Las Vegas - Page 4

Talento Italiano fa Aqua a Las Vegas

Nella pattuglia di gioiellieri italiani che si trasferisce a Las Vegas per il Jck Show c’è anche Talento Italiano. Il brand lombardo con sede a Milano e Legnano presenta negli States la sua collezione Aqua. Il designer, Antonio Sartori, per realizzare la collezione si è ispirato alle trasparenze e ai colori della Laguna di Venezia. Utilizza, infatti, il vetro tipico di Murano, che consente una interazione di riflessi e trasparenze con gli altri materiali impiegati, oro, diamanti e zaffiri. Il tutto nello stile ormai consolidato di Sartori, che ha la gioielleria nel sangue: si è diplomato all’istituto d’Arte Benvenuto Cellini di Valenza e si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano, con una tesi sugli Ori di Taranto. Ha fondato Talento Italiano nel 1994, mantenendo come filo stilistico quello dell’arte italiana e delle tradizioni orafe. Ma partendo da questo ha imposto un design che di antico non ha nulla, anzi, i suoi gioielli hanno forme guizzanti, molto moderne. Come dimostra la collezione Aqua. Lavinia Andorno

Anello Aqua
Anello Aqua
Ciondolo della collezione Aqua
Ciondolo della collezione Aqua

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Orecchini Aqua
Orecchini Aqua
Collezione Fiamma, anello
Collezione Fiamma, anello
Collezione Fiamma di Talento Italiano
Collezione Fiamma di Talento Italiano

VicenzaOro pronta ad atterrare a Las Vegas

Sono oltre 120 i brand che con Fiera di Vicenza parteciperanno al Jck Show di Las Vegas (3-6 giugno 2016). Al Las Vegas atterra anche il nuovo format internazionale di VicenzaOro, Italian Passion. Made with Love. L’evento nel Nevadaè per molte aziende un’opportunità: gli Stati Uniti restano una delle principali destinazioni per le esportazioni orafe italiane, con un export di 570 milioni di euro, lievitato del 13,5% nel 2015 rispetto al 2014. Il piccolo esercito di gioiellieri made in Italy sarà ospitato all’interno del Mandalay Bay Resort & Casino, VicenzaOro Italian Passion. All’appuntamento negli States sono attesi oltre 23mila operatori del gioiello e dell’orologeria da più di 40 Paesi. Il Padiglione Italiano (Booth S10112) in questa nuova edizione occuperà una posizione prestigiosa, all’entrata del nuovo settore del Mandalay Bay Resort & Casino di Las Vegas che ospiterà anche il Plumb Club. Forse non a caso il palazzo è di color oro. Tra i brand presenti si contano Leo Pizzo, Giorgio Visconti, Talento International, FerrariFirenze, Piero Milano, Broggian D Donna, Marchisio e Fani Gioielli. Ci sarà, poi, l’area Trendvision Jewellery + Forecasting, il «pensatoio» che studia le tendenze del mondo del gioiello, le attitudini dei consumatori e gli andamenti del mercato internazionale con un percorso composto da quattro vetrine virtuali secondo i trend individuati per il 2017, con i relativi profili dei consumatori: Sophisticore, I-History, Geo-Luxury e Digital Hypnosis. Infine sarà disponibile il Trendbook 2017+ la guida che raccoglie e aiuta a comprendere a designer, aziende e professionisti le tendenze del mercato della gioielleria e del lusso contemporaneo a livello internazionale.

Una precedente versione di VicenzaOro a Las Vegas
Una precedente versione di VicenzaOro a Las Vegas
Mandalay Bay Resort & Casino
Il Mandalay Bay Resort & Casino

Nikos Koulis, Oui

Nikos Koulis è un designer greco con base ad Atene che al Jck di Las Vegas del 2015 ha vinto il Couture Design Award nella Categoria bridal per la sua prima collezione sposa, battezzata Oui. Basterebbe questo per suggerire di dare un’occhiata alla sua produzione. In realtà, Nikos Koulis è da tempo sotto i riflettori degli operatori di mezzo mondo, perché propone gioielleria di qualità e allo stesso tempo originale. Oui, per esempio, la collezione bridal che ha vinto il premio che abbiamo citato, si compone di anelli, ciondoli e orecchini con diamanti e smeraldi in vari tagli, ma in una cornice di smalto, che è una specie di firma del designer. Interessante anche la linea Spectrum, che si ispira al viaggio della luce attraverso un prisma. In questo caso l’aspetto caratterizzante è dato dal colore delle pietre utilizzate. Nella V Collection, invece, è rivisitata la forma triangolare, combinata attraverso diamanti colorati e pietre, un un puzzle geometrico che compone i gioielli. Un solo appunto: al momento il brand ha un sito internet largamente insufficiente… Margherita Donato

Collana della V collection
Collana della V collection
Orecchini della linea Spectrum, con zaffiri e perle nere
Orecchini della linea Spectrum, con zaffiri e perle nere
Collezione Oui, anello con diamanti e smalto nero
Collezione Oui, anello con diamanti e smalto nero
Collezione Spectrum: orecchini con diamanti e perle
Collezione Spectrum: orecchini con diamanti e perle
Collezione Oui, anello con diamante, smeraldo e smalto
Collezione Oui, anello con diamante, smeraldo e smalto
Collezione Oui, anello con due diamanti
Collezione Oui, anello con due diamanti

VicenzaOro fa dieci al Jck di Las Vegas

È composto da 130 spazi il regno degli italiani, con VicenzaOro presente per la decima volta, al JCK Show di Las Vegas (dal 26 maggio-1 giugno). Il Padiglione Italiano nella capitale del Nevada avrà anche un nuovo format espositivo: VicenzaOro I Love It. L’obiettivo è promuovere oreficeria e gioielli Made in Italy. Per il suo decimo anniversario, VicenzaOro ha modificato la sua posizione e si è spostata in un’area migliore al Mandalay Bay Convention Center, dova si svolge il JCK Show. Gli italiani, ora, si trovano ora tra il Plumb Club e il lungomare di Prestige, lungo il corridoio d’ingresso principale. Non mancaL’osservatorio di previsione globale indipendente Trednvision (secondo piano del Mandalay Bay – Shorelines di livello due, Stand L200). Come sempre, Trendvision ha l’ambizione di fornire indicatori chiari sugli umori del mercato, e fornire una preziosa guida nella pianificazione delle future collezioni. La previsione di tendenza e di ricerca di mercato il profilo di consumo sulle tendenze macro che influenzeranno l’evoluzione e le scelte dei consumatori di domani nelle categorie di gioielli, orologi e accessori moda. F.G.

VicenzaOro a Las Vegas 2014
VicenzaOro a Las Vegas 2014
Area italiana a Las Vegas
Area italiana a Las Vegas
Italian Club 2014
Italian Club 2014
Jck di Las Vegas
Jck di Las Vegas

A Las Vegas gli Oscar del gioiello

Sono un po’ come gli Oscar della gioielleria, i premi assegnati ogni anno in occasione del Couture Show di Las Vegas, la manifestazione dedicata alla gioielleria di fascia alta e di design. Che curiosamente si svolge negli stessi giorni e nella stessa città di un’altra fiera di settore, più commerciale, ma anche la più grande degli Stati Uniti ossia il Jck Las Vegas. E se ogni anno c’è grande attesa per scoprire i nomi dei vincitori delle 13 categorie in gara, annunciati alla fine dell’evento, può capitare che un espositore riceva un riconoscimento dall’organizzazione concorrente. E infatti il marchio fondato da una famiglia americana di origine birmana, Omi Privé, si è visto attribuire il Jewelers JCK Choice Awards, assegnato da una giuria di rivenditori nella categoria di anelli sopra i 10 mila dollari per un gioiello con un opale nero ovale Lightning Ridge, di 4.33 carati, circondato da zaffiri blu e tsavoriti. L’anello che costa 26 mila dollari è stato stato venduto venduto ma se volete vedere altri opali che si distinguono per la bellezza della pietra o per l’originalità o l’eleganza della montatura, ecco una selezione di quelli presentati al Couture Show. Cosimo Muzzano

Omi Privé, anello con opale nero
Omi Privé, anello con opale nero ovale Lightning Ridge, di 4.33 carati, circondato da zaffiri blu e tsavoriti. Prezzo: 26 mila dollari
Nina Runsdorf, orecchini con opali Yahwah e diamanti fancy. Prezzo: 25 mila dollari
Nina Runsdorf, orecchini con opali Yahwah e diamanti fancy. Prezzo: 25 mila dollari
Gurhan, collana in oro giallo con 62 opali blu taglio cabochon di diverse misure e 39 diamanti
Gurhan, collana in oro giallo con 62 opali blu taglio cabochon di diverse misure e 39 diamanti. Prezzo: 128 mila dollari
JJewels Milano, orecchini collezione Morgana con opali, granati e diamanti
JJewels Milano, orecchini collezione Morgana con opali, granati e diamanti
Noor Fares, anello Tilsam in oro giallo, opale Crystal  e diamanti
Noor Fares, anello Tilsam in oro giallo, opale Crystal e diamanti
Erica Courtney, orecchini in oro giallo 18 carati con due opali Peacock, due topazi blu, diamanti bianche e zaffiri. Prezzo: 25 mila dollari
Erica Courtney, orecchini in oro giallo 18 carati con due opali Peacock, due topazi blu, diamanti bianche e zaffiri. Prezzo: 25 mila dollari
Monica Rich Kosann, ciondolo pezzo unico in oro rosa con opale Crystal di 54,98 carati e diamanti. Prezzo: 105 mila dollari
Monica Rich Kosann, ciondolo pezzo unico in oro rosa con opale Crystal di 54,98 carati e diamanti. Prezzo: 105 mila dollari

Las Vegas capitale del gioiello

Conto alla rovescia: dal 29 maggio la capitale mondiale dei gioielli sarà il Jck di Las Vegas. Nella città capitale del Nevada torna la grande kermesse con al centro gioielli finiti, produttori e fornitori. Sono previsti oltre 2.500 espositori (compresa una nutrita pattuglia italiana), provenienti da oltre 22 paesi, che metteranno in mostra le ultime tendenze e nuovi prodotti. Gli espositori sono raggruppati in circa 20 aree significative di prodotti (potete scaricare la mappa in pdf della fiera cliccando qui). Oltre agli stand, Las Vegas propone una serie di eventi di networking e spazi per intrecciare contatti personali e di business. Previste anche sessione di formazione gratuite su misura per i gioiellieri, studiate per aiutare le vendite al dettaglio e a trovare soluzioni per incrementare il business. Potete consultare il programma cliccando qui. Non manca (siamo a Las Vegas, dopotutto), anche uno spazio dedicato allo spettacolo. Il Jck Rocks Beach: ogni anno, infatti, si celebra il settore con un musical al Mandalay Bay. Federico Graglia

Las Vegas
Las Vegas
Gioielli in mostra al Jck
Gioielli in mostra al Jck
La spiaggia del Mandalay Bay
La spiaggia del Mandalay Bay
Una passata edizione del Jck di Las Vegas
Una passata edizione del Jck di Las Vegas

Gara a quattro con diamanti doc

Il colosso minerario Rio Tinto ha incaricato quattro dei più famosi designer americani di realizzare delle linee di gioielli con pietre provenienti esclusivamente dalle miniere di Argyle, in Australia, e selezionate in base alla caratura da 0.01 a 0.07 carati e alle tonalità di naturali di grigio, champagne e cognac. Un’iniziativa battezzata Diamond with a story, intrapresa qualche anno fa con lo scopo di rendere più commerciabili i loro prodotti. Jennifer DawesSuzanne KalandjianSandy Leong e Matthew Campbell Laurenza, sono i designer scelti per la loro attenzione alla sostenibilità, ai colori e all’uso di materiali non tradizionali, hanno creato ciascuno una collezione di 18 pezzi con una fascia prezzo che va dai 500 ai 5000 mila dollari, che verrà presentata al Jck di Las Vegas, la fiera di settore che si tiene nella città del Nevada a maggio. Un’idea di marketing molto interessante, per ora limitata al mercato americano, considerato che fino a qualche hanno fa questa tipologia di diamanti era prima sconosciuta e poi considerata di scarsa qualità. Ora, invece, c’è perfino una scala di colori certificata. Come recita il proverbio cinese? Meglio un diamante con un difetto che un sasso perfetto. Monica Battistoni 

Matthew Campbell Laurenza, anello in oro 18 carati con con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 750 dollari
Matthew Campbell Laurenza, anello in oro 18 carati con con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 750 dollari
Sandy Leong, bracciale rigido in oro 18 carati con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 5000 dollari
Sandy Leong, bracciale rigido in oro 18 carati con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 5000 dollari
Jennifer Dawes, orecchini in oro 18 carati con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 1150 dollari
Jennifer Dawes, orecchini in oro 18 carati con diamanti colorati naturali Rio Tinto della miniera Argyle. Prezzo: 1150 dollari

 

Gli Ori di Venezia nel Nevada

[wzslider]La tecnica è millenaria eppure è sempre attualissima quando alla lavorazione tradizionale si applica uno stile contemporaneo. Come nelle nuove collezioni de Gli Ori di Venezia presentate al JCK Show di Las Vegas: un mix di perle di vetro trasparente e lucido abbinate a quelle di vetro acidato dall’effetto mat, e declinate in tutte le tonalità dei colori pastello. Qui intrecci e forme geometriche fanno da contraltare a un decoro più leggero, diverso dalla tipica perla in foglia oro, icona della produzione di Murano. Se questa è la nuova tendenza, c’è da dire che la Murrina come pendente, sta tornando di gran moda ed è uno degli articoli più venduti dall’azienda veneziana insieme ai charm in vetro della linea Valentina beads. Un classico sono i pezzi della collezione Spring-Summer della linea Venice Flair, realizzata per i Duty Free, che rappresentano le diverse tecniche di esecuzione: dal vetro colore alabastro con polvere di avventurina marrone, alla foglia d’argento, al vetro trasparente con polvere di vetro (pestaccio).  M.d.B.

 

Anche VicenzaOro al Jck Show

C’è anche VicenzaOro al Jck Show di Las Vegas (oltre 23mila i visitatori attesi durante i quattro giorni di manifestazione), la fiera principale di gioielli assieme a BaselWorld. In Usa, infatti, VicenzaOro Italian Club proporrà il format itinerante ideato e organizzato da Fiera di Vicenza: 130 espositori provenienti dai maggiori poli produttivi italiani, una superficie espositiva di 1.500 metri quadri. L’iniziativa si propone di promuovere a livello internazionale le produzioni orafo-gioielliere che esprimono i valori del made in Italy. Sarà presente anche l’area Glamroom, in cui aziende selezionate potranno dare libera espressione alla loro creatività, e in cui i buyer potranno trovare gioielli di design che si caratterizzano per la loro unicità. In programma ci sono, inoltre, eventi collaterali come il VicenzaOro Fashion Show e l’area dedicata a Trendvision Jewellery + Forecasting, l’Osservatorio indipendente di Fiera di Vicenza che offrirà una panoramica delle tendenze internazionali del settore, con un focus sul mercato americano.

Arrivano i piemontesi (a Las Vegas)

Il JCK Show di Las Vegas è, assieme a BaselWorld, l’evento di maggior interesse per il mondo della gioielleria. Tra i tanti partecipanti italiani, si distingue la pattuglia di Alessandria, con 12 espositori. La partecipazione piemontese rientra nel Progetto Integrato di Filiera (Pif) Piemonte Gold Excellences, teso allo sviluppo internazionale del comparto orafo piemontese, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e delle Camere di commercio del Piemonte. Al JCK Show, d’altra parte, è èresente anche la Fiera di Vicenza, che coordina il Padiglione Italiano con Vicenzaoro Italian Club, concept dedicato alla promozione dell’oreficeria made in Italy. «Per le aziende italiane del comparto gioielleria gli Stati Uniti rappresentano uno dei principali mercati di sbocco, dopo Emirati Arabi Uniti e Svizzera, con un trend in salita. Grazie alla crescita interna statunitense, all’aumento della ricchezza finanziaria e dei consumi infatti, le esportazioni di gioielli italiani verso il territorio americano nel 2013 hanno visto un incremento del 12% sull’anno precedente. Il salone di Las Vegas rappresenta quindi un’occasione ideale per rafforzare questo andamento positivo consentendo ai nostri espositori di sviluppare nuovi contatti commerciali e consolidare quelli esistenti», spiega il presidente della Camera di commercio di Alessandria, Gian Paolo Coscia. F.G. 

Ecco l’elenco degli espositori di Alessandria al JCK Show di Las Vegas (30 maggio-2 giugno) 

  1. 1.Azzurra
www.donatojewels.comAlessandria
  1. 2.Davide Molina
www.davidemolina.comAlessandria
  1. 3.Harpo’s
n.dAlessandria
  1. 4.I By Iannelli
www.ibyiannelli.itAlessandria
  1. 5.Il Sole Gioielli Srl
www.ilsolegioielli.itAlessandria
  1. 6.Lunati
www.lunatigioielli.comAlessandria
  1. 7.Masi Gioielli Snc di Masi Umberto E Andrea
www.masigioielli.comAlessandria
  1. 8.New Legnazzi Group di Francesco Legnazzi
www.newlegnazzigroup.itAlessandria
  1. 9.Oro Trend
www.oro-trend.comAlessandria
  1. 10.Ramagem
n.dAlessandria
  1. 11.Rcm
www.rcmgioielli.itAlessandria
  1. 12.Stefano e C. Srl
www.stefanoecgioielli.itAlessandria

 

L’argento elastico di Dolceoro

[wzslider]Manifattura in Italia, nel distretto di Arezzo, basi commerciali in California: Dolceoro è un produttore italiano che ha scelto l’estero. È specializzato in collezioni di bracciali a elastico, in particolare, i braccialetti di perline che utilizza acciaio inossidabile a bobina interna. Sul tema ha costruito una numerosa serie di varianti. Dolceoro, a dispetto del nome, utilizza argento, 925 Sterling Silver per la precisione, come metallo base. Ma anche rodio e rutenio, oro giallo 18k e oro rosa. In aggiunta, perle di acqua dolce e pietre naturali. Dolceoro ha snobbato sia BaselWorld che VicenzaOro, ma non si sottrae alla presenza al Jewelery & Watch Show di Las Vegas. L.A. 

 

Romanzo criminale (di gioielli)

Macché Christie’s o Sotheby’s: i più inusuali gioielli venduti all’asta sono stati battuti a Las Vegas. La vendita svolta nella capitale del gioco d’azzardo (quale posto migliore?) ha infatti riguardato preziosi sottratti ai criminali. Per esempio, un diamante da 5 carati confiscato a un truffatore del Texas. Il tesoro messo all’incanto è stata interamente costituito da beni confiscati dal servizio US Marshals e comprendeva oro, l’argento, lingotti, monete, gioielli e orologi recuperati da casi di criminalità. Tra i beni all’asta, c’erano 6,6 chili di pellet oro sequestrati a una gang che ha frodato il sistema sanitario Usa per 100 milioni di dollari e una collana con raffigurato un banchiere messa in vendita per 13mila dollari. Federico Graglia 

Una collana d'oro con pendente che raffigura un leone-banchiere
Una collana d’oro con pendente che raffigura un leone-banchiere

 

Un momento dell'asta a Las Vegas
Un momento dell’asta a Las Vegas

 

VicenzaOro: Italia al verde, va in Usa

Com’è andata a VicenzaOro? I numeri resi noti sono vaghi. Secondo gli organizzatori, quest’anno la versione Spring della Fiera ha visto la partecipazione di circa 12 mila operatori. «Il carattere internazionale della manifestazione è stato confermato per il numero di buyer stranieri provenienti da 99 diverse nazioni, nonché i rappresentanti della stampa italiana e di altri 27 paesi», è la versione ufficiale. «Il numero di acquirenti provenienti da paesi emergenti come la Cina e l’Europa orientale ha mostrato un aumento. Il mercato interno, invece, proseguendo la tendenza degli ultimi anni, è ancora mostrando segni di declino». Come anticipato, insomma, per chi vende in Italia sono tempi duri. Anche a VicenzaOro.

Com’è andata a VicenzaOro? I numeri resi noti sono in bianco e nero. Secondo gli organizzatori, quest’anno la versione Spring della Fiera ha visto la partecipazione di circa 12 mila operatori. «Il carattere internazionale della manifestazione è stato confermato per il numero di buyer stranieri provenienti da 99 diverse nazioni, nonché i rappresentanti della stampa italiana e di altri 27 paesi», è la versione ufficiale. «Il numero di acquirenti provenienti da paesi emergenti come la Cina e l’Europa orientale ha mostrato un aumento. Il mercato interno, invece, proseguendo la tendenza degli ultimi anni, è ancora mostrando segni di declino». Come anticipato, insomma, per chi vende in Italia sono tempi duri. Anche a VicenzaOro.

In compenso, per l’ottavo anno consecutivo, Fiera di Vicenza diventa ambasciatore del gioiello Made in Italy Oltreoceano, con l’organizzazione della partecipazione di 130 aziende italiane al JCK Show di Las Vegas, la più importante manifestazione degli Stati Uniti dedicata al mondo della gioielleria, in calendario dal 31 maggio al 3 giugno. Il Salone americano sarà il palcoscenico per VicenzaOro Italian Club, format espositivo itinerante ideato da Fiera di Vicenza per promuovere a livello internazionale le produzioni orafo-gioielliere che si offrono quale espressione autentica e forte dei valori del Made in Italy. In un’area espositiva di 1.500 mq, le aziende provenienti dai principali poli produttivi italiani metteranno in vetrina le loro creazioni nell’esclusiva cornice del Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas. F.G.