La corda di Chorda che diventa accessorio di lusso e si può regolare. Immagini e prezzi ♦︎
Meglio non sentirsi mai giù di corda. Anzi, giù di Chorda, brand made in Vicenza di Post Tradition, distretto specializzato in gioielleria. Gli accessori di Chorda, però, non sono gioielli tradizionali. Al contrario, sono oggetti dall’aspetto mutevole. La prima collezione di Chorda, infatti, è realizzata con intrecci e corde di fili metallici, dieci accessori in sette doppie combinazioni di colore che creano una trama di righe a contrasto. Ogni pezzo ha un numero da 01 a 10 (non da un nome). Lo stesso accessorio, infatti, può essere indossato in modi differenti: come collana, cintura, bracciale. Ma può anche essere utilizzato in modi inusuali, per esempio come handpiece o neckpiece, body-harness, a cui si aggiunge un collare-colletto rigido. Dato che la corda si può avvolgere, regolare, stringere o allentare tramite un morsetto-cursore, è possibile modificare la forma del bijoux, che si allinea al contorno del corpo.
Ogni Chorda è realizzata attraverso una speciale tessitura eseguita con macchinari creati ad hoc per la sua produzione. Sottilissimi flati di rame sono poi placcati in argento e smaltati. L’anima interna è in poliammide, tessuto che la rende elastica e resistente all’uso. Gli elementi rigidi, come i morsetti-cursore, le catene di regolazione, le parti terminali, sono in ottone satinato e poi galvanizzato con fniture di pregio. Le versioni gold e rosé sono rispettivamente placcate oro 23kt e 18kt.
C’è anche un risvolto che potrebbe interessare le fan di 50 Sfumature di grigio: la collezione, infatti, si ispira al bondage, in particolare giapponese. Non è necessario praticarlo, però. I prezzi sono compresi tra 216 e 396 euro. Ognuno dei 10 modelli Chorda è disponibile in sette diverse combinazioni di colore. Lavinia Andorno