Una leggenda giapponese ispira la collezione Tanabata di Lebole Gioielli ♦︎
Che il Giappone sia il faro che illumina la creatività di Barbara Lebole è noto. Lo testimoniano i tessuti di kimono utilizzati per le numerose collezioni di orecchini. Ora il fascino del Sol Levante si trasforma in fiaba con la collezione Tanabata, composta da diverse coppie di orecchini, asimmetrici, formati da coppie di stelle di varie misure che si incontrano come i personaggi della leggenda giapponese. I materiali usati rimangono legati alla tradizione dell’azienda, tessuti di antichi kimono giapponesi, argento galvanizzato oro e pietre naturali abbinate ai colori dei tessuti. Prezzo: da 60 a 190 euro la collezione sete e argento. Da 190 a 250 euro la collezione Must.
La scritta segreta
Già, ma a che cosa si riferisce Tanabata? È il nome della settima notte del settimo mese, cioè luglio, e celebra l’incontro di due divinità, Orihime e Hikoboshi, rappresentati da Due Stelle Innamorate Vega e Altair. In fatti a ogni coppia di orecchini è attaccata una striscia di carta colorata chiamata Tanazaku, che simboleggia un filo di seta intrecciato da Orihime. Sopra la striscia verrà scritta una frase da scoprire, come usano fare i giapponesi nel giorno di Tanabata. Per festeggiare l’amore delle due stelle, infatti, appendono agli alberi di bambù dei tanazaku nei quali scrivono poesie, preghiere e desideri rivolti alle stelle.
La leggenda giapponese
Se siete curiose di conoscere la leggenda giapponese, eccola qui: anticamente sulle sponde del Fiume Celeste (la Via Lattea), viveva l’ imperatore del cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (Vega) passava le giornate a tessere. Giunta all’età adulta il padre le scelse un marito: Hikoboshi (Altair), anch’egli un gran lavoratore, la cui attività consisteva nel far pascolare buoi attraverso le sponde del Fiume Celeste. Per i due giovani fu amore a prima vista ma presi dall’amore e dalla passione, dimenticarono anche dei loro doveri. Di conseguenza, Orihime non tesseva più la sua tela, lasciando gli dei senza abiti, e i buoi di Hikoboshi vagavano senza controllo per tutto il cielo. Questo scatenò la rabbia di Tentei ed i due innamorati furono separati ai due lati del Fiume Celeste e costretti a tornare ai loro doveri. La principessa era così disperata che Tentei, commosso, consentì ai due di potersi incontrare, solamente una volta l’anno, il settimo giorno del settimo mese. Da allora, uno stormo di gazze giunge ogni anno, ed esse creano un ponte con le loro ali, cosicché Orihime possa attraversare il Fiume Celeste e riabbracciare il suo tanto amato Hikoboshi.