Quella di Austy Lee è alta gioielleria, ma psichedelica. Non è un abbinamento consueto. L’arte psichedelica, fiorita alla fine degli anni Sessanta, si riferiva all’utilizzo astratto e sorprendente dei colori, per rappresentare le allucinazioni provocate dall’assunzione di droghe come Lsd o Dmt. Nel tempo lo stile psichedelico non è più legato a quelle specifiche esperienze, ma ha assunto una sua caratteristica indipendente. Uno stile che non pone ostacoli alla fantasia e che riesce sempre a stupire. Come l’alta gioielleria di Austy Lee. Nato e cresciuto a Hong Kong, Austy Lee è un designer di gioielli di alta gamma con quasi 20 anni di esperienza nel settore, che ha iniziato come graphic designer prima di focalizzare la sua mente creativa sul mondo dei gioielli.
Ma per ampliare ulteriormente le sue prospettive, e soprattutto per curiosità, ha deciso di ottenere un diploma di Product Design, per imparare l’arte dell’incastonatura delle pietre preziose e la cesellatura, intagli di denti d’osso e giada, manufatti e restauri antichi. Grazie alle sua eccezionale tecnica di disegno e progettazione, gli è stata offerta l’opportunità di lavorare come apprendista di design di gioielli presso Adler Jewellery a Hong Kong.
L’esperienza in Adler Jewellery ha aumentato l’esperienza come designer di gioielli e acquirente di pietre preziose. Austy è stato poi Chief Designer per Wendy Yue. I suoi modelli sono indossati da molte celebrità di Hollywood e internazionali e personaggi famosi in tutto il mondo.
Il suo stile è unico. È la rappresentazione in gioielleria di new age, grafica e moda, ma che lui stesso definisce anche industriale, pop-punk, spigoloso, rigoroso, audace, simbolico e colorato. I gioielli utilizzano molte pietre preziose colorate spesso intagliate come sphene, paraiba, padparadscha, star sapphire, indigolite, pink diamonds e i diversi colori della giada, oltre a materiali meno usuali, come l’abalone.