Le bellezze del mondo sono tante. A quelle note, si aggiungono ora i 97 pezzi della nuova collezione di alta gioielleria firmata da Cartier. La collezione si chiama, appunto, Beautés du Monde e si compone di collane, bracciali, orecchini e di sette anelli, di cui parliamo oggi. Sono anelli speciali, che meritano uno spazio a parte e si ispirano alla natura e al pianeta, ma anche ai miti: Amodea, Viridia, Karet, Mizuchi, Scilla, Tilasm e Yasifan. Inutile aggiungere che ogni anello è un pezzo unico, un capolavoro di gioielleria.
Viridia, per esempio, è un anello con al centro un raro diamante verde taglio Asscher da 1,25 carati. I diamanti colorati sono rarissimi e, tra le sfumature, il verde è tra le più introvabili: il colore è dovuto all’esposizione della gemma a radiazioni naturali. La lavorazione è particolarmente delicata, non perché sia pericolosa, ma perché chi taglia il diamante deve essere attento a evitare di far perdere il colore al diamante.
L’anello
, invece, utilizza una grande tormalina Paraiba cabochon da 28,43 carati del Mozambico, circondata da rubini e diamanti. Sull’anello Tilasm, talismano in lingua hindi, spiccano zaffiri rosa e diamanti bianchi e rosa montati su platino. Scilla si riferisce invece al terribile mostro marino tra la Sicilia e la Penisola italiana evocato nell’Odissea. In questo caso è molto più innocuo: una combinazione di oro bianco, diamanti brown e diamanti gialli.
Anche Amodea si ispira a una creatura mitica orientale, un drago marino, interpretato con rubini e diamanti in una spirale con uno spinello viola al centro. Mizuchi è una combinazione di platino, tormalina, smeraldo, onice e diamante. Porta i colori della terra, del mare e del cielo. Mizuchi, leggendario drago simile a un serpente della mitologia giapponese, combina tormalina e smeraldi su platino. Infine, Karet ha una ispirazione geologica e utilizza due diamanti triangolari a doppio centro, con un effetto volumetrico sorprendente.