I gioielli di stile europeo che sono diventati uno dei brand più famosi d’America, quelli di Oscar Heyman.
Un secolo all’ombra del lusso: si potrebbe definire così la storia di Oscar Heyman, uno dei grandi designer del Novecento. I suoi gioielli, che continuano a far brillare gli occhi degli appassionati, sono stati spesso scambiati per altri. Per anni, infatti, i gioielli creati da Oscar Heyman & Brothers sono stati realizzati per conto di grandi Maison come Cartier, Van Cleef & Arpels, Tiffany & Co, Shreve, Crump & Low, Bailey, Marcus & Co. La storia di Oscar Heyman inizia in Lettonia, nei primi del Novecento. La famiglia lavorava, pare, per il russo Fabergé, famosa per i suoi gioielli elaborati. Nel 1912 Oscar e fratelli si sono trasferiti a New York, con un impegno: tramandare da una generazione all’altra i segreti del mestiere. Un’abilità che, come accennato, è stata apprezzata dalle grandi firme della gioielleria. A chi gli chiedeva se questo anonimato non è stato deprimente, uno dei fratelli, George Heyman, ha risposto: «Ci siamo presi cura dei nostri clienti, i rivenditori. Siamo stati nel retrobottega». Ma la storia non è finita qui, perché Oscar Heyman ha cominciato anche a produrre gioielli con il proprio brand, e continua tuttora. Sono pezzi di lusso, da diverse migliaia di dollari (o euro) l’uno. Giunti alla terza generazione, gli Heyman continuano a fare tutto da soli: disegni, leghe di metallo, taglio, incastonatura, lucidatura. Un modo di lavorare non molto usuale negli Stati Uniti. Ma è proprio quello che consente di realizzare ancora gioielli come quelli che vedete in questa pagina. Lavinia Andorno