Negli anni Settanta poteva sembrare un’utopia separare la perla dall’utilizzo in cui era stata rinchiusa: per la collana adatta alle signore perbene. Insomma, la perla era elegante, ma un po’ da salotto borghese. Anche per questa erronea convinzione il nome del brand scelto per svecchiare questo concetto, Utopia, suona bene. Brand nato da Gaia, un’azienda milanese specializzata nell’import di perle dai Mari del Sud, Utopia ha come obiettivo un utilizzo non convenzionale di elementi convenzionali. Non è una contraddizione. Utopia ci riesce con le sue collezioni, come quella da poco presentata: Utopia Note, con design morbido in cui le perle si accompagnano a diamanti e montature d’oro. Il nome della collezione, Note, si riferisce alla parentela ideale tra il disegno di queste gocce preziose con i segni musicali del pentagramma. G.N.
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