Noor Fares è una stilista di origine libanese, nata e cresciuta a Parigi, che si è trasferita a Londra. Se cercate gioielli diversi dagli altri e vi piace la geometria, Noor Fares è la persona giusta. Non a caso la sua prima collezione si chiamava Geometry 101. Pendenti, orecchini e anelli basati su volumi puri, con sfere che racchiuse da superfici virtuali, delimitate da linee rette. Insomma, il teorema di Pitagora trasfigurato per la gioielleria. Cristallo di rocca e pietra di luna si allacciano con fili di oro e pavé di diamanti. La seconda collezione della designer, Fly Me to the Moon, utilizzava agata rosa lavorata al cesello, evoluta in forme morbide, curve, come le ali che si trasformano in orecchini. Sono seguite altre linee di gioielli, come la collezione Tilsam, con sfere di cristallo circondate da diamanti o zaffiri colorati. La nuova linea di Noor si chiama invece Krystallos. Anche in questo caso la geometria è la filosofia ispiratrice, con piramidi capovolte che diventano pendenti e orecchini, oro e piccoli diamanti a suggellare il perimetro dei gioielli. Matilde de Bounvilles
Francesca Mo si fa in tre
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Le nuove collezioni di Francesca Mo, architetto e designer milanese con la nostalgia per i frammenti di un tempo, come i vetri colorati resi smerigliati dalla sabbia che si trovavano sulle spiagge. Ecco, quindi, le nuove collezioni. Si chiamano Pop, Moody e Lilliput. Orecchini, anelli, collane e bracciali sono realizzati in oro, argento, bronzo, ma non solo. Ogni collezione utilizza materiali diversi: Pop, per esempio, colora gli orecchini quadrati o rotondi con il plexiglass, su filo d’oro 18k. Moody (si riferisce a mood, stato d’animo in inglese) gioca sul messaggio, come gli anelli Yes or No, con una piastra che ruota, per chi non vuole sprecare parole. Lilliput, infine, punta tutto sul minimalismo. Prezzi. Per la collezione Pop: orecchini con 1 simbolo: 120 euro; orecchini con 2 simboli: 180 euro; orecchini quadrati grandi: 150 euro. Anelli Yes or No: a partire da 250 euro (in bronzo e argento). Lilliput: (oro bianco o in oro giallo) a 2 elementi: 120 euro, orecchini 3 elementi: 180 euro; orecchini 4 elementi: 240 euro; a 5 elementi: 300 euro, 6 elementi: 360 euro; 7 elementi: 420 euro. Giulia Netrese
Il ghiaccio bollente di Van Cleef & A.
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Se avete voglia di neve, non c’è bisogno di aspettare che dal cielo cadano cristalli di acqua ghiacciata: Van Cleef & Arpels anticipa l’inverno con la collezione Diamond Breeze. Dedicata alla stagione fredda, al ghiaccio e ai suoi riflessi, la collezione probabilmente piacerà anche durante la stagione estiva, se non altro per l’impressione di rinfrescare chi indossa i gioielli, che sono (facile da intuire) realizzati con grande utilizzo di diamanti, incastonati su oro bianco. L’effetto è quello di preziosi cristalli di neve o ghiaccio, come i ricami geometrici che si formano con le gocce d’acqua trasformate in neve o brina. Anello, orecchini e una grande collana sono tutti nella tonalità classica dei diamanti incolori e, naturalmente, capaci di riflettere i bagliori della luce. Gioielli che sono forse l’unico ghiaccio capace di riscaldare chiunque li accosti.
Tiffany & Co. scalda i motori in vista del Natale con una campagna pubblicitaria. E con tra linee di gioielli ormai collaudate, ma riproposte con qualche variante dalla design director Francesca Amfitheatrof. Le tre collezioni sono Tiffany Victoria, Tiffany Bow e Tiffany Infinity. Le immagini della campagna di comunicazione, in bianco e nero, sono state interpretate anche questa volta dal fotografo Mario Sorrenti, con il contributo della stylist Tabitha Simmons. L’idea è quella di rappresentare il momento del regalo, che riassume i rapporti affettivi familiari. La campagna autunnale aveva visto le sorelle Dree Hemingway e Langley Fox, Crista Cober e Iman Hammam, la modella Doutzen Kroes con il figlio Phyllon. Tiffany Victoria compone fiori con diamanti taglio marquise, mentre la collezione Bow richiama un filo sottile con un nodo, e Infinity prende spunto dal simbolo utilizzato anche in matematica. Ecco le immagini e prezzi.
I gioielli indossati da Kate Middleton, attirano sempre l’attenzione. In alcune circostanze, poi, questi monili assumono un significato particolare. Qualche giorno fa, per esempio, la duchessa di Cambridge si è presentata al gala di beneficenza che si è tenuta al Victoria and Albert Museum, a Londra con vestito a fiori di Erdem. Ma, soprattutto, con orecchini «storici». I gioielli, infatti, appartenevano alla regina madre, che li ha indossati anche poco prima di morire, nel 2002. E, appunto, oltre a essere notati per la loro preziosità, gli orecchini lanciano anche un segnale al mondo, e ai media in particolare: Kate sembra sempre più una «regina in pectore». Questi orecchini, infatti, sono stati ereditati dalla Regina Elisabetta alla morte della madre: non li ha mai indossato pubblicamente. Sono pendenti e composti da diamanti e due grandi zaffiri. Il blu, d’altra parte, è uno dei colori preferiti di Kate. Federico Graglia
Titanica Vhernier
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Anelli e orecchini titanici: c’è voluto un anno di lavoro perché Vhernier riuscisse a portare a termine la novità appena presentate dei suoi gioielli. Che vantano una particolarità di rilievo: sono anche in versione titanio, metallo utilizzato in alternativa al più pesante oro (che rimane disponibile). Il lungo studio si deve alla minuziosa ricerca della lega metallica giusta. Il risultato sono gioielli sempre eleganti, raffinati, con una geometria moderna, ma più leggeri. E indossare grandi orecchini dal piccolo peso è un sogno che ricorre spesso alla fine di una serata, quando i gioielli realizzati con il metallo giallo cominciano a diventare scomodi. L’utilizzo del titanio spicca nella linea Volta Celeste, che si compone di anello, orecchini e ciondolo. Il titanio è titanicamente nascosto sotto un manto di zaffiri naturali rossi, blu, rosa o cognac. Il difficile, oltre che comporre con pazienza certosina il pavé, è stato cercare pietre naturali della stessa identica tonalità.
Un’altra novità della Maison veneta con radici a Milano riguarda Eclisse, linea storica di Vhernier. Ora la collezione si arricchisce degli orecchini e di un anello in titanio. Anche in questo caso la leggerezza è un plus che si aggiunge alla qualità del gioiello. E anche in questo caso la qualità del pavé (una delle specialità della casa) è da sottolineare. Infine, ecco un altro botto con i bracciali a molla Giunco, in oro rosa o bianco e profilati con diamanti. Questi gioielli non nascondono un elastico all’interno, ma meccanicamente si possono allargare senza sforzo, in modo da rendere più semplice indossarli: una soluzione che è il frutto dell’abilità orafa degli artigiani che li realizzano.
Gli earcuff di Kurshuni
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Gli earcuff, orecchini che avvolgono tutto l’orecchio, sono uno dei trend degli ultimi anni: ora anche il designer turco Kurshuni si cimenta nell’impresa di una special edition. Sono orecchini che intrecciano stili e sensibilità tra Oriente e Occidente, con linee curve che ricordano vagamente il disegno kachemire. I pezzi sono in metallo argentato e dorato, ma anche nelle tonalità rosa e nero, con cubic zirconia che rendono brillante il bijou. Non solo: ci sono anche gli orecchini doppi, per chi ha due fori nei lobi: una catenella unisce le due parti dell’orecchino.
Rosa a tutto tondo
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I bijoux deluxe di Rosa Castelbarco si arricchiscono di tondi e ovali. Da soli o in compagnia, intrecciati gli uni agli altri, a comporre lunghe e catene dorate: i cerchi sono un motivo ricorrente della giovane designer milanese (https://gioiellis.com/rosa-nello-spazio). Ogni pezzo è in argento placcato oro, con diverse combinazioni: per esempio cerchi di dimensioni diverse, oppure ovali alternati a tondi perfetti. La collezione nasce con il modello Sole, creato da un unico cerchio. La collana è composta da una lunga catena dorata alla quale è sospeso un cerchio. Lo stesso design è utilizzato per orecchini e bracciale. Di questa collezione che ruota (è il caso di dirlo) attorno a un cerchio fanno parte diverse linee: Lou raddoppia le circonferenze e le intreccia. Con Zoe aumentano a tre, due piccole e una grande, con il materiale satinato. Lalla, invece, è una linea in cui cerchi e sfere si alternano, mentre Ada alterna ovali lisci e satinati.
Preziosissimi emoji
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La collana con gli emoji, le icone che esprimono gli stati d’animo, non è certo un capolavoro di oreficeria. Eppure costa 3.695 euro se si acquista online su net-a-porter. È firmata Alison Lou, diretto dal direttore creativo Alison Chemla. Il marchio di alta gioielleria si ispira «alla semplicità ingannevole della comunicazione moderna». La collana è composta da una catena e nove faccine con smalto colorato e in oro 14 carati. Ma ci sono anche orecchini, bracciali e anelli che seguono la stessa filosofia: utilizzare oro, smalti e pietre per realizzare gioielli ispirati al mondo digitale, con le icone che si utilizzano per mandare sms, WhatsApp o e-mail. I prezzi non sono certo quelli di bijoux, ma di veri gioielli di rango. Solo che si rivolgono a un pubblico più vicino ai Millenials. Matilde de Bounvilles
Buccellati alle Hawaii in tre colori
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Difficile dire se alle Hawaii indossino orecchini con complicate combinazioni di cerchi. Buccellati, in ogni caso, propone dagli anni Trenta una collezione che è basata proprio su tondi d’oro intrecciati. La collezione Hawaii, a cui si è aggiunta Honolulu, è ormai un classico del brand italiano, ma ora è stata riproposta anche con le varianti in oro bianco e rosa. Ogni pezzo, insomma, può essere scelto in una delle tre tonalità. I cerchietti sono d’oro di filo ritorto e segrinato. Questa lavorazione ha due effetti: dona riflessi di luce e un piacevole tintinnio quando il gioiello è in movimento. Nel caso della collana, per esempio, i cerchietti sono spessi 0,6 millimetri e saldati uno ad uno a mano.
Dori Csengeri, sinfonia in blu
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L’inverno 2015-2016 di Dori Csengeri è totalmente tinto di blu. La designer israeliana di bijoux che utilizzano una raffinata tecnica di ricamo a mano propone Blu Glam, collezione che, come indica il nome, utilizza una tavolozza di sfumature che girano attorno allo stesso colore. Questa fashion jewellery piace a chi ama monili decisamente fuori dall’ordinario, che si adattino alla personalità di chi li adotta. Lo stile è vagamente etnico, un po’ hippy, sicuramente artigianale. Collane (la sua specialità), anelli e orecchini sono realizzati con stoffe, ma anche con cabochon, pietre raffinate, cristalli, perle bohème, conchiglie, legno o metallo foderati in cuoio. Ecco le immagini della collezione. M.d.B.
Fiori di loto per Harry Winston
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Il fiore di loto ha ispirato molti gioiellieri: ora anche Harry Winston, che di recente ha aperto una boutique anche a Roma (https://gioiellis.com/harry-winston-un-americano-a-roma) propone una collezione ispirata ai petali della più amata corolla dell’Oriente. La Maison americana, specializzata in gioielli con diamanti, ha riunito tante gemme in piccole figure che ricordano il fiore. Della collezione fanno parte orecchini, anelli e una lunga collana, a cui è appeso un pendente a forma di stella a otto punte e, all’interno, il contorno dei petali del loto. I petali sono formati da due pietre a taglio brillante circondate da una sottile rifinitura in oro bianco. Al centro del fiore è posto un diamante a taglio brillante di dimensioni maggiori. Tutte le pietre sono incolori e di alta qualità. Lavinia Andorno
Zoppini in versione metal
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Il brand fiorentino Zoppini si rilancia per l’autunno inverno 2015-2016 con bijoux in metallo declinato in gold, silver & bronze. L’effetto metallizzato è applicato a una lunga serie di gioielli molto diversi tra loro. In sostanza si tratta di tre linee: la collezione Groumette, che comoprendecatene fashion anche in versione glitter e con pietre preziose, Talia leggera e tondeggiante, Athena con design che riprende la «linea greca» e geometrie molto evidenti. Ecco i prezzi: Athena bracciale 99 euro, Athena collana 59 euro, Athena orecchini 65 euro, Talia bracciale 139 euro, Talia orecchini 109 euro, Talia collana 89 euro, Groumette bracciale 99 euro, Groumette orecchini 75 euro, Groumette collana 129 euro.
Wonder, i Birikini sono in metallo
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Birikini presenta la nuova linea Wonder: la linea di bijoux a basso prezzo è composta da bracciali rolò e a cerchio, collane rolò cerchio, orecchini e anelli. Tutti i bijoux hanno un nuovo charm a medaglia con «birikina» al centro. La collezione è in metallo, nei colori oro e rosé. Tutti i bijoux Birikini sono realizzati interamente in Italia con materiali esclusivamente anallergici e nickel free. I prezzi: bracciale rolò e medaglia birikina, 14,50 euro, bracciale cerchio e medaglia birikina, 24,90 euro, collana rolò cerchio e medaglia birikina, 29,90 euro, orecchini medaglia birikina, 9,90 euro, anello medaglia birikina, 19,90 euro.
Incatenati da Ralph Lauren
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Julianne Moore, vincitrice ai recenti Academy Award, ha scelto di presentarsi con un orologio e un anello di alta gioielleria Ralph Lauren. Il brand, infatti, da tempo ha anche diverse linee di gioielleria, con pezzi come quelli indossati dall’attrice americana per la sfilata delle collezioni per la primavera 2016 di Skylight Clarkson Square. In particolare, ha indossato un anello a catena della collezione Chunky in oro bianco 18 carati, con diamanti pavé. Una serie di gioielli che, in effetti, ha avuto un certo successo tra le celebrity del mondo dello spettacolo. Ecco le immagini della collezione Chunky Chain, contraddistinta dalle misure generose dei gioielli, in oro giallo, bianco o rosa, firmata Ralph Lauren. Matilde de Bounvilles
Picchiotti color smeraldo
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Come avevamo segnalato, Picchiotti, uno dei maggiori brand della gioielleria di Valenza, ha puntato su Hong Kong per presentare alcuni dei pezzi di maggior valore della sua produzione (https://gioiellis.com/hong-kong-capitale-del-gioiello). Come vede nelle immagini, tra le collezioni proposte alla Hong Kong Jewellery & Gem Fair 2015 dall’azienda piemontese ci sono tre pezzi di alto livello: un paio di orecchini, un anello e una spilla realizzati con smeraldi tagliati a goccia e diamanti bianchi, montati su oro bianco. La spilla ha la forma di un pavone, ma ritratto di tre quarti. La cresta è composta da diamanti fancy yellow. Matilde de Bounvilles
Ayala Bar, ritorno alle origini
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Ritorno alle origini, ma con uno sguardo al futuro: Ayala Bar, designer di Tel Aviv, dal 1989 propone una colorata e intricata serie di gioielli multimateriale. Naturalmente, ogni collezione segue lo stesso stile, ma con varianti nella forma e nei colori. Ora Ayala propone per la nuova stagione la collezione Classic, che torna a guardare gli stilemi propri delle sue prime creazioni: gioielli che assomigliano ad arazzi multicolori, con elementi di stoffa assieme a cristalli e metallo. Non è gioielleria etnica: è uno stile proprio che si basa su tecniche di lavorazione conosciute nel Medio Oriente, ma rivisitate in chiave moderna. I gioielli sono realizzati utilizzando vetri e cristalli Swarovski disposti con una tecnica a simil-mosaico, con l’aggiunta di perline, jais e cristalli su sfondo ottone. Ogni pezzo è realizzato a mano, con piccole varianti rese necessarie dalla artigianalità della produzione. Anche nel caso di questa Classic Collection. M.d.B.
Jennifer Lopez in Pasquale Bruni
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Jennifer Lopez sceglie i gioielli italiani firmati Pasquale Bruni. In particolare, per sfilare sul red carpet del 2015 iHeartRadio Music Festival, che si è svolto al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, JLo ha scelto gli orecchini in oro rosa e diamanti bianchi e champagne della collezione icona Ghirlanda e gli anelli in oro bianco e diamanti della linea Giardini Segreti. Ghirlanda prende ispirazione dal movimento dei fiori, da sempre simbolo della Maison. La line di anelli Giardini Segreti è ispirata a quelle aree verdi, invisibili dalla strada, che sono veri e propri gioielli di Milano.
Profumo d’India per Lebole Gioielli
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Dopo gli orecchini con le stoffe dei kimono giapponesi era forse inevitabile che Lebole Gioielli cercasse di variare lo spartito della sua musica. Questa volta, infatti, gli orecchini made in Arezzo viggiano fino in India. I tessuti indiani dello Stato del Rajasthan, infatti, sono quelli utilizzati per la nuova collezione. Riportano immagini in stile Moghul (dominazione musulmana tra il metà Cinquecento e l’Ottocento), con disegni di profili femminili, dipinti a mano. Figure che sono successivamente montate su una lastra d’argento dorato, che lascia intravedere nel retro dell’orecchino il tessuto incorniciato. Sono utilizzate anche pietre naturali, ma l’aspetto che salta subito all’occhio è l’asimmetricità: in un lobo gli orecchini incorniciano sei miniature Moghul e nell’altro un mantra, Hum, ripetuto all’infinito dagli induisti.
Altra novità di Lebole Gioielli è Regalina, liaison tra la parola re e gallina (ma con una sola elle). Ne abbiamo già parlato qui.
Armillas parla nuove lingue
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La collezione Armillas, uno dei cavalli di battaglia di Chimento, si rinnova. È una di quelle line evergreen, che ritornano anno dopo anno nelle proposte dei distributori dei gioielli del brand di Grisignano di Zocco. Per i pochi che non la conoscono, i gioielli di Armillas sono composti da moduli di metallo che si ripetono e che restano uniti tra loro grazie a un telaio che garantisce tenuta e resistenza nel tempo. La collezione utilizza tre nuance dell’oro: bianco, giallo e rosé. Una novità della linea si chiama Armillas Acqua e presenta una nuova texture ispirata alle forme morbide e fluide del liquido che compone l’80% del nostro pianeta. Solo che in questo caso le gocce sono d’oro. Sempre nella collezione Armillas, ecco la versione Pyramis. In questo caso i moduli sono realizzati nelle nuance dell’oro giallo, bianco e rosa e in micro pavé di diamanti. Gli elementi piramidali si alternano su morbide catene d’oro. La speciale chiusura permette di regolare la lunghezza dei pendenti e di collegare tra di loro bracciale e collier. Pyramis si declina in parure con oro, diamanti e gemme come citrino, topazio e ametista. Giulia Netrese