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Il viaggio di Suzanne Syz

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I nuovi gioielli dell’artista-designer Suzanne Syz: fantasia, ironia e un po’ di nostalgia ♦︎

Viaggio nel tempo con l’arte di una designer svizzera davvero diversa dagli altri. Anche se la sua specialità è quella di proporre tecniche nuove e forme sorprendenti, il suo viaggio nel tempo è rivolto all’indietro, agli anni Cinquanta, Sessanta, Ottanta. Insomma, forme nuove per strizzare l’occhio al recente passato, con un po’ di nostalgia.

Come negli anelli All Tired Up, che hanno al forma di pneumatici. Quasi una provocazione se si pensa che sono frutto di una raffinata tecnica di gioielleria.

Anelli All Tired Up, titanio e diamanti
Anelli All Tired Up, titanio e diamanti

Gli anelli sono realizzati in titanio (ma sono disponibili anche in versione oro o in titanio dorato), un metallo difficile da lavorare, che è prediletto da Suzanne Syz. Le tracce di neve tra le fessure del pneumatico sono invece piccoli diamanti. L’anello Arctic Ice, in argento e smalto, utilizza invece la ceramica per ricordare il giaccio del Polo Nord, con una tormalina paraiba che sembra un piccolo iceberg. Un’altra caratteristica della designer è la buona dose di ironia che utilizza per i suoi gioielli. Un esempio è il grande paio di orecchini con la clip a forma di rubinetto: non mancano neppure le scritte hot e cold. Anche in questo caso a rendere l’idea delle gocce d’acqua che scendono sono tormaline paraiba, accanto a piccoli diamanti. Giulia Netrese

Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Anello Artic Ice, con tormalina paraiba
Orecchini Tyre con titanio dorato
Orecchini Tyre con titanio dorato
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Suzanne Syz, orecchini in titanio, oro, diamanti
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini Rock Baroque in alluminio e tormalina
Orecchini a clip a forma di pillole
Orecchini a clip a forma di pillole
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di rubinetto con tormalina paraiba e diamanti







Marie Mas fa muovere anche i diamanti

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Nella nuova collezione, i gioielli cinetici di Marie Mas ora fanno muovere anche i diamanti ♦︎

I gioielli sono oggetti vivi, che diventano parte di chi li indossa. Ma quelli della designer Marie Cabirou sono ancora più vivi. Si muovono, infatti. La Maison Marie Mas ha appena lanciato la reinterpretazione della collezione Swinging Stones. E dopo il debutto con pietre di colore ora i gioielli cinetici fanno muovere i diamanti. La silhouette di pietre montate su cornici reversibili rimane, ma comprende diamanti giustapposti a tormaline. La collezione trae ispirazione dal biomimétisme, i misteri del mondo sottomarino e gli elementi nella natura.

Sono pezzi unici, realizzati con ingegnosi meccanismi brevettati: 13 pezzi (sei anelli e sei orecchini) incastonati in oro rosa 18 carati.

“Sto cercando movimento, poesia nella complessità del meccanismo, e amo portare un tocco di magia ai miei gioielli, fonderlo con un tocco giocoso. I miei gioielli prendono vita quando sono indossati ed è per questo che voglio portarti in un delizioso viaggio”, dice Marie. “Ho iniziato a giocare con l’idea di utilizzare i diamanti nel mio design per un po’ e sono stata eternamente attratta dalla bellezza e dall’eleganza senza tempo di queste pietre”. La nuova linea di gioielli si distacca un po’ dai precedenti gioielli color pastello sulle tonalità di rosa e blu.




Anelli Open
Anelli Open
Dancing Ring di Marie Mas
Dancing Ring di Marie Mas
Choker con acquamarina e tormaline
Choker con acquamarina e tormaline
Swinging earring, orecchini mobili
Swinging earring, orecchini mobili
Orecchini di Marie Mas indossati
Orecchini di Marie Mas indossati
Swinging diamond open
Swinging diamond open






Gli otto anelli lab di Alessa

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Otto anelli di fidanzamento con diamanti rigorosamente di laboratorio: la scelta di Alessa ♦︎

I diamanti creati in laboratorio conoscono una sempre maggiore popolarità. Non tanto per il prezzo, che è più basso rispetto ai diamanti naturali, ma non troppo. I diamanti sintetici, ormai quasi indistinguibili da quelli estratti dalla terra anche dall’occhio dei gemmologi più esperti, vantano una motivazione etica: evitano rivolgimenti di terra, l’impiego di minatori in condizioni difficili, complicate lavorazioni post estrazione. Non a caso anche il colosso dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti artificiali. E non a caso la piccola Maison Alessa Jewelry ha scelto The Diamond Foundry, azienda americana che produce diamanti sintetici e ha tra i suoi azionisti Leonardo DiCaprio, per creare una linea di otto anelli di fidanzamento.

Una scelta, spiegata come frutto di una comune passione per la sostenibilità e la produzione etica.

Anello in oro rosa con due diamanti per oltre 2 carati
Anello in oro rosa con due diamanti per oltre 2 carati

Gli anelli di fidanzamento di Alessa si basano sulle  geometrie tipiche dello stile del marchio: per esempio, con diamanti taglio brillante o pera che hanno al fianco due pietre taglio trilliant. Sorprendentemente questi anelli di fidanzamento si ispirano ai colori dell’arcobaleno e alla mitologia greca. Ogni pezzo, sono otto in tutto, indica sia una particolare sfumatura che i poteri di una specifica dea greca. Per esempio, il rosso rappresenta la passione, e il verde la speranza, il violetto la realizzazione spirituale.





Anello Iris
Anello Iris

Anello in oro rosa con diamante taglio pera e due diamanti a taglio triangolare
Anello iris in oro rosa con diamante taglio pera e due diamanti a taglio triangolare
Anello della collezione Alessa per Diamond Foundry
Anello della collezione Alessa per Diamond Foundry
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa
Yuvraj Pahuja co-fondatore di Alessa







Crivelli Outstanding

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Gioielli di purissimi diamanti firmati Crivelli: sono Outstanding ♦︎

Succedono cose che, a volte, spingono ad alzarsi in piedi quando si è seduti. Stupore, entusiasmo, sorpresa: sono le reazioni che fanno scattare le gambe e, assieme, provocano un applauso. Tutte queste reazioni sono provocate, spesso,  da qualche cosa di outstanding. Che significa, appunto, eccezionale, notevole, fuori dal comune.

Non a caso Crivelli, Maison di Valenza specializzata in gioielli di pregio, ha chiamato Outstanding una linea di gioielli.

Crivelli, collier di diamanti
Crivelli, collier di diamanti

Caratteristica particolare di questa collezione è l’utilizzo di grandi, scintillanti, pregevoli diamanti bianchi. La Maison non utilizza diamanti bianchi solo in questa collezione, ma nella linea Outstanding le pietre sono le regine incontrastate e fanno scomparire la leggera montatura di oro bianco. Le pietre utilizzate sono tutte di alta qualità e di notevole peso. I tagli marquise, rotondo, baguette, ovale o pera si combinano a formare pezzi di altissimo valore estetico (e non solo). Gioielli da definire outstandig, appunto.





Anello con al centro un diamante taglio ovale
Anello con al centro un diamante taglio ovale

Anello con al centro un diamante taglio a pera
Anello con al centro un diamante taglio a pera
Bracciale di diamanti
Bracciale di diamanti
Collana di diamanti, dettaglio
Collana di diamanti, dettaglio
Collana di diamanti con ciondolo di diamante taglio a cuore
Collana di diamanti con ciondolo di diamante taglio a cuore
Orecchini pendenti di diamanti bianchi
Orecchini pendenti di diamanti bianchi

Crivelli, orecchini della collezione Outstanding
Crivelli, orecchini della collezione Outstanding







Le ombre feline di Magerit

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La collezione Shadow di Magerit: un feroce puma d’oro e diamanti spunta da anelli, collane, bracciali e orecchini ♦︎

Se andate dalle parti di Madrid state attente. Nella zona, infatti, si aggirano pericolosi felini, pronti a spiccare un balzo alla gola delle viaggiatrici. Oppure possono avventarsi su un polso e perfino accontentarsi di una delle dita. Ma non dovete avere paura: i felini sono quelli delle collezioni di Magerit, una piccola, laboriosa e soprattutto fantasiosa Maison spagnola.

A distanza di 15 anni dal lancio della collezione Puma, una delle linee di maggior successo di Magerit, il team di design dell’azienda si è focalizzato ancora sui felini.

Magerit, anello in oro giallo, diamanti, onice
Magerit, anello in oro giallo, diamanti, onice

Il risultato è la collezione Shadow, che offre nuove versioni di gioielli rispetto alla collezione Puma. Lo stile che ricorda l’Art Nouveau di Magerit diventa aggressivo con la collezione Shadow, con forme geometriche decise, oro giallo o bianco rodiato, diamanti e onice. Ma, soprattutto, con la consueta abilità scultorea nel rilevare le forme del felino, che ricorre in tutti i gioielli con baldanza e ferocia. Vale la pena di affrontare queste belve. Alessia Mongrando





Bracciale in oro bianco e rodio nero
Bracciale in oro bianco e rodio nero

Orecchini in oro bianco, onice, rodio nero
Orecchini in oro bianco, onice, rodio nero
Bracciale Shadow in oro giallo, onice, diamanti
Bracciale Shadow in oro giallo, onice, diamanti
Orecchini in oro bianco e rodio nero
Orecchini in oro bianco e rodio nero
collana puma
Medaglione in oro bianco e rodio nero

Bracciale Shadow in oro giallo
Bracciale Shadow in oro giallo







La Flora di Leo Pizzo

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Nuovi fiori di Leo Pizzo nella collezione Flora: un omaggio alla natura e alla donna ♦︎

I fiori in una casa non devono mancare mai: freschi, profumati, colorati. Ma non devono mancare neppure nel repertorio di un gioielliere, come ben sa Leo Pizzo, maestro di Valenza che è una delle firme della grande gioielleria italiana. Anni fa, infatti Leo Pizzo ha proposto una serie di gioielli centrati sulla forma del fiore.

Leo Pizzo ha fatto il bis con la collezione Flora, omaggio alla natura e, naturalmente, alla donna.

Anelli della collezione Flora
Anelli della collezione Flora

I fiori di questa collezione rispettano lo stile della Maison, ma sono differenti da quelli proposti tre anni fa. Sono più delicati, con tre petali. I fiori sbocciano su anelli, bracciali e collane con diamanti e zaffiri rosa o blu. Le pietre preziose servono a dare quel tocco in più che rende il gioiello più in sintonia con il nome della collezione. Il pavé sulla superficie dei petali, infatti, è utilizzato per ricreare quella sfumatura che nel mondo naturale contraddistingue il colore dei petali: un piccolo tocco di virtuosismo. Giulia Netrese

 

Anello in oro bianco con diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco con diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco con diamanti
Bracciale in oro bianco con diamanti
Orecchini in oro bianco con diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco con diamanti e zaffiri
Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Leo Pizzo, anello della collezione Flora
Leo Pizzo, anello della collezione Flora
Orecchini e collier indossati
Orecchini e collier indossati
Anello della collezione Flora in oro e diamanti
Anello della collezione Flora in oro e diamanti







Le farfalle colorate di Sutra

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Le farfalle con diamanti e pietre colorate di Sutra, simbolo, ricordo, natura ♦︎

Secondo gli storici, le prime farfalle raffigurate dall’uomo risalgono agli affreschi di 3500 anni fa nell’antico Egitto. Insomma, le farfalle sono diventate un soggetto per l’arte da quando la razza umana ha iniziato il suo cammino. Segno che gli insetti dalle ali colorate non hanno mai perso fascino. Tanto che, oltre a diventare soggetti per dipinti e sculture, sono state spesso trasformate in gioielli. Collane, orecchini, pendenti e anelli a forma di farfalla, prima o poi, hanno attirato l’attenzione di tutte le grandi Maison della gioielleria.

Sutra ripropone ora questo classico tema con la collezione Butterfly.

Sutra, Butterfly collection
Sutra, Butterfly collection

Com’è nello stile del marchio di gioielleria fondato da Arpita and Divyanshu Navlakha, la farfalla di Sutra rivaleggia con le più colorate farfalle. Le farfalle sono anche un ricordo della giovinezza di Arpita a Mumbai. I diamanti sono impostati assieme a smeraldi, zaffiri, acquamarina o tormaline in un disegno leggero come le ali delle vere farfalle. In alcuni casi, come negli orecchini, le farfalle si dividono in due: ogni ala su un orecchio. Oppure tutte e due le ali si posano su una montatura di oro bianco o rosa.





Anello in oro bianco 18 carati con diamanti, tormalina paraiba e spinello
Anello in oro bianco 18 carati con diamanti, tormalina paraiba e spinello

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Sutra Flying Ear Cuffs,   2 carats of diamonds,  13 carats of amethyst,  18K blackened and white gold
Sutra Flying Ear Cuffs,
2 carats of diamonds,
13 carats of amethyst,
18K blackened and white gold
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Sutra, collezione Butterfly, orecchini in oro bianco e diamanti
Sutra, collezione Butterfly, orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti, tormalina paraiba e spinello
Orecchini in oro bianco 18 carati, diamanti, tormalina paraiba e spinello
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi e zaffiri
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldi e zaffiri

Sutra Double Finger Emerald Buttery Ring,   3 cts diamonds, 4 cts emeralds 18K white gold
Sutra Double Finger Emerald Buttery Ring,
3 cts diamonds, 4 cts emeralds
18K white gold







Le caramelle di Harry Winston

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Le caramelle più preziose del mondo: sono quelle della collezione Candy di Harry Winston ♦︎

Le caramelle sono buone, anche se a volte possono avere un certo prezzo. Per esempio, le caramelle firmate Harry Winston piaceranno a tutte le donne, anche se non tutte le donne potranno assaggiarle o, meglio, indossarle. La Maison americana ha presentato una straordinaria serie di anelli cocktail intitolata Winston Candy.

La collezione propone gemme centrali dai colori accesi, unite a diamanti e vivaci pietre in tonalità abbinate.

Harry Winston, anello con tormalina verde e diamanti
Harry Winston, anello cocktail con tormalina verde e diamanti

Tutto ruota, insomma, intorno a queste caramelle, che sono gemme selezionate per la loro bellezza e qualità, al di sopra della media: granati mandarino pregiati, rare tormaline, fino a zaffiri pastello e a vivaci spinelli sono stati utilizzati come i colori di una tavolozza per realizzare la collezione.

C’è anche un riferimento storico, dato che la collezione è stata concepita a partire da una serie di bozze d’archivio degli anni Cinquanta e Sessanta, il periodo di massimo splendore della Maison, con l’abbinamento e le combinazioni di pietre colorate dalle varie forme con brillanti rotondi. Anche se, in effetti, Harry Winston era famoso soprattutto per i diamanti, anche era noto come “Re dei Diamanti”. Ma, probabilmente, non si faceva mancare mai anche le caramelle.




Anello con acquamarina e diamanti
Anello con acquamarina e diamanti
Anello con granato mandarino, turchesi e diamanti
Anello con granato mandarino, turchesi e diamanti
Harry Winston, schizzo di anello con granato mandarino
Harry Winston, schizzo di anello con granato mandarino
Anello con tormalina rosa, turchesi e diamanti
Anello con tormalina rosa, turchesi e diamanti
Harry Winston, schizzo di anello
Harry Winston, schizzo di anello

Anello con spinello rosso e diamanti
Anello con spinello rosso e diamanti







La nuova luna di Marco Dal Maso

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Nuovi pezzi della collezione Amaia firmati Marco Dal Maso: la luna si trasforma in gioielli ♦︎

Nel caso non lo sappiate, Amaia è uno dei dieci nomi femminili più popolari della lingua maori, popolazione autoctona della Nuova Zelanda. Ma è anche il nome della prima collezione dedicata alla donna di Marco Dal Maso, designer che ama allo stesso modo il mondo della gioielleria e la cultura del Paese dell’emisfero australe. Tanto che in Nuova Zelanda Dal Maso ha vissuto a lungo, imparando usi, costumi e leggende della popolazione indigena. Il nome Amaia in lingua maori, per esempio, descrive quell’arcobaleno lunare che in certe notti limpide si riesce a intravedere attorno alla luna.

Dopo una prima versione della linea di gioielli Amaia, ecco una nuova proposta del gioielliere veneto.

Marco Dal Maso, anello della collezione Amaia
Marco Dal Maso, anello della collezione Amaia

I gioielli sono realizzati in oro giallo 18 carati, con diamanti champagne e arricchiti da corindoni verdi e gialli. Lo stile riprende il concetto di cerchi concentrici, con loghi incisi e texture rocciosa, che rimanda all’arcobaleno iridescente che si forma attorno la satellite terrestre per effetto dell’umidità atmosferica. Come per i gioielli di Marco Dal Maso dedicati all’uomo, anche quelli per il mondo femminile hanno un carattere deciso, quasi tribale, e probabilmente possono piacere anche ai custodi delle antiche tradizioni maori. Anche se sono distribuiti da negozi di lusso, come Luisaviaroma e Neiman Marcus.

Bracciale in oro 18 carati, diamanti champagne, corindoni verdi e gialli
Bracciale in oro 18 carati, diamanti champagne, corindoni verdi e gialli
Collana di Marco Dal Maso
Collana di Marco Dal Maso
Orecchini in oro 18 carati, diamanti champagne, corindoni verdi e gialli
Orecchini in oro 18 carati, diamanti champagne, corindoni verdi e gialli







Al Coro continua la Serenata

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Nuovi anelli per la classica collezione Serenata del brand tedesco di origine italiana Al Coro ♦︎

Al Coro, brand dal nome italiano, cuore veneto e mente tedesca. Insomma, un perfetto prodotto del mondo senza confini. Fondato mezzo secolo fa da un orafo italiano trasferito in Germania, Giuliano Corolli, Al Coro mantiene un legame con l’Italia, anche se è di fatto un brand completamente tedesco. Di italiano, comunque, ha un certo stile molto simile a quello del distretto di Vicenza, dove ha avuto origine. E italiani sono anche i nomi delle collezioni. Una di quelle da più tempo in catalogo, per esempio, si chiama Serenata.

Al Coro ha ora aggiunto nuovi anelli alla lunga serie di gioielli di questa collezione.

Al Coro, anello in oro bianco con pavé di diamanti
Al Coro, anello in oro bianco con pavé di diamanti

IL filo conduttore della collezione Serenata è il legame tra due elementi distinti, che allude alla unione della coppia. L’oro bianco o rosa, assieme a piccoli diamanti bianchi o neri, in alcuni casi utilizzati a pavé, sono i materiali utilizzati per questi classici prodotti di gioielleria classica, con un prezzo che non supera i 5.500 euro per gli anelli in oro e pavé di diamanti. Insomma, la già ampia collezione si arricchisce ancora. Ma la serenata di Al Coro, probabilmente, continuerà. Giulia Netrese





Nuovi anelli in oro e diamanti della linea Serenata
Nuovi anelli in oro e diamanti della linea Serenata

Collane della collezione Serenata
Collane della collezione Serenata
Anello con diamanti bianchi e grigi
Orecchini con pavé di diamanti neri e bianchi
Al Coro, anello in oro rosa e pavé di diamanti
Al Coro, anello in oro rosa e pavé di diamanti
Anello in oro rosa e pavé di diamanti
Anello in oro rosa e pavé di diamanti

Bracciale in oro rosa e pavé di diamanti
Bracciale in oro rosa e pavé di diamanti







Damiani torna alla Belle Époque

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Nuovi bracciali della collezione Belle Époque di Damiani: i tre colori dell’oro più diamanti, rubini o zaffiri ♦︎

La Belle Époque continua. Non quella storica, ovviamente, che comprende gli anni tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, ma quella che dà il nome alla collezione di gioielli Damiani. Una linea continuativa che è ora rinnovata. Dopo il collier scomponibile proposto un paio di anni fa, Damiani aggiunge ora una serie di bracciali rigidi rifiniti con un cuore o una croce.

I bracciali sono proposti nei tre colori dell’oro, bianco, rosa o giallo. All’interno dell’incastonatura  si trovano piccoli diamanti, oppure rubini o zaffiri.

Damiani, Bracciali Belle Epoque
Damiani, Bracciali Belle Epoque

Secondo Damiani l’alternanza di diamanti e pietre colorate ricorda i fotogrammi delle pellicole cinematografiche di un tempo, in omaggio alla Belle Époque. Della collezione rimangono comunque in catalogo anelli, collane e orecchini, sempre con lo stesso stile e la medesima alternanza tra diamanti e pietre colorate. Lavinia Andorno





Bracciale in oro bianco, diamanti e rubini
Bracciale in oro bianco, diamanti e rubini

Bracciale a forma di cuore in oro rosa, diamanti
Bracciale a forma di cuore in oro rosa, diamanti
Bracciale a forma di croce in oro bianco, diamanti e rubini
Bracciale a forma di croce in oro bianco, diamanti e rubini
Bracciali Belle Epoque
Bracciali Belle Epoque

Damiani, bracciali in oro e diamanti
Damiani, bracciali in oro e diamanti







La magia di Chopard

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Da una magia nella tecnica di incastonatura nasce la collezione di alta gioielleria Magical Setting di Chopard ♦︎

Inventare qualcosa di nuovo è difficile, ma i bravi designer spesso ci riescono. Ancora più difficile, invece, è innovare la tecnica, specialmente se quella in uso è collaudata da decenni o, addirittura, secoli. Pare, però, che Chopard sia riuscita a inventare qualcosa di nuovo nella tecnica orafa. Una magia, la definisce Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard. Infatti, la innovativa tecnica di incastonatura, sviluppata grazie al lavoro dei maestri artigiani di Chopard, è stata chiamata Magical Setting.

Caroline Scheufele voleva rendere più intensa la luce delle gemme, valorizzando la presenza e la personalità del gioiello facendo scomparire le incastonature.

Anelli della collezione Magical Setting di Chopard
Anelli della collezione Magical Setting di Chopard

Non è stato facile, pare, perché la tecnica della incastonatura delle pietre è una tradizione immutabile. Fino a ora. Alla fine di tanti sforzi, però, ecco Magical Setting, che si tramuta subito in una collezione di alta gioielleria. In effetti le pietre sembrano essere libere dal vincolo del metallo, che è appena accennato. L’effetto è notevole. I gioielli utilizzano sono diamanti, oppure diamanti con zaffiri blu dello Sri Lanka, rubini del Mozambico o smeraldi della Colombia. Il cluster ruota intorno a una singola pietra importante completamente circondata da gemme di insolita grandezza, che conferiscono al design classico un inatteso tocco di audace modernità. E come per l’oro, Chopard sottolinea la selezione delle pietre non solo per la qualità, ma anche per la provenienza socialmente sostenibile. Non è un dettaglio di poco conto. Giulia Netrese





Anello con cluster di diamanti
Anello con cluster di diamanti

Anello in oro rosa con cluster di diamanti
Anello in oro rosa con cluster di diamanti Magical Setting
Collier con pendente Magical Setting
Collier con pendente Magical Setting

Orecchini in oro bianco e diamanti Magical Setting
Orecchini in oro bianco e diamanti Magical Setting







Sorge un nuovo sole per Piaget

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Un nuovo capitolo di alta gioielleria con la seconda parte della collezione Sunlight Escape di Piaget ♦︎

La Bellezza non ha causa: esiste. Inseguila e sparisce. Non inseguirla e rimane.

Emily Dickinson

Si possono prendere in prestito le parole di Emily per commentare la nuova non-nuova collezione di alta gioielleria di Piaget. Nuova perché propone gioielli mai visti, non nuova perché torna sul tema di Sunlight Escape, proposto lo scorso anno. Come diceva Emily Dickinson: se non insegui la bellezza, rimane.

Il tema attorno al quale è costruita la Sunlight Escape II è descritto come “paesaggio ghiacciato, innevato e misterioso, illuminato dal sole scintillante di un cielo invernale, sempre ispirato dalla bellezza audace della natura nella sua più affascinante”.

La poesia della descrizione si trasforma in 17 nuovi gioielli distribuiti su tre capitoli: Warming Lights, Exalting Sights e Dancing Nights.

Inutile aggiungere che per realizzare pezzi di questo tipo la Maison di Ginevra ha fatto appello a tutta l’abilità dei suoi artigiani, oltre che alla creatività dei designer.

Sun White Watch
Piaget, Sun White Watch

Warming Lights
Piaget non è solo gioielli, ma anche orologi. E anche orologi-gioielli. Ed ecco Sun White watch, omaggio allo spiritato sole invernale. Come i raggi del sole illuminano le pianure ghiacciate, così i raggi preziosi di 12 diamanti bianchi a forma di aquiloni e 81 diamanti a taglio brillante sono mescolati con baguette decorate a mano in oro bianco, che si irradiano da una centrale quadrante in madreperla. Un pezzo che se non fosse in vendita andrebbe di filato in un museo dedicato ai gioielli più straordinari.

Bracciale Frosted Star
Bracciale Frosted Star

Exalting Sights

Si trova in questa linea c’è Frosted Star, bracciale rigido ispirato alle composizioni simmetriche dei fiocchi di neve e alle loro infinite iterazioni. Il polsino presenta uno zaffiro del Madagascar taglio cuscino centrale da 5,12 carati circondato da otto opali neri squadrati. I diamanti in quattro diversi tagli si irradiano ulteriormente prima che l’incisore in casa mostri il loro storico know-how Piaget in una nuova versione frost della firma Palace Décor.

Sautoir com opali bianchi, perle, diamanti
Sautoir com opali bianchi, perle, diamanti

Sempre in questa linea e sempre in onore della pura neve, si trova un elegante sautoir di opali bianchi, perle del mare del sud e diamanti bianchi, su oro bianco. La collana mescola l’iridescenza di opali, la lucentezza delle perle e la scintilla dei diamanti per raggiungere un effetto armonico, con al centro un grande cristallo di neve.

Dancing Nights
E un omaggio all’aurora boreale, uno degli spettacoli più straordinari della natura. E in questo contesto ecco Night Illusion: collana, orecchini, orecchini e anelli ispirati al cielo cangiante dell’estremo Nord del mondo. I verdi luminosi e vivaci dell’aurora e il blu della notte diventano gioielli grazie ai migliori smeraldi, a tormaline Paraiba e ai diamanti.

Night Illusion, la collana con smeraldi e tormaline, su oro e diamanti
Night Illusion, la collana con smeraldi e tormaline, su oro e diamanti

La collana asimmetrica, espressione della creatività della Maison, gira attorno a uno smeraldo colombiano centrale da 10,76 carati, con un colore verde intenso e una saturazione eccezionale. Intorno alla pietra, un turbinio di smeraldi taglio marquise e tormaline Paraiba sempre taglio marquise. Nota: l’estrazione di questi cristalli è estremamente difficile e questo aspetto rende il gioiello ancora più prezioso. Orecchini e un singolare ear-cuff richiamano il design ondulato in quelle che sono “dimostrazioni esemplari dell’opera audace e contemporanea di Piaget”. La linea Night Illusion comprende anche un anello con uno smeraldo colombiano taglio a cuscino da 5,95 carati, attorniato da onde di smeraldi e diamanti. Meglio di un’aurora boreale.

Orecchini con smeraldi e tormalina
Orecchini con smeraldi e tormalina
Earcuff con smeraldi e tormaline
Earcuff con smeraldi e tormaline
Piaget, anello com smeraldo taglio cuscino di 5,95 carati
Piaget, anello com smeraldo taglio cuscino di 5,95 carati

Come nella prima serie di Sunlight Escape, Piaget continua la sua collaborazione creativa con l’artista di intarsio Rose Saneuil. Il risultato è Green Aurora un bracciale eccezionale con una palette delicatamente varia che riflette le straordinarie sfumature dell’Aurora Boreale. Il bracciale è realizzato da minuscole schegge di paglia, Sycamore e Common Hornbeam: è necessaria una tecnica molto raffinata per curvare l’intarsio attorno ai contorni del polsino. Al centro del design radiante si trovano una tormalina indaco di oltre 14 carati, un cristallo raro e bello della Namibia. Infine, da segnalare un paio di orecchini intarsiati di design simile con schegge di diamanti simili al ghiaccio. Il sole è sorto ancora.

Bracciale Green Aurora
Bracciale Green Aurora
Orecchini Green Aurora
Orecchini Green Aurora
Orecchini della linea White Sun con tormaline Paraiba su calcedonio inciso
Orecchini della linea White Sun con tormaline Paraiba e diamanti marquise su calcedonio inciso
Orecchini White Sun con tormaline , diamanti marquise su quarzo bianco
Orecchini White Sun con tormaline , diamanti marquise su quarzo bianco
Anello White Illusione, con diamante centrale taglio pera di 3 carati, diamanti baguette, marquise e taglio brillante
Anello White Illusione, con diamante centrale taglio pera di 3 carati, diamanti baguette, marquise e taglio brillante
Collana White Illusion, in oro bianco 18 carati con 1 diamante a forma di pera, 22 diamanti a taglio triangolare, 1 diamante a taglio quadrato, 189 diamanti a taglio brillante, 22 diamanti a taglio baguette, 61 diamanti a taglio marquise
Collana White Illusion, in oro bianco 18 carati con 1 diamante a forma di pera, 22 diamanti a taglio triangolare, 1 diamante a taglio quadrato, 189 diamanti a taglio brillante, 22 diamanti a taglio baguette, 61 diamanti a taglio marquise
Lavorazione del bracciale Frosted Star
Lavorazione del bracciale Frosted Star
Incisione del bracciale Frosted Star
Incisione del bracciale Frosted Star






I diamanti Polki di Sally Agarwal

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I diamanti Polki di Sally Agarwal hanno radici nell’impero Moghul assieme a design minimalista ♦

Un tempo i diamanti in India erano considerati pietre preziose da associare a elementi divini. E non erano tagliati in tante facce come avviene ora in Occidente: i diamanti Polki, quasi grezzi, si sono diffusi durante l’impero Moghul durato dal 1526 al 1707 su buona parte dell’India. Ma la tradizione e la loro bellezza vive ancora per merito della designer londinese di Sally Agarwal. Dopo aver studiato design del gioiello nel grande Paese asiatico, Sally Agarwal ha aperto uno atelier a Londra e ha fatto rivivere le forme utilizzate per le cerimonie tradizionali nelle corti reali. Diciamo subito che il risultato è eccezionale e ha un suo prezzo: un paio di orecchini pendenti in oro rosa costano circa 4.800 dollari, una collana arriva a 29.000 dollari e un bracciale a tre fili a 20.000.

Collana composta da cinque fili di diamanti Polki. Ogni filo è  composto da 57 diamanti incastonati in oro 18 carati
Collana composta da cinque fili di diamanti Polki. Ogni filo è composto da 57 diamanti incastonati in oro 18 carati

D’altra parte, nota Sally, i diamanti oltre a essere abbinati alle divinità Hindu sono stati anche associati alla propria fortuna, tanto che la proprietà di queste pietre era legato alla appartenenza a una casta: quelli grigi o neri erano per le classi inferiori, mentre un maharaja poteva possedere diamanti di ogni colore. E di queste cose Sally Agarwal se ne intende, visto che i suoi parenti in India sono del commercianti di diamanti. Quelli Polki sono di solito piuttosto grandi e presentano lievi imperfezioni naturali, che indica la qualità e migliora anche il loro carattere. «Per aumentare le caratteristiche uniche di un Polki, come il loro bagliore bianco accattivante che, per me, evoca chiaro di luna, ho concepito un minimalista, montature in oro giallo 18 carati per i miei gioielli», è la descrizione che fa la designer del suo lavoro. Giulia Netrese




Orecchini Aisha in oro, diamanti Polki e rubini
Orecchini Aisha in oro, diamanti Polki e rubini
Orecchini a clip in oro e diamanti Polki, che si ispirano al cielo notturno indiano
Orecchini a clip in oro e diamanti Polki, che si ispirano al cielo notturno indiano
Anello in oro giallo, diamanti Polki, smalto rosso
Anello in oro giallo, diamanti Polki, smalto rosso
Bracciale a tre file di diamanti
Bracciale a tre file di diamanti
Sally Agarwal, orecchini pendenti con diamanti e smeraldi
Sally Agarwal, orecchini pendenti con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro giallo e diamanti. Prezzo: 2950 sterline
Orecchini in oro giallo e diamanti. Prezzo: 2950 sterline
Collana girocollo a due file di 70 diamanti Polki. Prezzo: 34.500 sterline
Collana girocollo a due file di 70 diamanti Polki. Prezzo: 34.500 sterline
Anello con diamanti. Prezzo: 3000 sterline
Anello con diamanti. Prezzo: 3000 sterline

Collana Majestic con cinque fili di diamanti Polki
Collana Majestic con cinque fili di diamanti Polki







Harry Winston con Loop a colori

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Harry Winston aggiunge pietre colorate alla sua classica collezione Loop ♦︎

Harry Winston è un marchio di gioielleria di lusso, specializzato in particolare nei gioielli con diamanti, spesso di grandi dimensioni e di qualità eccelsa. Ma non solo, come dimostra l’aggiunta di nuovi pezzi nella sua classica collezione Loop. I diamanti, comunque, non scompaiono: in questo caso sono complemento di zaffiri rosa, acquamarina, zaffiri gialli e spinelli neri, pietre che compongono anelli, orecchini o pendenti.

Diamanti e pietre colorate formano gioielli con l’aspetto di fiori a quattro petali, mentre nella versione in soli diamanti formano anche delle gocce.

Pendente con diamanti e acquamarina
Pendente con diamanti e acquamarina

È l’originario aspetto dei gioielli della collezione Loop, pensata per essere indossabile durante tutta la giornata. Le pietre sono montate su platino, aspetto che rende ancora più preziosi i gioielli. I diamanti, invece, hanno un taglio brillante, rotondo. Alessia Mongrando





Harry Winston, orecchini con diamanti e zaffiri rosa
Harry Winston, orecchini con diamanti e zaffiri rosa

Harry Winston, orecchini con diamanti e spinelli neri
Harry Winston, orecchini con diamanti e spinelli neri
Harry Winston, orecchini con diamanti, spinelli neri, zaffiri, acquamarina
Harry Winston, orecchini con diamanti, spinelli neri, zaffiri, acquamarina
Pendente con zaffiri gialli e diamanti
Pendente con zaffiri gialli e diamanti

Anello con diamanti della collezione Loop
Anello con diamanti della collezione Loop







Diamanti sintetici contro naturali. Ecco chi vincerà

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L’inarrestabile diffusione dei diamanti sintetici. Abbasserà il valore dei vostri diamanti naturali? Secondo questa analisi… ♦︎

La diffusione dei diamanti sintetici comprometterà il valore dei diamanti naturali? I vostri gioielli acquistati anni fa, con pietre estratte dalla terra, avranno meno valore, visto che diamanti e gemme colorate sintetiche saranno praticamente indistinguibili da quelle vere?

Sono interrogativi legittimi, ora rilanciati da Paul Zimnisky, analista indipendente e consulente per l’industria dei diamanti.

Diamanti sintetici
Diamanti sintetici

Le previsioni sui diamanti

Secondo il calcolo di Zimnisky, nei prossimi anni la vendita di diamanti sintetici si moltiplicherà. Già ora sono prodotti diamanti di qualità migliore anche in colori come il rosa e il blu. La produzione di diamanti in laboratorio per la gioielleria supera 1,5 milioni di carati di diamanti all’anno. E i prezzi dei diamanti sintetici di qualità venduti per la gioielleria sono diminuiti del 30-40% negli ultimi due anni. È un trend destinato a continuare: lo scorso anno il gigante dei diamanti De Beers ha annunciato l’ingresso nel mercato dei diamanti sintetici. E le stime indicano che i diamanti sintetici di De Beers possano avere uno sconto del 65-80% rispetto agli attuali prezzi. Non solo: il maggior produttore di apparecchi che servono a fabbricare diamanti sintetici ha ordini arretrati di un anno.

diamonique ledaotto anello
Anello con diamanti sintetici, argento, placcato rodio

La grande corsa

Leggete bene queste cifre: si stima che l’investimento nei prossimi anni per produrre diamanti sintetici sarà di 1,9 miliardi di dollari. Così il mercato dei gioielli con diamanti di laboratorio dovrebbe aumentare del 22% ogni anno, fino a 5,2 miliardi di dollari nel 2023, per poi salire ancora a 14,9 miliardi di dollari nel 2035, con un tasso di crescita a lungo termine del 9% circa. E questo anche grazie al miglioramento delle tecnologie di produzione, che dovrebbe spingere ulteriormente verso il basso i prezzi. Riassumendo: nei prossimi anni ci sarà un’invasione di diamanti sintetici, grazie alla diminuzione dei prezzi, all’aumento della produzione e all’immagine positiva che hanno queste pietre. I diamanti sintetici, cioè, sono visti come amici dell’ambiente (anche se per produrli in realtà ci vuole moltissimo consumo di energia), visto che non bisogna setacciare le montagne né scavare buchi nella terra per ottenerli.

Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle
Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle

Quanto pesano i diamanti sintetici

L’industria mondiale della gioielleria, sempre nell’analisi di Paul Zimnisky, è stimata in valore a 270 miliardi di dollari. I diamanti creati dal laboratorio rappresentano attualmente il 2% del mercato da 87 miliardi che comprende i gioielli con pietre naturali. Anche in un prossimo futuro i diamanti naturali continueranno a rappresentare la maggioranza di questo mercato. Ma i gioielli con diamanti creati dal laboratorio aumenteranno al 3,4% del 2023 fino al 4,5% entro il 2035. La maggior parte dei gioielli con diamanti sintetici sarà venduta a un prezzo tra 250 e 1000 dollari.

De Beers, anello della linea Celestia
De Beers, anello della linea Celestia

Pietre colorate

Non ci sono solo i diamanti sintetici. Da anni il mondo dei bijoux utilizza anche rubini, zaffiri, smeraldi eccetera creati in laboratorio. A differenza dei diamanti, queste costano pietre costano pochissimo. Quando vedete gioielli con pietre color rubino o color zaffiro vendute a poche decine di euro, state certi che si tratta di imitazioni sintetiche, anche se nella descrizione del bijou questo non è (purtroppo) specificato. L’attuale dimensione di questo mercato è stimata in circa 40 miliardi di dollari. Rispetto alle gemme colorate sintetiche, i diamanti creati dal laboratorio rappresentano meno dell’1%. Ma, dato che il prezzo dei diamanti scenderà, anche la loro diffusione nel settore del fashion bijoux è destinata ad aumentare: i diamanti di laboratorio rappresenteranno il 3% del mercato della gioielleria di moda entro il 2023 e quasi il 7% entro il 2035, con prezzi sotto i 250 dollari. E questo è un altro motivo che potrebbe deprimere il valore dei vostri diamanti.

Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa
Orecchini con granati creati in laboratorio, zaffiri rosa sintetici

Meno natura

I diamanti naturali rappresentano attualmente più del 95% del mercato dei gioielli con diamanti. Ma la produzione di diamanti naturali è prevista in calo nei prossimi quattro anni. E questo anche perché le miniere di diamanti continuano a esaurirsi e possono esistere ancora pochi depositi non ancora scoperti. Secondo un altro punto di vista, però, questo trend (cioè la diminuzione delle pietre naturali estratte) potrebbe aggiungere valore ai diamanti naturali, nonostante la diffusione delle gemme di laboratorio. Anche perché, secondo l’analista, i consumatori in Paesi come la Cina e l’India potrebbero non percepire i diamanti creati in laboratorio come sostituti di quelli naturali. Insomma, il marketing giocherà una parte importante nel convincere chi acquista un gioiello a scegliere un tipo di diamante piuttosto che un altro. Un diamante è per sempre? Sì, ma di che tipo? Federico Graglia





Orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano
Anabela Chan, orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano

Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello in oro bianco e diamante di laboratorio

Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici
Anello Octagone, in oro rosa e diamanti sintetici

Orecchini della collezione Cachemire
Salvini, orecchini della collezione Cachemire con diamanti naturali

Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati
Suzanne Kalan, Starry night, anello in oro rosa e diamanti naturali colorati

Anello con diamante da 28,70 carati
Anello con diamante da 28,70 carati







Recarlo in Love per San Valentino

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La collezione Anniversary Love di Recarlo si moltiplica con la festa degli innamorati ♦︎

Se San Valentino è una festa, significa che è anche un anniversario, cioè una data importante che ricorre sul calendario. E dato che si tratta dell’anniversario dell’amore, dai due concetti scaturisce Anniversary Love di Recarlo, con l’estensione delle linee Cupido, Eden, Feeling ed Elisir. San Valentino è anche il momento perfetto per esaltare la scelta della Maison piemontese in fatto di diamanti: le pietre, infatti, sono tagliate tutte a forma di cuore.

Anniversary Love comprende fedine, solitari, anelli contrarié, orecchini e collane con ciondolo, sempre in oro bianco e diamanti.

Anello contrarié di Recarlo
Anello contrarié di Recarlo

Le pietre tagliate sempre a cuore si rincorrono fino a comporre delle linee di diamanti. Per esempio, ci sono orecchini composti da 16 diamanti. Un anello contrarié, invece, da 13 diamanti con dimensione a scalare. Nella linea Eden, invece, i diamanti a cuore uniti in punta formano dei fiori. Margherita Donato




orecchini recarlo
Orecchini della collezione Anniversary Love
Recarlo, collana in oro bianco e diamanti
Recarlo, collana in oro bianco e diamanti
Ciondolo Anniversary Love, linea Eden
Ciondolo Anniversary Love, linea Eden
Anello in oro bianco e diamanti della linea Eden
Anello in oro bianco e diamanti della linea Eden
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Eden
Orecchini in oro bianco e diamanti della linea Eden







Diamanti sintetici per Meghan Markle

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Meghan Markle indossa un paio di orecchini con diamanti sintetici. E in Gran Bretagna si apre il dibattito ♦︎

La duchessa del Sussex continua a essere anche una influencer in materia di gioielli. Quello che indossa Meghan Markle ha subito un riflesso sulle vendite, anche perché la sposa del principe Harry sceglie spesso gioielli alla portata di tutti.

Ora, però, potrebbe avere peso anche un altro tipo di scelta: quella relativa ai diamanti sintetici.

Meghan Markle con gli orecchini di Kimai
Meghan Markle con gli orecchini di Kimai

Meghan Markle, infatti, durante la sua prima visita come Royal Patron per Smart Works (organizzazione benefica che aiuta le donne disoccupate e vulnerabili), quello che è stato descritto come il suo gioiello «più audace fino a oggi», cioè un paio di orecchini con tre gocce. La marca dei gioielli è Kimai, specializzata in gioielleria etica: gli orecchini sono stati realizzati in oro 18 carati e i diamanti sono ottenuti in laboratorio e costano solo 315 sterline. Un fatto che ha sorpreso molti: sono abbastanza «nobili» i diamanti sintetici? Pare di sì. E forse anche questa volta la scelta di Meghan Markle spingerà molte donne a optare per questo tipo di pietra. La scelta ha già aperto un dibattito sulla stampa britannica e sulle opzioni rappresentate dai gioielli etici. D’altra parte, la più grande azienda di diamanti naturali, De Beers, ha annunciato tempo fa l’apertura di un laboratorio per la produzione di diamanti sintetici.

Dal suo fidanzamento con il principe Harry la duchessa del Sussex ha indossando sempre le ultime tendenze della gioielleria, di marchi come Birks, Missoma e Shaun Leane. E tutte hanno visto un aumento delle vendite grazie alla giovane nuova componente della famiglia reale.





Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle
Gli orecchini con diamanti sintetici indossati da Meghan Markle

Pendente Leaf in oro e diamanti di laboratorio
Pendente Leaf in oro e diamanti di laboratorio

Orecchini Flow di Kimai
Orecchini Flow di Kimai
Collana in oro e diamanti sintetici di Kimai
Collana in oro e diamanti sintetici di Kimai
Anello Wonder in oro e diamanti sintetici
Anello Wonder in oro e diamanti sintetici

Anello Wave






Lady Gaga con Messika

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Lady Gaga torna in scena con i gioielli della nuova collezione di Messika ♦︎

Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, si è fidanzata con il proprio manager, Christian Carino. E non importa se la cantante è infedele. Ma non (fino a prova contraria) nei suoi rapporti personali. La volubilità riguarda, piuttosto, la scelta dei gioielli da indossare.

Un paio di giorni dopo aver indossato una collana di diamanti di Tiffany, ecco che l’artista ha sfoggiato gioielli di Messika.

Lady Gaga con orecchini di Messika al The National Board of Review Annual Awards Gala a New York
Lady Gaga con orecchini di Messika al The National Board of Review Annual Awards Gala a New York

Lady Gaga ha indossato i gioielli della Maison parigina al Gala annuale del National Board of Review di Cipriani, a New York. La cantante americana è stata indicata come Miglior attrice dell’anno per la sua interpretazione nel suo ultimo film A Star is Born. E in questa occasione Lady Gaga ha indossato orecchini a spirale che fanno parte della nuova collezione di alta gioielleria di Messika, una Maison specializzata in gioielli con abbaglianti diamanti. Lavinia Andorno





Lady Gaga con orecchini Messika
Lady Gaga con orecchini Messika

La cantante all National Board di New York
La cantante all National Board di New York

Lady Gaga con l'attore, regista e produttore Bradley Cooper
Lady Gaga con l’attore, regista e produttore Bradley Cooper

Mini Diamond Whirl earrings  di Messika
Mini Diamond Whirl earrings di Messika







Operazione trasparenza da Tiffany

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Rivoluzione da Tiffany: la Maison ha deciso di rendere trasparente la provenienza dei diamanti utilizzati nei suoi gioielli ♦︎

I sondaggi lo hanno messo in luce da tempo: la platea di chi non si accontenta di acquistare un diamante a scatola chiusa si allarga, anche se la confezione è di una marca prestigiosa. Lo hanno capito le grandi marche della gioielleria, che sempre più spesso enfatizzano la provenienza “virtuosa” dei materiali impiegati per realizzare le proprie collezioni. Anche Tiffany ha deciso di imboccare la via della gioielleria sostenibile con una iniziativa forte, soprattutto considerando la grande quantità di gioielli che produce e vende. Tiffany, infatti, gestisce laboratori per la lucidatura dei diamanti in tutto il mondo, nei quali impiega più di 1.500 artigiani.

Tiffany, infatti, ha annunciato che rivelerà la provenienza dei suoi diamanti. Non solo: si impegna a fornire informazioni sulla tracciabilità delle pietre in modo completamente trasparente.

Expertise in un laboratorio Tiffany
Expertise in un laboratorio Tiffany

I fornitori di pietre dovranno anche sottoscrivere una garanzia che certifica che i diamanti non provengono da zone di conflitto, indicando esplicitamente la provenienza geografica (regione o paesi di provenienza) dei diamanti lucidati venduti a Tiffany.

I clienti della Maison americana, insomma, sapranno da quale regione o Paese provengono i diamanti. E questo è possibile anche grazie alle nuove tecnologie, che permettono una tracciabilità dei prodotti in modo più sicuro e trasparente, per esempio con l’utilizzo del sistema blockchain. Inoltre, entro il 2020 Tiffany fornirà informazioni sul processo artigianale utilizzato è questa è una novità nel settore. L’operazione sottoveste di Tiffany ha anche un nome: Diamond Source e, spiega l’azienda, è il frutto di 20 anni di investimenti volti a garantire un approccio responsabile in materia di approvvigionamento e di lavorazione artigianale dei diamanti.

I diamanti con caratura pari o superiore a 0,18 carati sono registrati singolarmente e a tutti è applicato un numero di serie unico T&Co che è inciso al laser sulla pietra, ma non visibile a occhio nudo.

Solitaire di Tiffany
Solitaire di Tiffany

Da quel numero si può risalire alla provenienza geografica specifica di ogni pietra. E questo per assicurare che le pietre siano stati estratte in miniere gestite in modo responsabile e che non provengano da zone di conflitto.

La nuova pratica di trasparenza inizia subito: nel primo trimestre del 2019 Tiffany inizierà a includere informazioni sulla provenienza nel Tiffany Diamond Certificate per i diamanti registrati singolarmente, aggiungendo anche altre specifiche, ossia informazioni che non sono riportate nelle relazioni di altri laboratori del settore o che non sono fornite da altri produttori di gioielli di lusso di importanza mondiale. Nel 2020, oltre ai dati sulla provenienza, la Maison inizierà a condividere informazioni sul processo artigianale, tra cui indicazioni sul luogo in cui sono stati realizzati il taglio e la lucidatura.

I diamanti si sono formati 3 miliardi di anni fa e sono affiorati sulla superficie terrestre per  un miracolo della natura. Simboleggiano i momenti più importanti delle nostre vite e, quando si parla di diamanti Tiffany, tutto deve essere chiaro. I nostri clienti vogliono e meritano di conoscere la provenienza dei loro preziosissimi e amatissimi gioielli con diamanti e di sapere come sono giunti fino a noi.

Alessandro Bogliolo, Ceo di Tiffany

Alessandro Bogliolo
Alessandro Bogliolo

Qualora la provenienza del diamante sia sconosciuta (come nel caso delle pietre Tiffany Heritage, che sono state utilizzate prima dell’adozione di questa politica), Tiffany confermerà che il diamante in questione sia stato estratto con le tecniche più avanzate. Gli standard di Tiffany superano i requisiti della Kimberley Process Certification (che certificano una provenienza lecita della pietra) stabiliti per i diamanti grezzi e, per le pietre lucidate, viene rispettato il Protocollo di Garanzia Diamond Source di Tiffany. Se, per esempio, un diamante appartiene a un lotto acquistato da un fornitore di fiducia ed è stato sottoposto a diverse operazioni gestite in modo responsabile, si parlerà di Tipo Botswana. In questo caso si tratta di diamanti grezzi estratti in Botswana e in miniere selezionate della Namibia, del Sudafrica o del Canada, che seguono rigorosamente il protocollo Kimberley Process Certification pur non essendo tracciabili.

Da tempo, Tiffany & Co. si impegna a garantire la tracciabilità dei diamanti e a superare le norme del settore per promuovere la protezione dell’ambiente e dei diritti umani. Una descrizione trasparente del processo di approvvigionamento responsabile riflette i molteplici vantaggi che caratterizzano ogni fase della catena di fornitura dei diamanti.

Anisa Kamadoli Costa, Chief Sustainability Officer di Tiffany & Co





Catalogazione dei diamanti
Catalogazione dei diamanti

Controllo della qualità del diamante
Controllo della qualità del diamante
Analisi in un laboratorio Tiffany
Analisi in un laboratorio Tiffany

Diamanti al microscopio
Diamanti al microscopio

Orecchini Tiffany Novo, con diamanti di oltre 5 carati l'uno
Orecchini Tiffany Novo, con diamanti di oltre 5 carati l’uno

Anelli Tiffany True in platino e oro
Anelli Tiffany True in platino e oro, diamanti bianchi e gialli







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