 14 carati con spessori superiori. Oltre al metallo, sono utilizzate anche pietre semi-preziose, come malachite, corniola, ametista, opale. In arrivo anche medaglioni in madreperla, argento, vermeil e smalto con incise parole e un aspetto da gioiello-talismano. Lavinia Andorno





Tre anelli in vermeil con malachite, corniola e ametista
Tre anelli in vermeil con malachite, corniola e ametista

Anello con malachite
Anello con malachite
Anello in vermeil con prasiolite
Anello in vermeil con prasiolite
Anello Warm in vermeil
Anello Warm in vermeil
Ciondolo in vermeil con spinello
Ciondolo in vermeil con spinello
Ciondolo ad anello con cordoncino marrone
Ciondolo ad anello con cordoncino marrone
Orecchini con ametista, corniola, malachite, opale
Orecchini con ametista, corniola, malachite, opale
Orecchini in vermeil e malachite
Orecchini in vermeil e malachite
Anello in vermeil rosa e madreperla
Anello in vermeil rosa e madreperla
Tous, collane e ciondoli della collezione autunno 2017
Tous, collane e ciondoli della collezione autunno 2017

Tous, collana e ciondolo
Tous, collana e ciondolo







Michelle Fantaci per Gemfields



Da New York, i piccoli gioielli da collezionare di Michelle Fantaci, ora anche per Gemfields ♦︎

Michelle Fantaci è stata scelta da Gemfields, assieme ad altri 16 designer, per creare una collezione di 75 pezzi, naturalmente con le pietre preziose del Mozambico estratte dal colosso minerario. È un riconoscimento importante, che Michelle ha tradotto in una serie di ciondoli, come una chiave con smeraldi o il corno portafortuna, nella classica tradizione ancora viva nel Sud dell’Italia.

Michelle Fantaci, infatti, è nata a New York, ma ha studiato oreficeria a Firenze. A 15 anni ha disegnato i suoi primi gioielli e ha affinato la sua competenza al Pratt Institute a Brooklyn. Nel 2007 ha lanciato la sua prima collezione. I suoi gioielli sono il frutto, racconta, di un lungo studio, che inizia con il disegno di un sacco di bozzetti. Utilizza oro a 14 e 18 carati, oltre alle classiche gemme, a cominciare dai diamanti. Ama i gioielli piccoli, da indossare tutti assieme. È una sostenitrice dei diritti civili delle minoranze e non ama essere troppo diplomatica nell’esprimere le sue idee: «Love plus knowledge and action is the antidote to hate and ignorance #fucktrump» ha scritto su suo profilo. Traducete voi. Margherita Donato





Anelli con diamanti impilati
Anelli con diamanti impilati

Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Anello in oro con zaffiro
Anello in oro con zaffiro
Michelle Fallaci, charms per Gemfields indossati
Michelle Fantaci charms per Gemfields indossati
Michelle Fallaci, charms per Gemfields
Michelle Fantaci, charms per Gemfields
Bracciale Sensu con rubini e diamanti
Bracciale Sensu con rubini e diamanti
Anello con granato, diamanti e tormalina Paraiba
Anello con granato, diamanti e tormalina Paraiba

Michelle Fallaci, anello con diamante Sensu
Michelle Fantaci, anello con diamante Sensu







Alex Soldier sul red carpet



L’attrice iraniana Shohreh Aghdashloo e l’attrice francese Odile Vuillemin hanno indossato al Monte Carlo Television Awards 2017 le ultime creazioni di Alex Soldier ♦ 

Alex Soldier è nato in bilico tra due continenti, Europa e Asia, nella regione dei Monti Urali, nella città di Perm. Questa regione, racconta, è conosciuta per le sue abbondanti risorse naturali come l’oro. Secondo una leggenda popolare russa, su queste montagne un tempo è vissuto un artigiano russo di nome Danila, che ha trascorso sette anni a scolpire un fiore di malachite, ideale per forma e bellezza. Il risultato si è rivelato un capolavoro: il fiore sembrava avesse una propria anima, anche se era di pietra. Questa leggenda è servita come fonte di ispirazione per Alex Soldier. Nella progettazione di gioielli, fa sapere, Soldier si sforza di creare opere d’arte in miniatura.

E dire che prima di abbracciare l’arte e farla diventare una carriera, il designer ha seguito un master in ingegneria informatica. Nel 1981 è cambiata la vita di Alex: in soli sei mesi è stato promosso a capo progettista del più grande impianto di gioielli nella regione degli Urali. Le sue idee innovative gli hanno fatto vincere numerosi premi in occasione di molte fiere nell’Europa orientale. Ma è dal 1990, quando è arrivato negli Usa, che ha iniziato a lavorare in modo indipendente, con nuovi metodi di progettazione e produzione dei gioielli. Ha vinto un sacco di premi internazionali. Ma, soprattuto, si è affermato unendo la creatività a una profonda conoscenza dei metalli preziosi, che gli ha permesso di realizzare celebrati pezzi unici. Molti dei pezzi di Soldier sono diventati premi assegnati ad artisti illustri, come Triumph, concesso ogni anno a scrittori e musicisti russi. Una curiosità: un un regalo speciale è andato, in passato, per il poeta italiano Tonino Guerra. È chiamato Dancing Man.

Molti dei suoi gioielli utilizzano modelli con una varietà di gemme colorate e pavé. Utilizza anche gemme colorate sfaccettate o cabochon. In alcuni casi il gioiello è progettato in modo che la struttura di metallo sotto la gemma centrale possa essere vista attraverso la pietra, in trasparenza. Ecco qualche esempio della sua produzione. Matilde de Bounvilles




Bracciale in oro e pavé di diamanti indossato da Odile Vuillemin
Bracciale in oro e pavé di diamanti indossato da Odile Vuillemin
Spilla Coronaria indossata da Shohreh Aghdashloo
Spilla Coronaria indossata da Shohreh Aghdashloo
Collana pezzo unico con monete
Collana pezzo unico con monete
Orecchini Girasole in oro con tsavoriti e granati
Orecchini Girasole in oro con tsavoriti e granati
Orecchini Symbolica con agata verde e topazio bianco
Orecchini Symbolica con agata verde e topazio bianco
Orecchini Symbolica con agata verde e topazio bianco
Orecchini Symbolica con agata verde e topazio bianco



Gioielli meno recenti

Set di bracciale e orecchini
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Alex Soldier, anello girasole
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Orecchini Astra
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Orecchini con topazi blu
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Spilla Coronaria dreams
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Spille a forma di farfalla
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Anelli e bracciale con perle grigie
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Anello Rainbow
Anello Rainbow
Anello Trinity in oro, con diamanti neri e perla
Anello Trinity in oro, con diamanti neri e perla



Suzanne Syz per tre



Gli ultimi gioielli di Suzanne Syz, tra materiali inconsueti, pop e un design sempre sorprendente ♦︎

Nata a Zurigo, cresciuta a Parigi, si trasferisce a New York negli anni Ottanta e frequenta Andy Warhol, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Francesco Clemente e Jeff Koons. Qualcuno si stupisce se Suzanne Syz definisce la sua attività come Gioielli d’arte? Fa parte, ovviamente, del suo destino, della sua attitudine, delle sue capacità. Lo testimoniano sempre più i gioielli che presenta. Gli ultimi sono stati mostrati a fine luglio all’Hotel Bergues, a Ginevra. E, come sempre, hanno saputo stupire anche chi conosce Suzanne Syz molto bene.

I gioielli potrebbero essere collocati in tre diverse tipologie: quelli dalle geometrie inconsuete, che in qualche modo sembrano alludere a volumi senza fine come Nastro di Möbius, i gioielli dal lusso esuberante, come l’anello con smalto, tormalina e diamanti, e quelli di ispirazione pop. È il caso, per esempio, dei divertenti orecchini a forma di borse di paglia, realizzati con diamanti e zaffiri. Anche per questi gioielli Suzanne Syz utilizza spesso materiali non tradizionali, come l’alluminio o il titanio. Prossima tappa: il Salon Art + Design NYC dal 9 a 13 novembre. Margherita Donato





Suzanne Syz, Basket earrings, con diamanti e zaffiri
Suzanne Syz, Basket earrings, con diamanti e zaffiri

Bracciali in titanio
Bracciali in titanio
Bracciale in alluminio anodizzato e diamanti
Bracciale in alluminio anodizzato e diamanti
Orecchini in titanio, platino, oro bianco, diamanti, tormalina
Orecchini in titanio, platino, oro bianco, diamanti, tormalina
Anello in bronzo, zaffiri rosa e tormalina rosa
Anello in bronzo, zaffiri rosa e tormalina rosa
Bracciale in alluminio con granati, peridoti, tormalina e diamanti champagne
Bracciale in alluminio con granati, peridoti, tormalina e diamanti champagne
Anello con tormalina Paraiba circondata da diamanti su titanio blu
Anello con tormalina Paraiba circondata da diamanti su titanio blu
Anello in alluminio, oro e diamanti, pezzo unico
Anello in alluminio, oro e diamanti, pezzo unico

Suzanne Syz, anello cin oro con tormalina, diamanti e smalto
Suzanne Syz, anello cin oro con tormalina, diamanti e smalto







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