Diamanti, gioielli e orologi sono stati i re dell’asta milanese di Pandolfini che si è svolta su due giornate. Il risultato finale indica una vendita per 2.979.900 euro, con il 149% delle stime pre-asta e il 97% dei lotti proposti in catalogo. Più di 350 i partecipanti sulla piattaforma e oltre 700 i collegamenti telefonici dai principali Paesi europei e da tutto il Far East.
Spostare le aste dedicate a gioielli e orologi nella nostra sede di Milano si è rivelata un’ottima intuizione, che ha permesso di raggiungere un numero ancora maggiore di mercanti, collezionisti e appassionati. I risultati ottenuti in questo appuntamento, che vanno a sommarsi a quanto raccolto nelle aste del primo semestre, sono un grande successo e motivo di orgoglio per noi, che da anni ci impegniamo nell’investire in questo settore»
Pietro De Bernardi, ad di Pandolfini
Tra i pezzi di maggior interesse, un paio di orecchini pendenti con diamanti fancy intense yellow e diamanti taglio antico sono stati aggiudicati per 157.500 euro, contro la stima più alta di 50.000. Un grande diamante fancy brownish orangy yellow di 13.5 carati, la star della serata, è stato battuto per 107.100 euro. Un anello solitario con diamante taglio brillante e un anello con fascia ondulata e tre diamanti centrali sono andati al migliore offerente per la stessa cifra, 47.880 euro, oltre alla coppia di bracciali a fascia con diamanti, aggiudicata per 30.240. Performance straordinaria per il raro bracciale rigido Soudanis di Cartier risalante agli anni Venti, che da una stima contenuta ha trovato un acquirente per 45.360 euro grazie alla sua unicità: solo otto esemplari, in avorio intarsiato e oro giallo, furono realizzati dalla Maison, che si ispirò all’arte africana per questi pezzi unici.
Tra gli orologi, i Patek Philippe hanno registrato ottime aggiudicazioni. A raggiungere il miglior risultato, un Nautilus in in oro giallo con quadrante Sigma champagne aggiudicato per 126.000 eruo, seguito da un secondo orologio dello stesso modello con la lunetta impreziosita da una fila di diamanti battuto per 46.620. Bene anche il modello Aquanaut del 1998, venduto a 37.800, e il Patek Philippe Hausmann & Co. Eiffel Tower del 1954 battuto per 31.500.
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