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Gurhan, fiaba a 24 carati

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Oro a 24 carati e lavorazione artigianale per i gioielli firmati Gurhan. Ecco le ultime creazioni ♦

Come nelle fiabe, c’è un umile artigiano che vive in un paese lontano, Istanbul. E c’è una romantica donna che viene ancora da più lontano, l’Australia. I due si innamorano e dopo qualche mese nasce una gioielleria. La storia di Gurhan è inizata così. E i gioielli dalla città della Turchia si sono trasferiti ai lobi, alle dita e al collo di una serie impressionante di celebrity, dalle attrici come Angelina Jolie ai personaggi pubblici come Hillary Clinton. È la storia di Gurhan, che si definisce «cittadino del mondo, pensatore rinascimentale, esploratore curioso, fashionista, appassionato di musica rock, viaggiatore, fotografo, drogato politica, un geek di tecnologia, un inventore, un matematico teorico, e un grande cuoco».

Anche se la modestia non è probabilmente tra le virtù del designer, bisogna ammettere che con i suoi gioielli ci sa fare.

Orecchini in argento sterling stratificato con oro 24 carati e pietre di quarzo druzy
Orecchini in argento sterling stratificato con oro 24 carati e pietre di quarzo druzy

Il bello è che la passione per gioielleria Gurhan l’ha scoperta a 40 anni, dopo aver fatto il disc jockey e il gestore di bar e ristoranti. Ma poi è andato in Svizzera a studiare orologeria. Poi, racconta, tutto è cambiato il giorno in cui ha incontrato un foglio di oro puro. Oro a 24 carati (tranne le chiusure, che sono a 22 carati) che nelle sue collezioni è battuto con il martello, e lascia i classici segni sul metallo. Da allora disegna gioielli a getto continuo. Oggi la sua boutique più gettonata è quella che ha aperto a New York. Lavinia Andorno

Collana in oro 24 carati con acquamarina, calcedonio, pietra luna
Collana in oro 24 carati con acquamarina, calcedonio, pietra luna
Orecchini pendenti in oro 24 carati, opali e topazi
Bracciale in oro 24 carati con perline jet
Orecchini pendenti in oro 24 carati, opali e topazi
Orecchini pendenti in oro 24 carati, opali e topazi
Orecchini pendenti con diamanti
Orecchini pendenti con diamanti
Orecchini di Gurhan
Orecchini di Gurhan
Orecchini a doppia goccia Galapagos in argento sterling stratificato con oro 24 carati, e ametiste
Orecchini a doppia goccia Galapagos in argento sterling stratificato con oro 24 carati, e ametiste







Le galassie di Bibi van der Velden

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Secondo la meccanica quantistica, l’incredibilmente piccolo (le particelle elementari che compongono la realtà di tutti i giorni) hanno alcune analogie con l’incredibilmente grande, come il comportamento dei buchi neri nello spazio. E, sempre per analogia, Bibi van der Velden collega le lontane galassie dello spazio con l’estremamente antico e terrestre, come l’avorio dei mammut. Il risultato è la collezione Galaxy, dove pianeti, stelle e zodiaco ruotano assieme in un turbine creativo.

Anello in oro giallo 18 carati, zanna di mammut, diamanti bianchi, opale, zaffiri blu
Anello in oro giallo 18 carati, zanna di mammut, diamanti bianchi, opale, zaffiri blu

La collezione, come del resto altri gioielli della designer olandese, è sospesa tra passato e futuro. Per esempio, comprende un anello progettato come un globo creato da una zanna di mammut vecchia di 60.000 anni, che evoca un pianeta che ruota sul suo asse. La sfera è sospesa da motivi con stelle ed è incastonata con opali, zaffiri blu e diamanti bianchi, appesa su un gambo in oro giallo 18 carati.

Anello in oro rosa 18 carati, oro giallo, opale, diamanti bianchi, zaffiri blu, tsavoriti, perla di Tahiti
Anello in oro rosa 18 carati, oro giallo, opale, diamanti bianchi, zaffiri blu, tsavoriti, perla di Tahiti

Per un altro anello la designer ha creato perfino un universo in miniatura, con al centro un opale boulder scelto appositamente per i suoi colori e inclusioni unici, che evoca l’aspetto di una galassia vorticosa. Attorno all’opale si trovano piccoli pianeti, rappresentati da perle di Tahiti: una può ruota nella sua montatura in oro. L’anello è progettato in oro rosa e giallo 18 carati e incastonato con diamanti bianchi, stelle dorate, zaffiri blu e tsavoriti verdi. Inoltre, il colore esatto della pietra opale può anche essere personalizzato su ordinazione.

Orecchini Galaxy in oro rosa 18 carati, diamanti brown, opale, zaffiri blu, tsavorite e perla di Tahiti
Orecchini Galaxy in oro rosa 18 carati, diamanti brown, opale, zaffiri blu, tsavorite e perla di Tahiti
Anello in oro giallo 18 carati, opale, diamanti bianchi, opale, zaffiri blu, zanna di mammut
Anello in oro giallo 18 carati, opale, diamanti bianchi, opale, zaffiri blu, zanna di mammut
Orecchini in oro rosa 18 carati, diamanti bianchi, -opale e perla di Tahiti
Orecchini in oro rosa 18 carati, diamanti bianchi, -opale e perla di Tahiti
Collana in oro rosa 18 carati e oro giallo 18 carati, zaffiri blu, opale e perle
Collana in oro rosa 18 carati e oro giallo 18 carati, zaffiri blu, opale e perle

Supermoon: oro giallo 18 carati, zanna di mammut, zaffiri rosa, ametista, Opali, diamanti, perla
Supermoon: oro giallo 18 carati, zanna di mammut, zaffiri rosa, ametista, Opali, diamanti, perla







I gioielli greco-americani di Christina Alexiou




Da Atene a New York, dalla psicologia alla gioielleria: ha fatto molta strada Christina Alexiou, designer che ha deciso di coniugare Platone con Geronimo. O meglio, alcuni aspetti dell’estetica del suo paese natale con quella dei nativi americani. D’altra parte, spiega, la Grecia è sempre stata un luogo in cui si sono incrociate le culture.

Anello in oro 18 carati e tormalina
Anello in oro 18 carati e tormalina

La storia di Christina Alexiou è inusuale: si è laureata in psicologia, poi ha ottenuto un Master in Art Direction alla New York University. Si è trasferita a vivere a New York negli anni Ottanta. E qui si è occupata di night club e riviste di moda. Con il marito ha poi deciso di replicare il business ad Atene oltre che lavorare come giornalista per alcune riviste di moda greche. E i gioielli?

Cuore intagliato in tormalina rosa-verde
Cuore intagliato in tormalina rosa-verde

Sono arrivati dopo come professione, ma ora costituiscono la passione e l’occupazione della designer. Anche se lei racconta di aver iniziato ad appassionarsi quando aveva 14 anni, in particolare per i gioielli etnici dei nativi americani. Opali rosa sono intagliati a forma di labbra per i bracciali, tormaline assumono la forma di cuori da appendere a sottili catene d’oro, anelli lasciano intravedere curve barocche in trasparenza.

Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Anello con tormalina verde a tagliata a piramide
Anello con tormalina verde a tagliata a piramide
Anello con tormalina rosa e diamanti
Anello con tormalina rosa e diamanti
Bracciale in oro giallo e opale rosa
Bracciale in oro giallo e opale rosa
Bracciale in oro giallo
Bracciale in oro giallo

Anello in oro giallo comn tormalina e acquamarina taglio marquise
Anello in oro giallo comn tormalina e acquamarina taglio marquise







Pietre vere e false, come riconoscerle





Come riconoscere una pietra vera da una falsa? Spesso per i gioielli sono utilizzati trucchi che possono ingannare chi non è esperto. Ecco che cosa controllare ♦︎

Attenti alle pietre false. Ma anche a quelle che sono finte a metà. Forse non sapete che i modi per simulare pietre preziose sui gioielli sono molti, e altrettanti sono i sistemi per rendere una pietra più interessante di quanto non sia in realtà. Naturalmente, il pericolo maggiore si corre quando si acquista un gioiello senza le normali garanzie e la certificazione di un istituto gemmologico. Oppure qualche sospetto può sorgere per qualche vecchio gioiello di famiglia, del quale non si conosce la provenienza. Ecco qualche aspetto che dovete considerare.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Pietre false. Plastica e vetro sono materiali utilizzati spesso per simulare pietre preziose. La tecnologia oggi permette di creare in laboratorio qualcosa che per gli occhi non è distinguibile da pietre naturali, come rubini, smeraldi o resine fossili come l’ambra. Naturalmente un gioielliere esperto o un laboratorio specializzato possono individuare se si tratta di pietre autentiche oppure di imitazioni. Se avete dubbi, chiedete la consulenza di un esperto.

Orecchini oro e ambra
Orecchini in oro e ambra

Pietre artificiali. Zirconia cubica e moissanite sintetica (esiste anche quella naturale, piuttosto rara) sono due delle pietre create in laboratorio e che presentano caratteristiche a prima vista simili alle gemme autentiche, come i diamanti. Simili, ma non uguali. Naturalmente se le volete vendere hanno un valore molto basso, ma al momento dell’acquisto solo un gemmologo o un esame ravvicinato può distinguere una zirconia cubica, spesso fatta passare per uno zircone, che invece è una pietra naturale. Come essere sicuri di non essere imbrogliati? Semplice: un diamante, anche piccolo, ha sempre un certificato che ne attesta le caratteristiche come la trasparenza, il colore, la chiarezza e, ovviamente, i carati. La zirconia cubica, no.

Anello con cubic zirconia
Anello con cubic zirconia

Pietre composite. Uno dei trend tra i gioiellieri è la proposta di sovrapporre pietre o materiali diversi. È un modo per ridurre i costi: si compone una specie di sandwich di pietre diverse: quala più pregiata sta sopra, quella che serve a creare spessore sta sotto. L’obiettivo è far apparire più grandi le pietre utilizzate in superficie, aggiungendo un’imitazione o una gemma a buon mercato, magari nella parte inferiore della pietra, nascosta dalla montatura. Questo sistema è meno frequente per le pietre trasparenti, mentre è utilizzato con più facilità in quelle opache, come gli opali o i turchesi. A volte la pietra autentica è solo un piccolo strato che è incollato su un minerale meno pregiato. Un altro sistema, invece, riguarda le pietre trasparenti. Per ottenere una sfumatura interessante, un espediente consiste nell’incollare con uno speciale adesivo invisibile due o tre pietre differenti, in modo da farle sembrare una sola e trasformarla in una «preziosa» pietra con una sfumatura affascinante. I migliori marchi non nascondo questa scelta. Ma come fare per evitare imbrogli? Oltre ad affidarsi a un marchio che gode della vostra fiducia, è bene osservare attentamente, magari con una lente, la lavorazione del gioiello.

Andreoli, anello con opale rosa
Andreoli, anello con opale (vero) rosa

Pietre di fantasia. Un’altra idea di chi non vuole essere trasparente con chi acquista gioielli è cambiare il nome delle pietre. Se leggete che un anello ha uno «smeraldo orientale», per esempio, sappiate che si tratta di uno zaffiro verde, che è meno pregiato. Altri esempi: un «rubino americano» in realtà è un granato, che vale molto, molto meno. E la «giada australiana»? È semplice quarzo trattato. Conclusione: quando leggete nomi un po’ esotici di pietre, che non avete mai sentito, controllate su Google. O su Gioiellis.com, naturalmente.

Anello con la cosiddetta giada australiana
Anello con la cosiddetta giada australiana

Pietre ricostituite. Ci sono pietre che sono stabilizzate o ricostruite. Spesso accade con il turchese. La stabilizzazione consiste nel sottoporre la pietra a una pressione per renderla più compatta ed eliminare la consistenza gessosa. Inoltre, spesso il turchese o altre pietre morbide sono ricostituite mescolando polvere con un elemento legante, una colla. Insomma, sono una specie di pasta, a cui spesso è aggiunto anche del colorante, per rendere più vivido il colore.

Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire's
Anello con turchese: solo 6,99 euro da Claire’s

Come difendersi. Non è semplice riconoscere questi trucchi. Un prezzo molto basso è un indizio infallibile che qualcosa non quadra: nessuno vi regalerà una pietra preziosa a poco prezzo e la probabilità che un gioielliere offra sconti consistenti su uno smeraldo, diamante o rubino è rara come l’acqua nel deserto. I certificati, per le pietre molto costose, sono un buon inizio per evitare l’acquisto di falsi. Il parere di un gioielliere che possa garantire l’autenticità di un gioiello è un altro elemento da tenere presente. Infine, una maggiore sicurezza la può garantire un gemmologo esperto.  

Diamante rosa sotto la lente del gemmologo
Diamante rosa sotto la lente del gemmologo







La lunga strada di Nina Nguyen

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Nina Nguyen: dal Vietnam all’America per portare i suoi gioielli eticamente corretti, ecosostenibili e solidali.

Dalla guerra in Vietnam ai monti del Colorado. Dai colori cangianti del Mekong, ai colori cangianti degli opali: Nina Nguyen ha cominciato la propria vita percorrendo una strada in salita. Ma poi ha trovato un equilibrio con il design di gioielli. Fuggita con la madre e i fratelli nelle Filippine, Nina è riuscita a raggiungere gli Stati Uniti e a studiare. Dopo aver lavorato per il mondo della finanza, Nina Nguyen ha iniziato la sua attività nella gioielleria al ritorno da un viaggio di dieci settimane attraverso l’India. Pietre preziose e l’oro, molto apprezzato dagli indiani, l’hanno folgorata. Tutto semplice? No, perché lei ha deciso di produrre gioielli che siano in equilibrio con la natura e l’eco sistema. Gioielli sostenibili, che sono realizzati con l’aiuto di parte della famiglia rimasta in Vietnam.

Bracciale con tormaline
Bracciale con tormaline

I suoi gioielli sono realizzati con pietre preziose non trattate, metalli riciclati, lavorazione a mano, nessuno sfruttamento della manodopera. Lei lavora tra la Florida, dove risiede, e Denver, dove sono realizzati e rifiniti i gioielli da una cooperativa di donne. Lavinia Andorno

Orecchini in argento brunito con pietra luna
Orecchini in argento brunito con pietra luna
Orecchini in oro riciclato, pietra luna e opale
Orecchini in oro riciclato, pietra luna e opale
Orecchini in argento brunito con acquamarina
Orecchini in argento brunito con acquamarina
Orecchini in oro giallo e acquamarina
Orecchini in oro giallo e acquamarina
Orecchini in oro giallo e smeraldi
Orecchini in oro giallo e smeraldi

Orecchini in oro giallo, diamanti e rubini
Orecchini in oro giallo, diamanti e rubini







Federica Rettore a Orticola





La collezione Orticola di Federica Rettore, con un paio di orecchini sul podio dei Couture Design Awards ♦︎

Orticola è il nome di una mostra-mercato organizzata in primavera nei giardini più centrali di Milano. È un appuntamento per gli appassionati di fiori e giardinaggio, ma anche un momento di mondanità per la upper class della città lombarda. E Federica Rettore è nata e lavora a Milano, anche se da tempo gira il mondo con le sue collezioni di gioielli. Che cosa c’entra il giardinaggio con la designer? Semplice: la sua ultima collezione si chiama proprio Orticola. Un’idea che deve aver ispirato parecchio la creatrice di gioielli, visto che un paio di orecchini della collezione Orticola sono finiti sul podio (al secondo posto) nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards.

Federica Rettore, secondo posto nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards 2019. Orecchini con perle naturali e diamanti
Federica Rettore, secondo posto nella categoria Best in Innovative ai Couture Design Awards 2019. Orecchini con perle naturali e diamanti

Il bello della collezione è, però, che non ha l’obiettivo di riprodurre le piante come se i gioielli fossero piccole sculture. A differenza di altri colleghi che copiano foglie e fiori utilizzando oro e pietre preziose, Federica Rettore ha deciso di creare gioielli come fossero di una botanica aliena. Foglie, ma con opali e venature in oro che non sono una semplice fotografia della natura, ma una interpretazione originale. L’idea è piaciuta al Couture, infatti, e probabilmente avrà successo anche tra le frequentatrici di Orticola.





Collezione Orticola, pendente in oro rosa con opale
Collezione Orticola, pendente in oro rosa con opale

Orecchini della collezione Orticola
Orecchini della collezione Orticola

Pendente con opale
Pendente con opale

Afrodite, bracciale in oro 18 carati, diamante blu taglio brillante, zaffiro, acquamarina, tanzanite
Afrodite, bracciale in oro 18 carati, diamante blu taglio brillante, zaffiro, acquamarina, tanzanite

Anello con opale
Anello con opale

Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com
Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com







Nina Runsdorf a colori

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I nuovi gioielli colorati di Nina Runsdorf, raffinata designer di New York e cittadina del mondo ♦︎

Una nuova strada, oppure una revisione o, semplicemente, il desiderio di cambiare qualcosa. Tutti i gioiellieri hanno un proprio stile, un modo di interpretare le proprie creazioni. Ogni tanto, però, guardano il loro lavoro con un altro occhio. Ed è in quel momento che decidono di apportare delle modifiche. Nina Runsdorf, per esempio, per anni è stata famosa per i suoi gioielli con diamanti, magari con tagli inconsueti. Ora, però, la designer ha deciso di colorare la propria vita e le collezioni di gioielli, con smeraldi, zaffiri, tsavoriti, opali, spessartite, topazio e iolite. Nuovi colori, nuovi gioielli, ma senza rinunciare ai suoi flip ring, anelli con ciondolo che sono sempre stati il gioiello iconico della designer.

Flip ring in oro rosa, opale, diamanti
Flip ring in oro rosa, opale, diamanti

Nata e cresciuta a New York, Nina Runsdorf ha lanciato la sua prima collezione nel 2005, ma la sua prima linea di gioielli l’ha disegnata all’età di 12 anni. Da allora non si è più fermata, anche se i primi passi sono stati nel mondo della moda. Nel 2009, durante un viaggio in India, ha scoperto diamanti colorati e tagli antichi. Ha aperto uno showroom nell’Upper East Side di Manhattan, ma distribuisce i suoi gioielli nel resto del mondo tramite una rete di fidi rivenditori, oppure online. La sua svolta stilista pare sia stata molto apprezzata. Lavinia Andorno





Orecchini in oro giallo, diamanti fancy yellow, diamanti bianchi
Orecchini in oro giallo, diamanti fancy yellow, diamanti bianchi

Flip ring in oro rodiato con topazio, granato, onice
Flip ring in oro rodiato con topazio, granato, onice
Nina Runsdorf fotograta da Samantha Nandez (da Facebook)
Nina Runsdorf fotograta da Samantha Nandez (da Facebook)
Orecchini in oro rosa e zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa e zaffiri rosa
Orecchini con opali di fuoco
Orecchini con opali di fuoco
Orecchini con smeraldi
Orecchini con smeraldi

Flip ring in oro-bianco 18 carati, smeraldo, pavé di tsavoriti
Flip ring in oro-bianco 18 carati, smeraldo, pavé di tsavoriti







David Morris, la nuova alta gioielleria

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Le novità di alta gioielleria firmate dalla Maison di Londra David Morris ♦︎

Iniziare dal nulla e diventare un gioielliere di re e regine. È la storia di David Morris, che ha di recente presentato a Parigi i suoi nuovi pezzi di alta gioielleria. Nella capitale francese, tra l’altro, ha anche aperto una boutique in Rue Saint Honoré.

Tra i grandi gioielli mostrati durante la settimana della haute couture, ci sono orecchini con opali e tormaline, e bracciali con la rara conch (pronunciate konk) pearl.

David Morris, conch pearl diamond bracelet
David Morris, conch pearl diamond bracelet

Gioielli da ammirare prima ancora da indossare. E chissà se qualcuno tra questi gioielli finirà  nelle mani di qualche proprietaria con blasone. David Morris, che ha fondato la propria Maison nel 1962, infatti, ha prodotto una serie di pezzi famosi, tra cui la corona di Miss Mondo, gioielli per film di James Bond e, soprattutto, diversi pezzi commissionati da famiglie reali.

White Diamond Illusion Necklace, indossata da By Bebe Rexha
White Diamond Illusion Necklace, indossata da By Bebe Rexha

Una fama che David Morris ha ottenuto partendo come apprendista all’età di 15 anni, dopo essersi appena diplomato come orafo alla Central School of Arts and Crafts di Londra. Ora la Maison è diretta dal figlio Jeremy, che invece ha studiato belle arti a Londra e ha seguito cinque anni di apprendistato con gioiellieri di Place Vendôme e un fornitore di diamanti di Anversa. Jeremy Morris ha avuto anche il compito di creare gioielli per una serie di celebrity, dallo stilista Gianni Versace, a Barbra Streisand, Keira Knightley, Oprah Winfrey, Yasmin Le Bon, Catherine Deneuve, Kate Winslet, Catherine Zeta-Jones e Adele. Margherita Donato





Anello con diamanti e tormaline Paraiba
Anello con diamanti e tormaline Paraiba

Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Orecchini Neptune con opali neri, diamanti, zaffiri
Orecchini Neptune con opali neri, diamanti, zaffiri
Orecchini con opali neri, diamanti, tormaline
Orecchini con opali neri, diamanti, tormaline

David Morris, anello con diamante ovale di 31,82 carati e diamanti rosa
David Morris, anello con diamante ovale di 31,82 carati e diamanti rosa







Martin Katz gioca in rete

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I gioielli di Martin Katz: i costosi hobby delle celebrity venduti anche online ♦︎

Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che la grande gioielleria, quella con cifre da almeno cinque zeri, è venduta online. Martin Katz, gioielliere di Berverly Hills e di star come Angelina Jolie, Nicole Kidman, Gigi Hadid e Zoe Kravitz, in effetti, non è nuovo a questi esperimenti. E ora una serie di suoi gioielli dai 30.000 ai 70.000 dollari sono proposti sulla piattaforma di Net-a-Porter, dopo una puntata su Moda Operandi. In fondo non è una gran novità, ma è indicativo che ormai anche i gioiellieri che vantano una clientela ricca e famosa utilizzino la vendita online e, soprattutto, che ci sia chi è disposto a pagare cifre elevante con un clic, magari dallo smartphone.

Anello in oro bianco, diamanti, opale
Anello in oro bianco, diamanti, opale

I gioielli di Martin Katz puntano tutto sul lusso, con l’utilizzo di grandi, brillanti e vivaci pietre di colore. Per esempio, grandi opali smaglianti o tormaline ipnotiche. E si ispirano anche a pezzi vintage del periodo Art Deco. Lavinia Andorno





Anello in oro con tanzanite ovale
Anello in oro con tanzanite ovale

Orecchini con tanzanite, platino, microset di zaffiri blu e diamanti
Orecchini con tanzanite, platino, microset di zaffiri blu e diamanti
Orecchini con spinello blu-viola e oro
Orecchini con spinello blu-viola e oro
Orecchini multigemma
Orecchini multigemma
Orecchini in platino, diamanti e tormalina paraiba
Orecchini in platino, diamanti e tormalina paraiba

Anello con tormalina cabochon su oro bianco, pavé di tormaline e diamanti
Anello con tormalina cabochon su oro bianco, pavé di tormaline e diamanti







Noor Fares Superlunary





Le forme organiche, tra natura e laboratorio, nella collezione Superlunary di Noor Fares ♦︎

C’è chi crede che le pietra possiedano il potere di proiettare magici influssi. Tra chi è affascinato da questa idea c’è anche Noor Fares, designer parigina di origini libanesi. L’aspetto curioso, però, è un altro: per la nuova collezione Superlunary Noor Fares ha scelto di lavorare anche con pietre sintetiche. Avranno i poteri magici anche gli opali nati in laboratorio? Chissà. “In Superlunary lavoro con materiali naturali e con quelli nati in laboratorio, ma essenzialmente le proprietà curative delle pietre sono ancora lì, perché riguardano tanto l’intenzione quanto il materiale”, argomenta la designer.

In ogni caso la collezione ha un approccio originale alla gioielleria. Tanto che per realizzare Superlunary la designer si è rivolta a Flavie Audi, artista specialista nella lavorazione del vetro, sua amica d’infanzia. Assieme a lei Noor ha concepito attraverso la progettazione 3D le forme irregolari delle pietre, che si ispirano a quelle del mondo organico. Opali sintetici, resina, cristallo di rocca (naturale) e oro sono i principali elementi di Superlunary. “È stata una sfida lavorare con forme organiche, piuttosto che con linee e geometrie rigide, e creare fluidità organica in una pietra”, ha spiegato Noor Fares. In ogni caso, che siano realizzati con pietre sintetiche o naturali, i gioielli hanno l’indubbio vantaggio della originalità. Giulia Netrese





Divina Cloud, pendente in oro bianco, cristallo di rocca e diamanti
Divina Cloud, pendente in oro bianco, cristallo di rocca e diamanti

Bracciale Cloud Torque in oro bianco, cristallo di rocca, con pavé di zaffiri, ametiste e diamanti
Bracciale Cloud Torque in oro bianco, cristallo di rocca, con pavé di zaffiri, ametiste e diamanti
Superlunary Divina Cloud, ciondolo in oro bianco, cristallo di rocca scolpito, pavé  con zaffiri, ametista e diamanti
Superlunary Divina Cloud, ciondolo in oro bianco, cristallo di rocca scolpito, pavé con zaffiri, ametista e diamanti
Superlunary
Superlunary
Orecchini in oro bianco con cristallo di rocca, ametiste scolpite, zaffiri
Orecchini in oro bianco con cristallo di rocca, ametiste scolpite, zaffiri
Ciondolo con opale sintetico
Ciondolo con opale sintetico
Noor Fares, collana Superlunary collection
Noor Fares, collana Superlunary collection
Bracciale in oro bianco, cristallo di rocca
Bracciale in oro bianco, cristallo di rocca, zaffiri

Ciondolo in oro bianco, amtiste, opale sintetico
Ciondolo in oro bianco, amtiste, opale sintetico







Il mosaico di Sutra

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La collezione Mosaic di Sutra: piccole composizioni di pietre sulla tonalità azzurra o rossa ♦︎

Una frase è, in fondo, un mosaico di parole. E Sutra è una parola in sanscrito, l’antica lingua dell’India, che significa «collezione di sacri versi», quindi un tesoro tradotto in una composizione di parole. Un concetto ripreso nella collezione Mosaic di Sutra: la Maison indiana con sede a Mumbai e ad Austin, Texas, propone gioielli che hanno sempre al centro pietre di grande fascino. Nella collezione Mosaic, per esempio, possono essere gli opali i singoli elementi che compongono un gioiello. La collezione gioca su due tonalità: l’azzurro e il rosso. Come nel bracciale con 75 carati di opali, 7 carati di zaffiri e 6 carati di diamanti montati su oro bianco 18 carati. Ma non solo: gli orecchini, per esempio, hanno un mosaico composto da turchesi, smeraldi e diamanti, sempre su oro bianco, così come un bracciale. Nella versione con tonalità rossa, invece, i gioielli sono composti da zaffiri, corallo e rubini, oppure oro bianco diamanti e rubini. Alessia Mongrando





sutra bracelet mosaic 1
Bracciale con opali, zaffiri e diamanti su oro bianco

Orecchini della collezione Mosaic in oro bianco e brunito, zaffiri, diamanti e smeraldi
Orecchini della collezione Mosaic in oro bianco e brunito, zaffiri, diamanti e smeraldi
Sutra, anello con rubini e diamanti su oro bianco
Sutra, anello con rubini e diamanti su oro bianco
Bracciale in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi
Bracciale in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi
Sutra, orecchini con rubini e diamanti su oro bianco
Sutra, orecchini con rubini e diamanti su oro bianco

Orecchini in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro bianco con turchesi, diamanti e smeraldi







Federica Rettore fiorisce con Gorgonia

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La nuova collezione Gorgonia di Federica Rettore presentata a VicenzaOro January ♦︎

È tornata alla Design Room di VicenzaOro January dopo aver conquistato la Florida con una speciale vendita da Marissa, in Florida. Nonostante l’aspetto giovane, Federica Rettore ha tagliato il traguardo del quarto di secolo nel design di gioielli, una professione iniziata a Milano e proseguita in giro per il mondo. Sempre, però, con un filo logico che prevede l’utilizzo di materiali sorprendente, come il corno di zebù e le atmosfere della amata Sardegna, che si trasformano in uno stile che sta tra l’etnico e il design nordico. Un mix inconsueto che le hanno fatto guadagnare un posto nella categoria dei designer estrosi. A VicenzaOro Federica Rettore ha presentato i suoi ultimi lavori. La nuova collezione si chiama Gorgonia, organismo marino simile al corallo, che si trova anche nelle acque della amata Sardegna. I gioiello utilizzano opali boulder o cristallo di rocca assieme ad acciaio fiammato a mano, ma anche diamanti e oro.

Leggi anche: Federica Rettore da Marissa

Anche per questa linea di gioielli i bracciali sono maxi, così come gli anelli: è uno dei punti fermi di Federica Rettore, che per i suoi gioielli non ama le dimensioni mini. I gioielli sono realizzati a mano, con elementi naturali e, quindi, ogni pezzo ha una sua unicità. Giulia Netrese





Anello Bouquet, oro rosa 18 carati, zircone naturale della Malesia, diamanti a taglio naturale a taglio fantasia, brillante e antico
Anello Bouquet, oro rosa 18 carati, zircone naturale della Malesia,
diamanti a taglio naturale a taglio fantasia, brillante e antico

Pendente Borealis,  oro rosa 18 carati, diamanti a taglio brillante, quarzo ialino, agata rossa, madreperla, rodio nero
Pendente Borealis,
oro rosa 18 carati, diamanti a taglio brillante, quarzo ialino, agata rossa, madreperla, rodio nero
Bracciale con corno di zebu
Bracciale con corno di zebu
Collana in corno di zebu
Collana in corno di zebu
Collezione Gorgonia, bracciale in oro rosa 18 carati, diamante taglio brillante, quarzo milky e ialino, onice
Collezione Gorgonia, bracciale in oro rosa 18 carati, diamante taglio brillante, quarzo milky e ialino, onice
Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com
Federica Rettore. Copyright: gioiellis.com
Orecchini Nodo d'amore, oro rosa 18 carati, tormalina verde, labradorite; diamanti
Orecchini Nodo d’amore, oro rosa 18 carati, tormalina verde, labradorite; diamanti
Pendente della collezione Gorgonia,  oro rosa 18kt, opale boulder nero, acciaio fiammato a mano
Pendente della collezione Gorgonia, oro rosa 18 carati, opale boulder nero, acciaio fiammato a mano

Spilla Smei d'amore, in oro rosa 18 carati, acciaio canna di fucile, diamante a taglio brillante, perla, zaffiro blu
Spilla Smei d’amore, in oro rosa 18 carati, acciaio canna di fucile, diamante a taglio brillante, perla, zaffiro blu







Il secondo amore marino di Daniela Villegas



I granchi visti da Daniela Villegas, il secondo amore dopo gli insetti ♦

Che Daniela Villegas sia un’amante della natura è noto. Ma è curioso osservare come, all’interno della sua osservazione sul mondo naturale, ci siano degli aspetti a cui la designer di origine messicana con sede a Los Angeles è più interessata. Il mondo più amato è, forse, quello degli insetti. Grandi, piccoli, grotteschi se trasformati in gioielli: coleotteri e parenti sono tra i soggetti che più sono diventati fonti di ispirazione. Ma un altro filone è quello del mare. E, in particolare, agli animali che più assomigliano agli insetti: i granchi. Con chele minacciose che ostentano grandi gemme trasparenti, i granchi sono interpretati da Daniela Villegas con pietre colorate, dalle tinte forti, come tormaline e opali, accanto a oro e diamanti. Sono soprattutto anelli e pendenti, dal sapore vagamente tropicale. In questa pagina vedete alcuni dei granchi che compongono le collezioni della progettista. Giulia Netrese





Orecchini one-of-a-kind Cangrejitos, in oro con zaffiri, tsavorite e smeraldi
Orecchini one-of-a-kind Cangrejitos, in oro con zaffiri, tsavorite e smeraldi

Pendente Carcinus, oro giallo 18 carati, opale nero, acquamarina, zaffiri blu
Pendente Carcinus, oro giallo 18 carati, opale nero, acquamarina, zaffiri blu
Anello Galene, con oro, diamanti, quarzo
Anello Galene, con oro, diamanti, quarzo
Anello Tefnut, oro, opale
Anello Tefnut, oro, opale
Anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri,  tormalina bicolore
Anello Thalessa, in oro rosa 18 carati, tormalina, zaffiri, tormalina bicolore

Anello Triton, oro, peridoto, tormaline
Anello Triton, oro, peridoto, tormaline







Una rosa selvatica per Giovanni Raspini

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La primavera vista da Giovanni Raspini con la collezione Wild Rose. Immagini e prezzi♦︎

Se in primavera la natura rifiorisce, quale pianta è più simbolica della rosa? E quale fiore è più romantico di una rosa selvatica? Ultima domanda: qual è il fiore a cui sono più affezionati gli inglesi? La risposta è sempre la stessa: la rosa è il fiore che più è abbinato alla nuova stagione. Con (forse) queste considerazioni in mente, Giovanni Raspini (che ha aperto di recente un negozio a Londra) elabora ancora la sua versione di gioielleria in argento, ma con l’aggiunta di lavorazione attenta e, qualche volta, di pietre. La collezione Wild Rose, per esempio, utilizza argento brunito e opale rosa: un contrasto pienamente riuscito. La pietra naturale è utilizzata con taglio cabochon in due dimensioni e si adatta bene al tema floreale della collezione, che comprende due diverse collane, bracciali, due tipi di orecchini e un anello. Prezzi: la collana piccola costa 360 euro, bracciale medio 260 euro, orecchini a cascata 210 euro. La collezione è disponibile da febbraio 2018. Alessia Mongrando





Anello della collezione Wild Rose
Anello della collezione Wild Rose

Bracciale medio della collezione Wild Rose
Bracciale medio della collezione Wild Rose
Giovanni Raspini, bracciale
Giovanni Raspini, bracciale
Collana in argento e opali rosa
Collana in argento e opali rosa
Orecchini a cascata
Orecchini a cascata
Orecchini in argento e opali
Orecchini in argento e opali

Pendente Wild Rose
Pendente Wild Rose







Daniela Villegas nel Paradiso Cromatico

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Daniela Villegas, viaggio in Messico con la collezione Paradiso Cromatico♦︎

Che Daniela Villegas sia attratta dai colori del suo Paese di origine, il Messico, è noto. I suoi gioielli sono sempre basati su contrasti di forme e di colori forti, allegri, senza compromessi. A questo aggiunge una fantasia che galoppa come un cavallo selvaggio tra le pianure del Texas. Combinate questi due aspetti e avrete Paradiso Cromatico, una collezione che su appella alla natura selvaggia di quelle terre, ma anche alle tradizioni nate al di là del Rio Bravo. Daniela Villegas, che lavora e vive a Los Angeles, non solo non dimentica quelle aspre e coinvolgenti atmosfere, ma continua a osservarle al microscopio. I suoi gioielli ne sono fantasiose ricostruzioni o interpretazioni. È così anche per la collezione Paradiso Cromatico, dove per una volta gli insetti (la sua principale fonte di ispirazione) diventano un soggetto sempre presente, ma secondario. Spuntano, invece, anche serpenti e coyote realizzati con la difficile arte dell’intaglio su pietra, con il classico mix tra pietre preziose, semi preziose ed elementi naturali. In questo caso, una formula ancora più efficace. Giulia Netrese




Collana Coatlicue
Collana Coatlicue
Bracciale La Reina Coyote
Bracciale La Reina Coyote
Daniela Villegas, bracciale La Reina Coyote
Daniela Villegas, bracciale La Reina Coyote
Collezione Paradiso Cromatico, bracciale La Reina Coyote
Collezione Paradiso Cromatico, bracciale La Reina Coyote
Anello La reyna Coyote, turchese e tormaline verdi
Anello La Reina Coyote, turchese e tormaline verdi
La Reina Coyote Ring 2
Anello La Reina Coyote
La Reina Tiara
Tiara La Reina Coyote
Orecchini Papalote, con ametiste
Orecchini Papalote, con ametiste

Orecchini Quetzalcoatl
Orecchini Quetzalcoatl







Nanis, leggerezza al polso

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I Bangle Lovers di Nanis: semplici bracciali in oro giallo con pietre su azzure, rosa o bianche ♦︎

Della collezione Dancing in the rain di Nanis abbiamo già parlato (leggi anche: Nanis danza ancora nella pioggia). Ma con il medesimo effetto forma e nella stessa collezione la Maison creata da Laura Bicego ha presentato a VicenzaOro anche una serie di bracciali che possono essere indossati singolarmente o impilati assieme. I Bangle Lovers in oro giallo graffiato, come tradizione di Nanis, con pietre come opale, acquamarina, pietra luna, o pavé di diamanti. Le pietre sono tagliate a cabochon, e tenute ferme da quattro piccole griffe all’estremità del gioiello. I bracciali sono molto sottili e anche molto leggeri, facili da insossare anche perché di forma aperta: niente fermagli o chiusure, insomma. Sono gioielli espressamente pensati per costituire un semplice regalo in qualche occasione speciale, a un prezzo tutto sommato accessibile. Margherita Donato





Bracciali con pietra luna e acquamarina
Bracciali con pietra luna e acquamarina

Dancing in the rain, bracciale in oro e pavé di diamanti
Dancing in the rain, bracciale in oro e pavé di diamanti
Nanis, bracciale in oro e pavé di diamanti
Nanis, bracciale in oro e pavé di diamanti
Nanis BS4 587 Dancing in the rain bracelet 18ktgold diamonds acquamarine
Nanis, bracciale in oro e acquamarina coninserti di diamanti
Dancing in the rain, bracciale in oro e diamanti
Dancing in the rain, bracciale in oro e diamanti

Bracciali con opali rosa e acquamarina
Bracciali con opali rosa e acquamarina







Nanis danza ancora nella pioggia



Nanis rinnova la collezione Dancing in the Rain: oro con opale, acquamarina e diamanti ♦︎

La danza della pioggia continua. A ballare o, meglio, a far ballare chi ama il suo design, è Laura Bicego, designer e anima di Nanis. La Maison veneta, che è da poco sbarcata con grande successo anche in Gran Bretagna, allarga la sua linea Dancing in the Rain. Non c’è bisogno di ascoltare il tip tap di Gene Kelly sulle note di Lennie Hayton per apprezzare il continuo rinnovarsi di una delle collezioni più amate di Nanis. Accanto ai classici elementi ovali in oro graffiato (a mano) giallo o bianco, Nanis propone acquamarina e opale rosa con pavé di diamanti. Il design resta, ovviamente, quello originale della collezione, che ruota intorno alla forma geometrica dell’ovale. L’abbinamento di colori e, soprattutto, le superfici in diamanti rendono però nuovo l’insieme.





Anello con acquamarina della collezione Dancing in the Rain
Anello con acquamarina della collezione Dancing in the Rain

Collezione Dancing in the Rain
Collezione Dancing in the Rain
Nanis, nuovi orecchini asimmetrici
Nanis, nuovi orecchini asimmetrici
Orecchini con opale rosa
Orecchini con opale rosa
Nanis, orecchini in oro e diamanti
Nanis, orecchini in oro e diamanti
Orecchini con acquamarina
Orecchini con acquamarina

Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti





Collana con pendente della collezione Dancing in the Rain
Collana con pendente della collezione Dancing in the Rain

Nanis, anello in oro con pavé di diamanti
Nanis, anello in oro con pavé di diamanti
Nanis, anello doppio in oro e diamanti
Nanis, anello doppio in oro e diamanti
Collane con pendente della collezione Dancing in the Rain
Collane con pendente della collezione Dancing in the Rain
Collane della collezione Dancing in the Rain
Collane della collezione Dancing in the Rain
Collana in oro con acquamarina
Collana in oro con acquamarina
Bracciale Dancing in the Rain
Bracciale Dancing in the Rain

Nanis, anello in oro e diamanti
Nanis, anello in oro e diamanti







Il mondo colorato di Daniela Villegas

Daniela Villegas: preziosi insetti, natura, piante, tra Messico e fantasia ♦︎

Daniela Villegas ha una doppia fortuna: vive in un mondo colorato anche quando la cronaca sembra dipingere la vita dell’umanità in bianco e nero. Inoltre, ha il privilegio di essere nata in un Paese, il Messico, che è colorato forse per legge. Impossibile non restare abbagliati dalle squillanti tonalità messicane che si trovano nel paesaggio naturale, nelle piante, e perfino nella fauna, dagli animali grandi a quelli minuscoli.

Impossibile, quindi, non creare gioielli senza trasportare la tavolozza dei colori su spille, collane e anelli. Se a questo si aggiunge una fantasia che sembra uscita da Alice nel Paese delle meraviglie, la conoscenza delle pietre e una personale predilezione per la lavorazione artigianale, si comprende perché i gioielli di Daniela Villegas possano essere così al di sopra della norma, risultare sorprendenti e, naturalmente, essere così ricercati da appassionati e collezionisti. Le linee delle sue collezioni sono, anche se non esclusivamente, ispirate a due soggetti: gli insetti e la natura messicana, che lei conosce bene anche se da tempo vive tra Los Angeles e Parigi. Alessia Mongrando





Anello a forma di cactus Nopal
Anello a forma di cactus Nopal

Orecchini Little Princess
Orecchini Little Princess
Orecchini Libertad
Orecchini Libertad
Pendente Glinda
Pendente Glinda
Orecchini con tormaline verdi e perle di Thaiti
Orecchini con tormaline verdi e perle di Thaiti
Orecchino Khepri
Orecchino Khepri
Orecchini Colorado
Orecchini Colorado
Orecchini Amor Eterno
Orecchini Amor Eterno
Collana Arcoiris
Collana Arcoiris

Pendente Abundancia con tormaline e peridoto
Pendente Abundancia con tormaline e peridoto







La vita iridescente di Katherine Jetter

La fantasia iridescente di Katherine Jetter, cittadina del mondo, con una passione per gli opali australiani ♦

La designer Katherine Jetter ha una madre greca e un padre tedesco. È cresciuta tra Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera. Però è australiana (è nata a Melbourne). Ma non solo: ama anche il frutto gemmologico più noto dell’Australia l’opale: il 95% delle pietre di questo tipo estratte in tutto il mondo arrivano, infatti, dell’entroterra del Paese dei canguri. E dire che Katherine Jetter sembrava avviata a un’altra carriera: quella nella finanza, in una società prestigiosa come JP Morgan. Tra le sue scelte, però, non bisogna dimenticare anche la laurea in Psicologia clinica all’University College di Londra.

Insomma, una personalità con tante facce, tanti risvolti, tanti colori. Proprio come l’opale, che ha imparato a conoscere meglio frequentando la più titolata scuola di pietre preziose, il Gemological Institute of America. Da lì, lasciate da parte finanza e psicologia, ha iniziato a lavorare come designer per diverse aziende di gioielli, tra cui De Beers. Trasferita definitivamente dall’Australia a New York, ha creato la propria azienda (e trovato il marito). L’irrequieta Katherine, però, si è trasferita ancora, questa volta a Santa Fe, New Mexico. A due passi dagli opali messicani. Ma anche in una zona dove può esercitarsi con le altre sue passioni: l’alpinismo (ha scalato Machu Picchu e Kilimangiaro), le immersioni, la cucina. Quando non è impegnata in una di queste molteplici attività, la designer riesce a trovare il tempo per disegnare gioielli. Quasi esclusivamente con l’utilizzo di iridescenti, preziosi opali, rari come lei. Giulia Netrese




Orecchini Snowstorm con opale e tormaline
Orecchini Snowstorm con opale e tormaline

Anello in oro bianco con opale e pietre
Anello in oro bianco con opale e pietre
Anello in oro bianco con opale messicano, diamanti neri, zaffiri gialli, rubini
Anello in oro bianco con opale messicano, diamanti neri, zaffiri gialli, rubini
Katherine Jetter, anello con opale (da Facebook)
Katherine Jetter, anello con opale (da Facebook)
Ciondolo Birdcage che racchiude un opale
Ciondolo Birdcage che racchiude un opale
Anello con opale bicolore e zaffiri arancio
Anello con opale bicolore e zaffiri arancio
Anello con tormalina
Anello con tormalina
Anello con opale e tsavoriti
Anello con opale e tsavoriti

Opals earrings
Opals earrings







Lydia Courteille nel deserto

Il Sahara visto da Lydia Courteille: una collezione in blu e giallo, i colori del deserto ♦

Il Topkapi, la Regina di Saba, l’Amazzonia. E ora il Sahara o, meglio, il Tassili n’Ajjer, nome che in berbero significa Altopiano (Tassili) dei tuareg (Kel Ajjer). Per le mappe geografiche è un massiccio montuoso del deserto algerino, al confine con la Libia. Per Lydia Courteille, invece, è il nome della sua ultima collezione, sempre sul filone dell’esotismo.

Un viaggio in quella remota zona del mondo ha ispirato la collezione che riprende i colori del deserto: il giallo e il profondo blu del cielo, ma anche degli abiti tradizionali delle tribù tuareg. La collezione è stata presentata alla Paris Fashion Week: il momento giusto per mostrare i gioielli realizzati con opali blu australiani e topazi, diamanti e zaffiri, che contrastano con l’oro 18 carati. Anelli, anche in versione tripla, una specie di harem per le dita, una collana a forma di serpente (del deserto, ovvio), un bracciale che riprende il disegno della sabbia sulle dune: la collezione Sahara ha tutto per farsi guardare, indossare e anche un po’ invidiare. Alessia Mongrando

Tre anelli uniti da una catena d'oro, collezione Sahara
Tre anelli uniti da una catena d’oro, collezione Sahara
Collezione Sahara di Lydia Courteille
Collezione Sahara di Lydia Courteille
Anello con scarabeo
Anello con scarabeo
Bracciale della collezione Sahara
Bracciale della collezione Sahara
Collana a forma di serpente
Collana a forma di serpente
L'immagine simbolo della collezione
L’immagine simbolo della collezione