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Pietre, gioielli e orologi a Milano con Faraone Casa d’Aste

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Diamanti, zaffiri, smeraldi e tanti gioielli nella vendita di Faraone Casa d’Aste a Milano il 6 maggio ♦︎

Gioielli e orologi: a Milano, il 6 maggio, saranno messi all’incanto da Faraone Casa d’Aste, come sempre al Four Seasons Hotel. In tutto saranno venduti 323 lotti di cui 80 di orologi, battuti in due aste differenti. La vendita comprende, inoltre, pezzi di fine argenteria Faraone e non solo, oltre a borse di marchi come Hermes, Bulgari e Cartier.

Il programma prevede al mattino la selezione di orologi da polso, per la maggior parte del XX secolo, tra cui spiccano brand celebri come Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin e di nicchia come Carlo Ferrara, Cvstos, Tag Heuer. Nel pomeriggio, invece, due tornate di gioielli.

Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato
Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato

Tra i lotti in vendita si segnala un diamante taglio marquise D Color VVS2 da 4,98 carati certificato Gia e tre anelli con zaffiri Burma non scaldati: uno da 7 carati, uno da 4 carati e, infine, l’ultimo con un taglio cabochon da 26 carati. Seguono come in una scala cromatica tre smeraldi colombiani montati su un anello in oro giallo da 14,84 carati, uno Faraone in oro bianco da 4 carati e un altro su un pendente da 16 carati, oltre a due solitari Bulgari con diamanti da 3 carati ciascuno.

Accanto a pezzi vintage di Tiffany, Van Cleef & Arpels, Cartier e cinque lotti con fili di perle naturali, che hanno dato grandi soddisfazioni nell’asta di novembre scorso raggiungendo valori da capogiro, spicca una spilla Buccellati con diamanti in oro giallo, una parure completa e un paio di orecchini della medesima Maison, oltre a una parure Pomellato anni Ottanta, composta da collana, anello, orecchini e bracciale in oro bianco e giallo con diamanti. Infine, gioielli Scavia anni Ottanta. Federico Graglia





Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato
Anello in oro giallo 18 carati e argento con uno zaffiro cabochon ovale del peso di circa 26 ct contornato da diamanti taglio rosette per un totale di circa 1 carato

 Anello in platino con zaffiro taglio ottagonale a gradini del peso di circa 4 ct con due diamanti taglio tapered lateriali per un totale di circa 0,80 carati

Anello in platino con zaffiro taglio ottagonale a gradini del peso di circa 4 ct con due diamanti taglio tapered lateriali per un totale di circa 0,80 carati
Orecchini in oro giallo 18 carati firmati Mario Buccellati. Corredati di astuccio originale
Orecchini in oro giallo 18 carati firmati Mario Buccellati. Corredati di astuccio originale
Orecchini firmati Pomellato in oro giallo 18 carati con cabochon di granato
Orecchini firmati Pomellato in oro giallo 18 carati con cabochon di granato
 Parure firmata Gianmaria Buccellati composta di collana, anello, orecchini, bracciale e spilla, in oro giallo e bianco 18 carati modellato a foglia

Parure firmata Gianmaria Buccellati composta di collana, anello, orecchini, bracciale e spilla, in oro giallo e bianco 18 carati modellato a foglia
Parure Pomellato composta da collana, bracciale, orecchini e anello in oro bianco e giallo 18 carati con diamanti taglio brillante per complessivi 18,35 carati circa. Corredata da astuccio originale
Parure Pomellato composta da collana, bracciale, orecchini e anello in oro bianco e giallo 18 carati con diamanti taglio brillante per complessivi 18,35 carati circa. Corredata da astuccio originale

Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura  regolabile)
Pendente con smeraldo colombiano del peso di circa 16 ct montato su collana in oro bianco 18 carati con diamanti taglio brillante del peso totale di circa 6,10 carati. Lunghezza collana 44 cm (chiusura regolabile)







Flora rifiorisce con Gucci

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Gucci fa rifiorire la collezione Flora con nuovi anelli in oro e diamanti ♦

Gucci rifiorisce da anni con la fine jewellery e soprattutto con la collezione Flora, che ha già conquistato numerosi consensi. A Baselworld 2017, proprio per questo, Gucci ha pensato di presentare nuovi pezzi della collezione, assieme ad altre novità sia per i gioielli che per gli orologi.

La Maison italiana che fa parte del gruppo Kering ha ampliato la linea di gioielli con nuovi pezzi in oro bianco, diamanti e in alcuni pezzi anche piccole perle. Tutti hanno ovviamente il motivo floreale della Maison.

Gucci, orecchini della collezione Flora
Gucci, orecchini della collezione Flora

I nuovi gioielli comprendono due bracciali, due collane, due anelli e orecchini, con il ricorrente logo GG e due collane. Ma nella linea di gioielli Flora sono presenti anche pezzi con pietre colorate. I grandi petali e i pistilli sono realizzati in oro, con l’aggiunta di madreperla, diamanti e pietre colorate. Il disegno dei gioielli è rimasto lo stesso, ma cambiano le nuance di colori dati dalle pietre.  Lavinia Andorno




Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Gucci, anello della collezione Flora con logo
Gucci, anello della collezione Flora con logo
Bracciale della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti
Bracciale della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti
La cantautrice, scrittrice e produttrice discografica Florence Welch arruolata da Gucci come volto per le collezioni di gioielleria, tra cui Flora
La cantautrice, scrittrice e produttrice discografica Florence Welch arruolata da Gucci come volto per le collezioni di gioielleria, tra cui Flora
orecchini flora 3
Orecchini della collezione Flora in oro bianco 18 carati e diamanti

La collezione Flora 2017

Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e pietre colorate
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e pietre colorate
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e madreperla
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa, diamanti e madreperla
Orecchini della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Orecchini della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora, oro giallo, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Nuovo anello della collezione Flora, in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Flora, in oro rosa e diamanti







Antonini, il lusso è verde

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Gli orecchini con 12 smeraldi di Antonini e gli altri gioielli Extraordinaire realizzati con la gemma verde ♦︎

Una cosa è certa: il verde è un colore straordinario. È la tonalità delle foglie, dei boschi, delle foreste. Ma anche di alcuni fondali marini, di molti cibi e, non da ultimo, degli smeraldi. Forse per questo Antonini ha dedicato a questa pietra preziosa alcuni pezzi della sua linea Extraordinaire.

Si tratta della produzione haute couture della Maison milanese. Si tratta di pezzi unici che ogni anno Sergio Antonini affianca alle altre collezioni. Design sofisticato e pietre particolarmente affascinanti sono gli ingredienti di questi gioielli.

Per esempio, un paio di orecchini con 12 smeraldi a taglio rotondo, che terminano con un pendente in oro bianco rodiato coperto da diamanti, è l’ultima creazione Extraordinaire.

Antonini, orecchini con 12 smeraldi e diamanti
Antonini, orecchini con 12 smeraldi e diamanti

E che lo smeraldo sia una delle pietre che più stimolano il designer della casa milanese è testimoniato dal fatto che altri gioielli haute couture utilizzano la gemma verde. Come l’anello che ha al centro uno smeraldo taglio cuscino, circondato a sua volta da una superficie coperta da altri piccoli smeraldi, un mosaico che sembra uscito direttamente dalle foreste dell’Amazzonia. Lavinia Andorno




Collezione Extraordinaire, orecchini con smeraldi e diamanti
Collezione Extraordinaire, orecchini con smeraldi e diamanti
Schizzi preparatori degli orecchini
Schizzi preparatori degli orecchini
Collana in oro bianco e giallo con diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco e giallo con diamanti e smeraldi
Anello con oro brunito e graffiato, con al centro uno smeraldo
Anello con oro rodiato nero e graffiato, con al centro uno smeraldo

Anello Mosaic in oro satinato e smeraldi
Anello Mosaic in oro satinato e smeraldi

Anello con mosaico di smeraldi e smeraldo taglio cuscino al centro
Anello con mosaico di smeraldi e smeraldo taglio cuscino al centro







Le connessioni di Boucheron

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La collezione Jack di Boucheron: si ispira ai connettori utilizzati dalle cuffie per ascoltare musica ♦︎

Chiunque abbia usato delle cuffie audio li conosce bene: i connettori jack sono quelli utilizzati, in genere, per collegare tra loro i dispositivi. Sono anche una delle tecnologie più longeve: il connettore jack è stato inventato nel 1878 circa per i centralini telefonici. A proposito: il nome jack deriva dal fatto che il brevetto fu registrato come “connector jackknife”, cioè con le dimensioni di un coltellino tascabile.

A questo spinotto si è ispirata la Maison parigina Boucheron per la sua nuova collezione Jack.

Bracciale o collana in oro rosa a sei fili con diamanti
Bracciale o collana in oro rosa a sei fili con diamanti

Dopo aver inaugurato la ristrutturazione della sede in Place Vendôme, Boucheron ha pensato a questa collezione come a un gioiello molto poco tradizionale. Si tratta, infatti, di un filo flessibile in oro che può essere ruotato attorno al polso per diventare bracciale, oppure indossato intorno al collo come una collana. La chiusura delle estremità è semplice: nasconde due magneti. Anche la lunghezza cambia: si parte da una circonferenza che è sufficiente solo per un polso e si allunga a una versione a sei fili. I gioielli possono essere in semplice oro, oppure con piccoli diamanti: la versione a sei fili ne utilizza 90, per il totale di circa 1 carato. Ma non tentate di usarli per collegare le vostre cuffie… Giulia Netrese





Bracciale Jack in oro bianco
Bracciale Jack in oro bianco

Bracciale Jack in oro rosa e diamanti
Bracciale Jack in oro rosa e diamanti
Bracciale Jack in oro bianco a sei fili
Bracciale Jack in oro bianco a sei fili

Bracciale Jack in oro bianco e diamanti
Bracciale Jack in oro bianco e diamanti







Sutra sprizza Scintillae

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Sutra presenta la collezione Scintillae: diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri che compongono un brillante mosaico ♦︎

Che cosa unisce Michelle Obama, Katy Perry, Jennifer Lopez, Halle Berry, Rihanna, Lady Gaga, Taylor Swift, Adriana Lima, Catharine-Zeta Jones, Oprah, Olivia Wilde e Mila Kunis? L’ammirazione per il lavoro di un’altra donna, la designer Arpita Navlakha. È stata lei a fondare Sutra, Maison con base a Mumbai e in Texas, specializzata in gioielli wow. Grandi pietre, pietre brillanti, pietre colorate, pietre che compongono geometrie, pietre che si notano anche a distanza di 100 metri, pietre da catwalk: i gioielli di Sutra sono il contrario della invisibilità.

A Baselworld la Maison ha presentato molte novità, tra cui la collezione Scintillae.

Orecchini della collezione Scintillae
Orecchini della collezione Scintillae

Scintillae, in effetti, in latino indica un bagliore luminoso minuscolo, un piccolo lampo come quello di un fuoco d’artificio. Il nome scelto è abbastanza sorprendente se si considera la lingua, ma è indovinato per l’attinenza al soggetto, cioè i gioielli. Orecchini, bracciale e anello, in effetti, sprizzano scintille. I gioielli utilizzano diamanti bianchi e neri, smeraldi e zaffiri per un effetto contrasto che aumenta il potere scintillante delle pietre. Anche perché i diamanti sono composti in mosaici sostenuti da rebbi quasi invisibili.




Bracciale con diamanti bianchi e neri
Bracciale con diamanti bianchi e neri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri
Orecchini con diamanti, smeraldi, zaffiri

Anello con diamanti bianchi e neri
Anello con diamanti bianchi e neri







Asta Bolaffi, vince lo zaffiro





Asta Bolaffi, il resultato incorona al top un anello con zaffiro di Ceylon ♦︎

Non ci sono solo le aste dei record. Ottimi affari gli appassionati di gioielli li possono mettere a segno anche nelle vendite organizzate dalle case d’aste in giro per il mondo. Il lotto top per l’asta Bolaffi organizzata a Milano, per esempio, è stato un anello con zaffiro blu Ceylon di 18,39 carati e due diamanti triangolari di 3,85 carati. Il gioiello è stato aggiudicato a 131.000 euro.

Anello con zaffiro blu Ceylon di 18,39 carati e due diamanti triangolari di 3,85 carati
Anello con zaffiro blu Ceylon di 18,39 carati e due diamanti triangolari di 3,85 carati

L’asta si è chiusa con un realizzo totale di 1 milione di euro, diritti inclusi, e una percentuale di lotti venduti superiore all’80%. Ottimi risultati in particolare, per i diamanti, i gioielli antichi e le perle naturali. Tra gli altri top lot si segnalano l’anello con diamante taglio Vecchia Europa di 8,24 carati (lotto 463, 50.000 euro), il diamante non montato di taglio rotondo di 5,70 carati (lotto 468, 37.500 euro) e il girocollo in diamanti di 23 carati complessivi (lotto 485, 30.000 euro).

Bracciale degli anni Trenta in platino a maglie geometriche e diamanti
Bracciale degli anni Trenta in platino a maglie geometriche e diamanti

Molto contesi anche la parure in diamanti, coralli e zaffiri composta da anello, spilla, orecchini e bracciale con motivi naturalistici (lotto 398, 21.250 euro), l’elegante bracciale degli anni Trenta in platino a maglie geometriche con diamanti taglio Vecchia Europa e rotondi per circa 19 carati complessivi (lotto 273,16.250 euro) e gli orecchini pendenti in diamanti per 18 carati e perle del 1950 circa (lotto 406, 13.750 euro)

Successo, infine, per le creazioni della ceramista e orafa Esa d’Albisola, tra cui la grande collana in oro giallo e tormaline verdi (lotto 347, 4.000 euro) e per l’unicum di Umberto Mastroianni, il girocollo con grande pendente rotondo ornato da elementi meccanici (lotto 454, 9.400 euro).





Girocollo in diamanti di 23 carati
Girocollo in diamanti di 23 carati

Orecchini pendenti in diamanti per 18 carati e perle
Orecchini pendenti in diamanti per 18 carati e perle
Parure in diamanti, coralli e zaffiri composta da anello, spilla, orecchini e bracciale con motivi naturalistici
Parure in diamanti, coralli e zaffiri composta da anello, spilla, orecchini e bracciale con motivi naturalistici

Grande collana in oro giallo e tormaline verdi  di Esa d’Albisola
Grande collana in oro giallo e tormaline verdi di Esa d’Albisola







Da Christie’s due diamanti blu taglio pera 

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Asta di Magnificent Jewels a New York: Christie’s mette in vendita anche un super anello con due diamanti blu molto rari ♦︎

Appuntamento a New York, il 16 aprile, per tutti gli appassionati di grande gioielleria. Quel giorno, infatti, è in programma la prima asta di Magnificent Jewels della stagione organizzata da Christie’s. In catalogo figurano una nutrita rassegna di diamanti incolori e colorati, pietre preziose, oltre a gioielli firmati Bulgari, Cartier, Harry Winston, Tiffany e Van Cleef & Arpels. Insomma, un paradiso per i collezionisti.

Il pezzo più importante, secondo le previsioni, è un anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati. La stima di vendita è tra i 6 e gli 8 milioni di dollari.

Anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati
Anello con due diamanti vivid blu del peso di 3,06 e 2,61 carati

Pietre, in effetti, che sono estremamente rare: solo un diamante su 1 milione ha un colore abbastanza profondo da qualificarsi come vivid. L’asta include anche altri tre diamanti di colore D di oltre 15 carati, tra cui un anello con pietra taglio marquise del peso di 16,69 carati, Type IIa, internamente impeccabile, che faceva parte della collezione di Elizabeth Stafford, morta lo scorso anno. La stima è di 1,8 milioni di dollari. Federico Graglia




Anello con diamanti taglio marquise di 16,69 carati
Anello con diamanti taglio marquise di 16,69 carati
Anello con diamanti e zaffiro di 10,88 carati
Anello con diamanti e zaffiro di 10,88 carati
Collana multigemma di Bulgari
Collana multigemma di Bulgari
Anello in platino e oro bianco con diamante rosa  taglio ovale di 6,11 carati
Anello in platino e oro bianco con diamante rosa taglio ovale di 6,11 carati
Anello con diamanti fancy intense con taglio rettangolare
Anello con diamante fancy intense con taglio rettangolare

Collana con tre fili di rubini di David Webb
Collana con tre fili di rubini di David Webb







Su questo orologio ci sono 15.858 diamanti





Ecco l’orologio ricoperto con il maggior numero di diamanti: 15.858. È il record mondiale di Coronet ♦︎

Una volta hanno presentato una chitarra elettrica realizzata con 1,6 chilogrammi di oro 18 carati e 400 carati di diamanti. Lo scorso anno è stata la volta di una borsa a forma di bottiglia di Coca-Cola anche questa con un maxi pavé di diamanti. Altro record. Ma Coronet non poteva evitare di registrare un altro record, il nono, sul registro ufficiale del Guiness dei primati. Così a Baselworld l’azienda cinese di gioielli ha mostrato un orologio coperto da diamanti. Qual è l’aspetto straordinario? Il record, appunto, per «il maggior numero di diamanti su un orologio».

Mudan, l'orologio di Coronet ricoperto da 15.858 diamanti
Mudan, l’orologio di Coronet ricoperto da 15.858 diamanti

L’orologio del nono Guinness si chiama Mudan, nome cinese della peonia, ed è ricoperto da 15.858 diamanti, per un totale di 50,01 carati . Il segnatempo (ma bisognerebbe forse definirlo il segna-diamanti) è in oro 18 carati con un quadrante diamantato disegnato dall’artista Reena Ahluwalia, che ha già collaborato con Coronet. L’orologio è ispirato al fiore di peonia, che per la cultura cinese simboleggiano la nobiltà, l’onore e la ricchezza. Il display dipinto a forma di diamante realizzato da Reena «rappresenta la brillante nobiltà che portiamo dentro». La Peonia (Mudan 牡丹) è conosciuta come il Re dei fiori nella cultura cinese.

Dettaglio dell'orologio record di Coronet
Dettaglio dell’orologio record di Coronet

“Questa è la nona volta che Coronet è stato onorato con un titolo di Guiness World Records. Siamo orgogliosi di presentare il nostro orologio Mudan, unico nel suo genere, con il capolavoro dell’artista Reena Ahulwalia sul quadrante dell’orologio, un dipinto iperrealistico di un diamante”.

Aaron Shum, presidente e fondatore di Coronet





La consegna del Guinness a Baselworld. Al centro, Aaron Shum e il direttore generale di Baselworld, Il direttore generale Michel Loris-Melikoff
La consegna del Guinness a Baselworld. Al centro, Aaron Shum e il direttore generale di Baselworld, Il direttore generale Michel Loris-Melikoff

Aaron Shum riceve il Guinness dei primati
Aaron Shum riceve il Guinness dei primati

Reena Ahluwalia
Reena Ahluwalia







Nuova pagella per i diamanti artificiali

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Diamanti artificiali classificati come le pietre naturale: lo ha deciso l’autorevole Hrd Antwerp ♦︎

Hrd Antwerp è diventata la principale autorità di oggi nella certificazione dei diamanti. Oltre che ad Anversa, questa istituzione ha laboratori anche a Mumbai e Istanbul, che utilizzano la tecnologia più sofisticata e fanno affidamento sulla vasta esperienza del dipartimento di ricerca interno. Ora Hrd Antwerp ha deciso di compiere un passo che farà discutere: ha iniziato a valutare i diamanti prodotti in laboratorio con lo stesso metodo di quelli naturali. I diamanti sintetici, insomma, saranno classificati secondo i criteri comuni alle pietre naturali per stabilire colore e chiarezza.

Non è un’iniziativa di poco conto: significa compiere un altro passo verso equiparare i diamanti sintetici a quelli naturali.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Per il colore, in precedenza i diamanti sintetici erano classificati solo in cinque gradi. Un diamante sintetico era classificato quindi come incolore, quasi privo di colore, debole, molto leggero e leggero. Ora, invece, si passa alle 13 categorie utilizzate per i diamanti naturali, che vanno da D (il più incolore) a M, più NO, PR e SZ. Stesso discorso per la chiarezza: si passa da cinque gradi ai dieci che sono applicati ai diamanti naturali.

La scelta dell’istituto belga costituisce una nuova tappa nella diatriba che verte su come classificare i diamanti nati in laboratorio. Il Gemological Institute of America, Gia, per esempio, finora ha continuato a utilizzare una scala di valutazione limitata, che non considera le canoniche 4 C, dato che il mix della composizione chimica della pietra naturale è leggermente diverso. Ma ha anche prospettato un cambiamento nel prossimo futuro. Seguirà le orme di Hrd Antwerp? Federico Graglia


Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante
Anello di fidanzamento Venus in oro giallo e diamante sintetico taglio brillante

Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio smeraldo
Anello Tyche in oro bianco e diamante sintetico taglio brillante
Diamante sintetico
Diamante sintetico

Solitaire con diamante sintetico. Costa 252 dollari
Solitaire con diamante sintetico. Costa 252 dollari

Diamanti all'ingrosso
Diamanti all’ingrosso







Le star che brillano con Djula

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Da Katy Perry a Lady Gaga: ecco perché alle star piacciono i gioielli della Maison parigina Djula ♦︎

Le ultime star a indossarli sono state Katy Perry e Lady Gaga. Ma l’elenco delle attrici o cantanti che hanno scelto di sfilare sul red carpet con i gioielli di Djula è lunga. E c’è un perché: la Maison di Parigi ha scelto di correre su due strade parallele: la gioielleria bella, ma non impossibile (per le persone normali), ma anche anche alta gioielleria, pezzi unici da indossare per occasioni eccezionali come, appunto, una passerella in occasione di festival o cene di gala. Ma, anche per i gioielli delle star, Djula non perde la sua caratteristica acquisita al momento della nascita, oltre due decenni fa: proporre gioielli in stile glam rock, come lo definisce il fondatore, Alexandre Corrot.

Diamanti assieme a un design speciale, con linee geometriche e tanti riflessi, come per l’orecchino singolo indossato da Katy Perry. Oppure scelte choc, come la collezione filo spinato.

Katy Perry con orecchino by Djula
Katy Perry con orecchino by Djula

Per riuscirci, Djula utilizza diamanti per i micro pavé di qualità G VS1 (con minuscole inclusioni), a forma di pera, diamanti marquise o baguette di qualità VS2 (leggere inclusioni). Insomma, diamanti con un buon rapporto qualità-prezzo. E, sottolinea l’azienda,  diamanti e pietre preziose provengono da aree non in conflitto. Ma è probabilmente il piacere di indossare qualcosa di lusso, ma anche di diverso e un po’ trasgressivo che piace alle star che indossano i gioielli della Maison di Faubourg Saint-Honoré. Alessia Mongrando





Orecchino di diamanti Single, indossato da Katy Perry
Orecchino di diamanti Single, indossato da Katy Perry

Lady Gaga con orecchini di diamanti by Djula
Lady Gaga con orecchini di diamanti by Djula

La modella e attrice Laverne Cox con choker di diamanti
La modella e attrice Laverne Cox con choker di diamanti
Bracciale con diamanti di diversi tagli
Bracciale con diamanti di diversi tagli
Bracciale con rubini e diamanti
Bracciale con rubini e diamanti
Grandi orecchini Soleil in oro rosa e diamanti
Grandi orecchini Soleil in oro rosa e diamanti
Anello con diamanti taglio brillante e baguette
Anello con diamanti taglio brillante e baguette







Nuovi diamanti per la Maureen di Casato

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Nuovi pezzi nella collezione Maureen di Casato: collier e orecchini con una scia di diamanti ♦︎

Novità per la collezione Maureen di Casato, una delle linee continuative che nel tempo allarga la propria offerta. La Maison milanese aveva idealmente paragonato questa linea di gioielli a una costellazione a causa della struttura dei suoi pezzi, composti da tanti piccoli brillanti. Ora la collezione si arricchisce di punti luce grazie all’inserimento di pietre dai volumi maggiori e con un taglio a marquise e a goccia.

Nella doppia variante in oro giallo e oro bianco, la collezione Maureen si compone di collane lunghe, sia rigide che semi rigide, e orecchini con doppio pendente.

Anello della collezione Maureen
Anello della collezione Maureen

Anche gli anelli con l’inserimento centrale di queste pietre più importanti si impreziosiscono. Grazie al taglio, che riesce a esaltare la qualità della gemma stessa, sono aumentati bagliori e riflessi di luce. Un tocco di smalto nero serve ad accrescere il contrasto e ad aggiungere un tocco di moderno design. Lavinia Andorno





Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti

Casato, orecchini in oro bianco e diamanti
Casato, orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti

Casato, nuovo anello Maureen
Casato, nuovo anello Maureen







La guerra dei diamanti sintetici

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Scoppia la guerra dei diamanti da laboratorio: De Beers taglia i prezzi del 60%, gli altri produttori la accusano di concorrenza sleale ♦︎

Quando diminuiscono i prezzi è contento chi acquista, ma non è contento chi vende. Non solo, non sarà felice neppure chi ha giù acquistato il prodotto che ora è venduto a un costo minore. E se si tratta di diamanti? È la stessa cosa.

La notizia riguarda i diamanti di laboratorio, sintetici, che sono il fenomeno dirompente nel mondo della gioielleria. L’amministratore delegato di De Beers, Bruce Cleaver, ha dichiarato all’agenzia Reuters che i prezzi all’ingrosso dei diamanti sviluppati in laboratorio sono diminuiti fino al 60% da quando la sua azienda ha iniziato a vendere pietre sintetiche per gioielleria, cioè da settembre.

Il manager paragona il prezzo dei diamanti a quello dei televisori a schermo piatto: all’inizio erano molto costosi, oggi hanno prezzi alla portata di tutti.

Bruce Cleaver
Bruce Cleaver

È davvero questa la storia dei diamanti sintetici? Venduti fino a poco tempo fa con un prezzo solo leggermente inferiore alle pietre naturali, i diamanti sintetici non a caso erano spinti dal marketing dei produttori come prodotti etici. Per produrre diamanti sintetici non occorre scavare montagne, smuovere terra, mobilitare popolazioni del terzo mondo. Ma si potrebbe anche obiettare che per produrre diamanti sintetici occorre un fiume di energia elettrica, che non si crea dal nulla, ma da centrali che consumano petrolio, carbone o uranio. E che il lavoro di minatore è pericoloso e faticoso, ma è sempre meglio di nulla per alcune popolazioni.

In ogni caso, De Beers ha lanciato a settembre il suo marchio di gioielli Lightbox, con diamanti prodotti artificialmente, e ha descritto la decisione come un successo nella sua ultima relazione finanziaria. Altri produttori di diamanti sintetici, però, hanno messo in discussione la strategia sviluppata da De Beers, accusando il marchio di vendere sottocosto. Insomma, la guerra dei diamanti da laboratorio sembra appena iniziata. Federico Graglia


Pendente con diamante sviluppato in laboratorio Lightbox
Pendente con diamante sviluppato in laboratorio Lightbox

Orecchini con diamanti sviluppati in laboratorio Lightbox
Orecchini con diamanti sviluppati in laboratorio Lightbox

Orecchini con diamanti rosa sviluppati in laboratorio Lightbox
Orecchini con diamanti rosa sviluppati in laboratorio Lightbox







David Morris, la nuova alta gioielleria

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Le novità di alta gioielleria firmate dalla Maison di Londra David Morris ♦︎

Iniziare dal nulla e diventare un gioielliere di re e regine. È la storia di David Morris, che ha di recente presentato a Parigi i suoi nuovi pezzi di alta gioielleria. Nella capitale francese, tra l’altro, ha anche aperto una boutique in Rue Saint Honoré.

Tra i grandi gioielli mostrati durante la settimana della haute couture, ci sono orecchini con opali e tormaline, e bracciali con la rara conch (pronunciate konk) pearl.

David Morris, conch pearl diamond bracelet
David Morris, conch pearl diamond bracelet

Gioielli da ammirare prima ancora da indossare. E chissà se qualcuno tra questi gioielli finirà  nelle mani di qualche proprietaria con blasone. David Morris, che ha fondato la propria Maison nel 1962, infatti, ha prodotto una serie di pezzi famosi, tra cui la corona di Miss Mondo, gioielli per film di James Bond e, soprattutto, diversi pezzi commissionati da famiglie reali.

White Diamond Illusion Necklace, indossata da By Bebe Rexha
White Diamond Illusion Necklace, indossata da By Bebe Rexha

Una fama che David Morris ha ottenuto partendo come apprendista all’età di 15 anni, dopo essersi appena diplomato come orafo alla Central School of Arts and Crafts di Londra. Ora la Maison è diretta dal figlio Jeremy, che invece ha studiato belle arti a Londra e ha seguito cinque anni di apprendistato con gioiellieri di Place Vendôme e un fornitore di diamanti di Anversa. Jeremy Morris ha avuto anche il compito di creare gioielli per una serie di celebrity, dallo stilista Gianni Versace, a Barbra Streisand, Keira Knightley, Oprah Winfrey, Yasmin Le Bon, Catherine Deneuve, Kate Winslet, Catherine Zeta-Jones e Adele. Margherita Donato





Anello con diamanti e tormaline Paraiba
Anello con diamanti e tormaline Paraiba

Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Orecchini Neptune con opali neri, diamanti, zaffiri
Orecchini Neptune con opali neri, diamanti, zaffiri
Orecchini con opali neri, diamanti, tormaline
Orecchini con opali neri, diamanti, tormaline

David Morris, anello con diamante ovale di 31,82 carati e diamanti rosa
David Morris, anello con diamante ovale di 31,82 carati e diamanti rosa







Un ovale da 12 milioni

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Un grande diamante ovale da 88 carati sarà messo all’asta da Sotheby’s ♦︎

Gli appassionati di grandi pietre preziose hanno una data da segnare sul calendario: 2 aprile. Quel giorno, a Hong Kong, Sotheby’s metterà un diamante ovale definito come “perfetto secondo ogni criterio”. È, in effetti, una pietra fori dal comune: si tratta di un diamante ovale di tipo IIa da 88,22 carati, colore D. Il diamante è stato ricavato da una pietra grezza di 242 carati estratta nella miniera De Beers, a Jwaneng, in Botswana. La pietra è valutata tra 11,2 e 12,7 milioni di dollari.

Un aspetto curioso è che la vendita a Hong Kong ha anche un motivo scaramantico.

Il diamante ovale da 88 carati messo all'asta
Il diamante ovale da 88 carati messo all’asta

La pietra pesa 88 carati e il numero otto in Asia è considerato fortunato: è anche un simbolo di perfezione ed eternità. Un doppio 8 è quindi considerato un super portafortuna. Lo scorso anno, nell’aprile 2018, Sotheby ha venduto un diamante bianco da 102,34 carati, ma senza comunicare il prezzo. E due diamanti di tipo IIa impeccabili di colore D, del peso di 51,71 carati e 50,39 carati, sono stati venduti a Ginevra per 9,3 milioni di dollari e 8,1 milioni di dollari. Federico Graglia





Anello con diamante a pera di 20 carati
Anello con diamante a pera di 20 carati

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti

Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti
Bracciale con rubini per 39,5 carati e diamanti

Il diamante in vendita da Sotheby's
Il diamante da 102 carati venduto da Sotheby’s







Roberto Demeglio, purezza in oro

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La collezione Pura Oro di Roberto Demeglio: bracciali e anelli con un meccanismo elastico che li rende flessibili ♦︎

Pura come l’acqua, pura come la giovinezza, pura (soprattutto) come l’oro. Si chiama così, Pura Oro, la collezione di Roberto Demeglio che introduce nel suo catalogo quello che è il metallo più classico della gioielleria. Sì, perché la specialità della Maison torinese è la ceramica, utilizzata assieme a pietre preziose e lavorata ad hoc per la gioielleria.

La collezione Pura Oro è invece realizzata in oro e diamanti: si aggiunge alla precedente linea che si chiama semplicemente Pura ed è realizzata in ceramica.

Roberto Demeglio, bracciale in oro bianco e diamanti
Roberto Demeglio, bracciale in oro bianco e diamanti

Il design dei gioielli ricorda quello delle altre collezioni di Roberto Demeglio, ma questa volta in oro, nei tre classici colori giallo, rosa o bianco. Al metallo si aggiungono anche diamanti bianchi e brown. Come le altre collezioni Roberto Demeglio, la collezione Pura è costituita da elementi montati su molle in acciaio inossidabile con meccanismo brevettato antirottura, che garantisce comodità per chi li indossa. La collezione Pura Oro è disponibile in due misure e comprende bracciali e anelli elastici. Alessia Mongrando


Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Roberto Demeglio, anello in oro bianco e diamanti
Roberto Demeglio, anello in oro bianco e diamanti







Graff in giallo

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Anteprima Baselworld: l’orologio gioiello di Graff ricoperto da 60 diamanti gialli ♦︎

Anteprima delle novità di Baselworld, la grande fiera di orologi e gioielli in programma nella seconda metà di marzo. L’anteprima riguarda un gioiello. Oppure un orologio, fate voi. Ma è difficile classificare un segnatempo come quello di Graff come un semplice oggetto utile. €, piuttosto, alta orologeria. Non a caso Graff è una Maison di Londra famosa per i suoi gioielli con diamanti.

Il bracciale che segna le ore presentato da Graff ha un pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati.

L'orologio con pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati
L’orologio con pavé di 60 diamanti gialli per un totale di oltre 25 carati

I diamanti sono montati su una cassa, un bracciale e un quadrante in oro giallo. Non è solo lusso, molto lusso, ma anche innovazione tecnica: Graff ha inventato un sistema di giunzione  per creare braccialetti flessibili, che possono utilizzare le pietre anche sul cinturino. Il lavoro di oreficeria è stato messo a punto a Londra, mentre la parte che riguarda l’orologio è stato dalla branch svizzera Graff Luxury Watches. A Baselworld saranno poi presentati altri gioielli-orologi. Cinque anni fa, nel 2014, Graff ha presentato Hallucination, orologio da donna coperto da diamanti fancy per 110 carati, forse l’orologio più prezioso mai creato. Negli anni successivi sono seguiti The Fascination, con 152,96 carati di diamanti bianchi, valutato 40 milioni di dollari, con un diamante taglio a pera da 38,13 carati, rimovibile, al centro. E nel 2017 il pezzo forte è stato Princess Butterfly Secret Watch, ricoperto di diamanti e pietre preziose su una montatura che celava l’orologio.

Bracciale orologio Fascintation
Bracciale orologio Fascintation
Graff Princess Diamonds Secret Watch
Graff Princess Diamonds Secret Watch
L'orologio.bracciale Hallucination
L’orologio.bracciale Hallucination
Orologio con segreto di Graff, alta gioielleria
Orologio con segreto di Graff, alta gioielleria
The Diamond Secret, Graff
The Diamond Secret, Graff







Anabela Chan, capolavori con diamanti sintetici

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Tre gioielli capolavoro creati da Anabela Chan con le pietre sintetiche di Diamond Foundry ♦︎

Se ancora pensate che i diamanti creati in laboratorio, sintetici, siano una semplice copia di quelli naturali, da utilizzare per un solitaire, dovete ricredervi. La designer di Londra Anabela Chan, architetto e artista del gioiello, ha dato una dimostrazione di che cosa si può fare con i diamanti prodotti meccanicamente. In particolare, con i diamanti di Diamond Foundry, l’azienda californiana che ha tra gli azionisti anche Leonardo DiCaprio.

Anabela Chan ha disegnato con i diamanti sintetici, incolori, una mini collezione di tre pezzi. Ma sono tre piccoli capolavori.

Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati
Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati

Si tratta di alta gioielleria, anche se i diamanti sono sintetici. Per i tre pezzi la designer ha utilizzato un totale di 677 diamanti, per oltre 29 carati, tutti creati da Diamond Foundry. Il prezzo, comprensibilmente, è su richiesta. La collezione è stata ispirata dal fiore dell’orchidea. E al Golden Globe del 2019 i gioielli sono indossati dalla vincitrice del Golden Globe, Patricia Arquette.

Si tratta di offrire gioielli autenticamente sostenibili ed etici che siano stimolanti e magnificamente realizzati con il più alto livello di alta artigianalità artigianale; opere d’arte che sono indossate, amate e apprezzate per sempre.
Anabela Chan




Ispirati alle forme poetiche scultoree di orchidee e magnolie, gli orecchini sono realizzati a mano in oro bianco 18 carati Fairtrade, con 349 diamanti da laboratorio per 15,39 carati
Ispirati alle forme poetiche scultoree di orchidee e magnolie, gli orecchini sono realizzati a mano in oro bianco 18 carati Fairtrade, con
349 diamanti da laboratorio per 15,39 carati
Gli orecchini Diamond Vine sono in oro bianco 18k Fairtrade, incastonati con 144 diamanti Diamond Foundry, per 6,88 carati
Gli orecchini Diamond Vine sono in oro bianco 18k Fairtrade, incastonati con 144 diamanti Diamond Foundry, per 6,88 carati
Orecchini in vermeil in oro rosa 18 carati con pali in oro 18 carati, set intricato a mano con una serie di pietre preziose create in laboratorio tra cui due zaffiri rosa fucsia da 5 carati, citrini di champagne, tormaline, cioccolato, canarino e diamanti bianchi con intagli fiori di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil in oro rosa 18 carati con pali in oro 18 carati, set intricato a mano con una serie di pietre preziose create in laboratorio tra cui due zaffiri rosa fucsia da 5 carati, citrini di champagne, tormaline, cioccolato, canarino e diamanti bianchi con intagli fiori di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil oro rosa 18 carati con montanti in oro 18 carati, due perle d'acqua dolce rosa, gemme create in laboratorio, tra cui smeraldi, peridoti, topazi blu e diamanti bianchi
Orecchini in vermeil oro rosa 18 carati con montanti in oro 18 carati, due perle d’acqua dolce rosa, gemme create in laboratorio, tra cui smeraldi, peridoti, topazi blu e diamanti bianchi
Orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano
Anabela Chan, orecchini in vermeil, set con pietre create in laboratorio, tra cui due smeraldi a goccia da 5 carati, diamanti bianchi e brown , zaffiri rosa, citrini arancioni con fiori di madreperla intagliati e foglie smaltate dipinte a mano

Orecchini in vermeil con gemme create in laboratorio: smeraldi verdi, peridoti, granati arancio, diamanti bianchi e zaffiri rosa con fiori intagliati di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano
Orecchini in vermeil con gemme create in laboratorio: smeraldi verdi, peridoti, granati arancio, diamanti bianchi e zaffiri rosa con fiori intagliati di madreperla e foglie di smalto dipinte a mano







Primavera con petali per Marco Bicego

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La collezione Lunaria Petali di Marco Bicego, fiori e petali con una delicata lavorazione in oro ♦︎

Marco Bicego resta su Lunaria, ma l’aria della primavera fa sbocciare un fiore. Anzi, molti fiori, dorati e morbidi. Si chiama Lunaria Petali la collezione che è una extension della già nota collezione Lunaria e che ripropone il modo di interpretare il gioiello, nella tradizione della Maison.

In questo caso i petali, ottenuti da sottili foglie d’oro giallo incise a mano con la caratteristica tecnica del bulino e racchiuse da un filo d’oro lucido a contrasto, creano corolle che si schiudono fino a svelare un pistillo in oro o diamante.

Marco Bicego, collezione Lunaria Petali, collana
Marco Bicego, collezione Lunaria Petali, collana

I fiori servono a formare bracciali e collane, anelli e orecchini di diverso tipo con piccoli bouquet. Sono gioielli che danno l’impressione di leggerezza, dal sapore primaverile. Gli anelli, per esempio, possono avere otto o 16 petali, mentre la collana alterna fiori a semplici foglie, sempre in oro lavorato a bulino. Ma il pezzo di maggiore impatto è una collana composta da 11 fiori e relativi diamanti alternati da foglie in oro. Margherita Donato





Pendenti della collezione Lunaria Petali
Pendenti della collezione Lunaria Petali

Anelli della collezione Lunaria Petali
Anelli della collezione Lunaria Petali
Collana della collezione Lunaria Petali
Collana della collezione Lunaria Petali
Orecchini pendenti della collezione Lunaria Petali
Orecchini pendenti della collezione Lunaria Petali

Orecchini della collezione Lunaria Petali
Orecchini della collezione Lunaria Petali







In Italia diamanti sotto inchiesta

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È tornata di attualità l’inchiesta sulla vendita di diamanti da parte di quattro banche. C’è il sospetto del solito raggiro ai clienti. Ma su gioiellis.com ne avevamo parlato già nel 2016… ♦

Grande sorpresa, ma solo per chi non segue gioiellis.com: l’inchiesta sulla presunta truffa nella vendita di diamanti ha svelato anche vittime, si fa per dire, molto note, come Vasco Rossi, Federica Panicucci, Simona Tagli e Diana Bracco. La novità è che, a tre anni di distanza da quanto avevamo scritto, la Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di oltre 700 milioni di euro. Nell’inchiesta sono indagate Banco Bpm, Banca Aletti, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mps.

Vale la pena di ripeterlo: acquistare un gioiello, meglio se di una Maison molto nota e quotata, può essere un buon investimento sul lungo periodo.

Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston
Anello con diamante da 50,47 carati di Harry Winston

Acquistare diamanti, invece, è roba per specialisti, non per per risparmiatori, a meno di non possedere le conoscenze necessarie per valutare correttamente l’investimento, magari consultando le tabelle di Rapaport.

Da tempo Consob, l’Authority che vigila sugli affari della Borsa, ha aperto un fascicolo per appurare se sono state infrante le regole per quello che riguarda la vendita di diamanti. La Borsa c’entra perché sotto la lente sono finite delle banche che sono quotate al listino. Si tratta di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Banco Popolare. Nel mirino c’è la vendita di diamanti attraverso sportelli bancari. Un’inchiesta mandata in onda su Rai3 sosteneva che le pietre sono state vendute al pubblico senza un’adeguata informazione sui rischi che si corrono a investire i propri soldi in diamanti. Forse l’autore dell’inchiesta segue gioiellis.com (questo articolo è stato pubblicato nell’agosto 2016). Fatto sta che diverse banche italiane distribuiscono i diamanti per conto di mediatori di diamanti: una partnership insolita. Sarebbe anche emerso che il funzionario di una delle banche avrebbe consigliato a un cliente di effettuare l’acquisto di diamanti senza precisare i rischi e promettendo che il diamante avrebbe avuto un incremento di valore costantemente al di sopra del tasso di inflazione nel lungo periodo.

Il diamante da 102 carati taglio brillante
Il diamante da 102 carati taglio brillante

Un portavoce di Intesa Sanpaolo ha ammesso che i diamanti sono stati venduti, ma solo a clienti con un patrimonio netto minimo di 100.000 euro. Dagli altri, per ora, è arrivato un no-comment. I due principali broker che operano attraverso le banche sono Intermarket Diamond Business and Diamond Private Investment. Insomma, un conto è acquistare gioielli, che hanno un valore anche per la loro forma, la lavorazione e il brand di gioielleria che li ha utilizzati, un altro è mettere in una cassetta di sicurezza qualche carato. In questo caso i rischi possono essere molto elevati. Federico Graglia

Vasco Rossi
Vasco Rossi
Diamanti taglio brillante
Diamanti taglio brillante
Diamanti
Diamanti

Diamanti grezzi
Diamanti grezzi







Audemars Piguet, capolavoro ad anelli

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Uno straordinario bracciale-orologio della Maison svizzera Audemars Piguet ricoperto da 12.000 piccoli zaffiri e diamanti ♦︎

Un unico gioiello, ma di quelli straordinari. Un gioiello che oltre a sfavillare sul polso ha anche la funzione (secondaria) di indicare l’ora. Insomma, è firmato Audemars Piguet il Sapphire Orbe, bracciale-orologio (più bracciale che orologio) di alta gioielleria, un’opera unica che vale la pena di osservare con attenzione.

Un aspetto curioso è che il bracciale deriva il nome dal torrente Orbe che attraversa Le Brassus, piccolo paese svizzero nel Canton Vaud. Torrente che scorre a pochi metri dalla sede di Audemars Piguet.

Sapphire Orbe indossato
Sapphire Orbe indossato

Anche il bracciale Sapphire Orbe è un fiume, ma di diamanti e zaffiri, con sfumature di blu e arancio. Una sfumatura preziosa che ha un gioco di colori e luci che cambiano secondo la prospettiva con cui si osserva il gioiello. Audemars Piguet precisa che sono state necessarie circa 1.050 ore per terminare le incastonature del gioiello. Al centro del bracciale, sotto una cupola, si nasconde il globo color zaffiro blu scuro di 2 centimetri. Sotto il globo si cela un il quadrante in oro bianco 18 carati dell’orologio, con un pavé di zaffiri arancioni. Gli anelli centrali, invece, sono interamente coperti con diamanti e zaffiri in sei sfumature di blu e arancione, ciascuno in 20 diversi diametri che vanno da 0,5 a 1,5 millimetri. In tutto sono oltre 12.000 pietre, ognuna rigorosamente selezionata, tagliata e incastonata a mano. Insomma, un capolavoro.

Audemars Piguet, Sapphire Orbe
Audemars Piguet, Sapphire Orbe
Sapphire Orbe è ricoperto con oltre 12.000 pietre
Sapphire Orbe è ricoperto con oltre 12.000 pietre
Il bracciale con la cupola chiusa
Il bracciale con la cupola chiusa







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