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Damiani e Salvini entrano alla Rinascente di Firenze




I gioielli di Damiani e Salvini sono approdati anche alla Rinascente di Firenze. Lo store di marchi di lusso si trova nella centrale Piazza della Repubblica ed è stato recentemente rinnovato.  Obiettivo del Gruppo Damiani è aumentare la visibilità dei propri brand, con la presenza in luoghi prestigiosi e di grande traffico così da avvicinarsi sempre di più agli appassionati di gioielleria. Inoltre, l’accordo con la Rinascente rafforza la partnership con la storica catena italiana di department stores. Damiani lo scorso anno è diventato Category Partner della Rinascente di Milano, il più importante store d’Italia, per la distribuzione di gioielli e orologi di alta gamma.

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti








Ecco le pubblicità più belle




Ecco le più famose e belle pubblicità di gioielli

Quali sono state le migliori campagne pubblicitarie riguardo ai gioielli? La maggior parte, diciamolo, ha poco di memorabile: volti noti che con aria sognante ostentano un bracciale o una collana, modelle che lanciano occhiate sensuali mentre accarezzano anelli e orecchini di diamanti. O, semplicemente, l’oggetto prezioso e basta. Ma, per fortuna, anche per i gioielli ogni tanto emerge la fantasia di chi progetta le campagne pubblicitarie. A partire dal famoso slogan coniato dalla De Beers: «Un diamante è per sempre», campagna che data 1947 dal copywriter Frances Gerty. Poche parole, ma efficaci, che hanno convinto gli americani che i diamanti sono il simbolo di amore e di impegno, che nessuna altra pietra preziosa dovrebbe essere considerata per un anello di fidanzamento. Prima non era così, non c’erano regole precise: rubini e zaffiri erano entrambi scelte usuali. Dopo la campagna di De Beers, invece, queste sono pietre sono cadute in disgrazia e ora, circa 60 anni dopo, è raro avvistare un anello di fidanzamento senza diamanti. È cambiato tutto.

La migliore di tutte

Una campagna che abbia una efficacia totale, come quella della De Beers, oggi è praticamente impossibile. Eppure ci sono ancora le campagne di successo grazie allo spirito, alla novità e al fascino che sanno suscitare. È la prova che i gioiellieri potrebbero dare un po’ più credito ai migliori pubblicitari. Cominciamo con uno dei tanti filmati della serie «Un diamante è per sempre». Si tratta di uno short del 1996.

Usare la tecnologia

Non manca, per fortuna, chi utilizza la fantasia assieme alle armi della tecnologia. JCPenney, la terza più grande catena di grandi magazzini negli Stati Uniti, ha lanciato anni fa un video online promuovendo i suoi gioielli con diamanti in un modo altamente originale. Nella clip, un uomo che regala alla moglie un aspirapolvere per il loro anniversario viene inviato a una specie di canile, un luogo di segregazione in cui i mariti che comprano le loro mogli cattive doni sono costretti a piegare montagne di bucato. Nella scena finale, all’uomo è mostrata una fotografia: la soluzione è regalare una collana da JCPenney. Collegato a questo video è un sito: bewareofthedoghouse.com, che permette di «imprigionare» gli uomini inadeguati in un canile virtuale. Nel 2009 la campagna video ha avuto oltre 14 milioni di visualizzazioni su YouTube, e più di 7 milioni di persone hanno visitano il sito interattivo.

Liz Chatelain, specialista di ricerche di mercato nel settore dei gioielli a Mvi Marketing in California, ritiene che la campagna abbia dato un ottimo risultato: «JC Penney ha fatto un grande lavoro per avere più consumatori che regalino gioielli», dice. «Aumentare il business da dividere non è solo un bene per l’inserzionista, ma anche per l’industria». Molti altri gioiellieri si stanno rendendo conto del potenziale di pubblicità online per aiutare a raggiungere un pubblico più ampio tra «nativi digitali» che sono meno raggiungibili dalla pubblicità tradizionale su carta o televisione.

Messaggi social

Cartier, per esempio, ha scioccato il mondo tirando fuori una campagna pubblicitaria per linea di prodotto Cartier sul social network MySpace, che anni fa era leader del settore, per poi essere soppiantato da Facebook. L’idea di fare pubblicità tramite i social fino a un decennio fa sembrava impensabile per una marca del lusso: oggi investono tutti sui social network. Ma di Cartier non si può dimenticare neppure la panthére che da gioiello prende vita, in un video del 2012.

Per la verità, anche chi sceglie i giornali per la propria pubblicità potrebbe essere un po’ originale. Come la campagna Green Initiative del luglio 2007, ideata dalla coppia Russell and Kimora Lee Simmons, che puntava sul tema ecologico e sull’aiuto all’Africa per promuovere i Green Bracelets. I bracciali sono realizzati in malachite e diamanti grezzi e la metà dei profitti derivanti dalla vendita sono serviti per la Diamond Empowerment Fund, un’organizzazione no-profit internazionale che mira a raccogliere fondi per l’istruzione in Africa.

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I bracciali sono stati avvisti ai polsi di parecchie celebrities. Altrettanto famosa è stata, a suo tempo, la campagna di advertising condotta da No Dirty Gold, un’organizzazione che vuole porre fine alle pratiche scorrette di estrazione dell’oro.

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Nel 2006, l’associazione americana Oxfam e l’iniziativa Eearthworks hanno pubblicato un annuncio in bianco e nero sul «New York Times» caratterizzano da un medaglione d’oro a forma di cuore. All’interno del gioiello c’era l’immagine di un giovane, a piedi nudi ragazzo africano spalare immondizia in una miniera. Nella didascalia sotto il medaglione si legge: «Non c’è niente di romantico in una miniera d’oro tossico». Sedici gioiellieri in Usa sono stati elencati nella pubblicità come «leader» oppure «ritardatari», in base alla loro collaborazione con (o alla resistenza) alla campagna No Dirty Gold, per l’oro prodotto in modo sostenibile.

Sara Sampaio per Graff
Sara Sampaio per Graff

Celebrities

C’è, invece, il filone più tradizionale delle celebrities. Stelle del cinema, eroi sportivi e leader abbinati a monili d’oro e diamanti. Per essere davvero convincente, però, la celebrità deve essere coerente con il prodotto di cui è testimonial e, soprattutto, raccontare una storia. Per esempio, anni fa la campagna pubblicitaria stampa del gioielliere britannico Stephen Webster ha scelto una rock star un po’ ribelle, Christina Aguilera, come sua musa in una serie di immagini ispirate ad Alfred Hitchcock, dove la cantante interpreta una fanciulla sexy.

Christina Aguilera per Stephen Webster
Christina Aguilera per Stephen Webster

Andando indietro nel tempo, un altro caso di celebrity prestata alla gioielleria, per la maison italiana Damiani, è quello di Sharon Stone, che ha concesso il suo volto e un’occhiata seducente per pubblicizzare le creazioni del brand piemontese. Da notare l’ironia indiretta verso De Beers. Il claim della pubblicità, infatti, recita: Damiani, a girl’s best friend, parole che ricordano la famosa definizione per i diamanti, di cui abbiamo parlato.

Sharon Stone
Sharon Stone

Indossando Damiani, Sharon si pone come Eva nel Giardino dell’Eden, come pioniere dell’aviazione Amelia Earhart e come Gertrude Ederle, la prima donna che ha attraversato a nuoto il Canale della Manica. Gucci ha invece creato un video sulla realizzazione della campagna per la Chiodo collection, in cui l’attrice Clare Danes provvede al makeup indossando i gioielli.

Ma le ambasciatrici famose per la gioielleria sono tantissime, per anni Carla Bruni è stata il volto di Bulgari, così come Cara Delevigne lo è per la fine jewelry di Dior, mentre Buccellati ha scelto Beatrice Borromeo per aggiungere del sangue blu alla sua immagine.

Carla Bruni per Bulgari
Carla Bruni per Bulgari
Cara Delevingne indossa i gioielli della collezione Rose des Vents
Cara Delevingne indossa i gioielli della collezione Rose des Vents di Dior
Beatrice Borromeo indossa la collezione Macri di Buccellati
Beatrice Borromeo indossa la collezione Macri di Buccellati







La Belle Epoque di Damiani è a San Valentino

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Ogni storia d’amore segna un’epoca nella propria vita. O, più precisamente, nella vita di due persone. Quando la passione coinvolge, i protagonisti sperano che la loro epoca, quella che stanno vivendo, duri a lungo. E se, per caso, la storia finisce, ricorderanno con nostalgia quell’epoca preziosa. Insomma, il timing è tutto. È forse per questo che Damiani, in occasione di San Valentino, ripropone una storia linea di gioielli che ha fatto epoca. E che, non a caso, si chiama Belle Epoque. Il nome si riferisce, ovviamente, al periodo storico di fine Ottocento e primi anni del Novecento, quando a Parigi e dintorni si misurava un miglioramento della qualità della vita.

Anelli in oro bianco con diamanti, zaffiri, rubini, smeraldi
Anelli in oro bianco con diamanti, zaffiri, rubini, smeraldi

Secondo Damiani, inoltre, Belle Epoque è anche un omaggio al mondo del cinema, che muoveva allora i suoi primi passi: i gioielli si ispirano al caratteristico motivo geometrico che ricorda una pellicola, e introduce un contrasto cromatico tra i diamanti e le pietre preziose, zaffiri, rubini e smeraldi. Insomma, l’idea è quella di regalare un gioiello di un’epoca speciale per rendere più bella l’epoca attuale.

Collana con pendente a croce in oro bianco, diamanti e rubini
Collana con pendente a croce in oro bianco, diamanti e rubini
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Rocca riapre a Bologna





Dopo l’ampliamento degli spazi, Rocca (gruppo Damiani) ha riaperto la boutique di Bologna. Il punto vendita è su due piani e si trova sotto i portici di Via Farini, all’angolo con Galleria Cavour. La boutique è caratterizzata da un ampio fronte vetrine che mostrano gioielli e orologi distribuiti dal gruppo: Damiani, Salvini, Bliss e Calderoni, oltre a segnatempo Cartier, Panerai e Iwc, presenti con uno spazio dedicato. Oltre ai gioielli sono in vendita anche i vetri di Venini, marchio acquistato anni fa dalla Maison di Valenza.

Esterno della gioielleria Rocca a Bologna
Esterno della gioielleria Rocca a Bologna

Lo spazio bolognese è caratterizzato da accostamenti cromatici delicati e arredi pregiati. Un’area ristoro presente al secondo piano dà la possibilità di un momento aggiuntivo di relax: in fondo per lo shopping di lusso bisogna avere energia.

Gioielleria Rocca a Bologna, interno
Gioielleria Rocca a Bologna, interno

Gioielleria Rocca a Bologna, ingresso
Gioielleria Rocca a Bologna, ingresso







Damiani continua lo shopping




Una marcia inarrestabile: il gruppo Damiani continua a espandersi. La nuova tappa è l’acquisizione del 100% delle gioiellerie Floris Coroneo. Uno shopping che segue di poche settimane l’acquisizione delle storiche gioiellerie Zimmitti di Siracusa e a ottobre di una quota di minoranza di LuisaViaRoma. Floris Coroneo è un retailer italiano fondato nel 1954, che all’interno dei propri punti vendita di Cagliari e di Porto Cervo distribuisce prestigiosi marchi tra cui Rolex, Patek Philippe, Cartier, Breguet, Bulgari, I.W.C., Jaeger-LeCoultre, Lange & Söhne, Panerai, Piaget e Vacheron Costantin. I proprietari dell’azienda continueranno a collaborare con il Gruppo Damiani.

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La gioielleria Floris Coroneo a Cagliari

Dettagli tecnici: nell’operazione il Gruppo Damiani si è avvalso dello studio legale e tributario Biscozzi, Nobili e Piazza, mentre Floris Coroneo dello Studio Perseu. L’azienda acquisita entra così a far parte della rete di distribuzione Rocca, controllata da Damiani. Rocca è l’unica catena italiana di gioielli e orologi di lusso presente in molte vie dello shopping di lusso in Italia e in alcuni scali internazionali degli aeroporti.

Siamo estremamente lieti di aver finalizzato quest’operazione strategica che da un lato garantirà lo sviluppo ad un’azienda così importante nel nostro settore e dall’altro contribuirà a rafforzare ed espandere la leadership di Rocca e dei nostri Brand a livello nazionale ed internazionale.
Giorgio Grassi Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani

Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren
Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren

Il Gruppo Damiani si presenta così come partner nel mondo del retailer di orologeria e gioielleria. La strategia punta a individuare aziende di piccole e medie dimensioni che sono ancora di proprietà delle famiglie fondatrici ma che, a seguito dei mutamenti economici e culturali già in atto da anni, ed ora accelerati dalla pandemia, devono scegliere la strada migliore per continuare ad essere competitive sul mercato. Inoltre, in Italia manca un player di primo piano nella distribuzione nel settore del lusso. Damiani fa notare anche che, da azienda familiare, ha un dialogo più in sintonia con le diverse piccole realtà che hanno una struttura proprietaria simile. Damiani, tra l’altro, è uno dei pochissimi brand internazionali di gioielleria che distribuisce le proprie collezioni non solo attraverso la propria rete di prestigiose boutique monomarca ma anche attraverso selezionati retailer.

Sono orgoglioso di quest’operazione: a seguito dei complessi mutamenti in atto, per le piccole-medie realtà locali, sarà sempre più complicato affrontare il nuovo panorama economico, finanziario e sociale. Abbiamo scelto la famiglia Damiani che conosciamo e stimiamo da decenni per dare continuità alla nostra realtà fondata nel 1954 dai nostri genitori. Essere supportati da un grande gruppo indipendente e guidato da una famiglia con un importante expertise e finanziariamente stabile renderà la nostra realtà molto più forte e competitiva con vantaggi per tutti gli stakeholder.
Ernesto Coroneo

La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano
La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano

L’analisi dell’azienda piemontese sottolinea anche che nonostante il fattore covid, Damiani ha continuato a perseguire i propri piani di espansione. Damiani e il brand controllato Salvini hanno rafforzato la propria presenza, in particolare in Asia, attraverso l’apertura di nuovi punti vendita e implementando nuove strategie di comunicazione. Dall’altro, Rocca è diventata Category Partner della Rinascente (grande distribuzione di alta gamma) di Milano. Nei prossimi mesi, infine, sono previste la riapertura, dopo una ristrutturazione, della boutique di Bologna, una boutique monomarca Rolex nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II, e una boutique all’aeroporto di Milano Linate.

L'esterno della boutique Rocca all'aeroporto milanese di Malpensa
L’esterno della boutique Rocca all’aeroporto milanese di Malpensa

Il nostro obiettivo è quello di rafforzarci e consolidarci come un Gruppo indipendente nel settore: per questo motivo siamo interessati a realizzare operazioni strategiche con altri player di settore siano essi brand, retailer o produttori d’eccellenza. Siamo certi che queste partnership daranno la possibilità a piccole-medie aziende di affrontare i nuovi mutamenti del settore grazie al supporto di una realtà solida come il Gruppo Damiani: fortemente internazionale e managerializzata, ma che resta umana grazie al diretto coinvolgimento personale della nostra famiglia.
Guido Grassi Damiani, presidente del Gruppo Damiani

Guido Damiani
Guido Damiani, presidente del gruppo di Valenza






Nuovi petali per la Margherita Damiani

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I fiori sbocciano tutti gli anni. Ma c’è un particolare fiore, la Margherita, che rifiorisce più di altri. Perlomeno per quanto riguarda la collezione Margherita di Damiani. Lanciata nel 2017, la collezione realizzata in oro bianco o rosa, con diamanti che arricchiscono i petali dei piccoli fiori a forma di margherita, diventa sempre più ampia. Non solo, sembra allargarsi fino a sfiorare l’alta gioielleria, con i pezzi realizzati con grandi perle, oppure con un orologio con segreto, cioè un meccanismo che può celare il quadrante, in oro e gemme colorate. Pezzi più raffinati e costosi, esposti non a caso assieme in occasione delle presentazioni dell’Alta Gioielleria della Maison di Valenza.

Anello Margherita in oro rosa e diamanti
Anello Margherita in oro rosa e diamanti

Accanto a questi pezzi top, la collezione conta ora su anelli che sfoggiano fino a nove margherite attorno alla banda circolare, e pendenti con cinque punti luce di diverse dimensioni e un bracciale che di fiori ne presenta ben 27.

La collezione Margherita, insomma, è entrata a far parte dei continuativi di maggiore successo del brand italiano. E, in fondo, fa parte della tradizione: il gioiello a forma di margherita, infatti, è stata realizzata per la prima volta da Enrico Grassi Damiani, negli anni Trenta, in onore della regina Margherita di Savoia, moglie di Umberto I.

Anello in oro bianco e diamanti con nove margherite
Anello in oro bianco e diamanti con nove margherite
Bracciale con 27 margherite
Bracciale con 27 margherite
Collana della collezione Margherita
Collana della collezione Margherita
Collane in oro bianco e rosa con diamanti
Collane in oro bianco e rosa con diamanti
Orologio con segreto in oro rosa, diamanti, gemme di colore
Orologio con segreto in oro rosa, diamanti, gemme di colore

Anello in oro bianco, diamanti, perle Akoya
Anello in oro bianco, diamanti, perle Akoya







Damiani punta sull’online ed entra in LuisaViaRoma




Che lo shopping online, anche di gioielli, sia uno dei trend inarrestabili è chiaro da tempo. Non tutti i grandi marchi di gioielleria, però, se ne sono accorti. Oppure, quando se ne sono accorti, non tutti hanno saputo stare al passo con i tempi. Il gruppo Damiani è partito, forse, da questa considerazione quando ha deciso di investire in LuisaViaRoma (luisaviaroma.com), uno dei marketplace più solidi e di successo di moda e gioielleria. L’azienda guidata da Guido Grassi Damiani, infatti, ha acquisito una quota (di minoranza), attraverso il veicolo societario Florence, la cui maggioranza è detenuta dal fondo di private equity Style Capital, guidato da Roberta Benaglia.

L’operazione permetterà a Damiani, si suppone, una visibilità all’interno del canale di vendita dedicato alla gioielleria. E, in effetti, di trarre profitto anche dalle vendite dei gioielli di altre marche, oltre che dal business generale del sito. D’altra parte, che sia una scelta anche di tipo finanziario lo confermano le parole del presidente del gruppo.

Una schermata del canale di gioielleria del sito luisaviaroma.com
Una schermata del canale di gioielleria del sito luisaviaroma.com

Quest’investimento non è solo un’operazione finanziaria, ma è volta a cogliere nuove opportunità di crescita complementari a quelle del nostro core business ed anche a rafforzare la nostra competenza digitale. Luisa Via Roma è un’azienda che ha saputo imporsi sul mercato con un modello di business innovativo: un perfetto ibrido tra la distribuzione retail e digitale. L’azienda è stata capace di implementare e strutturare uno dei più importanti portali e-commerce nel mondo del lusso proponendo un’esperienza digitale made in Italy e contribuendo a rafforzare la percezione dei prodotti di alta gamma. Abbiamo molta fiducia nel potenziale di crescita dell’azienda, nelle capacità del management e nelle comprovate competenze di Style Capital.
Guido Grassi Damiani – Presidente del Gruppo Damiani

Guido Damiani
Guido Damiani

Una nota del gruppo di Valenza che riportiamo di seguito riepiloga, inoltre, le ultime mosse e la strategia dell’azienda.

Nonostante i mutamenti portati dalla pandemia che hanno rivoluzionato lo scenario economico e il mercato del Lusso, il Gruppo Damiani non ha fermato i propri piani strategici di espansione della propria leadership.

Il ripensamento degli investimenti ha portato, da un lato, al rafforzamento del digitale, inteso come leva complementare per la crescita del business, attraverso la costruzione di una divisione strutturata a livello Gruppo, mentre dall’altro sono stati implementati nuovi piani di sviluppo a livello retail e wholesale.

Nel 2020, per esempio, è stato siglato un accordo con il Gruppo Fosun per la costituzione di una nuova società di diritto cinese che ha come ambizioso obiettivo una forte crescita nella regione attraverso l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini. Nel 2021, è stato aperto un Flagship store Damiani presso il prestigioso Shanghai International Finance Center ed il primo negozio Salvini in Cina.

L'ingresso del flagship store Damiani a Shanghai
L’ingresso del flagship store Damiani a Shanghai

Nello stesso periodo, il Gruppo è diventato Category Partner della Rinascente di Milano per la distribuzione di gioielli e orologi di Alta Gamma, ha inaugurato una prestigiosa boutique Rocca nella centralissima Via Nassa a Lugano ma anche due punti vendita a Malpensa e nei prossimi mesi, sono previste la riapertura (dopo una ristrutturazione) della boutique Rocca di Bologna, una boutique presso l’aeroporto di Milano Linate e una boutique monomarca Rolex nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II, oltre ad un serie di nuove aperture ed operazioni strategiche come, l’appena conclusa, acquisizione della maggioranza delle gioiellerie Bruno Maria Zimmitti: noto retailer italiano, fondato a Siracusa nel 1858, che distribuisce all’interno dei tre propri punti vendita prestigiosi marchi di orologeria e gioielleria d’Alta Gamma tra i quali Damiani, Salvini, Rolex e Bulgari.

La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano
La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano

Il gruppo Damiani ha per i prossimi anni obiettivi di forte crescita, sia organica che di perimetro, proponendosi come consolidatore nel settore. In Italia, infatti, il tessuto industriale è ricco di aziende di piccole-medie dimensioni che sono ancora di proprietà delle famiglie fondatrici e che, a seguito dei mutamenti economici e culturali già in atto da anni, ora accelerati dalla pandemia, devono scegliere la strada migliore per continuare ad essere competitive sul mercato. L’obiettivo del Gruppo Damiani è poter essere d’aiuto facendo fronte comune e mettendo la propria esperienza ed organizzazione al servizio di queste realtà del settore (siano esse retailer, brand o produttori) con l’ambizione di crescere insieme.

Boutique Damiani in Lotte Main Avenue a Seoul
Boutique Damiani in Lotte Main Avenue a Seoul

Nel corso della propria storia centenaria, attraverso operazioni strategiche, il Gruppo Damiani è riuscito a definire e strutturare una solida architettura della marca: all’interno del proprio portafoglio, il Gruppo indipendente gestito ancora oggi dagli eredi del fondatore, detiene, nel segmento dei preziosi, oltre all’omonimo Damiani, marchio di Alta Gioielleria punta d’eccellenza del Made In Italy a livello internazionale, Salvini, brand con una notevole awareness in Italia ma in forte sviluppo nel Far East, che interpreta con uno stile contemporaneo i grandi classici della gioielleria dando vita a creazioni che esprimono l’essenza del Lusso accessibile e Bliss che opera nel segmento della mini gioielleria proponendo ad un pubblico più giovane creazioni caratterizzate da eleganza e carattere, classe e stile.

Sempre nel segmento della gioielleria, il Gruppo ha ridefinito l’identità e il posizionamento dello storico marchio Calderoni: dal 1840 eccellenza nella selezione delle pietre preziose ed oggi Business Unit del Gruppo specializzata nella commercializzazione di diamanti naturali sciolti.
Nel 2008 è entrata a far parte del portafoglio anche Rocca 1794: la catena di lusso si è affermata come il principale player a livello nazionale nel settore della distribuzione di gioielleria e orologeria d’ Alta Manifattura ed ora sta pianificando attività strategiche di espansione internazionale.

Nel 2020, il Gruppo ha raggiunto il 100% di Venini, centenaria vetreria artistica di Murano le cui iconiche opere d’arte sono esposte nei più importanti musei del mondo, con l’obiettivo di definire un nuovo piano di sviluppo del business e rafforzare la distribuzione a livello globale. Inoltre il Gruppo negli anni ha portato a termine numerosi investimenti finanziari in aziende del made in Italy.







I gioielli Damiani al festival di Venezia




Sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia 2021 sono sfilate tante star. E, naturalmente, anche tanti gioielli. Tra le Maison che hanno arruolato più attrici e attori come testimoni della produzione di gioielleria è stato il gruppo Damiani. Molte, infatti, le apparizioni di gioielli del brand piemontese. L’attrice e modella Roberta Giarrusso ha indossato la nuova parure Mimosa Cameo, composta da orecchini e anello con diamanti bianchi. L’attrice Elisabetta Pellini, invece, ha scelto il bracciale della collezione Margherita con perle e diamanti bianchi.

Roberta Giarrusso
Roberta Giarrusso

Sempre in occasione dell’evento veneziano, Manuela Servillo, sul red carpet di Venezia con il marito, l’attore Toni Servillo, ha scelto di indossare gli orecchini Damiani della collezione Sorgente in oro rosa, granato e diamanti. Spazio anche alla gioielleria per uomo con l’attore Marlon Joubert, cha si è presentato con la collana della collezione Emozioni, orecchini e gemelli della collezione Belle Epoque. La modella Madalina Ghenea ha indossato, invece, il bracciale della collezione Sophia Loren di Damiani. Firmati Salvini (altro brand del gruppo Damiani), i gioielli di Madalina Doroftei, modella internazionale e miss bellezza, con collana Cuore, anello e orecchini Magia. Anche Nancy Brilli, attrice italiana tra le più conosciute, ha scelto i gioielli Salvini, con la collana Charleston e l’anello e gli orecchini Magia.

Nancy Brilli
Nancy Brilli
Elisabetta Pellini
Elisabetta Pellini
Anello della collezione Mimosa indossato da Roberta Giarrusso
Anello della collezione Mimosa indossato da Roberta Giarrusso
Madalina Doroftei
Madalina Doroftei
Marlon Joubert
Marlon Joubert
Manuela e Toni Servillo
Manuela e Toni Servillo
Madalina Ghenea indossa il bracciale della collezione Sophia Loren di Damiani
Madalina Ghenea indossa il bracciale della collezione Sophia Loren di Damiani







Damiani fa shopping con Zimmitti




Damiani acquisisce la maggioranza della gioielleria Bruno Maria Zimmitti, storico retailer italiano, fondato a Siracusa nel 1858, che distribuisce all’interno dei propri punti vendita marchi di orologeria e gioielleria di alta gamma, tra i quali Damiani, Salvini, Rolex e Bulgari. L’operazione è stata supportata dallo studio legale e tributario Biscozzi, Nobili e Piazza. Grazie al legame di fiducia tra la famiglia Damiani e la famiglia Zimmitti, precisa un comunicato, l’accordo prevede che gli azionisti di Bruno Maria Zimmitti 1858 rimarranno operativi all’interno della joint venture e Salvatore Zimmitti verrà riconfermato Ceo.

Interno della gioielleria Zimmitti
Interno della gioielleria Zimmitti

Sono orgoglioso di quest’innovativa operazione strategica: a seguito dei complessi mutamenti in atto, per le piccole-medie realtà locali, sarà sempre più complicato affrontare il nuovo panorama economico, finanziario e sociale. Essere supportati da un grande gruppo, con un importante expertise e visione, finanziariamente stabile ci renderà molto più forti e competitivi sul mercato. Avere al nostro fianco la famiglia Damiani e poter contare su un forte rapporto personale che ci lega da decenni ci rassicura e ci permetterà di affrontare al meglio le nuove sfide.
Salvatore Zimmitti, Ceo di Bruno Maria Zimmitti 1858

L’acquisizione, aggiunge il gruppo Damiani, fa parte di un piano strategico volto a rafforzare ed espandere la leadership di Rocca 1794 sul piano nazionale e internazionale. Rocca è l’unica catena italiana di gioielli e orologi di lusso presente in molte vie dello shopping e nelle principali città d’Italia e negli scali internazionali degli aeroporti, con obiettivi di forte crescita, sia organica che di perimetro, proponendosi come consolidatore nel settore. In Italia, infatti, il tessuto industriale è ricco di aziende di piccole-medie dimensioni che sono ancora di proprietà delle famiglie fondatrici ma che, a seguito dei mutamenti economici e culturali già in atto da anni, e ora accelerati dalla pandemia, devono scegliere la strada migliore per continuare ad essere competitive sul mercato.

Guido Damiani
Guido Damiani

Da sempre stimiamo la famiglia Zimmitti dal punto di vista umano, etico ed imprenditoriale. Siamo estremamente lieti di aver finalizzato quest’operazione strategica che da un lato garantirà lo sviluppo a un’azienda così importante nel nostro settore e dall’altro contribuirà a rafforzare la leadership di Rocca a livello nazionale. Proprio su questo modello di governance siamo interessati a realizzare operazioni simili con altri player di settore. Siamo certi che queste azioni strategiche daranno la possibilità a molte piccole aziende di affrontare i nuovi mutamenti del settore grazie al supporto di una realtà solida come il Gruppo Damiani: fortemente internazionale e managerializzata ma che resta umana grazie al diretto coinvolgimento della nostra famiglia.
Guido Grassi Damiani, presidente del Gruppo Damiani

Nonostante le numerose difficoltà che lo scorso anno hanno colpito molte aziende di settore, continua il comunicato, Rocca 1794 non ha fermato i propri piani di espansione e consolidamento della propria leadership: la catena di lusso di proprietà del Gruppo Damiani, è diventata category partner della Rinascente di Milano per la distribuzione di gioielli e orologi di alta gamma, ha inaugurato una prestigiosa boutique nella centralissima via Nassa a Lugano e nei prossimi mesi, sono previste la riapertura (dopo una ristrutturazione) della boutique di Bologna, una boutique monomarca Rolex in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, e una boutique presso l’aeroporto di Milano Linate, oltre a un serie di nuove aperture e acquisizioni.

La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano
La gioielleria Rocca in Galleria Vittorio Emanuele, a Milano







Vicenzaoro a quota 700




Vicenzaoro ha voglia di tornare al business as usual. Vuole lasciare alle spalle l’annus horribilis 2020 e tornare a respirare (con Green Pass e Safe Travel giustamente necessari per accedere). Risultato: Italian Exhibition Group, la società che organizza Vicenzaoro (10-14 settembre) annuncia che si preannuncia un’edizione nel segno della normalità. Cioè con tanti espositori presenti: prenotati, anticipa Ieg, ci sono oltre 700 i brand espositori. E, notizia che fa tirare un sospiro di sollievo a tutti, la community Icon, cioè lo spazio che ospiterà i brand più prestigiosi, è sold out.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Attendiamo Vicenzaoro perché è l’occasione per mostrare i nostri gioielli a nuovi potenziali buyer internazionali e alla stampa di settore. Un incontro in presenza atteso e dal grande valore relazionale e di business.
Jerome Favier, Ceo di Damiani Group

Jerome Favier, Ceo di Damiani
Jerome Favier, Ceo di Damiani

Damiani ha preannunciato che a Vicenzaoro presenterà le novità della collezione Minou. Inoltre, verrà esibita un’interpretazione esclusiva della collezione Mimosa in oro bianco, diamanti e cammeo sardonico. Anche Salvini, sempre parte del gruppo Damiani, presenterà le novità della collezione Link e Bliss, altro marchio della scuderia di Valenza, mostrerà nuove varianti delle collezioni Rugiada e Regal.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Tra i grandi marchi presenti, inoltre, ci saranno Roberto Coin, Fope, Crivelli. Gismondi 1754, Annamaria Cammilli, Nanis, Giovanni Ferraris, Davite & Delucchi, Vendorafa e Picchiotti. Fabergè ha preannunciato l’Uovo del Centenario, realizzato a mano in oro giallo, pesa 10 chilogrammi e si ispira al primo uovo imperiale del 1885. Il gioiello commemora l’anniversario della scomparsa di Peter Carl Fabergé. Tra i marchi esteri, si confermano la tedesca Stenzhorn, l’olandese Tirisi, la libanese Yeprem, specializzata nell’alta gioielleria a base di diamanti e dalle grandi dimensioni, Akillis, Yoko London.

Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com







Damiani rinnova Rocca all’aeroporto di Malpensa




Damiani apre una nuova boutique Rocca all’interno dell’aeroporto milanese di Malpensa. Il brand, che distribuisce di creazioni gioielleria, orologeria e oggetti di design, ha inaugurato un nuovo spazio, che ha preso il posto di quello aperto nel 2015. La boutique si trova nella Piazza del Lusso, all’area imbarchi B del Terminal 1 e ospita due shop in shop dei marchi Rolex e Damiani.

L'esterno della boutique Rocca a Malpensa
L’esterno della boutique Rocca a Malpensa

Questa nuova apertura strategica presso l’aeroporto di Malpensa rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo di Rocca a livello nazionale e internazionale: oltre a consolidare il legame di fiducia che ci lega da generazioni agli appassionati italiani vogliamo guardare sempre di più ai clienti internazionali. L’eccellenza dei prodotti offerti nei segmenti gioielli e orologi, la distribuzione capillare sul territorio, l’alta formazione del nostro personale e un servizio di assistenza curato nei minimi dettagli sono gli elementi chiave che permettono a Rocca di continuare a crescere e guardare al futuro con grande positività.
Giorgio Grassi Damiani, amministratore delegato di Rocca 1794 e vicepresidente del Gruppo Damiani

Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren
Giorgio Grassi Damiani con Sofia Loren

Il nuovo spazio, molto più grande e strutturato di quello precedente, è caratterizzato da accostamenti cromatici delicati e arredi pregiati curati nei minimi dettagli. All’interno del punto vendita, i viaggiatori e gli appassionati hanno assistenza da personale altamente specializzato: la formazione degli addetti alle vendite è uno dei punti di forza di Rocca, che contribuisce a determinare il livello di prestigio del servizio offerto.

Interno della boutique Rocca a Malpensa
Interno della boutique Rocca a Malpensa







Rocca 1794 rinnova la presenza nel centro di Milano




Rocca 1794, catena del Gruppo Damiani, resta nella shopping street Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano (il contratto precedente era scaduto). Il Comune di Milano ha firmato con il Gruppo di Valenza il contratto di concessione: un accordo della durata di 18 anni che dà accesso a oltre 800 metri quadrati della boutique.

L’investimento in una delle principali vie dello shopping di Lusso a livello internazionale, sottolinea una nota, è parte di un piano strategico di sviluppo della catena Rocca 1794 e testimonia anche quanto il Gruppo Damiani creda nella potenzialità commerciali della Galleria Vittorio Emanuele II e apprezzi il processo di riqualificazione dell’area, svolto dal Comune di Milano, nel corso degli anni.

La boutique Rocca 1794 in Galleria Vittorio Emanuele, a MIlano
La boutique Rocca 1794 in Galleria Vittorio Emanuele, a MIlano

Inoltre, attraverso questa operazione, il Gruppo consolida ulteriormente il legame con un grande partner d’eccellenza: il prestigioso marchio Rolex di cui da anni è concessionario e che è distribuito in diverse boutique Rocca 1794. La catena di Lusso, leader nella distribuzione di alta gioielleria e orologeria, è presente nelle più importanti città italiane (tra le quali Bari, Bologna, Catania, Lecce, Mantova, Milano, Padova, Taormina e Torino), negli scali internazionali degli aeroporti di Fiumicino e Malpensa ma anche in Svizzera a Lugano.

Nel corso dei prossimi mesi, oltre all’apertura della boutique Rolex in Galleria Vittorio Emanuele II, Rocca 1794 ha in piano di ampliare ulteriormente la propria rete distributiva. Fondata nel lontano 1794 e acquisita dal Gruppo Damiani nel 2008, Rocca è diventata nel corso dei suoi oltre 200 anni di storia, il punto di riferimento per gli appassionati di orologeria e gioielleria.

Interno della boutique Rocca a Lugano
Interno della boutique Rocca a Lugano

Due delle quattro vetrine della gioielleria Rocca a Catania
Due delle quattro vetrine della gioielleria Rocca a Catania

Esterno della boutique
Esterno della boutique a Torino







Nomine a catena per Damiani




Raffica di nomine nella struttura manageriale di Damiani. Le novità riguardano Carlo Longagnani, Giancarlo Baldassarre , Fabrizio Giaccon e Eva Majidi. Le nomine seguono a breve distanza quelle già annunciate di Claudio D’Ambrosio a capo della divisione Finance, del capo del dipartimento Digital, Andrea Ferrazzi, e del capo del dipartimento Digital, e di Paola Sacchi, nominata capo della divisione Comunicazione.

Carlo Longagnani
Carlo Longagnani

In questa tornata, Carlo Longagnani è stato nominato vicepresidente di Damiani International. Il manager che ha conseguito la laurea in Economia e Commercio e la laurea in Scienza della Sicurezza Economica e Finanziaria ha iniziato la carriera nella Guardia di Finanza diventando Comandante del Nucleo Polizia Tributaria e Ufficiale presso l’Ufficio Operazioni del Comando Generale. Carlo è nel Gruppo Damiani dal 1990 dove ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità.

Giancarlo Baldassarre
Giancarlo Baldassarre

Giancarlo Baldassarre, invece, è Wholesale Director del brand per il mercato italiano. Dopo la laurea in Ingegneria Gestionale, il manager è passato per Sephora, occupandosi della gestione e dello sviluppo del canale distributivo diretto per il mercato italiano, e poi in L’Oréal fino a diventare sales manager per L’Oréal Luxe, gestendo la distribuzione presso catene internazionali e Department Stores.

Fabrizio Giaccon
Fabrizio Giaccon

Fabrizio Giaccon entra in Damiani International con la responsabilità delle Vendite Wholesale per l’Europa Occidentale ed il Nord America. Il manager laureato in Economia all’Università Bocconi di Milano, in passato ha già collaborato con il Gruppo Damiani nel campo delle vendite internazionali e vanta una ventennale esperienza in ambito Sales & Marketing nel settore del lusso. Ha lavorato in colossi internazionali come Lvmh e Swatch Group dove ha ricoperto in ultimo la posizione di brand general manager Longines Italia.

Eva Majidi
Eva Majidi

Infine, Eva Majidi è International Wholesale Director del brand Venini (che fa parte del gruppo Damiani). Al termine del periodo di studi in Scienze Politiche, la manager ha sviluppato tutto il suo percorso professionale nel settore cristalleria e articoli per la casa, presso aziende quali Lalique e Zucchi ricoprendo ruoli di crescente responsabilità nell’area business and sales.







Corsi di formazioni per incastonatori e orafi con Damiani




Imparare (e lavorare) oro e pietre preziose con Damiani. Si rinnova la proposta dell’azienda piemontese denominata Damiani Academy. Si tratta di un progetto di formazione, che ha l’obiettivo di creare specializzazioni tecniche verticali in ambito di produzione orafo-artigianale, grazie ad un percorso specifico finalizzato a formare professionisti da inserire nel mondo del lavoro. L’obiettivo è individuare le migliori competenze tecniche e creative del mercato italiano e offrire loro l’occasione unica di intraprendere un percorso d’eccellenza presso i propri laboratori orafi di Valenza.

Lavoro di incassatura
Lavoro di incassatura

Questa iniziativa rientra tra le attività di valorizzazione dell’eccellenza artigianale Made in Italy e del territorio: Damiani è fra i soci della Fondazione Mani Intelligenti, associazione che opera nell’ambito dell’alta formazione con l’obiettivo di preparare le future generazioni di addetti al settore della gioielleria, così da continuare a garantire a Valenza e all’industria del gioiello di qualità una leadership e una cultura d’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo.

In collaborazione con Manpower, Damiani cerca candidati per i corsi di alta specializzazione, organizzati e finanziati dalla Maison orafa, offrendo poi la possibilità di un successivo inserimento in azienda. Il corso di formazione inizierà a settembre e si articolerà in cinque settimane (con 200 ore di frequenza totali), e prevede sia formazione teorica in aula sia attività pratiche presso la manifattura Damiani. Il corso di formazione è costituito da due moduli.

Le figure richieste sono:

  • Incastonatori di pietre preziose. Prevede la funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di incassatore, tecniche di esecuzione dei tagli e bloccaggio delle pietre, conoscenza ed esecuzione dei più importanti tagli usati, incastonatura delle pietre.
  • Orafi al banco. Comprende funzione e corretto utilizzo degli strumenti indispensabili alla professione di orafo, tecniche di lavorazione orafa0, realizzazione di un gioiello
Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Il profilo richiesto

Il corsista ideale è fortemente motivato ad intraprendere un percorso professionale finalizzato all’inserimento lavorativo nella culla italiana dell’arte orafa come incastonatore oppure come orafo da banco. Ha uno spiccato interesse per il settore e l’ambizione di costruirsi un percorso di carriera nell’arte del gioiello partendo dall’acquisizione delle competenze artigianali necessarie nel contesto produttivo specifico, ha passione per il Made In Italy e l’alta qualità, ha buona capacità manuale e predisposizione per lo svolgimento di mansioni che implicano grande precisione e attenzione al dettaglio.

Il candidato è in possesso di diploma o attestato di qualifica professionale in ambito orafo o artistico (per esempio, qualifiche quali restauratori o affini) ed è determinato a frequentare il corso di specializzazione Damiani Academy presso la sede di Valenza (Alessandria). L’ammissione al corso è sottoposta alla verifica dei requisiti richiesti e alla valutazione emersa durante l’iter di selezione. Il corso è rivolto a disoccupati, la sede è a Valenza.

L'ex spazio Expo Piemonte, ora di proprietà della famiglia Damiani
L’ex spazio Expo Piemonte, ora di proprietà della famiglia Damiani







Damiani sul red carpet di Monte Carlo




Il film spagnolo Sentimental, regia di Cesc Gay, ha vinto il XVIII Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, evento ideato e presieduto da Ezio Greggio che si svolge nel Principato di Monaco. Otto le opere in concorso selezionate dalla giuria presieduta da Raoul Bova e composta da Mario de la Rosa, Giacomo Ferrara e Mario Sesti. All’evento non è mancato il red carpet per le protagoniste, con sfoggio di gioielli.

Desiree Popper con anello by Damiani
Desiree Popper con anello by Damiani

Alcune tra le protagoniste hanno scelto gioielli firmati Damiani. La collaborazione tra il festival e la Maison italiana di gioielleria nasce dal rapporto di reciproca stima e amicizia che lega Giorgio Damiani a Ezio Greggio, promotore e organizzatore del Festival. Giorgio Damiani ha presieduto la cerimonia di premiazione come rappresentante della Maison e dell’eccellenza creativa che hanno reso l’azienda ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Damiani ha anche realizzato i premi assegnati. Tra le attrici che hanno scelto di indossare i gioielli Damiani per la serata della premiazione, Micaela Ramazzotti, Rocio Morales, Elisa Isoardi e Desiree Popper.

Elisa Isoardi
Elisa Isoardi
Micaela Ramazzotti
Micaela Ramazzotti

Rocio Morales
Rocio Morales







Si rinnova la collezione Belle Époque di Damiani

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Belle Époque è il nome di una storica collezione Damiani. Ma è anche il nome di un periodo della storia francese ed europea, di solito datato tra il 1880 e lo scoppio della Prima guerra mondiale, nel 1914. L’era della Terza Repubblica francese, è stato un periodo caratterizzato da ottimismo, pace regionale, prosperità economica, espansione coloniale e tecnologia, scienza e cultura. Anche se oggi il cancel culture tende a ribaltare questa visione rosea, resta il fatto che nell’immaginario collettivo la Belle Époque è una specie di golden age.

Pendente a forma di cuore in oro bianco e diamanti
Pendente a forma di cuore in oro bianco e diamanti

A quel periodo si ispira, appunto, la collezione di gioielli Damiani, che periodicamente è arricchita con nuove proposte. Quelle che sono suggerite per la primavera-estate 2021 ripropongono lo stile della linea di gioielleria, con qualche piccola variazione. Molti gioielli in oro bianco con diamanti, tra collane con pendenti, croci e anelli, ma anche i classici gioielli in oro rosa o giallo, arricchiti da piccoli smeraldi, rubini o zaffiri, sempre intervallati da diamanti. È una collezione che fa parte dei continuativi della Maison di Valenza e che si evolve in attesa che torni una nuova, vera, Belle Époque.

Orecchini a forma di cuore in oro bianco e diamanti
Orecchini a forma di cuore in oro bianco e diamanti
Collana con croce in oro bianco, zaffiri e diamanti
Collana con croce in oro bianco, zaffiri e diamanti
Collana con croce in oro bianco e diamanti
Collana con croce in oro bianco e diamanti
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi
Anello in oro giallo, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa, diamanti e rubini
Anello in oro rosa, diamanti e rubini
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Una cover gioiello di Damiani per l’Apple Watch




Damiani torna a indossare un Apple Watch. Per l’orologio smart con il marchio della mela l’azienda di gioielleria ha ideato una cover di lusso. La cover si ispira alla collezione Metropolitan, che prende spunto dagli skyline delle grandi città. La cover studiata da Damiani è facile e comoda da usare, ma anche sicura: un ingegnoso sistema a incastro, infatti, garantisce confortevolezza, ma rimane anche salda durante l’indosso. La cover è compatibile per serie 6, 5, 4 e Se, ed è disponibile in 40 e 44 milimetri. È realizzata in titanio o in oro, impreziosita da diamanti taglio brillante.

La cover in oro bianco e diamanti
La cover in oro bianco e diamanti

Il titanio, materiale particolarmente resistente e duro ma anche inossidabile, anallergico e leggero, è disponibile nei colori metal-blue, tecno-grey e smart-black. La seconda proposta è invece realizzata in oro rosa e diamanti. Ma c’è anche una terza versione, in oro bianco o rosa, con pavé di diamanti bianchi. È la seconda volta che Damiani propone una cover-gioiello per Apple Watch: una precedente versione era stata presentata nel 2018.

Apple Watch con cover in oro rosa e diamanti

Cover in titanio blu e diamanti
Cover in titanio blu e diamanti

Cover watch 44 mm con texture Metropolitan in titanio brunito con diamanti
Cover watch 44 mm con texture Metropolitan in titanio brunito con diamanti







Damiani punta sulla Cina, nuovo shop a Shanghai





Damiani prosegue la sua espansione in Asia. Dopo le aperture in Corea ecco un nuovo punto vendita in Cina. Si tratta di uno spazio al piano terra del Shanghai IFC (Shanghai International Finance Center): uno shopping mall esclusivo celebre per essere la frequentata meta degli appassionati d’alta moda e del lusso.

L'ingresso del flagship store Damiani a Shanghai
L’ingresso del flagship store Damiani a Shanghai

Questa nuova importante apertura è una tappa del nostro piano strategico che ha come obiettivo una forte crescita nel mercato cinese attraverso l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani. Questo progetto ambizioso è parte della strategia di espansione della nuova joint venture che abbiamo costruito con il Gruppo Fosun: uno dei più grandi conglomerati privati della Cina continentale. Questa partnership ha anche come obiettivo l’apertura di un centinaio di punti vendita Salvini: marchio di gioielleria del nostro Gruppo che celebra l’Italian Contemporary Jewelry attraverso creazioni eleganti e lineari che si ispirano allo stile delle donne e degli uomini contemporanei, alle loro emozioni e al loro carattere.
Guido Grassi Damiani, presidente del Gruppo Damiani

Guido Damiani
Guido Damiani, presidente del gruppo di Valenza

Il flagship store è tra i pochi marchi d’eccellenza ad avere un’entrata, direttamente  sull’esterno, caratterizzata da un’imponente facciata di oltre 10 metri d’altezza, contraddistinta dal logo Damiani, che introduce e accompagna i visitatori all’interno del negozio. Lo spazio ha anche un’entrata, con otto vetrine espositive, che si affaccia all’interno del mall, nell’area dedicata ai grandi marchi d’alta gioielleria.

Il punto vendita Damiani a Shanghai
Il punto vendita Damiani a Shanghai

All’interno dello spazio si trovano l’essenzialità della cultura orientale incontra la ricchezza stilistica del savoirfaire italiano: gli ambienti, accoglienti e raffinati, sono caratterizzati da componenti di arredo sofisticati e dettagli pregiati. Il metallo brunito si accosta armoniosamente alla pelle morbida e ai velluti raffinati mentre i toni caldi del beige, quelli delicati del tortora e quelli avvolgenti del marrone scaldano l’atmosfera delle boutique. E, naturalmente, i gioielli di Damiani.

Orecchini con diamanti della collezione Margherita
Orecchini con diamanti della collezione Margherita







Paola Sacchi a capo della Comunicazione del Gruppo Damiani




Prima la nomina del capo del dipartimento Digital, Andrea Ferrazzi. Poi del nuovo Cfo, Claudio D’Ambrosio. Ora è la volta di Paola Sacchi, nominata capo della divisione Comunicazione del Gruppo Damiani. L’azienda di Valenza, insomma, ha deciso di rinnovare e rinforzare la prima linea di manager. Paola Sacchi, laureata in Lingue e Letterature Straniere con specializzazione in Scienze della Comunicazione, ha intrapreso il suo percorso professionale nell’ambito del marketing e della comunicazione ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in prestigiose realtà che operano nel mercato del lusso.

Paola Sacchi
Paola Sacchi

Nel corso della sua carriera, è stata nominata a capo della Comunicazione di Gucci, occupandosi del mercato italiano e del coordinamento a internazionale, ha in seguito assunto il ruolo di Global Communication and Image Director per Valentino, seguendo i due importanti momenti di cambio di direzione creativa: l’exit di Tom Ford al quale è succeduta Frida Giannini e successivamente l’uscita del fondatore, che ha fatto posto a Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli.  Sacchi, inoltre, ha fondato l’agenzia creativa Wegostraight per poi divenire marketing and communication director di Frette. Ora è la volta di Damiani, dove ha l’obiettivo di rafforzare l’immagine dei marchi del Gruppo.

Il negozio Damiani di via Monte Napoleone, a Milano, dove si è svolta la Masterpiece Couture
Il negozio Damiani di via Monte Napoleone, a Milano







Salvini apre in Corea e accelera in Cina




Dopo le boutique Damiani, il gruppo di Valenza apre in Corea anche un punto vendita del brand Salvini, che controllato dall’azienda guidata da Guido Damiani. Il marchio di gioielleria Salvini è orientato al concetto dell’italian contemporary jewelry con collezioni eleganti e lineari.  Con l’apertura del primo punto vendita in Korea, situato al piano terra del lussuoso Department store Lotte di Seoul, il marchio di gioielleria continua il suo processo di espansione internazionale, e prevede prossime aperture nel mercato cinese.

Anelli della collezione Battito di Salvini
Anelli della collezione Battito di Salvini

Salvini ha infatti recentemente siglato una joint venture con il Gruppo Fosun (uno dei più grandi conglomerati privati cinesi) con l’obiettivo di aprire nei prossimi anni un centinaio di punti vendita in Greater China. Nel corso degli anni, il marchio italiano di gioielleria ha raccontato il proprio stile attraverso campagne di comunicazione all’avanguardia che hanno coinvolto celebrity come le top model Renée Simonsen e Tyra Banks, le attrici Sharon Stone ed Eva Longoria, senza dimenticare protagonisti gli italiani come Raoul Bova, Isabella Rossellini e Francesca Neri.

Guido Damiani
Guido Damiani, presidente del gruppo di Valenza







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