La nuova collezione Lotus di alta gioielleria firmata da De Beers, un nome che sinonimo di diamanti ♦︎
De Beers, nome che da oltre un secolo è sinonimo di diamanti. E non solo per quelli che arricchiscono gli anelli di fidanzamento, i solitaire con pietre che non superano, di solito, qualche frazione di carato. De Beers è un nome illustre anche nella alta gioielleria, come dimostra la collezione Lotus vista durante la settimana di Haute Couture a Parigi. Il fiore preferito dalla cultura orientale, d’altra parte, è uno dei soggetti preferiti anche dalla gioielleria d’Occidente. La sua forma simmetrica ispira composizioni sempre diverse e non fa eccezione la collezione Lotus di De Beers. I petali del fiore si trasformano in diamanti dai tagli più diversi, fino a non assomigliare per nulla all’originale botanico, ma semmai ad assumere un aspetto che ricorda i mandala, i disegni geometrici utilizzati nella meditazione, come nel caso di una leggera collana di diamanti Radiating Lotus.
La collezione, in effetti, si compone di diversi capitoli ispirati alla vita del fiore: Awakening (Risveglio), Blooming (Fioritura), Flourishing (Rigogliosità), Radiating (Radiante) e Soothing Lotus (Germoglio di Loto). Ovviamente i gioielli sono realizzati con diamanti, diamanti e ancora diamanti. In gran parte bianchi, grezzi o lucidi, con qualche incursione di diamanti fancy. Giulia Netrese
Sarah Hendler, gioielli West Coast” (Modifica)”>