Chi ha un debole per la donna in Lebole dia uno sguardo alla Quadratura del cerchio: non è un problema di geometria teorica, ma il nome della linea di gioielli, composta da orecchini e da una collana, firmata dal brand toscano. Lebole Gioielli, infatti, presenta una serie di orecchini partendo dal cerchio, la forma perfetta da indossare sul lobo. Ma con una particolarità: la decorazione non è simmetrica. Da una parte, infatti, la sagoma è costituita da un classico cerchio, mentre per l’altro orecchino è quadrata. Inoltre, un orecchino è realizzato con l’utilizzo di stoffa, quella dei kimono giapponesi, mentre il corrispettivo orecchino è formato da una pietra cabochon. I gioielli sono realizzati in argento dorato. Le pietre sono naturali e i tessuti giapponesi sono definiti come «antichi». La collana è composta con gli stessi elementi tondi e quadrati degli orecchini. Prezzo: orecchini 110 euro, la collana 275 euro. M.d.B.
Morellato nella macchina del tempo
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Operazione nostalgia con Morellato 1930: la collezione primavera estate 2016 è dedicata all’anno di fondazione della storico marchio veneto di gioielleria definita «bridge», cioè non troppo cara, ma nemmeno semplici bijoux. La forma dei gioielli, in effetti, ha contorni arrotondati vagamente Liberty, e comprende pendenti, orecchini, bracciali e anelli. Tutti i pezzi sono realizzati in argento 925 e arricchiti da pavé di zirconi, che seguono il perimetro dei gioielli e conferiscono maggiore luminosità. Le sinuose volute dei gioielli formano foglie e rami intricati, con un gioco di volumi vuoti e pieni. I prezzi sono nella media: dai 139 ai 249 euro.
Le ghirlande di Roberto Bravo
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Roberto Bravo è un nome italianissimo ed è anche il brand di un’azienda di gioielleria a Vicenza, che ha sede nel centro storico della città, in corso Palladio. Premesso questo, è anche un’azienda che in Italia non ha neppure un negozio. Il più vicino è in Svizzera, a Ponte Tresa, tra le montagne dell’Engadina. In compenso, Roberto Bravo è un nome molto noto e con molte boutique sparse in Turchia, Grecia e buona parte dell’Est ex sovietico. Tra l’altro è anche un brand che ha esteso parecchio il suo raggio d’azione, perché accanto ai gioielli propone anche accessori come borse, portachiavi e cinturini. Ma la gioielleria rimane il suo business principale, che ha diviso in due filoni. Quello con il marchio Roberto Bravo, più sofisticato, e quello battezzato con un numero, 935, che si rivolge a un pubblico più vasto. Il numero si riferisce all’argento (di solito contrassegnato come 925), e allude a un gradino più alto nella qualità del metallo. I gioielli, a giudicare dalla collezione Arca di Noè che proponiamo in questa pagina, sono delle composizioni. Come le «nature morte» della pittura, comprendono tanti elementi assieme: fiori, animali, foglie, realizzati con oro e smalti, uniti a formare un unico gioiello. Si fanno vedere. Rudy Serra
Tirisi a Milano Due
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Tirisi è la testimonianza che la coppia scoppia, ma l’esplosione (frequente) può essere creativa. Il brand è nato a Amsterdam nel 2010 su iniziativa di marito e moglie: Julian Rotstein e Natascha Zuchouwski. Lavorare e vivere assieme, 24 ore al giorno, spiegano i due, significa uccidersi a vicenda. Ma anche stimolarsi ed essere più creativi. L’azienda è distribuita in 600 punti vendita sparsi nel mondo e propone quattro linee di gioielli: Tirisi Moda, Jewelery, Accessori, Shabby Chic, I’M Everey Woman, 3 Times Lady. Le linee high-end sono due: Tirisi Jewlery e 3 Times Lady. Ci sono anelli e orecchini con grandi gemme colorate, molto colorate, su oro rosa e piccoli diamanti. L’ultima collezione di rilievo si chiama Milano Due, come il quartiere-satellite della città lombarda. Oltre agli anelli con pietre, questa linea prevede anche orecchini con pavé di diamanti. Accanto ai gioielli più preziosi, Tirisi propone anche la linea Moda, che ha invece prezzi più abbordabili: comprende gioielli in argento, elementi in oro e pietre semi preziose, con uno stile molto moderno e sempre piuttosto vistoso. Infine, da segnalare che il brand si è allargato e ora propone anche una linea di borse. Margherita Donato
Nel segno di Shiva
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Shiva non vive, come potreste pensare, con sua moglie Parvati e i suoi due figli, ed i suoi due figli, Ganesha e Kartikeya, in qualche remoto luogo dell’India. Da tre generazioni Shiva sta nei Caraibi, precisamente ad Aruba e St Marteen, e produce gioielli. Il nome della divinità induista è stato scelto dalla famiglia Alwani, originaria del subcontinente asiatico, per l’azienda che commercia in diamanti e pietre preziose, con cui sono anche realizzati i gioielli. «La nostra vasta rete», spiegano, «ci permette di acquistare pietre in grandi volumi direttamente in Israele, Amsterdam e Svizzera, eliminando così le commissioni di intermediazione e questo si traduce in risparmio per i nostri clienti. I nostri negozi offrono una vasta gamma di diamanti certificati da 1 a 10 carati in qualsiasi forma e dimensione, e gioielli con diamanti». Insomma, se avete in programma una vacanza ai Caraibi avete anche l’occasione dare un’occhiata ai gioielli di Shiva, intesa come gioielleria. Eccoli qui. Lavinia Andorno
Si chiama Amorini: è il nome di una collezione di Oro di Sciacca, che viene suggerita in occasione di San Valentino. Il nome, in effetti sembra appropriato. Oro di Sciacca è una gioielleria siciliana specializzata nella lavorazione del corallo. E Amorini è una linea che esalta l’abilità nella realizzazione di gioielli con questo ormai sempre più raro materiale: orecchini, bracciali e spille hanno angioletti intagliati nel corallo rosso. Ma non è l’unica scelta possibile. Se cercate un anello, ecco la Collezione Essenze. In questo caso il soggetto è un mazzo di fiori, realizzato sempre in corallo rosso.
Kors primaverile
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Anche Kate Middleton è sensibile al fascino degli stilisti e poche settimane fa ha indossato un completo firmato Michael Kors. Il designer americano è un brand internazionale che, come Armani o Stella McCartney, conta fans in tutte le fasce di età e di censo. Come sanno bene i lettori di Gioiellis.com, Kors firma anche almeno due collezioni l’anno di gioielleria o, meglio, di fashion bijoux. Come è il caso per la collezione primavera-estate 2016, che presentiamo in queste immagini. Come sempre, il valore aggiunto è la firma del brand, ben visibile sulle chiusure o sulle parti del gioiello più in mostra. I materiali, invece, sono i consueti: acciaio trattato con galvanica per ricoprirlo di color Rose o Yellow Gold IP, mentre quarzo rosa e cristalli servono a rendere luccicanti bracciali, pendenti, anelli e orecchini. In alcuni modelli è stato invece utilizzato l’acetato, materiale sintetico, nei colori nero e sabbia. Nelle didascalie, oltre alla descrizione, trovate anche i prezzi della collezione. Matilde de Bounvilles
Una campanella Chantecler per San Valentino
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San Valentino suona la campanella di Chantecler. Il brand nato a Capri e diventato famoso proprio per le sue campanelle, suggerisce Amori Reali, una collezione dedicata alla favola per eccellenza, l’amore tra un re e la sua regina. In questo caso la campanella è a forma di corona e diventa un elemento da aggiungere a bracciali e collane. Oppure si trasforma in orecchini. Ciondoli e orecchini sono realizzati in argento e smalto rosa,fucsia e rosso, con diamante sul bottone. Ecco le immagini e i prezzi: il ciondolo Re e ciondolo Regina costano 225 euro ciascuno, mentre gli orecchini 450 euro.
Sei strade portano a Roma 1947
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Ha appena compiuto un anno e già fa figli: Roma 1947 è un brand nato dalla costola di Better Silver, azienda veneta specializzata nella produzione di gioielleria, in particolare catene. La filosofia del marchio, come suggerisce il nome, si ispira agli anni del Dopoguerra, alla rinascita, alle speranze e all’entusiasmo degli anni della Dolce Vita, all’insegna del made in Italy. Ora, dopo il debutto a VicenzaOro January 2015, il capo azienda Paolo Bettinardi rilancia con nuove proposte:«In Italia, le collezioni Roma1947 sono disponibili in un centinaio di punti vendita, e abbiamo instaurato dei rapporti commerciali con distributori in Canada, Spagna, Gran Bretagna. Prossimi obiettivi a breve termine: il mercato della Corea del sud, Singapore e Stati Uniti». La nuova collezione si compone di sei linee: Mistero, Sogni, Simboli, Gemme, Gioie, Melodia. Tutte sono realizzate in argento, ma anche smalti e zirconi o perle. Le presentiamo qui con i relativi prezzi nelle didascalie delle immagini. Giulia Netrese
Pandora, gocce sui fiori
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Pandora sente la primavera. Ecco qui le novità della casa danese per la stagione del risveglio della natura: non a caso le nuove collezioni si ispirano a un fiore, che è anche un simbolo d’amore e ricordi, il «non ti scordar di me». Innanzitutto con un anello leggero come un ricamo, e poi con collana e orecchini. I gioielli sono in argento con zirconia cubica dalle sfumature viola e un’intricata decorazione che ricorda la forma del fiore. I prezzi: anello in argento Sterling 925 e zirconia cubica 119 euro, orecchini 55 euro, collana 99 euro. Non è l’unica novità per la primavera: in questa stagione piove spesso e, quindi, ecco le Gocce. Sono dai colori primaverili e superfici che richiamano i boccioli, ma anche goccioline d’acqua su petali e foglie. La sfaccettatura a scacchiera del fondo delle pietre taglio buff‑top creano un effetto caleidoscopico: gli anelli sono realizzati in argento Sterling 925, con pietre di zirconia cubica di varia grandezza, trasparenti, viola e rosa, e cristallo celeste. Prezzo: a partire da 39 euro.
Lebole torna in Giappone
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Lebole Gioielli ha conosciuto un buon successo con i suoi orecchini che utilizzano stoffe esotiche, colori, e uno stile non tradizionale. Ora la storia continua con la nuova collezione Mito, composta da una coppia di orecchini asimmetrici con un Re Dragone da un lobo e un Torii dall’altro. È realizzata con sete di antichi kimono giapponesi, stese su una base di legno laccata con antichi metodi orientali. I bijoux sono in sei diversi colori, montati esclusivamente in argento 925. Gli orecchini si ispirano a storie e leggende giapponesi. Ecco, dunque, la spiegazione secondo Lebole: il Torii è la tradizionale porta d’accesso dalla quale si entra in un santuario o più semplicemente in un’area sacra. Il Re Dragone Ryu vive nel suo palazzo situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu. Il mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, protetto dai Draghi, è pieno di tesori. I pesci e le altre creature marine servono Ryu come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri. Nella parte nord del castello la neve cade tutto l’anno, nella parte orientale è situata la sala della Primavera dove volano le farfalle ed il ciliegio è sempre in fiore, mentre nella parte sud si trova la sala dell’Estate dove i grilli cantano nelle calde sere. Infine, nella parte occidentale del palazzo c’e la sala dell’Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti. Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra. Il prezzo per ogni coppia di orecchini è di 110 euro. Sayonara. Federico Graglia
Le 18 anime di Giorgio Visconti
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Giorgio Visconti offre l’Anima per fare felici le donne. Be’, niente a che fare con lo spirito, ma piuttosto con l’estetica dei gioielli. Anima è la nuova collezione che, in realtà, è una super proposta che contiene al suo interno ben 18 linee. Insomma, un universo della gioielleria che ha in comune forme morbide e arrotondate, design e linee sinuose come le onde e le spirali di luce. I gioielli sono in oro bianco e rosa, con diamanti di qualità top, zaffiri, smeraldi e rubini. L’Anima di Giorgio Visconti comprende la linea Sogno, anello in oro bianco con smeraldo incastonato e pavé di diamanti, declinato anche in zaffiro e rubino, la linea Desiderio, in oro rosa con diamanti, Segreto (anello e orecchini), Destino (anello intrecciato in oro rosa con diamanti incastonati), Luna (due anelli e due bracciali), Emozioni (anello, bracciale, orecchini e girocollo), Brivido (anello e orecchini), Armonia (anello e bracciale con pavé di diamanti), Attimo (anello in oro bianco e pavé di diamanti), Tentazioni (bracciali elasticizzati in oro bianco con ciondoli di varie forme in oro bianco e rosa), Promessa (bracciale elasticizzato in oro rosa con scritta centrale impreziosita da diamanti), Passione (tre anelli), Genesi (anello a catena in oro rosa e fasce di diamanti, più orecchini incatenati in oro bianco e pavé di diamanti), Intreccio (anello in oro rosa a tre fasce impreziosito da diamanti, bracciale e orecchini), Pensiero (anello in oro rosa con diamanti centrali, più orecchini), Onde (anello dalle linee curve ondulate in oro rosa e bianco con diamanti e orecchini), Mistero (due anelli in oro rosa dalle linee tonde e irregolari). Insomma, a ognuno la sua Anima. Matilde de Bounvilles
Coin torna al New Barocco
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Tra le novità viste a VicenzaOro meritano un palcoscenico a parte le new entry di Roberto Coin. Il gioielliere italiano che da venti anni fa collezione di successi all’estero, in particolare negli States (ma che non ha mai tagliato i ponti con le sue radici venete), ha rinnovato parte delle sue collezioni e ne ha introdotto delle nuove. Cominciamo oggi, per esempio, con la reinterpretazione innovativa della storica collezione New Barocco. Coin suggerisce questa linea anche come scelta per San Valentino, ma la collezione ha tutta l’aria di essere slegata da questa particolare ricorrenza: insomma, niente cuoricini, ma puri gioielli realizzati con la difficile, ma nobile tecnica del filo ritorto. La leggerezza del gioiello è il risultato di questo virtuosismo orafo che riesce a intrecciare il metallo in delicate trame, proprio come fosse un tessuto. I fili, che possono essere in oro giallo, bianco o rosa, possono racchiudere diamanti taglio marquise o brillante che fanno risplendere bracciali, orecchini, e un grande radioso collier: nonostante la dimensione riesce a rimanere leggero e portabilissimo anche per lungo tempo. Monica Battistoni
Mayumi, Essenza di perle
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La parola «Ma» in giapponese significa arco, mentre«Yumi» vuole dire forza: insieme, invece, la parola Mayumi è il brand di Verona che nel 1991 si è trasformata da importatrice di perle in una azienda di gioielleria. Con le sue collezioni, è ovvio, centrate sulle piccole sfere prodotte dalle ostriche. Di collezioni finora l’azienda ne ha in catalogo ben 30, tra quelle in oro e in argento, ma a VicenzaOro January Mayumi ne ha aggiunta un’altra: si chiama Essenza. La collezione è composta tre parure in oro bianco, diamanti e perle di grande dimensione, in oro rosé, diamanti e perle di Tahiti, in oro giallo e perle di Tahiti. Orecchini, anello e pendente da utilizzare con una piccola catena sono nel classico colore bianco perlaceo, oppure verde o giallo oro. Pubblichiamo le immagini in questa pagina. La nuova linea di gioielli si affianca alle collezioni storiche, come Funny, composta da cinque parure, zirconi colorati, perle d’acqua dolce realizzata in argento rodiato 925. Arricchiscono la collezione tre bracciali tennis con zirconi e perla finale. Matilde de Bounvilles
Preview: Caleidoscopio di Chantecler
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Preview della nuova collezione di Chantecler, che sarà presentata in primavera. La nuova linea di gioielli della Maison nata a Capri si chiama Caleidoscopio. A osservare gli orecchini che pubblichiamo in questa pagina si capisce il perché: i gioielli sono formati da un insieme di piccole pietre, zaffiri e rubini, assieme a piccoli diamanti montati su oro rosa. Il disegno ricorda, appunto, quello che si può osservare in un caleidoscopio, in cui gli specchi interni riflettono in maniera simmetrica gli elementi colorati che sono contenuti all’interno. Un effetto sorprendente, che in questo caso è frutto anche di una perizia artigianale non comune. Gli orecchini che pubblichiamo sono in una nuance di rosso e rosa, ma altri pezzi della collezione giocano su tonalità diverse: tutti, però, sono realizzati in modo da assomigliare a quello che si vede all’interno di un caleidoscopio. E, forse, riflettono anche lo spirito dell’isola nel mare Mediterraneo che, infondo, è un caleidoscopio di culture. Matilde de Bounvilles
Nei Sixties con Diva Gioielli
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A VicenzaOro brillano gli anni Sessanta con Diva Gioielli, brand che è nato alla fine di quel decennio, circa 40 anni fa. La collezione Piper Club è ispirata a quel periodo, caratterizzato soprattutto dalla rivoluzione musicale e di costume: il nome è quello del famoso locale notturno di Roma dove rock e pop hanno mosso i primi passi in Italia. La collezione si compone di 16 gioielli in argento 925. Anche lo stile dei gioielli è ispirato a quello in voga all’epoca: dischi piatti, oblò e ouvertures rotonde ricordano i grandi gioielli amati dai giovani in quegli anni. Anelli, collane, orecchini e spilloni over sono realizzati in diverse finiture, dal rodio lucido alla placcatura oro, all’oro rosato e all’argento nella versione graffiata. La lavorazione è di tipo artigianale. Altra collezione proposta da DivaGioielli è Eclipse, che ruota attorno alla forma geometrica della sfera. La collezione si compone di collana, anello, bracciale e orecchini in quattro varianti colore e nelle versioni lucido ultra shiny e graffiato. Lavinia Andorno
Dori in rosso
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Inverno in total red con i bijoux di Dori Csengeri. Abbiamo scelto una serie di pezzi che abbracciano il colore più vivace: il rosso. Dai pezzi haute couture (unici) a una selezione di bijoux prêt-à-porter, tutti pensati per essere abbinati con lo stile di cene e feste che proseguono fino all’ultimo giorno dell’anno (e oltre). I gioielli sono realizzati utilizzando stoffe, ma si arricchiscono anche di inserti cabochon con pietre, cristalli, perle bohème, conchiglie, legno o metallo. La designer israeliana recentemente ha anche realizzato due linee per la collezione Atelier Swarovski e ha creato i gioielli per la linea di tendenza Swarovski Crystallizzed. Ecco immagini e prezzi dei bijoux in rosso. Matilde de Bounvilles
Una foglia per Yvone Christa NY
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VicenzaOro è sempre un’occasione per presentare nuove collezioni: è il caso di Yvone Christa, NY, brand fondato da due svedesi (da cui prende i nome) e che ha sede nella Grande Mela. La nuova collezione 2016 è dedicata a un albero: Ginkgo Biloba, pianta tra le più antiche del pianeta e molto utilizzata come pianta ornamentale in parchi, viali e giardini grazie alla notevole resistenza agli agenti inquinanti (ce ne sono molte anche nelle nostre città). È originaria della Cina e molto apprezzata in Oriente. Premesso questo, la collezione di Yvone Christa NY comprende orecchini, pendenti, ciondoli e collane, realizzate con perle e filigrana argentata o dorata. D’altra parte, la tecnica della filigrana, appresa in Italia, è il motivo conduttore delle collezioni del brand. In questo caso i sottili fili di metallo che compongono i gioielli seguono i contorni della foglia di Ginko Biloba, che assomiglia alle ali lobate di una farfalla. Oltre alle perle, i gioielli sono spesso accompagnati da pietre colorate. Matilde de Bounvilles
Morellato, due cuori e una collana
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Quando regalare un cuore se non nel giorno di San Valentino? La collezione Sempreinsieme di Morellato comprende cuori a volontà, distribuiti su collane, braccialetti e orecchini caratterizzati dal simbolo degli innamorati. È il consiglio dell’azienda veneta per un regalo in vista del 14 febbraio (ma va bene anche dopo, l’amore non ha data). La collezione è realizzata in due varianti: acciaio con pendente in madreperla e cristalli per uno stile più essenziale. Oppure in acciaio pvd oro giallo con pendente in pasta di corallo e cristalli è dedicata ai più passionali.
Officina Bernardi, oltre la luna
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Pensare alla luna porta fortuna a Officina Bernardi. Il brand è nato nel 2008, da una costola di Chrysos, azienda di Borso del Grappa (Treviso) specializzata nella produzione di catene in oro e argento. I due fondatori, Carlo e Francesco Bernardi, hanno pensato di valorizzare una delle migliori conquiste tecniche: la sfera Moon, prodotta da 20 anni negli stabilimenti di Chrysos. È una piccola sfera di oro oppure argento, dalla sfaccettatura a forma di luna che, grazie alla sua cesellatura particolare, conferisce una eccellente luminosità ai gioielli. Ma l’idea di partenza era anche quella di creare bijoux da indossare il cui effetto luce fosse simile allo splendore degli abiti argentei della dea greca Selene (Dea della luna). Moon è diventata una collezione che ha conosciuto un buon successo, seguita da altre linee come Fiocco, Rosa o Cometa. Curiosamente, il brand ha avuto maggiore successo in Usa e in Brasile, anche se i gioielli di Officina Bernardi sono distribuiti anche in Italia. Giulia Netrese