Lanciata nel 2018 con l’idea di una trasgressione autorizzata ai canoni della gioielleria classica, la collezione Sauvage Privé di Roberto Coin si è rinnovata nel corso degli anni, ma senza perdere quel carattere di lusso irrequieto che l’ha caratterizzata al debutto. Nella prima versione, per esempio, per la forma decisa dei gioielli era stata utilizzata la giada nera, una pietra difficile da tagliare, assieme alla malachite, assieme a oro rosa e bianco in cui erano incastonati piccoli diamanti.
I gioielli della collezione Sauvage Privé si sono poi arricchiti di altre varianti. Per esempio, con una versione più preziosa, l’ultima della serie: ora Roberto Coin propone, infatti, gioielli realizzati esclusivamente in oro rosa e bianco con l’aggiunta di diamanti. Le linee del design sono sempre molto aggressive, con volumi asimmetrici, ma senza dimenticare un giusto bilanciamento delle geometrie. Insomma, il risultato è una linea di gioielli un po’ meno sauvage, ma un po’ più privé.