Las Vegas - Page 2

Il soffio del design per Adel Chefridi

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I gioielli di Adel Chefridi, da Tunisi a New York City ♦︎

Anche a Tunisi nascono i gioiellieri. È il caso di Adel Chefridi, che si è innamorato della gioielleria da bambino, come racconta, in quella che è una città dalla storia antica, che parte dai cartaginesi. Un mix di culture, come quelle romana, bizantina, andalusa, ebrea, ottomana, islamica e francese, che hanno condizionato anche lo stile di Adel Chefriti, che lasciata la Tunisia e gli scorci misteriosi del Sahara, nel 1998 si è stabilito negli Usa, a New York, anche se ora lavora nella vicina cittadina di Rhinebeck. Uno degli elementi distintivi del suo design è l’incisione, una delle prime tecniche storicamente adottate per realizzare i gioielli.

Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu
Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu, collezione Secret Garden

Come spesso accade, la cultura e il gusto di chi si trasferisce in un altro Paese crea un ibrido tra la tradizione e l’estetica del luogo di arrivo. Il designer ha frequentato il Gia per studiare gemmologia, si è specializzato in oreficeria e incastonatura di diamanti, ma è anche un autodidatta. Inoltre, è andato in India per cercare gemme e utilizzarle su oro e argento. Il risultato di tutto questo percorso comprende la partecipazione, anni fa, al Couture di Las Vegas, il palcoscenico più esclusivo negli Usa, dove si confrontano le Maison più raffinate. In fondo, il Sahara e il deserto del Nevada qualche aspetto in comune ce l’hanno. La sua ultima produzione è la collezione Secret Garden.

Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente Secret Garden in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo, argento, rubino
Anello in oro giallo, argento, rubino

Anello della linea Fiori di luna, in oro e diamanti






Bros Manifatture torna a Jck Las Vegas e Vicenzaoro




Il gioiello di Bros Manifatture ha battuto il covid e ora torna nelle fiere di settore. L’azienda di Montegiorgio (Fermo, Marche, Italia) ha confermato di aver chiuso il 2020 con un bilancio in positivo (i ricavi erano di circa 40 milioni nel 2019), seppure inevitabilmente con vendite in calo causa pandemia. Un risultato, commenta il comunicato stampa dell’azienda, che è frutto «dell’impegno di un gruppo compatto e solido, capace di supportare i propri retailers con promozioni mirate a sostenere il sell out alla riapertura». Parallelamente alla forte presenza negli store fisici, compreso quello aperto a Miami, l’azienda ha anche incrementato del 178% le vendite online dei marchi della casa: Brosway, Rosato, S’Agapo e Pianegonda.

Lanfranco Beleggia, fondatore e presidente di Bros Manifatture
Lanfranco Beleggia, fondatore e presidente di Bros Manifatture

Ma l’azienda non si affida solo al canale digitale: Bros Manifatture ha già deciso di partecipare in presenza alle due fiere internazionali Jck a Las Vegas il prossimo agosto e a Vicenzaoro September. L’aspettativa sul business del futuro è infatti più che raddoppiata rispetto allo scorso anno e cresce di pari passo la propensione a partecipare ad eventi fisici per rinsaldare il rapporto diretto con i retail partner e instaurare nuove collaborazioni durature nel tempo.

Punto vendita di Brosway a Santiago
Punto vendita di Brosway a Santiago

Bros Manifatture ha anche ribadito l’impegno sociale dell’azienda e il supporto a cause benefiche, oltre alla riscoperta delle proprie origini italiane. Per questo, sono state attivate e rinnovate collaborazioni con onlus e associazioni no-profit in Italia e all’estero e sono stati devoluti fondi a supporto della ricerca scientifica. In particolare, Rosato, in collaborazione con Legambiente, ha sviluppato una linea prodotto per la campagna Tartalove a salvaguardia delle tartarughe marine caretta caretta. In America, Brosway Italia è impegnata con la fondazione Lauren’s Kids nella lotta contro la violenza sui minori e ha prestato un fondamentale ausilio alla Red Cross nella gestione della crisi pandemica.

Bracciali della collezione New Chakra
Bracciali della collezione New Chakra

A livello locale, il forte legame con il territorio marchigiano ha fatto sì che particolare attenzione fosse destinata anche a opere di recupero ambientale: lo storico Palazzo Alaleona in pieno centro storico a Montegiorgio (FM) è stato ristrutturato e sarà aperto al pubblico in forma di relais di lusso, che ospiterà turisti da tutto il mondo e aggiungerà valore agli itinerari di riscoperta dei piccoli borghi italiani.

Inoltre, anche la tenuta Officina Del Sole, conosciuta per la sua posizione sulle colline marchigiane, le viste mozzafiato e la produzione di olio e vino autoctoni e già apprezzata da centinaia di turisti e affezionati ogni anno, diventerà sede di un’attività didattica e ospiterà un museo della civiltà contadina.

Earcuff in argento rosato
Earcuff in argento rosato
Orecchino ape di Rosato
Orecchino ape di Rosato






 

La pennellata di Carelle

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Da Carelle una collezione morbida come la pennellata di un artista sulla tela

È stata la prima azienda di gioielleria che è stata certificata come «Made in New York». Eppure ha un nome francese. Carelle, infatti, è la contrazione di due parole della lingua di Moliere e Victor Hugo: car elle, cioè «perché lei». Anche il nome della designer che ha fondato negli anni Settanta la Maison è vagamente esotico: Chana Regev. Lei rappresenta la quarta generazione di una famiglia attiva in particolare nel commercio di diamanti e da tempo con base nella città americana.

Anello della Whirl collection
Anello della Whirl collection

Oltre alle collezioni pret à porter, Carelle propone anche gioielli realizzati su misura, con pietre (e prezzi) di un certo rilievo. Ma al Couture di Las Vegas, Carelle ha presentato la nuova collezione Brushstroke. la forma dell’oro suggerisce, infatti, il segno fluido di una pennellata di un artista su una tela. In alcuni pezzi, al metallo giallo sono aggiunti piccoli diamanti. Anelli, bracciali, collane e orecchini comunicano una morbidezza non usuale nel mondo della gioielleria. I prezzi della collezione Brushstroke sono variabili come il segno di un pennello: variano da 595 a 7.150 dollari.

Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Carelle, anello in oro giallo e diamanti
Carelle, anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Anello in oro giallo e diamanti della Whirl collection
Orecchini in oro giallo, diamanti e topazi blu
Orecchini in oro giallo, diamanti e topazi blu

Anello in oro con morganite e diamanti
Anello in oro con morganite e diamanti







Le perle scultura di Yvel

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Yvel crea gioielli in cui la perla è sempre al centro: ma la varietà è straordinaria. Nel 2017 ha vinto un Couture Design Awards nella categoria Best in Pearls per un notevole anello con perla barocca ♦

Yvel è stata fondata nel 1986 da Orna e Isaac Levy. Notate il nome: Yvel è Levy al contrario. Ma in realtà non c’è nulla di strano: Orna e Isaac continuano semplicemente una tradizione di famiglia secolare. E dire che la loro attività è stata una scommessa: la coppia aveva deciso di investire gli ultimi soldi rimasti, 2.000 dollari, in perle. È stata la loro fortuna: si sono specializzati nei gioielli a base di perle. «Un consiglio: scegliete il colore. Al di là della classica tonalità di bianco, le perle sono disponibili in una paletta di colori deliziosi dal misterioso grigio scuro al verde d’oro fino allo scintillante champagne. Vi è certamente una tonalità per soddisfare perfettamente ogni tono della pelle, l’umore e lo stile», dice Isaac. Le perle, assieme a oro e pietre preziose sono lavorate e proposte in una straordinaria varietà di forme e sfumature. Se la forma sferica è perfetta, Yvel riesce a lavorarci attorno con una esuberante fantasia.

Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori
Collana in oro 18 carati con diamanti colorati e perle barocche multicolori

Il loro design ha trovato schiere di ammiratori. Così, anche se la Maison ha base a Tel Aviv, i gioielli di Yvel si possono trovare in più di 600 negozi di lusso nei cinque continenti, oltre che nelle boutique in Israele e negli Usa, a Miami. Due esempi: la collezione Biwa, che prende il nome dal lago in Giappone noto per le sue incredibilmente brillanti perle fino al 1985, quando la coltivazione è cessata a causa dell’inquinamento. Oppure la Satin Sea collection, con grandi perle barocche che diventano piccole sculture.

 

Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con perle dei Mari del Sud e diamanti
Collana di perle barocche
Collana di perle barocche
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Collana di diamanti e tsavoriti della collezione Peacock
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro rosa con diamanti rosa e bianchi
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Bracciale in oro con perla barocca violacea
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi e neri
Yvel, anello con perla barocca
Yvel, anello con perla barocca, vincitore al Couture Design Awards 2017

 Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa
Satin Sea collection: bracciale con perle barocche Keshi e oro rosa







OroSoffiato, la creatività è precisione

OroSoffiato: un brand italiano di gioielli che vanta la precisione di un orologio svizzero ♦︎

Giuseppe De Cassan è un imprenditore di Arcugnano, piccolo paese in provincia di Vicenza, che ha fondato Effe Due, azienda che produce gioielleria, e Galvanotec, specializzata nella lavorazione di metalli preziosi. Dalla produzione per conto terzi l’impresa ha fatto nascere OroSoffiato, un marchio proprio con cui propone nuove collezioni. Gioielli semplici, ma anche con un design originale. Un modello di gioielleria che piace e che è apprezzata anche all’estero. E questo anche grazie alla capacità produttiva, aspetto che non deve essere sottovalutato: è stata la prima azienda in Italia a realizzare gioielli con il metodo della elettroformatura, nel laboratorio di proprietà, con l’utilizzo di una speciale lega binaria composta da soli metalli nobili: oro e argento.

Orecchini in oro bianco, giallo e rosa
Orecchini in oro bianco, giallo e rosa

I gioielli, cioè, sono totalmente privi di rame, indio e cadmio. Non solo: l’azienda sottolinea l’utilizzo di uno spettrometro a raggi x e ad assorbimento atomico, che garantisce la precisione delle proporzioni tra i diversi metalli utilizzati (con una tolleranza di almeno 3 millesimi). Il trattamento galvanico aggiunge il colore desiderato dell’oro in modo altrettanto preciso. Ed è quasi ovvio che, con queste premesse, la progettazione sia non solo manuale, ma anche svolta con l’ausilio di software di disegno 3D. Insomma, niente è lasciato al caso per raggiungere gioielli perfetti.  

Bracciale della collezione Candy
Bracciale della collezione Candy
Bracciale della collezione Rosary
Bracciale della collezione Rosary
Collana della collezione Candy
Collana della collezione Candy
Collana Drop
Collana Drop
Orecchini Classic in due colori dell'oro
Orecchini Classic in due colori dell’oro
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini della collezione Shape
Orecchini della collezione Shape
Orecchini geometrici della collezione Shape
Orecchini geometrici della collezione Shape

Mazza, da Napoli a New York




I gioielli della famiglia Mazza, da Torre del Greco a Las Vegas, passando per New York ♦

In periodi in cui le migrazioni coinvolgono milioni di persone, con aspetti anche drammatici, ci dimentichiamo che il movimento di persone da un continente all’altro non è una novità. Nei due secoli passati, per esempio, l’Italia è stata un Paese da cui sono partiti centinaia di migliaia di persone in cerca di fortuna. Tra loro c’era anche la famiglia Mazza, specialista nel lavoro orafo a Torre del Greco, vicino a Napoli. È noto che in questa piccola area sono cresciuti, e ancora risiedono, specialisti nell’arte della lavorazione del corallo e del cammeo.

Orecchini di topazio intagliato e diamanti
Orecchini di topazio intagliato e diamanti

A partire dal 1840 anche la famiglia Mazza ha lavorato corallo e madreperla per cammei. Fondata l’azienda nel 1864, la famiglia si è trasferita negli Stati Uniti, a New York. Louis Mazza ha proseguito il lavoro con l’aiuto dei quattro figli. Il terzo figlio, William, in particolare, nel 1970 ha prodotto la sua prima collezione per I. Magnum & Co. e Bergdorf Goodman sotto il nome di Mazza. Oggi la famiglia è alla quinta generazione e William è affiancato dai suoi tre figli William jr, Jeffrey e Steven. La storia continua, ancora con il corallo e, naturalmente, con altre tecniche che si sono aggiunte a quella di partenza. Rudy Serra

Anello in oro giallo, con pietra luna cabochon
Anello in oro giallo, con pietra luna cabochon
Bracciale in oro con gemme
Bracciale in oro con gemme
Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Anello in oro giallo con smeraldi e diamanti
Orecchini in oro giallo con smeraldi
Orecchini in oro giallo con smeraldi
Orecchini in oro giallo e madreperla
Orecchini in oro giallo e madreperla

Orecchini in oro giallo e tanzanite
Orecchini in oro giallo e tanzanite







Un lecca lecca per Retrouvaì

I nuovi gioielli della designer canadese con base a Los Angeles Kirsty Surian conla sua Retrouvaí ♦

La designer ha debuttato quattro anni fa è ha già partecipato al Couture di Las Vegas. Non perde tempo. La runner della gioielleria si chiama Kirsty Surian e lavora a Los Angeles, ma è canadese di Toronto. Con una nonna stilista per una grande catena commerciale e un’altra nonna che faceva collezione di pietre semi preziose e ambra, si era avviata all’architettura.

Anello Lollipop con turchese e tanzanite
Anello Lollipop con turchese e tanzanite

Ma dopo aver lavorato in uno studio di progettazione, ha avuto la fortuna di trovare chi le ha insegnato i segreti della produzione di gioielli e ha fondato la sua piccola Maison di gioielleria. Che ha un nome davvero inusuale: si chiama Retrouvaí e si pronuncia in inglese con Reh-tro-v-eye. La parola deriva dal nome francese Retrovailles, parola che indica la gioia di riprendere il contatto con qualcosa dal proprio passato. Di sicuro il nome si distingue da altri. E i gioielli? LE collezioni hanno già un carattere ben definito. Tra le ultime collezioni spicca Lollipop (in italiano lecca lecca), con l’utilizzo di audaci accostamenti tra pietre diverse. Ma anche i pendenti con raffinate pietre a intaglio. Lavinia Andorno

Anello Lollipop con onice e tanzanite
Anello Lollipop con onice e tanzanite

Anello Lollipop con diaspro e tormalina verde
Anello Lollipop con diaspro e tormalina verde

Ciondolo Lollipop con legno pietrificato e tanzanite
Ciondolo Lollipop con legno pietrificato e tanzanite

Ciondolo Yb Yang in oro, diamanti e lapislazzulo
Ciondolo Yb Yang in oro, diamanti e lapislazzulo
Orecchini in oro a bande e smeraldi
Orecchini in oro a bande e smeraldi
Ciondolo gufo con intaglio in agata blu
Ciondolo gufo con intaglio in agata blu
Anello in oro a bande e granato
Anello in oro a bande e granato







Anche il Couture 2020 salta per il covid-19




Come Baselworld, anche Couture 2020 di Las Vegas, grande evento mondiale per la gioielleria, è stato cancellato. Anche l’Antique Jewelry & Watch Show e la GemFair Las Vegas dell’American Gem Trade Association, tutti eventi in programma per la prima settimana di giugno, sono stati annullati a causa del covid-19. L’annullamento del Couture in programma dal 1 al 5 giugno al Wynn Las Vegas era nell’aria. L’evento slitta al prossimo anno, dal 3 al 7 giugno 2021, sempre al Wynn.

Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

La cancellazioni segue il rinvio di Jck Las Vegas (dal 2 al 5 giugno) e Luxury, organizzati da Reed Jewelry Group. Al momento non sono ancora state annunciate le prossime date dei due eventi. Per rimanere in tema, anche il congresso annuale dell’American Gem Society ha seguito lo stesso destino ed è finito in quarantena. La decisione di rinviare il Couture non è certo positiva neppure per i grandi gruppi della gioielleria, che non trovano un palcoscenico per presentare le proprie novità. D’altra parte, la maggior parte delle aziende del settore hanno chiuso l’attività in attesa che cessi l’epidemia.

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas

Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show

Padiglione Italia al Jck
Padiglione Italia al Jck di Las Vegas







Le Vian dal cioccolato alle spezie




Non solo chocolate diamond, ecco i gioielli colorati di Le Vian ♦︎

Dal cioccolato alle spezie. O, meglio, dai diamanti chocolate alle gemme con tanti colori. Le Vian, al Jck di Las Vegas, ha deciso di portare non solo i gioielli per i quali questa maison con sede in Usa è famosa, e cioè quelli con i diamanti chocolate (l’azienda ha perfino registrato il marchio Chocolate Diamonds), ma anche tanti anelli (soprattutto) che utilizzano pietre come granati, zaffiri, smeraldi. Non solo. Accanto ai classici anelli con tante gemme, ha deciso di mostrare anche pezzi unici, del genere animalier.

Leggi anche: Le Vian, carati a tavola 

Ciondolo in oro a forma di pesci con diamanti, zaffiri, rubini
Ciondolo in oro a forma di pesci con diamanti, zaffiri, rubini

Non tutti sanno che Le Vian è un’azienda di gioielli tra le più antiche al mondo. La famiglia, di origine persiana, ha una storia nella gioielleria che risale addirittura al 1400. Nel 1746, Nadir Shah, uno dei più potenti governanti della Persia, scelse un Le Vian per salvaguardare la collezione di gioielli che aveva accumulato, incluso il famoso diamante Kooh-i-Noor, che ora è appuntato sulla corona della regina Elisabetta. Di esperienza nella gioielleria, insomma, Le Vian ne ha parecchia e vanta circa 100.000 disegni originali nel suo archivio.

Spilla di Le Vian in oro giallo, zaffiri, smeraldi, diamanti
Spilla di Le Vian in oro giallo, zaffiri, smeraldi, diamanti

Vale la pena di raccontare anche la strategia di Le Vian: acquista un tipo di gemma molto disponibile sul mercato durante il picco della produzione in una particolare miniera, quando cioè ha ancora un prezzo relativamente basso. Conserva le pietre, che poi utilizza quando la miniera si esaurisce e il prezzo delle gemme sale, ma a quel punto Le Vian può offrire i gioielli a un prezzo minore, più democratico. Inoltre, l’azienda si impegna a devolvere il 10% dei guadagni in beneficienza. Un’idea che piace a tutti, come il cioccolato.




Anelli in oro rosa e gemme colorate
Anelli in oro rosa e gemme colorate
Anello con ametiste di diversa sfumatura
Anello con ametiste di diversa sfumatura
Anello con diamanti, granato verde, zaffiri
Anello con diamanti, granato verde, zaffiri
Anello in oro rosa con granato, zaffiri, ametista, citrino
Anello in oro rosa con granato, zaffiri, ametista, citrino
Anello Snake con diamanti chocolate
Anello Snake con diamanti chocolate

Anello in oro rosa, diamanti, topazio blu
Anello in oro rosa, diamanti, topazio blu







Ferrarifirenze fiorisce al Jck

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Novità di Ferrarifirenze al Jck di Las Vegas. Per esempio, un anello ispirato al papavero ♦︎

Ferrarifirenze, azienda della gioielleria che ben rappresenta l’Italia dell’industria preziosa, ha deciso di partecipare al Jck di Las Vegas. Alcuni pezzi attirano l’attenzione, come l’anello Poppy, dedicato al fiore di papavero, ma non quello dai petali rossi. Questo nuovo fiore della Maison fiorentina, invece, è composto da delicati diamanti bianchi e fancy montati su oro, con pietre nelle tonalità del giallo e del rosa, oltre che del bianco. Ferrarifirenze specifica che l’anello ha richiesto molte ore del lavoro agli artigiani orafi.

Anello ispirato al papavero con diamanti bianchi e fancy
Anello ispirato al papavero con diamanti bianchi e fancy

Il tema dei fiori, d’altra parte, è uno dei classici dell’azienda toscana, che a volte utilizza anche la tecnica en tremblant, cioè con elementi mobili, come nel caso dei petali. Tra le novità anche un anello della collezione Maya: in questo caso in oro giallo 18 carati con zaffiri rosa e gialli e diamanti. Lavinia Andorno





Anelli a forma di fiore della collezione Twist Twist
Anelli a forma di fiore della collezione Twist Twist

Anelli in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Anelli in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti
Anello della collezione Maya in oro giallo, con zaffiri rosa e gialli, diamanti
Anello della collezione Maya in oro giallo, con zaffiri rosa e gialli, diamanti

Anello della collezione Twist Twist in oro rosa, diamanti e lapislazzulo
Anello della collezione Twist Twist in oro rosa, diamanti e lapislazzulo







Un premio al peggior gioiello




Al Couture di Las Vegas arriva il premio per il peggior design di gioiello ♦︎

Nel mondo scientifico c’è il premio Ig Nobel, parodia del più autorevole premio Nobel: è assegnato ai peggiori studi o invenzioni. C’è, poi, il Barbara Dex Award, riconoscimento non ufficiale che premia l’artista peggio vestito all’Eurovision Song Contest. Ora c’è anche il premio per il peggior gioiello. Paradossalmente, a proporre questo strano concorso, è l’evento noto per riunire il meglio del design: il Couture di Las Vegas.

Calcolatore d'oro degli anni Ottanta di Deakin and Francis
Calcolatore d’oro degli anni Ottanta di Deakin and Francis

Gli organizzatori, infatti, hanno annunciato Il WTF ?! Award, specie di celebrazione dell’imperfezione dedicata a progetti di gioielli che si sono rivelati un disastro. Secondo Gannon Brousseau, direttore del Couture, “L’idea di questa competizione è nata dalle conversazioni che hanno avuto molti dei nostri designer veterani del Couture durante le sfilate di Tucson. L’idea ci è piaciuta e abbiamo pensato che fosse un ottimo modo per infondere un po ‘di umorismo nel nostro evento, oltre a sottolineare come il processo creativo, anche tra i designer affermati, può avere i suoi alti e bassi”.

Ciondolo con opale di Jetter
Ciondolo con opale di Jetter

Ma davvero ci sarà una Maison che si esporrà a rivelare dei fallimenti creativi? Gli organizzatori sono fiduciosi e quale progetto che si è rivelato una cattiva idea è già stato indicato dal sito National Jeweler. Per esempio, una calcolatrice in oro del produttore britannico di gemelli Deakin and Francis o un ciondolo con opale di Jetter.

A proposito, se volete sapere il significato della sigla WTF, basta consultare l’Urban Dictionary, che riporta il significato per esteso: What the fuck. Alessia Mongrando





Gioielli al Couture di Las Vegas
Gioielli al Couture di Las Vegas

Premiazione al Couture di Las Vegas
Premiazione al Couture di Las Vegas







Addio Jck, VicenzaOro va al Couture Show





VicenzaOro trasloca a Las Vegas: lascia Jck e stringe un accordo per il Couture Show ♦︎

Ciao ciao Jck. VicenzaOro ha programmato un trasloco a Las Vegas. Poche centinaia di metri, ma per le aziende italiane che in questi anni sono approdate al Jck Las Vegas, tradizionale fiera dedicata al gioiello organizzata nella capitale del Nevada, si tratta di un cambiamento radicale. Italian Exhibition Group, società fieristica che organizza VicenzaOro, ha infatti deciso di spostare il baricentro sul Couture Show, fiera concorrente, organizzata sempre a Las Vegas nello stesso periodo. Il Couture Show è considerato più esclusivo ed è l’evento a cui partecipano designer e Maison di alto livello. Ieg ha così stretto un accordo con Emerald Expositions, l’organizzatore del prestigioso show annuale, che prevede anche un ambito concorso a premi. Ieg, tra l’altro, ha acquisito da poco il 51% di Fb international, società specializzata negli allestimenti fieristici nel Nord America.

Emerald Expositions, inoltre, dal 2019 nello stesso periodo del Couture organizzerà anche il nuovo show Premier di Las Vegas, durante la Las Vegas Market Week, coinvolgendo affermati produttori di gioielleria e orologi al Las Vegas Convention Center insieme al Las Vegas Antique Jewellery & Watch Show e Agta Gemfair Las Vegas. È bene ricordare che le imprese italiane del gioiello hanno esportato nel 2017 oltre 1 miliardo 170 milioni di euro, con una crescita del valore del 15,8% rispetto al 2016.

«La partnership con un organizzatore fieristico del calibro di Emerald Expositions ci rende orgogliosi e conferma fattivamente il progetto di potenziare la nostra presenza nel segmento del gioiello a livello internazionale e, in particolare, negli Stati Uniti, mercato primario per l’export del Made in Italy», è il commento di Marco Carniello, direttore della divisione Jewellery&Fashion di Ieg.





La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)
La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)

Las Vegas, Jck Show
Las Vegas, Jck Show
Marco Carniello
Marco Carniello
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show
Wynn, Las Vegas, dove si svolge il Couture Show

Uno dei booth di VicenzaOro January
Uno dei booth di VicenzaOro January







Selim, il re delle pietre

Il nuovo bracciale di Selim Mouzannar presentato al Couture e altre novità del famoso gioielliere libanese ♦

È quando arriva l’inverno che aumenta la nostalgia per l’acqua del mare Mediterraneo. Le onde azzurre del mare dove è nata la civiltà si trasforma ora in un collier per iniziativa di Selim Mouzannar, designer di una famiglia di gioiellieri libanesi. Anche se ha punti vendita anche in Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera, Selim Mouzannar ha mantenuto base a Beirut, proprio per il legame con la cultura che si affaccia sulle sponde del mare. Ha anche un profondo impegno civile: è cofondatore della Ong Right to Nonviolence (con sede a Beirut).

Al mare ha dedicato una collana dello stesso colore delle trasparenze marine. Secondo il gioielliere, nella collana sono riassunte le diverse sfumature del blu Mediterraneo: quello dell’isola di Hydra in Grecia, quello Formentera in Spagna, quello della Costa Azzurra… Ci sono voluti tre mesi di lavoro per comporre la Collana Mediterraneo, in oro  giallo 18 carati, diamanti, zaffiri, acquamarine, turchese. Ma, come potete vedere dalle immagini, la creatività del brand libanese non si ferma qui: ha anche vinto un premio al Couture Awards di Las Vegas 2016 e nel 2017 è stato scelto tra i 26 finalisti. Matilde de Bounvilles

Anello con zaffiro blu intenso, oro rosa, avorio
Anello con zaffiro blu intenso, oro rosa, avorio
Selim Mouzannar, orecchini con tsavoriti, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, orecchini con tsavoriti, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, Mina collection, anello con smeraldi colombiani, avorio, smalto, diamanti
Selim Mouzannar, Mina collection, anello con smeraldi colombiani, avorio, smalto, diamanti
Anello della Beirut collection, in oro rosa, diamanti, perle naturali
Anello della Beirut collection, in oro rosa, diamanti, perle naturali
Selim Mouzannar, Transparence collection, bracciale in oro e topazi
Selim Mouzannar, Transparence collection, bracciale in oro e topazi bianchi
Collier in oro con zaffiri blu
Collier in oro con zaffiri blu
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Orecchini a stella con diamanti
Anello con morganite rosa e spinello rosso, Beirut collection
Anello con morganite rosa e spinello rosso, Beirut collection
Bracciale con morganite rosa e diamanti
Bracciale con morganite rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti di diversi tagli
Anello in oro rosa e diamanti di diversi tagli
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari
A Selim Mouzannar il Best in Colored Gemstone sopra i 20.000 dollari
Collana Mediterraneo
Collana Mediterraneo
Collezione Terra
Collezione Terra
Pendente della collezione Plage de Galets (ciotoli), con diamanti brown
Pendente della collezione Plage de Galets (ciotoli), con diamanti brown
Bracciale della collezione Shooting Stars
Bracciale della collezione Shooting Stars
Bracciali della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Bracciali della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello della collezione Sunset in oro rosa, turchese e diamanti
Anello in oro con diamanti e tanzanite
Anello in oro con diamanti e tanzanite






Il tris di Nikos Koulis






Nikos Koulis ha vinto per la terza volta il Couture Design Awards con questa collana. Ma tra i gioielli in bianco e nero spunta l’oro giallo ♦︎

Ha vinto per la terza volta uno dei Couture Design Awards: Nikos Koulis, designer greco dalla geometria potente come quella di Fidia, entrerà nel Guinness dei primati. Non ha caso ha ringraziato così la giuria (via Instagram): «Couture Design Awards: my 1st was great, my 2nd was amazing, my 3rd is dope ✌🏼 Thank you». Tradotto per chi non parla inglese: «Couture Design Awards: il mio primo è stato grande, il mio secondo è stato incredibile, il mio terzo è fantastico ✌🏼 Grazie». La vittoria a Nikos Koulis è stata assegnata grazie a una collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca. Una collana con una geometria impeccabile e, allo stesso tempo, sorprendente come è nello stile del designer. Come altri pezzi presentati a Las Vegas, come un paio di orecchini sempre nelle tonalità di bianco e nero, i colori preferiti da Nikos Koulis, realizzati con smalto nero, oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e diamanti a taglio trillion. Se siete curiosi del prezzo, costano 27.600 dollari. Anche se il gioielliere di Atene ha anche proposto gioielli, sempre con le stesse geometrie rigorose, però in oro giallo. Lavinia Andorno





La collana vincitrice al Couture
La collana vincitrice al Couture, diamanti e cristallo di rocca

La consegna del Couture Design Awards per la categoria  Best in Haute Couture (da Instagram)
La consegna del Couture Design Awards per la categoria Best in Haute Couture (da Instagram)
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero stile art déco
Nikos Koulis, orecchini con diamanti e smalto nero stile art déco
Collana della V Collection, in oro bianco, diamanti, smeraldo e smalto nero
Collana della V Collection, in oro bianco, diamanti, smeraldo e smalto nero
Bracciale in oro bianco, diamanti a taglio ottagonale e smalto nero
Bracciale in oro bianco, diamanti a taglio ottagonale e smalto nero
Orecchini pendenti con diamanti taglio baguette, smalto nero
Orecchini pendenti con diamanti taglio baguette, smalto nero

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo







I 15 vincitori del Couture Awards





I 15 vincitori del Couture Awards di Las Vegas. Una italiana, Carolina Bucci, niente francesi, Fernando Jorge fa il bis e… ♦︎

Uno show piuttosto deludente per i designer italiani e francesi, a giudicare dai vincitori dei Couture Design Awards. Solo un’italiana, Carolina Bucci (che poi vive e lavora a Londra), nessun francese e, a tenere alta la bandiera della vecchia Europa, ci sono un greco, Nikos Koulis, abbonato ai trionfi sul palcoscenico di Las Vegas, un britannico, Stephen Webster, e la danese Shamballa. In ogni caso, ecco i 15 vincitori dell’ambito premio: 13 sono stati selezionati da una giuria e due dal pubblico.

Carolina Bucci, premio Best in Gold
Carolina Bucci, premio Best in Gold

Come accennato, Carolina Bucci ha vinto il premio Best in Gold con un gioiello-sciarpa. La designer fiorentina, infatti, utilizza spesso per il suo lavoro una lavorazione a maglia in stile fiorentino, la sua terra d’origine. Un altro pezzetto di Italia, in effetti, è stato rappresentato da Rosario Autore, italiano che vive però da anni in Australia ed è specializzato in perle. Infatti ha vinto il premio Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Su con il suo brand, Autore (è il quarto premio che riceve al Couture). Webster, invece, ha vinto nella categoria Best in Innovative con un paio di orecchini a cerchio pieno con diamanti.

Il riconoscimento come Best in Bridal è stato assegnato all’americana di New York Eva Fehren, con un anello di diamanti che tutte le promesse spose vorrebbero ricevere. Tanto che la stessa designer non vuole venderlo. Da Cleveland, invece, arriva Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con un curioso bracciale ornato da elefanti. Un gioiello contro il bracconaggio, ha detto. È di Los Angeles, invece, la vincitrice del Best in Colour Gemstones Under 20K$, Ann Korman, designer di Ark Fine Jewelry, con i suoi orecchini in opale e pietra di luna. Il Best in Platinum ha varcato l’Oceano Pacifico ed è atterrato in Giappone, a casa del brand Kuwayama, per una collana composta da effervescenti bolle.

Altri premiati: Best in Colored, premio per le migliori pietre preziose di colore oltre quota 20.000 dollari, è stato vinto dalla indiana Amrapali Jewels per una spilla con smeraldo da 50 carati e uno dei diamanti con «taglio loto». Best in Diamonds Below $ 20K è andato a Studio Rêves per un paio di orecchini, mentre il Best in Diamonds over $ 20K l’ha vinto Mike Joseph con una impressionante collana a cascata.

Premio anche per la categoria Best in Couture Design Award Men all’azienda danese Shamballa Jewels per il bracciale SJ Flip in oro 18 carati con gemme. Best in Debuting è andato a Vram, Maison con sede a Los Angeles e fondata da Vram Minassian. Come accennato, Nikos Koulis ha vinto il premio forse più prestigioso, Best in Haute Couture, per una collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca. L’Editor’s Choice è andato agli orecchini del brasiliano Fernando Jorge, che ha bissato il premio dell’anno scorso nella categoria Diamonds Above 20K$. Infine, il People’s Choice, votato in diretta durante lo show di assegnazione, è andato a Julez Bryant per un pendente a forma di teschio. Giulia Netrese





Amrapali, spilla con smeraldo da 50 carati
Amrapali, spilla con smeraldo da 50 carati

Ark Fine Jewelry, orecchini in opale e pietra di luna
Ark Fine Jewelry, orecchini in opale e pietra di luna
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Autore, Best in Pearls con una collana di perle dei Mari del Sud
Mike Joseph, collana di diamanti
Mike Joseph, collana di diamanti
Eva Fehren, Best in Bridal con questo anello di diamanti
Eva Fehren, Best in Bridal con questo anello di diamanti
Orecchini del brasiliano Fernando Jorge
Orecchini del brasiliano Fernando Jorge
Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con questo bracciale ornato da elefanti
Heather B. Moore, vincitrice del premio Best in Silver con questo bracciale ornato da elefanti
Julez Bryant, pendente a forma di teschio
Julez Bryant, pendente a forma di teschio
Kuwayama, collana in platino composta da  bolle
Kuwayama, collana in platino composta da bolle
Nikos Koulis ha vinto il premio Best in Haute Couture con una la collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca
Nikos Koulis ha vinto il premio Best in Haute Couture con una la collana con diamanti, smalti e cristalli di rocca
Shamballa Jewels, bracciale SJ Flip
Shamballa Jewels, bracciale SJ Flip
Orecchini di Stephen Webster
Orecchini di Stephen Webster
 Studio Rêves, Best in Diamonds Below $ 20K con questi orecchini
Studio Rêves, Best in Diamonds Below $ 20K con questi orecchini

Anello di Vram, Maison con sede a Los Angeles
Anello di Vram, Maison con sede a Los Angeles







Alessio Boschi, il Rinascimento al Couture




Il Gran Tour al Couture di Las Vegas di Alessio Boschi: palazzi e meraviglie dell’Italia del Rinascimento si trasformano in gioielli sorprendenti ♦︎

Alessio Boschi, mago, genio, designer, artista: difficile trovare una definizione per un erede del Rinascimento che si cimenta nella gioielleria. E il riferimento al periodo storico non è casuale, perché Alessio Boschi da anni ha intrapreso una sorta di Gran Tour in Italia, tra monumenti e capolavori che hanno reso famosa la Penisola.

Alcuni di questi pezzi eccezionali Alessio Boschi li ha portati al Couture di Las Vegas, selettivo palcoscenico capace di attrarre gioiellieri delle più differenti tradizioni. Di sicuro, però, i gioielli di Alessio Boschi si distinguono dagli altri. Prendiamone, come esempio, due.

La collana ispirata al Palazzo Ducale di Venezia, dove risiedeva il governo dei Dogi nell’antica Repubblica è realizzata in oro bianco e giallo a 18 carati, con diamanti bianchi taglio brillante, pera e marquise. Ci sono anche diamanti gialli, smeraldi con l’inconsueto taglio marquise, perle dei mari del Sud, altri 12 smeraldi naturali colombiani a forma di pera verde vivo. Il tutto per ricreare l’atmosfera dello stile gotico veneziano del Palazzo Ducale, costruito tra il XII e il XVI secolo, che fu la residenza del Doge e sede del Gran Consiglio. Il Doge era la suprema autorità della Repubblica di Venezia e il palazzo conteneva gli appartamenti del Doge, oltre la grande sala delle assemblee in cui si discutevano questioni politiche, economiche e militari.

Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino
Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino

Architettura sul dito

Tipico di Alessio Boschi anche far comprendere come i particolari architettonici e artistici abbiano influito sul suo lavoro. La porta del Palazzo, per esempio, è stata costruita nel 1442 e presenta raffinati marmi istriani scolpiti, colonne tortili e finestre ornate con il tipico motivo veneziano a quattro lobi. Lo stesso disegno che poi si ritrova nella collana. La straordinaria eleganza della composizione è incorniciata da una grande finestra ricoperta da un color miele scuro e grigio: sono i vetri a piombo rotondi prodotti sulla vicina isola di Murano per i palazzi medioevali e rinascimentali delle residenze più aristocratiche d’Europa. Diversi motivi geometrici e poche statue adornano i bordi della porta in marmo scolpito. Questa porta insieme alla facciata del palazzo sono state le principali ispirazioni della collana e le sue tre paia di orecchini rimovibili adornati con diamanti gialli bianchi e fantasiosi e squisiti smeraldi colombiani disposti a motivi architettonici e pendenti da un bellissimo filo rosa del South Sea Pearl. Come sa chi conosce Alessio Boschi, il suo virtuosismo orafo nasconde sempre una sorpresa: in questo caso, un elemento della collana si può staccare per essere utilizzato come orecchino.

Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi

Sorpresa nascosta

Un altro pezzo in questa cavalcata attraverso le bellezze dell’Italia rinascimentale il set dedicato a Siena, città toscana dove dal Seicento si corre due volte all’anno il Palio, cioè una corsa equestre con i fantini che montano a pelo i cavalli, senza sella, attorno alla piazza principale della città. È uno spettacolo storico, con musiche, bandiere e costumi rinascimentali, oltre a tanto tifo delle 17 contrade che si sfidano. I dieci cavalieri che partecipano alla corsa devono compiere tre giri in Piazza del Campo in meno di 90 secondi. La piazza è circondata da palazzi storici di epoca medioevale, in mattoni rossi.Nella parte superiore della piazza si trova una squisita fontana rinascimentale (Fonte Gaia) del 1419. Ed ecco la fontana riprodotta nell’anello di Alessio Boschi, attraverso uno smeraldo quadrato nell’anello in oro rosa e pavé di diamanti champagne che rielabora con le stesse proporzioni l’architettura della pizza di Siena. Altri diamanti bianchi con taglio baguette disegnano i triangoli in cui è divisa la piazza. Pensate che questo gioiello sia abbastanza fantasioso? Eppure c’è anche qui una sorpresa: l’anello si apre rivelando una micro corsa di cavalli delle diverse contrade, con i simboli che sono applicati attorno all’anello. Lo storico palazzo che sovrasta la piazza è invece simboleggiato da un berillo giallo a taglio cuscino.

Ma non è tutto. A dominare la piazza è la Torre del Mangia, che è così chiamata dopo il suo soprannome del suo ultimo avido custode (mangia in italiano significa «he eats»). Il campanile fu costruito nella prima metà del Trecento per superare in altezza quello della rivale Firenze e presenta un orologio che è riprodotto anche sul fianco dell’anello. Ma a questo gioiello sono abbinati anche orecchini che riprendono gli stessi motivi architettonici, Gli orecchini sono decorati con una clip a forma di torre, sul retro di due campanili allungati. Ed ecco la sorpresa la parte inferiore può aprirsi per far posto a una cascata di catene e cavalli.




Anello Palio, interno
Anello Palio, interno
Anello Palio, esterno
Anello Palio, esterno
Orecchino Palio
Orecchino Palio
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, chiuso
Orecchino Palio, chiuso
Alessio Boschi
Alessio Boschi






Due nuove collezioni di Coronet





Al Jck Las Vegas Coronet presenta due nuove collezioni disegnate da Reena Ahluwalia ♦︎

Da tempo Coronet, marchio di Hong Kong che fa parte del gruppo Aaron Shum, ha stretto una collaborazione con la designer canadese Reena Ahluwalia. Al JCK Las Vegas ecco due nuove collezioni frutto della sinergia: The Alyssum Collection e Silver Soul Carousel.

Alyssum collection è centrata sulla forma dei fiori. Una collezione che Coronet definisce «leggera, facile, ariosa» ed è ispirata, in particolare all’alisso (alyssum è il nome botanico), un fiore dal profumo dolce e persistente. I quattro petali di Alyssum, secondo Reena Ahluwalia, rappresentano l’amore, la passione, i sogni e la speranza. I gioielli sono però anche la testimonianza del marchio stilistico della designer: il fiore con stella a quattro punte nel centro. I gioielli sono disponibili in oro rosa 18 carati, oppure giallo e bianco, con diamanti incastonati e in alcuni casi con smalto. Reena, spiegano a Coronet, ha utilizzato lo smalto per mostrare il colore, l’atteggiamento e le espressioni individuali che i consumatori cercano oggi. Prezzo: la collezione Alyssum parte da 499 dollari.

Silver Soul Carousel è invece una collezione con elementi rotanti che utilizza l’argento sterling assieme a Swarovski Created Stones. È una collezione con prezzi accessibili, che partono da 299 dollari.

Sempre a Las Vegas Coronet presenta la collezione Inner Brilliance Spinning Diamond, sempre disegnata da Reena Ahluwalia la borsa da Guinness dei primati presentata a Baselworld a forma di Coca-Cola, con quasi 10.000 diamanti. Lavinia Andorno




Coronet By Reena Ahluwalia Soul Carousel spinning rings in sterling silver and rainbow palette of Swarovski Created Stones
Coronet By Reena Ahluwalia Soul Carousel spinning rings in sterling silver and rainbow palette of Swarovski Created Stones
Aaron Shum e Reena Ahluwalia
Aaron Shum e Reena Ahluwalia
Alyssum Collection, by Reena Ahluwalia, necklace, earrings, ring
Alyssum Collection, by Reena Ahluwalia, necklace, earrings, ring
Alyssum Collection, by Reena Ahluwalia, gold diamonds ring
Alyssum Collection, by Reena Ahluwalia, gold diamonds ring
Anello della collezione Inner Brillance
Anello della collezione Inner Brillance
Soul Carousel spinning statement ring in sterling silver and rainbow palette of Swarovski Created Stones
Soul Carousel spinning statement ring in sterling silver and rainbow palette of Swarovski Created Stones
Color Carousel Spinning necklace
Color Carousel Spinning necklace indossata
Color Carousel Spinning necklace
Color Carousel Spinning necklace







Antonini porta l’Etna a Las Vegas





Antonini al Couture di Las Vegas con nuovi pezzi della collezione Etna: oro, diamanti, argento rodiato nero ♦︎

Dall’Etna di Antonini una nuova colata creativa. Questa volta il prezioso magma scivolerà attraverso le sale del Couture a Las Vegas. Il brand milanese guidato dalla mano creativa di Sergio Antonini presenta, infatti, nuovi pezzi della collezione Etna, già mostrata a VicenzaOro January. Lo stile e la tecnica della collezione ricorda quella utilizzata per Matera, linea che coniuga la matericità con il design. Il pavé sulla superficie dei gioielli, più fitto o più rado, sembra composto da sassi, in realtà diamanti posizionati in maniera apparentemente random. I nuovi pezzi sono realizzati in oro giallo, satinato oppure lucido, ma anche in argento rodiato nero, che ricordano la pietra lavica. Bracciali, orecchini, anelli hanno inoltre una particolare lavorazione nella loro parte interna, non visibile, che riesce ad alleggerire il volume e, dunque, il peso del gioiello. Giulia Netrese




Anelli della collezione Etna
Anelli della collezione Etna
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in argento rodiato e diamanti
Orecchini in argento rodiato e diamanti
Antonini, collane della collezione Etna
Antonini, collane della collezione Etna
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Medium earrings yellow gold and stars diamonds
Medium earrings yellow gold and stars diamonds
Large ring yellow gold and stars diamonds, silver black rhodium lava finish
Large ring yellow gold and stars diamonds, silver black rhodium lava finish






Nexus prezioso con Qayten





Una collezione da incorniciare: Nexus di Qayten sul palcoscenico del Couture di Las Vegas ♦︎

Nexus, parola latina che significa collegamento. Un rapporto di amicizia, per esempio. O, nexus ancora più stretto, un legame di amore. Questo concetto di connessione ha ispirato una delle Maison italiane più votate all’innovazione, alla creatività e all’originalità nel mondo del gioiello. Anche questi, per la bolognese Qayten, sono concetti che hanno un nesso. E Nexus è il nome della collezione che il brand ha deciso di portare al Couture del Las Vegas, uno dei palcoscenici mondiali dove si confrontano i più preziosi, e anche i più audaci, designer della gioielleria. La collezione comprende un bracciale con cinturino in cuoio, ma anche un anello e una collana principesca.

I gioielli sono realizzati con diamanti che incorniciano tanzaniti blu-viola, in una trama di  tzavoriti tessuta con un filo impercettibile dalle mani di abili artigiani, per suggellare un vincolo che possiede l’eternità delle opere d’arte. A proposito di collegamenti: Qayten è una parola in sanscrito, l’antica lingua dell’India, che significa «origine». Ed è dall’origine di qualcosa che si genera un nexus.




Qayten, bracciale Nexus chiuso
Qayten, bracciale Nexus chiuso
Qayten, bracciale Nexus aperto
Qayten, bracciale Nexus aperto
Collana della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Collana della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Anello della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti
Anello della collezione Nexus, con diamanti, tsavoriti e tanzaniti







Picchiotti, nuovo lusso Xpandable

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Nuova espansione della collezione Xpandable di Picchiotti: anelli e bracciali flessibili con pietre eccezionali circondate da diamanti ♦︎

Xpandable è una delle collezioni più amate di Picchiotti. La Maison di alta gioielleria di Valenza ha pensato, infatti, di unire il concetto di lusso a quello di comodità: gli anelli o i bracciali di questa collezione vantano non solo una grande ricchezza di materia prima, cioè, le pietre preziose utilizzate, ma anche la gradevolezza di un sistema flessibile, che si adatta al dito o al polso grazie a un sistema elastico invisibile (grazie a un brevetto). Nessun timore, quindi, che il prezioso gioiello non sia più indossabile a causa di una severa dieta dimagrante o (più spesso) di qualche chilo che si aggiunge nel corso del tempo.

Picchiotti a Baselworld 2018 ha presentato una serie di nuovi pezzi di grande appeal della serie. Ma ora ne anticipa un altro, destinato a brillare al prossimo Couture di Las Vegas. Si tratta di un anello con sette straordinari smeraldi ottagonali in un setting tridimensionale di baguette e diamanti tondi. Di sicuro uno dei pezzi di spicco dell’azienda piemontese. Ma anche gli altri anelli non sono da meno. I gioielli sono concepiti con pietre centrali di particolare valore. Tra tutti, da segnalare un anello con un raro zaffiro ovale di colore viola, non riscaldato, che è anche il Pantone Color per il 2018. Le pietre centrali sono poi abbinate al gambo dell’anello, coperto di diamanti. «Per la nuova generazione di anelli Xpandable abbiamo creato una serie con un centro di eccezionali pietre preziose, rendendo ogni anello un pezzo unico esclusivo», è il commento di Giuseppe Picchiotti, fondatore della Maison. Giulia Netrese




Oval ruby (1.18 ct) and diamond (3.29 ct) ring set in white gold
Oval ruby (1.18 ct) and diamond (3.29 ct) ring set in white gold
Cushion emerald (2.52 ct) and diamond (4.56 ct) ring set in white gold
Cushion emerald (2.52 ct) and diamond (4.56 ct) ring set in white gold
Cushion sapphire (5.55 ct) buff-topped sapphire (2.33 ct) and diamond (2.93 ct) ring set in white gold
Cushion sapphire (5.55 ct) buff-topped sapphire (2.33 ct) and diamond (2.93 ct) ring set in white gold
Emerald-cut diamond (2.02 ct) and diamond ( 3.08 ct) ring set in white gold
Emerald-cut diamond (2.02 ct) and diamond ( 3.08 ct) ring set in white gold
Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold
Octagonal ruby (3.01 ct) buff-topped rubie ( 1.26 ct) and diamond (2.17 ct) ring set in white gold
Radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold
Radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold
Oval purple sapphire ( 4.94 ct) and diamond (2.26 ct) ring set in white diamonds
Oval purple sapphire ( 4.94 ct) and diamond (2.26 ct) ring set in white diamonds
Square emerald-cut green tourmaline (5.81 ct) and diamond (1.82 ct) ring set in white and rose gold
Square emerald-cut green tourmaline (5.81 ct) and diamond (1.82 ct) ring set in white and rose gold
Octagonal sapphire (2.59 ct) octagonal emeralds (0.88 ct) and diamond (1.60 ct) ring set in white gold
Octagonal sapphire (2.59 ct) octagonal emeralds (0.88 ct) and diamond (1.60 ct) ring set in white gold

Ring with seven octagonal emeralds, in a three dimensional setting of baguette and round diamonds
Ring with seven octagonal emeralds, in a three dimensional setting of baguette and round diamonds