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Dolce, Gabbana e i fiori

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I nuovi gioielli di Dolce & Gabbana coerenti con la linea stilistica della coppia di designer ♦︎

Fiori, colori, allegria. Ma anche tradizione italiana, recupero dei valori di un tempo, visibilità. E a queste definizioni se ne potrebbero aggiungere altre: sulle sfilate di Dolce & Gabbana sono state scritte un sacco di cose. Pochi, però si sono soffermati a osservare da vicino i gioielli, come i maxi orecchini che riprendono il motivo floreale che si ritrova sugli abiti delle ultime collezioni.

Sono gioielli in ottone, con dettagli in cristallo e resina, oppure con galvanica per aggiungere una doratura al metallo e cristalli Swarovski.

Dolce & Gabbana, anello
Dolce & Gabbana, anello

Come per gli abiti, anche per questi accessori la coppia di stilisti vuole comunicare la sensualità siciliana, la loro regione d’origine, che è diventata una caratteristica costante del loro stile. I gioielli non sono realizzati in materiali preziosi, ma hanno una loro originalità. Prezzi indicativi: da circa 350 a 925 euro della collana con cristalli. Lavinia Andorno





Anello in ottone con galvanica oro, resina dipinta a mano e cristalli Swarovski
Anello in ottone con galvanica oro, resina dipinta a mano e cristalli Swarovski

Collana in ottone e cristalli
Collana in ottone e cristalli
Orecchini in ottone, resina e cristalli
Orecchini in ottone, resina e cristalli
Dolce & Gabbana, orecchini della collezione 2019
Dolce & Gabbana, orecchini della collezione 2019
Orecchini D6G
Orecchini D6G
Orecchini in ottone, dettagli  in resina e cristalli
Orecchini in ottone, dettagli in resina e cristalli

Orecchini in ottone e resina
Orecchini in ottone e resina







Il tesoro dei Nizam





Lo storico tesoro dei Nizam, famiglia reale del centro dell’India, torna visibile dopo 12 anni in una eccezionale mostra ♦︎

Appassionati di gioielli, se avete la possibilità acquistate un biglietto aereo per New Delhi, India. Fino al 5 maggio avrete la possibilità di ammirare uno dei diamanti più grandi del mondo, il diamante Jacob del peso di 184,75 carati, il settimo più grande del mondo, e altri 173 preziosi gioielli dei Nizams di Hyderabad, esposti al Museo Nazionale. La mostra si intitola Jewels of India: The Nizam’s Jewellery Collection. È un evento eccezionale, perché sono 12 anni che nessuno può vedere da vicino questa collezione di gioielli storici. Ed è una storia tutta da raccontare.

Il tesoro Nizam è un esempio eccezionale della gioielleria del Deccan, ma è stato rinchiuso nei sotterranei della Reserve Bank of India nel 1995, dopo una lunga battaglia legale per il suo possesso tra il governo e la precedente famiglia reale.

Jacob Diamond, di 184,75 carati
Jacob Diamond, di 184,75 carati

Un contenzioso che continua ancora tra Esra, la vedova erede della famiglia reale, e il governo, che ritiene invece il tesoro un patrimonio nazionale inestimabile, che non dovrebbe essere messo all’asta. I gioielli, in effetti, hanno un valore storico. Tutto nasce nel 1948, dopo l’adesione dello stato di Hyderabad all’India nel 1948, in seguito all’indipendenza dalla Gran Bretagna. Dopo l’annessione del regno da parte dell’Unione dell’India, Nizam e i suoi eredi furono banditi dal governo indiano. Gli eredi furono costretti a vendere i gioielli a un prezzo molto ridotto e affidati ad alcuni trust. Ma dopo la morte di Azam Jah, nel 1970, i trust decisero di vendere i gioielli. E da quel momento è iniziata la battaglia legale con il governo.

Ora, però, la mostra organizzata al Museo Nazionale permette di osservare da vicino i gioielli.

Pendente con diamante Golconda e perla
Pendente con diamante Golconda e perla

I gioielli Nizam sono incastonati con i favolosi diamanti Golconda, miniera ormai esaurita, smeraldi della Colombia, rubini e spinelli, perle della Birmania e di Bassora. Sono gioielli ricchi e seguono l’estetica e il design tradizionale indiano, che piaceva al settimo Nizam Mir Osman Ali Khan, che ha creato i Jewellery Trusts, che hanno permesso al governo indiano di acquisire i gioielli per la nazione. La collezione comprende sarceche (ornamenti per il turbante), collane, cinture e fibbie, bracciali e braccialetti, orecchini, anelli per le dita dei piedi, per le mani, orologi da taschino e catene per orologi, bottoni e gemelli.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 5 maggio 2019. Federico Graglia





Collana con smeraldi e diamanti
Collana con smeraldi e diamanti

Collana con perle, rubini e smeraldi
Collana con perle, rubini e smeraldi
Nawab Mir Osman Ali Khan
Nawab Mir Osman Ali Khan

Pendente del tesoro Nizam in oro, rubini e smeraldi
Pendente del tesoro Nizam in oro, rubini e smeraldi







Gioielli d’artista online da Sotheby’s





Nell’asta online di gioielli di Sotheby’s anche pezzi firmati da grandi scultori ♦︎

Le aste online di gioielli sono una abitudine ormai consolidata. Le grandi Maison di vendite all’incanto organizzano periodicamente vendite, e spesso con proposte a tema, cioè centrate attorno a un preciso filone. È il caso di Sotheby’s, che apre la stagione delle vendite di gioielli 2019 con l’asta Jewels Online (8-15 marzo).

L’asta propone un nutrito gruppo di gioielli firmati da artisti noti, scultori che hanno riservato parte della loro creatività al mondo dei preziosi.

Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo
Meccaniche, collana del 1993 di Sebastiano Balbo

Ci sono gioielli che spaziano dal XIX secolo a opere contemporanee, come nel caso della Compressione di Cèsar, della Medaglia Cinetica di Facchini o la spilla scultura di Arnaldo Pomodoro. Quest’ultimo scultore  firma tre opere di questa selezione, tutte in oro 18 carati e caratterizzate dal suo stile. Sono un anello (stima 1.800-2.800 euro), un paio di gemelli (1.000-2.000 euro) e una bellissima spilla, illuminata da piccoli rubini di taglio circolare (3.000-5.000 euro). Di notevole interesse artistico è la medaglia di Giorgio Facchini, realizzata dall’artista in occasione del diciassettesimo Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1974, che è uno dei soli 140 esemplari realizzati per l’evento (2.500-4.500).

Inspirata alle leggi della meccanica è la prova d’autore Meccaniche del 1993 di Sebastiano Balbo, decorata al centro con un diamante di taglio brillante (5.000-7.000).  L’asta include un gruppo di cinque lotti realizzati da Germano Alfonsi, arricchiti con incisioni a tema faunistico e mitologico e una spilla realizzata da Pietro Consagra, ispirata alle sue sculture (1.000-2.000). Un disegno geometrico caratterizza le produzioni di Genovese e Mariani degli anni Settanta. Piccola opera d’arte è il pendente Comprèssion realizzato da Cèsar (6.000-8.000). A questa selezione di gioielli d’artista si accosta l’esempio di una collana dal design futuristico in acciaio e vetro firmata Buccellati (1.000-2.000) e la parure di Pomellato.

L’asta comprende però anche gioielli firmati da tradizionali Maison, come Bulgari, Cartier e Boucheron.





Pietro Consagra, Spilla
Pietro Consagra, Spilla

Cèsar, Compressione di Gioielli
Cèsar, Compressione di Gioielli

Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini
Arnaldo Pomodoro, Spilla con rubini







Corinna Heller designer dell’anno per Inhorgenta

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Corinna Heller è la Designer of the Year Award di Inhorgenta. Ecco i suoi gioielli ♦︎

La Designer of the Year Award di Inhorgenta è Corinna Heller. È stato assegnato a lei uno dei premi della manifestazione di Monaco dedicata alla gioielleria. Un premio che Corinna Heller aveva già sfiorato due anni fa, quando era arrivata tra i finalisti. Corinna ha fondato la sua piccola Maison nel 1997 e da allora ha disegnato circa 300 gioielli. Tedesca, Corinne Heller ha studiato e lavora in una cittadina del Baden-Württemberg, Schwäbisch Gmünd.

Ma la designer ha saputo costruire una sua strada personale, con uno stile subito riconoscibile.

Ring Einsteiner [una pietra] in oro bianco 750 e acquamarina, diamanti taglio brillante
Ring Einsteiner [una pietra] in oro bianco 750 e acquamarina, diamanti taglio brillante

I sui gioielli hanno linee semplici, spesso accompagnate da simboli come la croce e il cuore, ma combinati in modo personale. Utilizza oro, argento, ma anche grandi gemme colorate o diamanti, oppure grandi perle. La forma dei gioielli segue geometrie precise, ma non eccessive, con uno spiccato richiamo all’architettura. La designer li considera oggetti che devono essere belli anche quando non sono indossati, a differenza di quanto accade agli accessori o agli abiti del fashion. Lavinia Andorno





Anello in argento, oro e tormalina
Anello in argento, oro e tormalina

Anello Havana in argento, oro, zirconi e tormalina taglio ottagonale
Anello Havana in argento, oro, zirconi e tormalina taglio ottagonale
Anello con acquamarina e tormaline
Anello con acquamarina e tormaline
Bracciale a catena
Bracciale a catena
Ciondolo in argento rodiato, diamanti, zircone
Ciondolo in argento rodiato, diamanti, zircone
Condoli in argento rodiato, oro, tsavorite, diamanti
Condoli in argento rodiato, oro, tsavorite, diamanti

Anello con perla rosa
Anello con perla rosa







Gli incredibili gioielli degli Oscar

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La collana di Tiffany di Lady Gaga, i diamanti di Damiani e Harry Winston, Messika, Vhernier… ecco i gioielli degli Oscar 2019 ♦︎

Sapete chi ha vinto gli Oscar 2019? Il film Green Book, eccetera? Non solo. Gli Oscar li hanno vinti, per quanto riguarda l’immagine, grandi gioielli indossati da grandi protagoniste. Una su tutte: Lady Gaga, oramai volto di riferimento di Tiffany. Alla edizione numero 91 degli Academy Awards, la cantante e attrice ha indossato un gioiello davvero fuori tempo: il Tiffany Diamond da 128.54 carati. È uno dei diamanti gialli più grandi al mondo. E ha una storia da brividi: il Tiffany Diamond è stato indossato l’ultima volta da Audrey Hepburn per la promozione di Colazione da Tiffany.

Il Tiffany Diamond è considerato una delle pietre più importanti: è stato scoperto nel 1877 nelle Kimberley Mines in Sudafrica.

Lady Gaga con il Tiffany Diamond
Lady Gaga con il Tiffany Diamond

Il fondatore della Maison, Charles Lewis Tiffany, acquistò il diamante l’anno seguente, confermando l’autorevolezza di Tiffany & Co. nel campo dei diamanti. Insomma, Lady Gaga, che ha indossato anche un paio di orecchini con diamanti bianchi e gialli, sempre di Tiffany, ha attirato su di sé l’attenzione.

Ma sarebbe ingiusto dimenticare altri splendidi gioielli visti durante la cerimonia. Un pizzico di Italia l’hanno portata Willem Dafoe e Giada Colagrande, che hanno scelto di indossare le creazioni della Maison Damiani. Willem Defoe, dopo aver vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è stato candidato agli Oscar con l’intesa interpretazione di Vincent van Gogh nel film di Julian Schnabel, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità. Ha indossato i gemelli Metropolitan di Damiani.

La moglie dell’attore americano, Giada Colagrande, registra e attrice italiana, ha affiancato il marito indossando orecchini e pendente Shirodara in diamanti e acquamarina e, per completare il look, l’anello Ricciolo in oro bianco e diamanti.

Willem Dafoe e Giada Colagrande in Damiani
Willem Dafoe e Giada Colagrande in Damiani

A proposito di diamanti: una cascata di diamanti è quella firmata da Harry Winston. Helen Mirren, presentatrice, ha indossato Winston Cluster Suite, per un totale di oltre 235 carati. Questo tesoro sotto forma di gioielli si compone della collana con diamanti Cluster Winston, 136,66 carati, incastonati in platino, del bracciale Winston Cluster Diamond, 79.08 carati, incastonato in platino, orecchini con diamanti Winston Cluster, 22.02 carati, anche questi incastonati in platino.

Helen Mirren con i gioielli Harry Winston
Helen Mirren con i gioielli Harry Winston

Sempre con Harry Winston si sono viste Laura Dern, Jennifer Hudson e Sarah Paulson.

Laura Dern, altra presentatrice, ha portato a spasso oltre 115 carati di Harry Winston Diamonds: una collana con cascata di diamanti River Cascading, 53,99 carati, incastonati in platino, bracciale vintage 1959 con diamanti, 57.30 carati, incastonato in platino, diamond Earstuds, 4,07 carati, incastonato in platino, anello a fascia in micropavé con diamanti, 14 carati, incastonato in platino, Brilliant Love Diamond Band Ring, con diamante, incastonato in platino. Jennifer Hudson, che si è esibita durante la cerimonia, ha indossato orecchini vintage lampadario in diamanti del 1972, 29,59 carati, incastonati in platino, mentre l’attrice  Sarah Paulson la collana di diamanti Guipure di Harry Winston, 55,70 carati, incastonati in platino e un orecchino rotondo brillante con microsfere a diamante, 3,49 carati, incastonato in platino. Infine, Linda Cardellini (nome italiano, ma americana), che ha fatto parte del cast di Green Book, ha indossato diamanti dalle collezioni da sposa di Harry Winston, Belle and The One: orecchini Belle Diamond, 4,68 carati, incastonati in platino, anello con un diamante taglio cuscino, 3,07 carati, incastonato in platino.

Lais Ribeiro in Messika
Lais Ribeiro in Messika

Tanti diamanti anche per chi ha scelto Messika. Come la modella Lais Ribeiro, che ha indossato al 27esimo Elton John Aids Foundation Academy Awards Viewing Party. In particolare, la modella ha scelto il choker Flappers della collezione Paris est Une Fête e l’iconico anello Glam’Azone. La modella ha anche scelto di indossare Messika anche all’Oscar After Party di Vanity Fair, in questo caso con gli orecchini High Jewels Persian Drops e un doppio anello Glam’Azone. Sempre in Messika anche la modella e attrice Karolina Kurkov, con il choker Move High Jewelry Addiction della collezione Messika di Gigi Hadid, gli orecchini My Twin multishapes, il braccialetto Move 10th Anniversary e un anello Move grande. Infine, la cantante e balleria americana Ciara ha scelto Messika con l’iconico bracciale di Glam’Azone al Vanity Fair Oscar After Party. E Rosie Huntington-Whiteley ha indossato l’anello di Vhernier Pirouette per l’Oscar Party Vanity Fair a Beverly Hills.

Katy Perry con orecchini di Messika
Katy Perry con orecchini di Messika

Oscar e dintorni. Dopo la cerimonia di premiazione Beyoncé e Jay-Z, hanno organizzato un after party esclusivo. E per l’occasione, Katy Perry ha indossato gioielli Messika. La famosa cantante americana ha indossato gli orecchini Sirenetta della collezione Once Upon a Time. Giulia Netrese




Lady Gaga agli Oscar 2019
Lady Gaga agli Oscar 2019
Jennifer Hudson con orecchini Harry Winston
Jennifer Hudson con orecchini Harry Winston
Laura Dern
Laura Dern
Linda Cardellini
Linda Cardellini
Sarah Paulson
Sarah Paulson
Rosie Huntington-Whiteley con anello di Vhernier
Rosie Huntington-Whiteley con anello di Vhernier







Un ovale da 12 milioni

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Un grande diamante ovale da 88 carati sarà messo all’asta da Sotheby’s ♦︎

Gli appassionati di grandi pietre preziose hanno una data da segnare sul calendario: 2 aprile. Quel giorno, a Hong Kong, Sotheby’s metterà un diamante ovale definito come “perfetto secondo ogni criterio”. È, in effetti, una pietra fori dal comune: si tratta di un diamante ovale di tipo IIa da 88,22 carati, colore D. Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 242 carati estratta nella miniera De Beers, a Jwaneng, in Botswana. La pietra è valutata tra 11,2 e 12,7 milioni di dollari.

Un aspetto curioso è che la vendita a Hong Kong ha anche un motivo scaramantico.

Il diamante ovale da 88 carati messo all'asta
Il diamante ovale da 88 carati messo all’asta

La pietra pesa 88 carati e il numero otto in Asia è considerato fortunato: è anche un simbolo di perfezione ed eternità. Un doppio 8 è quindi considerato un super portafortuna. Lo scorso anno, nell’aprile 2018, Sotheby ha venduto un diamante bianco da 102,34 carati, ma senza comunicare il prezzo. E due diamanti di tipo IIa impeccabili di colore D, del peso di 51,71 carati e 50,39 carati, sono stati venduti a Ginevra per 9,3 milioni di dollari e 8,1 milioni di dollari. Federico Graglia





Anello con diamante a pera di 20 carati
Anello con diamante a pera di 20 carati

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti

Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti
Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti

Il diamante in vendita da Sotheby's
Il diamante da 102 carati venduto da Sotheby’s







I gioielli dei Grammy Awards

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I gioielli dei Grammy Awards: brillano Harry Winston e Tiffany con Lady Gaga e… ♦︎

Come tutti i red carpet, gli awards e i grand gala, anche i Grammy Awards sono stati l’occasione per veder sfilare star grandi e piccole. A maggior ragione, visto che i Grammy sono considerati un premio tra i più importanti degli Stati Uniti, assegnato per i risultati nel settore della musica. In pratica, è considerato come l’equivalente dei premi Oscar nel mondo del cinema. Per esempio, all’edizione 2019 che si è svolta a Los Angeles hanno vinto la cantante country Kacey Musgraves, l’hip-hop di Kendrick Lamar, seguito da vicino dal canadese Drake, Kacey Musgraves, Childish Gambino…

Ma gli Awards sono stati anche l’occasione per ammirare abiti e gioielli. Eccone alcuni.

Lady Gaga con la collana di Tiffany
Lady Gaga con la collana di Tiffany

Camilla Cabello, in lizza per la categoria Pop Vocal Album & Pop Solo Performance, ha indossato orecchini di Harry Winston con morganite, spinello e diamanti in cluster per 30,59 carati, su oro e platino. Anche la presentatrice Nina Dobrev è stata ricoperta da gioielli della Maison americana: orecchini Winston Cluster Diamond da 10,26 carati su platino, spilla  di diamanti, anello con micropavé di diamanti su platino. E per sfilare sul red carpet un anello di diamanti di 8,13 carati sempre su platino, un anello con diamante taglio princess, e due anelli con diamanti taglio brillante. Alicia Keys, invece, ha optato per una collana di madreperla firmata Bulgari. E Katy Perry si è presentata con orecchini non corrispondenti di Djula.

Orecchini della collezione Tiffany City HardWear, invece, per Janelle Monae, cantautrice, attrice e modella statunitense. Ma l’effetto wow è stato riservato a Lady Gaga, con una collana di Tiffany con diamanti per oltre 100 carati. Molto più brillante di un award… Giulia Netrese




La collana di Tiffany indossata da Lady Gaga
La collana di Tiffany indossata da Lady Gaga
Orecchini di Tiffany indossati da Lady Gaga
Orecchini di Tiffany indossati da Lady Gaga
Camila Cabello con orecchini Harry Winston
Camila Cabello con orecchini Harry Winston
Nina Dobrev con orecchini Harry Winston
Nina Dobrev con orecchini Harry Winston
Alicia Keys con collana in madreperla di Bulgari
Alicia Keys con collana in madreperla di Bulgari
Katy Perry con orecchini Djula
Katy Perry con orecchini Djula
Janelle Monae con orecchini Tiffany City HardWear
Janelle Monae con orecchini Tiffany City HardWear







I gioielli del Festival di Sanremo





I gioielli del Festival di Sanremo: Damiani per Patty Pravo, Arisa tra Salvini e Marco Bicego, Foglietta con Pasquale Bruni… ♦︎

Tanti anni fa il Festival di Sanremo, la principale gara musicale italiana, era uno spettacolo che durava tre serate ed eleggeva vincitrice una canzone. Poi, lo spettacolo si è allungato e il palcoscenico del teatro Ariston a Sanremo è diventato anche una passerella per gli abiti, firmati da grandi griffe della moda, oppure semplicemente un po’ stravaganti. Ora il festival di Sanremo è diventato uno show anche per i gioielli. Non sono poche, infatti, le Maison che scelgono un abbinamento con le cantanti in gara.

Per esempio, Patty Pravo si è esibita con la sua canzone indossando gli anelli di Damiani.

Patty Pravo con gli anelli di Damiani
Patty Pravo con gli anelli di Damiani

La cantante, infatti, ha indossato i pezzi unici della collezione Eden in oro e diamanti, nella versione oro bianco e diamanti e nella versione oro rosa e ceramica nera. Arisa, vincitrice nel 2009, è invece meno fedele: si è ripresentata sul Palco dell’Ariston con l’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini. Ma anche la collezione Jaipur di Marco Bicego. Anche Serena Rossi, cantante e attrice protagonista di Io sono Mia nei panni di Mia Martini, durante la terza puntata di Sanremo 2019 ha scelto di indossare i gioielli Salvini per duettare con Claudio Baglioni Almeno tu nell’universo, così come Cristina D’Avena, con l’anello Mistery, la collana Can Can e il bracciale Precious Loop in oro bianco con diamanti, sempre di Salvini. Da segnalare anche la scelta di Anna Foglietta, protagonista delle notti del Dopofestival: ha scelto i gioielli di Pasquale Bruni, alta gioielleria Made in Italy. Così come Alessandra Amoruso: per lei la collezione iconica della Maison, Giardini Segreti. Ottaviani Bijoux, invece, per Anna Tatangelo, che ha indossato orecchini chandelier con cristalli e strass

Arisa con l'anello di Salvini
Arisa con l’anello di Salvini
L’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini
L’anello Maharaja in oro bianco con diamanti di Salvini
Patty Pravo in Damiani
Patty Pravo in Damiani
Damiani, anello Eden in oro rosa con diamanti brown
Damiani, anello Eden in oro rosa con diamanti brown
Arisa sul palco di Sanremo
Arisa sul palco di Sanremo
Anello di Marco Bicego
Anello di Marco Bicego
Anna Foglietta con gli orecchini di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con gli orecchini di Pasquale Bruni
Orecchini Sensual Toucj in oro bianco e diamanti di Pasquale Bruni
Orecchini Sensual Toucj in oro bianco e diamanti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con i gioielli in oro rosa della collezione Lakshmi e Giardini Segreti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con i gioielli in oro rosa della collezione Lakshmi e Giardini Segreti di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con la collana della collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni
Anna Foglietta con la collana della collezione Ghirlanda di Pasquale Bruni
Eleonora Abbagnato, con orecchini Damiani
Eleonora Abbagnato, con orecchini Damiani
L'esibizione di Eleonora Abbagnato a Sanremo
L’esibizione di Eleonora Abbagnato a Sanremo
Orecchini pezzi unici della collezione Margherita di Damiani in oro bianco e diamanti
Orecchini pezzi unici della collezione Margherita di Damiani in oro bianco e diamanti
Serena Rossi con gli orecchini Salvini
Serena Rossi con gli orecchini Salvini
Gli orecchini Charleston di Salvini
Gli orecchini Charleston di Salvini
Alessandra Amoruso con i gioielli di Pasquale Bruni
Alessandra Amoruso con i gioielli di Pasquale Bruni
Pasquale Bruni, collezione Giardini Segreti
Pasquale Bruni, collezione Giardini Segreti
Anna Tatangelo con orecchini Ottaviani
Anna Tatangelo con orecchini Ottaviani
Cristina D'Avena con i gioielli di Salvini
Cristina D’Avena con i gioielli di Salvini






I gioielli dell’anno del maiale

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I gioielli a forma di maiale, l’animale del 2019 secondo l’oroscopo cinese ♦︎

Ci sono animali che regnano su Facebook o Instagram: gatti, cani, ma anche leoni e cavalli. Sono amati da tutti e attirano valanghe di clic. Altri animali, invece, non hanno la stessa considerazione, anche se poi ricoprono (loro malgrado) un ruolo nella catena alimentare. Il maiale è uno di questi.

Pendente di Wendy Yue: maiale intagliato in white jet (materiale fossile), su uno smeraldo grezzo e un rubino taglio cuscino, oro, diamanti
Pendente di Wendy Yue: maiale intagliato in white jet (materiale fossile), su uno smeraldo grezzo e un rubino taglio cuscino, oro, diamanti

Per fortuna anche il maiale ha i suoi momenti di gloria. Per esempio, l’oroscopo cinese assegna il 2019 proprio al segno del maiale (). Nello zodiaco cinese l’animale rosa ricorre ogni 12 anni. Ma non crediate che sia così semplice. Secondo la tradizione esistono cinque tipi di maiali: Metallo , Acqua , Legno , Fuoco e Terra. Ok, per gli occidentali questo non è molto comprensibile, ma è così.

Non sono molti i gioiellieri che si sono ispirati a questo umile, gentile e troppo buono animale. Ma qualcuno ha creato gioielli con questo soggetto.

Roberto Coin, Piglet, white gold ring with pink and blue sapphires
Roberto Coin, Piglet, white gold ring with pink and blue sapphires

Abbiamo selezionato alcuni gioielli a forma di maiale. Per esempio, l’anello della linea animalier di Roberto Coin, oppure la spilla di David Webb con un maiale con le ali o, ancora, quello di una designer cinese, Lauren-X-Khoo. Un giusto tributo al maiale, che qualche volta sa essere molto prezioso anche indossato. Lavinia Andorno





L'anno del maiale celebrato da Fabergé
L’anno del maiale celebrato da Fabergé

Elisa Pozza di Petronilla, ciondolo in oro, perla, zaffiri, diamanti
Elisa Pozza di Petronilla, ciondolo in oro, perla, zaffiri, diamanti
Alfred Philippe Trifari, spilla in vermeil con strass
Alfred Philippe Trifari, spilla in vermeil con strass
David Webb, spilla Winged Pig con oro e diamanti
David Webb, spilla Winged Pig con oro e diamanti
Tessa Packard, orecchini Mr Pig in oro bianco, onice, ceramica e quarzo rosa
Tessa Packard, orecchini Mr Pig in oro bianco, onice, ceramica e quarzo rosa
Spilla in oro con diamanti color rubino
Spilla in oro con diamanti color rubino
Lauren X Khoo, anello per l'anno del maiale
Lauren X Khoo, anello per l’anno del maiale
Kate Spade, anello a forma di maiale
Kate Spade, anello a forma di maiale
Happy Pig, anello in oro giallo e diamanti
Happy Pig, anello in oro giallo e diamanti
Deakin & Francis, gemelli in argento e smalto
Deakin & Francis, gemelli in argento e smalto







La seconda vita di Erin Wasson

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Da supermodella a designer di gioielli (non è l’unica): la secondo vita di Erin Wasson ♦

Erin Wasson è una delle supermodelle (e anche attrice) che ha deciso di convertire la propria carriera ai gioielli. Americana (è nata a Irvin, Texas, nel 1982), non poteva che fare base negli States, in particolare a Los Angeles, dove ha lanciato il suo brand, Wasson Fine. La strada del design, per la verità, Erin Wasson l’ha già percorsa. Prima ha debuttato nel settore della moda, come stilista per Alexander Wang, che è un suo grande amico. Poi, con una linea di bijoux ideata per LowLuv.

pendente in oro giallo 14 carati con diamante
Pendente in oro giallo 14 carati con diamante

Poi, però, ha deciso di fare da sola, con i gioielli che ama quasi quanto i suoi tatuaggi. Un punto di riferimento è il design svedese, semplice, lineare, senza fronzoli. Ma, allo stesso tempo, per la sua prima collezione ci ha messo del suo: oro battuto a mano, qualche piccolo diamante annegato nel metallo, un po’ di leggerezza nello spirito. I gioielli hanno una superficie quasi lunare, costellata da piccoli crateri che servono a muovere i volumi e le ombre. Un paio di orecchini ha un prezzo che va da poco più di mille dollari a 4280. Giulia Netrese





Anello in oro giallo con diamante
Anello in oro giallo con diamante

Anello in oro giallo 14 carati con diamante
Anello in oro giallo 14 carati con diamante

Bracciale in oro giallo 14 kt con O ring galleggiante libero con diamante bianco

Bracciale in oro lucido craterizzato
Bracciale in oro lucido craterizzato
Erin Wasson, orecchini in oro giallo
Erin Wasson, orecchini in oro giallo
Erin Wasson, orecchini a catena in oro giallo
Erin Wasson, orecchini a catena in oro giallo

Orecchini lunari in oro giallo e diamante
Orecchini lunari in oro giallo e diamante

Orecchini Moon. Prezzo: 1120 dollari
Orecchini Moon. Prezzo: 1120 dollari

Erin Wasson con i gioielli delle sue collezioni
Erin Wasson con i gioielli delle sue collezioni







Una piattaforma hi-tech per i gioiellieri





La tecnologia in soccorso del mondo troppo tradizionale della gioielleria: arriva una piattaforma per utilizzare la blockchain ♦︎

Una piattaforma internazionale per le aziende che voglio innovare nel commercio di gioielli. A promuoverla sono due soggetti che hanno legami con il mondo della gioielleria: Czar Capital ed Eternity Ventures. Il primo è una società finanziaria, veicolo di investimento di proprietà della famiglia Kothari, che controlla marchi di alta gioielleria come Entice e Vak. Eternity Ventures è una società hi-tech fondato da una famiglia che vanta cinque decenni di conoscenza del settore e si descrive come “incubatore decentralizzato per startup blockchain che creano applicazioni sulla piattaforma æternity”. Insomma, una società che promuove attività legate alla tecnologia.

La tecnologia blockchain è stata adottata giù da altre aziende del settore, come De Beers. Per la gioielleria la funzione di una blockchain è tenere traccia sicura di tutti i passaggi di un prodotto, per esempio oro o pietre preziose.

De Beers, anello della linea Awakening
De Beers, anello della linea Awakening

Insomma, da quanto si può capire, la piattaforma è rivolta alle aziende che vogliono usare il sistema di tracciabilità di gioielli, metalli o pietre, ma non hanno al loro interno la capacità di creare una rete basata sul sistema blockchain.

“In quanto parti interessate in questo settore, siamo motivati ​​a sostenere nuove idee e imprenditori. È nostra responsabilità stimolare e incoraggiare i nostri colleghi a guardare oltre ciò che molti individui di talento considerano un’attività stagnante e tradizionale” è stata la dichiarazione congiunta delle due società per presentare l’iniziativa.

“Indipendentemente dal fatto che tu sia un imprenditore con requisiti di finanziamento o una start-up semi-finanziata alla ricerca di partner a valore aggiunto, la piattaforma Jewelry Innovations potrebbe essere la piattaforma giusta. L’obiettivo è quello di accelerare le idee di successo nel nostro settore”.





Orecchini chandelier in oro giallo e diamanti
Entice, orecchini chandelier in oro giallo e diamanti

Orecchini con diamanti bianchi e gialli, smeraldi
Entice, orecchini con diamanti bianchi e gialli, smeraldi

La modella indiana Dia Mirza (a sinistra) con Manjiu Kothari
La modella indiana Dia Mirza (a sinistra) con Manjiu Kothari

Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato
Vak, Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato

Vak, anello con diamanti e smeraldo
Vak, anello con diamanti e smeraldo







GemGenève aumenta il numero di espositori





Le novità della prossima edizione di GemGenève: sale del 22% il numero degli espositori ♦︎

Mentre è ancora in corso VicenzaOro e mentre Baselworld scalda i motori per prepararsi al suo più difficile appuntamento, il backoffice di GemGenève è al lavoro. In molti si chiedevano se alla prima edizione della fiera specializzata in gemme e gioielli, organizzata nel maggio 2018, ne sarebbe seguita una seconda. La risposta è sì: la seconda edizione dei GemGenève si terrà dal 9 al 12 maggio 2019 al Palaexpo di Ginevra.

Il nuovo appuntamento ha anche un tema: Find and Feel, per sottolineare l’importanza dell’esperienza diretta anche in un periodo dominato dal digitale.

Gioielli d'epoca
Gioielli d’epoca a GemGenève 2018

GemGenève è stat una idea di due veterani del settore, Thomas Faerber e Ronny Totah, che operano a Ginevra. La manifestazione è stata anche una iniziativa in polemica con Baselworld, una fiera nel mirino di molti operatori della gioielleria a causa dei costi elevati necessari per la partecipazione. Ha avuto un buon successo, con circa 4300 visitatori, per il 50% non svizzeri (tra cui i giornalisti di gioiellis.com).

GemGenève, in effetti, è una formula che ha convinto molti. Gioiellieri, antiquari e commercianti di pietre preziose si ritrovano in uno spazio più piccolo rispetto alle grandi fiere, ma molto specializzato. Anche se il numero di espositori per il 2019 è aumento del 22% rispetto al 2018: sono circa 180 le Maison già iscritte per la nuova edizione, personalmente selezionate da Thomas Faerber e Ronny Totah.

Il 2019 vedrà anche la prosecuzione della collaborazione di GemGenève con la scuola d’arte e design di Ginevra, Head, con uno speciale progetto per studenti supportato dall’espositore Charles Abouchar. The Designer Showcase, ribattezzato Designer Vivarium, è stato ampliato per includere nuovi artisti non ancora noti nella gioielleria contemporanea internazionale. Tra l’altro, GemGenève 2019 si svolgerà nello stesso periodo delle principali aste di gioielli di Ginevra, quelle di Sotheby’s e Christie’s. Le premesse per bissare il successo ci sono.





La prima edizione di GemGenève
La prima edizione di GemGenève

Una tormalina watermelon africana
Una tormalina watermelon africana

GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds
GemGenève, vetrina di Dover Jewelry & Diamonds

GemGenève, visitatori
GemGenève, visitatori

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève







Faraone Mennella ha conquistato New York




I gioielli Faraone Mennella hanno conquistato New York, partendo da Napoli. E il designer ha vinto anche un Palladio Awards ♦

Partire dall’Italia, da Napoli, per cercare fortuna negli Stati Uniti. È una storia raccontata molte volte. In pochi casi, però, è stata così fortunata come con Roberto Faraone Mennella e Amedeo Scognamiglio. Basti dire che a distanza di 15 anni il marchio Faraone Mennella è pienamente riconosciuto tra quelli di alta gioielleria, con quartier generale sulla Fifth Avenue, a New York.

Collezione Gocce, anello in oro rosa
Collezione Gocce, anello in oro rosa

I due, che hanno fondato anche il marchio Amedeo, specializzato in cameo rivisitato (ne abbiamo parlato qui), hanno raggiunto il successo con una ricetta semplice, ma efficace: puntare sull’alta qualità e identificare i gioielli Faraone Mennella per un target di clienti preciso, quelli che frequentano Capri, oppure Miami, Saint Barts. Inoltre, Amedeo ha alle spalle una tradizione di famiglia nella gioielleria, a Torre del Greco, mentre Roberto ha studiato design alla Parsons School. Insomma, un assortimento che ha funzionato, partendo da un investimento di soli 5.000 dollari a testa. Conoscere Patricia Field, costumista della serie tv Sex and the City è stato un altro punto a loro favore. Lo stile: ricco, ovviamente, ma anche con una grazia che risente della grande tradizione orafa italiana, napoletana in particolare. Solo, riadattata per i gusti delle donne americane. Ecco qualche esempio del loro lavoro. Alessia Mongrando





Collezione Gocce, anello in oro rodiato nero con diamanti bianchi
Collezione Gocce, anello in oro rodiato nero con diamanti bianchi

Collezione Gocce, anello in oro rosa e rodio nero con diamanti bianchi  e brown
Collezione Gocce, anello in oro rosa e rodio nero con diamanti bianchi e brown
Collezione Barbarella, collana in oro e turchesi
Collezione Barbarella, collana in oro e turchesi
Collezione Contessa, collana in oro giallo
Collezione Contessa, collana in oro giallo
Collezione Barbarella, collana in oro rosa e diamanti. Prezzo: 32500 dollari
Collezione Barbarella, collana in oro rosa e diamanti. Prezzo: 32500 dollari
Collezione Barbarella, orecchini in oro rosa e diamanti
Collezione Barbarella, orecchini in oro rosa e diamanti
Collezione Barbarella, orecchini in oro rosa
Collezione Barbarella, orecchini in oro rosa

Collana in oro con perle di Tahiti e diamanti
Collana in oro con perle di Tahiti e diamanti







Pieni e vuoti di Marijoli




Dalla Svizzera a Hong Kong: la storia del brand Marijoli della designer Marielle Byworth ♦

Dalle vette della Svizzera alle cime dei grattacieli di Tokyo e di Hong Kong. Marielle Byworth dopo gli studi alla Graphic Art School di Swiss Romande (Erag) e all’Università di Arte e Design di Losanna, si è trasferita a Hong Kong. Come designer di gioielli, però, Marielle si è dedicata per anni a realizzare pezzi su misura, oppure per altre Maison. Fino al 2005, quando si è trasferita a Tokyo e ha lanciato la sua prima collezione, Elema, e il suo brand Marijoli. Ha subito lasciato il segno: forme arrotondate e utilizzo dei volumi sono apparsi subito originali.

Marijoli, bracciale in oro
Marijoli, bracciale in oro

A voler essere irriverenti, le superfici gialle dell’oro bucate da cerchi di diversa dimensione fanno pensare al tipico formaggio svizzero, l’emmenthal: chissà che non sia un richiamo inconscio alle radici della designer. In ogni caso, a questa inconsueta abilità nel giocare con tradizione e novità si è aggiunto l’utilizzo misto di materiali preziosi e semi preziosi, come la lava vulcanica, abbinata all’onice nero nella collezione Purple. Oppure i diamanti combinati con vinile nero, rubini accoppiati con il legno. Tornata ad Hong Kong, non ha perso la capacità di innovare, apprezzata anche da qualche star che ha indossato i suoi gioielli sul tappeto rosso del Festival di Cannes. Lavinia Andorno





Anello per due dita, pezzo unico. Oro bianco, diamanti bianchi e gialli
Anello per due dita, pezzo unico. Oro bianco, diamanti bianchi e gialli

Earcuff, diamanti bianchi e gialli su oro bianco
Earcuff, diamanti bianchi e gialli su oro bianco

Anello in oro bianco con peridoto e tsavoriti
Anello in oro bianco con peridoto e tsavoriti

Bracciale in oro bianco e zaffiri rosa
Bracciale in oro bianco e zaffiri rosa
Collezione Elema, handjewel in oro e diamanti
Collezione Elema, handjewel in oro e diamanti
Collezione Aya, earcuff in oro giallo e bianco, diamanti
Collezione Aya, earcuff in oro giallo e bianco, diamanti
Collezione Aya, anello in oro giallo e bianco, diamanti bianchi e colorati
Collezione Aya, anello in oro giallo e bianco, diamanti bianchi e colorati
Collezione Aya, anello in oro giallo e diamanti
Collezione Aya, anello in oro giallo e diamanti
Collezione Aya, anello doppio in oro giallo e diamanti bianchi e yellow
Collezione Aya, anello doppio in oro giallo e diamanti bianchi e yellow
Collezione Purple, bracciale con onice e madreperla
Collezione Purple, bracciale con onice e madreperla
Bracciale in oro, diamanti neri e smalto
Bracciale in oro, diamanti neri e smalto

Orecchini in oro bianco
Orecchini in oro bianco







Cin cin con Choon





Le collezioni made in Thailandia di Choon Jewelry: colori caldi e piacevolezza compositiva ♦

L’obiettivo non è modesto: «Vogliamo essere il miglior produttore di gioielli al mondo». È il caso di fare un brindisi alla salute di un programma così. E dire che Choon Jewelry Company è nata nel 1984 semplicemente con un impianto che produceva zirconi. Cioè pietre sintetiche che assomigliano al diamante. Ma nel 1993 l’imprenditore Chairat Choon Noppasanti ha deciso di passare alla fase 2: disegnare e produrre gioielli a Bangkog. Oggi l’azienda impiega oltre 500 addetti, che si dividono tra lavoro artigianale e produzione industriale di gioielli.

Per esempio, a novembre 2018 Choon ha lanciato la collezione Oper, che utilizza principalmente ametista. Per San Valentino 2019, invece, ha puntato sullo zaffiro rosa.

Anello con zaffiro rosa per San Valentino 2019
Anello con zaffiro rosa per San Valentino 2019

La Choon fa un po’ di tutto: gioielli in oro 8k, 9k, 10k, 14k e 18k, ma anche in platino e argento rodiato, con zirconi, ma anche pietre semi-preziose. Se Choon sia diventato il miglior produttore di gioielli al mondo può essere un argomento di discussione, ma in ogni caso la collezione di anelli e orecchini per l’autunno-inverno 2016-2017, realizzata con oro e pietre come ametiste, quarzi, citrini, zaffiri orange, ha il pregio di essere calda, con colori morbidi e forme collaudate. Chi produce gioielli sarà interessato a sapere che Choon vanta la certificazione di qualità Iso 9001. Lavinia Andorno

 

Anello della collezione Oper, con ametista
Anello della collezione Oper, con ametista
Bracciale della collezione Oper, con ametista
Bracciale della collezione Oper, con ametista
Anello con topazio della collezione Glacier
Anello con topazio della collezione Glacier
Anello con topazio blu
Anello con topazio blu
Bracciale con acquamarina e peridoto
Bracciale con acquamarina e peridoto
Bracciale con topazio blu
Bracciale con topazio blu
Bracciale multigemma
Bracciale multigemma
Braccialetto con ametista
Braccialetto con ametista
Anello con zaffiri orange
Anello con zaffiri orange
Anello con quarzo
Anello con quarzo
Anello con zaffiri ametista e zaffiri rosa
Anello con zaffiri ametista e zaffiri rosa
Orecchini con zaffiri orange
Orecchini con zaffiri orange
Orecchini con citrini
Orecchini con citrini
Orecchini con ametiste
Orecchini con ametiste
Anello con zaffiri ametiste, peridotie zaffiri rosa
Anello con zaffiri ametiste, peridotie zaffiri rosa
Anello con zaffiri ametiste
Anello con zaffiri ametiste







L’alternativa di Anna Barbara





La provocazione di Anna Barbara: con il design crea collane e orecchini riutilizzando i materiali poveri ♦︎

Gioielli prodotti/tagliati da mattoni freschi. Una raccolta di lenti smarrite. Gioielli realizzati con scarti industriali. Diciamo la verità: solo un progetto di avanguardia può sostituire zaffiri e oro, diamanti e lapislazzuli nella fantasia di una designer di gioielli. Questa via minimalista, in qualche modo provocatoria, è quella seguita da Anna Barbara, fondatrice dello studio di architettura SenseLab di Milano. Laureata in architettura, designer, Anna Barbara punta a essere un riferimento della economia circolare, cioè del principio che non si butta via niente.

Mattoni, pietra di cava o detriti spiaggiati: con un eco a Jonathan Safran Foer, “ogni cosa è illuminata di nuova vita”.

Anello in vetro con pianta
Anello in vetro con pianta

Questi umili materiali si trasformano così in anelli, collane, pendenti e orecchini. La collezione Mare Nostrum, suddivisa in Rosita, Titanic e Migrante, allude alle difficoltà, ma anche al contesto culturale delle migrazioni. Anche per questo i gioielli poveri (di materiali) e ricchi (di idee) diventano un punto di riferimento alternativo e un messaggio. Giulia Netrese





Collana con pendente di ferro
Collana con pendente di ferro

Anna Barbara, collana con vetri raccolti in spiaggia
Anna Barbara, collana con vetri raccolti in spiaggia, collezione Mare Nostrum
Collana con lenti
Collana con lenti
Pendente mattone
Pendente mattone
Orecchini e pendente di vetro di lampadario
Orecchini e pendente di vetro di lampadario

Anna Barbara, pendente
Anna Barbara, pendente







Nikos Koulis, la poesia è geometria

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La collezione Universe Line di Nikos Koulis: la geometria diventa poesia (anche grazie a un brevetto) ♦︎

Celebrato, premiato, coccolato: Nikos Koulis è senza dubbio una delle firme del design di gioielleria che negli ultimi hanno è finito sotto i riflettori. Non solo per la capacità tecnica, che gli permette di realizzare in molti casi gioielli sorprendenti, ma anche perché è riuscito a proporre un proprio linguaggio, un’estetica perfettamente distinta dal mainstream di oro rosa e diamanti. I suoi gioielli hanno forme geometriche, rigorose, ma allo stesso tempo con una forte spazialità.

La collezione Universe Line di Nikos Koulis, per esempio, è composta da eccezionali pezzi elaborati, che riassumono la capacità di un maestro del design.

Nikos Koulis, collana della collezione Universe Line
Nikos Koulis, collana della collezione Universe Line

Non a caso i gioielli di questa collezione, in oro bianco, diamanti con smalto chiaro e traslucido, utilizzano un’innovativa tecnica brevettata che ha permesso di legare i diversi materiali utilizzati. Per la collana di questa collezione Nikos Koulis ha ricevuto il Couture Design Award 2018 nella categoria Haute Couture. Impossibile non ammirare la composizione che sembra uscita da un caleidoscopio nordico. E invece è stata concepita ad Atene… Cosimo Muzzano





Anello in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido
Anello in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido

Nikos Koulis, anello in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido
Nikos Koulis, anello in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido
Nikos Koulis, orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido nero
Nikos Koulis, orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido nero
Nikos Koulis, orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido bianco
Nikos Koulis, orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido bianco
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido bianco
Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi, smalto traslucido bianco

Orecchini della collezione Universe Line
Orecchini della collezione Universe Line







Inarrestabile Monica Vinader

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L’inarrestabile successo di Monica Vinader, con i gioielli che piacciono anche a Kate Middleton ♦︎

Gioielli di qualità, ma senza esagerare. La fine jewellery con collezioni che costano da qualche centinaio di euro fino a circa 2000 o 3000 euro sono il regno della britannica Monica Vinader. Regno è la parola giusta se si considera che sono tra i gioielli preferiti di Kate Middleton, che li indossa quando non è impegnata in cerimonie regali. Insomma, gioielli per tutti i giorni, ma con una cerca classe.

Set di anelli impilabili con amazonite, quarzo rosa, cianite
Set di anelli impilabili con amazonite, quarzo rosa, cianite

Non è un caso, quindi, se Monica Vinader vende gioielli per circa 50 milioni di euro l’anno, con una crescita annuale del 21%.

Il brand impiega 220 persone in tutto il mondo, con 48 dipendenti a Londra e 54 a Norfolk. Un successo che l’ha convinta a programmare un piano di espansione dopo i 15 negozi aperti nel Regno Unito, America e Asia-Pacifico. Insomma, dalla Gran Bretagna alla conquista del resto del mondo. E dire che lei e la sorella Gabriela hanno iniziato in un piccolo laboratorio a Norfolk, nel 2007. Obiettivo: colmare lo spazio tra la gioielleria e la moda. Invece di gioielli con diamanti in oro e pavé di 14 o 10 carati, Monica Vinader utilizza argento sterling placcato oro 18 carati e pietre semi-preziose. Anche se ora, con il successo, ha introdotto anche qualche pezzo più costoso e prezioso. In generale, però, i suoi gioielli sono lusso accessibile, ma non bigiotteria. Gioielli da indossare con i jeans, ma anche con il vestito elegante per andare al cinema o per andare in ufficio. Una delle chiavi del successo, inoltre, è la possibilità di impilare anelli e bracciali. E, grazie a un’app, chi acquista un gioiello può personalizzarlo con una incisione. Giulia Netrese





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Anello con diamanti Waterfall

orecchini waterfall
Orecchini con diamanti Waterfall

Collana con diamanti Waterfall
Collana con diamanti Waterfall

Orecchini con pavé di diamanti Noura
Orecchini con pavé di diamanti Noura

Nura Friendship Diamond Bracelet
Bracciale Nura con pavé di diamanti

Orecchini a cerchio Fiji
Orecchini a cerchio Fiji

Monica Vinader, bracciale con charms
Monica Vinader, bracciale con charms

Set di anelli con diamanti e agata grigia
Set di anelli con diamanti e agata grigia







Caterina Murino, omaggio alla Sardegna

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L’attrice Caterina Murino presenta una nuova collezione ispirata ai colori della sua Sardegna  ♦︎

Da bond girl a designer di gioielli, ma senza dimenticare la professione che l’ha resa famosa: l’attrice. Caterina Murino, dopo il debutto nel mondo della gioielleria, che ha avuto un’accoglienza positiva, continua sulla strada del mondo prezioso. La nuova collezione, Mirto, si ispira alla sua terra: la Sardegna. Ma non bisogna pensare che la gioielleria sia un semplice hobby: Caterina Murino ha studiato gemmologia, e in famiglia ha una zia con una gioielleria a Cagliari. Ha anche partecipato a un viaggio nello Sri Lanka, organizzato dal gemmologo Patrick Voillot per vedere da vicino l’estrazione delle pietre preziose.

Dallo Sri Lanka ha portato zaffiri grezzi che ha montato con le pietre trattenute in fili d’oro.

Anello con zaffiro star
Anello con zaffiro star

La nuova collezione ha pezzi che ricordano la peonia selvatica, oppure il mirto, arbusto che regala bacche viola utilizzate anche per produrre un liquore. Ma i gioielli sono anche un omaggio ai tradizionali costumi sardi, come i choker e la lavorazione in filigrana, una tradizione dell’isola.

Va aggiunto che i gioielli di Caterina Murino sono destinati anche al cinema: l’attrice ha interpretato un ruolo da protagonista nel nuovo film di David e Raphael Vital-Durand e ha indossato i suoi gioielli anche in scena. Giulia Netrese





Orecchini Mirto e Leaf
Orecchini Mirto e Leaf

Orecchino Mirto indossato
Orecchino Mirto indossato

Earcuff Mirto, in oro, zaffiri, tsavoriti
Earcuff Mirto, in oro, zaffiri, tsavoriti

Collier in corallo rosa Peonia
Collier in corallo rosa Peonia

Choker Danzatori del Crepuscolo, in corallo, con piastre che ricordano disegni rupestri
Choker Danzatori del Crepuscolo, in corallo, con piastre che ricordano disegni rupestri

Anelli in filigrana d'oro
Anelli in filigrana d’oro

Ciondolo in filigrana d'oro con la lettera S
Ciondolo in filigrana d’oro con la lettera S







Dall’Amazzonia a Thais Bernardes

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Le liane dell’Amazzonia ispirano la nuova collezione di Thais Bernardes ♦︎

Thais Bernardes, dalle sfilate di moda sui catwalk alle matite colorate su una scrivania. La ex modella brasiliana da qualche anno si è reinventata designer di gioielli e ora lancia la nuova collezione: Cipó. Il nome è ispirato a una pianta tipica delle foreste e considerata sacra agli indigeni dell’Amazzonia. Il cipò (dalla lingua tupi: ysypó) è una sorta di liana. A dispetto del nome, però, i gioielli non sono a forma di corda vegetale.

La collezione comprende anelli, orecchini e bracciali (incluso uno speciale bracciale da mano) realizzati in argento placcato oro e argento brunito.

Thais Bernardes
Thais Bernardes

Thais Bernardes, da sempre sensibile ai diritti degli indigeni, ha deciso di donare parte del ricavato della vendita di questa collezione a Survival International, movimento mondiale per i popoli indigeni, che dal 1969 li aiuta a difendere le loro vite, proteggere le loro terre e determinare autonomamente il loro futuro. Si acquistano a Milano da Brian & Barry Building oppure online. Lavinia Andorno





Collezione Cipò
Collezione Cipò

Bracciale e orecchino
Bracciale e orecchino
Gioielli in argento della collezione Cipò
Gioielli in argento della collezione Cipò
Thais Bernardes con gli orecchini della collezione Cipò
Thais Bernardes con gli orecchini della collezione Cipò
Orecchino in argento
Orecchino in argento
Orecchini della collezione Cipò
Orecchini della collezione Cipò

Pendente della collezione Cipò
Pendente della collezione Cipò







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