Qual è il futuro della gioielleria? Rispondono gli analisti di McKinsey, una delle più grandi società mondiali di consulenza. Spoiler: il settore andrà a gonfie vele.
Secondo gli analisti di McKinsey, però, bisogna distinguere. A correre sarà soprattutto la gioielleria di medio livello. Insomma, i gioielli in oro e pietre preziose che costituiscono il cuore del settore. Per l’alta gioielleria le prospettive sono buone, ma resta una nicchia di chi può permettersi di spendere cifre con sei zeri per un anello o una collana. Il report State of Fashion: Watches&Jewellery, prevede un aumento a doppia cifra per almeno i prossimi tre-quattro anni. Ma non sarà per tutti uguale. Per esempio, i brand che avranno saputo coniugare il valore materiale del gioiello con i valori morali della sostenibilità e dell’ambiente avranno un gioco migliore: il 20-30% delle vendite di gioielli sarà sempre più condizionato dalla percezione che avranno i consumatori riguardo gli aspetti etici. Chissà se è vero.

Un altro driver per le vendite riguarda, invece, il posizionamento geografico: la Cina è il luogo dove il lusso, gioielli compresi, ha maggior probabilità di sviluppo. Da tempo, non a caso, le più grandi Maison organizzano la presentazione di alcune collezioni di alta gioielleria, oppure mostre dei propri gioielli storici a Shanghai o Pechino. L’Asia concentra ormai il 45% delle vendite globali di gioielleria (il 50% di orologeria), ma McKinsey prevede un’ulteriore crescita del 10-14%, per la fine jewelry e del 4% per gli orologi.

Un aspetto sorprendente, per chi non segue le vicende del mercato dei gioielli, riguarda la presenza dei marchi. In realtà, otto gioielli su dieci venduti al mondo sono senza marchio o con brand non qualificati. Secondo la società di consulenza, questo potrebbe permettere ai grandi player di conquistare maggiore spazio, con un incremento tra l’8% e il 12%. Ma, attenzione: questo significa anche una maggiore concorrenza, con nuovi marchi pronti a entrare in questo segmento di mercato.

Infine, un ultimo aspetto è interessante per chi lavora nel mondo dei gioielli, anche se non si tratta di una novità: le vendite online di anelli, collane, bracciali e orecchini vanno alla grande. Sempre secondo il report, le vendite attraverso il web potrebbero salire ancora del 13-21%, a patto di saperle fare. I gioiellieri, insomma, devono offrire un servizio di vendita che non faccia rimpiangere quello in boutique.