Se passate a Ginevra, date un’occhiata alle creazioni di Nadia Morgenthaler. Non conoscerla è un peccato. Ha creato il suo marchio omonimo nel 2013 con l’idea che per creare un gioiello fatto bene ci vuole il tempo giusto. Dopo lo slow food, insomma, ecco lo slow jewels. Altro dato caratteristico: infischiarsene delle mode e proseguire sulla strada del gioiello con lo stile di altri tempi: ricco, elaborato, con un gusto da fine Ottocento ma senza quelle approssimazioni nella lavorazione che si trovano in certi gioielli del passato. Bisogna dire che la designer è facilitata nel suo lavoro perché ha accumulato una esperienza piuttosto spessa. Ha frequentato la Scuola di Arti Applicate di Ginevra. Ma poi ha lavorato per 25 anni nello stabilimento e nella progettazione di gioielli per Philips Bonet, Chopard e l’Atelier Arts Fusion. Ha imparato sul campo che cosa significa progettare e realizzare gioielli di grande valore, sia dal punto di vista artistico che da quello venale. Ora si trova a suo agio con perle, spinelli, pietre di luna, tormaline, e oro annerito oppure rosa, i suoi materiali preferiti. Date un’occhiata alle sue creazioni in queste immagini. Lavinia Andorno
Insuperabile Yoko
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L’obiettivo di Yoko, grande firma della gioielleria con base a Londra, è dimostrare che la perla è più moderna che mai. E che può essere più preziosa e raffinata di tante gemme che, è bene dirlo, spesso non sono quello che sembrano? Tutti i gioielli presentati da Yoko, al contrario, utilizzano le perle migliori al mondo, spesso di dimensioni eccezionali e con colori rari naturali. Il 2015 per la Maison ha significato anche il lancio di nuove linee di gioielleria con uno stile molto contemporaneo, perché una collana di perle (magari lunghissima) è, da sola, un oggetto che è sufficiente per rendere una principessa anche chi indossa solo un paio di jeans. Certo, la qualità non è a buon mercato: un oggetto di questo tipo costa qualche migliaio di euro. In compenso, una collana di raffinate perle è un investimento che dura nel tempo. In ogni caso, la perla rivisitata in chiave moderna significa anche l’utilizzo su anelli a due dita, earcuff, larghi bracciali o gioielleria trasformabile. Il top si raggiunge, però, con i Masterpieces, gioielli che utilizzano grandi perle e diamanti. In queste immagini le novità che si aggiungono alle consolidate collezioni del brand britannico. Matilde de Bounvilles
Cavalli, gioielli just gagliardi
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Roberto Cavalli è uno dei più quotati stilisti nel mondo del fashion ma, dal 2001, anche nel variegato mare della gioielleria. Il suo brand, Just Cavalli, si rinnova restando fedele al proprio stile: sfacciato, vistoso, forte. In perfetta linea, insomma, con quello che è il tratto distintivo dell’azienda. Catene, grandi ciondoli e metallo dorato sono il tratto distintivo, così come gli anelli spesso in versione chevalier. Insomma, è probabile che piacciano anche all’entourage del rapper 50 Cents, così come ai gagliardi che solcano i mari con grossi motoscafi, alle amanti delle auto sportive, a giovani donne dall’estetica robusta e sperimentale. In ogni caso, giudicate voi: ecco le immagini della collezione Just Fierce. G.N.
Pomellato, i colori del Tango
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Si avvicina il Natale e Pomellato, brand italiano del gruppo Kering (Pinault) rinnova la sua linea di gioielli. I pezzi della collezione Tango (bracciali, orecchini e anelli), finora caratterizzata inizialmente da un sobrio abbinamento tra oro rosa e diamanti brown, si possono scegliere anche in oro rosa con diamanti icy e zaffiri rosa e arancio, tsavoriti, zaffiri verdi e azzurri. Insomma, un po’ di colore. I bracciali Tango di questo tipo costano 21mila euro. L’anello in oro rosa con diamanti icy, tsavoriti e zaffiri verdi e azzurri costa invece 11.400 euro.
Cinque pezzi imperiali per Chopard
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Sul red carpet del Festival del cinema di Venezia non sfilano solo i divi: anche ai gioielli di Chopard è stato è riservato un posto d’onore. Il brand di Ginevra ha lanciato cinque nuovi pezzi di alta gioielleria, che allargano la sua celebre collezione Imperiale. La capsule collection Empress Jewellery Box comprende un orologio, orecchini, anello, collana e diadema. Secondo la Maison, si tratta di un set imprescindibile per ogni imperatrice moderna che si rispetti. Meglio adeguarsi in fretta, quindi… Sull’orologio-gioiello compare la silhouette Imperiale tracciata con diamanti su un quadrante di madreperla, mentre i gioielli utilizzano oro rosa e ametiste. La collezione Imperiale, lanciata nel 2011, è ispirata ai motivi iconografici dell’impero romano. Un regno del lusso, forse un po’ hollywoodiano. Di sicuro con l’aspetto raffinato della top model Hilary Rhoda, volto della prossima campagna pubblicitaria di Chopard, affidata alla coppia di fotografi Luigi & Iango. Per la cronaca, durante la presentazione a Venezia, Hilary Rhoda ha indossato l’anello e il diadema. E, sempre per la cronaca, alla cena di presentazione dei nuovi pezzi di gioielleria, erano presenti Caroline Scheufele, co-presidente di Chopard, l’attrice francese Juliette Binoche, ed Elettra Wiedemann, nipote di Ingrid Bergman alla cui vita è stato dedicato un film. G.N.
Quel corallo è un Myto
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Non è una novità che i gioiellieri italiani, in particolare del distretto napoletano, siano maestri nell’arte del corallo. È, invece, una novità la collezione Myto di De Simone, presentata a VicenzaOro September. Si tratta di una espansione della collezione Icon presentata a gennaio 2015. L’ispirazione iniziale, raccontano in azienda, nasce dalle grandi icone dell’eleganza Made in Italy: Sofia Loren, Anna Magnani, Silvana Mangano. Cioè stile, eleganza, nostalgia retrò per gli anni Cinquanta. E bisogna aggiungere che in quegli anni il corallo era un must irrinunciabile. Ore è tornato prepotentemente di moda, e in questa collezione è abbinato a perle e turchesi, con brillanti e pietre preziose. Insomma, quanto fa di un gioiello una preziosa testimonianza di capacità artigianale, oltre che un oggetto di valore. Ecco un paio di immagini della collezione Myto, assieme a quelle della collezione Icon. Lavinia Andorno
Trovare Gioia con Morellato
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Morellato ama definire i suoi gioielli con il termine di bridge, ponte. Cioè non sono gioielli di alta gamma, ma nemmeno easy to wear, cioè a (eccessivo) basso prezzo. In questa terra di mezzo nascono le collezioni autunno-inverno 2015 del brand veneto. Tra le nuove linee in su questa pagina presentiamo la collezione Gioia, che comprende pendenti, collane, girocolli, braccialetti e orecchini che hanno la forma di piccole foglie stilizzate e sono decorate da cristalli e perle naturali. Gioielli che sembrano più di quanto sono e, forse, è proprio questo l’effetto che voleva ottenere Morellato. Il tono liftato della collezione diventa un po’ più aggressivo con gli orecchini versione ear cuff. Il materiale utilizzato è l’acciaio, sia in versione naturale che con pvd per rendere il colore dell’oro rosa. I prezzi vanno dai 69 ai 119 euro.
Sinfonia in blu di Recarlo
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L’autunno è blu per Recarlo. Il brand di gioielli ha presentato a Milano le sue novità, che sono legate un colore: il Bleu Royal. Il colore, spiegano da Recarlo, «rispecchia la personalità del brand e diventa fonte di ispirazione per un’eleganza aristocratica attraverso la quale la Maison Recarlo racconta la sua regalità e le sue radici piemontesi». Sembra un’allusione alle tradizioni savoiarde del Regno del Piemonte, quello che poi si estese fino a diventare il Regno d’Italia. Ma questo, forse, è un’eccessiva estensione storica della scelta di considerare il blu come colore simbolo, anche perché la tonalità di Casa Savoia è l’azzurro. In ogni caso, la sfumatura scelta è tra il blu pervinca e il pavone. E anche quella dello zaffiro blu, presentato nel taglio più antico che si conosca, quello del cabochon alternato ai tagli con sfaccettature. Anche nel caso della forma si parte da radici lontane, visto che prende ispirazione dai quadri del Quattrocento. Premesso questo, il Bleu Royal è declinato in diverse collezioni: Solitario Anniversary, che fa storia a sé, più Square, Parentesi e Tattoo.
Oggi vi mostriamo le immagini di due di queste: la collezione Anniversary e Parentesi. La prima, come si può dedurre dal nome, è evocativa della storia e dei valori della Maison, oltre che del suo fondatore, Carlo Re: tradizione, bellezza, cura della lavorazione, qualità dei diamanti e innovazione. La collezione Anniversary fa dell’incastonatura a cuore il suo elemento distintivo. E l’anello Anniversary Bleu Royal evoca un momento specifico nella vita del gioielliere: l’acquisto del suo primo zaffiro, che resta incantato davanti ad una pietra straordinaria, completamente diversa, uno zaffiro blu di Ceylon da 1,63 carati, diventata per lui fonte di ispirazione. L’anello Anniversary Bleu Royal è un pezzo unico per celebrare, attraverso la forma più iconica della maison, l’essenza del marchio e la sua capacità di reinventarsi costantemente, mantenendo sempre una forte identità. È realizzato in oro grey, proprio per esaltare le nuance cromatiche dello zaffiro. Ne esiste un solo esemplare.
Anche nella collezione Parentesi il protagonista è lo zaffiro cabochon, ellittico, dai volumi pieni. La pietra è contornata da diamanti incastonati su oro bianco che, a loro volta, sono racchiusi in un perimetro di zaffiri sfaccettati accolti da castoni con le punte rodiate di nero: un dettaglio che enfatizza la nuance cromatica dello zaffiro blu. Un abbinamento che esalta tutte e due le gemme, mostra la sua preziosità, ma in modo discreto, elegante.
Un giallo per Gucci
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Non troverete nel catalogo Gucci questi tre pezzi di alta gioielleria: il brand italiano del gruppo Kering realizza questo set solo su richiesta. Ma dargli un’occhiata non costa nulla. Il set comprende collana, bracciale e orecchini. I gioielli sono composti con oro giallo, diamanti, e una varietà di berillo Eliodoro (una pietra che nella versione azzurra è chiamato acquamarina). È una pietra di colore giallo scuro, con riflessi dorati. Una scelta che concorre a rendere ancora più caldo l’insieme dei gioielli. Le forme dei tre pezzi sono geometriche e al centro della collana è posta una pietra da 36,2 carati di forma squadrata, con a fianco due diamanti bianchi. Gli orecchini sono composti da una cascata di 100 diamanti bianchi, che terminano da due gemme da 17,2 carati di berillo, sfaccettato per aumentare la lucentezza. Un buon esempio di raffinatezza coniugata al lusso. M.d.B.
Pasquale Bruni per Alessandra
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Passerella per Alessandra Ambrosio firmata Pasquale Bruni. La modella e attrice brasiliana ha indossato le creazioni della Maison sul tappeto rosso del 72esimo Festival del Cinema in occasione della cerimonia di apertura del film Everest del regista islandese Baltasar Kormakur. La modella ha scelto i gioielli della collezione Giardini Segreti (https://gioiellis.com/i-giardini-segreti-di-pasquale-bruni). La line comprende anelli in oro bianco e diamanti, che possono anche essere utilizzati assieme a un foulard di seta personalizzato. Gli orecchini della collezione hanno un design contrarié e offrono una doppia vestibilità: possono infatti essere indossati, come per l’outfit di Alessandra Ambrosio, con effetto chandelier aggiungendo il charm del girocollo all’orecchino. «Nella collezione Giardini Segreti le foglie diventano fiori leggiadri come ali di farfalla, in una continua metamorfosi della natura sulla donna, che ama vivere il suo gioiello», è il commento di Eugenia Bruni, direttrice creativa del brand piemontese. «Un concetto magnificamente espresso sul red carpet dall’affascinante Alessandra».
Cominciano ad arrivare le prime foto dalla Mostra del Cinema di Venezia. Ecco, per esempio, Emily Watson con gioielli Tiffany sul red carpet della cerimonia di apertura della 72esima edizione del concorso internazionale. Emily per l’occasione ha indossato orecchini e bracciale in platino e diamanti della nuova collezione Tiffany Victoria per assistere all’anteprima del film Everest.
Sulla giostra di Iconoclass
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Il gioiello tridimensionale di Iconoclass, azienda nata a Nuoro, ma con laboratori nel distretto di Vicenza, ha una storia singolare: è tagliato al laser, per unire la precisione alla creatività del designer. Lo stile è per così dire eclettico: ricorda gli orologi a cucù e le giostre, con pendenti che gocciolano da piccoli cavallini dorati nelle diverse sfumature dell’oro. Un po’ nostalgia, un po’ pop: la collezione presentata a VicenzaOro si chiama Life, e il comunicato stampa di presentazione la definisce con un termine azzeccato: cocktail. Comprende cinque soggetti: la gabbietta che lascia libero l’uccellino di esprimersi in libertà, il cucù con l’uccellino che segna le ore a simboleggiare il tempo che scorre, il teatrino con l’Arlecchino danzante che rimanda all’arte, la mongolfiera con la fiamma sfavillante per chi ha sempre voglia di scoprire e di viaggiare anche con la fantasia, la giostra coi cavallini al trotto perché la vita è un gioco senza fine. Più tre soggetti limited edition: la giostra Play con smalti (in versione rossa e viola) che comprende l’unico anello della collezione; la farfalla nel gazebo, Armonia di colori, bellezza e natura; il cavaluccio marino, simbolo di Fedeltà. Gli smalti della speciale triade vengono applicati con metodo classico e a cattedrale, per ottenere effetti di trasparenza. La collezione è in argento 925/1000 e comprende due dimensioni di pendenti e una di orecchini. Ogni articolo si declina in tre versioni colore: argento rodiato, argento dorato oro giallo e argento dorato rosa con finitura lucida. Ecco immagini e prezzi. M.d.B.
Regalina, nuovi orecchini Lebole
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Lebole Gioielli ha creato una nuova collezione di orecchini. Si chiama Regalina e comprende una serie di orecchini asimmetrici. Uno diverso dall’altro, insomma. La forma è curiosa: un orecchino ha le sembianze di una gallina, con una corona in testa. L’altro monile ha invece la sagoma di una corona da cui pende una piuma, in nuance con il colore della coppia di orecchini: azzurro, verde, rosa, violetto, rosso. La forma simboleggia la rinascita, pare. Il prezzo è di 100 euro.
Il giardino di rose di Graff
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Graff, sinonimo di diamanti e gioielli, ama le rose. La Maison di New York, ha creato Rosette, una serie di collane e orecchini con pendenti che si ispirano al fiore più amato, cantato, e coltivato. Questo roseto è, come è lecito aspettarsi, una serie di otto pezzi in cui fioriscono diamanti, la pietra più utilizzata, ma anche smeraldi, rubini e zaffiri. I petali sono composti da corolle di piccoli brillanti, con al centro un diamante più grosso, sempre con il classico taglio rotondo. I ciondoli sono legati a una catena d’oro bianco, spesso ornata a sua volta da pietre preziose, a volte con la forma di piccoli fiocchi. Un roseto dalle mille luci, dai riflessi preziosi, più raro della rosa nera.
[wzslider]Ricordate i braccialetti composti da dolci caramelle, che piacciono tanto ai bambini? Erano il sogno di ogni bambina ma, pare, continuino a essere apprezzati anche dalle ragazze più grandi. Come la designer di scozzese Rosie Kimber, che crea orecchini, collane, anelli e spille in ottone, resina, silicone e cristalli di zucchero dalle forme astratte, ma composte da elementi così colorati da sembrare commestibili. Le tonalità sono accese: rosa fluo, arancione sorbetto, violetta candita, tutti colori invitanti come quelli dei dolci dell’infanzia. Non a caso la collezione è stata battezzata Sugar. Ma non lasciatevi tentare: sono indigesti. L.A.
Estate in giallo
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L’India è il Paese con il maggior utilizzo di oro: non stupisce, quindi, che aziende indiane come Krown Jewels siano specializzate nel confezionare gioielli in cui il colore giallo è prevalente. È il caso di questa serie di gioielli che sembra intonarsi perfettamente ai colori caldi dell’estate e, naturalmente, del caldo sole di Mumbai, dove ha sede il brand. Nata solo nel 2001, Krown si è messa in luce per la sua produzione che non concede troppo agli stilemi del gusto orientale, anche se i gioielli prodotti sono piuttosto vistosi, elaborati, densi. Se vi piace il giallo e l’oro potete tranquillamente fare indigestione con le immagini dell’ultima collezione del brand indiano. A differenza di quelli prodotti da altri connazionali, questi gioielli sono più leggeri nonostante le loro grandi proporzioni, grazie all’utilizzo di parti in rodio. I semplici zirconi che prendono il posto dei classici diamanti concorrono a mantenere più contenuto il prezzo. L.A.
Autunno con elfi per Misis
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Foglie, boschi, atmosfere silvestri: Misis si prepara all’autunno con una collezione che si ispira alle fate e agli elfi. Le tonalità sono quelle del verde intenso, ma anche del color castagna, del rosso delle foglie di acero, del verde muschio. Insomma, la natura che si prepara all’inverno con bracciali, orecchini, anello e girocollo. I materiali utilizzati sono l’argento placcato oro, zirconi, agata, smalto. Tra i componenti l’azienda indica anche una «pietra rudrashka». Probabilmente, però, non si tratta di una pietra, ma dei semi di una pianta chiamata in India rudraksha (dal sanscrito Rudra, ossia Shiva, e aksha, occhi) che per la botanica è l’Elaeocarpus ganitrus. Questi semi, secondo molte correnti religiose e mistiche orientali, avrebbero presunte proprietà curative e spirituali. In India questi semi sono utilizzati, appunto, anche per formare collane. Certo che, se si tratta di semi, definirla pietra può trarre in inganno… M.d.B.
La luna di Stroili
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La luna di Stroili è tonda, a cerchi sovrapposti, oppure a forma di grande anello. La collezione New Moon è un cavallo di battaglia del brand che ha la maggiore diffusione in Italia. Diamo un’occhiata a immagini e prezzi: si tratta di gioielli in cuiLa luna di Stroili è tonda, a cerchi sovrapposti, oppure a forma di grande anello. La collezione New Moon è un cavallo di battaglia del brand che ha la maggiore diffusione in Italia. Diamo un’occhiata a immagini e prezzi: si tratta di gioielli in cui sono mixate superfici lucide con quelle satinate e graffiate. La linea comprende bracciali, orecchini, collier e anelli. Il metallo è rosato oppure color oro. Le linee tonde sono accentuate da un design bombato a forma di lente. Al metallo sono aggiunti piccoli cristalli che ne sottolineano il perimetro. L’anello è aperto e adattabile a qualsiasi dimensione di dita. I prezzi oscillano dai 29,90 euro dell’anello agli 84,90 degli orecchini. sono mixate superfici lucide con quelle satinate e graffiate. La linea comprende bracciali, orecchini, collier e anelli. Il metallo è rosato oppure color oro. Le linee tonde sono accentuate da un design bombato a forma di lente. Al metallo sono aggiunti piccoli cristalli che ne sottolineano il perimetro. L’anello è aperto e adattabile a qualsiasi dimensione di dita. I prezzi oscillano dai 29,90 euro dell’anello agli 84,90 degli orecchini.
Fiori di Lotus per Yvone Christa
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In anteprima ecco le immagini della nuova collezione di Yvone Christa NY, che sarà presentata a VicenzaOro il prossimo settembre. La nuova linea di gioielli si chiama Lotus, inteso come fiore, non come auto sportiva. Viene descritta così: «Orecchini, pendenti, anelli che “tatuano” effetti flash di magia orientale del Fior di Loto…». Come suggerisce il brand, la collezione Lotus è figlia dei tanti viaggi intorno al mondo delle due designer (Yvone e Christa, svedesi di nascita, italiane per apprendistato orafo e americane d’adozione), a studiare culture, incontrare persone, esplorare la natura. Le due, insomma, sono rimaste affascinate dal tipico fiore orientale, reinterpretato con filigrana, foglie d’argento e zirconi, oltre che «nell’audace contrasto a taglio vivo (realizzato a mano) scientemente irregolare». Sottili fili d’oro e d’argento sono trattati con una finitura d’altri tempi. Ecco le immagini della collezione. Matilde de Bounvilles
Le stelle nel cielo di Rossoprezioso
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Rossoprezioso, brand milanese con boutique nel quartiere di Brera, vede le stelle. Nessuna aspirazione astronomica ma, invece, l’utilizzo di uno dei simboli più diffusi, quello della classica stella a cinque punte, utilizzata per comporre una collezione di gioielli che comprende orecchini, collane e bracciali. I diversi pezzi sono realizzati in argento placcato oro 18 carati e smalto blu. Una sottile catena collega le stelle, a formare una piccola galassia da indossare. Niente di impegnativo, sono bijoux da portare anche durante il giorno, in occasioni non formali. Prezzi: un bracciale costa 180 euro, orecchini da 155, 160 o 290 euro, collana da 340 euro. Giulia Netrese