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Mazza, da Napoli a New York




I gioielli della famiglia Mazza, da Torre del Greco a Las Vegas, passando per New York ♦

In periodi in cui le migrazioni coinvolgono milioni di persone, con aspetti anche drammatici, ci dimentichiamo che il movimento di persone da un continente all’altro non è una novità. Nei due secoli passati, per esempio, l’Italia è stata un Paese da cui sono partiti centinaia di migliaia di persone in cerca di fortuna. Tra loro c’era anche la famiglia Mazza, specialista nel lavoro orafo a Torre del Greco, vicino a Napoli. È noto che in questa piccola area sono cresciuti, e ancora risiedono, specialisti nell’arte della lavorazione del corallo e del cammeo.

Orecchini di topazio intagliato e diamanti
Orecchini di topazio intagliato e diamanti

A partire dal 1840 anche la famiglia Mazza ha lavorato corallo e madreperla per cammei. Fondata l’azienda nel 1864, la famiglia si è trasferita negli Stati Uniti, a New York. Louis Mazza ha proseguito il lavoro con l’aiuto dei quattro figli. Il terzo figlio, William, in particolare, nel 1970 ha prodotto la sua prima collezione per I. Magnum & Co. e Bergdorf Goodman sotto il nome di Mazza. Oggi la famiglia è alla quinta generazione e William è affiancato dai suoi tre figli William jr, Jeffrey e Steven. La storia continua, ancora con il corallo e, naturalmente, con altre tecniche che si sono aggiunte a quella di partenza. Rudy Serra

Anello in oro giallo, con pietra luna cabochon
Anello in oro giallo, con pietra luna cabochon
Bracciale in oro con gemme
Bracciale in oro con gemme
Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Orecchini in oro giallo con smeraldi
Orecchini in oro giallo con smeraldi
Orecchini in oro giallo e madreperla
Orecchini in oro giallo e madreperla

Orecchini in oro giallo e tanzanite
Orecchini in oro giallo e tanzanite







A Napoli la tradizione di Ferrara Gifè




A Napoli una delle aziende orafe con maggiore tradizione è Ferrara Gifè, sigla che sta per Gianluca Ferrara, figlio di Luigi Ferrara, il fondatore dell’azienda. Dopo aver frequentato l’Accademia di belle Arti a Roma, Luigi Ferrara ha fondato l’azienda nel 1972. Lo studio di pittori e scultori del passato ha probabilmente influenzato lo stile del gioielliere. La sua produzione, infatti, non ha nulla del minimalismo di molti gioielli contemporanei, ma rispecchia in gran parte i criteri decorativi del passato. Molti gioielli, come orecchini o bracciali sono ancorati, infatti, al gusto estetico del Rinascimento, dell’Art Déco o dell’Art Nouveau. Molti gioielli hanno uno stile elaborato e vintage, insomma.

Orecchini a clip Art Déco con corallo rosso, oro giallo, diamanti e onice
Orecchini a clip Art Déco con corallo rosso, oro giallo, diamanti e onice

Nel catalogo di Ferrara Gifé, in ogni caso, non mancano anche degli esempi di design più moderno. Nella produzione, inoltre, sono presenti i gioielli realizzati con il corallo, che è la specialità dell’oreficeria di Napoli e dintorni. Inoltre, accanto a oro e pietre preziose, Ferrara Gifè utilizza spesso le perle.

Orecchini con citrini, peridoto, quarzo brown, ametista, diamanti
Orecchini con citrini, peridoto, quarzo brown, ametista, diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in stile Rinascimento con smeraldi
Orecchini in stile Rinascimento con smeraldi
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti
Spilla Art Nouveau in oro 18 carati e diamanti
Bracciale con corallo, smeraldi, zaffiri
Bracciale con corallo, smeraldi, zaffiri
Bracciale Art Déco con corallo, onice e perle
Bracciale Art Déco con corallo, onice e perle
Orecchini a clip con corallo rosa, zaffiri e diamanti
Orecchini a clip con corallo rosa, zaffiri e diamanti

Orecchini a clip in oro giallo, zaffiri, lapislazzuli, diamanti
Orecchini a clip in oro giallo, zaffiri, lapislazzuli, diamanti







Ciaravolo, non solo rosso

Corallo, più pietre preziose, più oro: ecco i gioielli di Ciaravolo, gioielleria napoletana da tre generazioni ♦

Ogni tanto è bene lasciare le Maison che godono di un palcoscenico alimentato dai media per conoscere da vicino i piccoli, ma eccezionali, laboratori di oreficeria che si trovano sparsi per l’Italia. Una parte di queste abilità artigianali si trova, è noto, nell’area di Torre del Greco, a due passi da Napoli. Qui da generazioni si tramanda l’arte della lavorazione del corallo, che nel tempo si è evoluta fino a trasformarsi in gioielleria di prima qualità. Insomma, quelli che qualche operatore del settore chiama con sufficienza i «corallari», sono spesso dei virtuosi del cesello e della incastonatura, veri artisti di quel prezioso dono del mare. È questa anche la storia di Ciaravolo, che dura ormai da tre generazioni. Iniziata dal maestro incisore di statue e cammei Vincenzo, è stata continuata dal figlio Giuseppe. Da semplice cesellatore, Pino Ciaravolo oltre 50 anni ha iniziato a produrre gioielli. Oggi alla guida dell’azienda c’è Vincenzo, che si è guadagnato una fama che supera i confini nazionali.

Bracciale Civetta, realizzato a mano in oro giallo 18 carati, diamanti, corallo rosso per il piumaggio e nero per gli occhi
Bracciale Civetta, realizzato a mano in oro giallo 18 carati, diamanti, corallo rosso per il piumaggio e nero per gli occhi

Ciaravolo ha trovato una collocazione nel vicino Centro Orafo il Tarì di Marcianise (Caserta), dove alla lavorazione del corallo ha aggiunto quella dell’oro e delle pietre preziose. Grandi catene con pavé di diamanti, elaborati orecchini che accostano il corallo alle pietre, sontuosi anelli, testimoniano la lunga strada percorsa da quello che da piccolo laboratorio è diventata una realtà orafa di alto livello.

Collana e orecchini in corallo rosso e diamanti
Collana e orecchini in corallo rosso e diamanti
Anello con corallo rosa
Anello con corallo rosa
Orecchini in corallo rosa
Orecchini in corallo rosa
Spilla con corallo rosa e pavé di diamanti
Spilla con corallo rosa e pavé di diamanti
Spilla a forma di panda con diamanti e corallo
Spilla a forma di panda con diamanti e corallo
Orecchini in oro bianco, diamanti e turchesi
Orecchini in oro bianco, diamanti e turchesi
Anello in oro con corallo rosso e diamanti
Anello in oro con corallo rosso e diamanti
Spilla in corallo rosa e diamanti
Spilla in corallo rosa e diamanti
Bracciale in corallo rosso e diamanti su oro bianco
Bracciale in corallo rosso e diamanti su oro bianco
Collier con pendente ovale di corallo rosa
Collier con pendente ovale di corallo rosa

Tamara Comolli si tuffa a Capri





Quarto punto vendita di Tamara Comolli in Italia: è a Capri in partnership con Desiderio Gioielli ♦︎

Tamara Comolli fa poker con il quarto punto vendita. Dopo aver aperto la prima boutique monomarca a Forte dei Marmi (Toscana), scende a Sud e arriva a Capri, in partnership con lo storico gioielliere Desiderio Gioielli. Il brand tedesco, quindi, sceglie ancora una località di mare, ambiente prediletto dalla designer che ha fondato il brand. Mare, ma anche lusso e clienti internazionali, quelli che frequentano la famosa isola di fronte a Napoli.

Gioielleria Desiderio, Capri
Gioielleria Desiderio, Capri

L’apertura a Capri rappresenta l’avverarsi di un sogno che da tempo avevo nel cassetto. L’isola era stata, qualche tempo fa, l’ispirazione per la creazione di una Colour Story, un racconto fatto di gemme colorate che celebrano questa meravigliosa terra. Turchese, cacholong e corniola; azzurro, bianco e rosso; cielo, mare e un sole infuocato che rendono Capri un luogo magico carico di luminosa energia.
Tamara Comolli, fondatrice e designer del brand

Tamara Comolli. Copyright: gioiellis.com
Tamara Comolli. Copyright: gioiellis.com

Desiderio Gioielli, negozio caprese in attività dal 1920, il primo gioielliere a trattare l’alta gioielleria sull’isola, è gestito dalla famiglia da quattro generazioni. Oggi Enrico e Andrea Desiderio portano avanti un’attività che gode da oltre 90 anni della fiducia della clientela locale e turistica. “Siamo felici di aver arricchito la nostra offerta con le collezioni di gioielleria di Tamara Comolli, la ricchezza dei colori e la freschezza delle creazioni preziose sono perfettamente in linea con lo stile di vita del nostro cliente”, aggiunge Enrico Desiderio Direttore della boutique.

Con Desiderio Gioielli a Capri, salgono a quattro i presidi di Tamara Comolli in Italia, oltre alla boutique monomarca di Forte dei Marmi aperta un anno fa, il brand è presente nel Salone dei Gioielli di Pisa Orologeria a Milano e in Alto Adige, da Tiroler Goldschmied.

Desiderio Gioielleria, interno
Desiderio Gioielleria, interno

Anelli della collezione Bouton
Anelli della collezione Bouton

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Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa.

Pendente Snowflakes
Pendente Snowflakes

Anello e bracciale di Tamara Comolli
Anello e bracciale di Tamara Comolli







Chantecler rinnova Chérie

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I nuovi gioielli della collezione Chérie firmati dalla Maison caprese Chantecler ♦︎

Anelli e sautoir che si presentano con i colori classici della Maison e di Capri: il bianco, l’azzurro, il rosso del corallo, ma anche il nero della notte. La collezione Chérie di Chantecler è stata arricchita di nuove creazioni, con micro sautoir in perle, onice, corallo rosso, corallo bianco e turchese. La Maison di Capri sottolinea come siano state utilizzate solo sfere perfette e dal colore uniforme. Gli anelli utilizzano pietre e corallo con taglio cabochon.

Il sautoir in bianco allude alle case capresi tinte a calce e al lino bianco sotto il sole dell’isola napoletana.

Chantecler, sautoir con corallo bianco e diamanti
Chantecler, sautoir con corallo bianco e diamanti

I nuovi sautoir si possono anche annodare a sciarpa. Ci sono, inoltre, le varianti di anelli: piccole sculture con al centro il corallo rosso, bianco, oltre all’onice e al turchese. Le pietre sono tagliate a spola, cioè a marquise, e avvolte da un fine pavé di diamanti. Il processo di lavorazione prevede l’integrazione di almeno sette competenze diverse e 50 giorni di lavorazione. È un lusso anche questo. Margherita Donato




Anello in oro bianco, diamanti e corallo bianco
Anello in oro bianco, diamanti e corallo bianco
Anello in oro rosa, diamanti e corallo rosso
Anello in oro rosa, diamanti e corallo rosso
Anello in oro rosa, onice e corallo rosso
Anello in oro rosa, onice e corallo rosso
Anello in oro rosa, turchese e corallo rosso
Anello in oro rosa, turchese e corallo rosso
Bracciale con corallo bianco ediamanti
Bracciale con corallo bianco e diamanti
Bracciale con corallo rosso e diamanti
Bracciale con corallo rosso e diamanti
Bracciale con turchesi e diamanti
Bracciale con turchesi e diamanti
Sautoir di perle
Sautoir di perle
Sautoir di corallo rosso e diamanti
Sautoir di corallo rosso e diamanti







Il tempo si è fermato con Ferrarese

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La tradizione è sacra con la napoletana Ferrarese Gioielli ♦

Ci sono gioiellieri pervasi dal desiderio di creare qualcosa di nuovo. E ce ne sono altri che ambiscono solo a creare qualcosa di tradizionale. Antico, forse, che rispecchi il gusto di una volta. È il caso di Ferrarese Gioielli, azienda di Napoli. Simona e Gianpiero Ferrarese rappresentano l’ultima di tre generazioni di artigiani orafi. Non stupisce, quindi, che abbiano scelto di proporre gioielli realizzati con tecniche tradizionali, «risalenti anche a 200 anni fa», senza l’ utilizzo di macchinari. Questo viaggio nel tempo si traduce in gioielli in stile ottocento. Il contrario del genere design del nord asettico e geometrico. Qui le linee sono ricamate da volute barocche, le pietre sono incastonate come si usava un tempo. E, per giunta, l’azienda non si limita a produrre gioielli che sarebbero piaciuti anche alla nonna, ma acquista gioielli d’epoca moderni anche da privati. Uno stile che piace non solo ai nostalgici: il mercato britannico, dove la tradizione è un valore sacro, è molto ricettivo, tanto che la Ferrarese ha deciso di partecipare all’International Jewellery London. Rudy Serra




Anello con diamanti brown
Anello con diamanti brown
Serie Animali preziosi
Serie Animali preziosi
Serie Note preziose
Serie Note preziose
Orecchini con perline
Orecchini con perline
Orecchini Margherita in oro 9kt e rubini, con microperle infilate con un filo sottilissimo di oro
Orecchini Margherita in oro 9kt e rubini, con microperle infilate con un filo sottilissimo di oro
Collana liberty in oro 9kt, argento e diamanti con pendente di onice e perla naturale
Collana liberty in oro 9kt, argento e diamanti con pendente di onice e perla naturale
Anello in oro con diamanti naturali, zaffiri, rubini e smeraldi
Anello in oro con diamanti naturali, zaffiri, rubini e smeraldi
Orecchini-pendenti-in-oro-9kt-con-gocce-di-topazio-azzurro-pendenti
Orecchini pendenti in oro con gocce di topazio azzurro
Orecchini pendenti in oro,-argento e diamanti
Orecchini pendenti in oro, argento e diamanti
Anello in oro, argento e diamanti
Anello in oro, argento e diamanti
Anello rana in oro, argento, diamanti naturali e smeraldi incastonati negli occhi
Anello rana in oro, argento, diamanti naturali e smeraldi incastonati negli occhi
Tartaruga pendente in oro, argento, diamanti e rubini naturali
Tartaruga pendente in oro, argento, diamanti e rubini naturali






 

Il Bon Ton di Gianni Carità

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La linea Bon Ton di Gianni Carità & Figli, gioielleria di lusso made in Sud ♦︎

Il matrimonio celebrato la scorsa estate (2017) a Capri tra Pierpaolo Carità e Dalila Leperino (con 200 invitati), ha rimesso sotto i riflettori quella che è ormai una dinastia di gioiellieri accreditati dal successo. Gianni Carità & Figli (Pierpaolo è il più giovane dei tre) ha sede nel Tarì, centro orafo a pochi chilometri da Napoli. Ma i gioielli dell’azienda sono particolarmente apprezzati a molti chilometri di distanza, in Paesi come Belgio, Germania, Inghilterra, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Stati Uniti, ma anche Giappone, dove sono arrivati nel 1985 con l’apertura del primo corner nel Department Store di Yokohama. I gioielli della Maison napoletana non sono, però, legati al particolare stile della tradizione della località. Per sintetizzare, l’azienda non è specializzata solo in gioielli di corallo o camei. Come esemplificano le collezioni che si basano su oro bianco e diamanti, Gianni Carità & Figli, viaggiano nel territorio alto di gamma, nel solco della tradizione orafa classica. Così come, altrettanto classica, è la lavorazione dei gioielli, consolidata in una tradizione orafa artigianale. Un esempio? La linea Bon Ton Brillanti, con gli anelli lavorazione a pavé. Giulia Netrese





Anello con brillanti
Anello con brillanti

Gianni Carità, collezione Bon Ton
Gianni Carità, collezione Bon Ton
Anello con pavé di brillanti
Anello con pavé di brillanti

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Le Chiccherie di Tess, bijoux da sfogliare



Le Chiccherie di Tess, fantasia napoletana alimentata da buoni libri ♦︎

«Mi chiamo Grazia Riccio ho 38 anni e sono napoletana, da sempre amo la creatività in tutte le sue forme», si presenta così la fondatrice di Le Chiccherie di Tess. Ma è bene aggiungere che Grazia Riccio oltre al merito di creare gioielli a Napoli, ne ha anche un altro: è una appassionata lettrice, aspetto che è lodevole. «Le pietre mi hanno sempre incantato e le loro proprietà mi affascinano e mi incuriosiscono, creo gioielli hand made abbinandoli agli outfit di ieri e di oggi per donne che amano sentirsi uniche in qualsiasi occasione», spiega la designer campana. Che rivela l’origine del nome, piuttosto inusuale, del suo brand: Le Chiccherie di Tess nasce, infatti, dalla passione per la lettura. «Quindi dopo aver letto con ammirazione il romanzo di Thomas Hardy, Tess dei D’Urberville ho deciso di fondere in questo modo le due cose… lettura e creatività».




Collana di Le Chiccherie di Tess
Collana di Le Chiccherie di Tess
Bracciale di Le Chiccherie di Tess
Bracciale di Le Chiccherie di Tess
Collana di Le Chiccherie di Tess
Collana di Le Chiccherie di Tess
Collana in verde
Collana in verde
Collana verde e blu
Collana verde e blu
Collana con pendente
Collana con pendente
Collana con perle
Collana con perle

Collana con pendente
Collana con pendente







Debutto per Genny Ferrante-Napoli

Nasce un nuovo brand: Genny Ferrante-Napoli. Gioielli in lega e cristalli Swarovski ♦︎

Napoli, oltre a essere una delle città italiane più famose per l’arte, la storia, la gastronomia e le bellezze naturali che la circondano, è anche uno dei distretti della gioielleria. Ma la scuola napoletana, che è diventata famosa per i cammei e per la lavorazione del corallo, con il tempo ha allargato gli orizzonti ad altri generi, nuovi stili. Un esempio è Genny Ferrante-Napoli, brand nato in casa Ferrante, famiglia di imprenditori alla terza generazione, attivi nel settore della bigiotteria e accessori moda da oltre 30 anni. Lo stile di Genny Ferrante-Napoli non ha niente a che vedere con la vecchia tradizione ottocentesca partenopea: i gioielli hanno un disegno molto moderno, in alcuni casi persino nordico.

Siamo nell’area dei gioielli dal prezzo accessibile. La collezione è prodotta a mano da artigiani italiani, è realizzata in lega e cristalli Swarovski. L’esordio del brand prevede quattro le linee, ognuna con una propria caratteristica. La collezione Genny Ferrante-Napoli sarà in distribuzione a un prezzo medio di 150 euro. Lavinia Andorno





Anello a tre dita, collezione Dea
Anello a tre dita, collezione Dea

Bracciale della collezione Magma
Bracciale della collezione Magma
Collana della collezione Flora
Collana della collezione Flora
Genny Ferrante, pendente
Genny Ferrante, pendente
Orecchini della collezione Mosaico
Orecchini della collezione Mosaico

Gioielli di Genny Ferrante-Napoli, indossato
Gioielli di Genny Ferrante-Napoli, indossato







Chreo una sorpresa

Le sorprendenti creazioni (una in particolare) della designer napoletana che ha fondato Chreo ♦

Sul suo sito esordisce così: «Il mio nome è Daniela Montella, ma chiamatemi pure Chreo». Questo nome d’arte, che suona il verbo creare con in più una «h», ha una sua ragione nel curriculum della designer: diploma di Maturità d’Arte applicata nella sezione Metalli e Oreficeria all’Istituto d’Arte di Napoli, poi apprendista in diversi laboratori a contatto con diversi maestri artigiani, e differenti tecniche.

Racconta sempre Daniela Montella che queste esperienze le hanno insegnato a costruire gioielli stile Ottocento, Art Déco, anni Cinquanta. Per farla breve: non è una di quelle designer che hanno un’idea, disegnano uno schizzo su un foglio e poi lasciano agli orefici il compito di realizzare le collezioni. Lei, vera artigiana di formazione, conosce problemi e regole da seguire per traformare le idee in gioielli. Ed ecco i suoi bijoux riprodotti con la tecnica della microfusione e sgrossati, assemblati e rifiniti a mano. Gli elementi colorati, peculiarità della linea, sono in resina. Secondo la sua descrizione, la lavorazione è lunga e complessa: miscelazione dei pigmenti per ottenere il colore desiderato, il colaggio, con l’attenzione per evitare la minacciosa presenza di bolle d’aria, le numerose fasi di rifinitura…

Va aggiunto un capitolo per spiegare il nome, non usuale, di una delle sue collezioni: shit. È un augurio di successo utilizzato in molti Paesi tra gli attori, a teatro. L’origine deriva dal tempo in cui si andava a teatro con carrozze trainate da cavalli. Se lo spettacolo era un successo il via vai dei cocchi era notevole, come pure la quantità di escrementi che gli animali lasciavano sulla strada e che il pubblico, involontariamente, introduceva all’interno della sala. Più persone intervenivano, più escrementi c’erano, decretando così il successo dello spettacolo. Così Chreo ha pensato a una beneaugurante collezione con gioielli che contengono sterco di cavallo. Ben sigillato nella resina, si intende. Giulia Netrese

Anello della collezione Hypnos quadrato
Anello della collezione Hypnos quadrato, argento e resina
Anello della collezione Hypnos con tondi
Anello della collezione Hypnos con tondi, argento e resina
Ciondolo in argento e resina con sterco di cavallo
Ciondolo in argento e resina con sterco di cavallo
Ciondolo della collezione Hypnos
Ciondolo della collezione Hypnos
Pendente double face in argento, con la scritta di una bambina e una goccia di sangue del padre
Pendente double face in argento, con la scritta di una bambina e una goccia di sangue del padre
Pendente in argento e resina della collezione Hypnos
Pendente in argento e resina della collezione Hypnos
Pendente in argento e resina che contiene acqua di mare di Capo Miseno e sabbia
Pendente in argento e resina che contiene acqua di mare di Capo Miseno e sabbia


Nardelli brilla con Sparkle

Nardelli brillante con la collezione Sparkle, esempio della gioielleria napoletana concentrata sui diamanti ♦

Se esiste un sogno americano (diventare ricchi partendo dal nulla), ne esiste anche uno italiano (avere successo grazie alla propria abilità artigianale). La storia artistica e artigianale dell’Italia è composta da storie come quella di Nardelli: Domenico ha iniziato quasi 40 anni fa come giovane apprendista nel quartiere degli orafi, a Napoli. Con l’aiuto dei figli del fondatore, Nardelli è diventata un’azienda di successo, si è ingrandita, è stata conosciuta su tutto il territorio nazionale, e poi nel resto del mondo, ma senza rinnegare le proprie origini: la città sotto il Vesuvio e la capacità artigianale di lavorare i gioielli. Anche se, con il passare degli anni, Nardelli ha affiancato alle collezioni più semplici, dirette a un pubblico più vasto, anche linee di gamma più alta, per esempio la linea Sparkle. Anche perché con gli anni Nardelli ha mostrato una spiccata predilezione per la pietra preziosa più richiesta al mondo. Diamanti bianchi, ma anche neri o brown, accompagnati da oro bianco o giallo e, in alcuni casi, da pietre colorate come zaffiri. Disegni tradizionali, niente a che vedere con la tradizione dei coralli e dei camei, ma invece più vicini alla gioielleria del Nord. Margherita Donato

Collezione Sparkle, anello in oro bianco e diamanti
Collezione Sparkle, anello in oro bianco e diamanti
Collezione Sparkle, bracciale in oro bianco e diamanti
Collezione Sparkle, bracciale in oro bianco e diamanti
Collezione Sparkle, anello in oro bianco e diamanti
Collezione Sparkle, anello in oro bianco e diamanti
Nardelli, anello in oro bianco e diamanti
Nardelli, anello in oro bianco e diamanti
Anelo in oro giallo e diamanti
Anelo in oro giallo e diamanti
Anello in oro e zaffiri
Anello in oro e zaffiri
Anello doppio con diamanti neri
Anello doppio con diamanti neri
Pendente con diamanti neri
Pendente con diamanti neri
Orecchini con diamanti neri
Orecchini con diamanti neri


Il caviale napoletano di 1,618demaria

La nuova collezione di 1,618demaria, orefici napoletani da cinque generazioni.
Leggiamo su Wikipedia: «La sezione aurea o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina, nell’ambito delle arti figurative e della matematica, indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due». Per farla breve vi diciamo che il risultato di questo rapporto, dopo complicate equazioni matematiche, è il numero 1,618. La sezione aurea, conosciuta nei secoli come simbolo della perfezione, è anche la cifra simbolo assunta da una piccola azienda del Tarì, il centro orafo di Caserta, che ha deciso di chiamarsi 1,618demaria. Di sicuro è un brand che si ricorda. Difficile dire se i gioielli del brand italiano siano un simbolo di perfezione, ma l’impegno per raggiungere l’obiettivo non manca. E, soprattutto, non manca l’esperienza: l’azienda ha in catalogo 10.000 modelli accumulati nell’arco di cinque generazioni. La storia dell’azienda di famiglia De Maria, oggi condotta da Dario e Ivana, risale all’Ottocento, quando a Napoli Salvatore De Maria è stato «precursore di una delle tecniche che ha senza dubbio interessato fin dall’antichità generazioni di orafi, ossia la lavorazione a canna vuota». Una tecnica che consentiva la lavorazione di spessori di oro molto ridotti ottenendo dei monili dal non elevato impiego di materia prima e di costo accessibile. Generazione dopo generazione, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, l’azienda è stata una delle prime a Napoli ad utilizzare la tecnica della microfusione a cera persa con la centrifuga a molla o ad elastico. Aspetti tecnici. L’ultimo risultato del lavoro è la collezione curiosamente dedicata a un elemento gastronomico prezioso, ma non certo abbondante a Napoli, il caviale. Alessia Mongrando

Collezione Caviar, anelli
Collezione Caviar, anelli
Collezione Caviar, bracciali
Collezione Caviar, bracciali
Collezione Caviar, anelli con pietre dure
Collezione Caviar, anelli con pietre dure
Collezione Unique, anelli
Collezione Unique, anelli
Collezione Unique, anelli in oro e diamanti neri
Collezione Unique, anelli in oro e diamanti neri
Collezione Unique, anelli
Collezione Unique, anelli
Collezione Corporate, orecchini e anelliCollezione Corporate, orecchini e anelli
Collezione Corporate, orecchini e anelli
Collezione Corporate, orecchini
Collezione Corporate, orecchini
Collezione Corporate
Collezione Corporate

Pandora portafortuna

Pandora lo sa: il corno anti malocchio già ai tempi del Neolitico era appeso all’esterno delle capanne come augurio di fertilità, che a quei tempi significava potenza e quindi fortuna. Insomma, da millenni il corno è un talismano. Ma perché sia efficace deve essere rosso, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (rigido, cavo all’interno, a forma sinusoidale e terminante a punta). Come quello che Pandora ha realizzato in argento Sterling 925 e smalto. E sempre per rispettare la tradizione l’ha rifinito a mano. Dalla Danimarca un inno all’italianità, venduto in anteprima esclusiva in alcune gioiellerie concessionarie Gold di Napoli e provincia, nello shop-in-shop di Napoli e nei Concept Store di Napoli e Marcianise. Il prezzo? 35 euro. Buona fortuna. M.d.B.

Pandora Charm Corno in argento Sterling 925 e smalto rosso. Prezzo 35 euro
Pandora Charm Corno in argento Sterling 925 e smalto rosso. Prezzo 35 euro

 

uk

Pandora talisman 

Pandora knows: the horn against evil eye even at the time of the Neolithic already was hanging outside of the huts as a wish for fertility, which in those days meant power and then luck. So, for millennia the horn was a talisman. But to be effective must be red, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (rigid, hollow inside, sinusoidal and ending in a tip). Like the one Pandora has created in 925 Sterling silver and enamel. And always to going the way of the tradition the charm is hand finished. From Denmark the hymn to the Italian character, will be sold an exclusive preview in some jewelers dealerships Gold of Naples and its province, in the shop-in-shop concept store in Naples and Marcianise. The price? 35 euros. Good luck.

france-flagPandora porte-bonheur

Pandora il sait: la corne mal anti yeux déjà à l’époque du Néolithique a été suspendu à l’extérieur des huttes comme un désir pour la fertilité, qui en ces jours signifiait puissance donc de chance. Eh bien, depuis des millénaires la corne est un talisman. Mais pour être efficace doit être rouge, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (rigide, creux à l’intérieur, sinusoïdale et se terminant par une pointe). Comme quoi Pandora a fait en argent sterling 925 et émail. Et toujours pour respecter la tradition a fini à la main. De Danemark un hymne à le caractère italien, vendu avant-première exclusive dans certains concessionnaires de bijoutiers d’or de Naples et sa province, dans le concept store shop-in-shop à Naples et Marcianise. Le prix? 35 euros. Bonne chance.

german-flagPandora Glücksbringer

Pandora weiß: das Horn gegen das Böse Auge auch in der Zeit des Neolithikums Schon hing außerhalb der Hütten als Wunsch für die Fruchtbarkeit, die damals bedeutete Macht und Glück. Also, seit Jahrtausenden das Horn war ein Talisman. Aber um wirksam zu sein, müssen rot, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (starr, innen hohl, sinusförmig und endet in einer Spitze) sein. Wie der ein Pandora hat in 925 Sterling Silber und Emaille erstellt. Und immer gehen, um die Art und Weise die Tradition der Charme ist von Hand poliert. Von Dänemark eine Hymne Italianness wird in einer exklusiven Vorschau auf einige Juweliere Gold-Häuser von Neapel und seine Provinzen verkauft werden, in der Shop-in-Shop-Konzept-Store in Neapel und Marcianise. Der Preis? 35 €. Viel Glück.

flag-russiaПандора талисман

Пандоразнает: рогпротивсглазадажевовремянеолитаУжевиселснаружихижинкакпожеланиедляплодородия, которыйвтевременаозначаловласти, азатемудачи. Так, напротяжениитысячелетийрогбылоберегом. Но, чтобыбытьэффективными, должныбытькрасногоцвета, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (жесткие, полыевнутри, синусоидальнойизаканчиваетсявчаевых). КакодинПандораСоздалв 925 серебраиэмали. Ивсегдабудеткстатитрадицияочарованиеручнойотделкой. ИзДаниигимнанглийскогохарактера, будетпродаватьсявэксклюзивномпоказенекоторыхювелировдилеров Gold Неаполяиеепровинций, вконцептуальноммагазиневНеаполеи Marcianise магазин-в-магазине. Цена? 35 евро. Удачи.

spagna-okPortafortuna Pandora

Pandora lo sabe: el cuerno contra el mal de ojo, incluso en la época del Neolítico ya estaba colgado en el exterior de las cabañas como un deseo para la fertilidad, que en aquellos tiempos significaba poder y luego la suerte. Así, desde hace milenios el cuerno era un talismán. Pero para ser eficaz debe ser roja, tuosto, vacante, stuorto e cu’ ‘a ponta (rígida, hueca por dentro, sinusoidal y que termina en una punta). Como el que Pandora ha creado en 925 plata y esmalte. Y siempre siguiendo el camino de la tradición del encanto es mano acabada. Desde Dinamarca, el himno al carácter italiano, se venderá un adelanto exclusivo en algunos concesionarios de joyeros Gold de Nápoles y su provincia, en el concepto de tienda shop-in-shop en Nápoles y Marcianise. ¿El precio? 35 euros. Buena suerte.