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Tiffany, nuova collezione a Milano

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Niente pensione per i gioielli e gli oggetti di Tiffany & Co. È il messaggio che la Maison newyorkese spedisce al Salone del Mobile di Milano, la grande kermesse dedicata al design (8-18 aprile). Lo dimostra la prima collezione Out of Retirement, che comprende pezzi che dopo anni di ibernazione «tornano al lavoro». Nella boutique milanese di Tiffany in via della Spiga, quindi, per il periodo in cui si volge la Design Week la collezione sarà presentata attraverso un’installazione ispirata a Gene Moore, l’ideatore delle vetrine di Tiffany a New York dal 1955 al 1994. La Limited Edition comprende 21 creazioni: nove gioielli e 12 oggetti da regalo, tutti ispirati al design degli archivi Tiffany e reinterpretati. «Amo moltissimo l’idea della collezione Out of Retirement», è il commento della design director Francesca Amfitheatrof. «La modernità e la bellezza dei materiali sono sempre stati l’essenza di Tiffany e questi pezzi sono tutt’oggi assolutamente contemporanei, così come lo erano quando sono stati creati per la prima volta. Sono ricchi del fascino e dello spirito che fanno da sempre parte del DNA del brand». Per i gioielli Francesca Amfitheatrof si è ispirata alle creazioni in oro giallo dei primi anni Settanta, per realizzare tre anelli-scultura e due bracciali, uno decorato da un motivo lineare di diamanti e l’altro caratterizzato da ritagli grafici dall’appeal unisex. Completano la collezione orecchini in oro giallo con diamanti e tsavorite ispirati a gemelli del Blue Book del 1971.

Gli articoli da regalo in argento comprendono una fiaschetta a forma di pesce, un portapillole in argento a forma di piccolo contenitore per il cibo cinese take away e una clip ferma pantaloni dedicata ai ciclisti più eleganti, un puzzle da scrivania e tre fermasoldi in argento con il simbolo del dollaro o di busta da lettere, introdotti nella collezione proprio in occasione del Salone del Mobile. Infine, un cappellino da party in argento. Rudy Serra

Collezione Out of Retirement, bracciale in oro e diamanti
Collezione Out of Retirement, bracciale in oro e diamanti
Tiffany, collezione Out of Retirement
Tiffany, collezione Out of Retirement
Finestra  ispirata a Gene Moore
Finestra ispirata a Gene Moore

Anche Tiffany nell’asta per il Duomo

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Se non siete nati a Milano non conoscete il classico modo di dire: quando qualcosa va per le lunghe si dice che «è come la fabbrica del Duomo». Perché la maggiore chiesa di Milano è stata completata con un lavoro lungo secoli. E ha bisogno di manutenzione continua. Che c’etra tutto ciò con i gioielli? Martedì 19 aprile il nesso ci sarà. La Veneranda Fabbrica, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, e il sostegno di Tiffany & Co, oltre che la collaborazione di Christie’s, hanno organizzato un progetto di raccolta fondi a sostegno dei restauri del Duomo. L’idea si chiama Adotta una Guglia e coinvolge un settore per il quale Milano è famosa: la moda. Alcuni brand del fashion hanno scelto di aderire all’iniziativa La Moda aiuta il Duomo, mettendo generosamente a disposizione le proprie creazioni. Che due passi dal Duomo, a Palazzo Reale, saranno messe all’asta: il ricavato sarà interamente destinato al Duomo. Le griffe che partecipano sono Giorgio Armani, Brunello Cucinelli, Cividini, Corneliani, Costume National, Etro, Salvatore Ferragamo, Genny, Gucci, Isaia, Krizia, Loriblu, Martino Midali, Missoni, Moncler, Moreschi, OTB Diesel, Prada, Emilio Pucci, Roberto Cavalli, Tod’s, Trussardi, Vicini, Vivienne Westwood. Tiffany, ovviamente, partecipa donando un gioiello. Inoltre, a partire da giovedì 14 aprile, coloro che entreranno all’interno del Grande Museo del Duomo, tra le sale del palazzo visconteo, troveranno esposti dieci abiti destinati all’asta impreziositi dai gioielli scelti per l’occasione da Tiffany. Per l’occasione, nelle giornate del 14 e del 16 aprile, il Museo resterà aperto fino alle 22. Federico Graglia

Esposizione aperta al pubblico
14 aprile 2016, dalle ore 13.00 alle ore 22.00
16 aprile 2016, dalle ore 10.00 alle ore 22.00
15-17-18 aprile 2016, dalle ore 10.00 alle ore 18.00
19 aprile 2016, dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Ultimo accesso un’ora prima della chiusura
Asta (su invito)
Grande Museo del Duomo di Milano |Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12
La Moda aiuta il Duomo
Martedì 19 aprile 2016, ore 19.30
Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo di Milano
Ingresso con visita in Museo da Piazza del Duomo, 12

Abito di Vivienne-Westwood
Collier Bean in legno giapponese laccato disegnato da Elsa Peretti per Tiffany & Co., abito Vivienne Westwood
Bracciali Bone in argento disegnati da Elsa Peretti per Tiffany & Co., abito Etro
Bracciali Bone in argento disegnati da Elsa Peretti per Tiffany & Co., abito Etro
Collier Tiffany 1837 in argento e RUBEDO Metal Tiffany & Co., abito Genny
Collier Tiffany 1837 in argento e Rubedo Metal Tiffany & Co., abito Genny
Collier Smile della collezione Tiffany T in oro bianco e diamanti e bracciale Tiffany Atlas in oro bianco e diamanti, abito Roberto Cavalli
Collier Smile della collezione Tiffany T in oro bianco e diamanti e bracciale Tiffany Atlas in oro bianco e diamanti, abito Roberto Cavalli
Collier Tiffany T in argento e bracciale alto Tiffany T in argento, abito Genny
Collier Tiffany T in argento e bracciale alto Tiffany T in argento, abito Genny

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Salone del Mobile e gioielli

Se siete a Milano per il Salone del Mobile, potete approfittarne per visitare il progetto Ridefinire il Gioiello. L’evento è dedicato al viaggio e alle culture diverse. La mostra è curata da Sonia Patrizia Catena, ed è organizzato dal 17 marzo alla Galleria Rossini: sarà visitabile con il Fuorisalone. La mostra propone i sette vincitori del Premio Speciale Rossini, gioielli che hanno ridefinito il concetto stesso di monile prezioso attraverso differenti materiali. In esposizione le creazioni di Nelly Bonati (nel_nel), Valentina Cecconi (Filiforme), Mariolina Mascarino (Quasi Caramelle), Emanuela Mezzadri, Alessandra Pasini (Pasa Gioielli), Gabriella Poglianich, Elisabetta Portinari e Daniela Paolucci – gioielli in pietra di Vicenza.

Ridefinire il Gioiello
Opening: 17 marzo 2016 dalle ore 18.00
Galleria Rossini
Viale Monte Nero 58, Milano
La mostra resterà aperta fino al 17 aprile
Orari: da Mar. a Sab. dalle 10.00 alle 19.00
Informazioni:
www.ridefinireilgioiello.com

Chiara Del Sordo, Frammenti d'Etiopia
Chiara Del Sordo, Frammenti d’Etiopia
Elda Ricci, Masaica
Elda Ricci, Masaica
Gabriella Poglianich, Africa
Gabriella Poglianich, Africa
Valentina Cecconi, Incomplete
Valentina Cecconi, Incomplete

Mezzo secolo di arte del bijou

Chi ama gli accessori non può perdere la mostra L’arte del bijou italiano, che si tiene al Palazzo Reale a Milano dal 18 febbraio e fino al 2 marzo con ingresso libero. Oggetti unici o produzioni serali, 300 monili raccontano la storia del costume in un percorso espositivo che parte dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Nella prima sala c’è la sezione battezzata La Dolce Vita, quando il miracolo economico era imminente e la bigiotteria italiana, bella, ben fatta e conveniente, era prodotta con le tecniche della gioielleria. Protagonisti dell’epoca Luciana Aloisi di Reutern, Giuliano Fratti, Canesi, Unger, Maria Vittoria Albani per Ornella Bijoux, Ferenaz, Ottavio Re, Bijoux Cascio, Ercole Moretti, Coppola e Toppo, Bozart. L’altra stagione felice del bijou è quella degli anni Ottanta, con l’affermazione della moda italiana e non a caso la sezione è intitolata Prêt-à-porter. Le teche ospitano bracciali, collane e orecchini firmati dai grandi stilisti: Valentino, Walter Albini, Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Missoni, Franco Moschino, Elio Fiorucci, Krizia, Fendi, Soprani, Laura Biagiotti, Romeo Gigli, Enrico Coveri. Ci sono tutti i rappresentati di quella stagione irripetibile che sancì il legame strettissimo tra bijou e moda e fu il trampolino di lancio del made in Italy.

Tra l’edonismo degli anni Ottanta e il minimalismo odierno, c’è la tradizione artigianale milanese con marchi come Bozart, Ornella Bijoux, Sharra Pagano, Ottavio Re e Unger, che sono riusciti a coniugare la qualità artigianale con l’accessibilità della produzione industriale, la sperimentazione dei nuovi materiali con le tendenze del fashion. A loro è dedicata la seconda sezione. E a noi che abbiamo visitato la mostra in anteprima ci chiediamo perché nella capitale della moda, una manifestazione del genere debba durare così poco e soprattutto perché sia un evento a termine. In fondo il quadrilatero e gli stilisti sono una delle attrazioni della città, un museo dedicato agli accessori non stonerebbe. Anzi.

L’arte del bijou italiano
19 febbraio al 2 marzo 2016
Palazzo Reale, Milano
Ingresso libero
Lunedì ore 14:30-19:30
Tutti i giorni 9:30-19:30
Giovedì e sabato fino alle 22:30

La mostra L'arte del bijou italiano
La mostra L’arte del bijou italiano
Collana Sharra Pagano per Moschino. Ottone, vetro.  Anni Ottanta
Collana Sharra Pagano per Moschino. Ottone, vetro. Anni Ottanta
Collana firmata Bozart, 1968
Collana firmata Bozart, 1968
Versace, collana Conchiglie e stelle marine    metallo dorato, strass
Versace, collana Conchiglie e stelle marine metallo dorato, strass
Lino Raggio, Sharra Pagano. Collana Vittoriana. Vetro, anni Novanta
Lino Raggio, Sharra Pagano. Collana Vittoriana. Vetro, anni Novanta
Collana Stefano-Anna Piaggi, Ugo Correani per Versace. Metallo dorato, plastica. Anni Ottanta
Collana Stefano-Anna Piaggi, Ugo Correani per Versace. Metallo dorato, plastica. Anni Ottanta
Collana di Maria Vittoria Albani per Ornella Bijoux. Metallo, strass jais, Swarovsky. Anni Settanta
Collana di Maria Vittoria Albani per Ornella Bijoux. Metallo, strass jais, Swarovsky. Anni Settanta
Unger, spille, 1986
Unger, spille, 1986

Tirisi a Milano Due

Tirisi è la testimonianza che la coppia scoppia, ma l’esplosione (frequente) può essere creativa. Il brand è nato a Amsterdam nel 2010 su iniziativa di marito e moglie: Julian Rotstein e Natascha Zuchouwski. Lavorare e vivere assieme, 24 ore al giorno, spiegano i due, significa uccidersi a vicenda. Ma anche stimolarsi ed essere più creativi. L’azienda è distribuita in 600 punti vendita sparsi nel mondo e propone quattro linee di gioielli: Tirisi Moda, Jewelery, Accessori, Shabby Chic, I’M Everey Woman, 3 Times Lady. Le linee high-end sono due: Tirisi Jewlery e 3 Times Lady. Ci sono anelli e orecchini con grandi gemme colorate, molto colorate, su oro rosa e piccoli diamanti. L’ultima collezione di rilievo si chiama Milano Due, come il quartiere-satellite della città lombarda. Oltre agli anelli con pietre, questa linea prevede anche orecchini con pavé di diamanti. Accanto ai gioielli più preziosi, Tirisi propone anche la linea Moda, che ha invece prezzi più abbordabili: comprende gioielli in argento, elementi in oro e pietre semi preziose, con uno stile molto moderno e sempre piuttosto vistoso. Infine, da segnalare che il brand si è allargato e ora propone anche una linea di borse. Margherita Donato

Collezione Amsterdam, orecchini i oro rosa e diamanti
Collezione Amsterdam, orecchini i oro rosa e diamanti
Tirisi, linea Moda, collana e ciondoli
Tirisi, linea Moda, collana e ciondoli
Tirisi, linea Moda, bracciali
Tirisi, linea Moda, bracciali
Tirisi, linea Moda, anello in argento e oro
Tirisi, linea Moda, anello in argento e oro
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, orecchini con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, orecchini con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, collana e orecchini con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, collana e orecchini con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli con pietre colorate e diamanti
Collezione Milano Due, anelli
Collezione Milano Due, anelli
Collezione Amsterdam, orecchini Gourmet i oro rosa e diamanti
Collezione Amsterdam, orecchini Gourmet i oro rosa e diamanti
Collezione Amsterdam, orecchini Gourmet i oro giallo e diamanti
Collezione Amsterdam, orecchini Gourmet i oro giallo e diamanti

Simone in White

Al White Show di Milano (6 al 18 gennaio), evento focalizzato sulla moda di ricerca, ha deciso di partecipare anche Simone Vera Bath (stand 41). La designer, nata a Berlino, ha una spiccata attenzione per gli anelli perché, dice, «le mani sono la parte del nostro corpo che facciamo parlare di più». Ma, oltre ai gioielli per le dita, crea anche bracciali, collane e pendenti, in argento e bronzo con pietre, legno e cuoio. Tra le sue proposte c’è la serie di anelli con sigilli, pensati per essere maschili, ma che sono spesso piacciono e sono acquistati anche dalle donne. Stesso discorso per altri anelli di grandi dimensioni, in origine concepiti per un pubblico maschile e apprezzati di più (o allo stesso modo) dalle acquirenti femminili. I gioielli sono realizzati in oro, argento e bronzo. I pezzi presentati al White Show, inoltre, si distinguono anche la tecnica «spalmata» con cui sono trattate le superfici, che è uno degli aspetti caratteristici dei gioielli di Simone Vera Bath. Lo stile è molto geometrico, spesso con angoli netti, a cui si aggiungono mini sculture di ornamento. Oppure, all’opposto, pietre assolutamente lisce: rubini, zaffiri, smeraldi, opali e pietre semipreziose.

White Show
16-17-18 gennaio 2016
Milano, Via Tortona 27  Superstudio +

Anello di Simone Vera Bath
Anello di Simone Vera Bath
Simone Vera Bath, pendente
Simone Vera Bath, pendente
Simone Vera Bath, collana
Simone Vera Bath, collana
Simone Vera Bath, anelli con pietre dure
Simone Vera Bath, anelli con pietre dure
Simone Vera Bath, anelli
Simone Vera Bath, anelli
Anelli con perle
Anelli con perle
Anello Fedone
Anello Fedone
Anello Sigillo
Anello Sigillo
Anello di Simone Vera con corniola
Anello di Simone Vera con corniola

Babbo Natale da Tiffany (a Milano)

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Come tutti gli anni anche la boutique milanese di Tiffany festeggia il Natale. Per tutto il periodo festivo il negozio di via della Spiga 26 ospiterà la Dimora incantata di Babbo Natale, con un cantastorie per accogliere e intrattenere le famiglie e, soprrattutto, i bambini. A partire da sabato 28 novembre e per tutti i weekend prenatalizi, Babbo Natale accoglierà le famiglie nella sua magica Dimora e i piccoli visitatori potranno scattare una foto ricordo. Da sabato 5 dicembre inoltre, i bambini potranno incontrare un Narratore di Fiabe per ascoltare i racconti natalizi più belli.  La lettura delle favole sarà a cura di Anteas Milano – Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà.

La Dimora di Babbo Natale

Via della Spiga, 26
Orari: tutti i weekend (28-29 novembre; 5-6, 12-13, 19-20 dicembre) dalle 11:00 alle 19:00;
giorni feriali dalle 15:30 alle 19:00.
Il Cantastorie e la Lettura di Fiabe

Via della Spiga, 26
Orari: tutti i weekend (5-6, 12-13, 19-20 dicembre) dalle 16:00 alle 18:00

Vetrina di Natale 2015 da Tiffany, a Milano
Vetrina di Natale 2015 da Tiffany, a Milano

La mostra «I maestri del gioiello»

Torna a Milano I Maestri del Gioiello, rassegna nazionale di oreficeria artigiana d’eccellenza. Segnatevi la data: venerdì 23, sabato 24 domenica 25 ottobre. È l’undicesima edizione, che quest’anno coincide con il periodo finale dell’Expo. La rassegna raccoglie nuove collezioni di gioielli e alcuni pezzi unici realizzati appositamente per il Concorso–premio Jacopo da Trezzo 2015, che quest’anno ha come tema La magia delle pietre, doni della Terra. Ma c’è un altro aspetto interessante: avete delle pietre a casa? Volete valutarle? Alla rassegna si può far stimare e valutare le proprie gemme con consulenze gratuite. È un’occasione interessante.

Lo scopo della manifestazione è, in ogni caso, sempre lo stesso: promuovere la creatività degli artigiani orafi. Per questo, tra l’altro, sono previste dimostrazioni dal vivo al banchetto e mostra video di approfondimenti sulla realizzazione di un gioiello dal disegno al pezzo finito. In mostra sono previsti gioielli realizzati con diverse tecniche tipiche dell’oreficeria, specchio di differenti specificità territoriali. Per esempio, la filigrana, le tecniche di lavorazione celtiche, longobarde ed etrusche, gli smalti, la lavorazione a lastra, il traforo, l’incisione a bulino.

Maestri del Gioiello
Palazzo dei Giureconsulti
Via Mercanti 2, Milano
Ingresso gratuito
Orari apertura:
Venerdì 23 ottobre: 11.00 – 19.30
Sabato 24 ottobre: 10.00 – 19.30
Domenica 25 ottobre: 10.00 – 19.00

Artigiano orefice all'edizione 2014
Artigiano orefice all’edizione 2014
Opera di oreficeria: fiore con insetto
Opera di oreficeria: fiore con insetto

A Milano gioielli e culture diverse

A Milano arrivano gioielli e atmosfere lontane lontane. Nei giorni di chiusura dell’Expo (29-30-31 ottobre) si apre la mostra Ridefinire il Gioiello. Obiettivo: confrontare stili e culture diverse attraverso il lavoro dei designer: collane, orecchini e anelli diventano un ponte tra i popoli. Saranno esposti 51 pezzi artistici, ma ci sarà anche spazio per un programma di eventi, workshop, incontri e performance musicali all’insegna del viaggio. Dopo le tre giornate al Mumi – Ecomuseo Milano, la mostra continuerà a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19/21) dal 15 al 28 novembre. Il progetto della mostra, a cura di Sonia Patrizia Catena, è partito nel 2010. È centrato sulla creatività e il gioiello contemporaneo, con l’obiettivo di indagare e mappare in modo trasversale le interdipendenze tra il settore dell’artigianato-artistico e quello del design, individuando le criticità e le opportunità che possono contribuire a sviluppare i due settori. Il progetto ha coinvolto più di 2mila creativi tra artisti, designer e orafi.

Ridefinire il Gioiello
29 ottobre 2015 dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Mumi – Ecomuseo Milano
Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano
La mostra resterà aperta nelle giornate del 29-30-31
Orari:  giovedì 17.00 – 20.00
Venerdì – sabato 10.00 – 20.00

Gisella Ciullo, collana Ersilia
Gisella Ciullo, collana Ersilia
Giulia Boccafogli, Agra
Giulia Boccafogli, Agra
Valentina Cecconi, Incomplete
Valentina Cecconi, Incomplete

Omaggio a Roma da Tiffany

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Dopo Milano, Roma: Tiffany dedica un bracciale anche alla capitale d’Italia. Sull’esempio della medaglia nata per celebrare New York e replicata a Milano (https://gioiellis.com/tiffany-bracciale-milano/) Tiffany & Co. dedica un bracciale della collezione Return To Tiffany anche a Roma. Come per le due città americana e lombarda, sul cuore in argento è  inciso il nome della Città eterna. Il bracciale si può acquistare nelle boutique romane (Via del Babuino 118, Via Cola di Rienzo 173). Il bracciale Please Return to Roma è in vendita in edizione limitatissima e disponibile solo fino ad esaurimento. Quando il portachiavi Return To Tiffany è stato introdotto nel 1969, ad ogni singolo pezzo venduto veniva assegnato un numero di registrazione, per fare in modo che se mai il proprietario e le chiavi si fossero separati si sarebbero potuti riunire da Tiffany. Prezzo: 340 euro. F.G.

Please Return to Roma
Please Return to Roma

Quel panettone è un gioiello

Ora si può dire «Quel panettone è un gioiello». L’idea di abbinare un monile di argento con il classico dolce di Milano è di Mistral, agenzia di comunicazione che ha pensato di rilanciare lo storico marchio G.Cova & C. (semplice omonimia con la pasticceria di via Monte Napoleone), anche con un bracciale firmato dalla altrettanto storica argenteria Raspini. Il bracciale è stato un plus aggiunto a una edizione limitatissima per ospiti selezionati in occasione del lancio o, meglio del rilancio del brand. Il bracciale ha come ciondoli un tondo con il logo di G.Cova & C. e una corona, che rappresenta il marchio di fabbrica di G.Cova & C. Il quale, ora, ha allargato il proprio campo d’azione con un nuovo bistrot e showroom in via Cusani, 10, nel cuore del quartiere di Brera, a Milano: uno spazio di 300 metri quadri su tre livelli, in linea con lo stile del brand. Aperto dal mattino fino al dopo cena, il bistrot offre una larga varietà di gusti e di proposte gourmet: pandoro, praline e cioccolatini, biscotti, gelatine, confetture, ma anche prodotti della salumeria italiana e della tradizione casearia. Ma anche un servizio di brunch, aperitivo o di take away (con un Pic lunch in a box, un set pensato per velocizzare il momento del pranzo, con un menu del giorno, anche fuori dal locale) oltre, appunto, al panettone anzi, al Panetùn de Milan, simbolo della pasticceria milanese, con una ricetta ancora oggi fedelmente seguita, ma altrettanto gelosamente custodita. A proposito di panettone: da dolce si trasforma anche in aperitivo. Il G.Cova & C. Shake è una creazione del barman Oscar Quagliarini, ideato ad hoc per il brand milanese: una macerazione di panettone libbra Milano in Campari ghiacciato, successivamente torchiato e filtrato attraverso filtri da aromificio e pulito nuovamente attraverso un fat wash, ovvero, messo in freezer e lasciato riposare.

Il bracciale d'argento di Raspini abbinato al panettone di G.Cova & C.
Il bracciale d’argento di Raspini abbinato al panettone di G.Cova & C.
Una confezione di panettone di G.Cova & C.
Una confezione di panettone di G.Cova & C.
L'interno del bistrot in via Cusani, a MIlano
L’interno del bistrot in via Cusani, a MIlano
Il servizio di take away
Il servizio di take away
L'interno del bistrot
L’interno del bistrot
Il bistrot G.Cova & C.
Il bistrot G.Cova & C.
Il bracciale di Raspini con il panettone di G.Cova & C.
Il bracciale di Raspini con il panettone di G.Cova & C.

Anteprima: Ligne C di Gaia Repossi

Nuovi modelli per la collezione Ligne C di Gaia Repossi. Dopo l’omaggio della C ritorta per festeggiare i 18 anni di Colette, l’iconico concept store di Parigi, la direttrice creativa della storica maison torinese Repossi, ma francese d’adozione, ha disegnato altri anelli a tre, quattro, cinque, sei fili. Li abbiamo visti in anteprima. Sono sottili e semplici, si attorcigliano formando stratificazioni che sembrano scappare in ogni direzione, ma in realtà sono contenuti in uno schema. Insomma, l’ispirazione è sempre la stessa dei primi oggetti, i colori sono quelli classici: oro rosa e oro cromato nero e  oro con un tocco di galvanica lilla, mentre la forma è leggermente più arrotondata. Un curioso dettaglio: anche la presentazione alla stampa a Milano è stata organizzata in un negozio di culto, 10 Corso Como. Questa volta le C sono doppie e persino i gioielli appaiono duplicati nell’espositore in vetro e specchi che si gira su se stesso, progettato dalla designer. Ecco le immagini inedite che abbiamo catturato e i prezzi (si va dai 2.400 agli 10.500 mila euro).

Ligne C, anelli sdoppio cerchio e a cinque e sei fili in oro cromato nero. Prezzi:  da 2400 a 3100 euro
Ligne C, anelli sdoppio cerchio e a cinque e sei fili in oro cromato nero. Prezzi: da 2400 a 3100 euro
ligneC51
Ligne C, anello a sei fili in oro cromato nero. Prezzo: 3100 euro
Ligne C, quattro anelli multidito a tre cerchi in oro rosa. Prezzo: 8500 euro
Ligne C, quattro anelli multidito a tre cerchi in oro rosa. Prezzo: 8500 euro
Ligne C, quattro anelli multidito a tre cerchi in oro cromato nero e diamanti.
Ligne C, quattro anelli multidito a tre cerchi in oro cromato nero e diamanti.
Ligne C, anello a sei fili in oro rosa. Prezzo: 2300 euro
Ligne C, anello a sei fili in oro rosa. Prezzo: 2300 euro
Ligne C, anelli a sei fili in oro rosa, full  e metà pavé. Prezzi: 2300 - 9800- 7800 euro
Ligne C, anelli a sei fili in oro rosa, full e metà pavé. Prezzi: 2300 – 9800- 7800 euro
Ligne C, anello a sei fili in oro rosa, full pavé. Prezzo: 9800 euro
Ligne C, anello a sei fili in oro rosa, full pavé. Prezzo: 9800 euro
Ligne C, orecchini in oro con galvanica lilla. Prezzo: 10900 euro
Ligne C, orecchini in oro con galvanica lilla. Prezzo: 10900 euro

Nuovo store Pandora a Milano

A Milano Pandora si espande. Il brand danese di gioielli componibili ha scelto la piazza più moderna e prestigiosa, Gae Aulenti, nel cuore della city di Porta Nuova, tra un grattacielo e l’altro. Sullo store milanese l’azienda punta molto e, per dimostrarlo, propone un charm per l’occasione: un cuore in argento Sterling 925 con incisa la scritta I love Milano. Il charm sarà venduto solo nel nuovo negozio al prezzo di 35 euro. Il nuovo store Pandora si aggiunge a quelli di Piazza Cinque Giornate, corso Buenos Aires e corso Vercelli.

Lo store Pandora in piazza Gae Aulenti
Lo store Pandora in piazza Gae Aulenti
Lo store Pandora a Milano
Lo store Pandora a Milano
Interno del negozio
Interno del negozio
Le vetrine
Le vetrine
Il terrazzo dello store
Il terrazzo dello store

Da Tiffany un bracciale per Milano

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Altra news da Tiffany: il brand americano dedica un charm e un bracciale della collezione Return To Tiffany a Milano: dopo New York, sul cuore in argento più famoso del mondo viene inciso proprio il nome del capoluogo lombardo, nonché capitale della moda italiana. La capsule collection si troverà nelle boutique milanesi a partire da settembre. Il ciondolo a cuore e il bracciale Please Return to Milano, ispirati a quel portachiavi nato nel 1969 con inciso «Please Return to Tiffany & Co. New York», saranno in vendita in edizione limitatissima e disponibili solo fino ad esaurimento. Prezzi: bracciale con charm in argento Rtt Milano 330 euro, charm in argento Rtt Milano 160 euro.

bracciale con charm in argento Rtt Milano 330 euro
Bracciale con charm in argento Rtt Milano: 330 euro
Charm in argento Rtt Milano: 160 euro
Charm in argento Rtt Milano: 160 euro

Rocca 1794 all’aeroporto di Malpensa

A ricevere i turisti stranieri (ma anche quelli italiani) all’aeroporto milanese di Malpensa c’è ora anche Rocca 1794, catena italiana di gioielleria e orologeria di alta gamma (gruppo Damiani). Il brand ha, infatti, inaugurato una nuova boutique, che si aggiunge alla recente apertura del negozio di Bologna e al restyling dello store di Milano in Piazza Duomo. Il punto vendita di Rocca 1794 si trova all’interno del Terminal 1, nell’area dove sono presenti i grandi brand del lusso. Lo store ospita i marchi di orologeria Ulysse Nardin, Hublot, Breitling e Tag Heuer e di gioielleria del Gruppo Damiani, Salvini e Bliss.

Lo store di Rocca 1794
Lo store di Rocca 1794
Lo store di Rocca 1794 a Malpensa
Lo store di Rocca 1794 a Malpensa

 

Trasloco in vista per Tiffany?

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Trasloco in vista per il negozio milanese di Tiffany & Co, che dovrebbe lasciare via Spiga per via Montenapoleone, almeno secondo un’indiscrezione pubblicata da Pambianco News, l’agenzia di stampa e notizie specializzata nel settore moda. Il colosso americano non ha confermato, ma nemmeno smentito la notizia, quindi è molto probabile che segua l’esempio di altri gioiellieri che prima di lui  nel giro degli ultimi 12 mesi hanno deciso di avere una vetrina nel salotto di Milano: Vhernier, che da via Santo Spirito ha inaugurato la sua nuova boutique al numero 10, e Van Cleef & Arpels, che da via Pietro Verri si è spostato al 21. Tiffany invece, dovrebbe andare nello stesso edificio dove ora, ancora per pochi giorni, c’è Ralph Lauren, all’angolo con via Baguttino, in uno spazio di 1.500 metri quadrati, su quattro piani. Pochi però ricordano che prima dello stilista americano, in quelle sale, tra stucchi dorati e velluti, c’erano le vetrine di Mastro Paragon Coppella, come Gabriele D’Annunzio amava chiamare il gioielliere Mario Buccellati. Tornano i gioielli, anche se con uno stile completamente diverso. M.d.B.

Il negozio di Tiffany in via spiga a Milano
Il negozio di Tiffany in via della Spiga a Milano
Il negozio di Ralph Lauren in via Montenapoleone a Milano
Il negozio di Ralph Lauren in via Montenapoleone a Milano

Christofle, argento vivo a Milano

Argento vivo a Milano: la rinnovata boutique di Christofle in corso Venezia ha l’ambizione di essere più che un semplice store di oggetti e gioielli del bianco metallo ma, secondo l’azienda, un luogo dove l’art de vivre contemporaneo prende forma in tutte le sue sfaccettature. «Mi piacerebbe che questo spazio fosse la rappresentazione di un nuovo lusso, dallo spirito francese, influenzato dalla modernità ma allo stesso modo pregno di tradizione ed esperienza», spiega  all’architetto Stéphane Parmentier, architetto e direttore artistico di Christofle. Spirito francese, ma anche design italiano, Anzi, milanese, visto che la collezione firmata Gio Ponti è stata realizzata alla fine degli anni Venti.

L’interno. Logico che tutto brilli. Toni neutri, a fare da complemento all’argento, che spicca senza accecare. L’illuminazione delle vetrine esagonali mette in risalto sia la silhouette dei pezzi esposti che la lavorazione del metallo. Bronzo e legno compensano il biancore dell’argenteria. La forma delle vetrine interne non è casuale: si ispira alle celle delle arnie. E questo perché verso la metà del XIX secolo Charles Christofle ha utilizzato sullo stemma della Maison il motivo ricorrente dell’ape, simbolo del lavoro e dell’opera d’eccellenza, valori sottolineati ancora oggi dall’azienda. Ed ecco, quindi, le arnie per l’argenteria. Naturalmente, accanto a posate e oggetti di design, non mancano le collezioni di gioielli (https://gioiellis.com/christofle-architetture-indossare/). M.d.B.

L'interno della boutique Christofle di corso Venezia, a Milano
L’interno della boutique Christofle di corso Venezia, a Milano

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Le Geografie di Francesca Mo

Al Poldi Pezzoli con Francesca Mo. La designer milanese (è anche architetto) torna in occasione del Fuorisalone di Milano allo storico museo di via Manzoni. L’occasione è la mostra Geografie. Tra Arte e Design (1 aprile al 4 maggio). L’esposizione è dedicata alla rappresentazione geografica, la cartografia e la visualizzazione grafica del pianeta, delle mappe e dei mappamondi. In questo contesto sono ospitati anche i gioielli di Francesca Mo, in particolare quelli della collezione Landscapes. Insomma, orizzonti preziosi, come un pendente in argento e un anello in bronzo, che rappresentano una cartolina dall’alto del nostro pianeta. Oppure il pendente  Lago Nero, realizzato con sabbie di Minorca e dell’Elba o l’anello Costa Marina, in sabbia e acrilico. Altri gioielli della designer si trovano nel negozio Antichità Sacco (via Santa Marta 21, Milano) all’interno del distretto ufficiale del Fuorisalone 5Vie. In questo caso è stata selezionata una panoramica delle collezioni, tra cui Bamboo, Vetri di mare, Stones e Baby Art. G.N.

Geografie. Tra Arte e Design
1 aprile al 4 maggio
via Manzoni 12, Milano
orari: 10-18, chiuso il martedì
info: ferraris@museopoldipezzoli.it
Biglietto intero 10 euro
Biglietto ridotto 8 euro

Orecchini Clessidre, Francesca Mo
Orecchini Clessidre, Francesca Mo
Anello Costa Marina
Anello Costa Marina
Pendente Lago Negro
Pendente Lago Negro

Van Cleef & Arpels, capolavori a Milano

C’è la collana d’oro disegnata per Liz Taylor da Van Cleef & Arpels. C’è un salotto per gli acquisti di alta gioielleria. C’è una rassegna di pezzi storici. E c’è posto anche per le ultime collezioni: a Milano, in via Monte Napoleone 10, si è aperta la nuova boutique della maison che ha sede in Place Vendôme, a Parigi. Un flagshipstore di 350 metri quadrati che già nel primo giorno di apertura ha visto bussare alle porte a vetri le prime clienti (cinesi e arabe). Moquette crema, arredamento sobrio ed elegante, mazzi di fiori e lampadari di cristallo: il negozio non è una semplice boutique di gioielleria. È anche un piccolo museo che, al piano inferiore, mostra alcuni dei capolavori firmati Van Cleef & Arpels, come la collezione Heritage e pezzi speciali che sono stati riacquistati dalla maison proprio per essere esposti e ammirati. Una testimonianza del virtuosismo orafo, che continua con le nuove produzioni. Ovviamente, infatti, altre bacheche custodiscono anche le collezioni più recenti, come Alhambra, malachite e diamanti, rivisitata per l’occasione.

Van Cleef & Arpels, via Monte Napoleone 10
Van Cleef & Arpels, via Monte Napoleone 10
L'interno della boutique
L’interno della boutique
La zona dedicata all'alta gioielleria
La zona dedicata all’alta gioielleria
Boutique di Van Cleef & Arpels, interno
Boutique di Van Cleef & Arpels, interno
Alta gioielleria: smeraldi e diamanti
Alta gioielleria: smeraldi e diamanti
La collana per Liz Taylor di Van Cleef & Arpels
La collana per Liz Taylor di Van Cleef & Arpels
In bacheca i pezzi storici esposti
In bacheca i pezzi storici esposti
Il bracciale con la catena serpentine in una bacheca-museo
Il bracciale con la catena serpentine in una bacheca-museo
Van Cleef & Arpels, in mostra i capolavori storici
Van Cleef & Arpels, in mostra i capolavori storici
L'interno dello store Van Cleef & Arpels a Milano
L’interno dello store Van Cleef & Arpels a Milano C

Ti Sento molto primaverile

Prime anticipazioni da Baselworld:  Sono ispirati al concetto di luce, nei colori e nelle texture. Sono state utilizzate superfici «trasparenti» attraversate da righe in pavé. Pietre nelle sfumature dell’azzurro cielo e del verde chiaro sono incastonato in montature Sterling Silver rodiato, anche con placcature in oro rosa a 18 carati. Ecco un’immagine in anteprima della collezione. G.N.

Anelli della collezione primavera-estate 2015 Ti Sento-Milano
Anelli della collezione primavera-estate 2015 Ti Sento-Milano