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Un solitario Tiffany. Per lui

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Un solitaire. Ma per uomo. I tempi cambiano e Tiffany si adegua. La grande Maison americana spinge sull’acceleratore della gioielleria dedicata a lui, con uno sguardo ai matrimoni Ltgb. L’anello per uomo ha anche un nome: The Charles Tiffany Setting ed è, spiega Tiffany, il primo anello di fidanzamento da uomo con un diamante solitario importante. L’anello prende il nome dal fondatore Charles Lewis Tiffany, che nel 1886 ha introdotto il Tiffany Setting, cioè il solitario con la pietra fermata da sei rebbi (più sottili) invece di quattro. A quel tempo, però, il solitaire era riservato solo alle giovani promesse spose.

Anelli per uomo Tiffany
Anelli per uomo Tiffany

The Charles Tiffany Setting rende omaggio a questa romantica eredità di Tiffany & Co. in tema di amore e di inclusione. Questi, però, sono anelli di fidanzamento che si discostano dalla consueta fede nuziale. Gli anelli sono in platino e titanio, con una forma che ricorda il modello chevalier che si indossa sul mignolo. La prima edizione del Charles Tiffany Setting sarà disponibile con diamanti taglio brillante e taglio smeraldo fino a 5 carati. I modelli con diamante taglio brillante sono caratterizzati da una fedina affusolata e sottile, ispirata a quella dell’iconico Tiffany Setting, mentre negli anelli con diamante taglio smeraldo i bordi sono solidi, smussati, architettonici.

The Charles Tiffany Setting
The Charles Tiffany Setting

Anche in questo caso, sottolinea il brand di New York, le pietre utilizzate sono sottoposte a tracciabilità per l’intero percorso di lavorazione: regione o Paesi di origine del diamante e in cui è stato tagliato e lucidato, classificato e sottoposto a controllo di qualità, nonché montato sul gioiello, si potranno richiedere a qualsiasi addetto alle vendite e saranno inoltre stampate sul Tiffany Diamond Certificate.

L’attore e musicista Jeff Goldblum all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s a Los Angeles
L’attore e musicista Jeff Goldblum all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s a Los Angeles







Il romanzo di Vittoria d’Aste-Surcouf

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La vita e i gioielli di Vittoria d’Aste-Surcouf, designer europea che lavora a San Francisco ♦︎

Si dice che ogni vita è un romanzo, ma ci sono vite che sono più avvincenti delle altre. Come quella di Vittoria d’Aste-Surcouf, designer che lavora a due passi da San Francisco. Vale la pena di raccontarla, come lei stessa ha fatto sul sito della sua boutique di gioielli.

Pendente in oro con diamanti blu e incolori, inciso a mano
Pendente in oro con diamanti blu e incolori, inciso a mano

Vittoria d’Aste-Surcouf è nata da una madre greco-americana e da un padre italo-francese. Ha trascorso i primi anni di vita in Medio Oriente, tra souk e deserti. Una parte della giovinezza, invece, l’ha passata in Francia, tra gli antichi possedimenti di famiglia, in un antico edificio nella Valle della Loira pieno di antichi ricordi, vestiti e gioielli compresi. Infine, da teenager si è trasferita a negli Usa. Tutto questo mix di esperienze si è tradotto nel desiderio di avviare una piccola Maison di gioielleria, Vittoria d’Aste-Surcouf Bijoux.

La tradizione famigliare ereditata dalla designer si riflette anche sullo stile dei suoi gioielli: in gran parte anelli con diamanti o pietre di colore.

Anello su misura con cluster di perle
Anello su misura con cluster di perle

Ma lo stile dei gioielli è influenzato anche dalla sua passione per l’arte antica: dopo la laurea all’Università di San Francisco, Vittoria si è trasferita a New York per seguire Master in Storia dell’arte moderna da Christie e frequentando musei e, infine, i corsi di gioielleria al Fashion Institute of Design and Technology nel cuore di Manhattan. Insomma, tante esperienze.

Anello con citrino e diamanti
Anello con citrino e diamanti
Pendente con lapislazzulo intagliato a mano
Pendente con lapislazzulo intagliato a mano
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro rosa con smeraldo
Anello in oro rosa con smeraldo

Vittoria d'Aste Surcouf
Vittoria d’Aste Surcouf







Oro, diamanti e GioMio

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Oro, diamanti e la sobria eleganza di GioMio, frutto della fantasia di Georges Sabbagh ♦︎

Il nome forse sound Italy, ma è nato ad Anversa, capitale europea dei diamanti, dall’iniziativa di un designer, Georges Sabbagh, di origine greca. Lui, però, ama l’Italia e tifa Ferrari. GioMio propone gioielli in oro e diamanti. Lo stile è riconoscibile: i gioielli sono in gran parte realizzati in oro rosa o bianco, con un contorno di diamanti, spesso con una pietra centrale più grande contornata da altre più piccole, oppure con un pavé che contribuisce a sottolineare la brillantezza mantenendo più contenuto il prezzo.

I gioielli sono realizzati ad Anversa da artigiani locali, mentre i gioielli sono prodotti e realizzati dallo stesso fondatore del brand.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Anche se il tema dominante è quello dell’oro e di piccoli diamanti, i gioielli non sono monotoni. Ci sono collezioni, come Diamond Blossom, che riescono a esprimere una personalità leggera ed elegante. Questa collezione, per esempio, riproduce le forme naturali dei rami e dei fiori pronti a sbocciare per la primavera.

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Orecchini flessibili in oro rosa e diamanti
Orecchini flessibili in oro rosa e diamanti
Orecchini a cerchio in oro rosa e diamanti
Orecchini a cerchio in oro rosa e diamanti
Anello flessibile in oro bianco e diamanti
Anello flessibile in oro bianco e diamanti

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti







Hans D. Krieger, come innovare a 300 anni

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I gioielli della antica Maison tedesca Hans D. Krieger a 300 anni dalla fondazione ♦︎

Ha spento (simbolicamente) 300 candeline sulla torta di compleanno: Hans D. Krieger Fine Jewellery ha, infatti, una lunga storia, iniziata nel 1720. E il marchio di gioielleria è gestito ancora dalla famiglia Krieger, i discendenti del fondatore che iniziò a lavorate come specialista nel taglio delle pietre preziose a Idar-Oberstein, piccola cittadina della Renania-Palatinato, Germania. I gioielli, infatti, sono arrivati relativamente tardi, negli anni Sessanta. Ma, anche se la Maison intende rispettare la tradizione, non per questo evita di innovare.

Orecchini a bottone in oro giallo, rubini e diamanti
Orecchini a bottone in oro giallo, rubini e diamanti

Hans D. Krieger è uno dei più importanti produttori internazionali di gioielli con diamanti e pietre preziose. E ogni fase del lavoro avviene in azienda, aspetto ormai raro nel mondo della gioielleria. Lo stile dei gioielli è classico, ma allo stesso tempo non teme di introdurre innovazioni. Anelli con diamante solitaire, ma anche cluster che formano una superficie che ricorda le bolle, sono tra i pezzi caratteristici della Maison tedesca.

Anello a bolle in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a bolle in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a onda in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a onda in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello cocktail in oro giallo, tormalina, diamanti, granato
Anello cocktail in oro giallo, tormalina, diamanti, granato
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello ovale in oro bianco, diamanti fancy
Anello ovale in oro bianco, diamanti fancy

Collana in oro bianco, diamanti brown e bianchi
Collana in oro bianco, diamanti brown e bianchi







Un caso giudiziario sugli anelli di Tiffany

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Avete deciso di creare anelli con il classico diamante in cima e, per tenere ferma la pietra, avete optato per sei sottili rebbi? In questo modo, invece di utilizzare i tradizionali quattro rebbi, con sei avrete un metallo più sottile, che valorizza il diamante dell’anello. È il cosiddetto Tiffany Setting, marchio brevettato dalla Maison americana. E potete anche utilizzarlo, a patto di non chiamarlo Tiffany Setting, se non volete finire davanti a un tribunale. Eppure è successo, ed è un caso che si trascina ormai da otto anni. Ecco i fatti.

Anello solitario in platino e diamante con il Tiffany Setting
Anello solitario in platino e diamante con il Tiffany Setting a sei griffe

Nel 2013 Tiffany & Co. ha denunciato Costco Wholesale, una grande società di distribuzione,  per violazione del marchio, contraffazione e pratiche commerciali sleali. Costco, infatti, vendeva anelli definiti come Tiffany setting, che però non erano stati prodotti dall’iconica Maison della Fifth Avenue. Si è aperto un contenzioso. Costco ha sostenuto che il termine montatura Tiffany è ormai diventato generico e si può utilizzarlo per descrivere un anello con sei rebbi sottili che reggono una singola pietra. Ma nel 2015 un giudice federale americano si è pronunciato a favore di Tiffany nel corso di una causa abbreviata e, quindi, con istruttoria sommaria.

Diamante Tiffany nel laboratorio alle Mauritius
Diamante Tiffany nel laboratorio alle Mauritius

Risultato: Costco è stata condannata a pagare a Tiffany 5,5 milioni di dollari per profitti illegali (3,7 milioni di dollari in profitti diretti e 1,8 milioni di dollari per ulteriori vantaggi derivanti dalle vendite di anelli) e 8,25 milioni di dollari in danni punitivi. Il giudice ha poi triplicato i 3,7 milioni, portandoli così a 11 milioni. In totale Costco avrebbe dovuto pagare a Tiffany 21 milioni di dollari. Ma la storia non è finita.

Anello Tiffany Setting e fede Tiffany Embrace in platino e diamanti
Anello Tiffany Setting e fede Tiffany Embrace in platino e diamanti

Nell’agosto 2020 la Corte d’Appello ha deliberato sul ricorso verso la sentenza di Costco. E ha ribaltato in parte il verdetto. Secondo i giudici, se una giuria avesse ascoltato il caso, avrebbe intuito che l’uso della parola Tiffany da parte di Costco non avrebbe potuto confondere i clienti o far loro pensare che gli anelli fossero della Maison. Insomma, descrivere un anello come un gioiello che utilizza un’impostazione Tiffany, sembra voler dire il tribunale, sarebbe come utilizzare la parola taxi (che, secondo alcuni, ha origine dal nome della nobile famiglia tedesca Thurn und Taxis, che ha nel 1490 aveva introdotto il servizio di noleggio). Ma la storia continua: ora una giuria dovrà decidere in merito all’aspetto economico della contesa. Nel frattempo, meglio evitare di descrivere gli anelli come Tiffany setting.

Solitaire di Tiffany
Solitaire di Tiffany







I diamanti Tribal di Graff

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C’è chi si tatua sulla pelle motivi tribali e chi preferisce uno splendido gioiello di diamanti. Non c’è contraddizione, perché la nuova collezione di super gioielli appena presentata dal gioielliere londinese Graff, una Maison famosa per i suoi eccezionali diamanti, si chiama Tribal. I gioielli della collezione, però, non hanno nulla di esotico, anche se in alcuni aspetti la composizione delle pietre utilizza motivi ispirati a geometrie inconsuete. La nuova collezione di Graff serve anche a celebrare i 60 anni della Maison, che ricorrevano nel 2020, in pieno covid. Ma ora la normalità è più vicina.

Anello con diamante centrale a forma di pera della linea Graff Gateway
Anello con diamante centrale a forma di pera della linea Graff Gateway

Il lancio della collezione, inoltre, ha coinciso non per caso con l’equinozio di primavera, il 21 marzo, simbolo del ritorno alla vita. In tutti i sensi. I gioielli della collezione sono divisi in tre linee, con motivi di composizione differente: The Graff Gateway, New Dawn e Night Moon. Ognuna di queste linee presenta un motivo geometrico differente. Graff Gateway, per esempio, utilizza la forma geometrica dell’arco, utilizzato singolarmente, come nell’anello che contiene un diamante con taglio a pera, oppure ripetuto a formare un motivo che delimita il gioiello.

Anello di alta gioielleria, linea New Dawn
Anello di alta gioielleria, linea New Dawn
Bracciale di diamanti New Dawn
Bracciale di diamanti New Dawn
Anello della linea Graff Gateway
Anello della linea Graff Gateway
Bracciale di diamanti della collezione Tribal
Bracciale di diamanti della collezione Tribal
Lavorazione del bracciale di diamanti della collezione Tribal
Lavorazione del bracciale di diamanti della collezione Tribal
Modella con collana composta da 374 diamanti bianchi e gialli
Modella con collana composta da 374 diamanti bianchi e gialli

Orecchini della linea Night Moon
Orecchini della linea Night Moon







Amore eterno per Herda Roma

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Ramona Herda è una giovane designer che a Roma ha fondato la sua Maison di gioielleria. La scelta della città non è casuale, perché sono l’architettura e l’arte le principali fonti di ispirazione per le sue collezioni di gioielli. E a Roma non manca nessuna delle due. D’altra parte, la designer è nata a Bucarest in una famiglia di architetti e si può dire che abbia respirato colonne e capitelli fin dall’infanzia. Anche se Herda ama in particolare Roma, più in generale sono le numerose opere di arte così comuni in Italia a esercitare fascino: applica nei gioielli le regole compositive dell’architettura classica e moderna, le proporzioni tra i volumi, i contrasti luminosi e le energie del Barocco.

Anello in oro bianco e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro bianco e gemme della collezione Amore Eterno

Non stupisce, quindi, che i suoi gioielli siano un riflesso di queste passioni. Ramona ha quindi frequentato scuole e atelier di gioielleria per apprendere le tecniche di lavorazione dei metalli preziosi e delle pietre. Dopo questo apprendistato, Ramona Herda ha inaugurato la sua boutique (riceve solo su appuntamento) nel quartiere Parioli di Roma, a pochi minuti da Villa Borghese.

Anello in oro giallo e gemme colorate
Anello in oro giallo e gemme colorate

L’ultima collezione si chiama Amore Eterno: un nome romantico che, però, si ispira ai tre ordini classici dell’architettura: Dorico, Ionico e Corinzio, elementi ricorrenti dell’architettura romana e, ovviamente, greca. I tre stili sono fusi nelle tre diverse misure degli anelli che compongono la collezione. La forma è ispirata al Tori, la base di due dei tre stili il Corinzio e lo Ionico, mentre l’unione delle pietre preziose risponde al pensiero dello storico Marco Vitruvio, che associava il Dorico alle proporzioni maschili e lo Ionico a quelle femminili. Forse il vero amore eterno con garanzia di lunga vita è quello per l’arte.

Anello in oro giallo e gemme colorate
Anello in oro giallo e gemme colorate
Orecchini in oro e pietre preziose della collezione Colours of Capri
Orecchini in oro e pietre preziose della collezione Colours of Capri
Anello in oro rosa e gemme
Anello in oro rosa e gemme
Anello in oro giallo e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro giallo e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro bianco 8 carati con sei differenti pietre della collezione Colours of Capri
Anello in oro bianco 8 carati con sei differenti pietre della collezione Colours of Capri

Ramona Herda
Ramona Herda







Stephen Webster celebra i 25 anni di Crystal Haze


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Nel 1995, dopo due anni di sviluppo, Stephen Webster ha rilasciato Crystal Haze, una speciale gemma incastonata in grosse montature d’oro. Grazie a questa innovazione, l’anello da cocktail è diventato un’icona del gioielliere londinese. Il successo è arrivato quando Madonna ne ha comprato uno. La tecnica Crystal Haze consiste nella stratificazione e incollaggio di due pietre utilizzando processi di taglio laser combinati con materiali tradizionali. Lo strato superiore è un quarzo chiaro naturale fortemente sfaccettato, che diventa una lente d’ingrandimento per migliorare il colore della pietra preziosa sottostante. Il quarzo consente alla luce di entrare da centinaia di angoli diversi producendo una specie di foschia olografica che si muove mentre i gioielli vengono girati.

Anello cocktail con turchese Crystal Haze e diamanti
Anello cocktail con turchese Crystal Haze e diamanti

Ora la collezione CH2 celebra i 25 anni di effetto Crystal Haze. Inutile aggiungere che la collezione comprende molti anelli, ma non solo, La superficie sfaccettata del quarzo è utilizzata anche per bracciali, orecchini, collane, tutti in oro 18 carati e tutti con Crystal Haze come parte integrante. Accanto a queste gemme stratificate, inoltre, sono aggiunti diamanti con taglio diverso, o rotondo o baguette. Il risultato è sempre glam.

Anello Slimline con pietra Falcon's Eye (una variante dell'occhio di tigre) con diamanti bianchi
Anello della colelzione Ch2 con pietra Falcon’s Eye (una variante dell’occhio di tigre) con diamanti bianchi
Bracciale in oro della collezione Ch2 con opale e diamanti
Bracciale in oro della collezione Ch2 con opale e diamanti
Pendente con opale di fuoco
Pendente con opale di fuoco
Orecchini con agata verde e opale di bianco
Orecchini con agata verde e opale di bianco
Orecchini con opale di fuoco e bianco
Orecchini con opale di fuoco e bianco
Orecchini con pietra Falcon's Eye (una variante dell'occhio di tigre) con diamanti bianchi
Orecchini con pietra Falcon’s Eye (una variante dell’occhio di tigre) con diamanti bianchi

Anello con cristallo opalescente e diamanti bianchi
Anello con cristallo opalescente e diamanti bianchi







La maxi acquamarina di Sanalitro

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Il gioielliere milanese Massimo Sanalitro ama fare le cose in grande stile. Ha iniziato da adolescente imparando i segreti del taglio di gemme, a Bologna. Poi, si è trasferito a Milano, dove ha lavorato con gioiellieri come Buccellati e Angela Pintaldi. Infine, si è messo in proprio e ha fondato la sua Maison. Ma, appunto, per fare le cose in grande: in particolare il gioielliere è famoso per i suoi anelli cocktail arricchiti generosamente di pietre, spesso in formato maxi. Una fama che lo ha portato sui mercati internazionali: ha lavorato per lo stilista russo Valentin Yudashkin e, sporadicamente, per creatori come Armani, Cavalli, Donna Karan, oltre a essere passato dalle vetrine di Bergdorf & Goodman, a New York.

Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti
Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti

Con il tempo il designer non ha cambiato abitudini e, ogni tanto, sorprende tutti con pezzi eccezionali. Per esempio, questo super anello con una maxi acquamarina di 76,72 carati, che copre tre dita della mano, montata su oro bianco 18 carati. Il gioiello pesa, comunque, poco più di 30 grammi ed è possibile indossarlo senza problemi. Inoltre, sui rebbi sono incastonati quattro diamanti. Un altro pezzo recente e rimarchevole è un anello con un grande smeraldo di 33,95 carati, incastonato in un set dal sapore retrò, con oro e piccoli diamanti.

Anello con acquamarina indossato
Anello con acquamarina indossato

Anello con smeraldo di 33,95 carati
Anello con smeraldo di 33,95 carati

Bracciale in ebano con turchese
Bracciale in ebano con turchese

Anello in oro con tormalina pesca e topazio fumé con due diamanti grezzi
Anello in oro con tormalina pesca e topazio fumé con due diamanti grezzi

Anello in oro con acquamarina, quarzo fumé, diamanti
Anello in oro con acquamarina, quarzo fumé, diamanti







Rubeus indossa il Duomo

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Il Duomo, come quello di Milano è spesso il simbolo delle città italiane, e a queste chiese-monumeto è ispirata la nuova collezione di Rubeus. A Milano, per esempio, la grande chiesa si trova nell’omonima piazza, al centro della città ed è la chiesa più grande d’Italia: la basilica di San Pietro a Roma, infatti, si trova nel territorio della Città del Vaticano, che è uno Stato autonomo. E non solo il Duomo di Milano, che è anche la terza più grande chiesa del mondo, ma anche gli altri analoghi luoghi sacri delle città italiane hanno fornito lo spunto creativo della Maison milanese Rubeus, fondata da Nataliya Bondarenko.

Anelli in oro giallo, bianco e rosa con diamanti
Anelli in oro giallo, bianco e rosa con diamanti

La collezione di gioielleria Duomo di Rubeus è composta anelli, orecchini, bracciali e collane sono formati da lunette in oro giallo, rosa o bianco e pietre preziose. Il motivo geometrico allude alle finestre in stile gotico dell’edificio, trasformate in elementi che muovono la superficie del gioiello. In alcuni pezzi, le lunette contengono un diamante taglio brillante, oppure zaffiri, smeraldi, rubini. In altri casi, la stessa forma è adottata per dare forma a pietre semipreziose, come il diaspro, lo spinello, la tormalina, il turchese o l’ametista.

Set in oro rosa e diamanti
Set in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Anelli mini cocktail con zaffiri e pietre semi preziose
Anelli mini cocktail con zaffiri e pietre semi preziose
Anelli in oro con pavé di diamanti e pietra centrale
Anelli in oro con pavé di diamanti e pietra centrale
Bracciale in oro bianco
Bracciale in oro bianco
Anelli e bracciali della collezione Duomo, indossati
Anelli e bracciali della collezione Duomo, indossati
Bozzetti degli anelli cocktail della collezione Duomo di Rubeus
Bozzetti degli anelli cocktail della collezione Duomo di Rubeus






 

La nuova Gem Dior 2021

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La collezione Gem Dior 2021 di Victoire de Castellane stupisce chi si attendeva dalla direttrice artistica della Maison una linea di gioielli cugina di quella dello scorso anno. Invece no, la designer ha cambiato registro. Ed è rimasta intatta la sorpresa, perché l’inventiva di Victoire de Castellane è sempre allegra, nonostante i tempi difficoltosi che il mondo ha attraversato negli ultimi 12 mesi.

Bracciale in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli e crisoprasio
Bracciale in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli e crisoprasio

I gioielli sono ispirati ai coloratissimi campioni di tessuto di Couture utilizzati da Christian Dior e sono composti da elementi con sezioni asimmetriche e angolari. L’ispirazione alla base della collezione, ha spiegato la direttrice creativa di Dior gioielli, deriva dal modo in cui il fondatore della Maison appuntava campioni di tessuto dalle sue collezioni di alta moda su pezzi di carta, oltre che dalla forma naturale e organica di pietre preziose e minerali grezzi. I gioielli sono realizzati nei tre classici colori dell’oro, giallo, bianco e rosa, con l’aggiunta di diamanti. Ma c’è anche una versione che aggiunge un tocco di colore, con l’utilizzo di inserti in pietre come malachite, lapislazzuli, corniola, occhio di tigre marrone, turchese o crisoprasio. Oltre ai gioielli, inoltre, si aggiungono i preziosi bracciali-orologi, sempre nello stesso stile della collezione.

Anello in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli e crisoprasio
Anello in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli e crisoprasio

Bracciale in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli, corniola, turchese e crisoprasio
Bracciale in oro, diamanti, malachite, lapislazzuli, corniola, turchese e crisoprasio

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti







Nada Ghazal riparte da un anello

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Lavora tra Beirut e Dubai, dopo essersi laureata in Design pubblicitario alla Lebanese American University. Nada Ghazal, infatti, ha lavorato per dieci anni nel settore della pubblicità, con base negli Emirati. L’esperienza ha consentito di apprendere al meglio le tecniche della comunicazione, ma senza dimenticare la sua vera passione: i gioielli. Dopo aver vinto numerosi premi regionali e internazionali, è tornata a Beirut, dove ha allestito il suo laboratorio di gioielli e pietre preziose, con le prime collezioni che hanno debuttato nel 2003. La sua creatività nel design dei gioielli ha richiamato l’attenzione: oro spazzolato a mano, piccoli diamanti o zaffiri incastonati come piccole stelle nel metallo.

Anello Blast, in oro giallo 18 carati spazzolato e diamanti
Anello Blast, in oro giallo 18 carati spazzolato e diamanti

Ma la vita a Beirut non è facile. A metà 2020, come se non bastasse il covid, l’esplosione che ha distrutto un’ampia area della città libanese ha devastato anche i locali della gioielleria e del laboratorio, oltre alla stessa abitazione di Nada Ghazal. Per fortuna senza provocare vittime. La designer, però, non si è persa d’animo ed è ripartita. Anzi, ha deciso di rilanciarsi partendo da un nuovo anello, chiamato Blast (esplosione), simbolo della volontà di non piegarsi di fronte alle avversità.

Anello in oro giallo e diamanti neri
Anello in oro giallo e diamanti neri
Collana in oro con pendente in zaffiri multicolori
Collana in oro con pendente in zaffiri multicolori
Anello in oro giallo con diamanti
Anello in oro giallo con diamanti
Orecchini in oro giallo spazzolato
Orecchini in oro giallo spazzolato
Orecchino in oro con zaffiri multicolori
Orecchino in oro con zaffiri multicolori
Anello in oro giallo
Anello in oro giallo

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo







In viaggio con Garaude

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Il viaggio di Garaude: i gioielli di un francese attraverso i sentieri che portano a oriente, fino al Giappone ♦

Garaude, ovvero, la gioielleria francese più scanzonata, non vicina ma non lontana da Place Vendôme presenta ancora una volta quello che è la sua specialità: i gioielli con pietre colorate e fantasia latina. Tutto nasce da un viaggio negli anni Settanta di François Garaude in Brasile, quando era studente di architettura e appassionato velista. Ma la musica e i colori di Salvador de Bahia, la scultura autoctona, e le miniere di smeraldi gli hanno cambiato la vita.

Anello in oro rosa 18 caratic con 2 indicoliti e 3 rubelliti circondate da 155 diamanti
Anello in oro rosa 18 caratic con 2 indicoliti e 3 rubelliti circondate da 155 diamanti

Un altro viaggio negli Stati Uniti è servito ad apprendere le nozioni di gemmologia e le tecniche della gioielleria. Dieci anni dopo, Garaude è tornato in Francia per lavorare con qualche grande Maison, forte della sua apprezzata ricerca di pietre sui mercati asiatici: rubini, zaffiri, ma anche giada nelle diverse tonalità, una pietra che ama ancora oggi non solo nella classica tonalità verde imperiale, ma anche bianca, grigia, nera, lavanda. È invece delle 50 sfumature di grigio, ha collezionato le 42 sfumature dello spinello, dal rosso all’arancio, dal rosa al viola. Dopo tanta esperienza e lavoro, nel 2010 ha fondato la sua Maison Garaude (con l’aiuto della figlia Jeanne). L’anello Bisanzio o la collezione dedicata al pittore giapponese Hokusai testimoniano ascendenze raffinate, uno stile tra Oriente e Occidente, un design originale. E il viaggio del designer continua.

Anello girevole in oro com spinello rosso e diamanti
Anello girevole in oro com spinello rosso e diamanti
Pendente in oro annerito 18 carati, con quattro acquamarina e uno spinello rosso
Pendente in oro annerito 18 carati, con quattro acquamarina e uno spinello rosso
Anello in oro 18 carati annerito, 4 pietra di luna e un cabochon di rubellite
Anello in oro 18 carati annerito, 4 pietra di luna e un cabochon di rubellite
Collana Medicis in oro 18 carati annerito, con 8 spinelli, 8 zaffiri naturali non riscaldati e 72 diamanti
Collana Medicis in oro 18 carati annerito, con 8 spinelli, 8 zaffiri naturali non riscaldati e 72 diamanti
Bracciale Byzance in oro bianco e rosa con acquamarina
Bracciale Byzance in oro bianco e rosa con acquamarina
Bracciale rigido in argento com quattro gemme di giada
Bracciale rigido in argento com quattro gemme di giada

Anello in oro rosa, titanio e 667 spinelli rosa per 13,97 carati
Anello in oro rosa, titanio e 667 spinelli rosa per 13,97 carati







Saskia Diez, design alla bavarese

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Il design giovane di Saskia Diez e della sua piccola Maison a Monaco di Baviera ♦︎

A Monaco di Baviera, all’interno della Pinakothek der Moderne, si trova la Die Neue Sammlung. È uno dei più importanti musei di design e arti applicate in Germania e in Europa. Non solo: fondato nel 1907, è stato probabilmente il primo al mondo esclusivamente dedicato al design. Con questo background alle spalle, Saskia Diez progetta gioielli, ma anche altri accessori, con l’obiettivo di realizzare qualcosa di originale, ma anche di accessibile. Che è poi quello che si prefigge il design.

Orecchini in cristallo di rocca, indossati
Orecchini in cristallo di rocca, indossati

Un altro aspetto del suo lavoro è quello di progettare gioielli leggeri, che non trasformino la donna in un albero di Natale. Volumi sottili, ma molto ricercati, senza essere ingombranti o troppo vistosi. Le collane sono lunghe ma leggere catene, magari senza una chiusura. Anche i prezzi sono accessibili per un pubblico giovane, il target a cui si rivolge la designer. Saskia Diez vende in tutta Europa, ma anche in Giappone, Cina e Stati Uniti, segno che il suo design light piace anche oltre i confini della Baviera. Alessia Mongrando

Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello intagliato nel cristallo di rocca
Anello in oro
Anello in oro
Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Anello in oro con zaffiro
Anello in oro con zaffiro
Orecchini con perle
Orecchini con perle

Orecchino in argento
Orecchino in argento







La mimosa di Damiani fiorisce di nuovo

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La mimosa fiorisce di nuovo. E non è solo quella del fiore simbolo per la festa della donna, che si celebra l’8 marzo. Si tratta, invece (ma la coincidenza temporale non è un caso) della collezione Mimosa by Damiani. Lanciata un paio di anni fa, ora la collezione aggiunge nuove variazioni sul tema. I nuovi gioielli utilizzano oro giallo con diamanti bianchi, fancy e brown, oro rosa con diamanti bianchi oppure oro bianco con diamanti bianchi. Ma il design rimane lo stesso: quello del caos apparente. È chiamata così, da Damiani, la disposizione apparentemente casuale di griffe, che montano diamanti taglio brillante. Insomma, un po’ come avviene nei fiori di mimosa.

Anello Mimosa in oro giallo e diamanti
Anello Mimosa in oro giallo e diamanti

I gioielli della collezione, infatti, assomigliano a piccoli bouquet di diamanti. Inutile aggiungere che, in realtà, si tratta di un caos pieno di ordine. Il design con pietre in saliscendi, vuoti e pieni, con l’aggiunta di pietre di dimensioni differenti, riesce a rendere un volume irregolare e regolare al tempo stesso. Inoltre, un’anima flessibile interna permette ai gioielli di essere anatomicamente avvolgenti in modo da adattarsi al corpo.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti

Bracciali in oro rosa, bianco e giallo con diamanti
Bracciali in oro rosa, bianco e giallo con diamanti







Un nuovo Feeling per Nikos Koulis

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Due anni fa il più celebrato designer greco di gioielli, Nikos Koulis, ha presentato la sua raffinata collezione Feelings. È stato un successo ma, a causa del covid arrivato pochi mesi dopo, le occasioni per un viaggio ad Atene, dove Nikos Koulis ha la propria boutique, si sono rarefatte. Ecco perché, ora, il lavoro del gioielliere è proposto in un trunk show su Moda Operandi. Bisogna aggiungere, però, che i pezzi in vendita sono rinnovati rispetto a quelli presentati al debutto. Resta sempre presente l’idea del nodo, un elemento che per un popolo marinaro come quello greco è parte integrante della cultura.

Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti a forma di pera
Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati, con diamanti a forma di pera

Ma nei nuovi gioielli della collezione Feelings tornano le architetture art déco che caratterizzano il lavoro della Maison ateniese. Inoltre, compare il classico smalto nero, che fa scintillare ancora di più i diamanti utilizzati per anelli, orecchini e collane. Rimane identico, invece, l’utilizzo della snake chain in oro, del genere tubogas, che fa le veci delle cime utilizzate per ancorare le navi.

Anello in oro giallo e bianco 18 carati con diamante bianco
Anello in oro giallo e bianco 18 carati con diamante bianco
collana feeling nikos koulis
Collana Feeling in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti
Collana Feeling in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti baguette e brillante, smalto nero
Collana Feeling in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti baguette e brillante, smalto nero
Collana Feeling in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smalto nero
Collana Feeling in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smalto nero
Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smalto nero
Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smalto nero

Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti e smeraldi







I segreti di Jade Trau

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I gioielli con scomparto segreto in stile vittoriano firmati Jade Trau e gli anelli impilabili della collezione Jade’s Stack ♦

Nei romanzi romantici o avventurosi di fine Ottocento ricorre spesso un gioiello che nasconde al suo interno una cavità che contiene qualcosa di importante. Una dedica d’amore, un messaggio militare, un ricordo. Questa versione sentimentale del gioiello rinasce, a sorpresa, nella razionale città di New York, capitale mondiale del business. Ma, evidentemente, i soldi non sono tutto nella vita, anche se per comprare questi gioielli di Jade Trau di dollari ce ne vuole una discreta quantità. Jade Lustig, fondatrice e designer della Maison, infatti, ha introdotto tra le sue collezioni anche una serie di gioielli di ispirazione vittoriana.

Anelli impilati Kismet in oro giallo e diamanti
Anelli impilati Kismet in oro giallo e diamanti

I gioielli fanno parte della collezione Forget-Me-Not. Anche se il design è molto moderno, la forma riprende l’antica idea di gioielli che nascondono piccoli spazi in cui nascondere qualcosa: un messaggio, ma anche un profumo. Jade, discendente di una famiglia alla sesta generazione di commercianti di diamanti, ha nel sangue una miscela di lusso e tradizioni del passato e forse proprio dalla tradizione di casa ha attinto l’idea di questa inconsueta serie di gioielli. Un’altra collezione interessante di Jade Trau è quella che comprende una seria di anelli impilabili. Si chiama Jade’s Stack.  Margherita Donato

Anelli impilati con diamanti neri e bianchi
Anelli impilati con diamanti neri e bianchi
Ciondolo in oro rosa satinato e 7 brillanti
Ciondolo in oro rosa satinato e 7 brillanti
Orecchini in oro rosa 14 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa 14 carati e diamanti
Anello chevalier in oro rosa satinato e diamanti
Anello chevalier in oro rosa satinato e diamanti
Anello solitario in oro rosa con diamante taglio pera
Anello solitario in oro rosa con diamante taglio pera

Anelli in oro rosa e diamanti per 5,8 carati
Anelli in oro rosa e diamanti per 5,8 carati







L’alfabeto di Caye Joaillier

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Dal cielo grigio del Belgio al cielo occupato dai grattacieli di New York. Ayesha Mehta ha trascorso l’infanzia tra i diamanti dell’azienda di famiglia, Elite Jewels, che ha sede ad Anversa, capitale del commercio delle gemme in Europa, ma realizza i gioielli in Italia. Una numerosa comunità di commercianti indiana di diamanti, infatti, opera da tempo nella città belga. Ma Ayesha Mehta ha deciso di ampliare l’orizzonte ed è volata a New York, dove ha fondato la sua company, Caye Joaillier.

Anello monogramma in oro giallo 18 carati e diamanti. La lettera può essere mossa lungo la banda dell'anello
Anello monogramma in oro giallo 18 carati e diamanti. La lettera può essere mossa lungo la banda dell’anello

I diamanti, come è facile immaginare, sono il tocco caratteristico dei gioielli di questa giovane Maison. Senza discostarsi troppo dai canoni classici, i gioielli aggiungono un pizzico di leggerezza in più. Per esempio, nella serie di anelli caratterizzati da un monogramma, lettera dell’alfabeto che può indicare l’iniziale del nome di chi indossa il gioiello. Prima di fondare Caye Joaillier, Ayesha Mehta ha lavorato come managing director per Elite Jewels, subito dopo avert terminato gli studi alla Regent’s University di Londra, con una laurea in Global Business Management with Design. Studi che ora ha messo a frutto.

Collana in oro giallo con monogramma e diamante
Collana in oro giallo con monogramma e diamante
Orecchino in oro con zaffiri rosa
Orecchino in oro con zaffiri rosa
Anello monogramma in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello monogramma in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo con monogramma e diamanti
Orecchini in oro giallo con monogramma e diamanti
Anello monogramma in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello monogramma in oro rosa 18 carati e diamanti

Anello monogramma in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello monogramma in oro giallo 18 carati e diamanti







I serpenti di Ole Lynggaard

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A Parigi Ole Lynggaard ha presentato tre pezzi di alta gioielleria. Una sorpresa per il brand danese, che punta tutto sul design per i suoi gioielli che hanno una fascia di prezzo molto estesa. I tre solitari di fascia alta sono realizzati con diamanti fancy vivid yellow. Anche per questi pezzi il design rimane la traccia fondamentale, come è nella tradizione della casa. I nuovi gioielli sono anche un modo per festeggiare un traguardo ormai vicino, i 60 anni della Maison.

Anello con diamante fancy yellow taglio smeraldo
Anello con diamante fancy yellow taglio smeraldo

L’azienda danese, infatti, è stata fondata nel 1963 da Ole Lynggaard e da sua moglie Karin, e ha subito proposto gioielli in oro 18 carati e argento sterling, con diamanti bianchi o grandi gemme dalle tonalità intense, come per la classica collezione Snake. Oggi è Charlotte Lynggaard la designer di gioielli, mentre suo marito Michel Normann è chief commercial officer. I due, tra l’altro, hanno vissuto a Parigi tre anni prima di tornare a Copenaghen: la presentazione dei nuovi anelli, insomma, ha segnato anche il ritorno in una città che conoscono bene.

Anello Snake in oro giallo e diamanti
Anello Snake in oro giallo e diamanti
Anello Medusa in oro giallo e diamanti
Anello Medusa in oro giallo e diamanti
Anello Snake in oro giallo, quarzo rutilato e diamanti
Anello Snake in oro giallo, quarzo rutilato e diamanti
Anello Snake in oro giallo, turchese e diamanti
Anello Snake in oro giallo, turchese e diamanti
Orecchino Snake in oro giallo e diamanti
Orecchino Snake in oro giallo e diamanti

Anello Snake in oro giallo, tormalina verde e diamanti
Anello Snake in oro giallo, tormalina verde e diamanti







La moda è Established

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I gioielli da star del rap (e non solo) di Established, brand americano fondato da Nikki Erwin ♦︎

I gioielli seguono l’evoluzione del gusto, della moda, dello stile. Accanto a Maison che propongono i grandi classici di sempre, come l’anello solitaire, il bracciale tennis, la collana di perle, nascono designer che si sentono sulla stessa lunghezza d’onda dei più giovani, con uno stile hip hop, più sintonizzato sul modo di vestire e di vivere delle celebrity del mondo dello spettacolo.

Nikki Erwin è una di questi. Ha fondato il brand Established nel 2015 a Los Angeles e ha subito trovato la strada per una gioielleria che può piacere a chi ama il glamour.

Anello in oro con pavé di rubini
Anello in oro con pavé di rubini

Lei, spiega, ha amato i gioielli fin da bambina. Nel 2004 è riuscita ad avvicinare il mondo della gioielleria come dipendente di Jennifer Meyer Jewelry. È stato un utile apprendistato. Dopo aver imparato come creare e gestire un brand di gioielli, ha iniziato a lavorare da sola. Propone gioielli in oro a 14 o 18 carati, nei classici tre colori del metallo: bianco, giallo o rosa. I prezzi vanno da circa 500-900 dollari per gli anelli in oro a 14 carati, a oltre 20.000 dollari per i bracciali con pietre preziose. Dopo i gioielli, in ogni caso, Nikki Erwin ha allargato il suo campo d’azione alle borse, sempre nello stesso stile glam. Vende anche online. Margherita Donato

Anello in oro 14 carati Baby
Anello in oro 14 carati Baby
Collana con pendente in oro giallo e diamanti bianchi e blu, smeraldi
Collana con pendente in oro giallo e diamanti bianchi e blu, smeraldi
Orecchini a cuore in oro 14 carati
Orecchini a cuore in oro 14 carati
Orecchini Evil Eye in oro 18 carati e diamanti bianchi, blu e neri
Orecchini Evil Eye in oro 18 carati e diamanti bianchi, blu e neri
Collana con ciondolo  Mom oro 18 carati e rubini
Collana con ciondolo Mom oro 18 carati e rubini

Collana con ciondolo  in oro 18 carati e smeraldi
Collana con ciondolo in oro 18 carati e smeraldi

Nikki Erwin
Nikki Erwin







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